SE ANCHE IL CAPO E
EVENTI
FORMAGGI & SORRISI CON CHEF E RASPELLI
Articolo a pagina 9
Alcune scuole non festeggiano la festa del papà perché ci sono bambini che non hanno più il papà, per non parlare dei grandi che papà non sono diventati e pure loro potrebbero intristirsi. Ogni festa che non riguarda tutti è discriminatoria, allora eliminiamole tutte. Anzi, istituiamo la giornata della tristezza, sperando che non ci sia gente felice che possa sentirsi discriminata.
Vanni Raineri
NICCOLÒ TOMMASEO TRA I PADRI D’ITALIA
Gusperti a pagina 8
CALANO LE VENDITE, EDICOLE IN CRISI
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it LA MELONI BOCCIA IL SALARIO MINIMO AL CONGRESSO CGIL POLITICA a pagina 12 MANDATO D’ARRESTO INTERNAZIONALE DALL’AJA PER PUTIN ESTERI a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 11 • SABATO 18 MARZO 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio onoran ze fu n ebr igrass i .co m Le Onoranze con i guanti bianchi 389 177229 0 24ore su24 TECNOLOGIA • I nuovi confini dell’intelligenza artificiale, da ChatGPT ai robot che licenziano Raineri a pagina 6
VIRTUALE
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Il Consiglio del 23 marzo si terrà in carcere
Consiglio comunale straordinario quello del prossimo giovedì 23 marzo. In quel giorno si terrà la seduta straordinaria del consesso comunale di Cremona nella locale Casa Circondarale (via Palosca, 2). All’ordine del giorno il rapporto tra la Casa Circondariale e la comunità cremonese.
MEDeA, una Messa per ricordare i volontari
MEDeA desidera fortemente ringraziare e ricordare con la celebrazione di una Messa, i soci e i volontari mancati in tutti questi anni. Sarà il 21 marzo alle 18 presso la Chiesa di S. Maria della Pietà dell’Ospedale, con il desiderio di farli rivivere nel ricordo e nella preghiera, ricordando gli impegni, le fatiche e i momenti di gioia condivisi.
Slitta al 1° aprile il congresso del nuovo Psi
Il ricostituito Psi cremonese comunica che il congresso straordinario relativo alla ricostituzione della federazione di Cremona, per motivi organizzativi, è stato rinviato al 1° aprile 2023. In tale data, alla presenza del segretario regionale Lorenzo Cinquepalmi, saranno eletti gli organismi della Federazione Cremonese previsti dallo statuto.
SANITÀ • Concorso internazionale: entro il 30 ottobre il vincitore, cui andranno 2 milioni e 775mila euro
Nuovo ospedale, pubblicato il bando
Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona è stato pubblicato lunedì mattina sulla piattaforma Concorrimi dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, una delle più accreditate a livello nazionale.
Si tratta di una procedura ristretta caratterizzata da due fasi: la preselezione e il concorso vero e proprio, al quale saranno ammessi solo cinque candidati che dovranno presentare la loro proposta progettuale, in modo anonimo, entro il 12 settembre 2023. Le proposte di progetto saranno valutate da una commissione composta da cinque membri con specifiche competenze.
Il vincitore sarà proclamato entro il mese di ottobre 2023.
Una modalità concorsuale innovativa, applicata per la prima volta nel nostro Paese. Lo scopo? Favorire l’interesse delle professionalità più qualificate a livello globale per far sì che Cremona diventi un modello sanitario da imitare. «La pubblicazione del bando di concorso per il nuovo ospedale è
il primo risultato concreto e per nulla scontato di un percorso iniziato nel 2019: oggi è una data storica per il territorio - ha affermato il Direttore Generale Asst di Cremona Giuseppe Rossi -. Cremona è stata una delle città più colpite dalla pandemia e l’ospedale per molti mesi ha dovuto trasformarsi di continuo per rispondere ad esigenze nuove e imprevedibili. L’esperienza ci ha insegnato che gli ospedali del futuro dovranno essere modulari e flessibili, in grado di adattarsi con facilità agli eventi. Desidero ringraziare il presidente della Regione Lombardia At-
tilio Fontana che ha creduto da subito a questa opportunità stanziando il finanziamento necessario e l’assessore al Welfare Guido Bertolaso che ha condiviso e sposato la portata innovativa del progetto. Grazie a tutto il gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Bracchi, compreso il tavolo tecnico intra istituzionale, per l’attività serrata e proficua svolta negli ultimi mesi». Il calendario prevede il 3 maggio come termine ultimo per la presentazione dei documenti relativi alla fase preselettiva. Il 1° giugno è la data di pubblicazione dei concorrenti ammessi alla fase
IMPIANTI BOCCIODROMO, GARA PER LA GESTIONE
concorsuale in unico grado. Il 12 settembre è il termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali in modalità anonima, mentre il 30 ottobre come detto il termine ultimo indicativo per la proclamazione del vincitore. Ai cinque partecipanti ammessi alla fase di presentazione dei progetti è richiesto lo sviluppo dell'idea progettuale che dovrà essere illustrata nei seguenti elaborati: Relazione illustrativa e tecnica; Elaborati grafici; Calcolo sommario della spesa e quadro economico di progetto. Il vincitore del Concorso riceverà un premio di € 560.000 (al lordo di Iva e ogni altro onere di legge) quale acconto dell'onorario per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, calcolato in € 2.774.576,25. Al perfezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica al vincitore verrà erogata la restante quota del corrispettivo pari € 2.214.576,25. Ai concorrenti inseriti nelle posizioni successive in graduatoria dal secondo al quinto classificato sarà riconosciuto un rimborso spese pari a € 160.000,00 (al lordo di IVA e di ogni altro onere di legge).
Dopo la disdetta della convenzione per la gestione del bocciodromo comunale, formalizzata lo scorso dicembre dal gestore, giovedì è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune l’avviso pubblico per manifestazione di interesse per la concessione in uso e gestione dell’impianto sportivo, con lavori di riqualificazione, comprensivo anche di una parte commerciale adibita a bar-ristorante.
L’avviso di interesse è aperto a qualsiasi realtà sportiva che, rispettando i requisiti elencati all’art. 2 dell’Avviso, potrà presentare domanda a mezzo Pec entro il termine perentorio del 21 aprile. Saranno prese in considerazione le proposte da parte di soggetti sportivi senza limiti di territorialità e impegnati in qualsiasi disciplina. Oltre a candidarsi per la gestione dell’impianto, le realtà interessate dovranno presentare una proposta di investimento sulla struttura che includa una serie di interventi di riqualificazione.
La durata è fissata a 15 anni, ma anche quest’ultima dovrà tenere conto del piano di investimenti presentato e potrà essere poi discussa in fase di negoziazione. La manifestazione d’interesse per la gestione del bocciodromo comunale arriva dopo la rinuncia da parte di FIB e Consorzio Bocce in Lombardia.
FORESTALE • Boschetto estirpato, anche un improvvisato orto al posto delle piante Scavo
abusivo nell’area del Morbasco
Api or
Menù di Pasqua
DOMENICA 9 LUNEDÌ 10 APRILE 2023
Torta Pasqualina ricotta e spinaci
Tavolozza primavera con uova e asparagi
Affettato nostrano
Cestino croccante di Grana Padano con stracchino e rucola
Pinzimonio di verdure e crema di ceci
Crocchette pollo e zucchine al profumo di limone
Riso Carnaroli alle ortiche con burrata di bufala
Crespelle di lino con luartis
Provvidenziale il tempestivo intervento dei Carabinieri per la tutela Forestale attivati da un volontario Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) del Parco locale di interesse sovracomunale Plis Po e Morbasco. I militari della Stazione Carabinieri Forestale Cremona hanno interrotto quella che poteva divenire un ancor più grave danno alla residuale biodiversità vegetazionale del Morbasco. In area parco del comune di Castelverde classificata come “bosco” un privato cittadino , senza alcun titolo autorizzativo da parte degli enti Regione, Provincia e Comune, motivato da ideali di valorizzazione e tutela del territorio, ha dissodato di propria iniziativa ed a proprie spese un’area di 600 mq (non di sua proprietà) dopo aver rimosso le piante e gli arbusti spontanei dal nucleo centrale del residuale boschetto rivierasco del canale Morbasco e, con l’utilizzo di un escavatore, ha effettuato un’ escavazione profonda circa due metri la cui finalità è ora al vaglio dei militari.
In parte dell’area dissodata era in corso la creazione di un orto con semine e trapianti.
Il responsabile delle opere sarà deferito alla locale Procura della Repubblica per violazione delle norme paesaggistiche riguardo la trasformazione del bosco oltre alle sanzioni da normativa Regione Lombardia in riferimento allo scavo abusivo, danneggiamento della rimanente vegetazione ed altri illeciti in corso di accertamento con sopralluoghi svolti unitamente a personale della Struttura Agricoltura Foreste Caccia e Pesca U.T.R. Valpadana. Il pronto intervento della Stazione Carabinieri Forestale coordinata dal Gruppo di Mantova (che segue quello in fregio all’area boscata di via Persico), si inserisce nella più generale e importante attività di controllo e difesa dei residuali nuclei di biodiversità della provincia cremonese e conferma l’efficacia del coordinamento con le Gev sul territorio da queste monitorato.
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Da sinistra Siboni, Lazzari, Viola e Macconi
COMUNE
MARZO POLITICA
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C’è chi è corso ai ripari mettendo in piedi tre, quattro scaffali di quaderni e penne Bic, chi ha ripiegato sui gratta e vinci, chi sul merchandising di sciarpe e magliette delle squadre di calcio, chi ha esteso la licenza ai tabacchi. C’è chi ha mollato e ha preso altre strade, chi – arrivata la pensione – ha semplicemente abbassato la serranda. Cambiano i tempi e cambiano i mestieri. Del resto, a girare per la città col giornale sotto braccio sono rimasti in pochi. E a soffrirne sono le edicole, protagoniste di un’emorragia che rallenta (ma di poco) dopo anni veramente duri.
COMUNI SENZA EDICOLE
Nel 25% dei Comuni italiani non c’è più neppure un’edicola aperta al pubblico. Il 30% (circa 2.500 Comuni) ha solo una rivendita
Nel 25% dei comuni italiani non ne è rimasta neppure una aperta al pubblico. Il 30% (circa 2.500 comuni) ha solo una rivendita. È il dato macroscopico che emerge dalla ricerca condotta da Snag, il sindacato nazionale autonomi giornalai aderente alla Confcommercio, in collaborazione con Format Research. In Italia ci sono 12 mila edicole operative (11.904 per l’esattezza), con una contrazione lo scorso anno di 441 (pari al 3,5%), contro la chiusura di 844 punti vendita (-6,5%) avvenuta invece nel 2021. In questo come in molti altri casi, il rischio desertificazione abbraccia i centri più piccoli. E quasi la metà delle edicole si è reinventa-
NON SI VENDONO PIù SOLO I GIORNALI GLI ARTICOLI PIÙ ACQUISTATI, OLTRE AI QUOTIDIANI: BIGLIETTI DEI MEZZI (34,7%) FOTOCOPIE (48,8%), RICARICHE TELEFONICHE (43,7%)
Le edicole faranno la fine delle cabine
ta, e ora svolge ulteriori attività rispetto alla classica vendita di quotidiani e periodici che resta comunque prevalente. La ricerca dice che più di un italiano su tre va in edicola ogni settimana con una spesa media di quasi 10 euro; di questi, la maggior parte ha un punto vendita di fiducia (per l’81,8%) e facile da raggiungere
(per l’89,3%), oltre la metà preferisce le edicole chiosco.
Il presidente di Snag Confcommercio, Andrea Innocenti, dice di augurarsi che esecutivo e Parlamento confermino e rafforzino anche per il 2023 gli strumenti di sostegno al settore «che sono fondamentali per tutta la filiera della stampa ma soprattutto
Romano Luca Bocchi è seduto all’edicola di San Luca, all’inizio di viale Trento e Trieste. Chiosco come quelli di una volta. Bocchi è lì da sedici anni.
«Quasi sedici, tra qualche mese. Sedici anni di sveglia alle quattro e mezza del mattino».
Come stanno le edicole?
«Rispetto a un paio d’anni fa sono meno, quindi di lavoro ce n’è di più. Certo non vedo un futuro roseo. Guardi cosa ho fatto per riuscire ad andare avanti». Non solo giornali, vedo.
«Ormai con i giornali non si guadagna più. I ricavi arrivano da giocattoli, articoli per bambini e libri. E dalle figurine, per il resto...».
Cioè? Quanto si guadagna con la sola vendita dei giornali?
«Prenda un quotidiano da un euro e trenta. Il cliente paga 1,30€, noi guadagniamo il 20%, quindi 26 centesimi. Lordi, ovviamente. E di quotidiani se ne vendono sempre meno, faccia lei i suoi conti...».
C’è qualche misura che potrebbe aiutarvi a sopravvivere?
«No. Non c’è speranza ormai. L’informazione ora è cambiata, ci si informa sui cellulari, le persone non
per garantire l’accesso alla carta stampata di tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale». E aggiunge: «La sfida per il futuro è raggiungere la sostenibilità economica dei punti vendita attraverso l’effetto sinergico di forme di sostegno pubblico, sviluppo tecnologico e diversificazione dei prodotti e servizi in edicola».
Per Innocenti «dobbiamo smettere di pensare alle edicole come un residuo del passato, come una sorta di “cabina telefonica” nell’epoca dei cellulari. Possiamo avere un futuro e i dati che oggi presentiamo ce lo confermano». Altri numeri. Per la quasi totalità dei clienti (96,2%) le edicole rappresentano un presidio sociale e
comprano più i giornali. E quei pochi che lo fanno ormai i quotidiani e i periodici li trovano persino al supermercato...». Un danno?
«Certo. La grande distribuzione li vende senza guadagnarci, perché non segue i nostri passaggi: la distribuzione, le rese... Per loro è solo un servizio alla clientela. Ma a noi fanno un bel danno». Quanta vita hanno ancora le edicole, in definitiva?
«Poca. Quando la nostra generazione andrà in pensione, non ci sarà un ricambio. Le dico dieci anni, ma sono ottimista».
Ileana Volpari è dietro al banco dell’edicola di Porta Romana. Ci va tutti i giorni. «Da diciassette anni. Sveglia all’alba, anche il sabato e la domenica. Se cerchi qualcuno che ti sostituisca non lo trovi. Intanto non te lo puoi permettere, e poi chi accetta di fare questa vita? Vai a prendere i giornali alle cinque, parti per la distribuzione agli abbonati, alle sei si comincia in negozio. Comincio ad essere stufa, comincia a non
» commercio 4 VENDITA E DEGUSTAZIONE DEI MIGLIORI FORMAGGI ITALIANI www.formaggiesorrisi.it CREMONA CENTRO STORICO ORARIO MANIFESTAZIONE 9.00/20.00 INGRESSO LIBERO 24-25-26 MARZO 2023 SCOPRI IL PROGRAMMA Promotori Con il contributo di Main Sponsor Con il patrocinio di Provincia di Cremona Media Partner Sponsor Organizzatori Sponsor tecnici Partner tecnici In collaborazione con ENRICO GALLETTI
«Qui da 16 anni, per un giornale guadagno 26 centesimi lordi...»
ROMANO LUCA BOCCHI . SAN LUCA
IN
DOPO DIVERSI ANNI DALLA CESSIONE DEI PRECEDENTI GESTORI, NESSUNO HA RILEVATO LA STORICA EDICOLA ALL'INTERNO DELLA STAZIONE, DOVE DA TEMPO CAMPEGGIA IL CARTELLO “AFFITTASI”
cabine telefoniche?
informativo. L’83% degli italiani ritiene importante l’informazione in edicola, e per due clienti su tre la perdita del punto vendita di fiducia determinerebbe un minore accesso all’informazione.
La maggiore praticità (per il 56,9%) e la maggiore possibilità di scelta (per il 21,9%) sono i motivi principali per l’acquisto
dei giornali in edicola. Quanto agli articoli più acquistati, sono i quotidiani (per il 69,4%), le riviste di giochi (44,2%), i periodici specializzati (37,8%) e i biglietti per i mezzi di trasporto (34,7%), insieme al servizio per fotocopie (48,8%), biglietti per trasporti locali (44%) e ricariche telefoniche (43,7%).
valerne più la pena, visti i guadagni. Avevamo anche pensato di smettere, ma anche vendere tutto non è una passeggiata...»
Quanti quotidiani vendete in un giorno?
«Duecento giornali locali e qualche copia di Corriere della Sera, Libero e Il Giornale. Almeno da me». Oltre alle vendite che calano, la difficoltà qual è?
«Che noi, che facciamo questo lavoro, dobbiamo pagare tutto in anticipo. Io compro i giornali, investo, ma se poi restano invenduti io i soldi li ho spesi prima. Non solo questo: una volta i giornali si acquistavano solo da noi, non al supermercato. E poi mettici anche l’affitto. Io per fortuna sono proprietaria del chiosco, ma a Cremona chi è in affitto spende almeno mille euro al mese. E in
molti stanno ancora pagando la licenza».
C’è chi, per far fronte alla crisi, si converte e inizia a vendere anche altri prodotti...
«Io ho scelto di tenere solo i giornali. Mio fratello, ad esempio, in via Filzi, si è messo a vendere i Gratta e vinci, e sopravvive così, perché quello è un giro grosso». Il suo dispiacere maggiore?
«Una volta i ragazzi, usciti da scuola, venivano a comprare il giornale. Ora, al massimo, qualcuno entra a prendere le figurine». Servirebbe int ervenire? C’è qualche misura che potrebbe aiutarvi ad attenuare questa crisi?
«Onestamente credo che il nostro sia l’ultimo problema di chi ci governa...».
La ricerca Snag dice inoltre che oltre l’80% dei clienti è interessato a servizi aggiuntivi come pagamenti di utenze o punti di ritiro pacchi. «Ma la cosa più importante - ha aggiunto Innocenti - è che, a dispetto dei dati, gli italiani vedono nelle edicole un presidio culturale essenziale per la diffusione dell’informazione e una componente importante del tessuto urbano». Da qui l’esigenza che la rete delle edicole «vada protetta e valorizzata: per il suo valore in termini di garanzia del diritto di informare e per il suo valore come punto di riferimento per la cittadinanza». Ma come immaginare un futuro per le edicole? Secondo Snag il futuro della rete di vendita si basa su 4 pilastri. Il primo è quello di «concepire le edicole come un presidio culturale a tutela del diritto dell’informazione, che necessita pertanto di adeguate forme di sostegno pubblico». Il secondo pilastro è che le edicole «devono investire in tecnologia e diventare più moderne. In questo quadro, il bonus edicola 2022 rappresenta un valido modello da seguire per accompagnare il processo di digitalizzazione». Terzo punto: «Bisogna sviluppare altri servizi in edicola per aumentare il “traffico” di clienti. Lo chiedono i cittadini. I certificati in edicola, e più in generale quanto previsto dal Protocollo con Anci e Fieg, sono un’opportunità da coltivare». Quarto pilastro: «Puntare su giovani e donne. Bisogna avvicinare i giovani alla lettura della stampa e assicurare un ricambio generazionale di lettori». Per tentare che le previsioni che danno alle edicole - così come sono orapochi anni di vita possano essere smentite.
QUOTIDIANI: LA CLASSIFICA ADS DEL MESE GENNAIO 2023
STAZIOne l,edicola è ancora chiusa
Sabato 18 Marzo 2023 5
ILEANA VOLPARI . PORTA ROMANA
«Giornali al supermercato: un vero danno Ora ci tocca vendere pure i Gratta e vinci»
TESTATE GENNAIO 2023 GENNAIO 2022 VENDITE INDIVIDUALI CARTACEI Corriere della Sera 135.584 150.418 -9,86% (-14.834) La Repubblica 76.112 94.975 -19,86% (-18.863) La Gazzetta dello Sport 74.270 80.310 -9,23% (-7,552) La Stampa 62.106 73.024 -14,95% (-10.918) Il Resto del Carlino 56.257 63.784 -7,52% (-6.040) Il Messaggero 43.92050.269 -12,63% (-6.349) La Nazione 37.33043.140 -13,47% (-5.810) Corriere dello Sport 34.80438.857 -10,43% (-4.053) Il Gazzettino 28.96731.900 -9,19% (-2.933) Il Giornale 26.99731.062 -13,15% (-4.085) La Verità 24.81829.231 -15,10% (-4.413) Messaggero Veneto 23.95627.127 -11,69% (-3.171) Il Sole 24 Ore 23.50626.730 -12,06% (-3.224) L’Unione Sarda 26.61425.447 -11,13% (-2.833) Il Fatto Quotidiano 20.81523.312 -10,71% (-2.497) Libero 20.04119.246 +4,13% (795) TuttoSport 20.00423.495 -14,86% (-3.491) Il Secolo XIX 19.94422.391 -14,86% (-2,447) Il Tirreno 19.59222.499 -12,92% (-2.907) Il Giorno 17.47419.715 -11,37% (-2.241)
SOCIETÀ • La tecnologia si prepara a sostituire non solo il lavoratore umano ma anche il dirigente e l’imprenditore
RAINERI
“Sarà una rivoluzione paragonabile solo all’avvento di internet”. Quante volte ormai abbiamo sentito questa frase legata a qualche innovazione tecnologica? Una previsione sistematicamente delusa, anche perché è arduo pensare a qualcosa che trasformi il nostro mondo come ha saputo fare il web negli ultimi decenni.
L’ultima candidata al trono indiscusso di internet è l’intelligenza artificiale, e anche in questo caso, in attesa dei possibili sviluppi, alle grandi aspettative si affiancano altrettanto grandi timori sulle ripercussioni negative.
Anche in Italia il fenomeno del momento, Chat Gpt, sta raccogliendo molte adesioni: milioni di utenti (quasi tutti tra i 15 e i 24 anni) hanno visitato in questo inizio 2023 il sito “OpenAI. com”, da cui sino a qualche tempo fa era possibile scaricare gratuitamente il chatbox di intelligenza artificiale ChatGPT. Visite di durata superiore a quelle fatte registrare da Wikipedia, per dirne una. Oggi ChatGPT non è più disponibile gratuitamente, ma sono molti gli utenti che accedono ai suoi servizi, e altrettanti i tentativi di imitazione, che, la storia insegna, a volte superano in successo l’originale.
ChatGPT e i nuovi confini dell’intelligenza artificiale
CHATBOT È un software che simula i comportamenti umani.
Tanti sviluppi positivi ma anche qualche preoccupazione
Nel frattempo, proprio nelle scorse ore OpenAI ha rilasciato GPT4, l’ultima versione della tecnologia di intelligenza artificiale generativa su cui è basato ChatGPT, a 5 anni ormai dalla prima versione.
Ma riavvolgiamo per un attimo il nastro. Per intelligenza artificiale si intende l’insieme dei sistemi informatici che possono simulare il comportamento del pensiero umano. Ovviamente l’intelligenza artificiale può trovare soluzioni in modo più freddo, lucido e rapido, pur basandosi sempre sugli input iniziali forniti dall’uomo.
Quanto a ChatGPT, è in grado di generare racconti, tanto che
qualche lettore potrebbe essere indotto a pensare che l’articolo che sta leggendo sia frutto non del lavoro di un giornalista bensì di una applicazione, in grado di fare meno errori, di essere più aggiornata (assorbendo migliaia di notizie in tempo reale) e magari più “intelligente”.
D’altra parte già nel 2017 il Washington Post dichiarò di aver pubblicato un migliaio di news elaborate da un’intelligenza artificiale nel corso di un anno. Addirittura esiste un giornale canadese che vanta due secoli di storia, il Globe and Mail, il cui sito internet è diretto da Sophi,
un motore di intelligenza artificiale. Non scrive nulla, ma semplicemente gestisce i contenuti, insomma è un vero e proprio direttore. Se pensiamo dunque ai possibili sviluppi positivi, oltre a quelli del sottoscritto che potrebbe starsene al sole mentre un chatbot scrive da solo il pezzo per cui è pagato (ma l’inganno durerebbe poco: la sostituzione con la macchina sarebbe dietro l’angolo), i più rilevanti riguardano la medicina, in particolare la cura delle malattie ma anche la diagnostica e i servizi a favore dei non autosufficienti. Però, come sempre avviene per le grandi novità, ci sono anche ombre, e non di poco conto. Se la tecnologia da tempo rappresenta un pericolo per il lavoratore, sempre più spesso sostituito dalla macchina, non se la passano molto meglio i dirigenti aziendali, se non addirittura gli imprenditori: l’intelligenza artificiale infatti si candida oggi a strumento di organizzazione del lavoro efficiente in ogni fase del rapporto: dall’assunzione allo svolgimento fino al licenziamento. Anche in questo caso, per osservare benefici e rischi cui la nostra società va incontro,
IN AMERICA
vediamo quanto sta accadendo al di là dell’oceano. Qui esiste una multinazionale che ha deciso di affidare ad un “robot” il giudizio sui livelli di produttività anche individuali, come sa bene quella lavoratrice che ha ricevuto una lettera di licenziamento per scarso rendimento rilevato attraverso sistemi automatizzati esterni. Insomma, non c’è più nemmeno il fastidio di dover comunicare a qualcuno la brutta notizia. Per la verità, non c’è più nemmeno il dirigente che decide e comunica, sostituito da una macchina, esente da errori, pregiudizi e condizionamenti umani.
Un’azienda ha un robot che assume e licenzia, un’altra misura i passi dei dipendenti, un giornale ha un direttore “artificiale”
Un caso ancor più preoccupante ci viene dal Texas, dove un’impresa ha proposto ai dipendenti un piano di welfare aziendale con coperture assicurative aumentate in caso di adozione di un corretto e sano stile di vita, che si valuta non solo da abitudini negative come fumare, ma anche dal numero di passi al giorno, misurati da un apposito dispositivo. Altro che privacy! Qui in gioco c’è ben più della protezione dei dati personali.
I robot magari un giorno faranno tutti i lavori, si assumeranno e licenzieranno tra loro, pagheranno e riceveranno lo stipendio, andranno in ferie e in malattia, mentre noi umani ce la godremo facendo la bella vita. Ma quale vita? E se poi i robot decidessero di sostituirsi a noi anche nel mangiare, nel fare i bisogni, nei momenti di relax e pretendessero la loro dignità, a scapito della nostra già vacillante di suo?
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VANNI
Sabato 18 Marzo 2023
Cronaca
PADANIA ACQUE, 400 ALUNNI AL CONTEST
AZIENDE
La famiglia Mezzadri ha festeggiato l’evento con amici, dipendenti, clienti e fornitori
Me.Com, un percorso lungo 35 anni
La storia di Me.Com è la storia di una azienda a conduzione familiare che fin dagli inizi della sua attività ha saputo guardare al futuro, compiendo scelte lungimiranti e innovative per il settore della carpenteria meccanica. La cura della produzione, il coraggio di rischiare, il dinamismo gestionale, la volontà di investire nelle persone e non soltanto nei macchinari, hanno fatto di Me.Com una grande famiglia che, dopo 35 anni, festeggia la sua lunga attività in onore e in memoria del suo fondatore Giuseppe Mezzadri, scomparso dodici anni fa. All’evento, organizzato sabato scorso dalla famiglia Mezzadri nella sede dell’azienda e dedicato al “profumo del ferro” di Me.Com, hanno partecipato circa duecento persone tra amici, dipendenti, ex collaboratori, clienti e fornitori. Un’occasione per ripercorrere un’avventura nata nel 1988 nella campagna cremonese di San Lorenzo de’ Picenardi, frazione del Comune di Torre de’ Picenardi, dove tutto ebbe inizio. Soltanto quattro anni dopo, nel 1991, la ditta artigianale abbandona la prima sede di soli 800 metri quadrati per trasferirsi a Cremona nell’attuale stabilimento situato all’interno del capannone di via degli Artigiani n.3 che conta una superficie di 5mila metri quadrati. Dalla prima punzonatrice, all’acquisto della cesoia e della calandra da cui hanno preso forma le prime lavorazioni fino al
AGRICOLTURA
moderno taglio laser e alle nuove tecniche di piegatura delle lamiere, sono trascorsi oltre tre decenni e Me.Com, oggi, è una realtà di rilievo del tessuto produttivo cremonese. Un lungo percorso di sviluppo industriale che ha portato l’azienda di lavorazione della lamiera per conto terzi a specializzarsi nella produzione di carpenterie medio pesanti realizzate con materiali antiusura innovativi per rifornire set-
tori di primaria importanza: meccanica, componentistica per trasporti su gomma, tessile, sanitario, alimentare e agricolo. Nicoletta Mezzadri, dal 2010 alla guida dell’azienda in qualità di socio unico, ha svelato il segreto che da 35 anni accompagna la famiglia di Me.Com: «Il coraggio di fare impresa, di farlo con il cuore e la ragione e di stare al passo con i cambiamenti e l’evoluzione del lavoro che si nobilita grazie alla visione illuminata e alla fatica di puntare sempre all’eccellenza». Guardando al futuro Nicoletta, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Apindustria Cremona e di membro della giunta nazionale Donne Imprenditrici Confimi Industria, non ha nascosto la sua preoccupazione per la mancanza di un ricambio generazionale che ritiene fondamentale: «Da tempo non riceviamo un curriculum vitae di un giovane. Me.Com è alla ricerca di persone volenterose, disponibili a imparare un mestiere nuovo con un atteggiamento mentale positivo e soprattutto con il desiderio di fare tesoro della grande esperienza dei nostri collaboratori storici, depositari della nostra tradizione che è l’arte della lavorazione del metallo». All’evento celebrativo, durante il quale è stata celebrata la santa Messa in suffragio di Giuseppe Mezzadri e che si è concluso con un momento conviviale, sono intervenute anche Sonia Cantarelli, presidente di Apindustria Cremona, e Vincenza Frasca, presidente nazionale Donne Imprenditrici Confimi Industria.
COLDIRETTI INSEGNA IL CORRETTO STILE DI VITA NELLE SCUOLE
Doppio appuntamento firmato Coldiretti che unisce l’agrcoltura alla scuola.
Le alunne e gli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo grado di Ostiano hanno ufficialmente dato avvio ai lavori che li vedranno impegnati nei prossimi mesi a coltivare il campo ricevuto dal Comune. Il lavoro è iniziato con l’aratura, spostando le prime zolle e raccogliendo il terreno, così da analizzarlo. Proseguirà con la semina, con la cura delle pianticelle che cresceranno, con l’introduzione e l’utilizzo di strumenti tec-
nologici, che consentiranno il risparmio d’acqua, la lotta biologica ai parassiti, le migliori scelte agronomiche. Il campo accoglierà e vedrà crescere ortaggi e cereali.
“Latte, a tutto calcio!” è invece fra i temi de “Lo sviluppo so-
stenibile e l’educazione alimentare”, il progetto di educazione agroalimentare proposto da Coldiretti Cremona che sta appassionando gli alunni delle scuole primarie della provincia.
Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territo-
riale di Cremona, il progetto vede Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale. Nella foto sopra l’allevatrice Michela Feroldi coi ragazzi.
La commissione del concorso: da sinistra Ottolini, Vicentini, Biolchi, Gualandris, Arrighi, Lanfranchi e Gilardi
In attesa dell’annuncio dei vincitori, che avverrà il 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, si è riunita presso la sede di Padania Acque la commissione del concorso “Storie d’acqua e sviluppo sostenibile” per valutare gli elaborati realizzati dagli oltre 400 alunni delle scuole elementari e medie della provincia di Cremona che hanno aderito alla proposta educativa del gestore unico dell’idrico cremonese con l’obiettivo di promuovere la “cultura dell’acqua” e della sostenibilità in ambito scolastico. Gli studenti sono stati chiamati a realizzare a livello di classe un collage artistico-creativo con materiali da riuso per proporre un suggerimento o un impegno di azioni in linea con uno a scelta tra i seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni
Unite: n. 6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari (promuovere l’accesso universale ed equo all’acqua potabile; migliorare la qualità dell’acqua, consumare l’acqua in modo più efficiente e promuovere il suo riutilizzo); n. 12 Consumo e produzione responsabile (conoscere i corretti comportamenti che fanno bene all’ambiente, ridurre l’impronta idrica ovvero l’acqua dolce utilizzata in ambito industriale); n. 14 Rispettare e tutelare la vita sott’acqua (proteggere e risanare gli ecosistemi legati all’acqua, ridurre l’inquinamento da plastica e rifiuti dei mari e dei corsi d’acqua).
La giuria del concorso composta da professionisti del settore idrico (Cristian Chizzoli, Alessandro Lanfranchi e Stefano Ottolini, rispettivamente Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Padania Acque insieme a Paolo Vicentini, responsabile della funzione Qualità, Sostenibilità, Sicurezza e Ambiente e Matilde Biolchi, responsabile Haccp e Autocontrollo, e dell’informazione (Paolo Gualandris, direttore del quotidiano La Provincia di Cremona; Nicola Arrigoni, giornalista de La Provincia di Cremona; Simone Arrighi, giornalista di Cremona1 e Filippo Gilardi, giornalista e coordinatore Redazionale di TeleRadio Cremona Cittanova) ha valutato i lavori in base ai criteri di originalità, efficacia del messaggio e coerenza dell’opera ai temi assegnati.
Ogni alunno iscritto al contest ha già ricevuto la nuova borraccia Goccia di Padania Acque, mentre le classi vincitrici riceveranno un buono spesa per l’acquisto di materiale didattico.
7 Cronaca
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“STORIE D’ACQUA”
Sabato 18 Marzo 2023
BENEDETTA FORNASARI
Nicoletta Mezzadri
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA/ 7
Negli anni precedenti la II guerra mondiale venne pubblicato Il “Diario Intimo” di Niccolò Tommaseo. Solo allora la figura del grande scrittore dalmata si disvelò nelle notazioni umane poste a piè di pagina, fino allora sconosciute e oscure, soffocata dai clichés dominanti. Attraverso quelle annotazioni si capì il travaglio ed il curriculum spirituale sfociato nel romanzo “Fede e Bellezza”, colpito da una troppo severa critica.
Il Tommaseo, nel Risorgimento, rappresenta il punto d’incontro tra il cattolicesimo tradizionale e la cultura moderna. Una posizione molto “attuale”. Egli riflesse nelle sue contraddizioni, nei suoi malumori e ardori, disperazioni e aperture alla coscienza contemporanea, quel senso drammatico della vita che si identificava con una nuova visione del mondo. Mentre l’idealismo giobertiano rimase sempre un fatto intellettuale, lo spiritualismo del Tommaseo indagò gli atteggiamenti più intimi dell’uomo, visse nell’intransigenza dell’apostolo e non entrò in contrasto con la visione politica e l’impegno del patriota. “Fede e Bellezza”, che comparve nel 1840, appena prima dell’esperienza neo guelfa, si può considerare una “confessione di un figlio del suo secolo” con la quale si ribella alle convenzioni e alle menzogne del proprio tempo, quando imperava ancora un’educazione cortigiana ed ecclesiastica. Il Manzoni lo definì “pasticcio mezzo giovedì grasso e mezzo Venerdi Santo”, ma quell’incontro tra sensualità e misticismo rifletteva le insoddisfazioni e le amarezze della coscienza cattolica che poi avrebbero influenzato la letteratura cattolica fino al secolo XX. Rispettoso dei dogmi, difensore dell’ortodossia, indifferente agli slanci della scienza, patriota sincero ma contrario allo stato unitario di logica giacobina, nemico del dominio temporale ma devoto alla Roma del Papa, Tommaseo porterà nel cattolicesimo italiano del suo tempo un segno distintivo inconfondibile, scevro dello spirito dei neoguelfi, dei cattolici liberali. Il messaggio riguardava quella sincerità con se stessi, quella spontaneità di linguaggio che contrastavano con la pedagogia conformista e creava le basi
Niccolò Tommaseo, moderno Savonarola
NICCOLÒ TOMMASEO (Sebenico, 9/10/1802 - Firenze, 1/5/1874)
Nacque a Sebenico, nell’attuale Croazia, figlio di Girolamo, commerciante, e di Caterina Chevessich, umilissima massaia. Uno zio frate gli impartì gli studi elementari, passò poi al seminario di Spalato, tre anni dopo si spostò a Padova dove continuò il seminario. Là conobbe Antonio Rosmini che ne suscitò la passione per le poesie in latino e per la filosofia. Nel 1822 si laureò in legge ma, invece dell’avvocato, preferì fare il giornalista e il letterato. Dopo un breve periodo a Sebenico si trasferì a Rovereto presso Rosmini. Visse alcuni anni fra Padova e Milano lavorando come giornalista e saggista, frequentando personaggi come Manzoni e Rosmini e iniziò a collaborare all’Antologia di G.P. Vieusseux. A Firenze, nel 1827, conobbe Capponi e nel 1830 pubblicò il “Nuovo Dizionario de’ Sinonimi della lingua italiana” cui deve gran parte della sua fama, ma a causa della censura austriaca ad un suo articolo sulla rivoluzione greca dovette autoesiliarsi a Parigi. Si occupò pure di poesia ma senza lasciare grandi opere; nei suoi scritti Tommaseo avversava e offendeva Leopardi per le sue idee. A Parigi, nel 1835, pubblicò l’opera politica “Dell’Italia” , il volume di versi “Confessioni” (1836), da alcuni considerato una sorta di risposta ai “Canti” di Leopardi, il racconto storico “Il Duca di Atene” (1837), il “Commento alla Divina Commedia” (1837) e le “Memorie Poetiche” (1838). Da Parigi si spostò in Corsica, dove proseguì le ricerche sulla lingua italiana contribuendo alla raccolta
per un’etica ed un’educazione nuove. La vicenda del romanzo non si discosta dalle “chiavi” consuete del romanticismo dove la donna è sempre vittima di aggressioni, di abusi e non trova altro che uomini pronti a sfruttarla e tradirla, fin che l’intervento di un’anima buona la salva ed ella conosce l’amore vero, sincero e disinteressato. Tommaseo si proponeva di fondere umanità e religiosità, verità e morale. Il romanzo assumerà un valore autobiografico, una
18 Marzo 1848
della copiosa tradizione orale còrsa e definendo la lingua isolana come il più puro dei dialetti italiani (!). Si stabilì poi a Venezia dove continuò a pubblicare numerose opere, fra cui le prime due stesure del romanzo “Fede e bellezza”, considerato il suo capolavoro. Sempre di questi anni è la raccolta dei “Canti popolari toscani, corsi, illirici e greci” (1841-42), che mostrava l’importanza scientifica delle raccolte di poesia popolare. Nel 1847 venne arrestato per alcune dichiarazioni sulla libertà di stampa; fu liberato il 17 marzo 1848, insieme con Daniele Manin, durante l’insurrezione di Venezia contro gli austriaci. Alla successiva proclamazione della Repubblica di San Marco, ottenne il maggior numero di voti dopo Manin, e assunse importanti cariche nel nuovo Stato. Esiliato a Corfù nel 1849, dopo l’entrata degli austriaci a Venezia, si ammalò agli occhi (conseguenza della sifilide contratta durante il soggiorno parigino) ma trovò comunque il modo di scrivere numerosi saggi, tra cui “Rome et le monde” in francese. Nel 1854, con la vista sempre più compromessa, si trasferì a Torino, poi a Firenze (1859), dove restò fino alla morte. Negli ultimi anni, oltre a una ininterrotta pubblicazione di saggi, edizioni critiche e poesie, si dedicò in collaborazione con Bernardo Bellini al monumentale “Dizionario della lingua italiana” in otto volumi, completato solo dopo la sua morte avvenuta a Firenze nel 1874.
specie di “autoritratto”; il pubblico italiano lo lesse con stupore e sorpresa nel vedere che non rispettava nessuna regola tradizionale ma negli ambienti cattolici meno retrivi e conservatori il romanzo provocò una scossa e uno stimolo a rivedere posizioni ed abitudini. Lo stesso titolo “Fede e Bellezza” poneva il problema del rapporto tra la religione e la spiritualità femminile, le contraddizioni del cuore e i cedimenti della carne. Egli recuperò l’eredità del frate rivo-
luzionario Savonarola e il messaggio del martire che, cattolico, additò alla Chiesa la via per tornare alle sue origini democratiche e repubblicane. Rientra nella tradizione del cattolicesimo innovatore, con un sottinteso repubblicano, che tornerà nel Risorgimento e imprimerà le sue caratteristiche nel movimento neoguelfo; Tommaseo insomma incarna la tradizione che discende dal cristianesimo e cattolicesimo di Savonarola conservando pure un po’ dell’asprezza, della
Perché i giovani sappiano
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA
“È il ripensamento di un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796-99 alla prima guerra mondiale (….), alla ricerca dentro noi stessi, dell’Italia di oggi, dell’Italia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni laceranti, ma anche di vitali fermenti di revisione e di critica”. Giovanni Spadolini
I PROFETI DEL RISORGIMENTO
1 – Francesco Melzi d’Eril
2 – Silvio Pellico
3 – Cesare Balbo
4 – Massimo D’Azeglio
5 – Cesare Cantù
6 – Giovan Pietro Vieusseux
7 – Nicolò Tommaseo
8 – Francesco D. Guerrazzi
9 – Giuseppe Montanelli
10 – Carlo Cattaneo
11 – Vincenzo Gioberti
forza e della violenza del frate. Tommaseo fu un uomo tutto d’un pezzo, la sua posizione spirituale non cambiò mai, anzi, gli eventi successivi, compresa l’unificazione nazionale, lo videro sempre all’opposizione, sdegnoso di onori, insofferente ai riconoscimenti, indifferente alle cariche. C’è in lui una coerenza costante: ad un ideale di cattolicesimo sociale e repubblicano, di lontane origini popolari. Nel Tommaseo sopravvive sempre il dubbio sulla capacità del liberalismo e del laicismo a rinnovare l’Italia, quasi a riproporle un quesito sempre attuale che non ha mai esaurito il suo dramma storico fondamentale: fondare la nazione moderna in una terra dove tutto è antico (o vecchio?).
La statua di Niccolò Tommaseo che si trova a Campo Santo Stefano a Venezia
Inizia la rivolta contro gli austriaci. I Savoia entrano in guerra ma poi abbandonano
la città
Le Cinque giornate di Milano e il tradimento del Re
(v.r.) L’appuntamento di oggi si riallaccia al tema della rubrica sopra. Il 18 maggio del 1848 infatti coincide con la prima delle Cinque giornate di Milano, uno degli episodi che diedero il via al cammino verso l’Unità d’Italia in quanto convinse Carlo Alberto di Savoia a dichiarare guerra all’Austria.
In quegli anni Milano era la capitale del Regno Lombardo Veneto, incluso nell’Impero austriaco, e le tensioni erano vive da tempo, per governare le quali era presente la guarnigione comandata dall’anziano generale Josef Radetzky composta da 8000 soldati. Il primo morto si registrò nel settembre del 1847 in piazza Fontana, per spegnere una manifestazione di protesta. All’inizio del 1848, per aggravare la situazione economica dell’Impero, i milanesi si imposero anche lo sciopero del tabacco e del gioco del lotto. La reazione dell’esercito provocò altre morti, mentre giungevano dalla Sicilia gli echi della rivolta di Palermo del 12 gennaio, che convinse il re Ferdinando II a concedere la Costituzione, scelta imitata in breve in altre parti d’Italia. E ancor più, ad animare la ribellione milanese erano le notizie provenienti da altre parti dell’Impero sempre più scricchiolante. La scintilla fu la notizia delle dimissioni di Metternich a seguito della rivolta di Vienna, arrivata venerdì 17 marzo. E così per il giorno dopo fu indetta una
manifestazione pacifica per chiedere maggiore autonomia e l’abrogazione delle leggi più repressive. Ma le cose sfuggirono di mano, e la manifestazione del 18 si mostrò da subito in un assalto, che costrinse il governo insediato in piazza Mercanti a firmare una serie di concessioni agli insorti. Ma Radetzky si oppose, concentrò nel Castello Sforzesco i suoi soldati, che quando partì il tentativo di riconquistare il palazzo del governo arrivarono a quota 20mila. I milanesi si difendevano con le barricate, che il 19 marzo erano contate in circa 1.700. Radetzky chiamò a raccolta al Castello tutti i suoi uomini, consentendo agli insorti di porre il tricolore italiano sulla guglia della Madonnina del Duomo. Il 20 marzo Carlo Cattaneo creò il consiglio di guerra che diede vita al governo provvisorio nella notte tra il 21 e il 22 marzo. Come staffette portaordini furono impiegati i cosiddetti martinitt, piccoli che vivevano nell’orfanotrofio Martini. La situazione era in stallo, e quando Radetzky offrì una tregua questa fu rifiutata anche perché nel frattempo Carlo Alberto aveva radunato l’esercito a Novara. Era Cattaneo a non volere il sostegno dei Savoia, convinto che non sarebbe stato necessario e dell’importanza di arrivare a un’alleanza in condizioni di parità. Fatto sta che la notte tra il 22 e il 23 Radetzky ordinò ai suoi di lasciare la città e ritirarsi nel
Quadrilatero. Il meno felice fu Cattaneo, poiché il consiglio di guerra decise di chiedere a Carlo Alberto di entrare in guerra, il che avvenne il 23 marzo. Ma l’esercito sabaudo si mosse con lentezza dando modo agli Asburgo, asserragliati nel Quadrilatero, di riorganizzarsi e ricevere rinforzi. Il 10 giugno un plebiscito unì la Lombardia al Regno di Sardegna, che però decise di porre fine alla guerra suscitando l’ira dei milanesi, tanto che Carlo Alberto dovette essere scortato fuori della città. Il 6 agosto gli austriaci tornarono a Milano. Il sogno federalista di Carlo Cattaneo era stato tradito prima dai suoi poi dagli alleati prima ancora che dal nemico.
ANSELMO GUSPERTI 8 Rubrica Sabato 18 Marzo 2023
• Nato in Dalmazia, rientra nella tradizione del cattolicesimo innovatore
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EVENTI • Edoardo Raspelli presenterà Philippe Lévaillé e Stefano Fagioli. E poi Reponi, Mainardi e Ferrarini
Grandi chef e critici gastronomici, ospiti e nomi illustri della gastronomia italiana prenderanno parte alla terza edizione di Formaggi & Sorrisi, Cheese & friends Festival in programma dal 24 al 26 marzo a Cremona.
Un week end all’insegna del buongusto non poteva che essere accompagnato da grandi nomi della gastronomia italiana. Sarà il crit ico g astronomico Edoardo Raspelli a presentare due grandi chef che racconteranno la loro arte culinaria nel saper esaltare i due prodotti principe della manifestazione, il Grana ed il Provolone.
Si inizia con Philippe Léveillé, francese di origine e innamorato dell’Italia quanto della cucina, che per definizione non ha frontiere se non quelle del gusto, sempre alla ricerca di nuove esperienze ed ispirazioni dove l’innovazione e il divertimento rappresentano il motore che alimenta il suo spirito in continua crescita. Arrivato in Italia nel 1987 ha prestato servizio al ristorante “Le Maschere” con il collega Vittorio Fusari fino al 1991, conquistando assieme la prima stella Michelin. Nel 2012 ha inaugurato ad Hong Kong il proprio ristorante italiano “L’altro”, ottenendo dopo soli due mesi dall’apertura una stella Michelin.
Proseguono gli appuntamenti con gli chef selezionati da Raspelli, in un incontro con Stefano Fagioli che ama definirsi cuoco per caso e oste per scelta.
Lascia l’università per dedicarsi esclusivamente alla cucina a capo della trattoria “Via Vai”. Per due anni Stefano è il cuoco ufficiale di “Casa Alice” su Alice Tv e a seguire protagonista del format tv “Pasta e Fagioli”, riscuotendo un grande successo. Segue “Concerto in Cucina”, un pro-
Grandi chef a Formaggi & Sorrisi
IN BREVE CAMPAGNA UOVA DI PASQUA AIL
gramma televisivo dedicato alla musica e alle ricette, accanto a Katia Ricciarelli e al Maestro
Bietti
Un po’ oste, un po’ salumiere, soprattutto non uno chef. Così si presenta Daniele Reponi che a Cremona porterà i suoi celebri panini gourmet, dove riesce ad unire tutta la bontà artigianale dei vari territori italiani e il racconto dei prodotti e dei produttori, nelle sue creazioni il vero protagonista non potrà che essere il formaggio. Non poteva mancare la premiazione: per questa terza edizione l’Oscar dei formaggi verrà consegnato allo chef Andrea Mainardi che verrà premiato per es-
sersi distinto in campo culinario per inventiva, estro e creatività. Lo chef riceverà il premio e racconterà al pubblico aneddoti e curiosità della sua vita privata e professionale e del rapporto che lo lega al mondo dei formaggi. Con lo Chef Marcello Ferrarini, sarà invece la volta di approfondire il tema del gluten free e intolleranze al lattosio. Modenese classe ’73, rappresenta l’icona moderna dello chef eclettico, originale ed innovativo. Una diagnosi di celiachia è il suo principale stimolo per iniziare, in campo culinario, un nuovo straordinario percorso professionale, intrapreso dopo aver frequentato e conseguito con il
massimo dei voti, la qualifica di “Cuoco Professionista” presso l’Italian Cooking School di Bologna. Noto al grande pubblico per la trasmissione Tv “Senza glutine con gusto” in onda sui Canali Sky 132 e 412 Gambero Rosso Channel Hd, giunta oramai alla 7ª stagione, è altresì autore del libro autobiografico “Tutta un’altra pasta – La mia vita da chef celiaco, le mie ricette senza glutine” edito da Mondadori. Si cimenterà nella preparazione di una ricetta adatta a chi presenta intolleranze legate al mondo caseario, e non mancheranno gli effetti speciali. Anche Granì e Provolì, le simpatiche mascotte di Formaggi & Sorrisi, faranno capolino nel Centro Storico di Cremona. Formaggi & Sorrisi - Cheese & Friends Festival sarà tra le vie del centro di Cremona da venerdì prossimo, con ingresso gratuito a degustazioni, showcooking, premiazioni mentre si passeggia tra gli stand espositivi aperti dalle 9 alle 20 in Corso Campi, Corso Garibaldi, Piazza Roma dove si potranno degustare i migliori formaggi. La manifestazione è promossa dal Consorzio Tutela Grana Padano e dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana, con il contributo di Regione Lombardia, con il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona, in collaborazione con Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio) e l’organizzazione da parte di Sgp Grandi Eventi ed Era Tutta Campagna.
Dentro un Uovo di Pasqua Ail c’è molto di più di una semplice sorpresa. C’è il finanziamento di borse studio per giovani ricercatori e il supporto ai Centri Ematologici in tutta Italia. Ci sono i sogni di migliaia di pazienti che possiamo aiutare a realizzare.
Per continuare a far crescere la ricerca si potranno scegliere le Uova di Pasqua Ail per sostenere la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma e a portare aiuto a tanti pazienti. C’è ancora molto da fare per costruire il futuro dei pazienti e delle loro famiglie. Sarà possibile trovare le Uova di Pasqua Ail da venerdì 24 a domenica 26 marzo in diverse località di Cremona e del Cremonese, di Casalmaggiore e del Casalasco, di Crema e del Cremasco e del Soresinese.
GALIMBERTI DICE NO ALLA MESSA RSI
Il sindaco Gianluca Galimberti ha negato l’autorizzazione allo svolgimento della messa al campo in memoria di Benito Mussolini, Roberto Farinacci e di tutti i caduti cremonesi ed italiani della Repubblica Sociale Italiana al Civico Cimitero per sabato 29 aprile. La richiesta era stata inoltrata da Gian Alberto D’Angelo, portavoce del Comitato onoranze caduti cremonesi della Rsi.
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Cronaca
Sabato 18 Marzo 2023
DIFENDERSI DAL CARO BOLLETTE: INCONTRO ALL’ORATORIO MAFFEI
Come difendersi dal caro bollette. È questo il titolo dell’incontro pubblico, aperto alla cittadinanza, organizzato dalla Fnp Cisl Pensionati Asse del Po e dalla AdiConsum, l’Associazione Difesa Consumatori. Il prossimo 30 marzo alle ore 15,30 all’oratorio Maffei di Casalmaggiore si parlerà dunque di questo tema, indubbiamente attuale e molto sentito, dato che si parla del portafoglio delle famiglie in un momento già marcato di crisi diffusa. L’incontro affronterà vari argomenti: capire meglio le cause dei rincari; sapere come difendersi dai gestori dell’energia che in modo aggressivo al telefono propongono soluzioni strabilianti ma spesso inverosimili; conoscere meglio le regole del libero mercato; imparare a scegliere in modo consapevole e mirato i contratti migliori per le forniture di energia elettrica e gas metano; sapere cosa fare se il gestore aumenta i costi con una modifica unilaterale del contratto e se è possibile impugnare lo stesso.
LA RELAZIONE CHE CURA, INCONTRO SUL VOLONTARIATO
MEDeA e l’Associazione Amici dell’Ospedale organizzano per mercoledì 22 marzo un incontro dal titolo “La relazione che cura”, che si terrà presso la Sala riunioni dell’ospedale Oglio Po. È rivolto a tutte le persone interessate al volontariato, a chi lo pratica già all’interno di vari contesti, a chi ha in mente di farlo e a chi vuole sapere cosa significa, con un focus centrato soprattutto al volontariato in contesto oncologico. Il programma prevede alle 14,30 i saluti del presidente del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po (che ha realizzato il nuovo Day Hospital oncologico in attesa di apertura) Francesco Ferron e del presidente degli Amici dell’Ospedale Claudio Toscani; dalle 15 le relazioni della psicologa psicoterapeuta Jessica Saleri (nella foto) sul volontariato e la relazione d’aiuto (dalle 15) e sulle peculiarità della comunicazione con il malato oncologico (ore 16). Seguiranno il feedback, riflessioni e la chiusura dei lavori.
LE DUE PARROCCHIE CASALESI CELEBRANO LA FESTA DEL PAPÀ
Oggi alle 18 le parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo celebrano la “Festa del Papà” con una messa nella chiesa di San Francesco. Durante la celebrazione liturgica il servizio sarà affidato ai papà “ex-chierichetti”. Per le 20 è in programma la cena comunitaria presso l’oratorio “G. Maffei”. Il menù prevede focaccia con salumi e grana, lasagne al ragù di carne, coppa di maiale alla pizzaiola e patate arrosto, tiramisù, caffè e vino. Costo per persona: 20 euro. Ci sarà un menù-bimbi a 10 euro (antipasto e wurstel con patatine). Per informazioni e prenotazioni contattare don Arrigo (333-2236471) o le sagrestie.
SaniTÀ • Importante riconoscimento dalla Sicm. Premiato il grande lavoro dell’ortopedia diretta da Alessio Pedrazzini
Oglio Po, centro di chirurgia della mano
La Società italiana di chirurgia della mano (Sicm) ha riconosciuto l’Ospedale Oglio Po come undicesimo centro specializzato di chirurgia della mano della Lombardia, la regione italiana con il maggior numero di centri certificati.
Tradotto nella pratica, significa che la struttura complessa di Ortopedia e traumatologia diretta da Alessio Pedrazzini risponde a tutti i parametri per essere definita un centro di chirurgia della mano nazionale, a cui ci si può affidare per la qualità dei trattamenti e la professionalità degli operatori.
I criteri di valutazione adottati dalla Sicm sono essenzialmente tre: organizzazione e dotazioni strutturali, competenza per esperienza, competenza culturale.
«Questo importante riconoscimento nazionale – spiega Pedrazzini - si basa sulla casistica operatoria e sulla complessità dei trattamenti eseguiti. A questo si aggiunge un altro requisito obbligatorio, che comprende sia il numero delle pubblicazioni scientifiche sia i corsi di formazione e le lezioni tenute.
Va ricordato che, da ormai sette anni, l’Oglio Po è sede
ERA LA SETTIMA
di insegnamento universitario in collaborazione con la Scuola di specializzazione di ortopedia dell’Università degli studi di Parma. Un’attività che ha portato valore».
«Il raggiungimento di un simile risultato è dovuto senza dubbio al lavoro di un’équipe allargata e multidisciplinare, fatta da ortopedici, anestesisti, infermieri di sala operatoria, di reparto e gessisti», precisa Pedrazzini. Ed è a loro che il direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi rivolge il suo ringraziamento: «Sono grato a tutti i professionisti che con competenza e capacità
ANCORA DESERTA L’ASTA PER L’EX OSPEDALE
Ancora una volta l’asta va a vuoto. Non si trova dunque una soluzione per l’immobile dell’ex Ospedale di via Cairoli a Casalmaggiore, ferita urbanistica sempre aperta e per la quale dal 23 settembre 2021 è partito il tentativo di Asst Cremona di messa in vendita per favorire la riqualificazione. Il tentativo legato alla settima asta è fallito giovedì 16 marzo, con la chiusura del mese a disposizione per presentare eventuali offerte: a questo punto l’unica strada è procedere con un ulteriore ribasso, fino a che qualche offerta non arriverà in effetti sul tavolo di Asst.
In totale parliamo di un immobile di 1520 metri quadrati, considerati nel mappale come aree di interesse comune. In passato si era parlato della possibilità di ricavare una struttura ricettiva, legata al turismo sul Grande Fiume, ma era semplicemente una proposta caduta nel vuoto, anche perché prima di tutto occorrerebbe acquisire l’area e investire in partenza centinaia di migliaia di euro anche per abbattimento e conseguente riqualificazione, nonostante i forti sconti decisi dal Comune tra oneri di urbanizzazione e Imu.
E’ interessante anche confrontare le varie aste, per capire come la base delle stesse sia sempre scesa, all’incirca, di una cifra compresa tra i 100mila e i 200mila euro alla volta: si era partiti da settembre 2021 da 1 milione e 470 mila euro e nella settima asta andata a vuoto si è arrivati a 749.700 euro, mentre poco prima di Natale 2022 si era già scesi a 896.700 euro. Ad oggi però la soluzione è ancora lontana: non ci sono progetti ma prima ancora non sembrano esserci acquirenti.
organizzativa hanno contribuito a far crescere l’Oglio Po, al punto di trasformarlo in un centro specializzato di chirurgia della mano. Un plauso al dottor Pedrazzini e a tutta la sua équipe, per l’impegno costante e l’ambizione di fare sempre meglio a vantaggio dei servizi e delle cure ai pazienti. Questo riconoscimento premia i lavoratori dell’Oglio Po che con dedizione svolgono quotidianamente una professione difficile e complessa». Non è un caso che l’ortopedia dell’Oglio Po, negli ultimi anni, sia divenuta anche un punto di riferimento per
molti sportivi di fama nazionale e mondiale. Fra gli atleti che si sono rivolti all’ospedale di Casalmaggiore per problemi ortopedici ricordiamo Federica Cesarini, oro olimpico in carica e campionessa mondiale di canottaggio; Jenny Lavarda, campionessa mondiale di scalata libera; Massimo Bianconcini, campione del mondo del salto con la moto solo per citarne alcuni. Da segnalare inoltre Alessio Ponta e Leonardo Fini dei Riot Riders, che venti giorni fa hanno ottenuto il guinness mondiale di free style da Jerry Scotti. L’ultimo in ordine di tempo è il campione Jonathan Ceccotto – pilota motociclistico e automobilistico – che ieri mattina è stato operato al tunnel carpale dall’équipe dell’Oglio Po, intervento concluso con ottimo esito. «L’ortopedia di Oglio Po non si occupa solo di chirurgia della mano e di traumatologia sportiva», aggiunge Pedrazzini. «Fra le pratiche più frequenti ci sono gli interventi artroscopici e di protesica per il trattamento delle principali patologie ortopediche e traumatologiche dall’infanzia all’età avanzata».
MORTO FRANCO ROTELLI, ILLUSTRE PSICHIATRA
E’ morto un grande casalese: Franco Rotelli, classe 1942, originario proprio di Casalmaggiore e che ha legato il suo nome indissolubilmente alla riforma Basaglia Psichiatra, Rotelli viveva da tempo a Trieste, dove è morto nella sua casa alle ore 9 di giovedì. Lo stesso, che aveva scoperto un mese fa la malattia, ha annunciato idealmente la sua morte sui social, avendo preparato un post di commiato, che è stato pubblicato – a morte avvenuta – dai famigliari.
Fu proprio Basaglia, quando Rotelli si trasferì a Trieste, ad affidargli la responsabilità di una parte importante dell’Ospedale Psichiatrico di questa provincia. Rotelli aveva vinto il concorso di primario nel 1973 a soli trent’anni. Legatissimo all’uomo che ha riformato la psichiatria in Italia, anche Rotelli era convinto che i manicomi dovessero essere chiusi, perché divenuti istituti inumani e che anzi disumanizzavano il malato. Da lì la riforma Basaglia, che restituì dignità ai malati.
Nel 40° anniversario della Legge Basaglia, nel 2018, Rotelli era stato a Casalmaggiore (nella foto), che aveva inserito nel suo tour per parlare proprio di quella riforma in giro per l’Italia. Un incontro organizzato al Caffè Centrale di Casalmaggiore: era il 30 giugno 2018 e con lui aveva dialogato un altro personaggio di spessore di Casalmaggiore, poi venuto a mancare l’anno successivo, il giornalista Piero Del Giudice
Franco era fratello di Carlo Rotelli, già sindaco di Casalmaggiore dal 1970 al 1980.
ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com casalmaggIore Sabato 18 Marzo 2023 10
IN BREVE
Il team di Ortopedia e Traumatologia diretto dal dottor Pedrazzini
LUTTO
RIVAROLO DEL RE • L’installazione pasquale si aggiunge alle opere su femminicidi e morti bianche
Sbolzani, l’ultimo messaggio è di pace
In primo piano una grossa croce disposta in obliquo («È la croce che tutti dobbiamo portare»), a destra le piante rosse, bianche e verdi che rimandano a un’Italia sfilacciata, a sinistra cinque elmetti appesi («Vorremmo che fossero sempre appesi al chiodo») con la scritta “Per la pace”; al centro, sullo sfondo, l’immagine della Madonna che sorregge il Cristo: l’installazione pasquale di Francesco Sbolzani, nel cortile della sua casa, è un concentrato di idee, materiali e colori. Sulla facciata dell’abitazione di Rivarolo del Re spicca l’ultimo albero di Natale contro la violenza sulle donne: una scarpa rossa, simbolo della campagna contro i femminicidi, una scarpa trasparente perché spesso le donne vittime di violenza sembrano essere trasparenti ai
più e una scarpa nera dedicata alle donne che hanno subito la violenza fino alle più estreme conseguenze. Appena sotto, il monito eloquente: “Femmicidio, non giriamo i tacchi”. Di fianco alla porta d’ingresso il QRcode per visualizzare l’installazione in movimento (perfino a Roma si è diffuso questo QRcode) e subito a lato il testo poetico di Luciana Monteverdi. Lungo il corridoio che conduce al cortile interno sono appese le foto degli alberi di Natale tramite i quali, dal 2008, l’artigiano-artista rivarolese accende i riflettori su temi di grande attualità. Sì, perché Sbolzani ha la capacità di coltivare la memoria del passato (la sua abitazione conserva centinaia, forse migliaia di oggetti che consentono di viaggiare a ritroso nel tempo) mantenendo i piedi ben saldi nel presente e mettendo a fuoco con im-
mediatezza i problemi attuali. Non può mancare, fra gli altri, l’albero di Natale a favore della sicurezza sul lavoro. L’installazione coi caschetti gialli e neri, “adottata” dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro), è già nota in tutta la penisola. Oltre cento città, come ci conferma lo stesso Sbolzani, l’hanno esposta in occasione delle ultime festività natalizie. La casa di Francesco Sbolzani è un crocevia di ricordi e
di progetti. Ci sono le sedie Thonet che hanno fatto la storia dell’arredamento e ci sono le panche e gli sgabelli ergonomici ideati da Sbolzani con innumerevoli cilindretti ricavati dai manici di scopa. Ci sono pure lampade e utensili del passato, in molti casi recuperati nel nostro territorio. E merita attenzione il fascicolo che illustra il progetto sui “Petali in libertà”. Siamo certi che quanto prima si concretizzerà.
VILLA FADIGATI, LA BASTIA, APRE LE PORTE IN OCCASIONE DELLE GIORNATE FAI
Tra le perle che le Giornate primaverili del Fai, Fondo Ambiente Italiano, propongono ogni anno, quest’anno in provincia di Cremona ve n’è una molto particolare: aprirà infatti Villa Fadigati, soprannominata La Bastia, e si tratta di una prima volta di notevole interesse storico e artistico. Prima volta perché mai Villa Fadigati era stata aperta al pubblico, ecco perché tra Martignana e Casalmaggiore c’è molta curiosità:
la storia infatti dei Fadigati si intreccia con i due comuni, dato che anche a Casalmaggiore si trova un palazzo di questa nobile famiglia cremonese. L’unica eccezione riguardava il parco della Villa martignanese, che era stato aperto per il passaggio dell’Eridano Adventure il 19 marzo 2017, ma in quel caso si trattava di un esterno che, per quanto spettacolare, non aveva il peso di questa importante prima volta.
L’accordo del Fai è giunto con la famiglia Fadigati, rappresentata da Marco Fadigati, e prevede la possibilità di visitare tale Villa nel weekend del 25 e 26 marzo: manca ancora una settimana quindi, ma è importante annunciare per tempo l’evento, perché le due visite - una al sabato e una la domenica, della durata di circa 40 minuti l’unasono su prenotazione, dunque occorre affrettarsi per assicurarsi un posto.
ELISA MIGNANI, LA CUOCA CONTADINA A UNOMATTINA
I sapori dell’agricoltura cremonese e lombarda lunedì a UnoMattina. La nota trasmissione di Rai1 ha accolto la cuoca contadina Elisa Mignani, dell’agriturismo “Il Campagnino”, con le sue ricette volte a valorizzare le mele in cucina.
Abbigliata con la divisa bianca dei cuochi contadini di Campagna Amica e Terranostra (l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio nata in casa Coldiretti), pronta nella sua postazione, circondata da ingredienti e strumenti di lavoro, Elisa ha dialogato con il conduttore Massimiliano Ossini, presentando e realizzando alcune ricette dedicate alle mele. Dal risotto con mele e grana padano a dolci e frittelle a base di mele, la giovane imprenditrice agricola di Pessina Cremonese, classe 1997, si è mossa con grande professionalità e disinvoltura, conquistando il pubblico a casa. «Ho scelto alcune ricette molto amate, e richieste, anche nel nostro agriturismo. Il punto di partenza è sempre l’attenzione ai prodotti del territorio, naturalmente di stagione, proposti con ricette semplici e gustose» sottolinea Elisa, che non è nuova alle presenze in tv. «È stata una bella esperienza, molto emozionante – sottolinea –, un’occasione per parlare della mia terra, della passione per la cucina contadina. Lavorare in agriturismo accanto a tutta la mia famiglia mi dà l’occasione di riscoprire e portare in tavola le ricette delle nostre campagne. Sono orgogliosa di essere una cuoca contadina di Coldiretti-Campagna Amica e sono grata per questa bellissima opportunità».
«Complimenti a Elisa Mignani per aver rappresentato bontà e bellezza della cucina che nasce in campagna, dall’agricoltura italiana. Il nostro territorio è uno scrigno di tesori del gusto ed è preziosa ogni occasione in cui possiamo farli conoscere ed apprezzare» sottolinea Coldiretti Cremona.
LE MELE IN CUCINA 11 Casalasco
Sabato 18 Marzo 2023
GUIDO MORESCHI
L’installazione di Francesco Sbolzani
MARTIGNANA DI PO
dall , italia & dal mondo
SERGIO MATTARELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
FESTA DELL’UNITÀ D’ITALIA, UN PENSIERO ALL’UCRAINA DALL’AJA
ROMA - «Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace». Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 162º anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale. «Celebriamo oggi l’anniversario dell’Unità d’Italia, che è “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. 162 anni fa sot-
to il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano. Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione».
MANDATO D’ARRESTO PER VLADIMIR PUTIN
ROMA - La Corte Penale Internazionale dell’Aja ha emesso un mandato d’arresto contro il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria russa per i diritti dei bambini Maria Alekseyevna Lvova-Belova. Putin e Lvova-Belova vengono accusati “del crimine di guerra di deportazione illegale e di trasferimento illegale di bambini dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa”, spiega la Corte Penale Internazionale in una nota. I crimini sarebbero stati commessi nel territorio occupato
ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022. “Vi sono fondati motivi per ritenere che Putin abbia la responsabilità penale individuale per i suddetti crimini, per aver commesso gli atti direttamente, insieme ad altri e/o per interposta persona”, spiega la Corte, che fa riferimento allo Statuto di Roma. “La Russia non è parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e non ha alcun obbligo nei suoi confronti. La Russia non collabora con questo organismo”, ha aggiunto.
POLITICA Il presidente del Consiglio lo ha detto durante il suo intervento al congresso della Cgil
Giorgia Meloni boccia il salario minimo
RIMINI - «Credo che l’introduzione del salario minimo legale non sia la soluzione più efficace: io temo il rischio che la fissazione per legge di un salario minimo diventi non una tutela aggiuntiva, ma una tutela sostitutiva». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo dal palco del XIX congresso della Cgil a Rimini. «Credo che la strada più efficace sia estendere i contratti collettivi ai non tutelati, potenziare il contrasto al lavoro irregolare - ha aggiunto -. Noi lavoriamo tutti con lo stesso obiettivo: il bene per la nostra nazione. Ci sono ottime ragioni per confrontarsi con la forza delle idee di ciascuno di noi. Ringrazio tutta la Cgil dell’invito, ringrazio anche chi mi constesta, in
alcuni casi con slogan efficaci . Non ho voluto rinunciare a questo appuntamento in segno di rispetto e in coerenza con un percorso di ascolto e confronto che il governo intende portare avanti. Questo congresso nazionale è un esercizio di democrazia che non può lasciare indifferente chi ha responsabilità decisionali.
L’Italia fa registrare un
tasso di occupazione storicamente basso e sotto la media europea, la situazione peggiora considerando l’occupazione femminile e i salari dei lavoratori italiani sono bloccati da oltre 30 anni. C’è un’emergenza? Sì, le ricette usate finora non hanno funzionato, bisogna immaginare una strada nuova, quella di puntare tutto sulla crescita eco-
nomica», ha spiegato il presidente del Consiglio, secondo cui «la ricchezza la creano le aziende con il loro lavoratori, la povertà non si abolisce per decreto. Per favorire la crescita occupazionale e per aumentare le retribuzioni io credo che la base sia far ripartire l’economia, liberare le energie migliori. A mio avviso la legge delega sulla riforma fiscale è stata un po’ frettolosamente bocciata da alcuni. Vogliamo migliorare l’efficienza delle imposte, ridurre il carico fiscale, contras tare adeguatamente l’evasione fiscale. E’ una riforma che guarda con molta attenzione al lavoro. Con la riforma fiscale ci diamo una serie di obiettivi: una riduzione progressiva delle aliquote Irpef, introduzione anche per i lavoratori dipenden-
ti di una tassa piatta agevolata, un riconoscimento del principio del merito, rendere interamente deducibili benefici come trasporti, scuole che vengono dati solo ai lavoratori dipendenti, vogliamo allineare i lavoratori dipendenti ai pensionati sulla no tax area, vogliamo abbassare progressivamente l’Ires per chi investe e assume a tempo indeterminato in Italia, con il principio più assumi meno tasse paghi. Vogliamo un rapporto diverso tra fisco e contribuente, questo non significa tollerare l’evasione fiscale. Non ci devono essere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, credo che insieme si possa lavorare ad un sistema di ammortizzatori sociali universali, dare a tutti le stesse garanzie».
ROMA - «Le rate su mutui e prestiti aumentano a dismisura e con loro anche gli affitti. Da giorni stiamo denunciando al governo Meloni le conseguenze sui cittadini delle scelte della Bce sul rialzo dei tassi di interesse. Scelte che noi non condividiamo e che, come ricorda Stiglitz, ci spingono direttamente verso la recessione pesando sui cittadini e sulla necessità di investire e creare lavoro». Lo scrive su Facebook il presidente del M5S, Giuseppe Conte. «Per chi è al governo, però, non basta borbottare o lagnarsi come fanno alcuni esponenti della destra. Ci si rimbocca le maniche e, per prima cosa, si va in Europa e si fa sentire la voce e il peso dell’Italia, pur nel pieno rispetto dell’autonomia della Bce. Come seconda cosa si agisce subito, sul fronte interno, per non lasciare famiglie e imprese senza protezioni».
GIUSEPPE CONTE AIUTI ALLE FAMIGLIE DOPO IL RIALZO DEI TASSI DECISO DALLA BCE
in collaborazione con: 12 Sabato 18 Marzo 2023
«Senti un po’, cos’è questa storia delle banche in crisi? Come fanno a essere in crisi con tutti i soldi che hanno?»
Tutto è partito lo scorso fine settimana, con la crisi di alcune banche americane e in particolare del crac della Silicon Valley Bank, messa in amministrazione controllata
«Ma perché dicono che c’è paura?»
Sai, con quello che successe 15 anni fa con il crac di una singola banca poi con quello più rilevante di Lehman Brothers che portò alla grande crisi finanziaria, è normale che ci siano timori in ogni parte del mondo
«Però non mi hai detto come fa ad andare in crisi una banca»
Con la crisi di liquidità
«Cos’è? È quella che avete voi anziani?»
Sei il solito impertinente, Pericle. La crisi di liquidità si ha nel momento in cui tanti correntisti decidono di ritirare i propri soldi. Ovviamente nessuna banca ha la disponibilità per far fronte a richieste del genere, e così quando si crea il panico e la gente va a ritirare i soldi si crea la cosiddetta crisi
L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO
di liquidità, e la banca può fallire. Il fenomeno si chiama “panico bancario”, e si ha quando un grande numero di clienti preleva contemporaneamente tutti i suoi risparmi lì depositati per paura che la banca diventi insolvente, e in questo mondo la fa diventare insolvente. Fu così che iniziò la grande crisi finanziaria del 1929, ma lo stesso fenomeno si ebbe anche nei secoli precedenti «Però tutti dicono che non c’è da aver paura che da noi non può succedere» Rassicurare è la regola prima in economia. Il problema è che tutti coloro che investono lo sanno, e quindi serve a poco. Biden ha detto che il sistema Usa è solido, ma non sembra proprio così, e anche in Europa si era detto che il rischio contagio non c’era. E invece ecco cosa è accaduto al Credit Suisse: il rappresentante di un fondo arabo, socio principale della banca, ha semplicemente risposto a una domanda in un’intervista affermando che non sottoscriverebbe una nuova ricapitalizzazione. Tanto è bastato per scatenare il panico che ha coinvolto una banca che già era in grande crisi
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
Ogni tanto si torna a parlare di ponte sullo Stretto. Giovedì il Consiglio dei Ministri ha approvato il progetto “salvo intese”, il che non rappresenta di per sé una grande garanzia. Sarà la volta buona?
Lo vedremo, intanto importante è mantenere la fiducia «Ma tu mi hai detto che la fiducia viene sempre annunciata ma è solo di facciata»
Certo, ma lo dico solo a te, mica lo scrivo sul giornale «I miei genitori hanno paura. Tu non ne hai?»
Io non ho investimenti, ho solo un limitato conto corrente, quindi non rischio quello che rischiano i tuoi. Ma a tutti conviene che il sistema regga «Senti un po’, dato che la Borsa perde tanto, dicono che si bruciano miliardi»
Bah, è un modo di dire che non ha senso. E allora quando le borse salgono dovrebbero dire che si producono miliardi?
«Però che barba: prima la pandemia poi la guerra, adesso la crisi economica»
È la vita, Pericle. Fatta di cose terribili e di cose magnifiche. Buonanotte «Buonanotte»
Vanni Raineri
CATERINA
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
Per una volta il personaggio della settimana ci arriva da oltre cinque secoli fa, e riguarda Caterina, o meglio Catrina, la madre di Leonardo da Vinci. Nel suo ultimo libro, intitolato “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo”, Carlo Vecce, che ha svolto profode ricerche sui manoscritti di Leonardo, afferma che Caterina fu una schiava giunta fino in Toscana dai monti Caucasici, profuga attraverso la Russia. Che fosse la domestica di Piero da Vinci, padre di Leonardo, era noto. Nel libro si ipotizza che i sorrisi enigmatici delle donne dipinte dal genio toscano fossero quelli della madre. Una curiosità: Carlo Vecce ha insegnato in passato alla Scuola di Paleografia e Filologia musicale di Cremona.
«Qui dicono che le banche italiane sono al sicuro»
SCONTO INFAT TURA 7 GIORNI 13 Sabato 18 Marzo 2023
Case green, classe energetica D
Il Parlamento Europeo ha votato a favore della direttiva, facendo un passo avanti nella strada verso
Il Parlamento Europeo ha votato a favore della direttiva “case green”, rappresentando un importante passo avanti nella strada verso una maggiore efficienza energetica. Tuttavia, questa non è l’ultima fase del processo, in quanto manca ancora la fase di negoziati tra le istituzioni europee, chiamata “trilogo”, che porterà al testo definitivo. Inoltre, rimane ancora aperta la questione dei finanziamenti, sia europei che nazionali.
Nonostante la discussione di lunedì scorso abbia mostrato alcune crepe nella maggioranza a sostegno della direttiva, il voto della plenaria di Strasburgo ha visto prevalere i “sì” sui voti contrari. Tuttavia, i numeri del voto in commissione sono stati decisamente ridimensionati. Alla fine, il testo della commissione è stato approvato con 343 voti a favore, 216 contrari e 78 astenuti. La spaccatura tra i popolari non è stata fatale, ma ha portato all’ap-
provazione di due emendamenti contrari alla linea del relatore. Il testo approvato prevede la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033 per gli edifici residenziali. L’obiettivo principale della direttiva è di agire prioritariamente sul 15% degli edifici più energivori, che
andranno così collocati dai diversi paesi membri nella classe energetica più bassa, la G. In Italia, ci sono circa 1,8 milioni di edifici residenziali su un totale di 12 milioni. Il testo dà anche indicazioni riguardanti gli edifici non residenziali, gli impianti solari e le nuove
costruzioni. A partire da gennaio 2026, diventa obbligatorio realizzare i cosiddetti Zeb (zero emission buildings) per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà di enti pubblici. Negli altri casi, la scadenza è il 2028. Dal recepimento della direttiva, gli impianti solari diventeranno obbligatori
14 SPECIALE
entro il 2033
una maggiore efficienza en ergetica
in tutti i nuovi edifici pubblici e i nuovi edifici non residenziali.
Entro il 31 dicembre 2026, l’obbligo scatterà su tutti gli edifici pubblici e sugli edifici non residenziali esistenti, e così via fino al 31 dicembre 2032, quando l’obbligo scatterà per tutti gli edifici sottoposti a ristrutturazioni im-
portanti. Gli edifici non residenziali e di proprietà pubblica dovranno raggiungere la classe E entro il 2027 e la classe D entro il 2030.
La direttiva parla anche di bonus edilizi. Gli Stati membri non offriranno più incentivi finanziari per l’installazione di caldaie indivi-
duali che utilizzano combustibili fossili, al più tardi da gennaio 2024. Tuttavia, la direttiva non considera impianti di riscaldamento a combustibili fossili i sistemi di riscaldamento ibridi (pompa di calore e caldaia a condensazione) e le caldaie certificate per funzionare con combustibili rinnovabili come l’idrogeno o il biometano, quindi altre tecnologie potranno ancora ricevere agevolazioni.
Potranno essere esclusi dal raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica gli edifici protetti di particolare pregio storico
e architettonico, i luoghi di culto, gli edifici temporanei, le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno e gli immobili autonomi con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati. Inoltre, gli edifici di edilizia residenziale pubblica potranno essere esentati dal raggiungimento degli obiettivi, dal momento che le ristrutturazioni potrebbero portare a un aumento dei canoni di locazione. I Paesi membri potranno anche chiedere alla Commissione di adattare gli obiettivi europei per particolari categorie di edifici residenziali, per ragioni
di fattibilità tecnica ed economica. Con questa clausola, potranno essere previste deroghe fino a un massimo del 22% del totale degli immobili. In Italia, ci sono circa 2,6 milioni di edifici che potrebbero beneficiare di queste deroghe. In conclusione, l’approvazione della direttiva “case green” rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico, ma rimangono ancora sfide da affrontare, come la questione dei finanziamenti e la necessità di incentivare ulteriormente la transizione verso un’energia più pulita e sostenibile.
15 Sabato 18 Marzo 2023 edilizia
Il matrimonio perfetto nelle case, per il risparmio energetico? Le pompe di calore, con la generazione elettrica solare sul tetto. Una sintesi che possiamo dedurre dal rapporto dell’associazione SolarPower Europe (SPE), che rappresenta a Bruxelles gli interessi di 280 imprese della filiera fotovoltaica europea. L’idea era quella di capire se il crescente uso di pompe di calore stia mantenendo le promesse di costituire per l’utente medio che le acquista una fonte di risparmio sui costi energetici (oltre che di riduzione delle emissioni), a conferma dei tanti ottimi risultati finora analizzati. Così gli analisti di SPE hanno valutato le spese per le bollette elettriche e per la climatizzazione delle famiglie di tre nazioni, Germania, Spagna e Italia, durante l’annus horribilis dell’energia, il 2022, nel caso avessero una caldaia a gas (la situazione in cui si trova il 74% degli europei) oppure una pompa di calore + fotovoltaico, combinazione che si configura sempre di più come l’unica vera alternativa al bruciare combustibili per scaldarsi. Questi due elementi hanno vissuto nel 2022 un vero boom in questi tre paesi: l’installazione di fotovoltaico sui tetti delle abitazioni rispetto al 2021 è cresciuta del 9% in Germania, del 106% in Spagna e, addirittura, del 204% in Italia. In crescita anche le pompe di calore installate nelle stesse tre nazioni, rispettivamente, +53%, +21% e +37%. In tutta Europa il fotovoltaico solare nel 2022 ha registrato un incremento di 40 GW (+47%), mentre le vendite di pompe di calore hanno raggiunto i 2,4 milioni di unità (+42%), di cui 500mila in Italia, 161mila in Spagna e 362mila in Germania. Nel rapporto i consumi medi delle famiglie considerati nei tre paesi sono stati stimati in circa 15.000 kWh termici e circa 4.200
Pompe di calore e fotovoltaico,
kWh elettrici l’anno, come indicato dagli enti europei che si occupano di questi settori (per noi italiani forse è un valore medio troppo alto, dato che siamo intorno ai 7.700 kWh termici, come consumo domestico di gas, e 3.000 kWh elettrici).
Anche la potenza media del fotovoltaico sul tetto è un po’ esagerata rispetto alla realtà: 8 kWp per la Germania, 7 kWp per Italia e Spagna. Partendo da queste assunzioni, e dopo aver considerato le ore di insolazione media annua, i mercati elettrici e il clima dei diversi paesi, i ricercatori hanno concluso che:
Le famiglie con sola caldaia a gas hanno speso in media in un anno:
- Germania: circa 2.000 € per l’elettricità e 3.200 € per il gas.
- Spagna: circa 1.200 € per l’elettricità e 2.100 € per il gas.
- Italia: circa 1.800 € per l’elettricità e 2.500 € per il gas. Le famiglie con fotovoltaico + pompa di calore hanno speso in media in un anno:
- Germania: circa 800 € per i consumi elettrici generali e 1.300 € per l’alimentazione della pompa di calore
- Spagna: circa 0 € per i consumi elettrici generali e 500 € per l’alimentazione della pompa di calore.
- Italia: circa 0 € per i consumi elettrici generali e 1.000 € per l’alimentazione della pompa di calore.
Le spese pari a zero per l’elettricità generale si devono al fatto che, secondo i ricercatori, nei paesi mediterranei quelle sostenute in bolletta per questa parte dei consumi vengono sostanzialmente recuperate con lo scambio sul posto, mentre quelle aggiuntive dovute al funzionamento della pompa di calore non riescono ad essere coperte interamente dall’autoproduzione solare + scambio sul posto, ma sono comunque molto più ridotte rispetto all’acquisto del gas.
Mentre la notevole differenza di spesa fra i due paesi mediterranei e la Germania si spiega chiaramente per motivi climatici, per quanto riguarda la differenza fra Italia e Spagna, oltre al fatto che gran parte della popolazione italiana vive nel più freddo nord, va anche considerato che il costo medio del kWh termico ed elettrico nel nostro paese è aumentato nel 2022 più che in Spagna, che aveva fissato un cap al costo di gas ed energia elettrica e ha una quota maggiore di fonti rin-
novabili nel suo mix elettrico. Quali risparmi stimati nel 2022? Fatti i conti, in sintesi, si può affermare che la presenza di un sistema fotovoltaico e pompa di calore ha consentito di diminuire le spese del 2022 per l’energia del 59% in Germania, dell’84% in Spagna e del 77% in Italia, rispetto a coloro che potevano contare solo su una caldaia alimentata a metano. Quali sono i conti invece per le famiglie che hanno solo un impianto fotovoltaico o solo una
16 SPECIALE
Una stima della spesa per le bollette e la climatizzazione delle famiglie dimostra
l’accoppiata perfetta
pompa di calore? Il rapporto di SolarPower Europe ha stimato anche queste situazioni. Avere solo una pompa di calore, che ha un costo significativo e richiede elevati consumi elettrici decisamente conviene molto meno senza un impianto fotovoltaico.
C’è ancora del risparmio rispetto all’uso della sola caldaia a gas, ma ben più ridotto: -32% sulle bollette in Germania, -28% in Spagna e -11% in Italia. Avere almeno un impianto fotovoltaico con la caldaia a gas ri-
sulta invece conveniente per i paesi mediterranei, mentre in Germania incide poco, perché lì il costo energetico più pesante arriva proprio dal riscaldamento: -22% di spese in bolletta in Germania, -40% in Spagna, e -64% in Italia.
Nel caso dell’accoppiata fotovoltaico + caldaia a gas, i ricercatori suggeriscono anche una via economica per ridurre i consumi del combustibile: installare un serbatoio con resistenza elettrica dove accumulare acqua calda
nelle ore in cui il fotovoltaico produce. Questo serbatoio andrà poi ad alimentare la caldaia a gas che arriverà così a temperatura prima, tagliando un po’ i consumi. Una sorta di pompa di calore artificiosa, che però permette di aumentare i risparmi del 13% rispetto al solo fotovoltaico, in Germania e Spagna, ma non in Italia, dove una buona remunerazione dello scambio sul posto fa sì che convenga immettere in rete l’elettricità solare generata in eccesso; quindi, solo l’elevato
rendimento delle pompe di calore (3-4 volte quella di una normale resistenza elettrica) rende conveniente usare il solare per riscaldamento e acqua calda, invece di cederla alla rete. Il rapporto dà anche un’occhiata ai risparmi consentiti dal fotovoltaico rispetto al condizionamento estivo, che interessa solo Spagna e Italia; ad esempio, considerando il raffrescamento di due stanze, si ha un’ulteriore aggiunta al risparmio annuale del 9% in Italia e del 19% in Spagna. Quanto calcolato dagli analisti di SPE vale naturalmente nell’eccezionale situazione energetica del 2022, quando sono schizzati alle stelle i prezzi di gas ed elettri-
cità. Ma cosa accadrebbe se i pr ez zi energetici tornassero “normali”? Il rapporto risponde con lo scenario “New Normal”, in cui i prezzi energetici dei prossimi anni si riportano a quelli medi del 2021. In questo caso i risparmi totali annuali restano per la Germania del 33% nel caso solo di uso del fotovoltaico e del 55% nell’ipotesi di avere fotovoltaico e pompa di calore. Per la Spagna le spese diminuirebbero del 51% e del 74%, e per l’Italia del 51% e del 76%. In pratica l’accoppiata dei due elementi consentirebbe, anche in questa ipotesi di rientro del caro energia, risparmi di circa 1.600 euro annui a famiglia.
17 Sabato 18 Marzo 2023 edilizia
fotovoltaico,
dimostra che i due elementi portano a un significativ o risparmio
Tipologie, materiali, coperture: come orientarsi e quali sono i pro e i contro delle diverse soluzioni sul mercato
Come scegliere la copertura per il tetto
Il tetto è la struttura essenziale di un’abitazione, in grado di proteggere dai danni atmosferici, isolare termicamente e acusticamente. Scegliere un tetto adatto è una delle decisioni base fondamentali da prendere quando si costruisce o ristruttura casa o un edificio industriale. Oltre alle due funzioni dette, il tetto contribuisce anche all’aspetto estetico dell’immobile.
Un tetto standard è formato da tre diverse parti, o livelli:
- membrana impermeabile
- listellatura sulla quale poggia la copertura
- manto di copertura (tegole o altro)
Si può scegliere tra differenti modelli di tetti per gli edifici, in base ai materiali utilizzati e al livello di protezione richiesto.
Per assicurarsi la riuscita prevista bisogna tenere in considerazione la qualità dei materiali scelti, che influenza la durabilità e la funzionalità degli stessi. Altro fattore da tenere in considerazione è il tipo di copertura desiderato.
Sono disponibili sul mercato varie tipologie di materiali, ma le più utilizzate sono sicuramente: pvc; legno; cemento.
Il pvc è molto utilizzato nel campo dell’edilizia in quanto è un materiale plastico che si dimostra essere molto versatile, ma poco adatto alle abitazioni.
Il pvc è impermeabile, resiste quindi alla pioggia, e alle tem-
perature, che siano esse alte o basse.
Il legno è un materiale molto resistente, più del pvc, in grado di resistere meglio anche alle scosse sismiche. I tipi di tetto in legno offrono isolamento, leggerezza e traspirazione, oltre ad essere anche più eleganti e piacevoli alla vista. Il legno è inoltre un materiale ecocompatibile, questo significa risparmio
energetico e lavori che rientrano nella categoria della “bioedilizia”.
Il cemento, fra i tre, è il materiale più economico, pratico e stabile, ma è anche il più pesante, richiede tempi di costruzioni più lunghi ed ha un resistenza agli eventi sismici minore, rispetto al legno. Poi c’è il fronte delle coperture. Anche in questo ambito, si han-
no a disposizione diversi sistemi, con differenti materiali, ad esempio: laterizio; cemento; pietra; fibrocemento ecologico; metallo.
Il fibrocemento ecologico rappresenta una delle coperture per tetti moderni.
Quando poi si desidera isolare il tetto, o meglio, coibentarlo, ci si riferisce a due opzioni: isolamento termico e isolamento
acustico.
L’isolamento termico permette di mantenere la temperatura interna portando ad una dispersione del calore in inverno minima, e ad una temperatura più fresca e piacevole d’estate. Questi vantaggi si trasformano in risparmio nel lungo periodo, comportando consumi minori. L’isolamento acustico permette di ottenere il massimo dall’isolamento, se si è già provveduto ad installare un impianto di isolamento termico. Una struttura isolante in legno permetterà di avere un ambiente poco rumoroso. Infine, per ridurre maggiormente la dispersione energetica dell’abitazione, si può optare per il tetto ventilato. Un tetto ventilato, classificabile fra i tetti innovativi, risulta essere utile non solo d’estate, ma anche d’inverno. Consente di evitare condense nello strato isolante, mantenendolo asciutto ed allontanando così le minacce per la struttura della copertura. In estate, questa tecnologia, consente invece una circolazione dell’aria ottimale, facendo sì che il calore non si concentri sul tetto e conferendo alle stanze sottostanti un clima più fresco. Il tetto ventilato rappresenta un’opzione ottimale nella scelta del tetto della propria casa ma, ovviamente, richiede una manutenzione maggiore, oltre che investimenti più esosi, ma di sicuro l’effetto prodotto vale la spesa.
18 Sabato 18 Marzo 2023 EDILIZIA SPECIALE
Quali sono i metodi maggiormente usati dagli esperti e quali gli aspetti da tenere in considerazione?
Le tecniche di demolizione edilizia
La demolizione, per antonomasia, è un’attività particolarmente delicata dal punto di vista della sicurezza. Prima di iniziare i lavori di demolizione è necessario accertarsi su quali siano le condizioni generali di ciò che si vuole demolire e in conseguenza rafforzare ciò che si vuole tenere in piedi per evitare crolli improvvisi durante il lavoro. I lavori di demolizione devono attuarsi sotto l’occhio attento di un professionista, è quindi di gran lunga essenziale la collaborazione fra un progettista esperto e il coordinatore dei lavori. Dopo i sopraelencati accertamenti si può passare alla pratica sul campo e iniziare le fasi della demolizione. È essenziale prima di partire nel lavoro organizzare e pianificare una sequenza partendo da profonde conoscenze sulle strutture e sulle tecniche lavorative. Inizialmente si parte dall’analisi della struttura:
- distinguere le parti da demolire e quelle portanti; - essere consapevoli dei danni che le strutture hanno subito in conseguenza a carichi, sollecitazioni o infiltrazioni d’acqua. Durante il lavoro il materiale dev’essere opportunamente convogliato in appositi canali costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo, i canali devono essere realizzati in modo da non far cadere accidentalmente le persone. È importante che durante i lavori
di demolizione il sollevamento della polvere sia possibilmente ridotto con irrorazioni di acqua. Bisogna tenere conto dell’ambiente e di eventuali abitazioni che circondano l’area di demolizione e individuare le zone di lavoro affinchè siano sbarrate. Inoltre è necessario montare adeguati ponteggi e predisporre rafforzamenti necessari dove è opportuno.
Ma quali tecniche vengono utilizzate dagli esperti per demolire gli edifici? Possiamo raggruppare le tecniche di demolizione in due sottogruppi: demolizione controllata e quella incontrollata. La demolizione incontrollata, come dice il nome stesso, viene usata per distruggere gli edifici con varie tecniche:
- demolizione con esplosivo;
- demolizione per percussione
(martelli pneumatici o oleodinamici);
- demolizione per frantumazione (martinetti idraulici);
- demolizione per spinta o per trascinamento (con mezzi meccanici come ruspe cingolate o terne gommate). Un aspetto positivo delle tecniche di demolizione incontrollata è la rapidità con cui il lavoro arriva al termine. Le demolizioni di
edilizia controllata invece vengono utilizzate nel caso in cui debba avvenire un recupero o una riqualificazione (opere di restauro, interventi antisismici, rinforzi strutturali o allargamento di finestre e porte). In questo caso si utilizzano diverse tecniche:
- frantumazione chimica attraverso l’uso di materiali espandenti;
- demolizione meccanica con martinetti;
- idrodemolizione;
- taglio con carotaggi continui;
- taglio con lancia termica;
- taglio per abrasione con sega a disco diamantato o a filo diamantato.
La demolizione di edilizia controllata è sicuramente un lavoro di ottima precisione e possiede un bassissimo rischio di inquinanti come polvere o rumori fastidiosi. Inoltre salvaguarda efficacemente le strutture adiacenti al lavoro. Proprio per questo con le tecniche innovative della demolizione controllata è possibile rimuovere coperture in legno, murature portanti e addirittura soffitti a volta o scale. Bisogna comprendere che l’attività di demolizione è una pratica per certi versi pericolosa, è quindi necessario mettere in atto “l’ordine delle demolizioni” dove vengono definite tutta una serie di operazioni e misure di prevenzione, essenziali affinché il lavoro di demolizione soddisfi in pieno tutte le esigenze.
19 Sabato 18 Marzo 2023 EDILIZIA SPECIALE
ASST CREMONA
GLAUCOMA: BENE L’OPEN DAY UNA PERSONA SU QUATTRO DOVRÀ FARE ACCERTAMENTI
Settimana del glaucoma: tra le persone visitate all’ospedale di Cremona, una su quattro rischia di sviluppare questa patologia. È quanto riscontrato durante l’iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione organizzata il 14 e 15 marzo dall’Asst di Cremona, in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Cremona e l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità sezione italiana (Iapb) e con il patrocinio di Ats della Val Padana, Provincia di Cremona e Comune di Cremona. Gli specialisti dell’Unità Operativa di Oculistica di Cremona (diretta da Matteo Cacciatori) e di Oglio Po (diretta da Giovanni Vito) hanno offerto visite e consulenze gratuite a circa cinquanta persone. Per ognuna è stata fatta un’anamnesi utile a valutare i fattori di rischio, che ha riscontrato una maggiore incidenza nelle persone con familiarità.
OCCHIO ALLA FAMILIARITÀ
«Il 25% delle persone che si sono rivolte a noi è stato indirizzato ad effettuare approfondimenti per sospetto glaucoma» afferma Grazia Levi, oculista all’Ospedale di Cremona. «Pazienti con età media attorno ai 50 anni, che già hanno incontrato questa patologia nella propria storia familiare. La misurazione della pressione oculare ha permesso di diagnosticare in tempo reale la presenza di anomalie correlate al glaucoma; se la diagnosi sarà confermata, seguirà la presa in carico».
All’Oglio Po è stato registrato un solo caso di sospetto glaucoma, che è stato indirizzato allo specifico ambulatorio. Tuttavia, «tra i pazienti visitati, il 30 per cento presentava una familiarità per questa patologia», aggiunge Giovanni Vito, direttore dell’Oculistica nel presidio casalasco (nella foto). «La partecipazione all’open day è un dato significativo: chi ha aderito l’ha fatto con la consapevolezza dei rischi che questa malattia può comportare. Fare controlli regolari e accedere ad iniziative di questo tipo è un modo valido ed efficace per monitorare la situazione e – quando necessario – intervenire in tempo».
INFORMARSI PER PREVENIRE
Il buon esito riscontrato anche quest’anno riconferma la proficua collaborazione con la sezione cremonese dell’Uici per promuovere la cura della vista e la sensibilizzazione sulle patologie oculari. Durante l’intera giornata, due volontarie dell’associazione hanno offerto nell’atrio dell’ospedale di Cremona brochure informative sul glaucoma, “ladro silenzioso” della vista, e sull’importanza di eseguire controlli regolari, soprattutto in caso di familiarità.
PREMIO TELLI 2021 - 2022
«IL LAVORO PIU BELLO DEL MONDO»
Fisioterapisti di oggi e domani a confronto
Da Cremona al mondo, andata e ritorno. Oggi l’aula magna dell’Ospedale di Cremona ha accolto la quattordicesima edizione del premio in memoria di Roberto Telli, giovane studente e sportivo cremonese scomparso prematuramente nel 2008.
DA CREMONA AL MONDO
Dopo i saluti istituzionali del direttore sanitario Rosario Canino, la professoressa Maria Anna Dossena (direttore generale del corso di studi in Fisioterapia del’Unversità di Brescia) ha introdotto i lavori, lasciando spazio alle testimonianze di Davide Albertoni, Mariangela Lama, Claudia Ferrari, Diego Leoni e Francesca Tirloni. Fisioterapisti professionisti, tutti e cinque si sono laureati a Cremona e oggi sono operativi in Italia, Svizzera, Spagna e Regno Unito. Ai futuri colleghi hanno raccontato il proprio percorso, la scelta di specializzarsi e in alcuni casi di partire, mantenendo sempre un legame con la città in cui tutto è iniziato.
LE TESI PREMIATE
Anche quest’anno l’evento ha potuto contare sul sostegno della Cassa Padana rappresentata da Fabio Tambani, segno di un investimento nel futuro dei giovani e nella sanità territoriale di domani, che avrà sempre più bisogno di professionisti preparati. Durante la premiazione delle migliori tesi per l’anno accademico 2021-2022, Stefania Telli ha ricordato l’impegno e la passione del fratello Roberto per la professione di fisioterapista, punto d’incontro per i tanti studenti che ogni anno a Cremona frequentano il corso di Fisioterapia dell’Univer-
RISCHIO DEMENZA
I vincitori del premio Telli 2021-2022: in alto da sinistra Picuno e Giurini. In basso da sinistra Kaur, Pezzotti e Marsi
sità degli studi di Brescia. Prima classificata, la tesi di Federica Pezzotti e Fabio Giurini, sulla “Valutazione fisioterapica in pazienti con PCI in età evolutiva. Aspetti morfologici e funzionali a confronto”. Il lavoro prende in esame alcuni giovanissimi pazienti che hanno riportato danni cerebrali e mette a confronto l’esito delle rispettive risonanze magnetiche e la funzionalità sviluppata. A fronte di un danno significativo, i pazienti hanno sviluppato buone funzionalità motorie e non solo. La seconda classificata s’intitola “Sviluppo e validazione di una App digitale di teleriabilitazione in pazienti affetti da patologie cardiorespiratorie”, a cura di Parmjit Kaur e Ilaria Marsi. Tratta lo sviluppo e la validazione di uno strumento digitale per monitora-
re pazienti con problemi cardiorespiratori, cui vengon proposti specifici esercizi di riabilitazione, il tutto monitorato dall’applicazione.
Terzo classificato, il lavoro svolto da Andrea Picuno: “Fisioterapia e promozione della salute sul luogo di lavoro: può un corso di ginnastica globale per dipendenti di una Asst migliorarne il grado di benessere psicofisico?”. La tesi tratta l’esperienza svolta tra i dipendenti dell’Asst Cremona, che ha dimostrato come la regolare pratica di esercizi di ginnastica globale possa migliorare il benessere psicofisico anche sul luogo di lavoro, in contesti sanitari e non.
COSTRUIRE LE BASI DEL FUTURO Cristian Carubelli, direttore del corso di Fisioterapia
di Cremona, ha sottolineato il valore delle tesi premiate quest’anno, che si sono distinte per l’originalità della tematica e le prospettive di sviluppo. «Ancora una volta – ha dichiarato - gli studenti hanno colto l’occasione per condurre progetti sperimentali sul campo, in stretta collaborazione con le unità operative e i contesti ospedalieri. Questo testimonia la proficua attività di collaborazione tra l’ambito formativo e l’ospedale di Cremona, in cui i ragazzi possono crescere come professionisti già durante il percorso di studi e lavorare a contatto con altri specialisti e con i pazienti. L’esperienza maturata sul campo sarà per loro una solida base per costruire il proprio percorso futuro, ovunque questo li porterà».
Sabato 25 marzo screening gratuito per la valutazione della memoria
Una mattinata dedicata alle persone a rischio demenza. Dopo il successo ottenuto dallo screening gratuito per l’aneurisma addominale, continua la campagna di prevenzione al Poliambulatorio Cremona Welfare di via Bonomelli 81.
Sabato 25 marzo, dalle 9.30 alle 12.30, al Poliambulatorio del Civico81 verrà somministrato gratuitamente il M.M.S.E (Mini Mentale State Evaluation), in collaborazione con il medico geriatra Gianluigi
Perati e lo staff di psicologi e psichiatri del centro.
La demenza è una sindrome clinica che prevede la perdita di più funzioni cognitive, come la memoria, di entità tale da interferire con le attività quotidiane. Se queste ultime tendono a mancare, infatti, si può determinare una situazione di progressiva non autosufficienza, che è ciò che accade di fatto con la sindrome della demenza.
In particolare, quindi, l’appuntamento è consigliato per persone che hanno avuto episodi di perdita di memoria o che abbiano familiarità con la malattia.
Per prenotare la valutazione è possibile richiedere la disponibilità sul sito cremonawelfare.it oppure telefonando al numero 0372 415661 da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e da martedì a giovedì anche dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 18 Marzo 2023 20
Premiate le tre migliori tesi: la fisioterapia applicata può integrare diagnosi e cura per migliorare la vita
IL NUOVO SINGOLO DELLA PAUSINI
MILANO - È uscito nei giorni scorsi il nuovo singolo di Laura Pausini. «Si intitola “Un buon inizio’” ed è una fotografia di tutto ciò che mi ha portata fino a questo momento – spiega la cantante -. Volevo regalarne un’anticipazione a chi è venuto a festeggiare con me a New York, Madrid e Milano, perché volevo che fosse il nostro buon inizio. È vero che ho festeggiato 30 anni di carriera, ma è anche vero che dopo il 27 febbraio per me è iniziato un nuovo percorso». (Fonte Italpress)
ANNIVERSARIO
DYLAN, CINQUE CONCERTI IN ITALIA
ROMA - Bob Dylan ha annunciato 5 concerti estivi che lo porteranno sui palcoscenici italiani. Queste le date che vedranno protagonista il cantautore americano (all’anagrafe Robert Allen Zimmerman), che compirà 83 anni il 24 maggio: il 3 e 4 luglio a Milano (al Teatro degli Arcimboldi), il 6 luglio a Lucca (in Piazza Napoleone per il Lucca Summer Festival), il 7 luglio a Perugia (all’Arena Santa Giuliana per Umbria Jazz) e il 9 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. (Fonte Italpress)
- Tante le iniziative per celebrare una delle più antiche società del nostro calcio
La città festeggia i 120 anni della Cremo
Cremona sta per festeggiare il 120° anniversario di fondazione del club grigiorosso. Un traguardo storico per l’Unione Sportiva Cremonese, nata il 24 marzo 1903 nell’allora Osteria La Varesina, locale che sorgeva in piazza Sant’Angelo, che rende la società grigiorossa una delle più antiche tra le 20 impegnate in serie A. Purtroppo la ricorrenza cade in un momento sportivo poco felice, anche se la sola partecipazione al massimo campionato dopo 36 anni e il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia, ha comunque rallegrato il popolo grigiorosso. Teatro delle iniziative (denominate appunto “CentoventiCremo”) sarà lo Zini, la casa della Cremo fin dal 1919 e che dopo il restyling degli ultimi anni, rappresenta certamente un impianto degno della serie A. Dal 24 al 27 marzo (data della conquista del trofeo AngloItaliano nello stadio di Wembley, arrivata esattamente 30 anni fa), lo Zini si trasformerà in uno suggestivo spazio espositivo, all’interno del quale i visitatori potranno immergersi nella storia e vivere le esperienze del presente, attraverso il walk about che li porterà a scoprire anche gli angoli solitamente inaccessibili al pubblico durante gli incontri della squadra. Nell’occasione saranno esposti i principali trofei conquistati dai
grigiorossi nel corso degli anni, le maglie indossate nel tempo da calciatori entrati nella storia del club e sarà proiettato un video sicuramente emozionante, nel quale ad emergere è la passione e il senso di appartenenza per i colori grigiorossi, raccontati direttamente dalle voci dei tifosi e dei protagonisti del passato. È previsto anche il coinvolgimento delle scuole: in pochi giorni, infatti, hanno aderito alla Stadio Zini Experience oltre 900 stu-
denti. Oltre alla festa in programma il 25 marzo nel parcheggio retrostante la Curva Sud, la città si vestirà con i colori grigiorossi anche attraverso affissioni e speciali vetrofonie celebrative a disposizione dei negozi. Inoltre, i grigiorossi scenderanno in campo con due maglie celebrative nella trasferta di Monza e nell’impegno casalingo con l’Atalanta. La prima sarà dedicata alla storia più antica del club, l’altra alla vittoria di Wembley ed en-
trambe saranno poi messe in vendita in edizione limitata. Alla presentazione delle iniziative era presente la bandiera Luciano Cesini, che per tutta la carriera ha vestito i colori grigiorossi e per tanti anni è stato allenatore delle giovanili. Un vero e autentico esempio di attaccamento alla Cremonese.
IL PROGR AMMA
23 marzo: ore 12 presentazione dello spazio espositivo alle autorità e alla stampa.
24 marzo: Stadio Zini Experience, ore 9-13 Edizione Scuole, ore 1619 ingresso libero. Posa della targa celebrativa ore 21-22.30 in Piazza Sant’Angelo, luogo dove sorgeva l’Osteria La Varesina (evento organizzato da un comitato di tifosi).
25 marzo: Stadio Zini Experience ore 9-17 (ingresso libero), ore 1820 momento istituzionale Usc e festa retro Curva Sud, ore 15-20 evento dedicato a famiglie e tifosi con area Gioventù Grigiorossa, area food & drinks, musica, ore 20.30-23 sfilata e consegna riconoscimento societario ad alcuni gruppi squadra storici.
26 marzo: Stadio Zini Experience ore 9-13 (ingresso libero), visita al settore giovanile ore 13-19 (ingresso libero).
27 marzo: Stadio Zini Experience ore 9-13, Edizione Scuole ore 1619 (ingresso libero).
TORNA “ARTE A CORTE” CON LA MOSTRA “COLORI E PENSIERI”
Ricomincia la rassegna “Arte a Corte”. Dopo un lungo periodo di sospensione, dovuto all’emergenza pandemica e a una rimodulazione del progetto, torna, infatti, presso la Sala Polifunzionale di Corte de’ Frati in via Cesare Battisti, la manifestazione culturale promossa dall’amministrazione comunale e dalla Biblioteca, che vede esposte opere di artisti contemporanei. Il primo appuntamento nel fitto calendario è la collettiva “Colori e pensieri”, aperta fino al 14 maggio. Si possono ammirare i quadri di Annalisa Gasparotto, Maria Cavaggioni, Giulia Troise, Paola Re-
oli, Ely Singh, Luciano Residori, Alberto Besson, Loredana Fantato, Rifat Koray Gökan, Enrica Groppi, Massimo Tosi, Duilio Busdon, Giorgio Carletti, Elena Borboni, Riccardo Bozuffi, Eva Carli Ottomani. «In questo nuovo corso della rassegnaspiega il curatore Simone Fappanni - abbiamo voluto dare visibilità sia a voci artistiche note e affermate, ma anche ad emergenti, fra cui parecchi giovani, nel tentativo di offrire a chiunque fosse interessato, l’opportunità di ammirare dal vivo stili e tecniche differenti e, soprattutto, poetiche immaginative alquanto
eterogenee e intriganti. Si tratta, in definitiva, di un’opportunità che permette di contemplare il bello nelle opere di una scelta di artisti, seppure ognuno di noi ha legittimamente un concetto proprio di bello e di bellezza che dunque declina in modo personale. Anche lo stesso concetto di bello e di bellezza si è evoluto nel corso della storia, quindi non c’è da stupirsi se il concetto di bellezza legata all’arte sia legato alla persona, alla individualità». Orari di apertura: martedì ore 15.30-18.30, mercoledì e giovedì 8.30-11.30 (ingresso libero).
PARMA RENDE OMAGGIO ALL’ARTISTA NEWYORCHESE ROY LICHTENSTEIN
Esponente della Pop Art, Roy Lichtenstein seppe combinare la bravura tecnica, la sensibilità per l’immaginario a lui contemporaneo e l’idea geniale di riprodurre la grafica sfarinata dei fumetti: ne nacque un marchio di fabbrica, fatto di tinte monocrome, spessi tratteggi neri e quei puntini che ancora oggi rendono impossibile sbagliarsi quando ci si trova di fronte a una sua opera. Fino al 18 giugno Parma rende omaggio all’artista newyorchese (ricorre il centenario della nascita) con la mostra “Roy Lichtenstein. Varia-
VISITA A S. LUCIA CON IL CRART
L’Unità Pastorale S. Omobono, comprendente le parrocchie della Cattedrale e di San Pietro e Sant’Imerio, organizza per domenica 26 marzo (con inizio alle ore 15) una visita guidata alla chiesa di S Lucia (in piazza Santa Lucia 1 a Cremona). La visita è a cura del CrArT che proporrà, oltre la visita alla chiesa (oggetto di un recente restauro per cui è l’occasione per ammirare la bellezza recuperata), la comprensione del culto della santa siciliana che è uno dei più antichi presenti a Cremona. Per partecipare alla visita guidata è necessario iscriversi entro giovedì 23 marzo presso don Carlo Rodolfi (33973 10 382) o don Mauro Felizietti (mauro. felizietti@virgilio.it).
STATUTI ANTICHI IN UN CONVEGNO
zioni Pop”, nell’elegantissimo Palazzo Tarasconi, che affaccia sulla centrale e solare Strada Farini.
L’esposizione conta oltre 50 opere, tra edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica, fotografie e video. La mostra è curata da Gianni Mercurio, patrocinata dal Comune di Parma e prodotta da Gcr, General Service and Security, Saga Mds con la Direzione Artistica di WeAreBeside, per l’ideazione di Madeinart, e ripercorre la carriera artistica di Lichtenstein a partire dagli anni ’60; la sua opera passa attraverso i fumetti, la pubblicità, la natura morta, i paesaggi, i temi astratti e gli interni bidimensio-
nali, fino ad arrivare alla serie di nudi femminili, risalente agli anni ‘90. La successione delle sale, che segue un andamento cronologico e tematico, intende restare fedele al modo in cui Lichtenstein raccontava di lavorare: contemporaneamente su più tele, pur senza sovrapporre tra loro la realizzazione di serie diverse. Variazioni Pop, peraltro, inaugura l’anno che Palazzo Tarasconi tributerà all’America e alla Pop Art e che, a settembre, vedrà protagonista Keith Haring con la mostra Keith Haring. Radiant Vision.
L’Associazione Culturale Prometeo organizza per oggi, presso la sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona, dalle 10.30 alle 13.30 il convegno dal titolo “Statuti delle antiche corporazioni di costruttori - Dai collegia fabrorum alle gilde medievali”. Il convegno ha come obiettivo quello di presentare al pubblico interessato la ricchezza del patrimonio statutario delle confraternite medievali di mestiere, offrendo uno spaccato interessantissimo e ancora poco noto su alcuni aspetti della storia della società medievale. I relatori sono Paolo Zanotto (saggista) in “L’operoso ingegno: l’arte ed i mestieri nei cantieri medioevali”, Davide Astori (linguista dell’Università di Parma) in “Le parole dei saperi”, Raffaella Barbierato (direttore della Biblioteca Statale di Cremona) in “I mestieri sugli scaffali”.
21 Sabato 18 Marzo 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com mostre fuori provincia DI FEDERICO PANI
IN BREVE
MUSICA - È USCITO NEI GIORNI SCORSI “UN BUON INIZIO”
24 MARZO 1903 NASCEVA LA CREMONESE
MUSICA - I PRIMI DUE AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
27 marzo 1993: la cremo conquista a wembley il trofeo anglo-italiano
GLI SPAVENTAPASSERI SONO PROTAGONISTI AL MUSEO
Il Museo della civiltà contadina Cascina “Il Cambonino vecchio”, su sollecitazione degli artisti Giuseppe Spadari, Claudio Vescovi e Marco Ruffini, collaboratori storici del museo, organizza in memoria di Euro Paulinich una esposizione con soggetto gli “Spaventapasseri”, allestita dal 15 maggio al 10 giugno negli spazi del museo. A scuole, artisti, ma anche a gruppi di persone motivate, è rivolto l’invito ad esporre la propria opera.
Gli spaventapasseri dovranno ispirarsi ai pupazzi tradizionali che, in tempi non lontani, erano posizionati nei campi per evitare che i passeri mangiassero le sementi. Colori, fogge, stoffe e materiali di riutilizzo assemblati ridaranno vita al manichino spaventapasseri. Per partecipare gli artisti dovranno inviare o portare le opere entro il 30 aprile alla cascina Cambonino da martedì a sabato dalle 8 alle 13.
“STRETCHING EMOTIVO” DOMANI AL SAN DOMENICO
Flavio Pirini, Folco Orselli, Germano Lanzoni, Rafael Andres Didoni e Walter Leonardi (alias Milano 5.0) sono colpevoli di un reato molto grave: “contaminazione emotiva”. In un tempo in cui tutto è parcellizzato, atomizzato e confinato, non c’è spazio per chi travalica i confini e migra in continuazione tra i vari stati emotivi. Invece, per i Milano 5.0 il nomadismo emozionale è proprio la loro poetica. Il loro spettacolo, “Stretching emo-
tivo” in programma domani alle 18 al Teatro San Domenico, è un recital a cinque voci, un susseguirsi di musica e parole, monologhi comici e no, battute impegnate e becere, liriche e poesie ironiche, canzoni melanconiche e graffianti. Il focus è l’essere umano contemporaneo alle prese con la quotidianità: la sveglia, il traffico, il lavoro, la tecnologia, la famiglia, la città (Milano), l'amore, la voglia di vivere e a volte di non farlo.
iniziativa - Presentato al Centro Fumetto “Andrea Pazienza” il progetto “CRevolution”
L’arte combatte il disagio giovanile
È stato presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Centro Fumetto “Andrea Pazienza” in via Palestro, il progetto “CRevolution: partecipare ad arte”, che si colloca nell’ambito del bando Giovani Smart (SportMusicaArte) di Regione Lombardia. Il bando regionale sostiene la realizzazione di progetti mirati ad azioni di contrasto ai fenomeni del disagio giovanile, attraverso la promozione e il supporto di percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale, nonché opportunità di sostegno psico-fisico ai giovani, mediante l’organizzazione di laboratori artistici e musicali e l’accesso, gratuito e libero, alle attività sportive sul territorio. «Questo progetto mira a condividere metodi, strumenti e linguaggi che danno concretezza alle politiche di promozione della cittadinanza e della partecipazione attiva dei giovani, cercando
anche un confronto aperto fra i vari livelli istituzionali. In secondo luogo intende rafforzare sinergie operative e iniziative congiunte fra i soggetti che, a diverso titolo, partecipano al percorso progettuale. Molte associazioni, scuole e organismi pubblici, infatti, operano in forme e contesti diversi su tematiche che vanno a intersecarsi con il concetto di cittadinanza. Risulta pertanto sempre più importante mettere a “sistema” le varie esperienze valorizzando nel contempo la plura-
lità dei punti di vista. Per ultimo, il progetto intende avviare alcune concrete azioni pilota sul territorio a cui dare il più possibile continuità». Questa, in sintesi, la finalità dell’iniziativa negli interventi che, a nome dell’amministrazione comunale, hanno fatto Luca Zanacchi, assessore ai Quartieri e Percorsi di Cittadinanza e Donatella Boccali, responsabile del Centro Quartieri e Beni Comuni. Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti dei partner di progetto, Rosella Zi-
glioli ed Eleonora Trinchera per il Servizio Informagiovani (assessorato all’Istruzione), Michael Diederichs per l’As sociazione Drum Bun, Michele Ginevra, Valeria Peri e Stefano Tedeschi per il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, Silvia Corbari per Cosper Società cooperativa sociale, Francesco Monterosso per Csv Lombardia Sud Ets e Melissa Fontana per Meraki Società cooperativa sociale. CRevolution prevede il seguente calendario: ad aprile i laboratori di fumetto ad opera del Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, a maggio esperienze di cittadinanza attiva in collaborazione con Csv Lombardia Sud Ets, a giugno giocoleria e laboratori di fumetto in collaborazione con il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e l’Associazione Drum Bun, a luglio rigenerazione e feste di quartiere ad opera di tutti i partner di progetto, a settembre l’evento finale in Cortile Federico II.
CINQUE IMPERDIBILI CONCERTI CON L’8ª EDIZIONE DI CREMONAJAZZ
Cinque concerti per celebrare la musica jazz. Dal 27 aprile al 26 maggio (sempre alle ore 21) torna, infatti, all’Auditorium Arvedi del Museo del Violino, con la direzione artistica di Roberto Codazzi, “CremonaJazz”. Giunta all’ottava edizione, la rassegna parte giovedì 27 aprile per rendere omaggio agli 80 anni di un grande della tastiera: Kenny Barron (nella foto) Questo autentico gigante della cosiddetta “golden age del jazz”, ancora oggi celebrato per le sue leggendarie registrazioni con Stan Getz, approda a Cremona nell’ambito del breve
CONCERTO OMAGGIO A FRASSI
tour europeo in trio con Johnathan Blake alla batteria e Kiyoshi Kitagawa al contrabbasso. Venerdì 5 maggio è la volta di Raphael Gualazzi, uno dei più abili e spettacolari performer jazz-blues italiani. Accompagnato da Anders Ulrich al contrabbasso e Gianluca Nanni alla batteria, Gualazzi propone, oltre ai suoi brani più celebri, il suo nuovo album “Bar del sole”, nel quale reinterpreta alcuni pezzi del più brillante cantautorato italiano. L’appuntamento di venerdì 12 maggio è, invece, con Fabrizio Bosso, che torna dopo cinque anni con una
Si rinnova anche quest’anno, come nella scorsa edizione del Piacenza Jazz Fest, il concerto-omaggio in ricordo del musicista Enzo Frassi, prematuramente scomparso nel luglio del 2021. L’evento, organizzato da “Ensemble Alma Libe-
traduzione in chiave jazz dei più grandi successi di Stevie Wonder, ripercorrendone la strepitosa carriera dagli anni Sessanta, fino all’ultima pubblicazione discografica del 2004.
Un tuffo negli anni Ottanta è quello che attende il pubblico con Sergio Caputo, venerdì 19 maggio. L’istrionico artista romano torna con una fantastica big band per rivivere, a 40
ra”, con la direzione artistica di Fappanni Pamela, la stretta collaborazione di Piacenza Jazz Fest e il patrocinio del Comune di Cremona, si terrà martedì 21 marzo alle ore 21.15 presso il Teatro Filo di Cremona. Il contributo richiesto
CREMONA ART FAIR DAL 24 AL 26 MARZO
anni dall’indimenticabile stagione di “Un sabato italiano”, una canzone che non invecchia mai. Per il gran finale di venerdì 26 maggio, Tony Esposito propone un ritorno alle proprie origini musicali, in una miscela di world, funky, fusion e suoni mediterranei, senza tralasciare l’omaggio all’amico Pino Daniele. Al suo fianco il bassista Gigi De Rienzo, il pianista Antonio Faraò, Lino Pariota alle tastiere e Claudio Romano alla batteria. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Museo del Violino e sul sito www.vivaticket.com
per l’ingresso è di 15 euro. Info e biglietti sono disponibili presso Pamela Fappanni (lapam67@gmail.com) o Piacenza Jazz Club (in via Musso 5 a Piacenza, telefono 0523-579034 – mail biglietti@piacenzajazzclub.it).
LA LEGGENDA DEL MARE GERUNDO A “I MERCOLEDÌ PROVINCIALI”
«Ecco perché il lago, o meglio il mare Gerundo, non è mai esistito, è solo un’invenzione letteraria e storica che ha attraversato i secoli». Valerio Ferrari, studioso e ricercatore con all’attivo decine di pubblicazioni, ha smontato con il suo ultimo libro una tradizione che durava da 500 anni. Lo ha fatto aprendo “I mercoledì provinciali’, organizzati da Provincia e Adafa, in una sala del Consiglio gremita, dove appunto ha presentato i risultati della sua ricerca, raccolti nel libro “Il Mago Gerundo, tra mitografia letteraria e realtà geografica” (Edizioni Fantigrafica). «Quando cadono i miti, fa sempre un po’ male, il territorio ha vissuto per 500 anni con il
grande lago e il suo drago Tarantasio e adesso sappiamo da Ferrari che non è mai esistito», ha affermato il presidente dell’Adafa, Fulvio Stumpo. Una certezza che allo studioso deriva da 40 anni di ricerche: «È così - ha spiegato Ferrari - il tutto si è sempre basato su documenti falsi e che traggono in inganno, il mare Gerundo
è una leggenda nella quale ci ero cascato anche io, ma alla luce delle mie scoperte e analisi comparate delle fonti si può oggi dire con certezza che non è mai esistito. La nostra pianura è come un grande piano inclinato che degrada verso il Po, l’acqua sarebbe defluita naturalmente verso il fiume, perché non c’era e non c’è nessuna barriera che l’avrebbe potuta tenere. Un lago delle dimensioni, dal nord di Crema fino alle porte di Cremona, di cui parlano le fonti letterarie sarebbe stato impossibile scientificamente». La rassegna torna il 22 marzo, quando Carla Bertinelli Spotti converserà su Bartolomeo Sacchi, il Plàtina, illustre figlio di Piadena.
È iniziato il conto alla rovescia della prima edizione di Cremona Art Fair, fiera d’arte moderna e contemporanea, allestita nel Padiglione 1 di CremonaFiere dal 24 al 26 marzo. Suddiviso in due sezioni, il percorso espositivo si snoda tra la Main Section, punto di forza della manifestazione, con la partecipazione di numerose gallerie consolidate nel panorama nazionale e Art Projects, sezione dedicata a progetti e gallerie, che presentano principalmente solo show. «In questa prima edizione - ha affermato il direttore Paolo Batoni - vogliamo alimentare il fermento e le t e ndenze che stanno emergendo dal mercato e allo stesso tempo sostenere e incoraggiare una nuova generazione di collezionisti e visitatori ad avvicinarvisi attraverso la fiera con un approccio non solo economico, ma anche culturale». A completare il percorso della fiera, “20+ a call for Drawings”, progetto interamente dedicato al disegno, curato da Camilla Remondina in collaborazione con la direzione artistica del Premio Combat. Ventisette artisti, selezionati tra oltre cinquecento candidature, daranno vita ad una mostra che prenderà forma durante i giorni della fiera in una sorta di progressiva genesi arborescente, ponendo le opere in dialogo con le scelte della curatrice e l’ambiente.
SPETTACOLO CHE FA LUCE SULLA LUDOPATIA
Prosegue il progetto “Questione di C.”, a cura dell’Azienda Speciale Consortile Oglio Po e del Consorzio Casalasco servizi sociali Casalmaggiore, per attuare eventi ed iniziative a contrasto del gioco d'azzardo patologico, ai sensi del Piano Gap dell’Ats Val Padana. Dopo l’appuntamento di mercoledì scorso a Rivarolo del Re, giovedì 23 marzo al Cinema-Teatro di Dosolo (alle ore 21) è in programma “Game over: quando il gioco non è libertà”, uno spettacolo ideato da Ars. Creazione e Spettacoli per la regia di Federica Restani con Danny Bignotti, Silvia Ruberti e Riccardo Sasso, per sensibilizzare alla ludo-
patia, invitare all’ascolto del problema e aiutare a comprenderlo come dipendenza da cui si può uscire chiedendo aiuto. “Game over” è uno spettacolo che mostra cosa accade a chi gioca e perché, ma soprattutto che spiega che si può uscirne. Attraverso i racconti che ci proporranno i tre attori, si conosceranno le storie di chi è uscito da questa dipendenza, intessute da lucide analisi delle origini e delle implicazioni psicologiche, emotive e sociali della ludopatia. Si tratta di uno spettacolo adatto a tutte le età e ad accesso gratuito. Per informazioni: 3473163737 o 3452425967.
22 Cultura Sabato 18 Marzo 2023
FIERA D,ARTE
CALCIO - MILAN-NAPOLI E BENFICA-INTER NEI QUARTI
DERBY ITALIANO IN CHAMPIONS
NYON - Benfica-Inter e Milan-Napoli ai quarti di Champions League. I nerazzurri giocheranno l’andata in Portogallo, mentre la prima sfida del derby italiano sarà al Meazza. Le vincenti si sfideranno in semifinale, mentre gli altri due quarti sono Manchester City-Bayern Monaco e Real Madrid-Chelsea. In Europa League si giocheranno Sporting Lisbona-Juventus e Feyenoord-Roma, mentre in Conference League la Fiorentina ha pescato i polacchi del Lech Poznan. (Fonte Italpress)
» basket serie a2
SINNER CHIEDE STRADA AD ALCARAZ
INDIAN WELLS - Jannik Sinner approda in semifinale nel primo Atp Masters 1000 stagionale sul cemento di Indian Wells. Il tennista altoatesino ha sconfitto nei quarti lo statunitense Taylor Fritz, quarta forza del seeding, in tre set con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-4 maturato in due ore e 18 minuti di gioco. Per un posto in finale l’azzurro sfida oggi alle 19 (ora italiana) lo spagnolo Carlos Alcaraz, che si è imposto con un doppio 6-4 sul canadese Felix Auger-Aliassime. (Fonte Italpress)
la coppa è già archiviata, ora deve battere treviglio Alzare la Coppa Italia è stata una grande soddisfazione, ma in casa biancoblu la mente è già rivolta al match di domani, importante per portare i due punti nella seconda fase
La Vanoli si rituffa con gioia in campionato
25 ª GIORNATA ( 19 - 03 H 18 )
«Abbiamo festeggiato, ma con moderazione, perché domenica arriva Treviglio e dobbiamo farci trovare pronti. Chiudere con uno scontro diretto che potrebbe portarci punti nella seconda fase, sarebbe importante. Davanti abbiamo tre mesi chiave e vogliamo essere protagonisti». Nelle parole del general manager Andrea Conti sta probabilmente il segreto di una società che non si lascia mai andare ai facili entusiasmi e che guarda sempre al prossimo obiettivo. Del resto, alzare Supercoppa e Coppa Italia è una soddisfazione, ma quello che conta in casa biancoblu è l’immediato ritorno nella massima serie. Comunque la final four di Busto Arsizio ha confermato che la squadra di Cavina è solida e vincente anche senza uno straniero e
che vanta un roster nel quale tutti possono essere protagonisti, come dimostra il premio di mvp assegnato a Piccoli, decisivo in finale contro Cento. Ora però è obbligatorio resettare tutto e pensare al campionato e alla sfida di domani al PalaRadi contro una squadra di
Cantù-Torino (h 17), Latina-Trapani (h 17), Piacenza-Ferraroni JuVi, Rieti-Stella Azzurra Roma, Urania Milano-Casale Monferrato (18-03 h 20.30), Vanoli-Treviglio. Riposa: Agrigento.
CLASSIFICA
Cantù 36
Vanoli Cremona* 36
Treviglio 32
Torino (-3) 29
Agrigento* 24
Urania Milano 24
Piacenza 22
vecchi marpioni come il grande ex Luca Vitali e Cerella. La Vanoli è già certa di affrontare nella fase a orologio Cantù, Forlì, Cento e Pistoia e una tra Treviglio (favorita) e Torino. E visto che la classifica iniziale viene determinata dagli esiti degli scontri diretti della pri-
Latina 18
Trapani 16
Casale Monferrato 14
Ferraroni JuVi 12
Stella Azzurra Rm 12
Rieti 10
*una partita in più
ma fase, è molto importante battere domani gli orobici. Le squadre del girone verde, quello della Vanoli, giocheranno in casa la seconda (9 aprile), la quarta (23 aprile) e la sesta (7 maggio) giornata. Ma prima di pensare alla seconda fase, coach Cavina vuole chiudere bene
FERRARONI JUVI CHIAMATA AD UNA PROVA D’ORGOGLIO A PIACENZA
È una partita difficile, ma la Ferraroni JuVi non ha alternative, diciamolo chiaramente. La Ucc Assigeco Piacenza è tutt’altro che squadra da sottovalutare, ma nel derby del Po gli oroamaranto devono vincere se vogliono tenere viva la fiammella, esile, della salvezza e in ogni caso per migliorare il piazzamento in vista della seconda fase, che inizierà fra due fine settimana. La partita - in programma al PalaBanca di Piacenza domani alle 18 - servirà anche per riscattare la pesante sconfitta dell’andata, quando la JuVi perse addirittura di 32 punti. Sicuramente servirà una prestazione diversa rispetto a quella deludente con Casale Monferrato (recupero perso 72-84), quando il solo Allen ha convinto, mentre Douvier (sontuoso
Non finisce di stupire la Parking
Graf Crema. Al primo anno in A1, le azzurre hanno fatto vittime illustri, l’ultima delle quali la quotata Dinamo Sassari, caduta al PalaCremonesi al termine di un match bello e intenso. Le ragazze di Piazza hanno spesso rincorso le sarde nel punteggio,
nelle gare precedenti) ha giocato una brutta partita. Coach Crotti è alle prese con una squadra che è parsa scarica mentalmente e fisicamente ed anche se in realtà la fase in cui ci si gioca il destino della stagione inizia ora, bisogna ritrovare subito le energie mentali e fisiche necessarie per arrivare all’obiettivo salvezza. A Piacenza servirà, quindi, ritrovare l’identità di gruppo, ma soprattutto lo spirito di squadra, che ha spesso permesso agli oroamaranto di battere avversarie sulla carta più forti, come è la Ucc Assigeco Piacenza di coach Salieri, anche se prima della sosta è stata travolta ad Agrigento dalla squadra del momento, che ha poi messo al tappeto anche Torino.
Alexandro Everet
la regular season: «Veniamo da una grandissima gioia e permettetemi di ricordare quelle persone che si sono spese e che non sempre hanno la copertina, dalla famiglia Vanoli a tutto il nostro staff al completo ed anche ai nostri tifosi. La Vanoli è una vera famiglia e la Coppa Italia è uno dei nostri step per raggiungere altri traguardi. Lacey? Sta per tornare, ma domenica non ci sarà, mentre Piccoli ha un problema alla caviglia, che però pare risolto. In settimana ho visto nella squadra il giusto atteggiamento per affrontare un avversario forte come Treviglio, che ha tanta esperienza, anche se mancherà Brian Sacchetti. Alleno un gruppo che può crescere ed è già cresciuto tanto, capace di vincere anche con assenze pesanti. Del resto, giocare sulle motivazioni è la cosa più importante».
SERIE B LA LOGIMAN CREMA CI PROVA DOMANI CON DESIO
Dopo la pausa per la final four di Coppa Italia, vinta da Orzinuovi, la Logiman Crema torna in campo domani alle 18 al PalaCremonesi contro Desio. «Affrontiamo una squadra molto forte, che schiera giocatori di valore come Maspero, Mazzoleni e Fumagalli ed è molto efficace in contropiede», ammonisce Andrja Lazukic.
Classifica (22ª giornata): Orzinuovi 38; Mestre 36; San Vendemiano 30; Desio 26; Virtus Padova, Brianza, Vicenza 24; Capo d’Orlando, Lumezzane 22; Petrarca Padova, Monfalcone 20; Ragusa, Crema 18; Reggio Calabria, Bergamo 12; Palermo 6.
PARKING GRAF, LA MATEMATICA SALVEZZA È UNA GRANDE IMPRESA
messe poi al tappeto 65-61 con un parziale di 14-7 negli ultimi dieci minuti. Quattro le azzurre in doppia cifra, tra le quali spicca Masseny Kaba (15 punti). Due punti che valgono matematicamente la salvezza diretta, che
per una neopromossa è già un risultato incredibile, ma permettono anche di restare in corsa per un altrettanto eccezionale approdo ai playoff. Alzi la mano chi osava sperare a tanto dopo le sconfitte nelle prime sette gior-
nate? In pochi, forse solo la società e il coach, che avevano fiducia nel roster allestito, ora diventato la rivelazione del campionato. Domani alle 18 c’è l’abbordabile trasferta di Faenza, da affrontare con leggerezza, ma
anche con la determinazione di chi vuole continuare a stupire. Classifica (24ª giornata): Virtus Bologna, Schio 44; Venezia 40; Sassari 36; Sesto San Giovanni 32; Campobasso 26; Ragusa 24; Crema, San Martino di Lupari 20; Moncalieri 14; Faenza, Lucca 12; San Giovanni Valdarno 8; Brescia 4.
Responsabile Fabio Varesi SPORT 23 Sabato 18 Marzo 2023 lettereilpiccolo@gmail.com
TENNIS - IN SEMIFINALE SUL CEMENTO DI INDIAN WELLS
FABIO VARESI
Vanoli in festa dopo la finale di Coppa Italia contro Cento
SERIE A1 FEMMINILE
CONTRO LA UCC ASSIGECO
Eugenio Fanti in azione con Casale Monferrato (foto Tiziano Zenzolo)
La Vbc può staccare il pass per i playoff » volley serie a1
Era una partita fondamentale per ipotecare l’accesso ai playoff e la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore non ha fatto sconti a Vallefoglia. Malgrado l’assenza di Frantti, out per i postumi di un attacco influenzale, le rosa hanno beneficiato della strepitosa prestazione di Rebecca Piva, autrice di 17 punti e premiata come mvp del match. «Al di là della mia prestazione personale, abbiamo fatto una prova di squadra strepitosa. I tre punti in questa gara erano importantissimi e fondamentali per la classifica e siamo state davvero brave a portarceli a casa», ha affermato la schiacciatrice. La squadra di Pistola ha, infatti, tenuto salde le redini per quasi tutto l’incontro, malgrado una Vallefoglia difficile da domare, soprattutto nel secondo set (26-24 il parziale). Tre punti che uniti alla sconfitta di Firenze a Perugia, permettono alle rosa di vantare ben sette pun-
ti sulle toscane, ospiti stasera al PalaRadi in un match che per Casalmaggiore può valere il pass per la post season. In caso di successo, infatti, il vantaggio sul Bisonte Firenze salirebbe a 10 lunghezze e con sole tre giornate ancora da giocare, l’accesso ai playoff sarebbe matematico. Un’altra sfida, quindi, da non sbagliare per le rosa, che nell’ultimo periodo sembrano aver ritrovato la forma migliore. «Sicuramente la partita contro Vallefoglia ci ha dato tante sicurezzeconferma il libero Chiara De Bortoli - soprattutto perché nonostante qualche problemino di organico a causa dell’influenza, la squadra si è dimostrata compatta e capace di lottare sempre, grazie a tutte le ragazze del roster. Ci è arrivata una bella ventata di fiducia dopo questa gara, anche dall’organizzazione di gioco. Dovremo portarci dietro tutte queste sicurezze in questa serie di
Turno particolare per le squadre cremonesi di serie A2. La D&A Esperia, infatti, non giocherà sabato e neppure domenica, ma riceverà me rcole dì Messina (ore 20.30) per una sfida infrasettimanale molto importante. Le gialloblu (nella foto) avranno modo di riflettere sulla sconfitta maturata a Marsala (3-2), dove la squadra di Magri aveva la partita in pugno (match point fallito due volte), ma alla fine ha raccolto solo un
in caso di successo da tre punti la post season è certa Dopo aver domato Vallefoglia, il vantaggio su Firenze è salito a 7 lunghezze e stasera al PalaRadi proprio con le toscane le rosa possono chiudere i conti
RISULTATI 22 ª
Bergamo-Macerata 3-0, Busto Arsizio-Scandicci 0-3, Casalmaggiore-Vallefoglia 3-0, Chieri-Vero Milano 0-3, Conegliano-Novara 3-1, Cuneo-Pinerolo 3-1, Perugia-Firenze 3-1.
CLASSIFICA
35 Bergamo 34
Busto Arsizio 31 Firenze 28 Cuneo 26 Vallefoglia 25 Perugia 16 Pinerolo 11 Macerata 7
23 ª GIORNATA ( 19 - 03 h 17 )
Casalmaggiore-Firenze (18-03 h 20.30), MacerataBusto Arsizio, Novara-Perugia, Pinerolo-Bergamo, Scandicci-Conegliano (h 20.30), Vallefoglia-Chieri (18-03 h 18), Vero Milano-Cuneo (18-03 h 20.30).
partite fondamentali che ci aspettano, cercando di non sederci quando abbiamo un buon margine di punti e aspettare gli altri, come già successo, continuando invece a lottare e a fare il nostro
gioco. Firenze è una squadra che in fase offensiva è molto forte e noi dovremo essere molto brave sull’asse muro-difesa. Hanno attaccanti di palla alta e super importanti come Herbots e Nwaka-
lor, quindi dovremo essere efficaci già dalla battuta, visto che le toscane ricevono molto bene, in modo da regalare il meno possibile. Questa credo sarà la chiave giusta per vincere».
DOPPIA SFIDA SICILIANA PER ESPERIA E OFFANENGO
deludente punto. Gioca regolarmente oggi alle 16, invece, la Chromavis Eco DB Offanengo che attende proprio Marsala. La vittoria delle siciliane sulle gialloblu deve mettere in preallarme le cremasche, che anche se sulla carta partono favorite, non possono permettersi di sottovalutare le avversarie. Offanengo, però, ha iniziato bene la poule salvezza, tra-
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volgendo Perugia 3-0 con una super Trevisan (autrice di ben 21 punti) e con tutta la squadra su ottimi livelli. Ora servirà un replay immediato, anche perché la vittoria in terra umbra ha migliorato la classifica, ma Offanengo (es attamente come l’Esperia), non è ancora salva: entrambe le squadre hanno il destino nelle proprie mani, perché hanno
un vantaggio da gestire, ma non si possono permettere passi falsi. «Non possiamo certo cullarci sugli allori, ogni gara è un dentro e fuori. Alla squadra ho chiesto che questa gara venga considerata tale, come le prossime che ci aspettano, senza guardare la classifica. Dobbiamo concentrarci molto sugli obiettivi che abbiamo, diventare molto più solidi e
continui su alcune dinamiche che nella prima fase ci sono un po’ mancate», avverte il coach cremasco Giorgio Bolzoni. Alexandro Everet
UN SUCCESSO IL 1º “FLORA BOCCIA INCLUSIVA”
Ha riscosso successo il 1° trofeo “Flora Boccia Inclusiva” svoltosi presso la palestra del Seminario. Manifestazione inedita per Cremona, con la presenza di un numeroso pubblico, per la soddisfazione degli organizzatori della Canottieri Flora e dell’Ente Italiano Sport Inclusivi. «È stata una giornata all’insegna dell’inclusione - sottolinea Pierangelo Fabris - un’esperienza bellissima veder giocare fianco a fianco persone con disabilità assieme a normodotati, entrambe accomunate dallo stesso entusiasmo per le giocate effettuate. Bello vedere anche la compartecipazione che si creava tra i giocatori per raggiungere assieme l’obiettivo finale. La gioia emanata da tutti i partecipanti in ogni momento della giornata ci ha ripagati abbondantemente per il lavoro organizzativo svolto, per il quale è stata fondamentale per il sottoscritto e per Fausto Capellini la collaborazione di Giorgio, Roberto e Michela». Anche il presidente dell’Eisi, Goffredo Iacchetti si allinea al presidente del Flora: «È stata una giornata
coinvolgente che ha ribadito, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’impegno per offrire a persone con disabilità la possibilità di fare sport è sempre più che ripagato». Per la cronaca, il torneo è stato vinto dalla formazione della Polisportiva San Carlo di Rho che ha sconfitto in finale l’associazione “Il Cerchio” di Cremona. Terzo posto per la Canottieri Flora e quarta la bocciofila Sovizzo di Vicenza. Alle premiazioni erano presenti l’assessore allo Sport Luca Zanacchi ed il presidente del Panathlon, Roberto Rigoli. provinciali - Questa sera (ore 20.30) sulle corsie del bocciodromo comunale finale della specialità coppia categoria B-C. Nelle batterie di categoria B in grande spolvero l’Astra grazie ai successi di GhisolfiCornacchia, Ferrari-Biazzi e Botta-Maccagnola, mentre in categoria C note positive per Pagliari-Gerevini e Corbari-Dei Grandi. Domani a Codogno (inizio ore 9) tre batterie per assegnare l’ultimo titolo provinciale, quello dell’individuale categoria A.
Massimo Malfatto
SIGILLO DI ZINETTI E BOCCHIO NEL PIACENTINO
Bocciofili cremonesi dettano legge sulle corsie piacentine con un primo ed un secondo posto nel Gran Premio “Caffè Ramenzoni”, gara regionale organizzata dalla bocciofila Gambini. Sul gradino più alto del podio sono saliti Pierino Zinetti e Lorenzo Bocchio. I
portacolori della Canottieri Flora superavano nei quarti i fidentini Della Giovanna-Paccione (127) ed in semifinale i mantovani FornaciariSpaggiari per 12-10. Approdavano in finale anche “Butta” Ferrari e Luciano Ghisolfi, che estromettevano i salsesi Del-
fanti-Rori ed i rivieraschi cr emones i GhidoniStringhini. Finale tutta cremonese e successo di Zinetti-Bocchio per 126. Tra gli otto finalisti anche il duo della Baldesio formato da BiniManfredini, eliminato da Ghidoni-Stringhini. M.M.
xx xx
(foto Simone Contesini)
SERIE A2
17
Como 28 Lecco 25 Esperia Cremona 25 Offanengo 24 Montale 22 Vicenza 21 Sant’Elia 17 Marsala 14 Messina 14 Club Italia 12 3m Perugia 9 CLASSIFICA 1 ª GIORNATA POOL SALVEZZA
BOCCE
i
punti realizzati da Rebecca Piva con vallefoglia
Conegliano 60 Scandicci 56 Vero Milano 49 Novara 42 Chieri 42 Casalmaggiore
GIORNATA
24 Sport Sabato 18 Marzo 2023
GP CAFFÈ RAMENZONI
» calcio serie a Grigiorossi oggi a Monza per l’orgoglio
C’è chi merita la serie A e chi no. Dopo l’ennesima deludente sconfitta contro la Fiorentina, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio alle 15 in casa del Monza. Due compagini che solo dodici mesi fa si presero quasi per mano, salendo entrambe nella massima serie: un ritorno per i grigiorossi, una prima assoluta per i brianzoli. Ma ora la situazione è ben diversa, con i brianzoli che sovrastano in classifica i grigiorossi di 21 punti. E i sintomi c’erano già stati due mesi fa, in quella gara d’andata che sancì l’allontanamento di Alvini dalla panchina della Cremonese. Oggi pomeriggio, stavolta nella cornice dell’U Power Stadium di Monza, Ariedo Braida ritroverà dunque da avversari i vecchi amici Galliani e Berlusconi, con i quali ha scritt0 alcune tra le più belle pagine di storia del Milan, ma che potrà condividere lo stesso stato d’animo entusiasta dello scorso anno. E pensare che se il Monza è una delle rivelazioni del campionato, è anche merito della decisione coraggiosa di aver cambiato allenatore ben presto, sostituendo Stroppa con il promettente Palladino, promosso dalla Primavera biancorossa. Una svolta che, al contrario, in casa grigiorossa è stata inspiegabilmente rimandata a gennaio e senza mettere mano al deludente mercato estivo. Insomma, Monza-Cremonese sarà un derby lombardo tra due storie differenti: da un lato i brianzoli capaci di sfruttare al meglio i no-
SE PASSA IL TURNO, LA CREMO VOLERÀ IN SUPERCOPPA
MILANO - Novità per la Supercoppa Italiana. La Lega di serie A ha annunciato, infatti, che il prossimo trofeo verrà allargato a quattro squadre: ad inizio 2024 (4-8 gennaio) le due finaliste della Coppa Italia, la vincitrice del campionato e
la cremo scende in campo con una maglia celebrativa La sconfitta con la Fiorentina ha lasciato il segno e ha compromesso le residue speranze di salvezza. Ma la squadra deve reagire, per dare un senso alla stagione
Bologna-Lazio 0-0, Cremonese-Fiorentina 0-2, Empoli-Udinese 0-1, Hellas Verona-Monza 1-1, Juventus-Sampdoria 4-2, Lecce-Torino 0-2, Milan-Salernitana 1-1, Napoli-Atalanta 2-0, RomaSassuolo 3-4, Spezia-Inter 2-1.
CLASSIFICA
26 ª GIORNATA ( 19 - 03 H 15 )
Atalanta-Empoli (ieri sera), Fiorentina-Lecce, InterJuventus (h 20.45), Lazio-Roma (h 18), MonzaCremonese (18-03 h 15), Salernitana-Bologna (18-03 h18), Sampdoria-Hellas Verona (h 12.30), Sassuolo-Spezia (ieri sera), Torino-Napoli, Udinese-Milan (18-03 h 20.45).
mi importanti in organico e dall’altro le scommesse fallimentari della società grigiorossa, che ha forse sottovalutato il ritorno nel calcio “dei grandi”. Pazienza, vedremo cosa dirà il campo. Per l’occasione, la compagine grigiorossa vestirà una maglia celebrativa per il 120º compleanno (servizio a pagina 21): bianca con colletto e bordi lilla, pantaloncini e calzettoni neri per i giocatori di movimento, nera con colletto e bordi lilla per il portiere. Sul petto non compariranno né logo, né sponsor e sulla schiena non compariranno i nomi dei giocatori. Speriamo che porti fortuna...
la seconda classificata potranno sfidarsi in una final four sulla scia di quanto succede già in Spagna. Ciò significa che se la Cremonese dovesse superare la Fiorentina in semifinale di Coppa Italia (5 e 25 aprile), staccherà il biglietto per la
SERIE C LA PERGOLETTESE ORA STRIZZA L’OCCHIO AI PLAYOFF
Incredibile, ma vero. Le due sfide che attendevano la Pergolettese, non erano certo agevoli. Difficile pensare a due successi, ma la squadra di Villa ha stupito tutti e portato a casa meritatamente sei punti, che valgono il +4 sulla zona playout. Prima i gialloblu hanno travolto 3-0 il Renate con i gol di Iori, Varas su rigore e Tonoli e poi sono passati di misura (rete nel finale di Piccinini) sull’insidioso campo di Trento. Mercoledì la Pergolettese ha
giocato un primo tempo di contenimento, ma sempre pronta a punzecchiare la difesa avversaria con ripartenze piccanti e una seconda parte di gara affrontata con personalità e con il piglio della grande squadra. A sei giornate dalla fine, oltre a guardarsi le spalle, i gialloblu strizzano l’occhio anche alla zona playoff, distante solo tre lunghezze e in quest’ottica sarebbe importante battere domani alle 17.30 al Voltini la Pro Vercelli, reduce dalla
sconfitta casalinga con la Juventus Nex Gen. I piemontesi di Massimo Giordano sono i difficoltà, ma è severamente vietato sottovalutarli.
Classifica (32ª giornata): FeralpiSalò 58; Pro Sesto 56; Pordenone 55; Lecco 53; L.R. Vicenza 50; Virtus Verona, Renate, Arzignano 45; Padova, Novara, Juventus Next Gen, Pro Patria 44; Pergolettese, Trento 41; Pro Vercelli 39; Sangiuliano City 37; Mantova, 35; AlbinoLeffe 34; Triestina 32; Piacenza 28
lontani
PRIMAVERA 2 dopo il ko di Pordenone i playoff sono
L’illusione dei playoff è durata solo una settimana. Dopo aver battuto il Venezia, infatti, i grigiorossi sono caduti a Pordenone (1-0), tornando a -8 dai lagunari. Oggi alle 14.30 c’è la sfida casalinga con Padova. Classifica (22ª giornata): Genoa 51; Parma, Spal 47; Monza 45; Venezia 42; Cremonese 34; Como 32; AlbinoLeffe 27; Vicenza 26; FeralpiSalò 25; Brescia 23; Padova 21; Cittadella 19; Reggiana 18; Alessandria 17; Pordenone 14.
prestigiosa competizione. Un motivo in più per compiere una nuova impresa, dopo aver eliminato Napoli e Roma. Confermata anche la sede della Supercoppa, l’Arabia Saudita e nella prossima stagione non vi sarà la sosta natalizia.
SERIE D IL CREMA NON PUÒ SBAGLIARE IL POSTICIPO CONTRO LO UNITED RICCIONE
A Sant’Angelo era importante non perdere e il Crema ha centrato l’obiettivo, portando a casa un punto in un match senza reti. La squadra di Aragolaza si mantiene così fuori dalla zona playout, ma il vantaggio è di un solo punto e quindi non può sbagliare la sfida casalinga di lunedì con lo United Riccione. Classifica (31ª giornata): Giana Erminio 64; Pistoiese 62; Forlì 53; Ravenna 48; Carpi 47; United Riccione 46; Fanfulla 45; Corticella 43; Sammaurese, Prato (-3), Aglianese 42; Real Forte Querceta 41; Lentigione, Crema 40; Mezzolara 39; Sant’Angelo 37; Correggese 33; Scandicci 31; Bagnolese 28; Salsomaggiore 11.
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ITALIA
COPPA
MATTEO VOLPI
97 RADU U-POWER STADIUM ORE 15 MONZA CREMONESE ARBITRO: ANTONIO GIUA DI OLBIA 12 CARNESECCHI 24 FERRARI 15 BIANCHETTI 5 VASQUEZ 3 VALERI 26 BENASSI 27 GALDAMES 6 PICKEL 17 SERNICOLA 74 TSADJOUT 77 OKEREKE ALL.: DAVIDE BALLARDINI 3-5-2 3-4-2-1 ALL.: RAFFAELE PALLADINO DIRETTA SU DAZN 16 DI GREGORIO
RISULTATI 2 5 ª GIORNATA Napoli 68 Inter 50 Lazio 49 Milan 48 Roma 47 Atalanta 42 Juventus (-15) 38 Torino 37 Bologna 36 Udinese 35 Fiorentina 34 Monza 33 Sassuolo 33 Empoli 28 Lecce 27 Salernitana 26 Spezia 24 Hellas Verona 19 Cremonese 12 Sampdoria 12
Ciofani e Okerere contro la Fiorentina (foto Us Cremonese)
55 IZZO
3 PABLO MARÌ 5 CALDIROLA 7 MACHIN 12 SENSI 32 PESSINA 30 CARLOS AUGUSTO 84 CIURRIA 17 CAPRARI 37 PETAGNA
Il
terzo gol di Tonoli al Renate
la prestigiosa corsa parte dal Castello Visconteo di Abbiategrasso Appuntamento poco prima delle ore 10 e arrivo dopo 294 chilometri come al solito in via Roma. Al via 175 corridori, tra i quali il favorito sloveno Tadej Pogacar. L’Italia punta su Ganna e Milan
Oggi il fascino senza tempo della Sanremo
FORTUNATO CHIODO
Sale la febbre per la 114ª Milano-Sanremo, classicissima monumento di primavera del World Tour, che apre oggi la stagione con l’inedita partenza al Castello Visconteo di Abbiategrasso (alle porte di Milano) alle 9.55 e arrivo in via Roma a Sanremo, dopo 294 chilometri. Iscritte 25 squadre con 175 corridori in una corsa che nel 2022 è stata vinta dallo sloveno Matej Mohoric della Bahrain Victorius (nella foto). Il percorso sarà diverso nei primi 30 chilometri, con una prima parte di corsa tranquilla lungo le strade pianeggianti accanto al fiume Ti-
GLI AZZURRI DELLA PISTA IN EGITTO
cino. Poi, con il passaggio da Pavia, si riannoderanno i fili del percorso storico, riprendendo ancora una volta la strada che per più di 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente: verranno toccate Ovada e il Passo del Turchino, per scendere su Genova a Voltri. Si procederà quindi verso Ovest, accanto al mare
ligure lungo la statale Aurelia, attraverso Varazze, Savona, Albenga, fino a raggiungere Imperia. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affronteranno le due salite storiche: la Cipressa e il Poggio di Sanremo, rampe di lancio spesso decisive verso il traguardo. La Ci-
Per la 2ª prova della challange Uci Track Nations Cup 2023 a Il Cairo in Egitto, che assegna punti ai fini della qualificazione olimpica, il ct Marco Villa ha convocato 16 atleti, impegnati in un programma che prevede l’as-
pressa, con una pendenza del 4,1%, immette nella discesa molto tecnica che riporta sull’Aurelia, mentre a meno nove dall’arrivo inizierà la salita del Poggio di Sanremo (3,7 km a meno del 4% di media, ma con punte dell’8% nel tratto che precede lo scollinamento).
L’ascesa presenta una careggiata leggermente ristretta e 4 tornanti nei primi 2 chilometri. La discesa è molto impegnativa su strada asfaltata, ristretta in alcuni passaggi, con un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. Finale pianeggiante con 2 chilometri sui lunghi rettilinei delle vie san-
segnazione di 14 titoli (esclusi chilometro, 500 metri, inseguimento individuale e corsa a punti). Elia Viviani e il terzetto della velocità maschile (Bianchi, Predomo e Tugnolo), già protagonisti agli Europei 2023, sono
ELITE E JUNIOR
remesi e a 850 metri dall’arrivo c’è una curva a sinistra su rotatoria e ai 750 metri l’ultima curva che immette sul rettilineo finale di via Roma, tutto su fondo asfaltato. Assente Elia Viviani, impegnato in pista, l’Italia punta su Filippo Ganna e Jonathan Milan, compagno di Mohoric. Due le mine vaganti: l’olandese Mathieu Van der Poel e il belga Wout Van Aert, che dopo essersi sfidati nel Mondiale di ciclocross, ci provano anche nella Sanremo. Ma il favorito numero uno è lo sloveno Tadej Pogacar, che l’anno scorso scattò troppo presto e quindi farà tesoro degli errori commessi nel 2022.
gli elementi di punta della spedizione azzurra, insieme a Liam Bertazzo e Michele Scartezzini (Gs Fiamme Azzurre/Arvedi Cycling), subito bronzo nell’Eliminazione. La cremasca Miriam Vece è giunta 4ª nella Velocità.
MARTA CAVALLI E FEDERICA VENTURELLI IN GARA DOMANI NEL VARESOTTO
Due corse d’eccellenza in programma domani: il 24° Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio-Trofeo Almar, gara internazionale del calendario Women’s World Tour per Elite e il 10º Piccolo Trofeo Binda-Valli del Verbano Uci Nations’ Cup Junior, gara di apertura della Coppa delle Nazioni Juniores, con partenza da Maccagno con Pino e Veddasco e arrivo a Cittiglio (Varese). Due grandi gare, uniche, che si snodano in un magnifico territorio tra impervie salite e veloci tratti di pianura. Accanto alle prove internazionali, anche il Trofeo Binda Giovanile per Esordienti e Allieve, che consentirà di
percorrere il lungolago e l’attraversamento di Luino. In gara la Nazionale Junior del ct Paolo Sangalli, per uno stage che ha lo scopo di iniziare a preparare il Mondiale australiano, in programma il 24 settembre. La partenza della gara Junior è alle ore 8.25, con arrivo previsto poco dopo le ore 10. Le Elite scatteranno alle ore 12.10, con arrivo previsto attorno alle 15.45. Al via da Maccagno con Pino e Veddasco, entrambe le competizioni si concluderanno a Cittiglio, lungo la leggera salita di via Valcuvia. La prova delle Elite avrà uno sviluppo complessivo di 139 km, mentre quella Junior si svilupperà
sulla distanza di 74 km. Plurivincitrice della corsa è l’olandese Marianne Vos con un poker (2009, 2010, 2012 e 2019). Le bitanniche Nicole Cooke, Emma Pooley ed Elizabeth Armitstead e la nostra Elisa Longo Borghini (con i trionfi 2013 e 2021) si sono
PINAZZI DELL’ARVEDI VINCE NEL MODENESE
Negli archivi del Gp Città di Nonantola, classicissima per Elite e Under 23 svoltasi sulle strade della provincia di Modena, resta l’impronta dell’azzurro della pista Mattia Pinazzi, portacolori della Arvedi Cycling, diretto dal neo ds della società cremonese, il veronese Gaetano Zanetti. Pinazzi ha finalizzato il lavoro dei suoi compagni e ha messo in fila tutto il gruppo con uno sprint irresistibile e di potenza, tutt’altro che scontato, per la prima gioia stagionale della squadra. Pinazzi, infatti, è stato un missile, ha scrutato da vicino i rivali e poi s’è inarcato sulla bici e fatto sfracelli, alzandosi sui pedali e trionfando con le mani al cielo (nella foto). A pagare dazio sono stati Lorenzo Annibali e il colombiano Nicolas Gomez.
imposte ciascuna per due volte, mentre nel 2022 è stata la campionessa del mondo Elisa Balsamo a tagliare il traguardo di Cittiglio a braccia al cielo. Assente la Longo Borghini (causa Covid), è previsto il rientro della cremonese Marta Cavalli della Fdj-Suez (nella foto). Sangalli, invece, ha scelto Eleonora Ciabocco (Team Di Federico), Michaela De Grandis (UC Conscio Pedale Del Sile), Francesca Pellegrini e Federica Venturelli (Valcar Travel & Service), Gaia Segato (Breganze Millenium), Elisa Valtulini (Canturino 1902). Molto attesa la prova della Venturelli, indicata come una delle possibili favorite.
CANOTTAGGIO
CON POGACAR E ROGLIC LA SLOVENIA È AL POTERE
È un ciclismo grandi firme, che non annoia, ma esalta. Tadej Pogacar chiama, Primoz Roglic risponde. Il primo si è divertito nella Parigi-Nizza, mentre il connazionale ha dettato legge per tre giorni di fila nella Tirreno-Adriatico, che poi ha vinto. Insomma, la Slovenia è al potere, del resto come nel 2022, quando Pogacar s’impose nella Tirreno-Adriatico e Roglic nella Parigi-Nizza.
CANOA TRICOLORI DI MARATONA BISSOLATI
GRANDE PROTAGONISTA
Bissolati protagonista nei Campionati
Italiani di maratona a San Giorgio di Nogaro. Oro nel K2 12000 Ragazzi di Marco
Murianni e Lorenzo Bosio, nel K2 16000
Junior di Giulia Bentivoglio e Cecilia Chiesa (poi bronzo nel K1), nel KL1 8 km Senior di Esteban Farias e per Andrea Dal Bianco (in forza al CS Carabinieri) nel K1 24000 Senior. Argento per Pietro Borsella e Riccardo Priori nel K2 8000 Cadetti.
Nella prima Regionale Selettiva valida per la Coppa Montù, organizzata dal Comitato Lombardia sul lago di Pusiano, valida anche come qualifica al Meeting Nazionale di Piediluco (25-26 marzo), la Baldesio è salita 6 volte sul podio (un oro, due argenti e tre bronzi). Il metallo più pregiato è
BALDESIO E FLORA IN EVIDENZA SUL LAGO DI PUSIANO
stato vinto dal quattro di coppia Under 17 di Stefan Buduca, Giovanni Sasso, Andrea Politi e Michelangelo Colopi, una formazione ormai ben rodata. Sasso e Buduca si sono anche tolti la soddisfazione di centrare un argento in doppio, staccando il
pass per Piediluco, così come Politi e Colopi, sesti in finale A. Molto bene anche il settore femminile, con il quattro di coppia Under 17 di Chiara Caratozzolo, Margherita Bernardelli, Naomi Manzi e Matilde Contardi, argento dietro alla Lario. Caratozzolo e
Bernardelli hanno colto l’argento anche in doppio, che vale la qualifica al Meeting Nazionale. Per quanto riguarda il Flora, ricordiamo che nella prima Regionale, sempre a Pusiano, ha conquistato due ori, due argenti e tre bronzi. In evidenza i soliti Alice
Rossi, Giorgia Arata, Anna Scolaro, Mattia Mari e Riccardo Benedusi. Infine, in vista del Meeting giovanile in programma nel weekend a Candia Canavese, Lorenza Romagnoli ha convocato nella selezione lombarda i Cadetti Matteo Miglioli, Mattia Gaboardi (Baldesio) e Matilde Pasquali (Eridanea).
26 Sport Sabato 18 Marzo 2023
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