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CLASSICHE E GRANDI GIRI IN “FUGA” DAL COVID Il Giro, il Tour e la Vuelta al loro “posto” in calendario con vecchi e nuovi protagonisti dei pedali
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on sarà “normalità” senza la muraglia di tifosi sulle salite, i quartiertappa affollati alla ricerca di un autografo, le premiazioni “classiche” e senza paura. Eppure la bella stagione del ciclismo, con le classiche a salutare la primavera e i Grandi Giri al loro posto, vive pedalate cariche di speranza. E prova ad auspicare una vera e propria “rinascita”, con le imprese di giovani e giovanissimi campioni a catturare gli occhi degli appassionati alla TV: Pogačar, Evenepoel, Bernal, Van der Poel, Van Aert, ma anche gli italiani Ganna e Ballerini. Senza dimenticare, ovviamente, affamati over 30 come Roglic e Sagan, sempreverdi campioni come Nibali e Froome, talenti purissimi come il 28enne campione del mondo Alaphilippe. Dopo la rivoluzione delle date, imposta dall’emergenza Covid lo scorso anno, quest’anno il Giro d’Italia tornerà ad aprire il calendario dei Grand Tours, con partenza da Torino l’8 maggio e festa finale a Milano il 30. Fra i pretendenti alla maglia rosa c’è Vin-
68 Il Giornale dei Biologi | Marzo 2021
cenzo Nibali della Trek-Segafredo, vincitore del Giro nel 2013 e nel 2016 e sul podio finale in altre quattro edizioni. Sarà affiancato da validissime “spalle” come Bauke Mollema e Giulio Ciccone e proverà a dar filo da torcere a rivali giovani e agguerriti. Su tutti Egan Bernal del team Ineos Grenadiers, classe 1997, capace di vincere il Tour de France a 22 anni, e Remco Evenepoel, 21enne della Deceuninck-QuickStep, reduce da una lunga convalescenza dopo lo spaventoso incidente al Giro di Lombardia 2020. Ci sarà il buon “vecchio” Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che ha preferito il Giro dopo aver visto il percorso del Tour, al pari di Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe). Tra Zoncolan, Passo Pordoi e Sega di Ala, c’è terreno anche per un altro bravo scalatore come George Bennett (Jumbo-Visma), senza dimenticare il lucano Domenico Pozzovivo della Qhubeka Assos, il veneto Davide Formolo della UAE Team Emirates e i vari Landa, Yates, Soler, McNulty e Vlasov, in cerca di un posto al sole in classifica