Film n. 20 ottobre - dicembre 2021

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il giovane e abilissimo meccanico che trucca le moto per permettere a Valeria di sfuggire alla polizia. Il francese riesce, finalmente, a scovarlo, lo uccide e mostra il cadavere alla moglie. Valeria continuerà, imprendibile, a sfrecciare per le strade di Roma. Alcuni hanno parlato di “polar” per questo film cioè di quel genere cinematografico di conio francese (anche se ispirato al cinema americano degli anni’40) che unisce gli intrighi e le atmosfere notturne del noir con l’azione spettacolare, pistola alla mano, del poliziesco di genere. Non abbiamo visto né intrighi né azioni in questo film. Alcuni hanno anche parlato di pura “art house” cioè un film fatto privilegiando l’alta qualità e non il progetto di successo commerciale. Siamo d’accordo con la seconda parte della

A

definizione anche se non capiamo perché un film di alta qualità non debba essere premiato da buoni incassi. Preferiamo pensare che Michela Cescon, attrice seria e versatile del nostro teatro e del nostro cinema, abbia peccato di un eccesso di vanità per formulare una personalizzazione assoluta del suo cinema che ha prodotto un lavoro poco credibile. La sceneggiatura, in fin dei conti, è ampiamente lacunosa e i dialoghi non sono certo la parte preponderante di una storia sotto tutti i punti di vista carente. Tutto, anche la recitazione degli attori è stato sostituito dall’uso, anzi dalla proiezione di colori a cominciare dal blu degli occhi della protagonista che si spalma su case, quartieri, strade, stazioni metro nella costruzione delle cosiddette “particolari atmosfere”. Queste trovano realizzazione nella mescolanza di colori che sostituiscono sentimenti ed emozioni in una Roma deserta dove solo le luci e le ombre hanno

vita secondo la struttura imposta dalla scelta dell’illuminotecnica. Noi siamo convinti che la costruzione di atmosfere cinematografiche parta dall’ispirazione sensoriale, sentimentale, culturale, onirica, mnemonica del regista, degli attori, del direttore della fotografia e del direttore delle musiche; la proiezione di colori, luci e ombre, invenzioni prospettiche o altro viene dopo a supporto dello slancio primario dell’ispirazione. Attendiamo con grande fiducia il prossimo “primo film” di Michela Cescon. Fabrizio Moresco

di Edoardo Falcone

IO SONO BABBO NATALE

Origine: Italia, 2020

Un bambino scrive la lettera a Babbo Natale, molto risentito con lui per non aver mai ricevuto nemmeno un regalo. Crescendo, Ettore, continua a provare risentimento, ma stavolta per la sua vita, fatta di rapine e attività a delinquere, che gli hanno fatto abbandonare la compagna Laura e la piccola Alice, sua figlia, a causa della sua detenzione nella casa circondariale del Regina Coeli, dove trascorre sei lunghi anni. Una volta uscito di prigione Ettore riprende la sua vita da delinquente, finché nel corso del suo peregrinare alla ricerca di un tetto dove passa-

U

re la notte non si imbatte in un anziano signore molto gentile, Nicola Natalizi, che lo ospita in casa sua credendo nelle sue buone intenzioni. Presto però si ricrede, perché Ettore lo lega per derubarlo. Così Nicola è costretto a rivelare la sua vera identità: è Babbo Natale. È un uomo comune, che quando non è impegnato a leggere letterine, calarsi nei camini o sorvolare le città di mezzo mondo, va a fare la spesa al mercato, dà da mangiare ai piccioni e si diletta in lunghe passeggiate. L’età e gli acciacchi lo hanno portato a trasferirsi dalla Lapponia a Roma, dove a parte il caos, lo smog, il traffico e il trasporto pubblico, si trova bene. Inizia 37

Produzione: Andrea Occhipinti per Lucky Red, 3 Marys Entertainment, con Rai Cinema Regia: Edoardo Falcone Soggetto e Sceneggiatura: Edoardo Falcone Interpreti: Marco Giallini (Ettore Magni), Gigi Proietti (Nicola Natalizi), Barbara Ronchi (Laura), Antonio Gerardi (Mauro), Simone Colombari (Walter), Daniele Pecci (Luciano), Alice Adamu (Alice), Lorenzo Gioielli (Direttore carcere), Fabrizio Giannini (Pablo), Giorgia Salari (Stefania), Tiziano Carnevale (Bradipo), Sergio Gorga (Merlo), Massimo Vanni (Nanni), Lorenzo Salpini (Ettore a 6 anni), Laura Squillaci (Giornalista), Lucia Batassa (Madre di Luciano), Gianni Franco (Padre di Luciano), Stefano Scandaletti (Ortopedico), Natalia Magni (Infermiera triage 19) Durata: 95’ Distribuzione: Lucky Red Uscita: 3 novembre 2021


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