Editoriale
Biologi e Vaccini di Vincenzo D’Anna Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi
A
ll’atto dell’insediamento del nuo-
inglesi. Bastò pubblicare la locandina di
vo Consiglio dell’Ordine, quindi
quel convegno perché taluni “accademici”,
della mia presidenza, decidemmo
accompagnati da orecchianti in perfetta
di inaugurare quella che si sareb-
malafede, riuscissero a montare un’aspra
be rivelata, in seguito, la prolifica stagio-
polemica contro la presidenza dell’ONB. In effetti quegli “accademi-
ne degli eventi organizzati dall’ONB, con un primo grande appuntamento: quello incentrato intorno alle nuove frontiere della biologia, con tutta una serie di argomenti scientifici, ancora
L’Ordine Nazionale dei Biologi non ha nulla a che fare con il contrasto alla pratica dei vaccini e non ha mai incoraggiato tale distorta deduzione
ci” si rivelarono, in seguito, in stretti rapporti con case produttrici di vaccini ed alcuni di loro addirittura organici ai contributi che talune case farmaceutiche
non definiti, che furono oggetto di un ap-
elargivano alle loro università, ai laboratori
profondito dibattito.
di ricerca, agli stessi soggetti.
Tra questi spiccava anche quello relati-
Nomi e cifre vennero fuori in seguito,
vo all’esatta composizione dei vaccini. Pre-
grazie ad un elenco che la comunità eu-
senti illustri scienziati tra i quali un premio
ropea pubblica sui contributi a vario tito-
Nobel per la Biologia, Luc Montagnier, ed
lo elargiti da produttori farmaceutici. Un
eminenti scienziati italiani, danesi, russi e
elenco lungo che assomma a svariate decine GdB | Aprile 2021
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