Intervista a STEFANIA CATAVELLO, insegnante di sostegno scuola professionale
Aspetto sociale di una persona con difficoltà Come interagisci con delle persone affette da difficoltà? Interagisco con normalità guardando le abilità e le qualità di una persona, tralasciando la disabilità. Con il tempo e l‘esperienza ho imparato a vedere oltre all’apparenza e ho capito che dalle persone soggette da difficoltà si può imparare molto. Tutti i ragazzi con difficoltà vengono inclusi allo stesso modo? La risposta dovrebbe essere sì, ma nella realtà che quotidianamente vivo non sempre è possibile; quella che può essere l’inclusione in una scuola superiore è molto differente rispetto all’inclusione che possiamo offrire in una scuola primaria, perché i bisogni e gli interessi possono diventare un ostacolo oggettivo. Il momento di maggiore inclusione è la mattina prima dell'inizio delle lezioni e durante le pause. La vera inclusione si trova in queste situazioni, in cui l'alunno può interagire con i compagni ed esprimere le proprie idee. La differenza tra un ragazzo con delle difficoltà e i suoi compagni di classe, è il bisogno di avere una persona adulta al suo fianco per ogni suo tipo di esigenza e difficoltà. Si può dire che l'inclusione dipende molto dal livello di disabilità di una persona. I ragazzi affetti da difficoltà più gravi rispetto ad altre, talvolta partecipano solo ad una parte di lezione per il bisogno di uscire, per avere più tranquillità. Bisogna trovare delle metodologie che possano funzionare per alcuni casi particolari, ad esempio trovando un oggetto di distrazione come una semplice corsa all’aperto. Nonostante segua un programma diverso, al ragazzo viene data comunque l’opportunità di partecipare alle lezioni assieme ai suoi compagni di classe. Il passaggio da medie a superiori è difficile dal punto di vista dell’integrazione, ma nonostante ciò i compagni riescono a comprendere immediatamente le sue difficoltà, e il metodo che può essere utilizzato per aiutarlo e interagire con lui. I genitori come vivono questa situazione? I genitori spesso hanno bisogno di essere ascoltati, di avere un appoggio e di non sentirsi soli. L’obiettivo comune è la felicità del proprio figlio. I genitori sono stanchi, perché a causa di questa situazione difficile sono messi alla prova ogni giorno. Per vivere situazioni di questo tipo bisogna essere forti e avere la capacità di mettersi sempre in discussione e in alcuni momenti risulta un vero e proprio lavoro. Tutto ciò richiede tempo e stimoli continui. Perché hai scelto di fare questo lavoro?