UN GIRO IN MACCHINA 2019
LE DUE RAGIONI CHE RENDONO IL MERCATO PIÙ COMPLICATO
I
l noleggio a lungo termine negli ultimi anni sembrava un treno, che andava sempre e comunque, pure quando il resto del mercato dell’auto registrava qualche battuta d’arresto. Adesso che nei primi due mesi ha fatto segnare -18% negli acquisti, è lecito farsi qualche domanda. Stanno di nuovo prolungando le scadenze dei contratti attivi, rinnovando di meno? No, ti rispondono: il cosiddetto re-contracting è stabile. La verità è che le aziende hanno cominciato a comprare meno, già nell’autunno, e così i noleggiatori sono entrati nel nuovo anno con un portafoglio più scarico rispetto agli anni precedenti. Perché? Due ragioni. Da un lato, quell’incertezza del sistema produttivo sull’andamento dell’economia, con la paura che diventi certezza, che ha fatto tirare il freno a mano a tanti. Dall’altro, dentro il sistema del noleggio, quella spinta verso l’alto dei prezzi, iniziata già lo scorso anno e determinata dalla fine del super-ammortamento e dall’abbassamento dei valori residui sui motori diesel (che pesano circa il 70/80% delle flotte). Peccato, perché la migrazione verso il NLT garantisce il ricambio breve delle auto, migliorando la sostenibilità del parco circolante. Per corollario, la cautela sui VR sta frenando anche quella pratica dei noleggiatori di acquistare auto per lo stock, con sconti fortissimi, per poi offrirle in pronta consegna ai clienti. Anche i costruttori confermano questa attenzione dei noleggiatori ai valori residui del diesel, ma segnalano pure altri fattori che a loro giudizio starebbero alla base del rallentamento. Sul fronte dell’offerta, i noleggiatori sarebbero più selettivi nell’accettazione dei clienti, scottati da un tasso eccessivo di pagamenti in sofferenza. Sul lato della domanda, più di un cliente avrebbe lamentato un’esperienza non all’altezza delle aspettative, specialmente nelle 52