Ci vogliono dei superpoteri per amarsi una vita intera, perché una coppia è tale se dura, altrimenti sono solo due persone che stanno insieme. Il regista di Perfetti Sconosciuti torna sul microcosmo delle relazioni di coppia, accostandolo questa volta a quello dei supereroi e lo spunto è il suo romanzo omonimo. Supereroi è infatti il secondo romanzo di Paolo Genovese ad arrivare sul grande schermo dopo Tutta colpa di Freud e per adattarlo il regista si unisce a Rolando Ravello e Paolo Costella. Supereroi non è una commedia e i toni sono tutt’altro che leggeri: siamo dalle parti del dramma sentimentale, dove a fare da guida è un montaggio serrato che va avanti e indietro nel tempo, attraverso i venti anni di storia tra i due protagonisti. Una spolverata di immagini animate, un po’ di fantasy che
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irrompe nel reale, una serie di formule alla ricerca dell’amore eterno e del modo migliore per resistere al tempo che passa: il risultato è una pellicola che si rivela coinvolgente. La vita di una coppia diventa fumetto a livello diegetico, grazie al lavoro di fumettista della donna, che delle avventure e delle missioni dell’essere una coppia ne ha fatto parole e disegni per le sue raccolte. E quelle sfide, quei momenti di estasi e quegli inciampi rovinosi, vengono alternati tra la pagina stampata e la concretezza di una realtà, che Genovese propone in maniera sfaccettata, spezzettandola a livello temporale, mischiando passato e presente per mettere a confronto cosa si era e cosa si è diventati. Una formula spesso usata per raccontare pezzi di vita che, se li riconduciamo alla nostra memoria, non sempre sappiamo ricostruirli a livello cronologico e che rappresentano così un flusso equivalente allo stesso dell’esistenza. La storia si presta bene a questo continuo gioco temporale, dove a susseguirsi sono scene e sequenze che aiutano a far distinguere come si sentivano i protagonisti all’inizio e come sta proseguendo la loro relazione nel corso di vent’anni. La necessità, però, è quella di non far sembrare questo procedimento una prassi banale. Sono affrontate tutte
di Léos Carax
le tappe caratteristiche di una storia d’amore così importante e duratura: dalla gravidanza rischiata a quella effettiva, dalla questione figli alla gelosia, al tradimento e alle complessità di comunicazione. Il tutto in primo piano, nel momento in cui accade, con una colonna sonora ben presente a sottolinearne le tappe. Un rapporto di coppia in cui il punto di equilibrio è forse una chimera, in cui c’è “sempre qualcuno che subisce”. Trovare il modo di stare insieme è il superpotere più grande di tutti e questa è la morale della favola. I supereroi del titolo sono quelli che ce la fanno, le coppie che restano in piedi nonostante l’usura, la noia, i tradimenti veri o presunti, l’amore e il dolore. C’è un’istintiva ricerca di una strana magia, tra realtà e fumetto, ci sono varie citazioni, tra cui la più evidente è quella a Love Actually, come dichiarato esempio di possibili coincidenze di come poteva andare la vita dei protagonisti. Nel cast la coppia Alessandro Borghi e Jasmine Trinca funziona molto bene, entrambi molto intensi e dentro i personaggi. Anche Greta Scarano convince nel ruolo di Pilar. Tra gli altri Vinicio Marchioni, Linda Caridi ed Elena Sofia Ricci nei panni della madre di Anna. Veronica Barteri
ANNETTE
Origine: Svizzera, Belgio, Giappone, Francia, Messico, Stai Uniti, 2021 Produzione: Charles Gillibert, Paul-Dominique Vacharasinthu, Adam Driver per CG Cinéma International, Tribus P. Films, in Associazione con Amazon Studios, Arte et Canal +
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Leos Carax e il suo cast sono pronti a iniziare il loro film, invitando lo Regia: Léos Carax spettatore a non fare bacSoggetto e Sceneggiatura: Ron Mael, cano e a non respirare durante la Russell Mael proiezione. Interpreti: Adam Driver (Henry), Marion Cotillard (Ann), Simon Helberg (Conduttore), Il controverso comico Henry Rebecca Dyson-Smith (Jane Smith) McHenry si è appena fidanzato Durata: 139’ con il celebre soprano Ann DeDistribuzione: I Wonder Pictures sfranoux: se il primo considera la Uscita: 18 novembre 2021 comicità un modo per annientare 54
il suo pubblico, la seconda vede nella sua arte un modo per salvarlo attraverso la sua voce e la morte dei suoi personaggi. L’idillio è accompagnato dalla canzone We Love Each Other So Much, che i due si dedicano reciprocamente, sebbene Ann percepisca l’inquietudine di un sentimen-