Salute
CELLULITE E TRATTAMENTI MIRATI Agenti topici, dispositivi a base energetica, sottocisione, farmaci biologici iniettabili e filler dermici di Carla Cimmino
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Tratto da “Treatment for cellulite” Neil Sadick, Department of Dermatology, Weill Cornell Medical College, New York.
42 GdB | Maggio 2021
a cellulite (pannicolopatia fibrosclerotica edematosa) è una condizione della pelle che colpisce fino all’80% delle donne postpuberali (Luebberding et al., 2015), è caratterizzata da adipociti grandi e metabolicamente stabili presenti sul bacino, cosce e addome (Quatresooz et al., 2006). I lobuli adiposi presenti nel tessuto sottocutaneo vanno incontro ad un processo di erniazione attraverso la giunzione dermo-ipodermica, così i setti di collagene vanno incontro a fibrosi, che porta al loro accorciamento e alla loro retrazione, provocando le depressioni che caratterizzano la cellulite (buccia d’arancia). I fattori che contribuiscono allo sviluppo della cellulite sono tanti: sesso, genetica, stile di vita (Querleux, 2004, Querleux et al., 2002), ma l’esatta fisiopatologia non è ancora compresa, le ipotesi vanno da problemi vascolari / infiammatori a problemi ormonali e / o strutturali. Nel trattamento della cellulite vengono utilizzati: agenti topici, dispositivi a base energetica, sottocisione, farmaci biologici iniettabili, filler dermici. Agenti topici Le metilxantine (aminofillina, teofillina e caffeina) e i retinoidi sono gli ingredienti più ampiamente utilizzati nelle formulazioni per uso topico associate a massaggi vigorosi, in una concentrazione sufficiente, per avere l’effetto sperato nel trattamento della cellulite.
Da studi fatti è emerso che alcune formulazioni possono migliorare la produzione di collagene e ridurre la lassità cutanea, ma sono raramente efficaci sulla cellulite, che richiede un ampio rimodellamento di grasso, collagene e tessuto connettivo (Bertin et al., 2001, Green et al., 2015, Lupi et al., 2007, Pierard-Franchimont et al., 2000). Le ipotesi sono che: le metilxantine migliorino la cellulite stimolando la lipolisi e inibendo l’enzima fosfodiesterasi, che aumenta la concentrazione di adenosina monofosfato ciclico; i retinoidi, riducano la cellulite aumentando lo spessore del derma, aumentando l’angiogenesi, sintetizzando nuovi componenti del tessuto connettivo e aumentando il numero di fibroblasti attivi. Dispositivi ad energia Per il trattamento delle adiposità localizzate e / o della lassità cutanea sono stati testati: Laser, luce, radiofrequenza (RF) e onde acustiche Frequenza radio: I dispositivi RF forniscono energia termica al piano dermico / sottocutaneo tramite uno o più elettrodi. Aumentando la temperatura del tessuto nell’area interessata, viene stimolata la denaturazione, il rimodellamento e la neocollagenesi del collagene, e attivata la lipolisi. Alcuni dispositivi RF integrano anche altre energie come luce infrarossa, aspirazione a vuoto e campi elettromagnetici pulsati. Studi clinici,