CHECK MUSICA
il terzetto femminile di los angeles, destinato a grandi cose
Le solari lune del rock LGBTQ+ COCCOLATE DA PHOEBE BRIDGERS E HARRY STYLES, PROVOCANTI NEI PEZZI E NEL PODCAST: AL TERZO ALBUM, ECCO SORGERE LE MUNA. DI PIER ANDREA CANEI
KATIE GAVIN, Josette Maskin e Naomi McPherson, le tre ragazze di Los Angeles che formano la band Muna, sono al terzo album, e contrariamente a quello che fanno in genere le giovani band indipendenti (passare dalla casa discografica semioscura alla major) hanno fatto un rimbalzo da regine del basket da strada: mollate in piena pandemia dalla major con cui avevano pubblicato i primi due album, sono passate alla Saddest records, etichetta indie fondata da una fuoriclasse della nuova pop music sensibile Usa come Phoebe Bridgers, la quale le ha fortissimamente volute, e partecipato di presona alla hit apripista Silk Chiffon. Definita dalla chitarrista McPherson «pezzo da primo bacio gay», la portentosa ballata (anticipata nel 2021) apre il nuovo album con piglio radiofonico, bella pronta per accompagnare mille viaggi estivi su furgoncini ecologici pieni di schwa, capelli arcobaleno al vento e gente presa bene. Sarà che le tre losangeline hanno già aperto concerti per Harry Styles, entusiasmato folle
al Lollapalooza festival, e composto un inno LGBTQ+ come I Know a Place, ma sembrano proiettate con naturalezza verso lo status di dominatrix di tutte le scene non-lineari e queer che stanno emergendo con forza nel panorama pop post-Covid, riflettendo un mood positivo da ritorno di live e balli e grandi feste open-air. Traiettorie irresistibil per Katie, Josette e Naomi, band di tre amiche dai tempi del college: ecco la cover del nuovo album Muna.
RINFORZATO da altri pezzi forti
dell’album come Anything but me o Runner’s high, che hanno una cosa in comune: a prima vista possono sembrare ballate power dance da palestra, o da incollarsi in cuffia per una pedalata nella natura, ma poi ad ascoltarle portano sempre anche con sé una loro carica umana, sociale e politica (per gli anglofili c’è pure il podcast delle ragazze: su Spotify, cercare Gayotic). Come una musica rock solare può essere anche qualcosa in più: una volta c’erano le Spice Girls da una parte e Alanis Morrissette dall’altra; ora sono sorte le Muna, e sono avanti anni luce. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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