LA PAGINA SCIENTIFICA
Una tecnica rapida, ecologica e non distruttiva per gli OSA
Spettroscopia NIR per l’autenticazione della seppia di Sarah Currò, Luciano Boffo, Luca Fasolato, Enrico Novelli, Stefania Balzan
Tracciabilità, origine della zona di pesca e autenticazione di freschezza sono concetti con cui quotidianamente gli operatori del settore alimentare (OSA) e le autorità competenti devono confrontarsi. Attualmente, risulta di fondamentale importanza individuare soluzioni che permettano di evidenziare velocemente e facilmente i comportamenti illeciti effettuati essenzialmente a scopo di lucro, ma che possono avere, a volte, importanti impatti negativi sulla salute e sulla fiducia dei consumatori e sul
corretto funzionamento del mercato compromettendo la produzione, la commercializzazione e il consumo dei prodotti. Una risposta e un supporto soddisfacente possono provenire dall’applicazione di metodi analitici untarget, che negli ultimi anni sono stati via via impiegati nelle ricerche nell’ambito della sicurezza degli alimenti con interessanti applicazioni in campo in quanto permettono di ottenere il responso in tempi rapidi e a ridotto impatto ambientale al contrario delle metodiche target.
Target o untarget? Un piccolo vocabolario I metodi analitici possono essere distinti in target e untarget. I metodi target (mirati) sono quelli che ricercano in modo mirato uno specifico analita (ad esempio composto chimico, elemento, ecc…) che, ad esempio, potrebbe essere introdotto volontariamente (sofisticazione o adulterazione) per commettere una frode anche di tipo sanitario (ad esempio monossido di carbonio). I metodi target sono spesso impiegati
Seppie pescate con nasse in Alto Adriatico.
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IL PESCE, 6/22