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Guerriere inside Foto: Claudio Schizzarotto
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ALBERTO BRAIONI
uando si dice il coronamento di un percorso, che si evolve in un sogno e che ad un tratto diventa realtà. Malo, provincia di Vicenza, una piazza storica della pallamano italiana, con la prima società fondata nel lontano 1980, ma che nel 2011 ha visto dividersi il proprio percorso con la nascita di una nuova realtà: la Pallamano Guerriere Malo. Forte identità, grandi ambizioni ed un nome che, oltre allo spirito combattivo, esprime chiaramente l’indirizzo della nuova società: Guerriere al femminile, per una nuova realtà concepita per tutelare a chiare lettere il lato rosa della pallamano a Malo. Tutelare il femminile, ma anche svilupparne un percorso di crescita. E a quanto pare non è andata per niente male: alle
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porte del decennale della società è arrivata la soddisfazione di approdare nella massima serie femminile, la nuova Serie A Beretta. Ma andiamo con ordine: le Guerriere di oggi non possono di certo considerarsi frutto del caso. Alle spalle due Scudetti U14 nel 2014 e nel 2015, guidate da Andrea Reghellin: abbastanza lampante pensare ad una generazione di ragazze che potesse costituire una promessa per il futuro. Lungimiranza che 6 anni dopo si concretizza e si trasforma in una colonna portante per la nuova avventura delle Guerriere Malo in Serie A Beretta. Le Guerriere da quei 2 Scudetti capirono il proprio potenziale: tempo al tempo per vedere quelle ragazze arrivare nella formazione Senior e continuare la propria maturazione. La prima squadra delle Guerriere passa nelle mani di Diego Menin nella stagione 2018/19, uno che la pallamano femminile la conosce
discretamente bene per usare un eufemismo. Le Guerriere viaggiano in piena scia alle spalle di Brunico nel girone A in Serie A2 e centrano la Final8 di Cassano Magnago, evento che mette in palio due pass per la Serie A1. Le ragazze di Menin in Final8 si giocano nell’aprile del 2019 la qualificazione alla semifinale che vale l’ultimo step prima della A1. Dopo una vittoria e un pareggio, le avversarie sono le laziali del Fondi: chi vince passa il girone ed accede alla semifinale. Partita equilibrata, tirata, ricca di emozioni e di capovolgimenti. Fondi a 1’30’’ dal termine però la conduce di 2 reti e le Guerriere vedono aprirsi il baratro. Capitan Giorgia Dalle Fusine porta a -1 la propria squadra, ma per le Guerriere il braccio a cui aggrapparsi proprio ad un passo dalla caduta è quello del pareggio: di certo non il risultato più frequente nella pallamano, vista la mole di gol che per natura caratterizza questo