rassegne&notiziari
A cura di Fabrizio D’Amico(1)
IL NOTIZIARIO
LASSTRE
IN QUESTO NUMERO DEL NOTIZIARIO PARLIAMO DELLO SVOLGIMENTO DELLA 73ESIMA CONFERENZA DEL TRAFFICO E DELLA CIRCOLAZIONE TENUTASI A GENOVA LO SCORSO 30 NOVEMBRE 2018. DURANTE I LAVORI, I RAPPRESENTANTI DEL LASSTRE HANNO ESPOSTO I PRINCIPALI ESITI DELLO STUDIO CONDOTTO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE FILIPPO CARACCIOLO DELL’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA CIRCA IL FABBISOGNO DI MANUTENZIONE DELLA RETE VIARIA SECONDARIA
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i è tenuta a Genova la 73a Conferenza del Traffico e della Circolazione, appuntamento nazionale organizzato annualmente dall’Automobile Club d’Italia, quest’anno interamente dedicato al tema strategico della manutenzione delle infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione alla rete viaria extraurbana ordinaria, più semplicemente e speditamente definita secondaria. La scelta di Genova, voluta dall’Automobile Club come sede di questo prestigioso appuntamento, costituisce un importante segnale, anche simbolico, alla città ed a tutta l’Italia, ancora scosse dal tragico crollo del Ponte Morandi, in merito a un tema così delicato e di così grande attualità come la qualità e sicurezza delle infrastrutture. “Il fabbisogno di manutenzione della rete viaria secondaria” era infatti il titolo della Conferenza, svoltasi lo scorso 30 Novembre all’interno della suggestiva cornice del Palazzo della Meridiana. Ad ulteriore conferma dell’interesse del tema trattato e della necessità di sensibilizzazione verso una più attenta ed efficace attività manutentiva della rete stradale italiana nella sua interezza, esponenti di primo livello delle istituzioni nazionali e internazionali hanno partecipato all’evento con interventi molto mirati e accurati. Aprendo i lavori, il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha illustrato le attività portate avanti dall’Automobile Club d’Italia e il contributo fornito con questa edizione della Conferenza al tema della manutenzione della rete viaria secondaria. Di seguito, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed il Presidente dell’Automobile Club Genova Giovanni Battista Canevello hanno portato i loro saluti e la significativa testimonianza della città di Genova che sta fieramente facendo fronte anche all’emergenza della viabilità, triste eredità del tragico evento del 14 Agosto. Alla Conferenza è anche intervenuto il Presidente della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) e Ambasciatore ONU per la sicurezza stradale Jean Todt che ha portato un caloroso e sentito saluto alla città di Genova e ha illustrato i principali obiettivi della Federazione volti ad
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incrementare i livelli di sicurezza delle infrastrutture dei nostri Paesi. Ha chiuso l’introduzione ai lavori Giuseppina Fusco, Vice Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Presidente della Fondazione Filippo Caracciolo, che ha sinteticamente descritto gli obiettivi che lo studio ideato e realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre si era posto nei primi mesi del 2018, ben prima del crollo del viadotto Polcevera, e che possono sintetizzarsi nella valutazione della gestione delle attività manutentive delle infrastrutture del nostro Paese, con specifico riferimento alla rete viaria secondaria, talmente estesa da rappresentare una vera priorità. L’incontro, moderato dal giornalista, conduttore televisivo e scrittore Duilio Giammaria, è quindi proseguito proprio con la presentazione dello studio della Fondazione Filippo Caracciolo dell’ACI. Andrea Benedetto, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre e responsabile scientifico del progetto di ricerca, ha così illustrato i principali passi dello studio, il cui nucleo è rappresentato da un’attenta analisi delle esigenze di manutenzione espresse nell’ambito del contesto stradale extraurbano nazionale, sia con riferimento al quadro ordinario che a quello straordinario. Il Paese, ha continuato il Prof. Benedetto, ha pianificato, progettato e costruito nel tempo un patrimonio viario, oggi in gestione agli Enti Provinciali, la cui estensione è certamente significativa e garantisce sia i grandi spostamenti di lunga percorrenza, che una penetrazione capillare anche degli ambiti più marginali. Tali elementi aprono ad oggi due profili di criticità: da un lato, un’analisi aggiornata di funzionalità per le differenti porzioni della rete rispetto alla domanda di mobilità, dall’altro, le notevoli esigenze di manutenzione di un patrimonio che per la maggior parte del suo sviluppo ha raggiunto e superato la vita utile per la quale era stato progettato. Lo studio, nella fattispecie, si riferisce alla rete stradale in gestione alle Province, che secondo l’ultima edizione disponibile del Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (2016-2017) presenta uno sviluppo di oltre 130.000 km, a fronte di quasi 7.000 km di viabilità autostradale, e 1. L’apertura dei lavori della 73a Conferenza del Traffico e della Circolazione tenutasi a Genova
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