NUTRIZIONE
Una dieta ricca di prodotti ittici contribuisce a difenderci dal Covid-19? di Marco Saroglia
È noto da un po’ di tempo che alcuni acidi grassi mediano l’attività antivirale sebbene attraverso meccanismi diversi e non sempre noti. In generale le loro proprietà antimicrobiche si concentrano sulle membrane della cellula del microrganismo scate-
nando contro di essa radicali liberi, formazione di perossidi lipidici citotossici, oppure metaboliti immunomodulatori. Acidi grassi liberi, come acidi oleico, arachidonico e linoleico, hanno in passato dimostrato di poter inattivare l’involucro di herpes virus
e virus dell’influenza. È inoltre noto che l’introduzione di acido linoleico o acido arachidonico nelle cellule infette riduce significativamente la capacità riproduttiva del virus HCoV-229E, un coronavirus che infetta sia l’uomo che i pipistrelli,
Filetti di trota iridea d’allevamento. Sul piano nutrizionale le carni della trota, pur essendo mediamente ricche di grassi, presentano un ottimo contenuto di Omega 3 e sono povere di colesterolo.
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IL PESCE, 4/21