Aquasoja, i punti di forza Niente soia (solo il nome) ma proteine animali selezionate, decenni di esperienza e competitività nel prezzo per un’impresa, parte del Gruppo Soja de Portugal, che opera a ciclo chiuso e verticalmente integrato di Elena Benedetti
Le giornate di European Aquaculture Society 2022 a Rimini sono state l’occasione giusta per scambiare qualche parola con NUNO MEDINA, direttore commerciale di Aquasoja, parte del Gruppo Soja de Portugal, realtà che dal 1943 si occupa di nutrizione animale e che, nonostante il nome, nulla ha a che fare con la soia. Medina e il collega TIAGO AIRES, direttore tecnico di Aquasoja, hanno incontrato visitatori e relatori di EAS 2022 presso lo spazio espositivo nel padiglione dedicato alle aziende sponsor. «Il nostro Gruppo ha una tradizione storica e consolidata nel business della mangimistica» esordisce Medina, ricordando l’incipit dell’attività quasi 80 anni fa, nel 1943, con l’estrazione e produzione di soia, abbandonata poi anni dopo. «Aquasoja non fa alcun utilizzo di soia e a questa preferisce le proteine animali all’interno di un sistema produttivo a ciclo completo, integrato verticalmente, in grado di fornire soluzioni nutrizionali di alta qualità, accessibili per tutta la gamma di attività di acquacoltura, dalle piccole alle grandi aziende. Tutti gli ingredienti dei nostri mangimi sono prodotti presso i nostri stabilimenti, garantendo così il massimo controllo lungo l’intero ciclo produttivo» sottolinea. Il Gruppo produce mangime di altissimo livello in grado di soddisfare le esigenze degli allevatori e, indirettamente, dei consumatori finali, che possono così godere di pesci ben allevati, sani e di un bilanciato livello nutrizionale.
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Nuno Medina, direttore commerciale di Aquasoja a Rimini per EAS 2022.
IL PESCE, 6/22