INTERVISTE
PLASTICA E FERTILITÀ, RELAZIONE PERICOLOSA di Chiara Di Martino
L’embriologa clinica Fabozzi ha messo insieme i principali studi sulla correlazione tra stili di vita e salute riproduttiva
N
ella vita quotidiana è davvero ovunque: negli oggetti di uso comune, negli imballaggi, intorno agli alimenti. Il suo passaggio tra le nostre mani è praticamente costante: la plastica, però, oltre al significativo impatto sull’ambiente – rispetto al quale la consapevolezza, per fortuna, cresce – irradia i propri effetti negativi anche sulla salute umana. Della donna, in particolare, e sulla sua fertilità. Si è concentrato proprio su questo il recente lavoro di Gemma Fabozzi, ricercatrice dei Centri Genera di Medicina della Riproduzione e Responsabile del Centro per la Salute della Donna B-Woman di Roma. Porta il suo nome, infatti, la sistematizzazione di tanti studi scientifici che negli ultimi anni si sono concentrati sulla correlazione tra stili di vita, alimentazione e fertilità. Dottoressa Fabozzi, è davvero così pregnante questa relazione? «Molti dei cibi che oggi mangiamo sono a stretto contatto con la plastica contenuta in oggetti quali pellicole, contenitori, e utensili da cucina che - è stato dimostrato - detengono sostanze tossiche (come il bisfenolo A (BPA) e gli ftalati) in grado di migrare negli alimenti durante il contatto. Il primo è ampiamente utilizzato nella produzione di attrezzature sanitarie, compositi dentali, lenti a contatto, lenti per occhiali, giocattoli ma, soprattutto, è uno dei materiali a contatto con il cibo; i secondi sono presenti in oggetti comunemente usati come imballaggi per alimenti e bevande, parti automobilistiche, nei giocattoli per bambini e nei prodotti di consumo e cosmetici che vanno dagli spray per capelli e profumi ai pesticidi, adesivi e lubrificanti o come eccipienti incorporati nel rivestimento enterico dei farmaci orali e negli integratori alimentari che vanno da alcuni oli di pesce ai probiotici».
22 Il Giornale dei Biologi | Febbraio 2020
Quali sono i loro possibili effetti con assenza di concepimento dopo 12/24 sull’organismo? mesi di rapporti mirati non protetti” e ri«Sia il BPA che gli ftalati sono noti guarda in Italia circa il 15% delle coppie. “interferenti endocrini”: cioè sostanze Secondo il Ministero della Salute, in Itache possono mimare, interferire o bloc- lia una coppia su 5 ha difficoltà a concecare la normale attività ormonale di un pire naturalmente. Le cause sono tante, individuo. Ad esempio, possono intera- passano attraverso specifiche patologie gire con i recettori degli estrogeni endo- dell’uomo e/o della donna fino all’età della geni, stimolare la loro produzione e/o al- donna ma anche a stili di vita scorretti e terare la secrezione disturbi dell’alimendelle gonadotropine tazione. Un ruolo I cibi che mangiamo sono importante, lo dico(gli ormoni responsabili del funzionano gli studi, è giocaspesso a contatto con mento del sistema to dall’esposizione a la plastica contenuta riproduttivo) e, dunBPA e ftalati». que, interferire con C’è qualcosa in recipienti da cucina la fertilità». che è in nostro poMolti confontere fare per argidono l’infertilità con la sterilità e nare i danni? con tante altre patologie legate alla «Premesso che per la generazione dei salute riproduttiva. Ci aiuta a fare 30-40enni di oggi possiamo fare ben poco chiarezza? In questo caso di cosa – per la grande quantità di plastica cui è stiamo parlando? esposta fin dalla nascita – certamente è «Di infertilità, che, secondo la defini- possibile spingere sull’educazione a stili zione dell’Organizzazione Mondiale della di vita più sani. Senza dimenticare che gli Sanità, è “una patologia che si manifesta interferenti endocrini esercitano effetti