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Federica Pellegrini.
QUINTA OLIMPIADE PER LA “DIVINA” DEL NUOTO Federica Pellegrini si è qualificata per i Giochi di Tokyo nella specialità dei 200 stile libero: sarà la prima nuotatrice italiana a partecipare a cinque edizioni di fila
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lle Olimpiadi di Tokyo ci sarebbe andata comunque, perché alla “Divina” del nuoto una wild card l’avrebbero data. Ma Federica Pellegrini, 32enne atleta di Mirano, medaglia d’oro a Pechino 2008, ha preferito arrivare al gate per il Giappone con una qualificazione meritata in vasca. In barba alle difficoltà affrontato negli ultimi mesi, inclusa l’indesiderata e segnante esperienza del Covid che ha raccontato e testimoniato sui suoi canali social. La pluricampionessa italiana, europea e mondiale si è presa il “pass” per il Sol Levante nella sua gara per eccellen-
86 GdB | Aprile 2021
za, i 200 metri stile libero, vincendo la finale della specialità agli Assoluti di nuoto di Riccione col tempo di 1’56”69. E dopo la gara la Divina non si è vergognata di concedere a fotografi, telecamere e taccuini il proprio lato più umano, scoppiando in un pianto liberatorio. «Scusate per le lacrime – le parole che hanno fatto capolino fra le lacrime di Federica - ma non sono stati mesi semplici questi ultimi. Nuotare questo tempo non è stato da poco. C’era tanta rabbia ieri per qual decimo che mancava nei 100 e invece il limite per Tokyo è venuto oggi ed è ancora più bello perché è la mia gara. Sono con-
tenta di tutto. Sono in linea con gli altri campionati italiani fatti negli anni scorsi. Adesso si respira molto meglio. Sono arrivata alla quinta olimpiade, sono tante e mi viene da piangere un’altra volta». Sono tante, si. La Pellegrini sarà la prima nuotatrice italiana a partecipare a cinque edizioni consecutive dei Giochi olimpici. Un traguardo che, in vasca, era stato toccato solo da Franco Cagnotto nei tuffi (fra Tokyo 1964 e Mosca 1980, con due argenti e due bronzi), Gianni de Magistris (Città del Messico 1968-Los Angeles 1984, un argento) e Stefano Tempesti (Sidney 2000-Rio de Janeiro 2016, con un argento e un bronzo) nella pallanuoto. Salvo imprevisti, Federica raggiungerà altre grandissime dello sport italiano, come le schermitrici Valentina Vezzali, Giovanna Trillini e Margherita Zalaffi, la velista Alessandra Sensini, le fondiste dello sci Sabina Valbisa e Gabruella Paruzzi, la biatleta Nathalie Santer e la ciclista Roberta Bonanomi. Meglio di loro hanno fatto solo Josefa Idem, in gara due volte per la Germania Ovest e sei per l’Italia, e Gerda Weissensteiner, prima ed unica azzurra capace di vincere medaglie olimpiche in due discipline diverse (slittino e bob). E pensare che cinque anni fa, dopo aver solo sfiorato il bronzo nei 200m stile libero a Rio 2016 - dov’era stata portabandiera dell’Italia nel giorno del suo compleanno - qualcuno aveva temuto che Federica potesse ritirarsi dalle gare. Altroché. Annunciata, subito, la volontà di proseguire fino a Tokyo 2020 (diventata Tokyo 2021), la Divina ha vinto l’unico oro che ancora le mancava, quello dei mondiali in vasca corta, e vincendo altre due medaglie d’oro ai Mondiali nei 200m stile libero, portando a otto le edizioni consecutive sul podio della stessa gara iridata, impresa mai riuscita a nessuno prima d’ora. E le Olimpiadi? Federica non era riuscita a staccare il pass in occasione dei campionati italiani invernali 2019, pur vincendo due gare e tre medaglie totali. (A. P.)