Innovazione
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arlare oggi di possibilità di lavoro e di mercato del lavoro potrebbe sembrare un puro esercizio accademico. La situazione attuale parrebbe indurre ad analizzare altre emergenze, trascurando quelle non strettamente legate al quella sanitaria. Come spesso accade, la realtà è ben più complessa e le artificiali semplificazioni servono a poco. Le dinamiche macroeconomiche continuano ad evolvere, anche se quelle microeconomiche sembrano ristagnare. Questo significa che l’evoluzione del mercato del lavoro è oggi in piena effervescenza, rapida modificazione e sta mettendo in luce opportunità che sarebbe poco accorto trascurare, solo perché la loro definitiva realizzazione non è dietro il prossimo angolo, ma solo ad un isolato di stanza. Come ho più volte affermato, il successo di una professione viene in gran parte determinato dalla sua capacità di intercettare bisogni emergenti e di rispondere a esigenze concrete espresse dalla società, anche *
Docente Università Parthenope di Napoli.
72 Il Giornale dei Biologi | Febbraio 2021
se non ancora esplicitate. Per scendere sul terreno della prassi e chiarire come l’evoluzione che stiamo vivendo possa essere utilizzata per innovare la nostra professione di biologo, vorrei partire da dati concreti offerti da due importanti strumenti demoscopici: AlmaLaurea e il Rapporto Excelsior di Unioncamere. AlmaLaurea è un consorzio tra 76 Atenei, che licenziano circa il 90% dei laureati del sistema universitario italiano, e realizza ogni anno due indagini profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati a 1, 3 e 5 anni dal conseguimento del titolo. Il sistema informativo Excelsior, invece, fornisce annualmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese. Questi due strumenti permettono di avere un quadro abbastanza chiaro delle tendenze del mercato del lavoro, anche se l’integrazione dei dati, forniti da queste due fonti, non è sempre un esercizio semplice. AlmaLaurea ci informa, nel suo ultimo rapporto, che i dati Istat relativi al tasso di occupazione mostrano un tendenziale miglioramento. Il 2019 ha fatto registrare, nella fascia di età 20-64 anni, un tasso di occu-