M. Cappelletti • A. e A. De Gianni • M. De Pascalis Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi ibiscus edizioni STORIA • GEOGRAFIA • EDUCAZIONECIVICA
51 L’abbigliamento
52 La caccia e la pesca
53 La vita in gruppo
54 Arte e religione
56 Le randi scoperte G a fumetti Le grotte di Altamira
58 L’homo sapiens
60 Le migrazioni
61 C ODING Costruire un’amigdala
62 Sintesi La storia
PROVE d’ingresso
CHE COS’È LA STORIA
Ricostruire il passato
Storia 2
6
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aiuta lo storico e la storica?
ricerca dei reperti
9 Chi
10 Alla
scavo archeologico
11 Lo
12 I fossili
un
14 Come si forma
fossile
la storica?
Sintesi I fossili
VERIFICA Che cos’è la Storia? 20 LA NASCITA DELLA TERRA 22 La formazione dei continenti 23 VERIFICA La nascita della Terra 24 LA VITA SULLA TERRA
L’era arcaica
L’era primaria o paleozoica
L’era secondaria o mesozoica
Notizie dall ’ Atlante Dinosauri di casa nostra 32 La scomparsa dei dinosauri 33 L’era terziaria o cenozoica 34 L’era quaternaria o neozoica 35 Sintesi La vita sulla Terra 36 VERIFICA La vita sulla Terra 37 LA STORIA DELL’ UOMO 38 L’evoluzione della specie umana 40 L’australopiteco 42 Notizie dall ’ Atlante La vita nel Paleolitico 44 L’homo abilis 46 L’homo erectus 48 L’uomo di Nearderthal
ecnologia I primi attrezzi
16 Sintesi Ricostruire il passato • Chi aiuta lo storico e
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50 t
dell’uomo • La Preistoria
Sintesi L’australopiteco • Il Paleolitico
Sintesi L’homo habilis • L’homo erectus
Sintesi L’Uomo di Neanderthal • L’homo sapiens
VERIFICA L’uomo del Paleolitico 68 Notizie dall ’ Atlante La vita nel Neolitico 70 La nascita dell’agricoltura… 71 … e dell’allevamento 72 Il viaggio neolitico 73 L’organizzazione sociale
Notizie dall ’ Atlante Un uomo del Neolitico: Ötzi 75 Il commercio e il baratto 76 tecnologia L’artigianato 77 tecnologia I metalli 78 L’arte nel Neolitico 79 Verso la Storia 80 Sintesi Il Neolitico • L’agricoltura e l’allevamento 81 Sintesi L’artigianato, il commercio, i metalli 82 VERIFICA L’uomo del Neolitico 84 Compito di realtà A caccia di dinosauri! 85 Indice G eografia 171 Indice MAPPE per l’esposizione orale 183 Indice VERIFICHE A LIVELLI
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74
1 Ogni tanto al cuoco Padelloni capita qualcosa di strano. Che cosa gli è successo questa volta? Metti in ordine le sequenze e lo scoprirai. Numera da 1 a 6.
3 Completa inserendo una parola della contemporaneità.
La frittata precipita in strada sta passando un gatto.
d
PROVE 2
ingresso
2 Ora scrivi la storia.
d ’ ingressoPROVE 3
1 Osserva le fotografie di questo parco e scrivi a quali stagioni si riferiscono.
2 In ciascuna serie, ordina gli oggetti dal più antico al più moderno. Numera da 1 a 3.
PROVE
d ingresso
Biglietto per Rossi Mario
12 luglio 2021
Partenza da Milano a Roma h 12:50 € 29,50
2a classe vagone 3 posto 8
• Di che cosa si tratta?
• Quali informazioni ti dà?
1 Osserva le immagini. Quali informazioni ti forniscono? Rispondi.
• Di che cosa si tratta?
• Che cosa deve fare il signor Rossi?
• Quando parte?
• A che ora?
• Quanto costa il biglietto?
Data 17/04/2021 h 11:23
LA PIAZZETTA
PANE € 1,50
FORMAGGIO € 6,95
FRUTTA € 4,55
Totale speso € 13,00
Sara Rossi è una . I suoi pazienti sono .
Per il suo lavoro Sara ha bisogno di , , Ci sono dei giochi perché
4
2 Osserva attentamente questo luogo di lavoro e completa.
1 Leggi il testo, poi rispondi.
Dopo aver preso la borsa del nuoto, Sofia saluta la mamma e va a chiamare il suo amico Igor: sono le 16:30.
I due amici arrivano in piscina dopo dieci minuti e vanno verso gli spogliatoi. Si cambiano con calma, perché la loro lezione di nuoto comincia alle 17:05.
Quando l’istruttore fischia si tuffano e stanno in acqua per 40 minuti.
Al termine della lezione i due amici si rivestono, escono dallo spogliatoio e vanno verso il bar, dove comperano una barretta di cereali a testa.
Escono dal centro sportivo alle 18:15 e vanno verso casa.
Dopo aver salutato Igor, Sofia passa dal panettiere, perché i suoi genitori hanno bisogno di una confezione di farina.
Dopo l’acquisto, Sofia torna a casa.
• Che cosa avviene prima?
Sofia arriva in piscina.
Sofia incontra il suo amico Igor. I due amici entrano in vasca.
• Che cosa avviene dopo?
Sofia si ferma dal panettiere.
Sofia e Igor fanno merenda.
Sofia e Igor si salutano.
• Quanto tempo passa dal momento in cui Sofia esce di casa al momento in cui entra in vasca?
• Quanti minuti dura la lezione di nuoto?
2 Completa in modo logico con perciò o perché.
• Sofia esce di casa deve andare a nuoto.
• Sofia e Igor si cambiano con calma, sono arrivati in anticipo.
• Dopo il nuoto i ragazzi hanno fame, si fermano al bar.
• I genitori hanno bisogno della farina, Sofia si ferma dal panettiere.
d ’ ingressoPROVE 5
CHE COS’È LA STORIA?
Come sai, tu hai una storia, che può essere ricostruita attraverso documenti, vestiti, giocattoli, fotografie, racconti delle persone...
Le tracce che hai lasciato dietro di te, dalla tua nascita fino a oggi, sono le fonti della tua storia e ti consentono di ricostruire i fatti avvenuti nel tempo. Una linea immaginaria, chiamata linea del tempo, permette di ordinare gli avvenimenti in ordine cronologico.
Leggi e osserva come Lisa e Marco mettono in ordine sulla linea del tempo alcuni fatti della loro vita.
2016
Lisa compie 4 anni.
2018
A Lisa piace andare in bicicletta.
2020 Lisa frequenta una scuola di scacchi.
2021 Lisa frequenta la classe terza.
2016
Marco compie 4 anni.
2018
Marco va in campeggio.
2020
Marco frequenta un corso di nuoto.
La linea del tempo è uno strumento che permette di vedere:
• quali fatti accadono prima o dopo, cioè li mostra in ordine cronologico;
• quanto durano gli eventi;
2021
Marco frequenta la classe terza.
• quando due eventi si verificano contemporaneamente, anche se in luoghi diversi.
Storia 6
2016 2017 2018 2020 2019 2021
Lisa e Marco hanno usato gli anni per ricordare alcuni fatti della loro vita e tu puoi utilizzare anche i giorni o i mesi per ordinare gli eventi della tua storia personale. Quest’anno comincerai a conoscere la Storia con la “S” maiuscola, cioè la ricostruzione dei fatti del passato che riguarda tutta l’umanità.
Conoscerai eventi che si sono svolti in un tempo molto molto lontano da noi e sono durati milioni di anni: la nascita del nostro pianeta e la storia dei primi uomini. Per descrivere questi eventi che hanno avuto una durata così lunga si usano le ere geologiche
Gli studiosi della Storia sono lo storico e la storica, che mettono in ordine cronologico i fatti accaduti nel tempo.
Studio
Osserva la linea del tempo su cui Marco e Lisa hanno ordinato alcuni fatti della loro vita, poi rispondi.
• Quanti anni compiono nel 2016?
• Quale fatto avviene contemporaneamente nel 2021?
• Quale fatto ricorda Marco nel 2018?
• Che cosa fa Lisa nel 2020?
Ordina i periodi di tempo dal più breve al più lungo. Numera da 1 a 5.
7 Che cos'e la Storia? '
anni giorni mesi ere geologiche millenni
Ricostruire il passato è un lavoro impegnativo, perché è come
Ricostruire il passato
puzzle composto da tanti tasselli che devono essere scoperti e identificati. storico è lo studioso che scopre le tracce del passato. Egli procede un un investigatore e le utilizza per raccontare avvenimenti a cui non ha
Per lo storico le tracce sono le fonti, che possono essere
Il metodo di STUDIO
diverso tipo: orali, visive, materiali e scritte.
FONTI ORALI O TESTIMONIANZE
Ricostruire il passato è un lavoro impegnativo, perché è come ricomporre un puzzle costituito da tanti tasselli che devono essere scoperti e identificati. Lo storico e la storica sono gli studiosi che scoprono le tracce del passato. Essi procedono un po’ come un investigatore e le utilizzano per raccontare avvenimenti a cui non hanno assistito. Per lo storico e la storica le tracce sono le fonti, che possono essere di diverso tipo: orali, visive, materiali e scritte.
Il titolo fornisce informazioni importanti sul contenuto della pagina. Che cosa ti fa capire il titolo di questa pagina? Spiega a voce.
FONTI ORALI
O TESTIMONIANZE
Sono i racconti tramandati a voce o narrati da coloro che sono stati testimoni di un evento, cioè che lo hanno vissuto in prima persona, con interviste o registrazioni audio.
Sono i racconti tramandati a voce o narrati da coloro che sono stati testimoni di un evento, cioè che lo hanno vissuto in prima persona, con interviste o registrazioni audio.
FONTI VISIVE O ICONOGRAFICHE
Sono tutte le varie immagini create dall’uomo: le fotografie, i filmati, le pitture, gli affreschi, i graffiti...
FONTI VISIVE O ICONOGRAFICHE
Sono tutte le varie immagini create dall’uomo: i graffiti, le pitture, gli affreschi, le fotografie, i filmati...
FONTI MATERIALI O REPERTI
FONTI SCRITTE O DOCUMENTI
Sono tutto ciò che è scritto, come lettere, giornali, libri, incisioni..., su materiali diversi (carta, pietra, legno, stoffa...).
Sono gli oggetti materiali prodotti dall’uomo, come abiti, oggetti della vita familiare, strumenti, giocattoli, veicoli..., ma anche i resti di esseri viventi, come ossa, denti...
FONTI MATERIALI O REPERTI
Sono gli oggetti materiali prodotti dall’uomo, come abiti, oggetti della vita familiare, strumenti, giocattoli, veicoli..., ma anche i resti di esseri viventi, come ossa, denti...
FONTI SCRITTE O DOCUMENTI
Sono tutto ciò che è scritto, come lettere, giornali, incisioni, libri..., su materiali diversi (carta, pietra, legno, stoffa...).
Storia
8
ricomporre
Chi aiuta lo storico e la storica?
Per il lavoro di ricostruzione del passato e di ricerca e analisi dei reperti , lo storico e la storica sono aiutati da altri/e studiosi/e.
ARCHEOLOGO/A
Cerca, studia e analizza i reperti del passato costruiti dall’uomo. Esegue scavi nel terreno per trovare gli oggetti, li mette in ordine in base allo strato in cui li ha trovati, li classifica in base al tipo, alla forma e alle dimensioni.
reperti
Sono tutti gli oggetti che si trovano durante lo scavo archeologico.
ANTROPOLOGO/A
Studia le usanze e le abitudini dell’uomo in rapporto all’ambiente in cui ha vissuto.
GEOLOGO/A
Studia gli strati di roccia e la composizione del suolo in cui si trovano i reperti.
PALEONTOLOGO/A
Cerca e studia i fossili, cioè le impronte o i resti di animali e piante antichissimi che nel tempo si sono pietrificati.
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Che cos'e la Storia? '
Alla ricerca dei reperti
Il luogo dove vengono ritrovati i reperti utili per ricostruire il passato si chiama sito archeologico
2 Individuata una zona, l’archeologo/a inizia lo scavo, procedendo con estrema attenzione per non danneggiare ciò che è rimasto nascosto per migliaia di anni.
1 Attraverso lo studio di fonti scritte, ricognizioni anche aeree dei territori, foto satellitari, l’archeologo/a individua le zone in cui potrebbero aver vissuto antiche comunità di uomini.
3 Durante lo scavo, l’archeologo/a fotografa tutti i reperti che trova, li cataloga e li studia per scoprire:
• l’epoca a cui risalgono;
• il materiale con cui sono stati realizzati;
• la funzione a cui erano destinati.
4 Infine i reperti ritrovati vengono consegnati a un museo, dove saranno oggetto di ulteriori studi e dove verranno conservati e mostrati a tutti.
Storia
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Lo scavo archeologico
Per trovare reperti nel sito individuato, gli archeologi e le archeologhe procedono scavando strato dopo strato. A mano a mano che si scava, si trovano reperti sempre più antichi.
Questo modo di procedere si chiama scavo archeologico stratigrafico, ed è una tecnica d’indagine che permette di rispettare la successione cronologica degli strati di terreno e di catalogare e documentare i materiali che vi si trovano.
Osserva che cosa accade durante uno scavo e quali strumenti sono fondamentali.
Metal detector: serve per scoprire oggetti di metallo.
Reticolo: serve per indicare in modo preciso la posizione dei reperti.
Pennello e scopino: servono per togliere la terra dai reperti.
GPS: serve per determinare la posizione esatta dei reperti.
Setaccio: serve per trovare reperti molto piccoli.
Oggi negli scavi archeologici vengono utilizzate tecniche di rilevamento, di datazione e analisi scientifiche molto elaborate. L’esame del territorio, oltre che della tradizionale ricognizione di superficie, può avvalersi di fotografie aeree, di immagini satellitari e dell’uso del georadar, uno strumento che fornisce informazioni sul sottosuolo.
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Che cos'e la Storia? '
I fossili
I fossili sono i resti pietrificati di piante e animali, vissuti in epoche antichissime, che si sono conservati nella roccia o nel terreno. Possono anche essere delle impronte, lasciate da un essere vivente, che si sono conservate nel tempo.
Solitamente sono le parti dure degli esseri viventi che si trasformano in fossili: le nervature delle foglie, la corteccia e gli aghi delle piante, i gusci, i denti, le ossa e le corna degli animali. Sono stati ritrovati anche fossili di uova e di escrementi.
In questa sezione di ambra, la resina fossilizzata degli alberi, si può vedere bene la sagoma di una zanzara.
Molti piccoli insetti sono rimasti imprigionati nella resina appiccicosa che colava dai rami
degli alberi.
L’ ammonite è un mollusco marino con una conchiglia esterna. Le ammoniti ebbero una grande diffusione e sono considerate dagli studiosi dei fossili guida, perché sono utili a dare una data ad altre specie.
I ritrovamenti di foglie fossili non sono molto comuni, perché si decompongono, cioè si disfano, rapidamente.
In questa foglia, però, si sono conservate anche le delicate nervature.
In alcuni pesci, come questo, le ossa dello scheletro si sono conservate in modo perfetto, anche nei dettagli delle pinne.
I trilobiti erano piccoli esseri marini. Molti strisciavano sul fondo del mare, altri galleggiavano o nuotavano. La maggior parte di essi era provvista di due occhi; altri, invece, ne erano privi: erano soprattutto quelli che vivevano a grandi profondità, dove non poteva arrivare la luce. Il loro nome deriva dallo scheletro diviso in tre parti.
Storia
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Analizzando i fossili, i paleontologi e le paleontologhe riescono a stabilire l’epoca in cui l’essere vivente è vissuto.
I fossili sono perciò reperti molto importanti, perché permettono di sapere quali esseri viventi popolavano la Terra in una certa epoca e di ricostruire l’ambiente in cui vivevano.
Il metodo di STUDIO
In genere un testo è accompagnato da immagini: foto, disegni... Questi elementi vanno osservati con attenzione, perché forniscono informazioni utili alla comprensione del testo stesso. Completa le didascalie delle immagini. Poi sottolinea nel testo le informazioni utili per rispondere.
• Che cosa sono i fossili?
• Quali parti del corpo di un essere vivente si fossilizzano?
• Quali informazioni si ricavano dall’analisi di un fossile?
13 Che cos'e la Storia? '
fossile di
fossile di
impronta di
uova di
Come si forma un fossile
La trasformazione del corpo di un animale in fossile è un fenomeno che si verifica solo in certe circostanze.
1 Tutto comincia quando un animale muore vicino a un corso d’acqua o nel mare e i suoi resti vengono ricoperti subito da sabbia, fango o terra. La pelle, i muscoli e le interiora, cioè le parti molli, si decompongono perché aggredite dai batteri.
2 Durante un periodo lungo migliaia di anni, lo scheletro assorbe i sali minerali contenuti nei materiali che lo hanno ricoperto. I sali minerali riempiono tutte le parti dello scheletro che diventa duro come pietra
3 Lo scheletro fossilizzato torna in superficie in seguito all’erosione e ai movimenti della terra.
Un fossile... in pochi minuti
Occorrente
• gesso in polvere • acqua • ciotola
• scatola da scarpe • conchiglia
Procedimento
1 Mescola il gesso in polvere con l’acqua in una ciotola.
2 Versa l’impasto nella scatola.
3 Prendi la conchiglia e premila nell’impasto: otterrai la sua impronta.
4 Aspetta qualche minuto, togli la conchiglia e attendi che il gesso si indurisca.
Storia
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Lavoriamo insieme
Lavora con un compagno o una compagna. Osservate le immagini di alcuni fossili e completate, dopo esservi confrontati.
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
• Secondo voi, a quale animale appartengono queste impronte fossilizzate?
• Che cosa distinguete nelle impronte?
• Secondo voi, era un animale di piccole o grandi dimensioni?
15 Che cos'e la Storia? '
Sintesi Per lo studio
RICOSTRUIRE IL PASSATO
Lo storico e la storica utilizzano le fonti per ricostruire il passato. Le fonti possono essere:
• orali o testimonianze: racconti, interviste, registrazioni…
• visive o iconografiche: graffiti, pitture, affreschi, fotografie, filmati…
• materiali: oggetti della vita quotidiana, strumenti, giocattoli, resti di esseri viventi…
• scritte o documenti: incisioni, lettere, libri…
CHI AIUTA LO STORICO E LA STORICA?
Lo storico e la storica studiano e mettono in ordine cronologico, aiutandosi con la linea del tempo, i fatti del passato. Sono aiutati:
• dall’archeologo/a: studia e analizza i reperti del passato costruito dall’uomo;
• dall’antropologo/a: studia le usanze e le abitudini dell’uomo in rapporto all’ambiente in cui vive;
• dal/dalla geologo/a: studia gli strati della roccia e la composizione del suolo;
• dal/dalla paleontologo/a: cerca e studia i fossili.
I miei COMPITI a casa
1. Che cosa fanno uno storico e una storica?
2. Da quali altri studiosi sono aiutati?
3. Perché lo storico e la storica utilizzano le fonti?
4. Quali sono i diversi tipi di fonti?
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I FOSSILI
I fossili sono i resti pietrificati (cioè diventati pietra) di piante e animali vissuti in epoche antichissime, che si sono conservati nella roccia o nel terreno. Attraverso i fossili gli studiosi e le studiose riescono a stabilire l’ in cui l’essere vivente è vissuto.
epoca
I miei COMPITI a casa
1. Che cosa sono i fossili?
2. Dove si sono conservati i fossili?
3. Perché i fossili sono importanti per lo storico/la storica?
Sintesi Per lo studio 17
VERIFICA Che cos’è la Storia?
1 Completa indicando con una X.
• Lo storico e la storica sono: studiosi del passato. studiosi del futuro.
• La parola storia significa: guerra. indagine, ricerca.
• I reperti sono: tutti gli utensili in pietra che si trovano durante uno scavo archeologico. tutto ciò che si trova durante uno scavo archeologico.
2 Che cosa sono le fonti per lo storico/la storica?
3 Osserva ciascuna immagine e indica se si tratta di una fonte orale (FO), scritta (FS), materiale (FM), visiva (FV).
4 Collega ciascuno/a studioso/a alla funzione che svolge.
Studia i resti fossili di piante e animali.
archeologo/a
paleontologo/a
geologo/a
antropologo/a
Studia l’uomo, le tradizioni dei gruppi umani e le loro abitudini.
Studia gli strati di roccia e la composizione del suolo.
Studia i reperti del passato prodotti dall’uomo.
epoca • resti pietrificati • ambiente • foglie
• I fossili sono i di piante e animali vissuti in epoche molto lontane.
• I ritrovamenti di non sono molto comuni perché si decompongono molto facilmente.
• Grazie ai fossili è possibile stabilire l’ in cui vissero e ricostruirne l’ .
Durante un periodo molto lungo lo scheletro assorbe i sali minerali contenuti nei materiali che lo hanno ricoperto. I sali minerali entrano nello scheletro, che diventa duro.
Lo scheletro diventato fossile torna in superficie.
Quando un animale muore, i suoi resti vengono ricoperti di sabbia, ghiaia o terra. Le parti molli si decompongono.
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
19 VERIFICA
6 Ordina le fasi della formazione di un fossile. Numera da 1 a 3.
5 Completa il testo con le seguenti parole.
LA NASCITA DELLA TERRA
Come sono nati l’Universo, il Sole, la Luna e la Terra?
E gli animali, le piante, gli uomini?
A queste domande hanno risposto per lungo tempo i miti, racconti fantastici con cui gli uomini hanno cercato di dare una spiegazione a quanto appariva loro incomprensibile. Oggi gli scienziati e le scienziate hanno formulato diverse teorie sull’origine dell’Universo. La teoria più diffusa è quella denominata Big Bang, il “Grande Scoppio”.
1 Nello spazio esisteva moltissima energia, che, circa 14 miliardi di anni fa, provocò il Big Bang.
2 L’esplosione diede origine a immense nubi di materia incandescente, cioè caldissima, che si dispersero nello spazio.
3 Con il passare del tempo, queste nubi piene di polvere e gas formarono le stelle, riunite in giganteschi vortici, le galassie. La nostra galassia è la Via Lattea, che comprende molte stelle, tra cui il Sole.
4 In seguito, i gas e le polveri che ruotavano intorno al Sole, circa 5 miliardi di anni fa, formarono la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare.
Il metodo di STUDIO
Le parole chiave sono le parole più importanti contenute nel testo.
Utilizza le parole chiave per rispondere a voce.
• A che cosa diede origine l’esplosione? • Che cosa sono le stelle?
• Come si formò la Terra?
20 Storia
5 In origine la Terra era un’enorme massa infuocata che girava su se stessa e intorno a una stella, il Sole. Poi, molto lentamente, la sua superficie si raffreddò e diventò solida, formando la crosta terrestre All’interno della Terra, invece, c’era un liquido caldissimo, il magma.
Il magma risaliva in superficie attraverso fratture della crosta terrestre, dando origine ai vulcani
.
7 Dalle nuvole caddero sulla superficie terrestre le piogge. Piovve per milioni di anni. L’acqua riempì gli avvallamenti del terreno e formò i mari e gli oceani. Gli altri gas, rimasti al di sopra dei mari e delle terre, formarono l’atmosfera
Ordina le fasi della nascita dell’Universo e della Terra. Numera da 1 a 7.
Formazione del Sole.
Formazione di materia incandescente.
Big Bang.
Formazione delle nuvole.
Formazione della Terra.
Formazione della crosta terrestre.
Formazione dei mari e dell’atmosfera.
21
La nascita della Terra
6 Dai crateri dei vulcani fuoriuscirono immense quantità di gas e di vapore acqueo. Il vapore acqueo, salendo verso il cielo, si trasformò in nuvole
Studio
La formazione dei continenti
Per alcuni miliardi di anni la crosta terrestre si frantumò e si ricompose in vario modo, formando sempre nuovi oceani e grandi catene montuose. Circa 200 milioni di anni fa tutte le terre emerse si trovarono riunite in un solo supercontinente chiamato Pangea, circondato da un solo grande oceano, la Panthalassa. Successivamente la Pangea si è suddivisa dando origine ai continenti, così come li conosciamo oggi.
200 milioni di anni fa Oggi
Esisteva un unico continente, la Pangea, immerso in un unico grande mare, chiamato Panthalassa.
Ecco come si presentano attualmente i sei continenti abitati dall’uomo, ma la loro forma e la loro posizione continuano a cambiare.
Sintesi Per lo studio
LA NASCITA DELLA TERRA
In un tempo lontanissimo l’energia che era nello spazio esplose. Il Big Bang, cioè il “Grande Scoppio”, ha dato origine all’Universo.
Il materiale dell’esplosione, con il passare del tempo, ha formato le stelle, il Sole, la Terra e gli altri pianeti.
In origine la Terra era una massa infuocata, poi si raffreddò e diventò solida, formando la crosta terrestre. Dai vulcani, che si erano formati sulla crosta terrestre, uscì vapore acqueo, che si trasformò in nuvole.
La pioggia caduta dalle nuvole formò mari e oceani.
Storia
22 America Africa Asia Oceania Antartide Europa
1 Collega ciascun termine alla definizione corrispondente.
Pangea
Panthalassa
Big Bang
galassia
Sole
Grande oceano che circondava i continenti.
Grande esplosione.
Terre emerse riunite in un solo continente.
Stella intorno a cui ruota la Terra.
Vortice di stelle.
2 Completa il testo con le seguenti parole. crosta • materia • oceani • magma • vapore acqueo • nuvole • rocce • piogge
La Terra all’inizio era una massa di incandescente.
Poi la superficie si raffreddò e si formò la terrestre. Al suo interno le continuavano a essere molto calde e a scorrere sotto forma di un liquido caldissimo chiamato .
Dalle spaccature della crosta terrestre, fuoriuscivano grandi quantità di che formò grandi . In seguito
caddero abbondantissime, che diedero origine agli .
3 Leggi questi due testi sull’origine del mondo, poi completa.
a Il punto da cui tutto ebbe origine era molto piccolo. Questo punto esplose e l’energia e la materia cominciarono a espandersi.
b Sul ginocchio della Dea l’aquila depose sei uova d’oro e una di ferro. Metà di un guscio diventò la terra, l’altra metà divenne il cielo.
• Il testo scientifico è perché:
• Il testo fantastico è perché:
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
23 VERIFICA La nascita della Terra
LA VITA SULLA TERRA
Non è possibile stabilire con precisione quando la Terra è diventata un vero e proprio pianeta. La maggior parte degli scienziati e dalle scienziate concorda sul fatto che la Terra abbia
circa 4 miliardi e 600 milioni di anni.
La storia della Terra viene suddivisa in cinque lunghissimi periodi di tempo, chiamati ere geologiche: era arcaica, era primaria
o paleozoica, era secondaria o mesozoica, era terziaria
o cenozoica, era quaternaria o neozoica
Ciascuna era è caratterizzata da grandi cambiamenti dell’ambiente naturale e delle forme di vita che compaiono sul pianeta.
piante terrestri
anfibi
rettili
dinosauri
pesci
trilobiti
piccoli mammiferi
insetti
spugna
meduse
alghe e batteri
S
Era arcaica
Era primaria o paleozoica
Era secondaria o mesozoica
Era terziaria o cenozoica
Era quaternaria o neozoica
LE TRACCE VEGETALI
I pollini delle piante sono rimasti intrappolati nel terreno per millenni. Esaminandoli, gli studiosi e le studiose hanno capito che:
• durante l’era paleozoica, comparvero prima le piante acquatiche e in seguito anche quelle terrestri. Alla fine di questo periodo foreste di felci ed equiseti (una pianta erbacea) coprivano estese aree della Terra;
• all’inizio dell’era mesozoica, invece, il clima caldo e secco diede origine a vasti deserti. A metà di questa era il clima diventò più umido e ricostituì le foreste, formate da felci e piante con foglie enormi;
• solo verso la fine del Mesozoico si formarono boschi di querce, betulle, faggi, abeti e le piante con fiore. L’erba dei prati comparve solo dopo l’estinzione dei dinosauri.
mammut scimmie uomo grandi mammiferi ultimi dinosauri
La vita sulla Terra
piante con fiori
L’era arcaica
L’era arcaica è il primo periodo della storia della Terra. In questo periodo comparvero i primi esseri viventi nei mari e negli oceani: erano organismi unicellulari, cioè esseri viventi formati da una sola cellula, come batteri e alghe. Le alghe divennero molto numerose e, come tutti gli esseri vegetali, rilasciavano ossigeno, fondamentale per lo sviluppo delle altre forme di vita.
Le alghe azzurre sono i primi organismi comparsi sul nostro pianeta. Esse, grazie alla fotosintesi, hanno portato ossigeno nell’acqua e nell’atmosfera terrestre.
comparsa dei primi esseri viventi
26 600 milioni di anni fa
e 600 milioni di anni fa
4 miliardi
ERA ARCAICA
L’era primaria o paleozoica
L’era primaria fu un periodo di grandi cambiamenti. Nelle acque dei mari comparvero organismi pluricellulari, esseri più complessi, formati da più cellule, come le spugne, le meduse, le stelle marine, i vermi… Si tratta di animali invertebrati, cioè senza scheletro osseo, o protetti da una corazza come i trilobiti.
Dopo milioni di anni, sempre nei mari, comparvero i primi vertebrati: i pesci, che potevano nuotare invece di strisciare. Circa 400 milioni di anni fa accadde un fatto straordinario: l’ossigeno prodotto dalle alghe si diffuse anche nell’aria e la vita si sviluppò anche sulla terraferma. Nacquero le prime piante. La presenza delle piante permise anche lo sviluppo dei primi animali terrestri: gli insetti. In seguito, alcuni pesci si adattarono a vivere sulla terra: comparvero i primi anfibi, esseri in grado di vivere sia nell’acqua sia sulla terra. Alcuni di essi si adattarono completamente alla terraferma: il loro corpo si coprì di squame e iniziarono a respirare solo con i polmoni. Erano i primi rettili. Alla fine dell’era primaria la Terra era ricoperta da una vegetazione ricchissima e abitata da molte e diverse forme di vita.
Numera in ordine di comparsa sul nostro pianeta gli esseri viventi.
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piante rettili pesci batteri e alghe Studio 600 milioni di anni fa 230 milioni di anni fa ERA PRIMARIA comparsa di
anfibi e rettili La vita sulla Terra insetti primi anfibi spugne, meduse…
organismi pluricellulari, pesci, piante, insetti,
L’era secondaria o mesozoica
L’era secondaria o mesozoica fu un’era di grandi trasformazioni.
Infatti si diffusero nuove piante e aumentò quindi l’ossigeno nell’aria, che aiutò lo sviluppo della vita sulla terraferma.
Questa fu l’era dei rettili, cui appartenevano i dinosauri.
Il triceratopo poteva raggiungere 9 metri di lunghezza e la testa misurava 2 metri e mezzo. Aveva un collare osseo e lunghe corna sul capo per difendersi dai nemici.
Lo pterosauro era un rettile volante. Le ali erano formate da una membrana di pelle e muscoli.
ERA SECONDARIA
Il deinonico era alto 1 metro e mezzo e lungo 3 metri. Il suo nome vuol dire “artiglio terribile”: aveva l’unghia del secondo dito del piede a forma di falcetto e la usava per attaccare la preda.
comparsa dei rettili, degli uccelli e dei primi mammiferi
Storia
28
230 milioni di anni fa 65 milioni di anni fa
Durante l’era secondaria fecero la loro apparizione gli uccelli. I primi esemplari avevano denti affilati, code ossee, artigli sulle ali e corpo ricoperto di piume e penne. Contemporaneamente, comparvero sulla terraferma nuovi animali, che assomigliavano a scoiattoli. Erano piccoli e agili e allattavano i loro cuccioli: furono i primi mammiferi
Il plesiosauro viveva in mare. Aveva quattro pinne e poteva raggiungere i 15 metri di lunghezza.
Il tirannosauro era alto 6 metri e lungo 12 metri. Aveva la testa lunga 1 metro e ogni suo dente poteva arrivare fino a 30 centimetri.
Il diplodoco aveva il collo e la coda lunghissimi. Poteva essere lungo fino a 24 metri e poteva alzare la testa fino a 12 metri. Aveva denti molto piccoli, simili a bastoncini.
Scegli un dinosauro e prepara una scheda in cui descrivi le sue caratteristiche. Utilizza sia le informazioni contenute nel testo sia altre informazioni frutto delle tue ricerche personali.
La vita sulla Terra
Studio
29
I dinosauri vissero anche nell’Italia coperta di foreste e paludi: volavano nei cieli della Toscana, si aggiravano nelle foreste della Campania, nuotavano nei nostri mari… In Italia sono state trovate numerosissime impronte di dinosauro impresse nella roccia. Le impronte sono varie e includono quelle a “tre dita”, tipiche dei dinosauri carnivori, e quelle più grandi e arrotondate lasciate dai dinosauri erbivori.
Vicino a Varese (Lombardia) sono state trovate le ossa del saltriosauro, un grande carnivoro lungo quasi 8 metri. Doveva avere la testa piuttosto grande con denti aguzzi; le zampe anteriori avevano tre dita e una coda lunga e robusta lo aiutava a camminare su due zampe.
“Ciro” (nome scientifico Scipionyx samniticus) è stato ritrovato in provincia di Benevento (Campania). Era un cucciolo di una specie piccolissima di dinosauri, grandi poco più di 40 centimetri. Nella roccia in cui si è fossilizzato si sono conservate anche tracce dei suoi organi interni.
Dove vivevano?
Nella carta puoi vedere i dodici luoghi principali dove sono state ritrovate le tracce dei dinosauri: ossa, uova e impronte sono state ritrovate nei deserti, nelle grotte, nelle foreste e in fondo al mare.
1 2 5 6 11 12 8 9 10 7 3 4 America del Nord Europa Asia Australia Africa America del Sud 30 Notizie dall ’ Atlante Dinosauri di casa nostra
Besano Cene
Rovereto Cansiglio
Saltrio Lerici Monti pisani
In Italia sono stati ritrovati anche resti di ptesoauri, dei rettili volanti, e di tanystrofeo, un rettile lungo circa 4 metri con un lunghissimo collo. Si cibava di pesci e molluschi.
Triassico (circa 252-200 milioni di anni fa)
Giurassico (circa 200-144 milioni di anni fa)
Cretaceo (circa 144-65 milioni di anni fa)
31 Notizie dall ’ Atlante
, lungo quasi esponente dei “dinosauri dal becco ad anatra”, cosiddetti per il muso largo e piatto. Il suo scheletro è stato ritrovato vicino a Trieste. Zone
Esperia
Gargano
Pietraroja Altamura
Palermo
Castellammare di Stabia
Camponocecchio
Giffoni Valle Piana
Villaggio del pescatore
Dolomiti
ERA MESOZOICA
La scomparsa dei dinosauri
I dinosauri scomparvero circa 65 milioni di anni fa Gli studiosi e le studiose non conoscono la causa che ha portato alla loro estinzione, ma negli anni sono state formulate diverse ipotesi.
La teoria che ha maggiori prove sostiene che la Terra fu colpita da un grande meteorite che sollevò nubi di polvere talmente grandi che oscurarono il cielo e il Sole per moltissimi anni. Senza luce e calore morirono quasi tutte le piante e moltissimi animali, tra i quali i dinosauri, non trovarono più cibo.
Secondo altri studiosi, l’estinzione dei grandi rettili avvenne in seguito a significativi mutamenti del clima sulla Terra, che impedirono ai dinosauri di trovare il cibo necessario alla loro sopravvivenza.
Un’altra teoria attribuisce l’estinzione dei dinosauri a gigantesche eruzioni e violentissimi terremoti che sconvolsero la Terra.
Osserva ciascuna immagine e indica con il numero corrispondente a quale teoria sull’estinzione dei dinosauri spiegata in questa pagina si riferisce.
Storia 32
L’era terziaria o cenozoica
Durante l’era terziaria si diffusero rapidamente i mammiferi. I mammiferi di piccole dimensioni erano comparsi sulla Terra nell’era secondaria. Erano animali in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente e ai vari cambiamenti climatici. Grazie a queste qualità, riuscirono a sopravvivere ai grandi sconvolgimenti che portarono all’estinzione dei dinosauri e diedero origine a numerose specie. Si differenziarono in mammiferi erbivori, come il rinoceronte lanoso, i primi elefanti, i cavalli, i mammut e gli ippopotami, e in mammiferi carnivori, come lupi, cani, tigri dai denti a sciabola.
Nell’acqua si svilupparono i mammiferi acquatici, come le balene e i delfini, mentre nell’aria comparvero i pipistrelli, unici mammiferi volanti. In questa era comparvero le scimmie. Vivevano sugli alberi per difendersi dai predatori. Erano molto agili e le loro zampe erano dotate di un pollice opponibile (vedi pag. 41) per aggrapparsi ai rami.
Circa 4 milioni di anni fa, i cambiamenti climatici avevano trasformato la foresta tropicale in savana e alcune di queste scimmie scesero dagli alberi e cominciarono a camminare in posizione eretta.
Si trattava degli australopitechi, prime scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo.
diffusione dei mammiferi • prime scimmie antropomorfe
33 La vita sulla Terra
tigre dai denti a sciabola
rinoceronte lanoso
primi elefanti
65 milioni di anni fa 2 milioni di anni fa
mammut
ERA TERZIARIA
L’era quaternaria o neozoica
Studio
Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande, utilizzando i colori indicati.
Che cosa sono le glaciazioni?
Quando si verificarono?
Quali furono le conseguenze?
Che cosa fece l’uomo?
Nell’era quaternaria, circa 2 milioni di anni fa, comparve il primo uomo, l’homo habilis
Nel tempo gli ominidi si adattarono alle diverse necessità ambientali, fino alla comparsa dell’homo sapiens, specie alla quale noi tutti apparteniamo.
Durante l’ultima fase dell’era terziaria si alternarono periodi di freddo intenso, le glaciazioni, a periodi più caldi. Nei periodi in cui i ghiacciai occupavano vaste zone della Terra, il cibo scarseggiava e gli animali erano costretti a migrare, cioè a spostarsi in altre zone.
Nell’ultima glaciazione molti grandi animali si estinsero, come per esempio il mammut. Sopravvissero gli animali più piccoli, che non avevano bisogno di grandi quantità di cibo.
Anche l’uomo, durante le glaciazioni, iniziò a spostarsi da un continente all’altro e popolò tutto il pianeta.
Durante i periodi glaciali cambiò l’aspetto del territorio.
Quello delle calotte polari si estese moltissimo, un mantello molto spesso di ghiaccio ricoprì buona parte dell’Europa.
Enormi ghiacciai si formarono sulle Alpi.
MAMMUT
Il mammut era alto 3 o 4 metri e aveva il corpo ricoperto da un pelo lungo e folto. Possedeva caratteristiche zanne ricurve, lunghe anche 5 metri. Era erbivoro.
I mari diventarono meno profondi perché gran parte dell’acqua si era trasformata in ghiaccio: per questo motivo in alcuni punti le coste si avvicinarono così tanto da poter rendere possibile la circolazione a piedi.
ERA QUATERNARIA
2 milioni di anni fa
comparsa dei primi ominidi
Storia 34
LA VITA SULLA TERRA
La storia della Terra viene suddivisa in cinque lunghissimi periodi di tempo, chiamati ere geologiche.
1. All’inizio dell’era arcaica non vi erano forme di vita, poi nei mari comparvero i batteri e le alghe, formati da una sola cellula.
2. Nell’era primaria o paleozoica comparvero organismi con più cellule: spugne, meduse, stelle marine, vermi e trilobiti. Comparvero anche i primi organismi sulla terraferma: prima le piante come le felci, poi gli insetti, gli anfibi e in seguito i rettili.
3. Durante l’era secondaria o mesozoica si diffusero nuove piante e vissero i dinosauri. Apparvero i primi uccelli e i piccoli mammiferi.
4. Durante l’era terziaria o cenozoica si diffusero i mammiferi sia sulla terraferma sia nell’acqua e comparvero le scimmie.
5. Nell’era quaternaria o neozoica comparve il primo uomo, homo habilis l’ .
I
1. In quale era e in quale luogo comparvero le prime forme di vita?
2. In quale era comparvero i primi mammiferi?
3. In quale era comparvero gli ominidi?
Sintesi Per lo studio 35
miei COMPITI a casa
VERIFICA
1 Ricostruisci l’ordine di comparsa degli esseri viventi sulla Terra. Numera da 1 a 7.
rettili batteri meduse e trilobiti
2 Collega ciascun evento all’era in cui si è verificato, colorando i cerchiolini come indicato.
Nel mare compaiono le prime forme di vita.
I dinosauri occupano il pianeta.
È il periodo delle glaciazioni.
Sulla terraferma appaiono i primi vegetali.
Dominano i mammiferi.
3 Indica con una X le affermazioni corrette relative ai dinosauri.
Vissero nell’era secondaria.
Occuparono tutti gli ambienti della Terra.
Erano mammiferi.
Vissero contemporaneamente all’uomo.
Com'e andata? '
Deponevano le uova.
Erano tutti bipedi.
Avevano il corpo ricoperto di peli.
Erano erbivori o carnivori.
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
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Era arcaica Era primaria Era secondaria Era terziaria Era quaternaria
anfibi e insetti mammiferi uccelli pesci
LA STORIA DELL’UOMO
La storia dell’uomo è un lungo cammino che ebbe inizio circa 2 milioni di anni fa, quando il genere homo fece la sua comparsa sulla Terra.
Da un gruppo di scimmie evolute, quelle che si chiamano scimmie antropomorfe, ebbero origine i cosiddetti ominidi
La separazione tra la linea delle scimmie e quella dei primi ominidi avvenne tra gli 8 e i 5 milioni di anni fa, nel momento in cui si rese necessario adattarsi a un nuovo ambiente: la savana.
In seguito a studi recenti, gli scienziati ci dicono che tutte queste specie hanno avuto un antenato in comune.
Probabilmente una grande scimmia, ma non c’è certezza in quanto non sono stati ritrovati i suoi resti. Alcuni scienziati hanno chiamato questo essere vivente Panomo
(da Pan, scimpanzé, e homo, uomo).
Dopo di lui, scimmie e homo avranno una storia separata.
OMINIDI O OMININI
Fino a tempi recenti le specie più antiche erano conosciute con il termine ominide. Ma alcuni
studiosi hanno osservato una stretta affinità fra gli esseri umani e un tipo di scimmia: lo scimpanzé.
Hanno proposto, dunque, il termine ominini, che include tutto il genere homo e gli scimpanzé.
37
toria
S
L’evoluzione della specie umana
L’evoluzione della specie umana, dunque, non è una linea retta, ma assomiglia di più all’immagine di un albero molto ramificato, simile a un cespuglio, dove alcuni rami si fermano a indicare l’estinzione di un homo, mentre altri proseguono. I ritrovamenti testimoniano che ci sono state diverse specie che hanno vissuto contemporaneamente, almeno per alcuni periodi.
L’homo erectus, l’homo ergaster, l’homo habilis e l’uomo di Neanderthal si sono estinti. L’homo sapiens, invece, ha continuato a trasformarsi nel corso dei millenni.
Con la comparsa dell’uomo sulla Terra, ha inizio il periodo che gli studiosi e le studiose definiscono
Preistoria
La Preistoria viene divisa in:
Paleolitico o Età della pietra antica; Neolitico o Età della pietra nuova.
toria
australopiteco
homo habilis
homo ergaster
homo erectus
uomo di Neanderthal
homo sapiens
PALEOLITICO
da 2 milioni e 500 mila a 12 000 anni fa
NEOLITICO da 12 000 a 5 mila anni fa
da 5 mila anni fa a oggi con l’invenzione della scrittura
Il metodo di STUDIO
Osserva l’immagine del cespuglio che mostra l’evoluzione dell’homo e rispondi.
• Qual è la prima specie di homo?
• Quali specie di homo si sono estinte?
La storia della Terra La storia dell'uomo
OGGI
PREISTORIA STORIA
L’australopiteco
Circa 15 milioni di anni fa, in Africa, la formazione di una spaccatura profonda della superficie terrestre, chiamata rift, divise una zona in due parti ben distinte: una con clima umido e ricca di foreste, un’altra con clima più asciutto e caratterizzata dalla presenza di alte erbe con radi alberi, la savana Le scimmie della savana, non potendo più vivere sugli alberi, furono costrette ad adattarsi al suolo e cominciarono a camminare in posizione eretta, cioè su due zampe.
Erano le scimmie antropomorfe , che gli studiosi hanno chiamato ominidi e che sono i nostri più lontani antenati.
Più grosse delle altre scimmie, con le braccia più lunghe e robuste, avevano un cervello relativamente grande.
La posizione eretta faceva correre qualche rischio, come quello di essere visti da lontano, ma offriva molti vantaggi.
Permetteva infatti:
di guardarsi attorno per uno spazio molto ampio e di vedere prima i pericoli; di avere due arti liberi per poter afferrare sassi e bastoni da utilizzare come armi.
La posizione eretta sviluppò le capacità manuali degli ominidi e li obbligò a memorizzare un maggior numero di informazioni e a ragionare in modo più complesso. Di conseguenza, il loro cervello diventò più grande e la loro intelligenza aumentò.
antropomorfo
Deriva dal greco antropos, che vuol dire “uomo”, e morphos, che vuol dire “forma”, quindi significa “a forma di uomo”, “simile all’uomo”.
40 Storia
Gli australopitechi , come gli studiosi e le studiose hanno definito questi primi ominidi, erano alti circa 120 centimetri, pesavano 25-30 chilogrammi ed erano onnivori, cioè mangiavano di tutto: bacche, radici, frutti selvatici, piccoli animali cui davano la caccia o che trovavano morti, insetti, molluschi. Dormivano sugli alberi e di giorno si spostavano in cerca di cibo.
Vivevano in gruppi. La caratteristica degli australopitechi era il pollice opponibile. Essi, cioè, avevano come noi il pollice che si opponeva alle altre dita della mano.
Ciò permetteva loro di afferrare gli oggetti con una presa forte e precisa, rendendo possibili movimenti che richiedevano una certa abilità.
australopiteco
Significa “scimmia del sud”, perché i ritrovamenti sono avvenuti nell’Africa del sud, che si trova nell’emisfero australe.
Studio
Indica con una X le affermazioni corrette relative ai primi ominidi. Erano onnivori.
Erano soprattutto carnivori. Vivevano in gruppo.
Vivevano sugli alberi.
Avevano il pollice verde. Camminavano eretti.
Nel 1974, in Africa, fu rinvenuto uno scheletro fossile di australopiteco risalente a 3 milioni e 500 mila anni fa. Le analisi effettuate permisero di stabilire che il fossile apparteneva a una femmina dell’età di 25-30 anni. I suoi scopritori la chiamarono Lucy. Lucy era alta poco più di un metro e pesava 30 chilogrammi.
Camminava eretta, ma sapeva arrampicarsi sugli alberi. Aveva una dieta soprattutto vegetariana.
41 La storia della Terra La storia dell'uomo
LUCY, UNO SCHELETRO DEL PASSATO
La vita nel Paleolitico
Il Paleolitico (età della pietra antica) fu un periodo di tempo molto lungo. Iniziò circa 2 milioni e 500 mila anni fa e terminò circa 12 000 anni fa.
Durante questo periodo l’uomo:
• diventò capace di sfruttare le risorse dell’ambiente naturale;
• imparò a sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio.
Divenne abile a fabbricare utensili e armi, a usare il fuoco, a costruire abitazioni. Durante il Paleolitico l’uomo fu nomade, ma cominciò a vivere in piccoli gruppi.
I cacciatori cacciano in gruppo con l’aiuto di lance appuntite. Preparano fosse ricoperte con frasche ed erbe e vi spingono gli animali più giovani.
Branchi di cervi e bufali inseguiti dai cacciatori si rincorrono sulle pareti delle grotte. Nel tardo Paleolitico l’uomo, usando un’impalcatura di rami, dipinge scene di caccia come augurio per una caccia proficua.
2 milioni e 500 mila anni fa
PALEOLITICO
12 mila anni fa
42 Notizie dall ’ Atlante
Spesso l’accampamento si trova vicino a un fiume o a un lago. La vicinanza dell’acqua presenta molti vantaggi: si ha sempre da bere, ma anche da mangiare perché gli animali usano l’acqua per abbeverarsi.
Le donne raccolgono frutti e bacche e lavorano le pelli con raschiatoi.
L’uomo impara a scheggiare la pietra: prima il chopper e in seguito l’amigdala. Con queste pietre scheggiate, l’uomo del Paleolitico rompe le noci, trita le radici, lavora le carcasse degli animali, ammorbidisce la pelle degli animali per ricavarne indumenti.
Scopre il fuoco, forse strappando un pezzo di legno da un tronco incendiato. Con il tempo e l’osservazione, impara a conservarlo, alimentandolo con erbe secche e rami. Dopo molto tempo ancora, scopre come crearlo, probabilmente mentre batteva fra loro due selci oppure sfregando fra le mani un pezzo di legno.
43 Notizie dall ’ Atlante
L’ homo habilis
Circa 2 milioni e 500 mila anni fa, in Africa visse un ominide, il primo al quale può essere attribuito il nome di “uomo”: l’homo habilis.
Aveva il cervello più sviluppato di quello degli australopitechi e quindi era più evoluto. Era alto circa 130 centimetri, pesava circa 40 chili e camminava stabilmente sulle due gambe.
Viveva in piccoli gruppi e comunicava con gli altri attraverso suoni articolati.
Era onnivoro: si cibava di bacche, radici commestibili, frutti, insetti, carne.
All’interno dei gruppi, i più piccoli raccoglievano bacche, altri cercavano radici utilizzando bastoni per scavare. I maschi adulti cacciavano piccole prede o cercavano carcasse di animali morti, che spolpavano con strumenti di pietra.
Proprio perché erano abili nel lavorare la pietra per costruire semplici strumenti, gli storici hanno definito questi ominidi “habilis”.
Il metodo di STUDIO
Completa la “carta d’identità” dell’homo habilis.
• Periodo:
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico:
• Alimentazione:
• Vita sociale:
• Attività praticate:
• Strumenti costruiti:
44 Storia
Il chopper è stato il primo strumento creato dall’uomo. Era ottenuto scheggiando le pietre di selce solo da un lato. La costruzione dei chopper testimonia che l’homo habilis: era già in grado di prevedere l’utilità dell’oggetto che voleva costruire; sapeva scegliere i materiali adatti alla realizzazione; possedeva le capacità manuali e intellettive per realizzare l’oggetto. Il chopper è stato anche il primo strumento multifunzionale della storia. Infatti, l’homo habilis lo utilizzava come arma da lancio per colpire le prede o come arma da taglio per tagliare la pelle degli animali, i pezzi di carne o le ossa.
Studio
Le seguenti foto mostrano alcuni strumenti che nel corso del tempo hanno sostituito i chopper per varie funzioni. Scrivi il nome e spiega la funzione.
45 La storia della Terra
La storia dell'uomo
L’ homo erectus
L’homo erectus è una delle specie dell’homo ergaster
L’ergaster è stato definito “l’uomo camminatore”, perché fu il primo ad allontanarsi dall’Africa.
L’homo erectus, cioè “l’uomo che sta in posizione eretta”, visse sulla Terra 1 milione e 500 mila anni fa Era alto circa 155 centimetri, più robusto e aveva un cranio più grande, con un cervello più sviluppato. Viveva in caverne o in capanne di rami e foglie, vicino ai corsi d’acqua, in piccoli gruppi, e praticava la caccia e la raccolta.
Era molto abile nel lavorare la selce, un tipo di roccia molto dura che scheggiava da entrambi i lati, fino a darle la forma di una mandorla. Otteneva così un attrezzo tagliente, l’amigdala, che utilizzava come arma, coltello e raschiatoio.
L’homo erectus, spinto probabilmente dalla necessità di seguire gli spostamenti delle mandrie di animali cui dava la caccia per nutrirsi, lasciò l’Africa e raggiunse l’Asia e l’Europa. Ne sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti in Cina e in India, in Francia e in Italia.
Il metodo di STUDIO
Completa la “carta d’identità” dell’homo erectus.
• Visse:
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico:
• Alimentazione:
• Vita sociale:
• Attività praticate:
• Strumenti costruiti:
46 Storia
Europa Asia Africa
L’homo erectus poté esplorare nuovi ambienti, perché aveva scoperto il fuoco La scoperta del fuoco è stata la più grande conquista dell’uomo del Paleolitico. Il fuoco era conosciuto, perché in natura scaturiva dalle erbe secche o dagli alberi morti colpiti dai fulmini e dalle eruzioni vulcaniche. I primi uomini temevano il fuoco, ma con il passare del tempo impararono a prenderlo su tizzoni di legno e a mantenerlo acceso. Solo in seguito l’uomo imparò ad accenderlo, principalmente in questi due modi.
Per strofinio, cioè sfregando fra loro due bastoncini di legno duro e dando fuoco a erba e muschio secchi.
Per percussione, cioè battendo fra loro due pezzi di selce: le scintille scaturite incendiavano erba e rami secchi.
La conquista del fuoco fu fondamentale per la sopravvivenza e l’evoluzione degli uomini, perché: permetteva di proteggersi dal freddo; illuminava le caverne; rendeva il cibo più masticabile e digeribile;
teneva lontano gli animali feroci.
Inoltre, secondo gli storici e le storiche, ebbe anche un’importante funzione sociale. Intorno al falò gli uomini si riunivano a fine giornata, magari a svolgere le ultime attività prima di addormentarsi, e in questi momenti di aggregazione si è sviluppato il linguaggio: per trasmettersi informazioni, raccontare, organizzarsi.
Insieme ai compagni e alle compagne, scegliete una di queste funzioni svolte dal fuoco ed elencate il maggior numero di strumenti o mezzi che potete utilizzare per svolgerla oggi. scaldare • illuminare • cucinare
47 La storia della Terra
La storia dell'uomo
Lavoriamo insieme
L’ uomo di Neanderthal
UN UOMO FORTE
L’uomo di Neanderthal si era adattato al clima freddo. Il naso, ad esempio, era grosso e allargato, in grado di riscaldare meglio l’aria in entrata verso i polmoni. L’uomo di Neanderthal aveva mani forti con grandi polpastrelli. Anche i suoi denti erano molto resistenti e venivano usati non solo per strappare pezzi di carne, ma anche per tenere fermi gli oggetti durante la loro lavorazione e per conciare le pelli, masticandole.
Circa 250 000 anni fa, in Europa e nell’Asia occidentale si diffuse una specie umana dalle caratteristiche fisiche molto simili all’uomo moderno. Era l’uomo di Neanderthal, così chiamato perché i suoi resti furono trovati per la prima volta nella valle di Neander, in Germania. Era alto circa 170 centimetri, aveva il corpo massiccio, gli arti corti e robusti e un cervello grande.
Quest’uomo visse in un periodo difficile dal punto di vista climatico, caratterizzato da glaciazioni che abbassarono notevolmente la temperatura e ricoprirono di ghiaccio molte zone della Terra.
Storia
Viveva in piccoli gruppi, in caverne naturali, in ripari sottoroccia o in accampamenti all’aria aperta, dove le capanne erano costruite con ossa di mammut e pelli di animali.
Cacciava animali tipici degli ambienti freddi (renne, mammut, orsi delle caverne, cervi…) e degli animali uccisi utilizzava tutto: carne, pelli, ossa.
Sapeva costruire utensili in pietra piuttosto elaborati, con lame sempre più affilate: punte, amigdale, raschiatoi, pugnali.
Seppelliva i propri morti, deponendoli anche su letti di fiori, ma non metteva offerte funebri nei luoghi di sepoltura.
Circa 25 000 anni fa l’uomo di Neanderthal si è estinto per motivi non ancora del tutto conosciuti, probabilmente legati alla competizione, nei territori in cui viveva, con l’homo sapiens.
Il metodo di STUDIO
Per capire meglio di che cosa parla un testo, è utile suddividerlo in paragrafi, cioè in gruppi di frasi che trattano lo stesso argomento.
Dividi il testo in paragrafi, utilizzando i colori indicati.
periodo e luogo di diffusione aspetto fisico abitazioni
attività a cui si dedicava culto dei morti
estinzione
La storia della Terra
La storia dell'uomo
CLIL
They hunt and eat animals.
Per mangiare, difendersi, preparare dei vestiti, costruire ripari, l’uomo capì che non bastavano le mani: servivano attrezzi che potessero aiutarlo ad affrontare i molti problemi pratici. I primi strumenti furono, quindi, quelli che lo aiutavano a procurarsi il cibo e a tagliarlo.
La selce fu il materiale principale usato per ottenere oggetti affilati. Si poteva scheggiare facilmente con l’aiuto di un’altra pietra. Nulla si sprecava: le schegge più piccole che si formavano durante la lavorazione venivano utilizzate come lamette o punteruoli. Dalla scheggiatura si potevano ricavare punte di freccia o di lancia, lame per raschiare la pelle di animali cacciati, oggetti per tagliare.
Il chopper è stato il primo strumento creato dall’uomo. Per realizzarlo l’homo habilis scheggiava le pietre di selce su un solo lato, battendole una contro l’altra.
Il chopper veniva tenuto con il palmo della mano e con esso l’uomo tagliava carni e pelli, schiacciava, scavava... Il nome deriva dal verbo inglese to chop, che significa spaccare
L’amigdala aveva una caratteristica forma a mandorla. Era scheggiata su entrambi i lati e con la lama più tagliente per frantumare le ossa degli animali, tagliare rami, pulire cortecce, triturare semi.
ANCORA PIÙ ANTICHI
In Africa sono stati rinvenuti degli utensili di pietra che sono stati stimati essere più vecchi di almeno 500 000 anni rispetto a quelli usati dall’homo habilis. Questo ritrovamento dimostra che alcuni ominidi avevano sviluppato l’abilità di costruire semplici strumenti in pietra. Gli archeologi e le archeologhe ritengono che gli strumenti ritrovati servissero per rompere i gusci dei frutti o per scavare nel legno in cerca di insetti. Probabilmente, l’ominide che usò questi utensili potrebbe essere stato un australopiteco del genere di Lucy.
tecnologia 50
I primi attrezzi
Per difendersi dal freddo intenso, l’uomo del Paleolitico imparò a utilizzare le pelli degli animali uccisi, dopo averle lavorate. Procedeva in questo modo.
Dopo aver scuoiato gli animali, puliva le pelli con un raschiatoio, per renderle così più morbide.
Poi metteva le pelli ad asciugare vicino al fuoco e le tagliava con degli strumenti appuntiti di pietra per dar loro una forma adatta.
Infine, con un punteruolo di pietra, forava le pelli lungo i bordi e le univa tra loro usando aghi di osso e, come fili, tendini di animali o striscioline di pelle.
Studio
Ordina le fasi della lavorazione delle pelli. Numera da 1 a 4.
Le pelli erano messe ad asciugare vicino al fuoco.
La pelle veniva forata con un punteruolo e poi cucita con aghi di osso e fili fatti di tendine di animale.
La pelle veniva pulita con un raschiatoio e resa più morbida.
La pelle veniva tagliata con strumenti appuntiti di pietra.
They wear animal skins.
Elenca gli strumenti che l’uomo usava per preparare le pelli degli animali.
51 La storia della Terra
L’abbigliamento
La storia dell'uomo CLIL
La caccia e la pesca
Per soddisfare il suo bisogno di cibo, l’uomo del Paleolitico si dedicava alla raccolta di frutti, bacche, tuberi e radici, che estraeva dal terreno con bastoni e sassi appuntiti, uova e insetti. In seguito diventò cacciatore e pescatore.
Il primo metodo di caccia consisteva nel lanciare sassi appuntiti e taglienti contro le prede.
In altri casi, i cacciatori spingevano l’animale in una trappola preparata prima. La trappola era una fossa profonda nella quale erano stati conficcati pali appuntiti sui quali l’animale rimaneva ucciso.
Per cacciare animali di grandi dimensioni, come il mammut, si ricorreva all’uso del fuoco.
In gruppo gli uomini si disponevano a semicerchio attorno alla preda, la spaventavano con i rami infuocati e la facevano precipitare in un dirupo.
La pesca era praticata a mani nude o con lance rudimentali. Le lance erano fatte con legni appuntiti o con una punta di osso seghettato legata a un’estremità.
52 toria
La vita in gruppo
Gli uomini impararono a vivere in gruppo per sopravvivere in un ambiente ostile e per affrontare meglio i pericoli e le difficoltà di ogni giorno.
Inizialmente si unirono in clan, cioè in gruppi di famiglie imparentati fra loro. All’interno dei clan le decisioni erano prese di comune accordo e ogni componente aveva un compito ben preciso. Le donne si prendevano cura dei bambini e con loro raccoglievano frutti ed erbe spontanee, si dedicavano alla raccolta e alla lavorazione delle pelli per realizzare abiti e tende.
Gli uomini si dedicavano alla caccia, che praticavano in gruppo, e alla costruzione di armi e utensili.
In seguito, più clan si unirono in tribù, gruppi composti anche di un centinaio di persone. Veniva scelto un capo, che era l’uomo più abile nella caccia e anche il più saggio, cioè in grado di fare da guida nelle decisioni importanti. Le tribù erano nomadi: spostavano i loro accampamenti da un luogo all’altro alla ricerca di animali da cacciare e di zone con un clima mite.
Il metodo di STUDIO
Le mappe, gli schemi, le tabelle, i grafici permettono di visualizzare le informazioni contenute nel testo.
Riproduci lo schema sul quaderno e completalo con le informazioni fornite dal testo.
Vivere in gruppo
vantaggi suddivisione dei compiti
che cos’era un clan
dal clan
alla tribù
La storia della Terra
La storia dell'uomo
Le grotte di Lascaux, in Francia, furono scoperte nel 1940 e risalgono a circa 15 000 anni fa. Conservano circa cinquecento figure di animali diversi dipinti sulla roccia.
Le grotte di Chauvet, in Francia, sono più antiche e risalgono a 30 000 anni fa, mentre nelle grotte di Altamira, in Spagna, ci sono rappresentazioni antiche di 13 000 anni.
In tutte queste espressioni artistiche, gli uomini primitivi, con pochi tratti, seppero raffigurare le massicce corporature di animali come cervi, mammut, orsi, leoni, rinoceronti, cavalli, donando loro il senso del movimento e della realtà.
Arte e religione
L’uomo del Paleolitico è stato il primo artista della storia e a lui si devono numerose rappresentazioni rupestri, cioè dipinti realizzati sulle pareti delle caverne utilizzate come santuari per riti magici. L’uomo rappresentava soprattutto animali: cavalli, bisonti, antilopi, renne, cervi, mammut... forse per propiziarne la caccia, ma più probabilmente per acquisirne le qualità, come la forza o la velocità. A questi animali venivano spesso affiancate impronte di mani.
54 toria
Gli uomini impararono anche a realizzare delle statuine, soprattutto di pietra tenera, che riproducevano delle figure di donna.
Sono state chiamate “Veneri preistoriche” o “Dee madri”, perché avevano i seni e i ventri abbondanti, probabilmente per indicare la gravidanza e propiziare la fecondità.
Gli uomini del Paleolitico cominciarono a seppellire i morti
Le prime sepolture sono state scoperte all’interno di caverne: i corpi erano rannicchiati dentro fosse poco profonde, a volte coperti di ocra rossa, con alcuni oggetti accanto (una lancia, una conchiglia, un dente di animale…).
Secondo gli studiosi e le studiose, tutti questi ritrovamenti dimostrano legami di affetto tra le famiglie, i gruppi e i clan.
COLORARE NELLE CAVERNE
I dipinti della preistoria hanno i colori caldi del rosso scuro, dell’ocra, del nero. I colori erano sostanze ricavate dalla natura circostante. Si usavano: terre, pezzi di carbone, pietre frantumate, succhi di vegetali diluiti con acqua o grasso animale.
Il colore veniva disteso con le dita o servendosi di strumenti come pezzetti di legno, piume, peli di animali.
La storia della Terra La storia dell'uomo
1878 Un nobile spagnolo, Marcelino Sautuola, visital’Esposizione Universale di Parigi e rimane colpito dai reperti del settore preistorico, tutti ritrovati in territorio francese.
ADESSO CHE TORNO IN SPAGNA, MI METTO ANCH’IO ALLA RICERCA DI REPERTI ANTICHI!
Tornato a casa, Marcelino si ricorda di una grotta che aveva sempre notato nelle sue passeggiate. La grotta si perdeva sotto la collina del paese di Altamira, nel nord della Spagna. Decide di esplorarla.
QUESTA VOLTA VADO DENTRO E LA ESPLORO!
QUESTI SONO STRUMENTI DI UOMINI PRIMITIVI!
QUESTO SEMBRA LO SCHELETRO DI UN ORSO!
Marcelino si inoltra nella grotta e... rimane senza fiato! Trova lame, punteruoli, aghi di osso, conchiglie con dentro sostanze rosse e nere, perfino uno scheletro d’orso!
56
Le Le randi
grotte di Altamira
scoperte G a fumetti
Tornato a casa, Marcelino racconta tutto ai suoi familiari, facendo loro vedere qualche reperto. La figlia Maria, una bambina curiosa, come tutti i bambini del mondo, rimane affascinata.
PAPÀ, PAPÀ! TI PREGO, PORTAMI CON TE LA PROSSIMA VOLTA!
Marcelino corre dalla figlia. Alza gli occhi e rimane a bocca aperta. Le pareti della caverna sono ricoperte da pitture dai colori molto vivaci: una mandria di bisonti, cinghiali, cervi, un cavallo rosso...
CHE MERAVIGLIA!
QUESTA È OPERA DI ARTISTI MOLTO ANTICHI!
Così, la volta successiva, padre e figlia entrano insieme nella grotta. Il padre cerca subito altri reperti. La bambina si mette a gironzolare e si inoltra in un cunicolo. A un tratto Marcelino sente la bambina gridare...
PAPÀ, VIENI!... QUANTI ANIMALI!
I dipinti delle grotte di Altamira sono così realistici e vivacemente colorati che in molti pensarono a un falso. Solo alcuni anni dopo ne venne riconosciuta l’autenticità.
57
L’homo sapiens
Sulla base degli ultimi studi, si è accertato che tutti gli uomini di oggi fanno parte di un’unica specie, quella dell’homo sapiens, comparsa in Africa fra 200 e 150 mila anni fa e diffusa poi in epoche successive su tutto il pianeta.
L’homo sapiens aveva le seguenti caratteristiche: la fronte e la volta cranica erano più alte di quelle degli ominidi precedenti; il mento non era più sfuggente, ma sporgente; le ossa degli arti inferiori erano più lunghe; era alto circa 160-180 centimetri; pesava circa 70 chili.
I primi individui avevano una corporatura più gracile rispetto agli uomini precedenti, ma potevano contare su migliori capacità intellettive che permisero loro:
di adattarsi meglio ai cambiamenti del clima
e dell’ambiente;
di elaborare un linguaggio formato non solo
da gesti e da suoni, ma anche da parole;
di sviluppare capacità artistiche
Storia
Inizialmente l’homo sapiens era nomade, cioè si spostava da un luogo all’altro alla ricerca di cibo e di condizioni di vita migliori. La sua esistenza era quella tipica dei raccoglitori e cacciatori e la sua permanenza in un territorio dipendeva dalle risorse che questo offriva.
Trovava spesso rifugio in caverne naturali, ma sapeva anche costruire capanne e tende con i materiali disponibili. Diventò molto abile nel costruire nuovi strumenti, anche piuttosto complessi e adatti a scopi precisi: asce e lance per la caccia, ami e arpioni per la pesca, raschiatoi e punteruoli per lavorare le pelli, aghi per cucire le pelli utilizzando i tendini degli animali come filo. Inventò anche l’arco con le frecce, molto utili per colpire gli animali a distanza. Questi primi uomini vivevano in tribù, cioè in gruppi organizzati. Ogni tribù era formata da più clan, cioè gruppi di persone con vincoli di parentela (famiglie). All’interno di questi gruppi ognuno aveva un compito: gli uomini si occupavano della caccia, le donne e i bambini della raccolta.
C ODING
Segui l’ordine degli argomenti ed esponi oralmente quello che hai imparato sull’homo sapiens.
1 Tempo e luogo della comparsa.
2 Caratteristiche fisiche.
3 Modo di vivere.
4 Attività.
5 Abitazioni.
6 Strumenti inventati.
7 Organizzazione sociale.
8 Abilità raggiunte.
La storia della Terra La storia dell'uomo
Amo
Arpione
Le migrazioni
Itinerari dell’homo sapiens
Itinerari dell’homo ergaster
UN VIAGGIO LUNGO MIGLIAIA DI ANNI
La prima migrazione
L’homo ergaster, vicino all’homo erectus, fu il primo uomo a muoversi dall’Africa e a intraprendere il lungo viaggio nel mondo. Si spostò in Asia e in Europa.
La grande migrazione
L’homo sapiens, che si era evoluto in Africa, lasciò il continente circa 200 mila anni fa per colonizzare il resto delle Terre. 95 mila anni fa giunse in Oriente e poi in Europa, 45 mila anni fa, dove trovò gli uomini di Neanderthal.
Per ultima l’America
Il viaggio proseguì in Australia, dove l’uomo giunse 55 mila anni fa.
L’ultima a essere colonizzata fu l’America, circa 15 mila anni fa.
60 toria
Costruire un’amigdala
Ricostruisci le fasi in cui l’homo erectus costruiva l’amigdala. Numera da 1 a 5. Poi collega le spiegazioni alle immagini che le illustrano, numerando. Scegliere una pietra da usare come martello.
Colpire la selce sullo spigolo da un lato, scheggiandola, in modo da renderla tagliente.
Scheggiare la punta per renderla più aguzza.
Colpire la selce sullo spigolo dall’altro lato, scheggiandola, in modo da renderla tagliente.
Prendere un pezzo di selce di media dimensione.
C ODING 61
LA STORIA DELL’UOMO
L’evoluzione dei mammiferi portò alla comparsa dei primati, tra cui ci sono le scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo. La caratteristica principale dei primati è quella di avere il pollice opponibile, cioè un dito messo in posizione diversa dagli altri, che permette di afferrare gli oggetti.
I primati, che con il tempo hanno cominciato a camminare su due gambe, sono chiamati ominidi. Gli studiosi e le studiose dicono che tra gli uomini e le scimmie esiste un antenato in comune vissuto 5 milioni di anni fa. Per rappresentare l’evoluzione degli uomini si usa l’immagine di un cespuglio: i rami che si fermano indicano l’estinzione di alcuni ominidi, altri rami invece si sono sviluppati fino a formare il ramo dell’homo sapiens, da cui discendono gli uomini.
LA PREISTORIA
La Preistoria è quel periodo di tempo lunghissimo che va dalla comparsa dell’uomo fino all’invenzione della scrittura. Si divide in Paleolitico, o età della pietra antica, e Neolitico, o età della pietra nuova.
I miei COMPITI a casa
L’EVOLUZIONE
1. A che cosa portò l’evoluzione dei mammiferi?
2. Che cosa vuol dire il termine “antropomorfo”?
3. Qual è la caratteristica principale dei primati?
4. Che cosa si intende per “ominide”?
5. Che cosa vuole rappresentare l’immagine del cespuglio?
LA PREISTORIA
6. In quanti periodi si divide la Preistoria?
7. Tra quali due avvenimenti importanti è compresa la Preistoria?
8. Che cosa significa Paleolitico?
9. Che cosa significa Neolitico?
Sintesi Per lo studio 62
L’AUSTRALOPITECO
Visse 15 milioni di anni fa in Africa, nella savana, una zona fatta di erbe e pochi alberi.
L’australopiteco:
• era alto poco più di un metro, aveva le braccia lunghe e il corpo ricoperto di peli;
• era bipede, cioè poteva stare in posizione eretta e camminava con due gambe;
• era onnivoro, cioè mangiava di tutto: bacche, radici, frutti, piccoli animali che cacciava;
• aveva il pollice
IL PALEOLITICO
Durante il Paleolitico (età della pietra antica) l’uomo fu nomade, cioè non abitava nello stesso posto, ma si spostava per seguire gli animali da cacciare. Per vivere, gli uomini cacciavano grandi animali e pescavano. Le donne raccoglievano frutti, bacche e radici. Vivevano dentro delle caverne o in capanne. Impararono a lavorare la selce e ad accendere il fuoco Durante il Paleolitico gli uomini
I miei COMPITI a casa
L’AUSTRALOPITECO
1. Dove vissero gli australopitechi?
2. Come era fatto il loro corpo?
3. Che cosa mangiavano?
4. Com’era il loro pollice e che cosa permetteva loro di fare?
IL PALEOLITICO
5. Che cosa significa la frase “l’uomo fu nomade”?
6. Che cosa facevano gli uomini per vivere?
7. Di che cosa si occupavano le donne?
8. Che cosa imparò l’uomo durante questo periodo?
Sintesi Per lo studio 63
L’HOMO HABILIS
Fu chiamato così perché era abile a lavorare la pietra.
L’homo habilis:
• aveva il cervello più sviluppato di quello degli australopitechi;
• era alto 130 centimetri e pesava circa 40 chili;
• camminava su due gambe;
• viveva in piccoli gruppi ed era onnivoro. I maschi adulti cacciavano piccole prede oppure cercavano carcasse di animali morti;
• usava i chopper, strumenti in pietra, per la caccia, per tagliare pelli o piante.
L’HOMO ERECTUS
Stava in posizione eretta.
L’homo erectus:
• era alto 155 centimetri; aveva un cranio più grande con un cervello più sviluppato;
• era nomade;
• viveva in caverne o in capanne di rami e foglie, vicini a corsi d’acqua;
• viveva in piccoli gruppi;
• praticava la caccia e la raccolta di frutta, bacche, radici;
• fu abile a lavorare la selce (un tipo di pietra). Riuscì a ottenere un attrezzo tagliente, chiamato amigdala, che utilizzava come coltello, raschiatoio e arma;
• scoprì il fuoco.
I miei COMPITI a casa
L’HOMO HABILIS
1. Che cosa significa il termine “habilis”?
2. In che modo camminava l’homo habilis?
3. Che cosa significa che l’homo habilis era onnivoro?
4. Che cos’era il chopper e per quali usi era utilizzato?
L’HOMO ERECTUS
5. Dove viveva l’homo erectus?
6. Che cosa riuscì a realizzare scheggiando la selce?
7. Per quali usi era utilizzata l’amigdala?
8. All’homo erectus è attribuita una scoperta fondamentale. Quale?
Per lo studio 64
Sintesi
L’UOMO DI NEANDERTHAL
In alcuni periodi di tempo molte zone della Terra sono state ricoperte da ghiacci. Questi periodi sono stati chiamati glaciazioni. Durante uno di questi periodi, circa 250 000 anni fa, visse l’uomo di Neanderthal.
L’uomo di Neanderthal:
• era forte, con un fisico che si era adattato a vivere in ambienti freddi;
• visse in Europa e in Asia;
• viveva in piccoli gruppi in caverne naturali o in capanne costruite con ossa di mammut e pelli;
• sapeva costruire e usare utensili in pietra sempre più elaborati: lame affilate, raschiatoi, pugnali;
• cacciava mammut, renne, orsi, cervi, pescava e raccoglieva frutti;
• fu il primo a seppellire i propri morti;
• si è estinto probabilmente per la competizione con l’homo sapiens.
L’HOMO SAPIENS
Homo sapiens significa “uomo sapiente”. È comparso in Africa e si è poi diffuso in epoche successive in tutti i continenti.
L’homo sapiens:
• era alto 160-180 centimetri e pesava 70 chili;
• aveva la fronte più alta di quella degli altri ominidi;
• aveva un cervello molto più sviluppato, che gli permise di trovare soluzioni per adattarsi ai vari ambienti e ai cambiamenti del clima;
• aveva sviluppato un linguaggio;
• inizialmente fu nomade: si spostò dall’Africa verso tutti i continenti;
• viveva in capanne e tende;
• fu molto abile nella costruzione di utensili vari: ami e arpioni, raschiatoi, punteruoli, asce, aghi;
• viveva in tribù, riunite in clan. All’interno di ciascun gruppo ognuno aveva un compito.
1. Com’era il clima durante il periodo in cui visse l’uomo di Neanderthal?
2. Dove visse?
3. Con che cosa costruiva le capanne?
4. Quali animali cacciava?
5. Che cosa fece per primo?
6. Quali potrebbero essere i motivi della sua estinzione?
1. Che cosa significa “homo sapiens”?
2. Quali erano le sue caratteristiche fisiche?
3. Avere un cervello sviluppato che cosa gli permise di fare?
4. Quali utensili seppe costruire?
5. Dove andò quando si spostò dall’Africa?
6. Con chi viveva? Che cosa formò?
Sintesi Per lo studio 65
I miei COMPITI a casa
I miei COMPITI a casa
L’uomo del Paleolitico
1 Colora solo le parole che si riferiscono al Paleolitico.
dinosauri chopper glaciazioni mammut pitture rupestri homo erectus caverne Big Bang
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Si procuravano il cibo con la raccolta e con la caccia. ................ V F
• Allevavano gli animali. ................................................................... V F
• Vivevano in capanne fatte di tronchi, pelli e ossa di animali. V F
• Erano nomadi. ............................................................................... V F
• Dipingevano quadri che appendevano nelle caverne. ............... V F
• Si preparavano i vestiti con le pelli degli animali uccisi. V F
• Seppellivano i morti in tombe di marmo. .................................... V F
• Vivevano riuniti in gruppi familiari, chiamati clan. ....................... V F
3 Completa la tabella con delle X.
australopiteco homo erectus homo habilis uomo di Neanderthal homo sapiens
Realizza i chopper.
Realizza le amigdale. Impara a usare il fuoco. Dipinge sulle pareti delle caverne. Per primo seppellisce i morti.
Vive in tribù.
4 Rispondi brevemente.
• L’uomo del Paleolitico imparò a vivere in gruppo. Quali furono i vantaggi?
• Che cosa si intende per clan?
• Come erano divise le varie occupazioni?
66
VERIFICA
5 Completa la tabella inserendo al posto giusto i seguenti nomi di strumenti preistorici e indicando la loro funzione.
amigdala • arco • chopper • raschiatoio
funzione strumento
homo habilis
homo erectus
uomo di Neanderthal
homo sapiens
6 Come un/una antropologo/a, completa le seguenti “carte di identità”.
UOMO DI NEANDERTHAL
Periodo della comparsa
Area di diffusione
Aspetto fisico
HOMO SAPIENS
Periodo della comparsa
Area di diffusione
Aspetto fisico
Alimentazione
Alimentazione
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
67 VERIFICA
La vita nel Neolitico
Intorno a 12 000 anni fa il clima, da glaciale, si riscalda lentamente fino a diventare simile a quello odierno. Questo cambiamento modifica anche la flora e la fauna. Ha inizio il Neolitico, “età della pietra nuova”. I molti cambiamenti tecnologici che avvengono modificheranno profondamente la vita degli uomini.
Le stoviglie sono in argilla, facile da modellare fino a ottenere forme e dimensioni diverse. In un primo tempo i vasi vengono fatti essiccare al sole; poi gli uomini scoprono che il fuoco indurisce l’argilla meglio e più rapidamente.
L’uomo impara a lavorare i metalli: per primo il rame, poi il bronzo e il ferro.
La pietra subisce un nuovo tipo di lavorazione: viene levigata con la sabbia per essere più liscia.
Il tessuto è un’altra grande invenzione del Neolitico. La principale fibra tessile è il lino, coltivato nei campi.
Si tesse anche la lana che può essere di pecora, di cammello, di lama, di capra.
68 Notizie dall ’ Atlante
Dopo aver osservato il ciclo delle piante e raccolto quelle che la natura gli offriva, l’uomo comincia a seminare le piante di cui ha bisogno. Nasce l’agricoltura. Con l’agricoltura l’uomo smette di essere nomade e diventa sedentario: nascono i primi villaggi
Nel Neolitico l’uomo inizia ad addomesticare gli animali e poi ad allevarli. Sono il bue, il maiale, la pecora, la capra, l’asino, il cane.
La specializzazione del lavoro favorisce gli scambi tra coloro che producono cibo e coloro che producono oggetti o strumenti di lavoro: nasce così il baratto, la prima forma di commercio.
69 Notizie dall ’ Atlante
La nascita dell’agricoltura…
Circa 12 000 anni fa il clima si riscaldò e causò cambiamenti significativi nella vita dell’uomo. La scomparsa delle grandi prede da cacciare lo obbligò a dedicarsi alla caccia di mammiferi più piccoli e a intensificare la raccolta di piante spontanee. Gli storici e le storiche ritengono che proprio in questo periodo le donne, cui era riservata la raccolta, osservarono e compresero il ciclo di crescita delle piante. Iniziarono quindi a interrare alcuni semi, ad attenderne la crescita, a curarli e a innaffiarli, fino a ottenere nuovi frutti: era nata l’agricoltura. Le prime piante a essere coltivate furono i cereali, come l’orzo e il grano, e successivamente i legumi, soprattutto piselli e lenticchie. La scoperta dell’agricoltura non avvenne contemporaneamente su tutta la Terra, ma riguardò all’inizio le tribù vicino ai fiumi, perché così era facile avere l’acqua per irrigare le coltivazioni.
Per poter svolgere i lavori nei campi l’uomo costruì nuovi attrezzi con la pietra levigata e il legno.
They eat seeds and nuts.
La falce era formata da una selce affilata in tutta la sua lunghezza e serviva
fabbricate le prime zappe Servivano per fare piccole buche nel terreno dove mettere i semi.
L’aratro era formato da un robusto bastone in cui era incastrata una lama. La lama penetrava nel suolo per creare i solchi per la semina. All’inizio l’aratro era trainato dagli uomini,
Storia
CLIL
e dell’allevamento
Nello stesso periodo gli uomini capirono che alcuni animali potevano essere addomesticati.
Il primo fu il cane, un prezioso aiutante per l’uomo: proteggeva le abitazioni, fiutava, inseguiva e stanava le prede durante la caccia, radunava gli animali.
Poi fu la volta di capre, pecore, maiali, buoi e asini.
L’uomo costruì recinti e si prese cura degli animali che allevava. In questo modo poteva avere sempre a disposizione carne, lana e pelli.
L’allevamento, inoltre, permise all’uomo di cibarsi di latte, alimento che poteva essere utilizzato anche per preparare formaggi e burro.
L’agricoltura e l’allevamento richiedevano tempi lunghi, durante i quali l’uomo doveva rimanere nel luogo in cui aveva coltivato i terreni e dove custodiva i suoi animali: così diventò sedentario.
Inoltre, l’alimentazione diventò più ricca e varia e migliorò la qualità della vita. Ciò portò a un aumento della popolazione.
Completa con le informazioni fornite dal testo in queste due pagine. Le prime piante coltivate dall’uomo furono i , come e In seguito coltivò anche i . L’uomo addomesticò per primo il Poi allevò
71 La storia della Terra
Studio …
La storia dell'uomo
Il villaggio neolitico
Con le pratiche dell’agricoltura e dell’allevamento, si formarono gruppi di persone sempre più numerosi che vivevano stabilmente nello stesso territorio e gli accampamenti provvisori furono sostituiti da abitazioni stabili. Nacquero i primi villaggi. Le abitazioni non erano più capanne o tende facilmente smontabili, ma abitazioni vere e proprie, costruite con pietra, legno, mattoni d’argilla seccati al sole, con i tetti di paglia e di frasche. Inizialmente queste costruzioni erano formate da un’unica grande stanza con al centro il focolare, un cerchio di pietre dove si accendeva il fuoco. Le case erano disposte intorno a un cortile, dove si svolgeva una buona parte della vita del villaggio.
Sorsero anche edifici comuni, come i granai, i magazzini, le stalle, il forno per il pane e quello per cuocere l’argilla.
72 Storia
CLIL
Round, mud and straw houses.
Stilt houses. Stone houses.
Rectangular, mud and straw houses.
L’organizzazione sociale
La società nel villaggio neolitico era basata su clan familiari, cioè su gruppi di persone legate fra loro da vincoli di parentela. A capo di un clan vi era il capofamiglia che, di solito, era l’uomo più anziano, dotato di esperienza e di saggezza.
In un villaggio convivevano più clan, e i capifamiglia formavano un consiglio di anziani che prendeva le decisioni che riguardavano la vita del villaggio.
Con il nascere di un senso di spiritualità religiosa, assunse un ruolo importante lo stregone, che aveva il compito di fare da tramite con l’aldilà e praticare riti con i quali ottenere buoni raccolti, annate positive, tenere lontani pericoli e malattie… Poteva capitare che tra villaggi vicini si scatenassero rivalità e divenne necessario costruire steccati e palizzate a protezione delle ricchezze e delle scorte di cibo.
Di conseguenza, alcuni uomini si specializzarono nella difesa del villaggio e nell’uso delle armi.
Fu così che nacque la figura del guerriero
Sottolinea nel testo, con colori diversi, quale funzione svolgevano i vari membri del villaggio.
Con l’aiuto delle parole chiave colorate nel testo, spiega oralmente com’era organizzata la società neolitica.
La storia della Terra
Studio
La storia dell'uomo
Un uomo del Neolitico: Ötzi
Ötzi è il nome dato dagli archeologi alla mummia di un uomo vissuto 5 300 anni fa e ritrovata da due alpinisti nel 1991, sul ghiacciaio del Similaun, in Alto Adige.
Morì in una piccola conca e il ghiaccio che lo ricoprì ha conservato il suo corpo, i suoi vestiti e gli oggetti che aveva con sé.
La ricostruzione è stata possibile perché il corpo è stato ritrovato in perfetto stato di conservazione.
Quando morì, Ötzi aveva circa 40 anni, quindi può essere considerato vecchio per la sua epoca. Indossava una tunica di pelle di capra e pantaloni di pelle di cervo
In testa aveva un berretto di pelle di lupo.
Ai piedi portava scarpe di cuoio imbottite di fieno.
Era armato con un’ascia che aveva la lama di rame fissata, con sottili strisce di pelle, a un manico di legno lungo 60 cm.
Attualmente la mummia di Ötzi, gli indumenti e gli oggetti che aveva con sé si trovano al Museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano.
Rispondi a voce.
Dentro a un fodero fatto con fibre naturali portava un pugnale con lama di selce, fissato al manico con tendini di animali.
Aveva un arco e quattordici frecce nella faretra, il contenitore delle frecce.
• Sulla base delle informazioni relative all’abbigliamento, quali considerazioni puoi fare sulle attività che gli uomini svolgevano in quel periodo?
• Quali considerazioni puoi fare in base alle armi possedute da Ötzi?
• Secondo te, Ötzi era: un agricoltore. un artigiano. un cacciatore. un guerriero. Perché?
74
Studio
Notizie dall ’ Atlante Notizie dall ’ Atlante
Il commercio e il baratto
Nei primi villaggi neolitici vennero a crearsi le condizioni che portarono ai primi scambi commerciali.
Le attività artigianali e l’agricoltura divennero sempre più specializzate e nacquero vere e proprie professioni: il contadino, l’allevatore, il vasaio, il tessitore, il fabbro… cioè i mestieri. Nel villaggio ognuno svolgeva dei compiti specifici necessari alla vita del villaggio stesso. Cibo e utensili venivano prodotti in quantità superiori alle necessità e quindi si cominciarono a scambiare i prodotti in eccedenza
Gli agricoltori e gli allevatori, che avevano cibo in abbondanza, lo scambiavano con gli artigiani, i quali davano loro in cambio strumenti di lavoro e oggetti per la vita quotidiana.
Questa forma di scambio si chiama baratto e fu la prima forma di commercio, senza monete
Gli scambi con il tempo si fecero più frequenti e avvenivano anche tra villaggi diversi.
Fu così che nacque la figura del mercante, che si spostava da un villaggio a un altro per barattare i prodotti. Durante questi spostamenti, i mercanti incontravano altre persone, vedevano cose nuove, imparavano ciò che prima non conoscevano. Insieme alla circolazione di prodotti cominciarono a circolare notizie e idee.
La storia della Terra
La storia dell'uomo
CLIL
They make jewellery.
L’artigianato
Le nuove attività e abitare stabilmente in un villaggio favorirono il progresso tecnologico.
In poche centinaia di anni, l’uomo scoprì il sistema per trasformare i chicchi di grano in pane. I chicchi venivano schiacciati su macine di pietra e si otteneva la farina che veniva impastata con acqua, fino a formare delle focacce che venivano cotte sul fuoco.
L’uomo iniziò a lavorare l’argilla, che veniva cotta vicino al fuoco o in forni, per ottenere oggetti e recipienti in terracotta, più resistenti e impermeabili. Intorno al 5 000 a.C. l’uomo inventò il tornio, uno strumento molto utile per realizzare vasi d’argilla, che si usa ancora oggi.
Allevando capre e pecore, l’uomo si accorse che il pelo ottenuto dalla loro tosatura poteva essere trasformato in fili e intrecciato in modo da ottenere un tessuto.
Lo strumento che permetteva di tessere era il telaio
La crescente necessità di oggetti di uso quotidiano favorì la nascita dell’artigianato. Gli artigiani erano le persone che si specializzarono nella lavorazione di materie prime per ottenere vasi, tessuti, attrezzi da lavoro, armi, gioielli...
Il testo è stato suddiviso in paragrafi: per ciascuno, scrivi un titolo adatto.
tecnologia 76
Circa 7 000 anni fa l’uomo scoprì che alcune pietre, messe sul fuoco, fondevano, cioè si trasformavano in un liquido denso. Poi, raffreddandosi, il liquido tornava a indurirsi: l’uomo aveva scoperto i metalli.
Con il tempo imparò a versare il metallo fuso in stampi di pietra o di argilla per ottenere strumenti duri e resistenti. Nacque il mestiere del fabbro.
Vennero realizzati oggetti utili per l’agricoltura e la caccia, come zappe, asce, lame, pugnali, punte di lance e di frecce ma anche oggetti di ornamento, come collane, spille e bracciali
Il primo metallo a essere lavorato fu il rame, perché fondeva a temperature non elevate, ma era poco resistente.
Grazie alla costruzione di forni in pietra, in cui si riusciva a raggiungere temperature più alte, gli uomini iniziarono a fondere anche il piombo, l’oro, l’argento e lo stagno
Cerca le informazioni nel testo e scrivi tu le didascalie alle immagini.
tecnologia 77 I metalli
1 2 3 4 5
L’arte nel Neolitico
Come già sai, fin dal Paleolitico l’uomo aveva mostrato la sua capacità di artista, dipingendo soprattutto figure di animali e realizzando statuette di donna, le “Veneri preistoriche” o “Dee madri”. Queste opere avevano una funzione “magica”, cioè quella di propiziare la caccia, aiutare a impossessarsi delle qualità degli animali dipinti, simboleggiare la fecondità o la prosperità.
Nel Neolitico l’uomo iniziò invece a rappresentare soprattutto se stesso: scene di guerra, di caccia e di attività agricole, donne che danzano, abitazioni... Accanto alla pittura, praticava l’incisione, già introdotta nel Paleolitico, ma che ora, grazie a strumenti più efficienti, veniva eseguita con maggiore frequenza e abilità.
Anche nella lavorazione della pietra, dell’argilla, dell’avorio e dei metalli l’uomo mostrò una capacità artistica nuova. Infatti i manufatti cambiarono: non erano più solo funzionali, ma anche belli.
Studio
Osserva l’immagine e rispondi sul quaderno.
• Quali elementi distingui nell’immagine?
• Con che cosa può essere stata realizzata questa pittura?
• Su quale superficie?
• Quale attività rappresenta?
78 Storia
CLIL
cave walls.
Verso la Storia
Intorno al 5 000 a.C. gli uomini vivevano nei villaggi, praticavano varie attività, costruivano oggetti con materiali diversi e scambiavano i prodotti con altri villaggi. Gli scambi avvenivano anche con popolazioni che abitavano piuttosto lontano e da ciò nacque la necessità di inventare nuovi modi per trasportare merci pesanti e ingombranti.
Con gli scambi e il baratto i mercanti ebbero una nuova esigenza: registrare l’esatta quantità di merci comperate e vendute, perché la memoria da sola non era più sufficiente. Così l’uomo cominciò a scrivere, incidendo su un osso, su legno o sull’argilla dei segni che indicavano la quantità di prodotti o dei simboli che rappresentavano il tipo di merce. Questi segni vengono chiamati pittogrammi e sono la prima forma di scrittura
Gli storici e le storiche riconoscono nell’invenzione della scrittura la linea di confine che separa la Preistoria dalla Storia vera e propria.
Da questo momento, gli storici e le storiche avranno a disposizione dei documenti scritti che permetteranno loro di ricostruire gli eventi del passato con maggiore precisione.
2 milioni e 500 mila anni fa
I Sumeri furono tra i primi popoli a usare la scrittura su delle tavolette di argilla. Usavano dei pittogrammi
79
PREISTORIA
La storia dell'uomo
IL NEOLITICO
Il Neolitico ebbe inizio 12000 anni fa. In questo periodo il clima diventò più mite e il territorio si coprì di boschi e praterie.
Alcuni animali del freddo (mammut) si estinsero; altri si spostarono verso nord dove faceva più freddo. La scomparsa delle grandi prede da cacciare obbligò l’uomo a dedicarsi alla caccia di piccoli mammiferi e a intensificare le raccolta di piante spontanee. L’uomo cominciò a vivere sempre più a lungo nello stesso posto, dove era più facile trovare del cibo.
Cominciò a praticare l’agricoltura e l’allevamento, diventando
L’AGRICOLTURA E L’ALLEVAMENTO
Durante questo periodo l’uomo cominciò a capire come crescevano le piante.
Comprese:
• che nascevano da un seme messo dentro la terra;
• che era necessario aspettare e poi curare la pianta appena nata;
• quando era il periodo giusto per la raccolta.
Nello stesso periodo nacque l’allevamento.
L’uomo capì che poteva addomesticare alcuni animali, che erano in grado di fornirgli carne, lana, pelli, latte. Costruì recinti e si prese cura degli animali che allevava. Con l’agricoltura e l’allevamento l’alimentazione dell’uomo diventò più ricca e varia e migliorò la qualità della vita.
I miei COMPITI a casa
IL NEOLITICO
1. Che cosa significa Neolitico?
2. Come cambiarono il clima e il paesaggio in questo periodo?
3. Quali furono i cambiamenti più importanti che riguardarono l’uomo?
L’AGRICOLTURA E L’ALLEVAMENTO
4. Come nacque l’agricoltura?
5. Perché fu utile all’uomo l’addomesticamento degli animali?
6. Quali furono i benefici che trasse l’uomo dall’allevamento e dall’agricoltura?
Sintesi Per lo studio 80
L’ARTIGIANATO, IL COMMERCIO, I METALLI
L’uomo imparò a schiacciare i semi su macine di pietra e a ottenere la farina.
L’uomo imparò a cuocere l’argilla sul fuoco o dentro forni per farla indurire e ottenere la terracotta.
Con questo materiale costruì oggetti e recipienti più resistenti per contenere e conservare i cibi.
L’invenzione del tornio fu utile per formare i vasi. La lana di pecore e capre (ottenuta dalla tosatura) veniva lavorata e trasformata in fili, poi lavorata al telaio per ottenere i tessuti.
Nel Neolitico gli uomini cominciarono a scambiare i prodotti che avevano in più con altri che non avevano. Nacque così il baratto, che fu la prima forma di commercio senza monete.
Circa 7000 anni fa l’uomo scoprì i metalli. Si accorse che alcune pietre, messe sul fuoco, fondevano, cioè diventavano liquide, e che poi, raffreddandosi, tornavano a essere dure.
Costruì in questo modo: lame, punte di lancia, frecce, spille, bracciali…
Il primo materiale a essere lavorato fu il rame, poi ci furono il ferro, l’oro…
I miei COMPITI a casa
1. In quale modo l’uomo otteneva la farina?
2. Quale materiale ottenne l’uomo cuocendo l’argilla sul fuoco?
3. Per quale motivo fu così utile questa invenzione?
4. Come erano prodotti i tessuti?
5. Quale fu la prima forma di commercio?
6. Come avveniva il baratto?
7. Come scoprì l’uomo la fusione dei metalli?
Sintesi Per lo studio 81
VERIFICA L’uomo del Neolitico
1 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Neolitico vuol dire “periodo della pietra scheggiata”. ................. V F
• Nel Neolitico gli uomini divennero agricoltori e allevatori. V F
• I capifamiglia costituivano il consiglio degli anziani. .................... V F
• Le abitazioni erano fatte di ossa e di pelli di animali. .................. V F
• Gli uomini si spostavano da un luogo all’altro in cerca di cibo. V F
• Gli uomini si organizzarono in villaggi di capanne. ...................... V F
• I mercanti scambiavano i prodotti, cioè praticavano il baratto. .. V F
• Si cominciò a lavorare i metalli. ...................................................... V F
2 Collega per ricostruire le informazioni corrette sul Neolitico.
I mercanti usano segni per fondere metalli.
Si usano forni resistenti oggetti di uso quotidiano.
Con lo sviluppo dell’agricoltura l’uomo diventa sedentario.
L’uomo da semplice raccoglitore per indicare le merci vendute.
Il Neolitico è il periodo diventa agricoltore.
Gli artigiani producevano della pietra levigata.
3 Rispondi brevemente.
• Inizialmente la scoperta dell’agricoltura quali tribù riguardò?
• Perché con la nascita dell’agricoltura e con l’allevamento aumentò la popolazione?
• Che cos’è il baratto?
• Che cosa faceva il fabbro?
• Che cosa faceva il mercante?
82
4 Completa la tabella scrivendo la funzione dei vari strumenti. macina telaio tornio
5 In ciascuna coppia di parole, cancella il termine sbagliato.
L’ultimo periodo del Neolitico è caratterizzato dall’uso di pietre / metalli, che l’uomo aveva imparato a lavorare.
Il primo metallo che l’uomo utilizzò fu il rame / ferro In seguito, l’uomo imparò a lavorare il ferro, che riusciva a fondere in telai / forni molto resistenti, nei quali si raggiungevano velocità / temperature molto alte.
6 Leggi e scrivi P se l’affermazione si riferisce al Paleolitico, scrivi N se si riferisce al Neollitico.
• L’uomo è nomade.
• Abitazioni vere e proprie, costruite con pietra, legno, mattoni.
• Capanne o tende.
• Edifici comuni, come granai, stalle o magazzini.
• Necessità di avere uno stregone e dei guerrieri.
• Realizzazione di statuette a forma di donna.
• Rappresentazione di scene di guerra e caccia.
• Tessitura del lino e della lana.
• Le pietre vengono levigate con la sabbia.
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
83 VERIFICA
strumento funzione
A caccia di dinosauri!
Le classi terze hanno deciso di organizzare il Festival della Preistoria. Ogni classe presenterà un argomento. La tua ha scelto di occuparsi dei dinosauri.
1 Cercate su libri e Internet informazioni relative ai luoghi e alle date delle scoperte. Documentate il lavoro con immagini sia del luogo del ritrovamento sia dei fossili.
2 Procuratevi una grande carta geografica della Terra, su cui evidenziare i luoghi delle scoperte.
3 Non trascurate i ritrovamenti avvenuti in Italia, nei pressi di Altamura, in Puglia. Se siete vicini a questo comune, organizzate una visita per avere documenti originali.
4 Insieme all’insegnante, preparate un cartellone che indichi dove e quando sono stati ritrovati i fossili dei dinosauri e presentatelo alle altre classi.
Compito di realtà 84
86 PROVE d’ingresso 90 CHE COS’È LA GEOGRAFIA 92 Osservare il paesaggio 94 Rappresentare lo spazio 95 La riduzione in scala 96 Le carte geografiche 98 C ODING La riduzione in scala 99 Dati e grafici 100 Orientarsi 101 L ABORATOriO per comprendere I punti cardinali 102 tecnologia Come orientarsi 104 Sintesi Le carte geografiche 105 Sintesi La riduzione in scala 106 Sintesi Orientarsi 107 Sintesi I punti cardinali 108 VERIFICA Le carte geografiche 109 VERIFICA Orientarsi 110 I PAESAGGI 112 Notizie dall ’ Atlante In montagna 114 La montagna 116 La formazione delle montagne 117 Il vulcano 118 La vita in montagna 120 Notizie dall ’ Atlante In collina 122 La collina 123 La formazione delle colline 124 La vita in collina 126 Notizie dall ’ Atlante In pianura 128 La pianura 129 La formazione delle pianure 130 La vita in pianura 132 La città 134 Sintesi La montagna 135 Sintesi La collina 136 Sintesi La pianura 137 Sintesi La città 138 VERIFICA I paesaggi di terra: montagna e collina 140 VERIFICA I paesaggi di terra: pianura e città 142 Notizie dall ’ Atlante Nel fiume e nel lago 144 Il fiume 146 Il lago 147 La formazione dei laghi 148 Nel mare 150 Il mare 152 La vita al mare 154 Esperimenti per comprendere Come posso togliere il sale dall’acqua 155 Sintesi Il fiume 156 Sintesi Il lago 157 Sintesi Il mare 157 VERIFICA I paesaggi d’acqua 160 Compito di realtà La mia città, il mio paese 161 Educazione civica La Costituzione italiana 162 Educazione civica Vivere in gruppo 163 Educazione civica Al museo 164 Educazione civica L’uomo protegge 166 Educazione civica Un ambiente da proteggere: la montagna 167 Educazione civica La riforestazione 168 Educazione civica Un ambiente da proteggere: la pianura 169 Educazione civica Un ambiente da proteggere: la collina 170 Educazione civica Un ambiente da proteggere: il mare
G eografia
1 Osserva il reticolo e scrivi le coordinate per indicare la posizione di ciascun elemento.
2 Segui il percorso di Sofia, completa il testo e scopri dove arriva.
• Sofia esce dalla scuola sulla via Roma e va verso destra.
• Supera via Genova poi gira a destra, in via .
• Passa davanti all’ e arriva in via .
• Attraversa sulle strisce, va in via Po e dal compera un gelato.
• Ritorna sulla via Milano, passa davanti alla e al fornaio e arriva in
• Attraversa la piazza ed entra nel .
d
PROVE 86 , , , , ,
ingresso
4 3 2 1
B C D
A
1 Osserva e scrivi, per ciascuna immagine, la lettera che corrisponde alla didascalia e di quale oggetto si tratta.
F: oggetto visto di fronte • A: oggetto visto dall’alto • L : oggetto visto di lato
Serve per È Serve per
È
Serve per
d ’ ingressoPROVE 87
È
2 Colora solo le immagini viste dall’alto. Poi, per ciascuna, scrivi che cos’è e che funzione ha. È
Serve per
PROVE
Osserva le immagini e scrivi il nome di ciascun ambiente. collina
2 Per ciascun ambiente, scrivi due elementi naturali e due elementi antropici, cioè costruiti dall’uomo.
elementi naturali
elementi antropici
mare montagna
88
collina pianura
1 Per ciascun segnale stradale, scrivi se è luminoso, orizzontale o verticale e il messaggio che trasmette.
È un segnale e vuol dire che .
È un segnale e vuol dire che .
È un segnale e vuol dire che .
È un segnale e vuol dire che .
2 Collega ciascuna immagine all’ambiente corrispondente.
d ’ ingressoPROVE 89
città
montagna collina pianura mare
CHE COS’È LA GEOGRAFIA?
La geografia è la scienza che studia, interpreta, descrive e rappresenta la Terra. Il geografo e la geografa studiano tutti gli aspetti di un paesaggio in collaborazione con altri esperti e altre esperte.
Il metodo di STUDIO
Il titolo fornisce informazioni importanti sul contenuto della pagina e dei paragrafi. Rifletti e completa indicando con una X.
• Il titolo di questa pagina ti fa capire che: il geografo e la geografa lavorano da soli. il geografo e la geografa hanno bisogno di altri/e esperti/e.
FOTOGRAFO/A
Fotografa gli ambienti periodicamente e da diversi punti di osservazione, per documentare i cambiamenti che avvengono nel territorio nel corso degli anni.
BOTANICO/A
Studia la flora, cioè i diversi tipi di vegetali che vivono in un certo ambiente e l’influenza che hanno sulla vita dell’uomo e degli animali.
CARTOGRAFO/A
Utilizza le immagini e i dati matematici forniti dagli strumenti terrestri e satellitari per riprodurre la superficie della Terra e i mari sulle carte geografiche.
G eografia 90
ZOOLOGO/A
Osserva e studia la fauna, cioè il modo di vivere degli animali e il loro adattamento all’ambiente.
GEOLOGO/A
Studia la conformazione del suolo e del sottosuolo.
Studio
Per ciascuna definizione, scrivi il nome dell’esperto/a.
• Riproduce la superficie della Terra sulle carte:
• Studia la vita degli animali:
• Studia la conformazione delle rocce:
• Studia la flora presente in un determinato ambiente:
CLIMATOLOGO/A
Studia le variazioni del clima, che si verificano in periodi brevi oppure lunghi, e raccoglie elementi utili per stabilire le caratteristiche climatiche di un territorio.
91 Che cos ` e la Geografia? '
Osservare il paesaggio
Per studiare un territorio, il geografo e la geografa devono raccogliere tutte le informazioni possibili sul paesaggio. Le informazioni possono essere ottenute sia attraverso l’osservazione diretta, cioè recandosi sul posto, sia con l’osservazione indiretta, cioè utilizzando fotografie e carte geografiche. Dopo aver raccolto le informazioni, il geografo e la geografa possono trarre conclusioni e capire i motivi dell’aspetto di un territorio, i cambiamenti avvenuti nel tempo e prevedere come quel territorio potrebbe modificarsi in futuro.
Le foto storiche permettono di registrare i cambiamenti che il tempo e l’uomo hanno causato a un luogo e a un paesaggio.
G eografia
92
Le fotografie sono molto importanti, perché forniscono informazioni diverse, a seconda del momento in cui sono state scattate (foto attuali o storiche) e in base alla parte di territorio che viene fotografato.
Le foto aeree permettono una visione dall’alto e molto ampia di un territorio.
Le foto da terra possono ritrarre un’ampia parte di territorio.
Le foto satellitari sono scattate dai satelliti artificiali che ruotano attorno alla Terra e permettono di ritrarre territori molto ampi della superficie terrestre, anche interi continenti.
93 Che cos ` e la Geografia? '
Rappresentare lo spazio
Tra gli strumenti fondamentali per il geografo e la geografa troviamo le carte geografiche, che sono realizzate dal cartografo o dalla cartografa.
Essi riportano tutti gli elementi fotografati di un territorio in un disegno, secondo precisi criteri:
1. rimpiccioliscono il territorio e lo rappresentano usando la riduzione in scala;
2. riportano solo gli elementi importanti;
3. rappresentano gli elementi reali con dei simboli, che sono spiegati in una legenda.
Legenda
FOTOGRAFIA SATELLITARE CARTA GEOGRAFICA
In queste due immagini puoi vedere una foto satellitare della Toscana e la corrispondente carta geografica. La legenda indica come interpretare i simboli e i colori presenti nella carta.
G eografia M a r e m m a 1041 Passo d. Cisa Lunigi a n a Passo dell’Abetone 1388 Pistoia Prato Passo della Futa 903 M u g e llo M. Falterona 1654 Casentino Arno FIRENZE V a ld arno Arezzo M onti delChianti SienaChianti V a l d i Chiana M. Amiata 1738 M. Argentario 635 I. di Giannutri I. di Gorgona I. di Montecristo I. Pianosa I. di Capraia I. del Giglio Isola d’Elba A r c i p e l a g o T o s c a n o GrossetoOmbrone Colline Metallif er e Livorno Pisa Arno Lucca A lpi Apuane Carrara Massa SGarfagnana erchio Va ldarn o Inf. Versili a P r a t o m a gno Cecina Ma r Ti rreno (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Grosseto) (Grosseto) Albegna Ap p e n n in o T o s c o - E m i l i a n o LIGURIA EMILIA-ROMAGNA UMBRIA LAZI O MARCHE
94
fiumi pianura collina montagna
mare
La riduzione in scala
Quando il cartografo o la cartografa riproduce sulla carta un territorio, tutti gli elementi devono essere ridotti in proporzione. Questo procedimento si chiama riduzione in scala.
Sulla carta geografica la riduzione in scala è indicata con i numeri.
Per esempio, sulla mappa in basso a sinistra è indicato scala 1 : 10 000 (si legge 1 a 10 000): significa che 1 cm sulla carta corrisponde a 10 000 cm nella realtà, cioè tutti gli elementi disegnati sulla carta sono diecimila volte più piccoli rispetto alla realtà. Più grande è il secondo numero della scala, più ridotto è il territorio disegnato. Infatti, nella carta in basso a destra la scala è 1 : 100 000 e il territorio della prima carta corrisponde al rettangolo rosso.
Studio
Osserva le casette disegnate, completa e rispondi.
• 1: 2 significa che 1 quadretto della casetta B corrisponde a quadretti della casetta A.
• 1: 4 significa che 1 quadretto della casetta C corrisponde a quadretti della casetta A.
• Qual è la scala di riduzione utilizzata per disegnare la casetta D? Conta i quadretti. 1
95 Che cos ` e la Geografia? '
A
D Arcetri FiumeArno Isolotto Aeroporto Firenze Peretola Careggi Poggio Gherardo Fiesole Bel Riposo FIRENZ E A r n o Lung. Corsini Lungarno Acciaioli Lung Archibusieri Ponte Vecchio Ponte S. Trinità Piazza Frescobald Via de’Fossi Piazza S. Maria Novella Via de’Banch Via d e ’ T o rn a b u o n Via d. Vigna Nuova Via di Parione VRondinelli V de’Cerretan V d Pe s ci o n Vi a de’ Ve cc h i e tt V. d. Strozz V P e c c e ri a Piazza della Repubblica V. Brunelleschi V. de’Pecor Piazza Aminori Piazza Strozzi Piazza Davanzat Piazza S. Trinità BorgoSs.Apostoli Via Terme V Por S Maria Via Porta Rossa V. C a im a a Pzza. della Signoria V a d e Calz a i u o li V. de’Tosingh Pzza. del Duomo Piazza S. Giovanni V a d e l C o rs o V ia d e ll P o c o n s o l o V d Leoni Vde’Castellani Piazza S. Firenze
1 : 10 000
1 : 100
: 2 1 : 4
B C
Scala
Scala
000
carte geografiche
e la mappa rappresentano piccoli come una stanza, dei quartieri... In esse distinguono molti particolari usati simboli facilmente comprensibili.
rappresentano il paesaggio come se fosse visto prendono nomi diversi a seconda della grandezza e delle informazioni che danno. rappresentano
Le carte geografiche rappresentano il paesaggio come se fosse visto dall’alto e rimpicciolito, e prendono nomi diversi a seconda della grandezza del territorio che rappresentano e delle informazioni che danno.
La pianta e la mappa rappresentano spazi piccoli come una stanza, una casa, dei quartieri... In esse si distinguono molti particolari e sono usati simboli facilmente comprensibili.
fisica mostra gli aspetti di un territorio, cioè montagne, colline, fiumi…, che sono con dei colori: montagne
laghi e mari
La naturali di un territorio, cioè montagne, colline, fiumi…, che sono indicati con dei colori:
ghiacciai bianco
Appuntamento con…
metodo di
parole chiave sono le parole più importanti contenute nel testo e spesso sono colorate.
più importanti contenute nel testo e spesso sono colorate. significato delle parole chiave e utilizzale per ripetere
sono le parole più importanti contenute
Assicurati di conoscere il significato delle parole chiave e utilizzale per ripetere l’argomento studiato.
Assicurati di conoscere il significato delle parole chiave e utilizzale per ripetere l’argomento studiato.
G eografia
96
Le carte geografiche
Mincio
giallo verde
• • • • •
Mincio
sono
31/01/20 19:25
La carta politica rappresenta come è organizzato un territorio: i confini tra gli Stati, le regioni, le città, i paesi…
Il mappamondo, invece, rappresenta la superficie della Terra nella sua forma sferica.
La carta tematica rappresenta un aspetto particolare del territorio, come le temperature annuali, un settore dell’economia, i luoghi d’arte, la fauna, la flora…
Il planisfero è la rappresentazione su un piano di tutta la superficie terrestre.
Le carte geografiche sono:
• ridotte perché il territorio rappresentato è più piccolo rispetto alla realtà;
• simboliche perché si utilizzano simboli per rappresentare elementi reali;
• approssimate perché rappresentano su un piano la superficie sferica della Terra.
97 Che cos ` e la Geografia? '
La riduzione in scala
L’immagine A rappresenta un tavolo visto dall’alto, che, nell’immagine B, abbiamo ridotto in scala 1 : 2.
Segui il procedimento e completa.
A B
1ª fase Ci si chiede che cosa vuol dire scala 1 : 2. Vuol dire che 1 quadretto della figura ridotta corrisponde a quadretti della figura data.
2ª fase Si conta il numero di quadretti che indicano la lunghezza del tavolo.
Sono ; nella riduzione, quindi, la lunghezza sarà di quadretti.
3ª fase Si conta il numero dei quadretti che indicano la larghezza del tavolo.
Sono ; nella riduzione, perciò, la larghezza sarà di quadretti.
4ª fase Con il righello, sulla rappresentazione della riduzione, si traccia una linea lunga quadretti e larga quadretti.
5ª fase Alla fine si completa la figura.
Seguendo il procedimento indicato, riduci in scala 1:3 la figura rappresentata.
C
98
ODING
Dati e grafici
Il geografo e la geografa nel loro lavoro usano anche alcuni strumenti della matematica: le tabelle e i grafici
I grafici più comuni utilizzati sono: l’areogramma, l’istogramma e l’ideogramma.
AREOGRAMMA
pianura
collina
montagna
ISTOGRAMMA
L’areogramma rappresenta i dati attraverso i colori. Nell’esempio puoi cogliere subito la ripartizione dei diversi paesaggi del territorio italiano.
L’istogramma è utile per un rapido confronto fra singoli elementi dello stesso genere, come l’altezza dei monti, la lunghezza dei fiumi…
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Studio
= 1 preferenza
IDEOGRAMMA
L’ideogramma rappresenta i dati con disegni molto semplici, in cui ogni figura rappresenta una quantità indicata nella legenda.
Leggi i grafici e individua le informazioni che forniscono.
• L’areogramma mostra la suddivisione di un territorio sotto il profilo: politico. fisico. tematico.
Il territorio più esteso è
• L’istogramma mette a confronto:
la lunghezza dei fiumi italiani.
la densità della popolazione in montagna.
l’altezza delle montagne alpine.
• L’ideogramma mette in evidenza:
il numero di alunni di una classe.
la materia preferita dagli alunni delle classi terze.
la presenza in mensa al giovedì.
Che cos ` e la Geografia? '
99
5000 4000 3000 2000 1000 0
Altezza dei monti alpini Monte Bianco Monte Rosa Cervino Gran Paradiso
Orientarsi
Orientarsi in uno spazio significa capire in quale luogo ci troviamo, dov’è il luogo che vogliamo raggiungere e in quale direzione dobbiamo muoverci. Lungo il nostro percorso alcuni punti di riferimento (un negozio, un monumento…) possono confermarci che stiamo andando nella direzione giusta.
In alcune situazioni, però, possiamo trovarci senza punti di riferimento, per esempio in aperta campagna, in un bosco...
Per potersi orientare in queste circostanze, fin dall’antichità l’uomo utilizza come riferimento la posizione del Sole
I PUNTI DI RIFERIMENT FISSI E MOBILI
I punti di riferimento possono essere fissi (non si possono spostare) oppure mobili (possono muoversi o essere spostati).
Lavora con un compagno o una compagna. Osservate il disegno, decidete il percorso che deve fare Carolina per raggiungere la biblioteca e descrivetelo. Nelle vostre indicazioni, ricordate di utilizzare i punti di riferimento sparsi lungo il percorso.
G eografia 100
Lavoriamo insieme Studio
Insieme all’insegnante e alla classe, segui le istruzioni e scopri che cosa sono i punti cardinali. Fai attenzione agli orari.
Ore 9:00 Ore 12:00 Ore 16:00
• Su un grande cartellone bianco, disegna al centro la sagoma dei piedi.
• Esci nel cortile della scuola, stendi il cartellone a terra e posizionati al centro.
• Con il braccio sinistro indica la posizione del Sole.
• Un compagno e una compagna disegnerà il Sole sul cartellone, esattamente sotto la tua mano, e scriverà l’ora.
• Discuti con i compagni e le compagne: dove sarà il Sole a quest’ora?
• Esci in cortile, stendi di nuovo il cartellone a terra, posizionati, osserva il Sole e indicane la posizione. Un compagno e una compagna disegnerà sul cartellone il Sole proprio sotto la tua mano.
• Discuti con il resto della classe: dove sarà il Sole a quest’ora?
• Esci in cortile, stendi di nuovo il cartellone a terra, posizionati, osserva il Sole. Con il braccio destro indica la posizione del Sole: un compagno o una compagna lo disegnerà sul cartellone, esattamente sotto la tua mano.
Conclusione
Hai osservato che il Sole durante la giornata traccia un arco nel cielo e si trova in punti diversi, chiamati punti cardinali:
• il punto dove sorge il Sole al mattino è l’Est o oriente;
• il punto in cui si trova il Sole a mezzogiorno
è il Sud o meridione;
• il punto dove il Sole tramonta
è l’Ovest o occidente;
• il punto opposto al sud è dove il Sole non compare ed
è il Nord o settentrione.
Ora puoi scrivere sul cartellone
i nomi dei punti cardinali che hai trovato.
per comprendere
o I punti cardinali
Laboratori
NORD SUD EST OVEST
Come orientarsi
Mentre di giorno la posizione del Sole è un importante punto di riferimento, di notte è possibile orientarsi osservando le stelle. La Stella Polare è il principale punto di riferimento e indica sempre il Nord.
Quando non è possibile vedere né il Sole né le stelle, si possono utilizzare degli strumenti per orientarsi: uno dei più antichi è la bussola. Fu inventata dai Cinesi e introdotta in Europa nel XII secolo e diventò ben presto indispensabile per la navigazione.
Stella Polare
La bussola è formata da un quadrante sul quale sono indicati i quattro punti cardinali. Al centro c’è un ago calamitato libero di ruotare, la cui punta indica sempre il Nord.
per comprendereLaboratorio Costruisci una bussola
Occorrente
• bacinella d’acqua • tappo di sughero • ago • calamita
Procedimento
1 Strofina la punta dell’ago sulla calamita.
2 Infila l’ago nel tappo facendo sporgere la punta.
3 Posa il tappo al centro della bacinella: la punta dell’ago si orienta sempre in una direzione, il nord.
Fai attenzione: tieni la bussola in posizione orizzontale rispetto al terreno e stai lontano da elementi elettrici.
Così funzionerà alla perfezione!
102
tecnologia
1 2 3
EST OVEST
Sulle carte geografiche o sulle mappe i punti cardinali sono sempre indicati nello stesso modo: il Nord è in alto, il Sud in basso, l’Ovest a sinistra, l’Est a destra.
Studio
Completa la mappa, poi esponi oralmente.
significa che in geografia sono NORD Lampione
Grazie alle nuove tecnologie è possibile usare uno strumento molto preciso per orientarsi sia di giorno sia di notte: il navigatore satellitare. Questo dispositivo riceve segnali dai satelliti che ruotano intorno alla Terra, attraverso i quali rileva la posizione in cui ci si trova e indica la direzione da seguire per raggiungere la meta.
Orientarsi avere punti di i punti che possono essere individuati attraverso Linosa Lampedus SUD
tecnologia 103 Torino Aosta Milano Trento Venezia Bologna Genova Firenze Ancona Perugia CITTÀ DEL ROMA L’Aquila Campobasso Napoli Bari Potenza Catanzaro Palermo Cagliari Trieste Bocche di Bonifaci Golfo dell’Asinara Coghinas Cost Golfo di Orosei Golfo di Oristano Golfo di Cagliari CastellamGolfodi mare Stre tto di Messin Golfo di Gela Golfo di Catani Mar T irreno M a r e M e d i t e r r a n e o Belice Ma r Ionio Golfo Sant’Eufemia Golfo di Squillace Golfo di Ta rant o G di Crati L. di Go fo di Salern Gol o di Gaeta L. di Bracciano L. di Tevere Tever Lago Trasimeno Arno Arno Po Foce d P o Po Po Adig Lago di Ga da Adig Piave Mar Ligure M a r e A d r i a t i c o Golfo di Venezia G. di Triest Lago d’Iseo Lago di Como Lago Maggiore Lugano Dora B. Golfo di Genova ag iam Brenta Mincio Ogli Ticino DoraR. T Trebbia Taro Secchia Reno Metauro Chienti Tront Pescara Biferno Fortore Ofanto Baseto Sele Volturno Liri Nera Ombrone Simeto Tirso Adda Adig Le M u r g e Caprera Gallura Asinara IglesientCampidano e San Pietro Sant’Antioco Barbagia Ustic Filicudi Alicudi Salina Panarea Strombol Vulcano Lipari Isole Eolie Isole Egadi Levanzo Marettim Favignana Pantelleria A p e n n ni o orbalaC Appennino Luca n o Salento Tavoliere Isole Tremit Cilento AppenninoCampano Irpinia Sannio Ischi Capri Ventoten Palmarola Isole Ponziane AppenninoAbruzzese Agro Pontino Ci ciaria AppUmbro-Marchigiano Giannutri Gorgona Pianosa Montecrist Giglio Caprai Isol d’Elba A r cipelago Toscano M a r e m ma Appennino Tosco-Emiliano Dolomiti Al pi G u l e A p Carn che Carnia A pi A t e s n e Alpi Orobie AlpiRetiche Appenn n o Ligure Carso Pianura Padana Pia nura V e n e t P e p o m barde P r e al pi v e n e t e A p Pennine Alpi G r a e AlpiCozie Alpi Mar t me Gennargentu 1834 Etna 3323 1847 MontiNebrodi 1979 Madonie 986 Monti Ible Aspromonte 1955 1928 La Sila M. Pollino 2248 M. Volturino 1056 1836 Gargan Vesuvio 1281 La Meta 2241 2064 MontiErnici Terminillo 2216 2912 Gran Sasso d’Italia La Maiella 2795 Colline Metallifere 1060 M. Amiata 1738 903 Pass della Futa Passo della Cisa 1039 M. Grappa 1775 3343 Marmolada 3221 M. Cristallo 2912 Vetta d’Italia Tonale 1883 Ortles 2758 Stelvio 3905 Spluga 2115 Bernina 4049 2083 Gran Paradiso 4478 Cervino Moncenisi 4061 4807 M. Bianc Fréjus 2541 3841 Monviso Argentera 3297 Colle di Tenda 1908 M. Rosa 4634
l’osservazione del e delle l’uso di strumenti come
LE CARTE GEOGRAFICHE
Servono a rappresentare un territorio e sono realizzate dal cartografo o dalla cartografa. Nelle carte geografiche:
• gli elementi del territorio sono rimpiccioliti;
• ci sono solo gli elementi più importanti;
• si usano dei simboli per indicare strade, case, ferrovie…; i simboli sono spiegati in una legenda;
• il Nord si trova sempre in alto;
• La pianta e la mappa rappresentano spazi piccoli.
Le carte geografiche sono di diversi tipi:
• carta fisica: mostra gli aspetti naturali di un territorio, come montagne, pianure, fiumi…;
• carta politica: rappresenta l’organizzazione di un territorio, come regioni, città, confini tra gli Stati…;
• carta tematica: rappresenta un aspetto del territorio, come le temperature, i luoghi d’arte, i parchi…;
• planisfero: rappresenta l’intera superficie della Terra distesa su un piano;
• mappamondo: rappresenta la superficie della Terra in una forma sferica.
I
1. A che cosa servono le carte geografiche?
2. Come appaiono gli elementi del territorio?
3. Che cosa sono i simboli?
4. Che cosa rappresenta la carta politica?
5. In quale carta puoi conoscere le montagne, i mari, i laghi...?
6. Quale tipo di carta consente di conoscere le temperature nelle varie regioni d’Italia?
Per lo studio 104
Sintesi
M a r e m m a 1041 Passo d. Cisa Lunigi a n a Passo dell’Abetone 1388 Pistoia Prato Passo della Futa 903 M u g e llo M. Falterona 1654 Casentino Arno FIRENZE V a ld arno Arezzo M onti delChianti SienaChianti V a l d i Chiana M. Amiata 1738 M. Argentario 635 I. di Giannutri I. di Gorgona I. di Montecristo I. Pianosa I. di Capraia I. del Giglio Isola d’Elba A r c i p e l a g o T o s c a n o GrossetoOmbrone Colline Metallif er e Livorno Pisa Arno Lucca Alpi Apuane Carrara Massa SGarfagnana erchio Va ldarn o Inf. Versili a P r a t o m a gno Cecina Ma r Ti rreno (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Livorno) (Grosseto) (Grosseto) Albegna Ap p e n n in o T o s c o - E m i l i a n o LIGURIA EMILIA-ROMAGNA UMBRIA LAZI O MARCHE
miei COMPITI a casa
LA RIDUZIONE IN SCALA
Rappresenta un territorio in cui tutti gli elementi disegnati (case, strade…) vengono rimpiccioliti in proporzione.
Sulla carta geografica la riduzione in scala è indicata con i numeri.
Più grande è il secondo numero della scala, più ridotto è il territorio disegnato.
Per esempio, la scala di riduzione
1:2 significa che la casa B , viene disegnata 2 volte più piccola della casa A .
Via de’Fossi
d e T o rn a b u o n Via d. Vigna Nuova Via di Parione
Piazza S. Maria Novella Via de’Banchi Via
VRondinelli V de’Cerretan V d Pe s ci o n Vi a de’ Ve cc h e tt V. d. Strozz V P e c c e ri a
Piazza della Repubblica
V a d e Calz a u o li V. de’Tosingh
Via Porta Rossa V. C a im a a Pzza. della Signoria
V. Brunelleschi V. de’Pecor Piazza Aminori Piazza Strozzi Piazza Davanzat Piazza S. Trinità BorgoSs.Apostoli Via Terme V Por S Maria
Ponte S. Trinità Piazza Frescobald
A r n o
Lung. Corsini Lungarno Acciaioli Lung Archibusieri Ponte Vecchio
Pzza. del Duomo Piazza S. Giovanni V a d e l C o rs o V ia d e ll P r o c o n s o o V d. Leoni Vde’Castellani
A B FiumeArno Isolotto
Aeroporto Firenze Peretola Careggi Poggio Gherardo
Fiesole Bel Riposo FIRENZ E
1:2 Arcetri
Piazza S. Firenze Scala 1:10 000 Scala 1:100 000
I miei COMPITI a casa
1. Che cosa vuol dire “riduzione in scala”?
Sintesi Per lo studio 105
2. Se il secondo numero della scala è molto grande, il territorio rappresentato è ridotto di molto o di poco?
Sintesi Per lo studio
ORIENTARSI
Orientarsi significa sapere in quale luogo ci si trova e sapere in quale direzione muoversi. I punti di riferimento fissi aiutano a orientarsi con facilità. I punti di riferimento fissi sono quelli che non cambiano posizione, come le case, le strade…
Alcuni luoghi, però, come un deserto o il mare, possono essere senza punti di riferimento. In questo caso si utilizza la posizione del Sole durante il giorno e quella delle stelle durante la notte, in particolare quella della Stella Polare perché indica sempre il Nord.
I miei COMPITI a casa
1. Che cosa significa “orientarsi”?
2. Che cosa sono i punti di riferimento fissi?
3. Quando ci troviamo in un luogo senza punti di riferimento che cosa ci può aiutare?
I PUNTI CARDINALI
Il Sole durante la giornata si trova in punti diversi, chiamati punti cardinali. I punti cardinali sono punti di riferimento, che ci aiutano a orientarci:
• quando il Sole sorge al mattino si trova a Est (o oriente);
• quando è mezzogiorno il Sole si trova a Sud (o meridione);
• il punto opposto al sud è il Nord (o settentrione);
• quando il Sole tramonta si trova a Ovest (o occidente).
I miei COMPITI sul quaderno
1. Che cosa sono i punti cardinali?
2. In quale punto cardinale si trova il Sole al tramonto?
3. Quando si trova a Est che cosa fa il Sole?
4. Qual è il punto più alto del Sole?
5. Come si chiama il punto opposto al Sud?
Sintesi Per lo studio 107
NORD SUD EST OVEST
VERIFICA
Le carte geografiche
1 Osserva la carta geografica e completa.
• Questa è una carta geografica e descrive
• In queste carte si usano i colori per indicare gli elementi naturali del , cioè:
• il verde per ;
• il giallo per ;
• il marrone per ;
• il bianco per ;
• l’azzurro per
2 Osserva la carta geografica e completa.
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
.
. SAN MARINO Torino Aosta Milano Trento Venezia Bologna Genova Fir Ancona Perugia CITTÀ DEL TICANO ROMA L’Aquila Campobasso Napoli Bari Potenza Catanza Palermo Cagliari Trieste Bocche di Bonifaci Golfo dell’Asinara Coghinas Cost Golfo di Orosei Golfo di Oristano Golfo di Cagliari CastellamGolfodi mare Stre tto di Messin Golfo di Gela Golfo di Mar T irreno M a r e M e d i t e r e o Blice Ma r Ionio Golfo Sant’Eufemia Golfo di q Golfo di Ta rant o di olicas Crati Go fo di Bracciano Bolsena Tever Tever Lago Trasimeno Arno Arno Po Fo d o Po Po Adig Lago di Adig Piave Mar Ligure M a r e A d r i a t i c o Golfo di Venezi G. di Triest Lago d’Iseo Lago Maggiore L. di Lugano Dora B. Golfo di Genova Tag l Brenta Mincio Ogli Ticin DoraR. Trebbia Taro Secchia Reno Metaur Chienti Tront Pescar Bifern Fortor Ofanto Baseto Sel Volturno Liri Nera Ombrone Simeto Tirso Adda Adig Le M u r g Gallura avolara Asinara IglesientCampidano e San Pietro Sant’Antioco Barbagia Filicudi Salina Strombol Lipari Isole Eolie Isole Egadi Favignana Pantelleria A p ni o orbalaC Appennino Luca n Salento Tavoliere Isole Tremit Cilento AppenninoCampa o Irpinia Sannio Capri Ventoten Palmarola Ponza Isole Ponziane AppenninoAbruzzese Agro Pontino Cio ia ia AppUmbro-M h g no Giannutri Gorgona Montecrist Giglio Caprai A cipelago Toscano M a r e m ma Appennino Tos o-Emiliano Dolomiti Al pi G u l Ap Carn ch Carnia Alpi A t e n Alpi Orobie AlpiRetiche App nn no Ligure Car o Pianura Padana Pia nura V e n P p m ba de P r e l pi e n e t e A p nnine Alpi G r e AlpiCoz e Alp Ma t Gennargentu 1834 Etna 1847 MontiNebrod 1979 Madonie 986 Monti Ible Aspromont 1955 1928 La Sila M. Pollino 2248 M. Volturino 1056 1836 Gargan Vesuvio 1281 La Meta 2241 2064 MontiErnici Terminillo 2216 2912 Gran Sasso d’Italia La Maiell 2795 Colline Metallifer 1060 M. Amiata 1738 90 Pass della Futa Pass della Cisa 1039 M. Grappa 1775 3343 Marmolada 3221 M. Cristallo 2912 Vetta d’Italia Tonale 1883 Ortles 2758 Stelvio 3905 Spluga Bernina 4049 2083 Gran Paradiso 4478 Cervino Moncenisi 4061 4807 M. Bianc Fréjus 3841 Monviso Argenter 3297 Colle di Tenda M. Rosa 4634
1 Scrivi i punti cardinali.
2 Completa il testo.
Orientarsi significa . Quando nell’ambiente non ci sono punti di riferimento, per orientarci possiamo usare di giorno e di notte .
Il Sole sorge sempre a e tramonta a . Se alla tua sinistra c’è l’Est, alla tua destra c’è , davanti a te c’è , dietro di te c’è .
Gli strumenti utili per orientarsi sono .
3 Osserva il disegno e immagina che l’auto si stia spostando. Guarda la bussola e completa.
• Per andare verso nord devi
• Per andare verso sud devi
• Per andare verso est devi
• Per andare verso ovest devi
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
109 VERIFICA
NORD NORD
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n. Orientarsi
I PAESAGGI
Il paesaggio è l’insieme degli elementi che caratterizzano una determinata area e che permettono di definirla.
Il nostro pianeta è formato da diversi tipi di paesaggi: paesaggi di terra e paesaggi di acqua.
I paesaggi di terra hanno caratteristiche diverse a seconda dell’altitudine alla quale si trovano rispetto al livello del mare. Sono: la montagna, la collina e la pianura.
altitudine
L’altitudine di un luogo si misura partendo dal livello del mare (considerato a 0 metri).
MONTAGNA
G eografia
PIANURA COLLINA
I paesaggi di acqua sono: il fiume, il lago e il mare. Le caratteristiche del paesaggio sono determinate dal clima, cioè dall’insieme delle condizioni atmosferiche e dalle temperature.
Ogni ambiente è caratterizzato: dalla flora, che è l’insieme delle piante che vivono in una certa zona; dalla fauna, che è l’insieme delle specie animali che risiedono in un dato territorio.
Il territorio viene modificato dall’uomo modi. Per questo distinguiamo paesaggi naturali nei quali l’impronta dell’uomo è assente o poco visibile, e paesaggi antropizzati, cioè modificati dall’uomo per le sue esigenze di vita e di lavoro.
Collega ciascuna parola chiave al significato corrispondente.
paesaggio flora
Condizioni atmosferiche di una zona.
Insieme di animali presenti in un territorio.
Insieme degli elementi presenti in una zona.
clima
fauna paesaggio antropizzato
paesaggio naturale
Insieme di piante presenti in un territorio.
Paesaggio non modificato dall’uomo.
Paesaggio modificato dall’uomo.
111
Studio
MARE FIUME I paesaggi
LAGO
In montagna
Che cos’è la montagna?
La montagna è un rilievo, cioè un innalzamento del suolo, che supera i 600 metri di altitudine sul livello del mare.
Le montagne sono raramente isolate. In genere sono disposte una accanto all’altra, formando
così le catene montuose.
Oltre i 2 000 metri si estendono grandi distese di prati che, salendo verso l’alto, diventano sempre più radi. È l’ambiente delle aquile, degli stambecchi e delle marmotte.
112 Notizie dall ’ Atlante
Al di sopra dei 3 000 metri, il suolo è costituito da rocce e da ghiacciai.
Tra i 1 300 e i 2 000 metri di quota si trovano boschi di conifere: larici, pini e abeti. Sono alberi aghifoglie che non perdono mai completamente le foglie. Qui vivono cervi, orsi.
Il fondovalle è occupato da paesi e zone industriali e commerciali.
Fra il fondovalle e i 1 000 metri di quota dominano i boschi di latifoglie (latus = “largo”), che perdono le foglie in autunno.
Sono: querce, castagni, farnie, roverelle e faggi. Nei boschi abitano tassi, piccoli mammiferi, lupi, volpi, caprioli
113 Notizie dall ’ Atlante
In una montagna si possono distinguere alcuni elementi.
Cima o vetta: è il punto più alto di una montagna.
Ghiacciaio: è una distesa di ghiaccio che si trova oltre i 3 000 metri, dove la neve non si scioglie mai.
Versante o pendio: è il fianco di una montagna.
Valle: è una zona pianeggiante che si trova tra due montagne.
Passo o valico: è il punto più basso di una catena, dove è possibile superarla.
Piede: è il punto più basso di una montagna.
Occorrente
Quale ambiente è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
hill • river • lake • mountain • sea
Creare una montagna
• un foglio di polistirolo di 5 cm di spessore • taglierino • tempere
Procedimento
1 Disegna sul polistirolo 5 cerchi di diametro via via più piccolo e falli tagliare da un adulto.
2 Prendi delle tempere e colora i 5 cerchi in questo modo: di verde il più esteso, di giallo, di marrone chiaro e marrone sempre più scuro fino al meno esteso.
3 Sovrapponi i cerchi dal più esteso al meno esteso e incollali tra loro. Hai ottenuto il plastico di una montagna.
Misura l’altezza della tua montagna: il tavolo sarà il
114
eografia
G
La montagna
CLIL
2 3 1
CON una persona ADULTA
In montagna il clima è freddo e questo condiziona la vita delle piante (flora) e degli animali (fauna).
Flora e fauna variano in base all’esposizione al sole a all’altitudine, infatti più si sale più si abbassa la temperatura.
Studio
Osserva l’immagine sotto e scrivi al posto giusto i nomi delle parti della montagna spiegate nella pagina precedente. Poi spiega oralmente il significato delle parole chiave che hai inserito.
Completa.
• La montagna è
• Una catena montuosa è
La
montagna
La formazione delle montagne
Le montagne sono nate milioni di anni fa a causa dei movimenti della crosta terrestre e in seguito all’eruzione di alcuni vulcani
MONTAGNE DI ORIGINE TETTONICA
La crosta terrestre è formata da placche tettoniche che si muovono a causa delle spinte interne alla Terra. A volte i movimenti sono stati così violenti, che alcune parti della crosta terrestre si sono sollevate formando le montagne. Sui monti si possono trovare dei fossili di conchiglie e pesci: vuol dire che quelle montagne si sono formate per il sollevamento marino.
MONTAGNE DI ORIGINE VULCANICA
In altri casi il magma, la roccia fusa proveniente dall’interno della Terra, è fuoriuscito dalle spaccature del terreno, si è raffreddato, solidificato e accumulato, dando origine alla montagna.
il metodo di STUDIO
Le mappe, gli schemi, le tabelle, i grafici permettono di visualizzare meglio le informazioni importanti contenute nel testo. Inoltre, mettono in evidenza le relazioni che ci sono tra di esse.
Completa la mappa.
Le montagne possono essere di
origine origine
a causa dei movimenti della crosta terrestre.
a causa della fuoriuscita di magma dalla crosta terrestre.
116 G eografia
Il vulcano
Il vulcano è una spaccatura della crosta terrestre da cui esce, in maniera più o meno esplosiva, il magma. Il magma è costituito da rocce fuse, caldissime, provenienti dal centro della Terra. Quando il magma esce in superficie avviene l’eruzione. Il magma prende il nome di lava quando perde gran parte dei gas che lo compongono. Durante l’eruzione il magma fuoriesce dal cratere principale del vulcano o da uno secondario. cratere secondario
Il vulcano in eruzione
Occorrente
• un imbuto
• una bottiglia di plastica da mezzo litro
• un bicchiere di aceto bianco
• un cono di cartoncino giallo o marrone
Procedimento
1 Costruisci un cono con un cartoncino colorato. Metti una bottiglia dentro il cono: l’apertura della bottiglia rappresenterà il cratere. Poi appoggia il “vulcano” su un piatto di plastica o su un sottovaso.
2 In un bicchiere unisci all’aceto il colorante alimentare e mescola. Poi, versa con l’imbuto il contenuto del bicchiere nella bottiglia.
• bicarbonato di sodio
• due cucchiaini di detersivo per piatti
• colorante alimentare o tempera rossa
• un piattino di plastica o un sottovaso
3 Aggiungi due o tre cucchiaini di detersivo per piatti.
4 Aggiungi tre cucchiai di bicarbonato di sodio e... attendi l’eruzione!
117
cratere
2 3 1 4
La montagna
magma
principale lava
CON una persona ADULTA
La vita in montagna
Il paesaggio della montagna presenta caratteristiche poco favorevoli all’insediamento
nei periodi invernali il clima è molto freddo; spostamenti possono essere difficoltosi; spazi adatti all’agricoltura sono ridotti
Ma l’uomo ha vissuto fin dai tempi antichi i territori montani, perché ha saputo modificare il territorio in base alle proprie necessità e ha utilizzato al meglio le risorse disponibili. sono stati costruiti sui pendii soleggiati, in modo da sfruttare il calore del Sole, oppure fondovalle, su ampi spazi pianeggianti. La tipica abitazione di alta montagna è la baita. È costruita in pietra e legno (materiali tipici della montagna) con i tetti spioventi, in modo da evitare l’accumulo di neve.
La presenza di pascoli ha favorito lo sviluppo dell’allevamento di bovini (mucche) e di ovini (pecore e capre). Il loro latte ha favorito la produzione artigianale e industriale di vari tipi di formaggio e burro.
Durante l’estate gli animali vengono portati nei pascoli ad alta quota (alpeggio); in inverno restano nelle stalle dei paesi e sono nutriti con il fieno.
Nei fondovalle e sui pendii soleggiati si pratica l’agricoltura. Si coltivano patate, grano, orzo e alberi da frutto, in particolare mele, pere e viti, da cui si producono vini pregiati.
118 G eografia
Grazie ai boschi che forniscono legname, l’uomo ha ottenuto il materiale per costruire le abitazioni, i mobili e oggetti di artigianato. In genere le zone di montagna sono ricche d’acqua. L’uomo ha imparato a usare la forza dell’acqua per produrre energia elettrica, attraverso la costruzione di centrali idroelettriche.
Oggi la risorsa più importante è il turismo. Sia in estate sia in inverno, la montagna offre la possibilità di effettuare passeggiate, escursioni, sport sulla neve in scenari di grande bellezza. Per questo sono stati costruiti alberghi, ristoranti e piste da sci. Per facilitare gli spostamenti in montagna sono stati costruiti trafori, viadotti e strade.
Studio
Completa la mappa: scrivi per ciascun settore un elemento tipico della montagna.
Ambiente di montagna
Allevamento:
Turismo:
Artigianato:
Agricoltura:
Industria:
119
La montagna
(larghi Notizie dall ’ Atlante
In collina
Che cosa sono le colline?
Le colline sono rilievi più bassi delle montagne: la loro altitudine è compresa tra 200 e 600 metri. Rappresentano il paesaggio più diffuso nel territorio italiano e si trovano quasi sempre tra la montagna e la pianura, come un collegamento naturale tra i due paesaggi.
In collina vivono animali selvatici come lepri, istrici, volpi,
Verso valle i boschi lasciano il posto alle coltivazioni agrumeti, campi ma soprattutto che si estendono sui terrazzamenti gradini sorretti da muri in pietra) costruiti sui pendii. Ciascuna zona collinare produce un proprio tipo di vino. 120
Boschi di latifoglie querce e faggi i pendii delle colline. Ai margini del bosco, rovi e sambuchi crescono vicino ai sentieri.
Sulla cima della collina sorgono antichi paesi che dominano i terreni sottostanti, offrendo bellissimi panorami. Presentano spesso la stessa struttura: un castello antico con una torre, una chiesa e il borgo circondato da antiche mura.
121 Notizie dall ’ Atlante
La collina
Le colline sono caratterizzate da cime arrotondate e pendii, cioè versanti, non troppo ripidi.
Tra le colline si trovano ampie vallate, spesso percorse da fiumi. Non mancano laghetti che si formano negli avvallamenti. Fin dall’antichità l’uomo ha costruito i paesi sulla cima delle colline perché l’aria era migliore rispetto alle pianure, spesso paludose, ed era più facile difendersi. Dove il pendio era troppo ripido e il terreno poteva essere trascinato via dalla pioggia, l’uomo ha spianato il suolo e ha costruito i terrazzamenti, cioè gradinate di terra sostenute da muretti di pietra su cui coltivare più facilmente.
Completa.
• L’altitudine delle colline è compresa tra
• Le caratteristiche tipiche della collina sono:
I sono solchi profondi che si formano lungo i pendii di alcune colline. Sono causati dalla pioggia che scava nel terreno argilloso, che non assorbe l’acqua.
• L’uomo ha costruito paesi in collina perché .
• I terrazzamenti sono , costruiti per .
122 G eografia
Studio
La formazione delle colline
Le colline sono rilievi antichissimi con origini diverse
COLLINE VULCANICHE
Sono antichi vulcani spenti, che sono stati modellati dai venti e dalle piogge e che si sono coperti di vegetazione.
COLLINE STRUTTURALI
COLLINE MORENICHE
Sono formate da morene, cioè da enormi quantità di detriti, spinti verso le valli dallo scivolamento dei ghiacciai milioni di anni fa.
Si sono formate da montagne erose dagli agenti atmosferici, Si sono formate in tempi antichissimi per il sollevamento del fondale marino.
Studio
Completa la mappa ed esponi oralmente.
vulcanica
COLLINE TETTONICHE
Le colline possono essere di origine
tettonica
formate da detriti di ghiacciai.
formate per l’erosione delle montagne da agenti atmosferici.
123
La collina
La vita in collina
La collina ha caratteristiche favorevoli all’insediamento umano perché: ha un clima generalmente mite; gli spostamenti sono più semplici rispetto alla montagna; il terreno è abbastanza fertile, con pendii poco ripidi che permettono di utilizzare le macchine agricole. Per rendere coltivabili i pendii, sono stati costruiti i terrazzamenti, su cui far crescere viti, ulivi e alberi da frutto. Dove il terreno non necessita di terrazzamenti si coltivano anche ortaggi e cereali
Castelli e borghi racchiusi da antiche mura sono elementi caratteristici delle colline e sono molto visitati da turisti. In questi borghi si sono sviluppate botteghe artigiane, nelle quali si lavorano la ceramica, il cuoio, il ferro, i metalli preziosi.
Quale ambiente è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
G eografia
hill • river • lake • mountain • sea
CLIL
Nelle aziende agricole è diffuso l’allevamento di bovini, suini, polli e tacchini. I prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento vengono lavorati in industrie alimentari di piccole e medie dimensioni.
Nelle zone collinari è diffuso l’agriturismo, che offre ai turisti l’opportunità di soggiornare in campagna a contatto con la natura, mangiare cibi genuini, praticare sport all’aria aperta, partecipare ad attività agricole. Gli edifici tipici degli agriturismi sono antiche case coloniche che sono state recuperate e ristrutturate.
Studio L’uomo vive in collina perché
Completa lo schema.
125
La collina
In pianura
Che cos’è la pianura?
La pianura è una grande distesa di terreno pianeggiante che non supera i 200 metri di altezza. Il paesaggio è rappresentato da campi coltivati, cascine, centri abitati, città, industrie e strade.
,
Le chiuse permettono di regolare l’acqua nelle risaie aumentandola o diminuendola secondo le necessità.
In pianura l’uomo è intervenuto sulla campagna rendendola coltivabile in modo estensivo. Si coltivano mais, grano, barbabietola da zucchero, riso nei caratteristici terreni
126 Notizie dall ’ Atlante
Filari di pioppi accompagnano i sentieri che costeggiano le campagne, dove sorgono aziende agricole che allevano principalmente bovini e suini.
I boschi sono di arbusti e latifoglie, come i pioppi, i salici, le betulle, i tigli, le robinie.
Vi abitano animali come il coniglio selvatico, la volpe, il cinghiale, il riccio, la talpa... Per la ricchezza di corsi d’acqua sono presenti animali come la biscia, la rana, il germano reale, il cavaliere d’Italia, l’airone, piccoli pesci e insetti quali la libellula, la zanzara...
127 Notizie dall ’ Atlante
La pianura
La pianura è, oggi, l’ambiente più abitato dall’uomo, che lo ha trasformato per soddisfare le sue necessità: ricavare campi da coltivare, allevare animali, costruire paesi, città, strade, fabbriche. Alcune pianure, nel passato, erano delle paludi malsane che sono state bonificate, cioè prosciugate, fino a ottenere un terreno asciutto e adatto alle coltivazioni. In pianura spesso il clima è caldo e afoso in estate e rigido e nebbioso in inverno.
Nel passato in pianura si trovavano grandi distese erbose e boschi. Oggi le poche zone intatte sono diventate delle riserve o dei parchi naturalistici.
Quale ambiente è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
hill • river • lake • mountain • sea
Il metodo di STUDIO
Le immagini (foto, disegni...) e le didascalie forniscono informazioni utili alla comprensione dell’argomento di studio.
Quali informazioni sulla pianura puoi trarre dalle immagini?
128 G eografia
CLIL
La formazione delle pianure
Le pianure si sono formate in milioni di anni e, come le montagne e le colline, si distinguono per la loro diversa origine.
PIANURE ALLUVIONALI
Sono state formate dai detriti che i fiumi hanno portato verso il mare. Ghiaia, ciottoli e terra hanno riempito lo spazio che prima era coperto dal mare e hanno formato nuove terre.
PIANURE DI SOLLEVAMENTO
Sono nate milioni di anni fa in seguito al movimento della crosta terrestre. Il fondo marino si è sollevato e ha dato origine alle pianure. Si tratta di pianure povere di acqua.
PIANURE VULCANICHE
Si sono formate ai piedi dei vulcani per l’accumulo di lava, lapilli e ceneri, che nel tempo si sono sgretolati e hanno reso il terreno molto fertile.
Studio
Collega i materiali al tipo di pianura che hanno formato.
lava, lapilli e ceneri
detriti dei fiumi
fondale marino
pianura di sollevamento
pianura vulcanica
pianura alluvionale
129
La pianura
La vita in pianura
La pianura è un territorio adatto alla vita dell’uomo e alle sue attività perché è pianeggiante, fertile e ricco di acqua.
Gli interventi sul paesaggio di pianura sono stati molti, tanto da eliminare quasi del tutto gli elementi naturali.
L’uomo ha bonificato le zone paludose, ha disboscato la vegetazione spontanea, ha costruito argini per impedire le inondazioni dei fiumi, ha creato una fitta rete di canali per irrigare i campi, ha costruito centri abitati.
Si sono formati così due tipi di ambienti: rurale, con centri agricoli e allevamenti moderni circondati da estensioni di campi; urbano, con centri abitati molto sviluppati circondati da vie di comunicazione e da centri industriali.
Nelle zone di pianura l’agricoltura è in genere molto sviluppata. La conformazione del terreno permette l’uso di macchine agricole in grado di svolgere quasi tutti i lavori necessari. Si coltivano soprattutto cereali (grano, mais, riso, orzo), piante industriali (barbabietole da zucchero, soia…), ortaggi, alberi da frutto, foraggio da utilizzare come cibo per gli animali che si trovano negli allevamenti.
Grazie all’abbondanza di acqua e di foraggio è molto sviluppato l’allevamento di bovini, ma anche di cavalli, maiali e animali da cortile, come polli, conigli e anatre, organizzati in stalle moderne. Dall’allevamento si ricavano carne, latte, pellame che vengono lavorati nelle industrie.
G eografia
La pianura è il luogo adatto allo sviluppo di attività industriali per i capannoni, una grande quantità di acqua per le lavorazioni, agevoli vie di comunicazione per il trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti. Per la trasformazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento sono sorte pastifici, salumifici, calzaturifici, tessili; ma anche industrie diverse, come meccaniche, chimiche, elettroniche, siderurgiche. Parallelamente alle attività agricole e industriali, in pianura si è sviluppata una fitta rete di di comunicazione che facilita il commercio e la circolazione delle persone e delle merci.
Completa la mappa ed esponi oralmente.
131 La pianura
Studio
fauna flora territorio ricco d’acqua La pianura agricoltura
caratteristiche attività produttive
La città
La città è un centro con oltre 20 000 abitanti del tutto antropizzato, cioè costruito interamente dall’uomo.
Tutte le città di origine antica hanno un centro storico, che è il cuore della città, intorno al quale essa si è ingrandita. Il centro storico ha spesso stradine strette e chiuse al traffico che costituisce un’isola pedonale.
Vi si trovano le costruzioni più antiche: il duomo, il castello o la torre, i palazzi importanti come il municipio, il tribunale, i musei.
Le condizioni di vita favorevoli hanno reso la pianura l’ambiente più abitato dall’uomo e hanno permesso lo sviluppo delle città
G eografia
Allontanandosi dal centro, le strade diventano più larghe, con grandi palazzi: questa è la zona dei quartieri residenziali, dove si trovano i servizi per i cittadini: negozi, uffici, scuole, ospedali, parchi…
La parte della città più lontana dal centro storico è la periferia, fatta di condomini moderni, supermercati, spazi verdi, impianti sportivi, parcheggi. Quasi sempre, in periferia, è riconoscibile una zona industriale, dove sorgono le fabbriche.
Studio
Cerca le informazioni nel testo e completa.
La città è un centro con formato da:
• un centro storico, cioè ;
• diversi quartieri residenziali, cioè ;
• una periferia, cioè .
133
La citta '
LA MONTAGNA
Rilievo che supera i 600 metri. In montagna si possono trovare:
• i ghiacciai, distese di ghiaccio dove la neve non si scioglie;
• la cima, il punto più alto della montagna;
• il versante, il fianco della montagna;
• la valle, una zona pianeggiante tra due montagne;
• il passo, il punto dove si può attraversare una montagna;
• il piede, il punto più basso della montagna.
In montagna il clima è freddo. La fauna (animali) della montagna è rappresentata da stambecchi, camosci, cervi, caprioli, aquile, marmotte, scoiattoli, volpi… La flora (vegetali) comprende: larici, pini, abeti, betulle, castagni, faggi e querce, arbusti come rododendro, pino mugo, stelle alpine.
In montagna i paesi si trovano lungo i versanti più esposti al sole.
L’abitazione tipica è la baita.
Le attività sono: l’allevamento bovino e ovino; l’agricoltura con la coltivazione di patate, orzo, alberi da frutto (mele e pere), viti; il turismo invernale ed estivo; il legname fornito dai boschi.
I miei COMPITI a casa
1. Come puoi definire la montagna?
2. Che cosa sono i ghiacciai?
3. Che cosa si intende per “piede”?
4. Come si chiama la parte pianeggiante tra due montagne?
5. Quali animali vivono in montagna?
6. Quali piante crescono in montagna?
7. Elenca le attività principali della montagna.
Sintesi Per lo studio 134
CIMA PASSO VALLE GHIACCIAIO VERSANTE PIEDE
LA COLLINA
Rilievo compreso tra 200 e 600 metri.
Ha cime arrotondate e pendii poco ripidi. Tra le colline si trovano ampie vallate percorse da fiumi.
I paesi si trovano soprattutto in cima alla collina. Spesso nei paesi si possono ammirare castelli antichi e borghi fortificati.
Il clima è più mite rispetto alla montagna. Il paesaggio è caratterizzato da prati erbosi e boschi.
Le piante tipiche (la flora) sono la quercia, il castagno, il faggio, il nocciolo, il sambuco. Nel sottobosco si trovano fragole, more, mirtilli e funghi.
La fauna è rappresentata da volpi, scoiattoli, cinghiali, ricci, gufi, civette, falchi, talpe...
Sui pendii della collina l’uomo ha costruito i terrazzamenti, larghi gradini di terra sostenuti da muretti in pietra.
Sui terrazzamenti si coltivano viti, ulivi e alberi da frutto. Nelle altre parti del territorio collinare si coltivano ortaggi e cereali.
In collina è diffuso l’allevamento di ovini, bovini, suini, polli e tacchini.
I miei COMPITI a casa
1. Come puoi definire la collina?
2. Che cosa differenzia la collina dalla montagna?
3. Quali sono gli alberi tipici?
4. Quali animali si possono trovare in collina?
5. Che cosa sono i terrazzamenti?
6. Che cosa si coltiva sui terrazzamenti?
Sintesi Per lo studio 135
LA PIANURA
Terreno pianeggiante che non supera i 200 metri di altezza, spesso attraversato da fiumi. Il clima è caldo e afoso in estate, rigido e nebbioso in inverno. La flora della pianura è caratterizzata da salici, pioppi, tigli, robinie.
Vi abitano animali come il coniglio selvatico, la volpe, il cinghiale, il riccio e la talpa.
Lungo i tanti corsi d’acqua ci sono bisce, rane, anatre, piccoli pesci e insetti come la zanzara e la libellula.
Le grandi distese di boschi del passato sono diventate delle riserve naturalistiche. Le zone paludose, presenti in epoche passate, sono state bonificate dall’uomo, cioè sono state prosciugate e rese adatte all’agricoltura.
In pianura si coltivano cereali (grano, riso, mais, orzo), barbabietole da zucchero, soia, ortaggi, alberi da frutto e foraggio da utilizzare negli allevamenti.
È molto sviluppato l’allevamento di bovini, suini e animali da cortile.
Grazie al grande spazio, in pianura sono molto sviluppate le attività industriali e le vie di comunicazione (strade, autostrade e ferrovie).
I miei COMPITI sul quaderno
1. Come puoi definire la pianura?
2. Com’è il clima?
3. Quale tipo di flora si può trovare in pianura?
4. Da quali animali è caratterizzata la fauna della pianura?
5. Molte zone paludose sono state bonificate dall’uomo. Che cosa significa questa frase?
6. Che cosa si coltiva in pianura?
7. Quali attività trovano grande spazio in pianura?
Sintesi Per lo studio 136
LA CITTÀ
Le città si sono sviluppate soprattutto in pianura. La città ha oltre 20 000 abitanti. È un centro antropizzato, cioè interamente costruito dall’uomo. Elementi caratteristici sono:
• il centro storico, che è la parte più antica della città ed è anche un’isola pedonale, cioè chiusa al traffico;
• i quartieri residenziali con strade larghe, palazzi, negozi, uffici, scuole, ospedali, parchi…;
• la periferia, fatta di abitazioni, centri commerciali, impianti sportivi, parcheggi…;
• la zona industriale, dove sorgono le fabbriche.
I miei COMPITI sul quaderno
1. Dove si sono sviluppate le città?
2. Che cosa significa “centro antropizzato”?
3. Quali sono gli elementi caratteristici della città?
4. Che cosa si può trovare nel centro storico?
5. Che cos’è l’isola pedonale?
6. Che cosa si può trovare nei quartieri residenziali?
7. Che cosa si può trovare in periferia?
Sintesi Per lo studio 137
VERIFICA I paesaggi di terra: montagna e collina
1 Completa il testo con le seguenti parole.
roccia • vulcanica • lava • crosta • tettonica
Le montagne non si sono formate tutte allo stesso modo, hanno origini diverse. Le montagne di origine si sono formate a causa dei movimenti delle placche tettoniche e dal successivo sollevamento della terrestre.
Le montagne di origine si sono formate a causa della fuoriuscita dai vulcani, che si è solidificata ed è diventata .
2 Collega ciascun termine alla definizione corrispondente.
Punto più basso di una montagna.
cima o vetta valle piede calanchi
passo o valico terrazzamento
Gradinate di terra sostenuta da muretti.
Punto più basso di una catena montuosa dove è possibile superarla.
Zona pianeggiante che si trova tra due montagne.
Solchi profondi lungo i pendii delle colline.
Punto più alto di una montagna.
3 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il versante è il fianco di una montagna.......................................................... V F
• La montagna ha un’altitudine inferiore ai 600 metri. ...................................
• Tutte le montagne sono di origine tettonica. ...............................................
• Le piante e gli animali della montagna variano in base all’altitudine.
V F
V F
V F
• La collina non supera i 600 metri di altitudine. ............................................ V F
• Le cime delle colline sono aguzze. ................................................................ V F
• I boschi delle colline sono formati da latifoglie. V F
138
4 Rispondi.
• Perché non è particolarmente facile la vita in montagna?
• In quali zone della montagna l’uomo ha costruito i paesi? Perché?
• Quale flora e fauna sono tipiche dell’ambiente montagna?
• Perché l’uomo ha costruito i paesi sulle colline?
• Quali prodotti agricoli sono tipici delle colline?
• Quali sono le origini delle colline?
5 Collega ciascun tipo di collina alla definizione corrispondente.
Collina formata dai detriti di ghiaccio.
collina vulcanica
collina strutturale
collina morenica
collina tettonica
Com'e andata? '
Collina formata a seguito del sollevamento del fondale marino.
Collina formata da antichi vulcani spenti.
Collina formata da montagne erose dagli agenti atmosferici: neve, acqua, ghiaccio.
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
139
VERIFICA
VERIFICA
I paesaggi di terra: pianura e città
1 Il testo è stato suddiviso in paragrafi: scegli e scrivi il sottotitolo adatto per ciascuno.
Flora • Clima • Che cos’è la pianura • Caratteristiche • Fauna
La pianura è un territorio che non supera i 200 metri di altitudine.
La pianura si presenta piatta e senza rilievi, attraversata da corsi d’acqua che creano zone paludose, soprattutto in prossimità del mare.
Il clima in pianura è caldo e afoso d’estate, freddo e nebbioso in inverno.
La vegetazione spontanea della pianura è formata da boschi di latifoglie (pioppi, salici, robinie, tigli, betulle...) e da un sottobosco di arbusti e cespugli.
Nei territori di pianura vivono conigli selvatici, volpi, talpe, ricci e, nelle zone di acque stagnanti, abbondano insetti, pesci, anfibi e uccelli migratori.
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• La pianura è un territorio non adatto allo sviluppo delle città.
• La flora di pianura è costituita da boschi di latifoglie. .................................
V F
V F
• Il clima di pianura è caldo d’estate e fresco d’inverno. ............................... V F
• In pianura vivono marmotte e stambecchi. ................................................... V F
• La pianura è ricca di vie di comunicazione. V F
• L’uomo ha modificato molto il territorio della pianura. .............................. V F
3 Completa le frasi con le seguenti parole. sollevamento • alluvionali • vulcaniche
• Le pianure sono state formate dai detriti trasportati dai fiumi.
• Le pianure di sono nate in seguito al movimento della crosta terrestre.
• Le pianure si sono formate ai piedi dei vulcani per l’accumulo di lava, lapilli e ceneri.
140
4 Completa il testo con le seguenti parole.
isola • industriale • duomo • torre • musei • centro storico • periferia • residenziale
Le città di antica origine hanno il , fatto di strade strette, che viene chiuso al traffico e diventa pedonale.
Qui si trovano il , la antica, il municipio, i .
Fuori del centro storico sorge il quartiere , con strade larghe e bei palazzi. Poi si trova la , con i centri commerciali, i condomini, i centri sportivi e la zona .
Collega ciascuna attività all’immagine corrispondente.
industria
vie di comunicazione
Com'e andata? '
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
141
VERIFICA
Nel fiume e nel lago
Che cosa sono il fiume e il lago?
Il fiume è un lungo corso di acqua dolce. Nasce in montagna da un ghiacciaio o da una sorgente, che si forma quando l’acqua penetrata nel terreno, trova uno strato di roccia impermeabile e fuoriesce.
L’acqua inizia come ruscello, poi torrente, infine fiume, per poi finire la sua corsa nel mare. Spesso il fiume incontra nel suo percorso un lago.
Il lago è una distesa di acqua dolce raccolta in una conca del terreno. È racchiuso da rive o sponde che possono essere alte o basse, con insenature, piccole baie e spiagge.
Il fiume e il lago condividono diverse specie di animali che amano vivere in ambienti acquatici.
La vegetazione del lago è composta da piante e fiori dai colori e profumi intensi, come piante di limone, robinie, oleandri, alloro, ma anche magnolie, camelie, azalee e rododendri
142 Notizie dall ’ Atlante
Sulle sponde di fiumi e laghi è facile trovare il salice, le cui radici contribuiscono a rendere più forti gli argini. Le cavità nel tronco offrono rifugio a diversi uccelli, mentre numerosi insetti si nutrono delle foglie e dell’interno dei rami. Esistono ben 36 specie di salici, alcuni dei quali hanno i rami così elastici che vengono utilizzati per realizzare cesti o oggetti vari.
La fauna del fiume e del lago è ricca di pesci tipici di acqua dolce: trota, luccio, lavarello…; si possono ammirare, inoltre, aironi, cigni, anatre
143 Notizie dall ’ Atlante
Il fiume
Il fiume, durante il suo percorso, scorre in un letto, cioè in un profondo solco formato dall’acqua. Attraversa campagne e città. A volte entra in un lago e prende il nome di immissario, mentre quando ne esce si chiama emissario.
Lungo il percorso alcuni corsi d’acqua si riversano nel fiume: sono i suoi affluenti
Quando raggiunge le colline e la pianura, il fiume scorre lentamente, diventa più largo e forma ampie curve dette anse o meandri.
Studio
Osserva l’immagine e scrivi al posto giusto le parole del fiume.
ghiacciaio • sorgente • torrente immissario • cascata • affluente letto • ansa • emissario • foce
eografia
a estuario
a delta
Alla fine del suo viaggio il fiume raggiunge il mare e il punto in cui si getta nel mare si chiama foce. La foce può essere:
a delta, quando il fiume si divide in più canali; a estuario, quando il fiume si getta in mare con un unico ramo a forma di imbuto.
Quale ambiente è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
Il fiume
•
• lake • mountain • sea CLIL
hill
river
Il lago
I laghi si possono trovare in qualunque paesaggio: in montagna, in collina, in pianura e anche vicino alle rive del mare. In genere, il lago è alimentato da un fiume, ma riceve acqua anche dalle piogge o dalle sorgenti sotterranee. Quando un fiume entra in un lago si dice immissario e deposita sul fondo i detriti che trasporta. Quando esce è chiamato emissario, ha meno detriti e la sua acqua è più limpida.
CLIL
Quale ambiente è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
hill • river • lake • mountain • sea
146
G eografia
La formazione dei laghi
L’estensione, la profondità e la forma di un lago variano a seconda della sua origine. In base alla loro origine, i laghi si distinguono in glaciali, vulcanici, costieri e di sbarramento.
LAGHI GLACIALI
Hanno una forma stretta e allungata e sono alimentati da un fiume. Si sono formati nelle grandi conche scavate anticamente dai ghiacciai e sbarrate dai loro detriti, chiamati morene.
LAGHI VULCANICI
Hanno forma circolare e sono nati quando la pioggia ha riempito i crateri di antichi vulcani spenti.
LAGHI COSTIERI
Si trovano lungo le coste e sono tratti di mare racchiusi da cumuli di sabbia creati dalle onde. Hanno forma allungata e la loro acqua è leggermente salata.
Si formano quando una frana o dei detriti bloccano il corso dei fiumi. Sono considerati laghi di sbarramento anche i laghi artificiali creati dall’uomo con la costruzione delle dighe
Studio
Per ciascuna definizione, scrivi il termine corrispondente.
• : distesa più o meno ampia di acqua dolce.
• : fiume che esce da un lago.
• : fiume che entra in un lago.
• : lago di forma allungata con acqua salata.
• : laghi formati da frane o detriti.
• : laghi di forma circolare.
147
LAGHI DI SBARRAMENTO
Il lago
Nel Mare
Le coste italiane si presentano in differenti forme. Possono essere basse e sabbiose oppure alte e rocciose sul mare, sulla cui sommità, spesso, si raccolgono paesini stretti e antichi.
Che cos’è il mare?
Il mare è una grande distesa di acqua che si perde nell’infinito, tanto da non riuscire a scorgerne la fine. In Italia, il clima mite ha favorito una vegetazione tutta particolare chiamata macchia mediterranea. Nell’ambiente marino vivono animali e piante in relazione tra loro.
Nella profondità dei mari vivono molte specie di pesci, come l’acciuga, la cernia, il calamaro, il dentice, il cefalo
148 Notizie dall ’ Atlante
La macchia mediterranea è composta da robusti alberi di alto fusto e robusti come il pino marittimo e le querce e da arbusti più bassi, disseminati tra gli alberi, costituiti da mirto, lentisco, ginepro, fiori vari
Nella macchia mediterranea vivono: cinghiali, volpi, caprioli, istrici, tassi, bisce, lucertole, gechi…; molte specie di uccelli: tordi, capinere, cinciallegre, cardellini, gabbiani
149 Notizie dall ’ Atlante
Il mare
Questa enorme distesa di acqua salata, che ricopre per oltre due terzi la superficie della Terra è sempre in movimento, a causa: delle onde, formate dai venti; delle correnti, che sono masse d’acqua calda o fredda che scorrono sotto la sua superficie; delle maree.
Le maree sono fenomeni di innalzamento e di abbassamento delle acque e dipendono dall’attrazione della Luna sulla superficie del mare. Quando l’acqua del mare si abbassa si parla di bassa marea, quando si alza si parla di alta marea.
In un paesaggio marino si possono distinguere diversi elementi.
Nel paesaggio costiero ci sono sporgenze che si allungano nel mare e si chiamano:
• promontori, se sono alti e rocciosi;
• penisole, se sono ampie lingue di terra bagnate dal mare su tre lati.
Il golfo è un’ampia rientranza della costa.
La costa è il punto in cui il mare e la terra si incontrano. Può essere: alta e rocciosa oppure bassa e sabbiosa.
Le isole sono porzioni di terraferma completamente circondate dal mare.
G eografia
La baia è una piccola rientranza della costa.
è rappresentato in questa foto? Scegli e scrivi.
Il metodo di STUDIO
Per capire meglio di che cosa parla un testo, è utile suddividerlo in paragrafi, cioè in gruppi di frasi che trattano tutte lo stesso argomento.
Leggi i seguenti testi, poi scrivi un titolo per ciascun paragrafo. Scegli tra:
• La fauna del paesaggio marino
• Il clima marino
• La flora del paesaggio marino
1
Il clima delle zone di mare presenta estati lunghe e calde ma non afose e inverni brevi, freschi e piovosi: è il clima mediterraneo.
Un Il mare
gruppo di isole viene
Questo clima, con temperature quasi mai sotto lo zero anche in inverno, permette la vita a numerosi vegetali e animali.
2
La vegetazione dei paesaggi marini è la macchia mediterranea, costituita da pini marittimi, lecci, ulivi, oleandri, agavi, fichi d’India, cespugli di lavanda, mirto, rosmarino, ginepro…
3
Le coste sono l’ambiente adatto per ricci, istrici, conigli e uccelli come i gabbiani.
Nelle acque dei mari vivono animali acquatici di ogni specie: acciughe, merluzzi, tonni, branzini, polpi, cavallucci marini, calamari, aragoste, cozze...
Non mancano i mammiferi acquatici come balene, foche monache, delfini.
151
hill • river • lake • mountain • sea CLIL Quale ambiente
Sul fondale marino crescono le alghe, piante che producono ossigeno, necessario alla respirazione di tutti gli esseri viventi. chiamato arcipelago
La vita al mare
Il mare offre molte risorse e ha permesso all’uomo di svolgere numerose attività sin dall’antichità.
La pesca è la più antica attività legata al mare e ancora oggi è molto praticata, con piccole imbarcazioni o con pescherecci.
Alcuni pescherecci sono attrezzati per una prima lavorazione del pescato, che viene lavato, pulito e surgelato direttamente sull’imbarcazione.
Oggi il pesce viene anche allevato. In alcune zone costiere, nelle lagune, viene praticata l’acquacoltura: in tratti di mare recintato si allevano pesci e molluschi. In alcune località marine si incontrano le saline per ricavare il sale dal mare. Si tratta di grandi vasche all’aperto, poco profonde, in cui viene fatta confluire l’acqua del mare. Con il calore del Sole, l’acqua evapora e sul fondo delle vasche resta uno strato bianco di cristalli di sale, che viene raccolto, lavato e poi confezionato.
152
Il mare è stato da sempre per l’uomo una importante via di comunicazione mercantili trasportano merci da un porto all’altro e i traghetti sono utilizzati per il trasferimento di persone.
Vicino ai porti sono nate numerose industrie, dove le navi scaricano le materie prime e caricano i prodotti finiti ottenuti dalla lavorazione industriale.
Le industrie più diffuse sono:
i cantieri navali, che si occupano della costruzione e della riparazione delle imbarcazioni;
le industrie alimentari, che lavorano e conservano i prodotti del mare; le acciaierie e le industrie siderurgiche, che lavorano le materie prime come ferro, acciaio e metalli in genere; le raffinerie, che lavorano il petrolio trasportato dalle petroliere.
Altra importante attività legata all’ambiente del mare è il turismo, soprattutto quello estivo. L’uomo ha profondamente modificato le coste per costruire grandi alberghi e strutture adatte ad accogliere milioni di turisti che tutte le estati affollano le spiagge: ristoranti, negozi, bar, stabilimenti
Studio
Nel testo, sottolinea le informazioni più importanti con i colori indicati. pesca saline turismo industria via di comunicazione Poi esponi a voce.
153
Il mare
per comprendere E m
Occorrente
Come posso togliere il sale all’acqua?
• Mezzo litro di acqua potabile con 2 cucchiai di sale iodato
• bicchiere trasparente
• grande ciotola in vetro
Procedimento
Conclusione
Questo è il processo che avviene nelle saline quando si espone l’acqua di mare al Sole per ricavare il sale.
• pellicola per alimenti
• piccolo peso (per esempio un piccolo sasso)
1 In una grande ciotola di vetro appoggia il bicchiere. Versa l’acqua salata nella ciotola: l’acqua non deve superare il bordo del bicchiere. Copri la ciotola con la pellicola per alimenti ben tesa. Infine metti il sasso sulla pellicola esattamente sopra al bicchiere.
2 Metti la ciotola esposta al Sole per alcuni giorni. Sulla pellicola si condensa l’acqua evaporata, che in piccole gocce scivolerà nel bicchiere.
3 Dopo alcuni giorni togli la pellicola. Nella ciotola è rimasto il sale e forse un po’ di acqua salata. Assaggia l’acqua nella tazza: è dolce e non più salata perché il sale è rimasto nella ciotola.
154
IL FIUME
Lungo corso d’acqua dolce. Nasce in montagna da un ghiacciaio o da una sorgente. Scorre in un letto, cioè in un solco scavato nel terreno.
Lungo il percorso accoglie le acque di altri fiumi che si chiamano affluenti.
In pianura il fiume scorre più lentamente, diventa ampio e forma ampie curve, chiamate anse (o meandri).
A volte il fiume entra in un lago: quando entra si chiama immissario; quando esce si chiama emissario.
Alla fine del suo viaggio il fiume raggiunge il mare, formando la foce.
La foce può essere:
• a delta, quando si divide in più canali;
• a estuario, quando ha una forma a imbuto.
La flora del fiume è costituita da salici, pioppi, giunchi e canne. Lungo le rive vivono anatre e germani, rane e libellule, cigni e aironi. Nell’acqua vivono numerosi pesci, tra cui le trote, le carpe, i lucci e le tinche.
I miei COMPITI a casa
1. Come puoi definire il fiume?
2. Da dove nasce il fiume?
3. Come si chiama il solco nel terreno in cui scorre?
4. Che cosa sono le anse?
5. Come si chiama il fiume quando entra in un lago?
6. Quando esce dal lago, invece?
7. Com’è fatta la foce a delta?
8. Quando la foce è a forma di imbuto, quale nome ha?
9. Quali alberi costituiscono la flora del fiume?
10. Quali animali vivono fuori e dentro l’acqua?
Sintesi Per lo studio 155
IL LAGO
Distesa di acqua dolce raccolta in una grande fossa del terreno. Il lago è tutto chiuso da rive che possono essere alte o basse. Sulle rive si possono trovare piccole baie e spiagge.
Le acque del lago possono essere formate:
• dai fiumi, che entrano in esso;
• da acque sotterranee;
• dalla pioggia.
La flora è rappresentata da salici, pioppi, giunchi e canne. La fauna è rappresentata da anatre e germani, rane e libellule, cigni e aironi e numerosi pesci.
I laghi possono avere diverse origini:
• glaciale, se si sono formati da antichi ghiacciai;
• costiera, se si trovano lungo la costa del mare;
• vulcanica, se si sono formati dentro il cono del vulcano;
• di sbarramento, se sono stati formati dall’uomo con la costruzione di dighe.
I miei COMPITI a casa
1. Come puoi definire il lago?
2. Da che cosa è chiuso?
3. Da quali acque è formato?
4. Qual è la flora tipica del lago?
5. E la fauna?
6. Come si chiama il lago formato dall’opera dell’uomo?
7. Dove si è formato il lago vulcanico?
8. In quale luogo si trova il lago costiero?
Per lo studio 156
Sintesi
IL MARE
Distesa di acqua salata.
Il mare è caratterizzato:
• dalle onde, formate dai venti;
• dalle correnti, masse d’acqua calda o fredda che scorrono sotto la superficie del mare;
• dalle maree, durante le quali le acque del mare si abbassano (bassa marea) o si alzano (alta marea).
Il paesaggio marino è formato da vari elementi: la costa, il promontorio, il golfo, le isole e gli arcipelaghi, la baia, le penisole.
Il clima è caldo in estate e mite in inverno.
La flora è rappresentata dalla vegetazione mediterranea: pini marittimi, ulivi, oleandri, fichi d’India, lavanda, mirto, ginepro...
La fauna è costituita da: ricci, istrici, conigli selvatici, uccelli.
Nelle acque del mare vive ogni specie di animale acquatico: pesci, polpi, cavallucci marini, meduse, aragoste...
Le attività del mare sono: la pesca, l’acquacoltura (“recinti” di mare dove vengono allevati pesci e molluschi), i cantieri navali, i porti, il turismo.
I miei COMPITI a casa
1. Come puoi definire il mare?
2. Quali sono le caratteristiche del mare?
3. Quali sono gli elementi che costituiscono il paesaggio marino?
4. Com’è il clima?
5. Quali piante costituiscono la vegetazione mediterranea?
6. Quali animali vivono in questo ambiente?
7. Quali sono le attività principali?
Sintesi Per lo studio 157
VERIFICA I paesaggi d ’acqua
1 Collega ciascun termine alla definizione corrispondente.
sorgente affluente riva o sponda emissario immissario
foce
Terra ai lati del fiume.
Fiume che esce da un lago.
Fiume che entra in un altro fiume.
Punto in cui il fiume si getta nel mare.
Luogo dove nasce un fiume.
Fiume che entra in un lago.
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• La foce è il punto in cui il fiume si getta nel mare. ....................... V F
• Il fiume è un lungo corso di acqua salata...................................... V F
• I fiumi hanno origine da ghiacciai e da sorgenti. ......................... V F
• L’uomo utilizza l’acqua dei fiumi solo per irrigare i campi. V F
• I laghi vulcanici sono di forma circolare. ....................................... V F
• Il lago è una massa di acqua salata. .............................................. V F
• Il clima del lago è favorevole all’insediamento umano. V F
• Le conifere sono piante tipiche dell’ambiente del lago. ............. V F
3 Spiega l’origine dei seguenti laghi.
lago glaciale
lago costiero
lago artificiale
lago vulcanico
158
4 Completa il testo con le seguenti parole.
pesci • risorsa • comunicazione • sale • turismo • mediterraneo • alberghi • coste
Fin dai tempi più antichi, il mare è stato per l’uomo una grande .
Dalle sue acque l’uomo ha ricavato , molluschi, crostacei e il , così importante per la vita di tutti i giorni. L’uomo ha utilizzato il mare anche come via di . Lungo le coste il clima è di tipo , caldo e ventilato in estate, non troppo freddo in inverno. Negli ultimi anni, il è diventato la principale risorsa delle zone di mare. Lungo le , spiagge attrezzate, e ristoranti accolgono, specialmente in estate, milioni di turisti anche dall’estero.
Osserva l’immagine, individua gli elementi antropici e spiega il motivo
• Elementi antropici:
• Funzioni:
6 Indica con una X le attività che, secondo te, si possono svolgere al mare.
Andare a pescare.
Vendere pesce fresco.
Fare il boscaiolo.
Com'e andata? '
Fare la guida alpina.
Affittare ombrelloni.
Vendemmiare.
Fare il bagnino.
Riparare le reti.
Portare le mucche al pascolo.
Questa verifica è stata: facile impegnativa dif cile
Ho avuto più difficoltà nell’esercizio n.
159
VERIFICA
La mia città, il mio paese
La tua scuola ha organizzato uno scambio con una scuola di un’altra regione italiana. Le classi terze sono state incaricate di realizzare un libretto informativo sul loro paese o sulla loro città da regalare ai nuovi amici. Con le informazioni che avete appreso sui paesaggi, provate ad analizzare l’ambiente in cui vivete: esplorate, scattate fotografie, consultate materiali diversi.
1 Per realizzare questo compito, analizzate ciascun aspetto usando le seguenti domande come guida.
Aspetto naturale
• Dove si trova in Italia? A nord, a sud, a est o a ovest?
• Ci sono rilievi?
• Da quali acque è bagnato/a?
• Quali piante (flora) e quali animali (fauna) sono presenti?
Rapporto con la natura
• C’è inquinamento?
• La natura viene rispettata?
• Ci sono parchi naturali?
Aspetto antropico
• Vivi in un paese, in una città o in una metropoli?
• È abitato/a da tante o poche persone?
• Quali sono le vie di comunicazione? Come sono?
Risorse naturali
• Quali sono le risorse naturali maggiormente presenti (bellezze naturali, boschi pieni di alberi, vicinanza di acqua...)?
• Che tipo di lavoro può fare un abitante di questi luoghi?
Cultura e tradizioni
• Quali sono i costumi, i piatti e le feste tipici?
2 Quando avete raccolto tutte le informazioni, realizzate il libretto informativo: stabilite il numero di pagine da dedicare a ciascun argomento e arricchitelo con le fotografie che avrete scattato.
Compito di realtà 160
LA COSTITUZIONE ITALIANA
Attraverso le pagine di storia del tuo Sussidiario hai conosciuto il lungo cammino dell’uomo che, a un certo punto, ha sentito l’esigenza di vivere in gruppo, fondando villaggi e creando delle regole per vivere in armonia.
Nel corso della Storia le regole dell’uomo primitivo sono diventate leggi, cioè norme che regolano la vita della comunità e che stabiliscono diritti e doveri di tutti.
La legge principale di uno Stato è la Costituzione La Costituzione italiana è stata scritta dopo la fine di una grande guerra (la Seconda Guerra Mondiale) ed è entrata in vigore nel 1948.
Educazione civica
Costituzione
La Costituzione è l’insieme di norme che costituiscono l’ordinamento di uno Stato e sanciscono i diritti e i doveri di cittadini e cittadine.
Questo è il simbolo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Sul tuo Sussidiario di Scienze e Matematica, da pagina 68, trovi la spiegazione e gli obiettivi del programma.
Leggi insieme ai compagni e alle compagne gli estratti dei seguenti articoli della Costituzione italiana. Che cosa vogliono indicare? Provate a rispondere discutendone fra voi.
ARTICOLO 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, ... che impediscono il pieno sviluppo della persona umana...
ARTICOLO 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
ARTICOLO 34
La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
161
Educazione civica VIVERE IN GRUPPO
Quando gli uomini primitivi cominciarono a vivere insieme nei villaggi, avvertirono la necessità di organizzarsi e, con il tempo, ognuno si specializzò in compiti precisi: alcuni andavano a caccia; altri costruivano utensili; altri lavoravano la terra e allevavano gli animali; le donne seminavano e raccoglievano i frutti, macinavano e cucinavano, filavano e tessevano; gli anziani prendevano le decisioni più importanti.
Anche noi viviamo in gruppi: la famiglia, la scuola, gli amici, la squadra sportiva… All’interno di ciascun gruppo ognuno di noi ha un ruolo, dei compiti da eseguire e delle regole da rispettare.
Rifletti e rispondi. Confrontati con i compagni e le compagne.
• Che cosa pensi che possa succedere se qualcuno, in un gruppo, non svolge il compito che gli è stato assegnato?
Colora le parole che “fanno bene” al gruppo.
collaborazione
responsabilità
egoismo
isolamento
cooperazione
altruismo
condivisione
disponibilità
bullismo
rispetto
162
Educazione civica AL MUSEO
Un museo archeologico è un luogo speciale, perché sono conservati i reperti delle civiltà del passato per farli conoscere a tutti. Vi sono esposti oggetti che risalgono anche a migliaia di anni fa, alcuni dei quali molto fragili. Per poter conservare al meglio questi importanti oggetti del passato, nel museo bisogna avere un comportamento adeguato. Le regole sono poche, ma vanno rispettate da tutti!
Non correre nelle sale Cammina con calma e osserva con attenzione. Se finisci il percorso prima degli altri non vinci nessun premio!
Non urlare
Parla piano, per rispettare gli altri visitatori e per poter ascoltare chi ti sta guidando nel percorso.
Non mangiare durante la visita Mangiare durante la visita, tra le opere esposte, è poco educato e può sporcare l’ambiente.
Non toccare le opere esposte Toccare un oggetto può danneggiarlo.
Inoltre, forse non lo sai, ma le opere sono protette da sistemi di allarme.
Spegnere i cellulari
Uno squillante annuncio di chiamata in mezzo a reperti antichi... è una nota stonata.
Non fotografare
Se è vietato, non scattare fotografie... Guarda i reperti con i tuoi occhi e non attraverso uno strumento tecnologico.
163
Educazione civica L ’ UOMO PROTEGGE
La flora e la fauna, cioè l’insieme della vegetazione e degli animali, rappresentano un insieme molto delicato che ha bisogno di vivere in equilibrio
L’uomo è intervenuto sul territorio a volte danneggiando le specie vegetali e animali che vi abitavano. Molte di queste hanno rischiato
l’estinzione. A un certo punto, però, l’uomo si è reso conto di dover fare qualcosa per proteggere gli ambienti naturali. Il risultato di questa consapevolezza ha portato alla creazione di aree protette
Parco Nazionale d’Abruzzo
L’istituzione dei parchi nazionali iniziò nel 1922 con la creazione del Parco Nazionale del Gran Paradiso, tra Valle d’Aosta e Piemonte. Questo parco ha reso possibile la conservazione di montagne, ghiacciai e la protezione di tante specie di animali: stambecchi, aquile reali, ermellini, lepri e numerose altre. L’anno dopo fu creato il Parco d’Abruzzo che conserva foreste di aceri, faggi, frassini, pini, tra cui il raro pino nero. L’orso, il lupo e il camoscio d’Abruzzo sono le principali specie protette.
In seguito sono stati istituiti numerosi Parchi Nazionali e regionali e riserve naturali di straordinario e unico valore naturalistico e scientifico.
Cinque Terre
Dolomiti Bellunesi Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Gran Paradiso
Stelvio Val Grande
Appennino Tosco-Emiliano
Abruzzo, Lazio e Molise Arcipelago della Maddalena
Arcipelago Toscano Isola dell’Asinara Circeo
Gran Sasso e Monti della Laga
Maiella
Monti Sibillini Gargano Vesuvio
Alta Murgia
Cilento e Vallo di Diano Pollino
Aspromonte
Sila
Golfo di Orosei e Gennargentu
Pantelleria
Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
164
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Sugli ambienti costieri l’uomo ha intensificato le attività turistiche ed economiche. Ma anche in questo ambiente si è sentita l’esigenza di creare delle zone protette per conservare specie arboree millenarie e animali caratteristici dei diversi luoghi. Nel corso degli anni Novanta furono istituite le prime riserve marine: nel 1994 il Parco Nazionale della Maddalena (Sardegna) e quello dell’Arcipelago toscano Attualmente le aree marine protette sono 27, oltre a due parchi sommersi. Vi è inoltre il Santuario dei Cetacei.
Educazione civica
Cinque Terre, Porto Venere
Parco Nazionale della Maddalena
165
Arciplega toscano, isola dei Topi
Educazione civica UN AMBIENTE DA PROTEGGERE: LA MONTAGNA
La mancanza del rispetto dell’ambiente da parte dell’uomo ha causato importanti dissesti ai territori di montagna.
I problemi di questo ambiente sono dovuti all’uomo e alla sua scarsa attenzione al mondo che lo circonda.
La causa principale di frane e valanghe è il disboscamento, cioè il taglio degli alberi dovuto alla grande richiesta di legname e agli interventi per ampliare le strutture turistiche (piste da sci, impianti di risalita…). Gli alberi, infatti, con le loro radici, trattengono il terreno e impediscono che scivoli a valle: se si disbosca troppo, viene meno la naturale protezione dei terreni in pendenza.
I territori di montagna hanno altri problemi: prova a individuarli nelle immagini di questa pagina, confrontandoti con i compagni e le compagne.
166
Educazione civica LA RIFORESTAZIONE
Le grandi foreste del pianeta sono minacciate dal disboscamento e da incendi devastanti. Negli ultimi vent’anni, però, molte persone sono diventate consapevoli della necessità di salvaguardare le foreste del pianeta.
Gli ultimi decenni hanno visto un incremento della superficie coperta di foreste nel nostro continente, l’Europa: in alcune zone della Spagna, nei Paesi alpini, in Italia, in Scandinavia. Questo è successo perché grandi aree di montagna prima destinate alle abitazioni, all’allevamento, al taglio del legno, sono ritornate libere per essere “riforestate”.
Dei buoni progetti per la riforestazione permetteranno di preservare anche le tradizioni locali e le specie animali in pericolo.
La rinaturalizzazione (o rewilding, così si chiama questo fenomeno) è presente anche nelle Alpi italiane: specie animali, o minacciate sono tornate e sono in salute.
• La riforestazione delle montagne dell’Europa, con più alberi e animali, può essere un esempio per gli altri Stati del mondo.
Tutti insieme pensate e scrivete un per comunicare l’esigenza di rinaturalizzare le foreste.
• Wangari Maathai è nata in Kenya (Africa) e si è dedicata alla difesa dell’ambiente. Ha creato un movimento chiamato “Movimento cinture verdi” e nel 2004 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace con la motivazione che “la pace nel mondo dipende dalla difesa dell’ambiente”. Insieme ai compagni e alle compagne cerca notizie sul movimento che ha creato.
167
Adatt. da Arambì. Insieme per dare una mano alla Terra, Feltrinelli Kids
Educazione civica UN AMBIENTE DA PROTEGGERE: LA PIANURA
Come già sai, la pianura è l’ambiente che l’uomo ha modificato di più, perché il più adatto a ospitare le sue attività. Molte di queste attività, però, non sono rispettose dell’ambiente e per questo motivo quello della pianura è uno degli ambienti più inquinati. In particolare, gli scarichi delle industrie e l’utilizzo in agricoltura di grandi quantità di sostanze chimiche per rendere più produttivi i terreni hanno causato l’inquinamento del suolo, delle acque superficiali e a volte anche di quelle delle falde acquifere, cioè di quelle acque che scorrono nel sottosuolo. Per ridurre l’inquinamento delle acque e del suolo sono state emanate alcune leggi che impongono l’utilizzo di depuratori per le acque di scarico e che regolano lo smaltimento dei rifiuti industriali.
Oltre all’inquinamento delle acque e del suolo, vi è anche quello dell’aria, un problema molto sentito nell’ambiente di pianura: quali sono, secondo te, le sue cause? E i possibili rimedi?
Per tutelare il patrimonio ambientale, in alcune aree pianeggianti sono stati istituiti Parchi Naturali. Tra questi, il più importante è il Parco Regionale del Delta del Po, compreso tra il Veneto e l’Emilia-Romagna.
168
UN AMBIENTE DA PROTEGGERE: LA COLLINA
Da ormai diversi decenni, diverse zone di collina sono state abbandonate dall’uomo, perché è più difficile trovare lavoro oppure a causa di frane e alluvioni, dovute al disboscamento che l’uomo ha effettuato per fare posto alle coltivazioni. In seguito a questo spopolamento, il territorio e i corsi d’acqua sono stati trascurati. Le acque hanno iniziato a scorrere in superficie, provocando l’erosione del suolo di migliore qualità e diminuendo la fertilità dei terreni. Ultimamente, però, si sta assistendo al recupero culturale e storico di diverse aree collinari. Sono state create riserve naturalistiche, effettuati interventi di rimboschimento, sviluppate forme di agricoltura biologica e aperti centri di agriturismo
Fai una ricerca sull’agricoltura biologica per capire in che cosa consiste.
Educazione civica
169
Educazione civica UN AMBIENTE DA PROTEGGERE:
IL MARE
Nel 2050 nel mare ci sarà più plastica che pesci! Negli oceani finiscono 8 milioni di tonnellate di plastica all’anno, pari a un camion al minuto. Una produzione enorme di un materiale che, come tutti sanno, si degrada completamente solo in centinaia di anni. Purtroppo, solo il 20% di tutta la plastica prodotta viene riciclata correttamente o incenerita… l’altro 80% finisce a terra o in acqua e inquina l’ambiente.
Bottiglie, imballaggi, reti da pesca, sacchetti, fazzoletti, mozziconi e qualunque altro oggetto in plastica, una volta finito in acqua, si spezza in frammenti più piccoli per azione dell’erosione e delle correnti. Questi frammenti vengono ingeriti da pesci e uccelli marini che li scambiano per cibo. La conseguenza è la morte per soffocamento.
A causa di ciò, 115 specie marine sono a rischio di estinzione.
Il problema riguarda da vicino anche gli esseri umani: molti dei pesci che si sono alimentati con la plastica finiscono quotidianamente nei nostri piatti!
Nei primi anni ’60 sono state scoperte le prime “isole di plastica”, agglomerati di lattine, boe, galleggianti, cassette, lampadine e sacchetti della spazzatura… Queste isole si formano per le spinte di particolari correnti oceaniche che concentrano i rifiuti nelle aree indicate.
Insieme ai compagni e alle compagne, fai una ricerca sulle “isole di plastica”. Poi argomentate in classe.
170
STORIA 172 La Storia 173 La storia della Terra 174 L’evoluzione degli ominidi 175 Paleolitico: da 2 milioni e 500 mila a 12000 anni fa 176 La storia dell’uomo
Neolitico: da 12000 a 5000 anni fa GEOGRAFIA 178 Le carte geografiche 179 L’orientamento 180 I paesaggi di terra 181 I paesaggi di acqua 182 La flora e la fauna
177
MAPPE PER L’ESPOSIZIONE ORALE
è
è studiata dallo/dalla
la ricostruzione del passato storico/a
attraverso
le fonti la linea del tempo
orali
visive
scritte
materiali
tra cui
i fossili
resti pietrificati di vegetali e/o animali
con la collaborazione di
archeologo/a
paleontologo/a
geologo/a
antropologo/a
172 Per l ’esposizione orale Mappa
LA STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
è stata suddivisa in
ere geologiche
era arcaica
da 4 miliardi a 600 milioni di anni fa
nei mari
organismi unicellulari: alghe, batteri
era primaria o paleozoica
era secondaria o mesozoica
era terziaria o cenozoica
nei mari
organismi
pluricellulari: spugne, meduse, stelle marine, vermi, molluschi
da 600 a 230 milioni di anni fa primi vertebrati: pesci
sulla terraferma
anfibi, primi rettili
da 230 a 65 milioni di anni fa
nuove piante
• rettili, fra cui i dinosauri
• uccelli
• piccoli mammiferi
mammiferi da 65 a 2 milioni di anni fa
scimmie
antropomorfe
era quaternaria o neozoica
da 2 milioni di anni fa a oggi
homo habilis
homo
sapiens
173 Per l ’esposizione orale Mappa
L’EVOLUZIONE DEGLI OMINIDI
scimpanzé e uomo con antenato in comune
scimpanzé uomo che si evolve
il cespuglio della storia dell’uomo è formato da tanti rami
alcuni rami si fermano
altri rami
estinzione
proseguono homo sapiens
174 Per l ’esposizione orale Mappa
PALEOLITICO
DA 2 MILIONI E 500 MILA
A 12 000 ANNI FA
attività:
• caccia e pesca
• raccolta
strumenti:
• selce scheggiata: chopper, amigdala, raschiatoi, lame...
• imparano ad accendere il fuoco
abitazioni:
caverne e capanne
fatte di rami e pelli di animali
adattamento all’ambiente, vita nomade:
si spostavano in cerca di cibo società:
• clan
• tribù
• capo: uomo abile
nella caccia e saggio
arte e religione:
• dipinti rupestri
• veneri preistoriche
• seppellivano i morti migrazione
175 Per l ’esposizione orale Mappa
LA STORIA DELL’UOMO
australopiteco
• caratteristiche: bipede, aveva il pollice opponibile
• abitazione: alberi
• alimentazione: bacche, frutti, piccoli animali, insetti, molluschi
• attrezzi: bastoni, sassi
homo habilis
• caratteristiche: camminava su due gambe
• abitazione: alberi
• alimentazione: bacche, radici, frutti, piccoli animali, insetti
• attrezzi: bastoni, chopper
homo erectus
• caratteristiche: cranio più sviluppato, fu il primo uomo a usare il fuoco
• abitazione: caverne, capanne
• alimentazione: frutti, radici, bacche…, carne di animali uccisi con la caccia
• attrezzi: amigdala, raschiatoi, lame di selce
uomo di Neanderthal
• abitazione: caverne, capanne costruite con ossa e pelli di mammut
• alimentazione: carne di animali cacciati
• attrezzi: utensili in selce, punte, raschiatoi, pugnali
• caratteristiche: sepelliva i morti
homo sapiens
• abitazione: capanne, tende
• alimentazione: frutti, radici, bacche, carne di animali uccisi con la caccia e la pesca
• attrezzi: asce, lance, arpioni, ami, aghi, arco e frecce
• caratteristiche: fu il primo uomo a sviluppare un linguaggio
176 Per l ’esposizione orale Mappa
attività:
• agricoltura
• allevamento
• artigianato
• commercio
NEOLITICO
DA 12 000 A 5 000 ANNI FA
strumenti:
pietra levigata, falce, zappa, aratro, telaio, tornio, forni
abitazioni:
• capanne fatte di legno, mattoni e pietre
• primi villaggi
vita sedentaria:
vivevano nello stesso posto
società:
• clan
• capofamiglia
• consiglio degli anziani
• mestieri
arte e religione:
• incisioni rupestri
• manufatti di argilla e di metallo
• stregone: pratica i riti e mantiene il legame con l’aldilà
177 Per l ’esposizione orale Mappa
LE CARTE GEOGRAFICHE
si distinguono in sono
piante mappe
rappresentano spazi più piccoli
rappresentazioni di un territorio
carte politiche
rappresentano il territorio organizzato dall’uomo
carte fisiche
rappresentano elementi naturali del territorio
ridotte simboliche orientate
carte tematiche
rappresentano aspetti particolari del territorio
planisfero
mappamondo
178 Per l ’esposizione orale Mappa
richiede
possono essere punti di riferimento
Sole fissi mobili
Stella Polare
a seconda della posizione del Sole, si identificano i punti cardinali
indica sempre il Nord
Ovest (occidente) Nord (settentrione) Sud (meridione) Est (oriente)
179 Per l ’esposizione orale Mappa
L’ORIENTAMENTO
I PAESAGGI DI TERRA
rilievo che supera i 600 metri di altitudine montagna
parole chiave: cima, ghiacciaio, versante, valle, valico, piede, pascoli, baita, artigianato, turismo
collina
rilievo compreso tra i 200 metri e i 600 metri
parole chiave: cime arrotondate, versanti non ripidi, terrazzamenti, agriturismo, artigianato
distesa di terreno piatto o poco ondulato pianura
parole chiave: centri rurali, centri urbani, agricoltura, allevamenti, industrie, vie di comunicazione
180 Per l ’esposizione orale Mappa
I PAESAGGI DI ACQUA
lungo corso di acqua dolce fiume
parole chiave: sorgente, torrente, cascata, letto, anse, affluenti, foce a delta o a estuario
massa di acqua dolce lago
parole chiave: cavità del terreno, rive, immissario, emissario, pesca, turismo
enorme distesa di acqua salata mare
parole chiave: onde, correnti, maree, coste, porti, spiagge, isole, arcipelago, penisole, promontori, pesca, turismo, cantieri navali
181 Per l ’esposizione orale Mappa
LA FLORA E LA FAUNA
flora: conifere, arbusti, muschi, licheni
montagna
fauna: stambecchi, camosci, aquile, marmotte, caprioli, cervi, orsi
flora: latifoglie, arbusti, sottobosco
collina
fauna: lepri, cinghiali, volpi, ricci, donnole, civette, falchi, talpe
flora: distese erbose, latifoglie, arbusti
pianura
fauna: conigli, volpi, ricci, bisce, rane, zanzare
fiume
flora: salici, pioppi, erbe acquatiche
fauna: trote, gamberi, anguille, tinche, carpe, lucci, rane, aironi, martin pescatore
lago
flora: ulivi, cipressi, oleandri, ninfee, palme
fauna: rane, aironi, cigni, anatre, pesci
mare
flora: macchia mediterranea, fichi d’India, oleandri, mirto, agave, alghe
fauna: gabbiani, pesci, balene, foche monache, delfini, crostacei
182 Per l ’esposizione orale Mappa
VERIFICHE A LIVELLI
184 1° livello • Le ricostruzioni storiche 185 2° livello • Le ricostruzioni storiche 186 1° livello • La nascita della Terra 187 2° livello • La nascita della Terra 188 1° livello • Le ere geologiche 189 2° livello • Le ere geologiche 190 1° livello • La storia dell’uomo 191 2° livello • La storia dell’uomo 192 1° livello • Il Paleolitico 193 2° livello • Il Paleolitico 194 1° livello • Il Neolitico 195 2° livello • Il Neolitico 196 COM ’ È ANDATA?
198 1° livello • Il mondo della Geografia 199 2° livello • Il mondo della Geografia 200 1° livello • Le carte geografiche 201 2° livello • Le carte geografiche 202 1° livello • L’orientamento 203 2° livello • L’orientamento 204 1° livello • La montagna 205 2° livello • La montagna 206 1° livello • La collina 207 2° livello • La collina 208 1° livello • La pianura e la città 209 2° livello • La pianura e la città 210 1° livello • Il fiume e il lago
STORIA
GEOGRAFIA
211 2° livello 212 1° livello 213 2° livello 214
Le ricostruzioni storiche
1 Completa indicando con una X.
• La storia è: una fiaba raccontata dai nonni. l’insieme dei fatti del passato. un mito sull’origine del mondo. l’insieme degli eventi relativi a una persona, a un luogo.
• Lo storico e la storica sono gli studiosi che: fanno esperimenti scientifici. scrivono miti e leggende. ricercano e studia documenti del passato. raccolgono informazioni sul passato. cercano di spiegare il passato.
2 Collega con una ciascuna immagine al tipo di fonte che rappresenta.
fonte materiale
fonte orale
fonte scritta
fonte visiva
Ordina le fasi della fossilizzazione. Numera da 1 a 3.
Nome e cognome Classe 184 1° Livello Storia
Le ricostruzioni storiche
1 Completa il testo con le seguenti parole.
ricostruire • fonti • attendibili • investigatore • passato • storico
La storia studia gli eventi del . Per ricostruire ciò che è avvenuto, lo storico cerca tracce e testimonianze, cioè le Lo storico, quando ha verificato che le fonti sono , usa le informazioni che esse forniscono per gli eventi.
Lo , in fondo, è come un che cerca di scoprire la verità seguendo gli indizi.
2 Collega con una ciascuna fonte alla definizione corrispondente.
Pitture, fotografie, immagini che forniscono informazioni. Racconti tramandati a voce.
fonte orale
fonte visiva
fonte scritta
fonte materiale
3 Ordina le fasi della fossilizzazione. Numera da 1 a 4.
Lo scheletro assorbe i sali minerali contenuti nel terreno. Le parti molli si decompongono, le ossa restano più a lungo.
I resti di un animale vengono ricoperti da sabbia, fango o terra.
Oggetti provenienti dal passato.
Lettere, giornali, scritti di epoche precedenti.
I sali minerali riempiono tutti i pori dello scheletro, che diventa roccia.
4 Completa.
I fossili sono resti di esseri viventi del passato.
Del corpo di un essere vivente si fossilizzano le parti
Il è lo studioso dei fossili.
185 Nome e cognome Classe 2° Livello Storia
• Il Big Bang è avvenuto circa 1 500 anni fa.
• Il Sole è uno dei pianeti formatosi in una galassia.
• Dalle nuvole caddero grandi piogge che formarono gli oceani.
• La Pangea era un grande oceano che circondava i continenti.
• La Panthalassa era un unico continente circondato dall’oceano.
3 Colora solo le parole relative alla nascita dell’Universo e della Terra.
deserto Panthalassa magma pianeti ghiaccio piogge
186
1° Livello Storia
La nascita della Terra
1 Completa indicando con una X.
• Il Big Bang è: una grande esplosione da cui ha inizio l’Universo. l’orologio della torre di Londra.
• I mari e gli oceani si formarono in seguito a: piogge durate mesi. piogge durate milioni di anni.
• La superficie della Terra poi: si raffreddò lentamente formando la crosta terrestre. si raffreddò improvvisamente formando gli oceani.
• All’interno della Terra scorreva: un liquido tiepido, il brodo primordiale. un liquido infuocato, il magma.
• La Pangea era: un insieme di continenti in mezzo all’oceano. un solo continente circondato dall’oceano.
2 Ordina le fasi della nascita della Terra. Numera da 1 a 6.
Si formano la Terra e gli altri pianeti.
C’è una grande esplosione: il Big Bang. Si formano le stelle, tra cui il Sole. Cadono le piogge e si formano gli oceani. Le terre emerse sono riunite in un solo continente, la Pangea. Nuvole di materia incandescente si disperdono nello spazio.
3 Rispondi sul quaderno.
• Quale funzione avevano i miti nel mondo antico?
• Che cosa è il Big Bang?
• Quali furono le conseguenze del Big Bang?
• Come si presentava la Terra all’inizio della sua formazione?
• Che cosa si intende per “Panthalassa”?
Nome e cognome Classe 187
2° Livello Storia
Le ere geologiche
1 Collega con una ciascuna era all’evento che l’ha caratterizzata.
Si affermano i dinosauri.
era arcaica
era primaria
era secondaria
era terziaria
era quaternaria
Nei mari nasce la vita.
L’uomo compare sulla Terra.
Compaiono i pesci.
Compaiono i grandi mammiferi.
2 Riscrivi gli eventi in ordine di tempo. Numera da 1 a 6.
Nell’acqua dei mari nascono le prime forme di vita.
Le scimmie
iniziano a camminare in posizione eretta.
Sulla Terra si sviluppano i grandi mammiferi.
Sul pianeta fa la sua comparsa
Sulla Terra comparvero i primi .
La Terra era dominata dai .
3 Colora solo le parole relative alle ere geologiche.
ominidi tirannosauro glaciazioni felci trilobiti esperimento bussola
Nome e cognome Classe 188
1° Livello Storia
l’
1
Le ere geologiche
1 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Le prime forme di vita sulla Terra comparvero nell’acqua. V F
• L’era primaria vide la comparsa degli anfibi. V F
• Nell’era secondaria vissero dinosauri e uccelli. V F
• L’era terziaria è l’era degli ominidi. V F
• L’era quaternaria è l’era dei grandi mammiferi. V F
• Nell’era quaternaria fece la sua comparsa l’uomo. V F
2 Completa il testo con le seguenti parole.
polvere • si estinsero • temperatura • vegetali • 65 • carnivori • meteorite
Circa milioni di anni fa, improvvisamente, i dinosauri . Gli storici hanno ipotizzato che responsabile della loro scomparsa possa essere stato un grosso caduto sulla Terra. L’impatto sollevò enormi masse di che oscurarono il Sole, impedendo al calore di raggiungere la superficie terrestre. Ci fu un notevole calo della , che portò alla scomparsa di molti . Questo portò alla morte di animali erbivori e, di conseguenza, sparirono i che non trovarono più prede.
3 Rispondi.
• Quali organismi unicellulari fecero la loro comparsa nell’era arcaica?
• Quali furono i primi organismi pluricellulari ad apparire nell’era primaria?
• Quali animali vertebrati comparvero nell’era primaria?
• Quali animali caratterizzarono l’era secondaria?
• Nell’era terziaria si svilupparono i mammiferi. Perché?
189 Nome e cognome Classe
• Che cosa sono le glaciazioni? In quale era si verificarono? 2° Livello Storia
La storia dell’uomo
1 Collega ciascun uomo preistorico alla caratteristica corrispondente.
australopiteco
homo erectus
homo abilis
uomo di Neanderthal
homo sapiens
seppellisce i morti
sviluppa un linguaggio
utilizza il chopper
utilizza l’amigdala
il primo ad avere il pollice opponibile
2 Osserva le immagini e indica di quale strumento si tratta. Poi completa i testi con le seguenti parole.
solo • habilis • taglio • chopper • prede
È un . L’homo lo costruiva scheggiando una pietra da un lato. L’uomo lo utilizzava come arma da lancio, per colpire le , e come arma da , per tagliare la carne o le pelli.
erectus • arma • entrambi • amigdala • tagliente • selce
È una , ottenuta dall’homo scheggiando una da i lati. L’uomo otteneva così un oggetto , che utilizzava come .
3 Colora solo le parole relative all’uomo preistorico.
ominide Big Bang fuoco erectus evoluzione dinosauri selce
sapiens Neanderthal
Nome e cognome Classe 190
scimmie 1° Livello Storia
La storia dell’uomo
1 Per ciascun termine, scrivi la definizione.
• Selce:
• Chopper:
• Amigdala:
2 Colloca sulla linea del tempo i nomi dei seguenti ominidi.
homo habilis • homo sapiens • homo erectus • australopiteco
4 000 000 3 000 000 2 000 000 1 000 000
Circa 4 milioni di anni fa compare
Circa 2,5 milioni di anni fa compare
Circa 1,5 milioni di anni fa compare
Circa 200 mila anni fa compare
3 Collega con una ciascun ominide all’affermazione corrispondente.
Si abituò a vivere sul suolo e diventò bipede.
australopiteco
homo habilis
homo erectus
homo sapiens
Sapeva costruire capanne e tende.
È stato il primo costruttore.
Scheggiava le pietre su entrambi i lati.
Scheggiava le pietre su un solo lato.
Era molto abile a costruire strumenti complessi.
Fu il primo uomo a utilizzare il fuoco.
4 Completa lo schema indicando i vantaggi portati dalla scoperta del fuoco.
Il fuoco
191 Nome e cognome Classe
l’
l’
l’
l’
2° Livello Storia
Il Paleolitico
1 Indica con una X le informazioni esatte sul Paleolitico.
Gli uomini costruivano attrezzi scheggiando la selce.
Dipingevano sulle pareti delle caverne.
Gli uomini del Paleolitico erano sedentari.
Le donne raccoglievano erbe, bacche, frutti spontanei.
L’uomo imparò ad accendere il fuoco.
Abitavano in capanne fatte con ossa e pelli di animali.
Cacciavano in gruppo e pescavano con ami di osso.
2 Osserva questi utensili, scrivi il loro nome e spiega la loro funzione.
Lavoravano i metalli per farne attrezzi e armi.
animali • tende • caverne • freddo • capanne • ossa
3 Completa il testo con le seguenti parole. Gli uomini del Paleolitico, per proteggersi dal e dagli attacchi degli feroci, utilizzavano ripari naturali come le
Costruivano anche con una struttura di rami o di di animali ricoperte con le pelli degli animali uccisi. Utilizzavano inoltre fatte con pali incrociati, ricoperte di pelli.
Nome e cognome Classe 192
È Serve È Serve È Serve È Serve 1° Livello Storia
Il Paleolitico
1 Completa lo schema con le informazioni relative alla caccia nel Paleolitico.
La caccia
2 Completa la mappa.
abitazioni abbigliamento
utensili attività L’uomo del Paleolitico
organizzazione sociale
cultura
193 Nome e cognome Classe
2° Livello Storia
Il Neolitico
1 Completa la mappa con le seguenti parole.
metalli • sedentario • mattoni • mestieri • scrittura • villaggi • levigata
L’uomo impara a coltivare la terra e ad allevare gli animali. Diventa .
Vicino ai fiumi, nascono i primi , circondati da una palizzata.
L’uomo abita in capanne fatte di pietra, legno e seccati al Sole.
L’uomo del Neolitico
L’uomo costruisce utensili di pietra e, successivamente, impara a lavorare i .
In ogni villaggio si trovano: il vasaio, il tessitore, il fabbro, il guerriero, il mercante. Nascono i
Intorno al 5 000 a.C. si usano segni e simboli per registrare le quantità di prodotti: nasce la
2 Colora solo le parole relative al Neolitico.
mercante amigdala guerrieri
villaggio artigianato pietra scheggiata caverna
allevamento telaio
Nome e cognome Classe 194
1° Livello Storia
Il Neolitico
1 Collega con una ciascuna causa all’effetto corrispondente.
Il maggior benessere del Neolitico portò…
La produzione abbondante di beni portò…
La capacità di lavorare i metalli rese…
L’invenzione di strumenti specifici portò…
2 Completa il testo con le seguenti parole.
allo sviluppo del commercio. a un aumento della popolazione. a un aumento della produzione artigianale.
importante la figura del fabbro.
Il divenne una figura importante nel Neolitico, perché era capace di lavorare i , che fondeva nei forni per ottenere per l’agricoltura, utensili domestici, ornamenti, .
Il primo metallo utilizzato nel Neolitico fu il poi, fondendo insieme rame e stagno, l’uomo ottenne il , una lega più resistente del rame. Intorno al 3 500 a.C. imparò a lavorare il , metallo più resistente dei precedenti.
3 Osserva le pitture rupestri trovate in Norvegia, poi completa e rispondi indicando con una X.
• Nella pittura è rappresentata una scena di: caccia. allevamento. artigianato. agricoltura.
• Quali elementi distingui? Aratro. Animali. Recinto. Uomini. Telaio. Armi.
• Questa scena rappresenta un momento di vita quotidiana del: Paleolitico. Neolitico.
Nome e cognome Classe 195
rame •
•
•
•
•
•
attrezzi
fabbro
ferro
armi
metalli
bronzo
2° Livello Storia
Comandata? ’è
VERIFICA
Le ricostruzioni storiche
La nascita della Terra / /
Le ere geologiche / /
La storia dell’uomo / /
Il Paleolitico / /
Il Neolitico / /
Verifica: Le ricostruzioni storiche
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco lo storico e le fonti: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10):
Verifica: La nascita della Terra
Valutazione dell’insegnante:
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco la nascita della Terra: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10):
Verifica: Le ere geologiche
Valutazione dell’insegnante:
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco le ere geologiche: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
196
DATA
1° Livello 2° Livello 1° Livello 2° Livello
RISPOSTE GIUSTE
/
/
Verifica: La storia dell’uomo
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco la storia dell’uomo: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Verifica: Il Paleolitico
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco il Paleolitico: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Verifica: Il Neolitico
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco il Neolitico: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Livello di autonomia nello studio
• Dopo queste verifiche, quale livello di autonomia penso di avere raggiunto nello studio? Sono in grado di studiare da solo/a? non ancora sì, so studiare da solo/a non del tutto ho bisogno ancora di aiuto
• Tra le strategie di studio che il testo mi ha proposto, mi sono stati utili: l’uso di mappe l’uso delle parole chiave la suddivisione in paragrafi l’uso di schemi
197
andata?Com’è
Il mondo della Geografia
ciascuna immagine alla didascalia corrispondente.
elementi artificiali carta geografica
Mincio
Leggi le domande, ordina i riquadri e scrivi le risposte.
è la scienza che
Il compito del geografo il paesaggio. consiste nel descrivere
3 Colora solo i nomi di chi aiuta il geografo e la geografa.
climatologo/a
fotografo/a botanico/a arbitro/a geologo/a
farmacista cartografo/a
zoologo/a architetto/a
198 Nome e cognome Classe 1° Livello Geografia
Il mondo della Geografia
1 Completa il testo con le seguenti parole.
Terra • geografia • uomini • cambiamenti • natura • strumenti • carte geografiche • capire
La è la scienza che studia la , le sue trasformazioni e i rapporti che gli hanno con gli ambienti in cui vivono.
La geografia aiuta a comprendere quali sono prodotti dall’uomo e quali dalla . Inoltre, attraverso alcuni , come le , dà la possibilità di , come sono fatti gli spazi intorno a noi.
2 Collega con una ciascun/ciascuna aiutante del geografo o della geografa all’attività corrispondente.
Riproduce tutta la superficie terrestre sulle carte geografiche.
fotografo/a
cartografo/a
geologo/a
climatologo/a
botanico/a
Studia la conformazione del suolo e del sottosuolo.
Fotografa gli ambienti.
Studia la tipologia delle piante, che vivono in un certo ambiente.
Studia le variazioni del clima e stabilisce le caratteristiche climatiche di un territorio.
Nome e cognome Classe 2° Livello Geografia 199
Le carte geografiche
1 Colora solo i riquadri che contengono informazioni corrette.
La carta geografica rappresenta un territorio riducendolo in scala.
La carta geografica politica serve a orientarsi meglio.
La carta geografica ha la legenda che spiega i simboli utilizzati.
Nella carta fisica il colore marrone indica un territorio di pianura.
Le carte geografiche sono realizzate dal cartografo.
Nella carta fisica il colore bianco indica i ghiacciai.
2 Per ciascuna carta geografica, scrivi se è fisica, politica o tematica.
ciascun termine alla definizione corrispondente.
Carta che rappresenta la superficie
Rappresentazione della Terra
Carta che rappresenta spazi piccoli,
Nome e cognome Classe 200
SAN MARINO Torino Aosta Milano Trento Venezia Bologna Genova Firenze Ancona Perugia CITTÀ DEL VATICANO ROMA L’Aquila Campobasso Napoli Potenza Palermo Cagliari Trieste Bocche di Bonifacio Golfo dell’Asinara Coghinas Costa Smeralda Golfo di Orosei Golfo di Oristano Golfo di Cagliari CastellamGolfodi mare Stre tto di Messina Golfo di Gela Golfo di Catani Mar T irreno M a r e M e d i t e r r Belice Golfo d Sant’Eufemia G di Policas Crati L. di V L. di Lesina Go fo di Salerno Golfo di Gaeta L. di Bracciano L. di Bolsena Tevere Tevere Lago Trasimeno Arno Arno Po Foce de l P o Po Po Adige Lago di Garda Adig e Piave Mar Ligure M a r e A d r i a Golfo di Venezia G. di Trieste Lago d’Iseo Lago di Como Lago Maggiore L. di Lugano Dora B. Golfo di Genova Tag liamento Brenta Mincio Ogli Ticino Dora R. T Trebbia Taro Secchia Reno Metauro Chienti Tronto Pescara Biferno Fortore Ofanto Basento Sele Volturno Liri Nera Ombrone Simeto Tirso Adda Adige Le M Maddalena Caprera Gallura Tavolara Asinara IglesientCampidano e San Pietro Sant’Antioco Barbagia Ustica Filicudi Alicudi Salina Panarea Strombol Vulcano Lipari Isole Eolie Isole Egadi Levanzo Marettimo Favignana Pantelleria Lampione Linosa Lampedusa Isole Pelagie A p p e n n ni o orbalaC Appennino Luca n o Tavoliere San Domino Isole Tremit Cilento AppenninoCampano Irpinia Sannio Ischia Capri Ventotene Palmarola Ponza Isole Ponziane AppenninoAbruzzese Agro Pontino Ciociaria AppUmbro-Marchigiano Giannutri Gorgona Pianosa Montecristo Giglio Capraia Isola d’Elba A r cipelago Toscano M a r e m ma Appennino Tosco-Emiliano Dolomiti Al pi G i u l i e Alpi Carn che Carnia Alpi A t e s i n e Alpi Orobie AlpiRetiche Appen n i n o Ligure Carso Pianura Padana Pia nur a V e n e t a P r e a p o m ba rde P r e al pi v e n e t e Alp P ennine Alpi G r a i e AlpiCozie Alpi Marit me Gennargentu 1834 Etna 3323 1847 Monti Nebrodi 1979 Madonie 986 Monti Iblei Aspromont 1955 1928 M. Pollino 2248 M. Volturino 1056 1836 Gargano Vesuvio 1281 La Meta 2241 2064 MontiErnici Terminillo 2216 2912 Gran Sasso d’Italia La Maiella 2795 Colline Metallifere 1060 M. Amiata 1738 903 Passo della Futa Passo della Cisa 1039 M. Grappa 1775 3343 Marmolada 3221 M. Cristallo 2912 Vetta d’Italia Tonale 1883 Ortles 2758 Stelvio 3905 Spluga 2115 Bernina 4049 2083 Gran Paradiso 4478 Cervino Moncenisio 4061 4807 M. Bianco Fréjus 2541 3841 Monviso Argentera 3297 Colle di Tenda 1908 M. Rosa 4634 1° Livello Geografia
Le carte geografiche
1 Scrivi che cosa rappresentano i colori utilizzati nelle carte geografiche fisiche.
Marrone:
Azzurro:
Bianco:
2 Completa il testo con le seguenti parole.
Giallo:
Verde:
simboliche • territorio • ridotte • scala • simboli • cartografo • legenda
Una carta geografica, realizzata da un , riporta tutti gli elementi di un . Nella carta, il territorio viene rimpicciolito attraverso la riduzione in e vengono utilizzati dei .
Alla carta geografica viene affiancata una , che spiega come interpretare quei simboli.
Le carte geografiche sono, dunque, , perché il territorio è rappresentato più piccolo della realtà, e sono , perché si rappresentano gli elementi della realtà con i simboli.
3 Collega con una ciascun termine alla definizione corrispondente.
Carta che rappresenta come è organizzato un territorio: confini, città…
mappa
carta fisica
carta politica
carta tematica
Carta che rappresenta spazi piccoli, come una piazza o un quartiere.
Carta che rappresenta un aspetto particolare del territorio: fauna, flora…
Carta che mostra gli aspetti naturali di un territorio: fiumi, monti…
Nome e cognome Classe 201
2° Livello Geografia
L’orientamento
1 È mezzogiorno e la bambina guarda il Sole. Scrivi i punti cardinali.
2 È notte e il bambino ha alle sue spalle la Stella Polare. Scrivi i punti cardinali.
3 Completa indicando con una X.
• Il Sole sorge: a Nord. a Est.
• Il Sole tramonta: a Ovest. a Sud.
• Per orientarci usiamo: la bussola. la calamita.
• La Stella Polare indica sempre: il Sud. il Nord.
• Le carte geografiche sono disegnate: con il Nord in basso. con il Nord in alto.
4 Osserva la cartina, scrivi i punti cardinali e rispondi.
• Qual è la città più a Sud?
• Qual è la città più a Nord?
• Quale lago si trova a Est?
• Quale lago si trova a Ovest?
Mincio 202 Nome e cognome Classe
1° Livello Geografia
L’orientamento
1 Rispondi.
• Come si orientavano gli uomini nell’antichità?
• Se guardi il Nord, che cosa hai a destra?
• Che cos’è il mezzogiorno?
• Se guardi la Stella Polare, quale punto cardinale hai alla tua sinistra?
• Che cos’è la bussola? Come funziona?
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il Sole sorge a Sud. V F
• I punti cardinali cambiano a seconda del posto in cui ti trovi. V F
• Il Nord è opposto al Sud. V F
• Il punto in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza si chiama Est. V F
• La Stella Polare indica sempre il Nord. V F
• Il Sole tramonta a Ovest. V F
• Il Sud è opposto all’Est. V F
• I punti cardinali sono i principali punti di riferimento per orientarsi. V F
3 Colora nello stesso modo le parole che indicano lo stesso punto cardinale.
Ovest settentrione Est oriente
Nome e cognome Classe 203
Nord occidente Sud meridione 2° Livello Geografia
La montagna
1 Completa il testo con le seguenti parole. La montagna è un che supera i metri di altitudine.
rododendro • orso • rilievo • 600 • mirtilli • freddo • licheni • marmotta
È un ambiente con clima , che influisce sulla vita degli esseri viventi. Vegetali tipici della montagna sono: il pino mugo, il , il ginepro, i , i muschi e i .
Tra gli animali: l’aquila, la , lo stambecco, l’ .
2 Colora nello stesso modo gli animali, le piante e l’altitudine in cui vivono.
fino a 1000 m
fra i 1300 e i 2000 m
oltre i 2000 m
abeti, pini, larici…
prati
aquile, stambecchi, marmotte…
castagni, querce, faggi, roveri... piccoli mammiferi, lupi, volpi, caprioli… cervi, orsi…
3 Cancella le parole sbagliate.
• La montagna è un rilievo caratterizzato da cime arrotondate / aguzze.
• Il fianco di una montagna si chiama fondovalle / versante.
• Il ghiacciaio in montagna si trova oltre i 3000 / al di sotto dei 2000 metri.
• Nel fondovalle più soleggiato si pratica l’agricoltura / l’alpeggio.
• La baita / diga è la tipica abitazione della montagna.
• Grazie alla ricchezza d’acqua, sono state costruite centrali idroelettriche / siderurgiche.
• Per facilitare gli spostamenti sono stati costruiti dei trafori / acquedotti.
Nome e cognome Classe 204
1° Livello Geografia
La montagna
1 Per ciascuna definizione, scrivi la parola corrispondente.
• : punto più basso della montagna.
• : punto più basso di una catena, dove è facile passare.
• : fianco della montagna.
• : punto più alto di una montagna.
• : zona pianeggiante tra due montagne.
• : distesa di ghiaccio a quote elevate.
2 Spiega le diverse origini delle montagne.
• Montagne tettoniche:
• Montagne vulcaniche:
3 Completa la tabella con i nomi delle piante e degli animali per ciascuna fascia di altitudine.
4 Indica con una X solo le affermazioni corrette.
Il clima di montagna presenta estati calde e inverni non troppo rigidi. Sulle cime delle montagne si trovano muschi e licheni.
È un rilievo con cime aguzze e pendii molto ripidi.
È l’ambiente in cui vivono lepri, ricci, volpi, fagiani.
È un ambiente ricco di pascoli, che hanno favorito l’allevamento.
L’uomo vi sfrutta la forza dell’acqua per produrre energia elettrica.
205 Nome e cognome Classe
fino a 1000 m fra
e 2
m oltre 2
m animali vegetali 2° Livello Geografia
1300
000
000
La collina
1 Per ciascuna immagine, scrivi se si riferisce alla montagna (M) o alla collina (C).
2 Completa il testo con le seguenti parole.
mite • 200 • arrotondate • torre • fertile • 600 • rilievo • ripidi • borghi
La collina è un con un’altitudine cha va da a metri sul livello del mare.
È caratterizzata da cime e pendii non molto .
Fin dall’antichità è stata abitata dagli uomini per il clima e il terreno .
Sulla sua cima si trovano circondati da antiche mura, con la chiesa, il castello o la .
3 Colora solo i riquadri che contengono informazioni sulla collina.
Vi si è sviluppato l’agriturismo.
Il clima ha estati calde e inverni non molto rigidi.
Vi si praticano gli sport invernali: sci, alpinismo...
È coperta da boschi di latifoglie.
Un suo animale tipico è lo stambecco.
Vi vivono volpi, scoiattoli, lepri, faine, cinghiali...
Nome e cognome Classe 206
1° Livello Geografia
La collina
1 Spiega le diverse origini delle colline.
• Colline vulcaniche:
• Colline tettoniche:
• Colline moreniche:
• Colline strutturali:
2 Indica con una X solo le affermazioni che si riferiscono alla collina.
Il clima presenta estati calde e inverni non troppo rigidi.
Sulle sue cime si trovano muschi e licheni.
È l’ambiente in cui vivono lepri, volpi, fagiani, ricci, talpe.
È l’ambiente in cui vivono l’aquila, lo stambecco, l’orso, la marmotta.
Vi si coltivano oliveti, vigneti, frutteti.
3 Completa il testo con le seguenti parole.
terrazzamenti • viti
muretti
fertile
frutto
cereali
Il terreno e non troppo ripido ha permesso all’uomo di coltivare la collina con buoni risultati. In questo ambiente l’uomo ha coltivato , ulivi e alberi da .
Dove il terreno è più ripido, l’uomo ha costruito i , gradini scavati sui pendii, sostenuti da di sassi.
Dove ci sono terreni più ampi, ha coltivato e ortaggi.
4 Rispondi.
• Quali animali alleva l’uomo in collina?
• Quali sono le attività artigianali più diffuse?
• Da che cosa è caratterizzato il borgo collinare?
207 Nome e cognome Classe
•
•
•
•
2° Livello Geografia
La pianura e la città
1 Colora solo i riquadri relativi agli animali e alle piante della pianura.
volpe
salice
licheni
gabbiano stambecco coniglio selvatico
germano reale libellula stella alpina
tiglio quercia olivo
2 Osserva le immagini e collegale con una alla didascalia corrispondente.
centro commerciale periferia centro storico zona industriale parco centro sportivo
Completa le frasi con le seguenti parole.
allevamento • industrie • agricoltura • vie di comunicazione
• Il territorio pianeggiante rende la pianura un luogo favorevole all’ .
• Grandi e moderne stalle hanno permesso lo sviluppo dell’ .
• Per la trasformazione dei prodotti sono sorte numerose .
• Per trasportare le merci prodotte l’uomo ha costruito molte .
Nome e cognome Classe 208
1° Livello Geografia
La pianura e la città
1 Completa il testo con le seguenti parole.
deposito • fondali marini • eruttati • fiumi • vulcaniche • sollevamento
Le pianure alluvionali si formano per il di detriti trasportati a valle dai .
Le pianure si formano per l’accumulo di materiali dai vulcani.
Le pianure di si formano per il sollevamento dei .
2 Completa la tabella. centro storico
luogo
isola pedonale
zona residenziale
zona industriale
periferia
centro sportivo
vie di comunicazione
definizione/descrizione
3 Colora solo gli elementi tipici del centro storico di una città.
municipio
museo
tribunale
torre
fabbrica cattedrale
isola pedonale
centro commerciale
strade strette
Nome e cognome Classe 209
2° Livello Geografia
Il fiume e il lago
Osserva le immagini e scrivi i nomi degli elementi del fiume.
cascata • meandro • foce • torrente
2 Osserva le immagini e indica con una X solo gli elementi tipici di laghi e fiumi.
3 Collega con una ciascun termine alla definizione corrispondente.
diga
Fiume che entra in un lago.
Solco entro cui il fiume scorre.
emissario
immissario
letto
Struttura creata dall’uomo per raccogliere acqua.
Fiume che esce da un lago.
Nome e cognome Classe 210
1° Livello Geografia
Il fiume e il lago
1 Completa il testo con le seguenti parole.
emissario • estuario • foce • corso d’acqua sorgente • delta • meandri • immissario • affluenti
Il fiume è un dolce.
Il punto in cui un fiume nasce si chiama
Lungo il suo corso, un fiume riceve acqua da fiumi minori, gli
In pianura, dove rallenta, il fiume crea ampie curve, i
Alcuni fiumi nel loro corso incontrano dei laghi. Quando entra in un lago diventa suo , quando ne esce si chiama
Il punto in cui il fiume arriva al mare si chiama
La foce può essere a quando il fiume si divide in tanti rami oppure a quando il fiume entra nel mare con un solo ramo.
2 Completa.
Un lago si definisce:
• costiero quando .
• di sbarramento quando .
• glaciale quando .
• vulcanico quando .
3 Cancella le parole sbagliate.
Un lago è un corso / una massa d’acqua dolce che occupa una cavità naturale.
Può essere alimentato da un immissario / emissario, ma anche da sorgenti / cascate sotterranee.
Sulle sue sponde / cime vivono anatre, cigni, aironi, martin pescatori, germani reali...
Il clima mite / polare permette la vita a vegetali come salici, ninfee, canne, giunchi...
Nelle sue acque vivono trote / balene, carpe, pescigatto / pescicani, lucci, alborelle e pesce persico.
Nome e cognome Classe 211
2° Livello Geografia
Il mare
1 Collega con una ciascun termine all’immagine corrispondente.
golfo arcipelago isola promontorio
2 Completa la tabella scrivendo al posto giusto i nomi di piante e animali dell’ambiente marino. animali
Nome e cognome Classe 212
1° Livello Geografia
piante
Il mare
1 Collega con una ciascun movimento del mare alle informazioni corrispondenti.
Masse d’acqua che scorrono sotto il mare. Sono causate dai venti.
Sono dovute all’attrazione della Luna.
2 Per ciascun termine, scrivi la definizione.
correnti maree onde
Possono essere alte o basse.
Increspano la superficie del mare.
• Costa: .
• Golfo: .
• Promontorio: .
• Penisola: .
• Isola: .
3 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il mare è sempre stato un’importante via di comunicazione. V F
• Le saline sono vasche dove vengono allevati pesci e molluschi. V F
• Nelle zone di mare è molto sviluppato il turismo invernale. V F
• In alcune zone costiere è praticata l’acquacoltura. V F
• Nel periodo estivo le zone di mare si riempiono di turisti. V F
• La principale risorsa delle zone di mare è l’artigianato. V F
• Sulle coste sono attivi numerosi cantieri navali. V F
• I pescherecci sono attrezzati per la lavorazione del pescato. V F
4 Rispondi sul quaderno.
• Quali sono le caratteristiche del clima marino?
• Che cos’è la macchia mediterranea?
• Che cos’è l’acquacoltura?
• Quali sono le principali risorse che il mare offre all’uomo?
Nome e cognome Classe 213
Possono essere calde o fredde. 2° Livello Geografia
Comandata? ’è
VERIFICA
Il mondo della geogra a /
L’orientamento / /
La montagna e la collina / /
La pianura e la città / /
Il ume e il lago / /
Il mare / /
Verifica: Il mondo della geografia
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco il mondo della geografia: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10):
Verifica: L’orientamento
Valutazione dell’insegnante:
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco l’orientamento: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10):
Verifica: La montagna e la collina
Valutazione dell’insegnante:
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco la montagna e la collina: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
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DATA RISPOSTE
1° Livello 2° Livello 1° Livello 2° Livello
GIUSTE
/
Verifica: La pianura e la città
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco la pianura e la città: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Verifica: Il fiume e il lago
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco il fiume e il lago: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Verifica: Il mare
• Questa verifica è stata: facile impegnativa difficile
• Conosco il mare: molto bene bene non bene
• Sono soddisfatto/a del mio lavoro? molto poco per niente
• Se la verifica non è stata positiva, rifletto. Penso di avere sbagliato perché: non ho capito le consegne non ho studiato abbastanza non sono stato/a attento/a
Valuto il mio lavoro (da 5 a 10): Valutazione dell’insegnante:
Livello di autonomia nello studio
• Dopo queste verifiche, quale livello di autonomia penso di avere raggiunto nello studio? Sono in grado di studiare da solo? non ancora sì, so studiare da solo/a non del tutto ho bisogno ancora di aiuto
• Tra le strategie di studio che il testo mi ha proposto, mi sono stati utili: l’uso di mappe l’uso delle parole chiave la suddivisione in paragrafi l’uso di schemi
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andata?Com’è
STORIA • GEOGRAFIA • EDUCAZIONE CIVICA 3
di Marilena Cappelletti, Angelo e Alessandra De Gianni, Marta D e Pascalis
Responsabile editoriale: Stefano Franchomme
Progettazione e coordinamento editoriale: Stefano Franchomme
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Coordinamento e redazione: Chiara Tricella
Progetto grafico e impaginazione: Rosanna Oronesu
Ideazione e realizzazione della copertina: A D 4 U A DESIGN FOR YOU U di Luana Parrella
Foto in copertina: Adobe Stock
Illustrazioni: Archivio Spiga, Studio Zip
Ricerca iconografica: Chiara Tricella
Referenze iconografiche: Shutterstock, Archivio Spiga
Tutti i diritti riservati, coedizione
© 2023 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@elilaspigaedizioni.it | www.elilaspigaedizioni.it
© 2023 Ibiscus Edizioni, 27 Edizioni s.r.l. info@ibiscusedizioni.it | www.ibiscusedizioni.it
Stampa: Tecnostampa | Pigini Group Printing Division | Loreto | Trevi 23.83.220.0 | Cod. int. ELi SSP12419
È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione dell’editore.
Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano.
Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@ibiscusedizioni.it
EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
CLASSE 3 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Scienze • Matematica • Ed. civica
• Storia • Geografia • Ed. civica
ISBN 978-88-468-4373-9
• LIBRO DIGITALE: volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, video animati delle storie, video per la corretta grafia e percorsi semplificati stampabili (www.gruppoeli.it/libridigitali).
• KIT DOCENTE: guida alla programmazione, guida alla valutazione, percorsi semplificati, alfabetiere e poster.
Risorse didattiche online (www.gruppoeli.it/altuofianco).
CONFIGURAZIONI CLASSE 1 a
A) stampato maiuscolo
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo stampato maiuscolo
• Quaderno per il passaggio dallo stampato al corsivo
• Letture
• Matematica A
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
B) quattro caratteri
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo quattro caratteri
• Quaderno di scrittura nei 4 caratteri
• Letture
• Matematica B
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
CLASSE 2 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
www.gruppoeli.it Allegato a FESTA A SORPRESA 3 Non vendibile separatamente Codice per l'adozione ministeriale Festa a sorpresa 3 • 9788846843739