INTERVISTE
U
n biologo. Un fotografo. Un nuotatore subacqueo. Tutte queste cose insieme. O, più semplicemente, «un amante del mare che, dopo più di mille immersione, ancora riesce a provare una sensazione indescrivibile ogni volta che sono in profondità». Le foto di Pasquale Vassallo fanno ormai il giro del mondo da anni. In ogni parte del globo conoscono una delle tecniche più complicate, di cui lui è indiscutibilmente uno dei più bravi: lo split, ovvero la capacità di immortalare momenti, situazioni, animali marini, mostrando per metà il mondo sottomarino e per metà quello terrestre. «È una modalità che mi piace molto – racconta Vassallo, con un’incredibile umiltà – in questo modo riesco a far capire come ogni cosa sia sempre e comunque parte di un tutto». In questa quarantena lei ha avuto la possibilità di immergersi nonostante il lockdown. Che “mare” ha trovato? «Splendido. Attenzione, però: non vorrei essere frainteso. Per ripulire il mare ci vorrebbe una quarantena lunga quarant’anni. Ciò che però mi ha notevolmente sorpreso è la pulizia soprattutto da un punto di vista di inquinamento acustico». Cioè? «Sicuramente il mare era più pulito con lo stop alla produzione industriale e a quella dei ristoranti. Ma è “silenzio assordante” di alcuni luoghi a lasciare senza fiato. Le racconto un episodio». Prego. «In questo periodo ho fatto diverse immersioni nella variopinta Marina Corricella, a Procida, nell’area marina protetta “Regno di Nettuno”: la consistente riduzione dell’inquinamento acustico e del traffico da diporto, il mare delle isole di Ischia, Vivara e Procida si mostra in ottima salute. Sentivo solo il rumore degli uccelli, nessuna barca, nessun rumore “artificiale”. È stato meraviglioso. E questo spiega perché nelle ultime
18 Il Giornale dei Biologi | Maggio 2020
IL “SILENZIO ASSORDANTE” DEL MARE IN QUARANTENA Intervista al fotoreporter Pasquale Vassallo, una vita tra mare, natura e biologia
settimane abbiamo letto di delfini che si sono ne. Ma molto spesso capita che trovo decisaavvicinati ai porti, di tonni ritrovati in posti mente altro, anche di inaspettato. E questa è in cui non si vedevano da anni. Gli anima- la meraviglia che si nasconde nel mio lavoro e li, nel silenzio della natura, si sentono meno che mi spinge ad immergermi sempre». spaventati. Io per primo sono riuscito a fotoQual è l’obiettivo dei suoi scatti? Solo grafare in questi giorni il pesce luna: ero sulla bellezza estetica o c’è dell’altro? motovedetta della Guardia costiera quando «Ovviamente non voglio fermarmi al l’abbiamo visto. Sono mero scatto. Non c’è subito sceso in acqua solo bellezza estetica. e l’ho immortalato. E Ciò che però mi ha sorpreso Provo sempre a domi creda: non è facile cumentare un evento. è la pulizia soprattutto essendo un animale Ho realizzato diverse da un punto di vista di molto veloce e sopratfoto per documentare, tutto molto sensibile ai ad esempio, la conserinquinamento acustico rumori. Merito, come vazione degli animali e detto, della notevole la loro capacità di aderiduzione dell’inquinamento acustico». guarsi ad ambienti e situazioni nuove. AnLei ora sta lavorando in varie Aree Ma- che, paradossalmente, con l’inquinamento: rine Protette. Quando decide di immergersi ho spesso trovato infradito con granchi che e, soprattutto, cosa pensa di trovare ogni depongono uova o molluschi che si riparano volta? sfruttando le lattine. Ovviamente tutto que«In realtà non so mai cosa posso trovare sto non dovrebbe mai e poi mai accadere, ma quando mi immergo. Certo: scelgo dei posti, è incredibile la capacità di questi animali di degli orari determinati perché posso immagi- dare sempre una risposta». nare che ci sia questo pesce o questa situazioUn approccio biologico, dunque.