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COVID: MIGLIORAMENTO IN TUTTA ITALIA Calano i ricoveri e le terapie intensive. Diminuiscono casi e decessi giornalieri e aumentano i vaccinati Si procede con progressive riaperture delle attività
di Rino Dazzo
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n fondo al tunnel s’intravede finalmente la luce. Doveva essere il mese della svolta e a maggio, in effetti, l’auspicata accelerazione sui vaccini è arrivata. E, con essa, un ulteriore miglioramento del quadro complessivo in Italia. Un miglioramento significativo. Gli ospedali si sono svuotati, le terapie intensive sono ben al di sotto dei livelli di guardia, il numero dei nuovi casi è diminuito giorno dopo giorno, insieme a quello dei decessi. Il «rischio ragionato» di aprile, dunque, non ha provocato contraccolpi. Anzi, ora si possono programmare con fiducia riaperture progressive per le prossime settimane, confortate da numeri e indicatori che evidenziano gli effetti positivi della campagna di immunizzazione. In trenta giorni il numero degli attualmente positivi è sceso di quasi 200mila unità, dai 442.771 del 28 aprile ai 246.270 del 28 maggio. I ricoverati in terapia intensiva sono passati da 2.711 a 1.142, quelli nei reparti ordinari da 19.860 a 7.192. E la media dei decessi giornalieri si è abbassata in modo drastico: dagli oltre 300 del mese di aprile ai 179 di maggio. Ancora troppi, ma ben lontani dalle drammatiche cifre dei mesi invernali. Tanto che ora è possibile
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GdB | Maggio 2021
davvero pensare a un ritorno sempre più marcato a condizioni vicine alla normalità. Scrive il Ministero della Salute nell’ultimo report sull’andamento dell’epidemia nel Paese: «La pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni/PA e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica». Tre le regioni in zona bianca a partire da lunedì 31 maggio: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Via libera, in questi territori, alla riapertura di parchi a tema e di divertimento, di piscine coperte e centri benessere, sale scommesse, casinò, fiere ed esposizioni. Consentiti anche matrimoni e cerimonie, che nelle regioni in zona gialla – in pratica, tutto il resto d’Italia – sarà possibile festeggiare dal 15 giugno. Riaprono anche le discoteche, ma solo per i servizi di bar e ristorante: per ballare bisognerà attendere un altro po’. I