SALUTE
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Le bugie? Le “dice” il glucosio Come il metabolismo influenza la propensione a mentire
U
no studio, a cui ha partecipato l’Istituto di scienze e tecrisultato del dado era visibile solamente al partecipante, che poteva nologie della cognizione del Consiglio Nazionale delle quindi barare, riportando ad esempio un colore diverso da quello Ricerche (Cnr- Istc), condotto dal Joint Research Center effettivamente osservato. Ma siccome ogni colore ha 1/3 di prodella Commissione Europea e il Gate- Lab del Cnr franbabilità di uscire, scostamenti da questa percentuale suggeriscono cese, attraverso una particolare sperimentazione ha evidenziato disonestà a livello di gruppo. che mentire dipende in parte dai livelli di glucosio nel sangue e che “Se brevi cambiamenti nello status energetico incidessero sulla potrebbe essere associato all’obesità. I risultati sono stati pubblicapropensione a mentire, ci aspetteremmo che i soggetti a digiuno ti dalla rivista Scientific Reports del gruppo Nature. Il glucosio è lo mentano più di quelli sazi, indipendentemente dalla situazione zucchero principale contenuto nel sangue ed è la principale fonte energetica globale. Tuttavia, i risultati forniscono solo un supporto di energia dell’organismo. Il sangue trasporta il glucosio a tutte parziale a questa previsione. Infatti, solamente i soggetti con indice le cellule del corpo per il loro fabbisogno energetico. I livelli di di massa corporea sotto ai 25 e, in particolare donne, hanno dimoglucosio nel sangue (glicemia) a digiuno sono di norma al minimo strato di essere più onesti dopo aver fatto colazione. Al contrario, la mattina, prima della colazione, ed aumensi stima che quando la bugia serviva ad evitatano dopo i pasti per un paio di ore circa. I re di riportare il colore blu associato a zero ricercatori hanno lavorato con 150 soggetti più dell’80% dei soggetti obesi I cambiamenti dello status ricompense, sperimentali e hanno dimostrato la correlaabbia mentito, indipendentemente dalla colaenergetico a breve elungo zione. Questo dato ci dice che la condizione zione, funzionale a dire il falso, tra i livelli di glucosio e il sovrappeso. Eugenia Polizzi, ri- termine possono influenzare di obesità potrebbe essere associata ad una cercatrice del Cnr- Istc e prima autrice dello difficoltà a gestire potenziali perdite”, ha proi processi cognitivi studio, ha spiegato:” Ad oggi, sappiamo che i seguito la studiosa. Evidenze crescenti suggecambiamenti dello status energetico a breve riscono come l’obesità derivi da una complestermine, come quelli indotti dal digiuno o dalsa interazione tra aspetti comportamentali, la sazietà, e quelli a lungo termine, come quelli associati all’obesità, neuronali e metabolici associati, ma non necessariamente in mapossono influenzare una vasta gamma di processi cognitivi, quali niera casuale a uno sbilanciamento dei meccanismi che regolano la memoria, l’attenzione, la propensione al rischio e autocontrollo. l’omeostasi energetica, ovvero, l’equilibrio tra l’energia introdotta Quest’ultimo è un elemento centrale per la capacità di compiere e quella effettivamente utilizzata dall’individuo. “E’ dunque diffiscelte etiche e morali”. cile spiegare l’influenza del metabolismo sul rispetto delle norme I partecipanti all’esperimento hanno ricevuto un bicchiere comorali soltanto attraverso una prospettiva energetica. La speranza perto con dentro un dado a 3 facce colorate. A seconda del colore è che studi come questo possano però contribuire ad accrescere riportato, i soggetti avrebbero ricevuto una ricompensa differente: l’interesse verso questa tematica interdisciplinare, migliorando la 3 euro se fosse uscito rosso, 1 euro se giallo, nulla se blu. Metà dei nostra comprensione dei meccanismi psicologici, economici e biosoggetti ha lanciato il dado prima di ricevere una colorazione stanlogici che governano le scelte morali”, ha concluso la ricercatrice dard in laboratorio, mentre l’altra metà subito dopo averla fatta. Il Eugenia Polizzi. (P. S.).
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Il Giornale dei Biologi | Settembre 2020