Il Giornale dei Biologi - N. 3 - Marzo 2021

Page 100

Ecm Questo articolo dà la possibilità agli iscritti all’Ordine di acquisire 6 crediti ECM FAD attraverso l’area riservata del sito internet www.onb.it.

Focus sulla citologia urinaria: il Paris System La neoplasia uroteliale vescicale: fattori di rischio e strategie cliniche

di Antonella Pellegrini*

I

n Italia il tumore della vescica è il quarto tumore per frequenza nei maschi, con valori di incidenza più elevati al centro e al sud. Nelle donne la neoplasia è meno frequente, con valori di incidenza inferiori sia al centro che al sud, ed è responsabile del 1% di tutti i tumori femminili. Nella popolazione generale il più importante fattore di rischio per i carcinomi della vescica e delle alte vie escretrici è il fumo di sigaretta. Il secondo fattore di rischio è l’esposizione occupazionale alle amine aromatiche. Numerosi studi hanno inoltre confermato l’associazione tra fattori occupazionali e tumore sia della vescica che delle alte vie escretrici, in particolare negli uomini per la lavorazione di tabacco, produzione di gomma, uso di coloranti e vernici. L’ematuria è il principale, e spesso unico, segno iniziale di malattia osservabile nei pazienti con neoplasia uroteliale vescicale. La stadiazione clinica (classificazione TNM) delle neoplasie vescicali distingue le neoplasie non muscolo invasive (dove la malattia è confinata all’epitelio

Tabella 1. *

Presidente Società Italiana di Citologia (SICi).

98 Il Giornale dei Biologi | Marzo 2021

di transizione o alla sottomucosa) dalle neoplasie muscolo invasive (dove c’è invasione o superamento della tonaca muscolare). Il grading istologico tiene conto invece del grado di atipia cellulare: la classificazione istologica WHO/ISUP 2004, poi WHO 2016, distingue le neoplasie uroteliali non invasive in basso grado e alto grado, nel tentativo di migliorarne la riproducibilità diagnostica e di stratificarle in categorie di significato prognostico (Tab.1). Nonostante abbia ottenuto un buon livello di accettazione, neppure questa classificazione è riuscita ad eliminare del tutto la variabilità esistente tra patologi rispetto al grading. Le Linee Guida AIOM del 2019 sui tumori dell’urotelio raccomandano di utilizzare la classificazione WHO 2004-2016, riportando eventualmente nel referto istologico anche il grading della precedente classificazione WHO 1973. Ormai da molti anni si ritiene che la trasformazione neoplastica dell’urotelio segua due distinte vie: una via “iperplastica” e una via “displastica”, come schematicamente semplificato e rappresentato nella Figura 1. La via “iperplastica” è più comune (circa l’80% dei casi): inizia appunto con l’iperplasia dell’urotelio, progredisce a carcinoma uroteliale di basso grado (LGUC), è geneticamente stabile. Questi tumori hanno un elevato rischio di recidiva, ma un comportamento non aggressivo, con un basso rischio di progressione. La via “displastica” è meno frequente e responsabile del 20% circa dei carcinomi uroteliali. Inizia con la displasia dell’urotelio e progredisce verso carcinomi papillari di alto grado oppure, in una minore percentuale, verso carcinomi uroteliali piatti, ovvero il carcinoma in situ, che è comunque per defini-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Invecchiamento: rischio sarcopenia e stile di vita

14min
pages 94-99

ECM

21min
pages 100-108

L’impatto sulla mortalità dell’esame clinico al seno

14min
pages 86-89

Anticorpi anti-spike in soggetti, con e senza pregressa infezione da Sars-CoV-2

5min
pages 90-93

I grassi fanno da scudo al cancro

14min
pages 82-85

SCIENZE

14min
pages 78-81

LAVORO

3min
pages 76-77

Luna Rossa piena a metà. Sfuma la Coppa America

2min
page 73

Messi-Ronaldo. Gli eredi scalpitano

2min
page 72

Classiche e grandi giri in “fuga” dal Covid

4min
pages 70-71

Egnazia tra Messapi e Romani

4min
pages 66-67

BENI CULTURALI

1min
page 65

SPORT

4min
pages 68-69

Enea punta sulla prima hydrogen valley italiana

2min
pages 63-64

Alterazioni genomiche nei pazienti oncologici

2min
page 62

INNOVAZIONE

4min
pages 60-61

L’Amoc sta scomparendo per il global warming

2min
page 57

Il progetto #arrestalereste

4min
pages 58-59

L’uragano spaziale sopra il Polo Nord

2min
page 56

A marzo la giornata mondiale della fauna selvatica

5min
pages 54-55

Attese tra le rotaie

5min
pages 52-53

In Europa, due miliardi di lampadine riciclate

4min
pages 50-51

La resistenza del fico d’India

4min
pages 48-49

Vaccini anche per gli animali

4min
pages 46-47

Natura e bellezza per cute e capelli

5min
pages 42-43

AMBIENTE

4min
pages 44-45

Radicchio e carciofo

8min
pages 36-39

Alghe e radicali liberi

5min
pages 40-41

Ambiente e rischio obesità

4min
pages 34-35

Una proteina può bloccare l’obesità

4min
pages 32-33

La farmacologia durante l’età imperiale

2min
page 31

Come e quando il cervello si sorprende

2min
page 28

Autismo: perché non si riconoscono i volti

2min
page 30

Neurodante alle radici del bello

4min
pages 26-27

Malattie genetiche: un software per la diagnosi

2min
page 29

Nuovi meccanismi della farmaco-resistenza

2min
page 24

Scoperta molecola Rna che ferma le metastasi

2min
page 25

La coesina, un bersaglio molecolare contro il tumore

2min
page 22

Tumore del pancreas. Scoperta sui linfociti killer

2min
page 23

SALUTE

4min
pages 20-21

Carcinoma mammario triplo negativo, spiraglio per diagnosi e cure

4min
pages 16-17

INTERVISTE

5min
pages 14-15

Etichettatura e linguaggio, una… buona guida a tavola: il ruolo dei biologi

6min
pages 10-12

Figliuolo: anche i Biologi tra i vaccinatori

2min
page 13

Terapie antitumorali. Italia, Australia e Nuova Zelanda unite nella ricerca

4min
pages 18-19

EDITORIALE

4min
pages 5-7

Covid-19. Vaccini su quota 10 mln e prime luci

4min
pages 8-9
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.