LA SPESA COMPLESSIVA PER LE VETTURE PERSO 1,7 MILIARDI. AUMENTA IL RICORSO A NOLEGIO E CHILOMETRI ZERO
L
a spesa degli italiani per acquistare automobili nuove è stata nel 2018 di 38,2 miliardi di stime, del Centro Studi Fleet&Mobility sui dati ufficiali di immatricolazione, con una flessione del 4% sul 2017, chiuso a 39,9 miliardi. È un valore approssimato per difetto, poiché comprende gli sconti ma non gli optional, che porta a un valore medio unitario pari a 19.900 euro, quasi 1% meno di quello registrato nel 2017. Il dato si spiega con gli sforzi fatti dagli operatori per mantenere i volumi con l’uso del prezzo. Fenomeno resosi più necessario in estate, per immatricolare vetture che dal 1° settembre non sarebbero state più in linea con le norme WLTP (Worldwide Harmonized Light Duty Vehicles Test Procedure). Il segmento principale restano i privati e le partite IVA individuali con 21,6 miliardi, in flessione dell’1,5%, e un prezzo medio netto di 19.700 euro, in aumento dell’1,5% rispetto al valore del 2017. Il noleggio ha immatricolato auto per 8,6 miliardi di euro, il 2% in meno rispetto ai quasi 8,8 dell’anno scorso, segnando un valore medio unitario di 19.742 euro, inferiore ai 20.665 del 2017. La performance è stata determinata principalmente dalla maggiore penetrazione del noleggio a lungo termine per i privati. Però ha giocato anche l’aumento degli acquisti ad uso noleggio, da parte di case e concessionarie, di vetture destinate alla vendita a km0. Il canale società ormai rappresenta più le auto-immatricolazioni del settore (ossia quelle vetture che vengono intestate ai concessionari e alle stesse case costruttrici, come demo o in attesa di essere poi rivendute ai privati in forma di usato a km0), che non 17