UN GIRO IN MACCHINA 2019
IL MODERATO OTTIMISMO DEGLI OPERATORI
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anno espresso ottimismo sull’andamento del mercato moto e scooter 2019 gli operatori che si sono ritrovati a Roma alla Capitale Automobile moto, promossa da Agos e organizzata dal Centro Studi Fleet&Mobility, in concomitanza con RomaMotoDays. Oltre 200 tra concessionari, costruttori dei principali marchi e addetti ai lavori hanno formulato le loro previsioni. Per le moto quasi uno su due ha indicato una crescita, ad una cifra per il 24% dei rispondenti e addirittura superiore al 10% per un altro quarto. Ma anche gli altri non si sono dichiarati pessimisti, con il 43% che prevede un mercato 2019 stabile sui volumi più che dignitosi dello scorso anno, quelle 93mila moto che il mercato non aveva mai richiesto prima. Sugli scooter gli operatori che hanno preso parte al televoto in diretta si sono mostrati più polarizzati. Se il 56% prevede una crescita, seppure su tassi più contenuti, tra il due e il cinque percento, meno di uno su cinque si aspetta gli stessi volumi del 2018. Infatti, un quarto dei rispondenti ha indicato il segno meno, anche qui prevalentemente intorno al 2%. Oltre ai numeri, sono stati affrontati molti altri temi, dalla sicurezza allo sviluppo delle reti distributive, alla luce del crescente ricorso al web da parte dei clienti. Mentre solo un operatore su cinque ritiene che “la vendita online non sfonderà”, due su tre indicano che il prossimo passo dei concessionari è quello dell’integrazione tra online e offline. Sempre più il cliente vorrà incontrare le offerte navigando in rete e anche concludere parte del processo d’acquisto da remoto, pur se il rapporto fisico col dealer resta un punto fermo e non solo per provare la moto (atto irrinunciabile) ma anche per stabilire quel rapporto di fiducia ritenuto necessario. “Un esempio di integrazione è la firma digitale che abbiamo introdotto ormai da alcuni anni – ha detto Valerio Papale di Agos – per risparmiare al cliente uno spostamento solo per motivi burocratici e amministrativi”. Un’industria dunque in salute e in crescita, non solo economica, a cui piace ritrovarsi e confrontarsi. Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, il 12 marzo 2019 38