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Riaprono palestre e piscine: ecco le regole Il protocollo anti-covid del Governo per fare sport in sicurezza
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opo i runner, sono tornati ad allenarsi quasi in tutranno lontani almeno due metri fra loro, senza obbligo di mata Italia anche gli amanti del workout e del nuoto. scherina, avendo cura di stare a non meno di un metro quando Palestre piscine sono state riaperte dal 25 maggio non stanno svolgendo attività fisica. Chiaramente, chi va in in tutta Italia con alcune eccezioni: la Lombardia, palestra eviterà di condividere borracce, bicchieri e bottiglie e che ha optato per la chiusura almeno fino al 31 maggio, e la non scambiare con altri utenti asciugamani o accappatoi. Gli Basilicata dove non torneranno in attività prima del 3 giugno. attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non Il mese prossimo sarà quello “buono” anche per il via lidevono essere usati. bera all’attività negli impianti sportivi comunali a Bologna e Ciascun frequentatore delle piscine avrà a disposizione Palermo, i cui amministratori si son presi più tempo rispetto una superficie di sette metri quadrati (sia in acqua, sia come al termine “ante quam non” (il 25 giugno, appunto) previsto superficie di calpestio), mentre dovrà esserci almeno un metro dal decreto del 17 maggio. L’attività è ripresa, ovviamente, e mezzo fra sdraio e lettini delle persone, se non sono concon regole molto scrupolose e più dettagliate rispetto a quelle viventi. Gli istruttori di nuoto dovranno avere la mascheriper le altre attività, dato che palestre, piscine e centri sportivi na anche se non a stretto contatto con gli utenti. Un punto, sono luoghi il contatto fisico può essere questo, che ha sollevato obiezioni e riserve maggiore. tra molti gestori di piscine, considerando È prevista la misurazione Sarà norma, d’ora in poi, prenotare il caldo che c’è normalmente a bordo vasca corsi e lezioni, in modo da evitare il più e il rischio che non si senta bene la voce della temperatura con possibile gli assembramenti e migliorare dell’allenatore. Alle piscine sono richieste termoscanner, per non far analisi chimiche, oltre alle batteriologiche la gestione degli spazi. Le novità cominceranno dall’ingresso: sia in palestra che in entrare chi ha più di 37,5° e, per tutti vale l’obbligo di disinfeziopiscina si entrerà con la mascherina. Obne degli attrezzi - da quelli in sala pesi ai bligatorio anche disinfettarsi le mani all’ingalleggianti in acqua - a ogni uso o a fine gresso e uscendo, grazie ai dispenser, spesso preferiti ai guanti. giornata se presi solo da un cliente. Il tutto, ovviamente, senza È prevista la misurazione della temperatura con termodimenticare le “classiche” norme di sicurezza igienica in acqua scanner, per non far entrare chi ha più di 37 gradi e mezzo. In di piscina: accurata doccia saponata su tutto il corpo prima di ogni caso, all’ingresso i clienti dovranno firmare un’autocertientrare in acqua, uso obbligatorio, della cuffia, divieto di spuficazione sulle proprie condizioni di salute (se hanno contratto tare, soffiarsi il naso e urinare in acqua; obbligo di pannolini il Covid, se hanno fatto la quarantena) e i gestori delle attività contenitivi per i bambini molto piccoli. conserveranno i dati per 14 giorni. In palestra saranno richieNovità e restrizioni anche per l’accesso alle docce: conste scarpe ginniche “ad hoc”. Negli spogliatoi si entrerà pochi sentito a “numero chiuso” o nelle palestre ridotto al minimo, per volta (ma alcuni potrebbero restare chiusi), si starà a un ad esempio per chi fa sport in pausa pranzo e dovrà tornare in metro di distanza e i vestiti andranno messi nelle proprie borufficio. Rientrare sudato o in tuta non fa parte delle abitudini se, lasciate negli armadietti. Durante gli esercizi i clienti staideali del buon professionista. (A. P.) Il Giornale dei Biologi | Maggio 2020
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