le norme sugli aiuti di Stato a sostegno delle imprese per fronteggiare la crisi da Covid-19. Abbiamo chiesto misure per sostenere il reddito dei marittimi italiani e comunitari: non applicare l’incremento del contributo addizionale Naspi dello 0,5% ai contratti di arruolamento, estendere l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per sostenere la liquidità delle imprese e intervenire in materia di diritto concorsuale e per ridurre i costi di approdo delle navi. Oggi, auspichiamo che vengano adottati almeno tre provvedimenti fondamentali e urgenti per avviare la ripresa del settore. E cioè: un intervento, a carattere transitorio e senza oneri a carico dello Stato per consentire al mercato delle crociere di ripartire il prima possibile e in modo soft, salvaguardando migliaia di posti lavoro. In pratica, solo nel 2020, le navi da crociera già iscritte nel Registro internazionale italiano dovrebbero poter effettuare servizi che tocchino esclusivamente porti nazionali. Inoltre, chiediamo un ristoro, almeno parziale, delle perdite di fatturato alle navi iscritte nelle matricole nazionali (incluso il bunkeraggio marittimo), che danno lavoro a migliaia di lavoratori italiani a terra e a bordo, ma non godono di alcun beneficio, nonostante abbiano sofferto come tanti altri settori dell’industria nazionale per l’emergenza Covid-19. Last but not the least, è urgente provvedere all’avvicendamento degli equipaggi a bordo delle navi in navigazione all’estero. Tale situazione impatta sulle possibilità di recupero delle energie psico-fisiche del personale di bordo e sullo stesso commercio marittimo che non potrebbe funzionare senza le necessarie garanzie di sicurezza. Nello scenario post Covid-19, quale sarà il ruolo del mare e della logistica? Certamente, la ripresa dell’attività produttiva rimetterà in moto anche il sistema logistico italiano che ha registrato una contrazione notevole dei volumi di merci trasportate. Ma è importante che nel post-Covid 19 siamo in grado di mettere a frutto il nuovo modo di lavorare più efficiente che abbiamo imparato. Efficienza si coniuga con semplificazione e rapidità, fattori di cui ha bisogno tutta l’industria e in particolare lo shipping per poter vincere le numerose sfide che si prospettano. È evidente il ruolo vitale del trasporto marittimo e di tutta la blue economy per la vita quotidiana. Sarà quindi molto importante che gli operatori marittimi lavorino insieme alle Istituzioni perché solo quando si fa sistema si trova una soluzione. Data la natura internazionale dello shipping, il settore sopporterà gli effetti dell’emergenza in atto finché la pandemia non sarà completamente debellata in tutto il mondo e con probabili ripercussioni negative anche oltre, specie per alcuni importanti comparti come quello turistico. In ogni caso, gli armatori italiani si battono e continueranno a farlo, affinché le nostre navi continuino a trasportare le merci necessarie per la vita quotidiana di tutti. 90