AMBIENTE
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I cerotti smart che salvano i coralli Un rimedio per le infezioni causate dall’inquinamento dei mari di Carmen Paradiso
antibiotici riuscendo a curare così le ferite. L’applicazione del cerotto avviene in due fasi: viene per primo applicato un cerotto che rilascia i farmaci sulla ferita, per evitare la dispersione nell’ambienistituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con il te, in un secondo momento ne viene applicato un secondo per siMaRHE Center (Marine Research and High Education Cengillare la ferita ed evitare così ulteriori infezioni. ter alle Maldive) dell’Università di Milano-Bicocca, ha messo «Questo lavoro rappresenta una novità assoluta nello studio e a punto i cerotti “Smart” per curare i coralli che vengono nel trattamento delle malattie dei coralli - sostiene Simone Moncolpiti da infezioni batteriche, funginee o virali, causate dall’inquitano ricercatore del Dipartimento di Scienze dell’ambiente e della namento, dai cambiamenti climatici o dalle attività dell’uomo. terra (Disat) e del MaRHE center dell’Università degli studi di MiLo studio riguardante lo sviluppo e l’applicaIone di questi lano-Bicocca, a oggi- spiega- per limitare l’impatto di queste patocerotti con farmaci è stato pubblicato su ‘Scientific Reports’ ed è logie, la tecnica che viene più comunemente utilizzata è la totale o parziale rimozione della colonia, con conseguente ulteriore danno stato testato su coralli in via di estinzione, quelli appartenenti alla specie Acropora muricata. Questi coralli, tipici dei mari tropicali, alle comunità coralline. Grazie a questo studio si potrebbe curare sono inseriti dalla Iucn (Unione internazionadirettamente in loco i coralli malati permetle per la conservazione della natura). L’inquitendo una conservazione più efficace di uno Il progetto nasce dalla namento, insieme ai cambiamenti climatici, degli ecosistemi naturali più meravigliosi del rischia di mettere in serio pericolo le barriere nostro pianeta». collaborazione tra coralline: habitat fondamentale per l’ecosistePer arrivare all’applicazione diretta in ma del mare. L’acidificazione delle acque, il Istituto Italiano di Tecnologia mare per 4 mesi, il cerotto è stato testato per surriscaldamento degli oceani e la crescente primo per 10 giorni in laboratorio. Utilizzando e Università Bicocca attività umana rappresentano i maggiori perile stesse tecniche per la cura delle ferite in colo per i coralli. ambito ospedaliero, il cerotto Smart ha proL’ecosistema marino negli ultimi 50 anni ha visto una riduzione dotto dei risultati efficaci sia negli ambienti piccoli come gli acquari del 50 per cento a causa di malattie che colpiscono i microrganismi che nell’ambiente naturale. Fino a poco tempo fa l’unica soluzione patogeni; sono oltre 40 le patologie che rappresentano un fattore adottata era la rimozione parziale o totale dei coralli malati per di rischio per questi animali. La mancanza di cure efficaci sia per evitare un possibile contagio dell’intera colonia. Secondo Marco prevenirli che curarli sta mettendo in pericolo questi habitat e tutContardi ricercatore del team Smart Materials di Iit e primo autore ta la biodiversità associata. I coralli che subiscono lesioni causate o dello studio «Il trattamento consentirà di poter caricare nel primo da stress naturali o di altra origine, sono più esposti al contagio di cerotto farmaci specifici a seconda del tipo d’infezione, da anti-batterici, ad anti-protozoi e anti-fungini, così da creare un trattamento batteri, protozoi, funghi e virus, che rappresentano i veri responsaad-hoc per le specifiche infezioni dei coralli». Lo studio apre così la bili dell’insorgenza di patologie che in molti casi sono fatali. I cerotti Smart, biodegradabili e biocompatibili, una volta applicati sulle strada anche all’applicazione nel campo dell’acquariologia per poi ferite agiscono rilasciando, in maniera controllata, antiossidanti o estendersi sia in natura che su larga scala.
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Il Giornale dei Biologi | Febbraio 2020
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