I Sumeri
La società A capo di ogni città c’era un re, chiamato lugàl, cioè “colui che è al di sopra”. Il re aveva il compito di stabilire le leggi, amministrare la giustizia e comandare l’esercito. Il re era affiancato dal Gran sacerdote, che celebrava i riti in onore delle divinità e studiava il movimento degli astri per prevedere le piene dei fiumi. Molto importanti nella società sumera erano i sacerdoti, che facevano riti e sacrifici e avevano il compito di comunicare con gli dèi e di interpretare i loro messaggi. I funzionari e gli alti ufficiali dell’esercito avevano invece il compito di organizzare il lavoro nei campi e di controllare i magazzini. Tra i funzionari c’erano gli scribi, che conoscevano la scrittura e il calcolo matematico e per tale motivo godevano di grande considerazione. I soldati si occupavano della difesa del tempio e della città, mentre i mercanti viaggiavano sui carri o sulle barche per scambiare le merci e le materie prime prodotte nella città con altre che venivano da terre lontane. Artigiani, contadini e pastori lavoravano per il tempio e per il sovrano e venivano pagati con cibo e vestiti. Dovevano pagare un tributo per essere protetti e difesi. Gli schiavi erano prigionieri di guerra o cittadini che non avevano pagato i loro debiti. Non avevano alcun diritto ed erano utilizzati per svolgere i lavori più umili.
Tributo: tassa.
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