Oliveto nelle colline intorno ad Assisi (photo © Andriy Blokhin – stock.adobe.com). dedita alla produzione dell’olio d’oliva, ha fatto da propulsore e stimolato la sperimentazione. È da olive raccolte a mano e sottoposte a frangitura nell’arco di sei ore che prendono vita gli oli Selezione Alina, un monocultivar da Nostrana lavorata in purezza, Poggio al Monte, olio extra vergine di oliva blend di Correggiolo, Nostrana e Ghiacciola e Valdoleto, monocultivar da Ghiacciola. Tutti hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e da anni sono citati dalle più importanti guide del settore enogastronomico (www.lapennita.it). Frantoio Sommariva Ad Albenga, Città delle cento torri in provincia di Savona, c’è un frantoio che lavora da 106 anni, che di generazione in generazione porta avanti la tradizione ligure e frantuma drupe di Taggiasca maturate a 400 m slm. È il frantoio della FAMIGLIA SOMMARIVA che, oltre all’olio extravergine d’oliva, produce altri prodotti tipici liguri come il pesto genovese bio, le olive in Salamoia, i carciofini sottolio, il Caviale del Centa (crema di olive taggiasche, acciughe e capperi) e la crema di acciughe, tanto per dirne alcuni. L’amore per il proprio territorio e la tradizione Sommariva li sente, ci sono eccome e si vedono traslati non solo nei
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vasetti di conserve e nella selezione dei vari prodotti, ma soprattutto nelle tecniche di coltivazione biologica dei terreni dell’azienda nella piana di Albenga e nelle colline della Val Lerrone. Certificata bio da più di quarant’anni, Sommariva è stata una delle prime aziende italiane a chiedere e ottenere la certificazione biologica nel 1972 e il suo impegno per l’ambiente lo ha rinnovato con la certificazione Carbon Trust Standard, con la quale si impegna a ridurre le emissioni nell’atmosfera di carbonio e gas a effetto serra grazie anche alla scelta di partner green. Tra gli oli segnaliamo il Maina, da selezione di sole olive Taggiasche (www.oliosommariva.com). Azienda Agricola Titone Gennaio 2021, Guida Oli d’Italia 2021: Titone è il migliore olio DOP della guida Gambero Rosso. La guida ha premiato il DOP Valli Trapanesi Bio con le Tre Foglie e il Premio Speciale Miglior Olio DOP, olio che si è aggiudicato anche il titolo di miglior olio Sicilia assoluto 2021 da AIRO – Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, associazione che ha lo scopo di portare sulle tavole l’olio extravergine di oliva di eccellenza e valorizzarne l’uso nella ristorazione. Siamo tra gli uliveti delle terre di Sicilia, intorno a Trapani, Erice alle
spalle. Qui nasce l’olio extravergine di ANTONELLA TITONE. Incarnazione di quell’amore filiale che si fa carico di un’eredità paterna trasformando un’attività collaterale in una professione –– anche ben riuscita –– alla soglia dei quarant’anni, partendo da zero e studiando tantissimo. E se il primo olio completamente biologico l’ha creato il padre, la DOP Valli Trapanesi, invece, nasce con lei, che cura fin la selezione delle olive, che aspira a creare un olio elegante, equilibrato, che segue l’attività con passione e più con piglio da profumiera che da produttrice di olio, un olio povero di polifenoli, che col suo passato da farmacista è ben lontana dal considerarlo un rimedio curativo. Una delle prime aziende in Sicilia a convertirsi all’agricoltura biologica, oggi Titone produce due tipi di olio, l’olio extra vergine di oliva biologico e l’olio evo bio DOP Valli Trapanesi, ottenuti da olive delle cultivar Cerasuola, Nocellara del Belice, Biancolilla raccolte a mano e molite dopo poche ore nel frantoio aziendale. La sansa, l’acqua di vegetazione, i residui di potatura vengono riciclati; per esempio la sansa si usa per alimentare la caldaia. E per rendere più efficiente la produzione biologica, è nata la collaborazione con l’Università di Palermo (www.titone.it). Federica Cornia Nota 1. Il programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems), avviato dalla FAO, ha come obiettivo quello di individuare a livello mondiale alcuni paesaggi particolarmente ricchi in biodiversità che derivano dal coadattamento di una comunità antropica con l’ambiente circostante e che si manifestano con il mantenimento di paesaggi di particolare interesse estetico e storico-culturale grazie alla continuità di tecniche agricole tradizionali (fonte: www.landscapeunifi.it). Per ulteriori informazioni si può visitare il sito ufficiale del progetto: www.fao.org/giahs/en Ringraziamenti Un ringraziamento particolare va a STEFANO MONTANARI, agente di commercio Top Food Quality, per le preziose indicazioni grazie alle quali è stato possibile realizzare l’articolo.
Premiata Salumeria Italiana, 3/21