Ambiente
N
onostante i governi del mondo, in primis quelli europei, stiano tentando e annunciando politiche verdi per riuscire a tagliare le emissioni di CO2, la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera continua a toccare livelli record. Poche settimane fa, nonostante un anno di lockdown dovuto alla pandemia, per la prima volta nella storia del Pianeta si è arrivati toccare la cifra record di 421,21 ppm (parti per milioni) di CO2. Un record assoluto, registrato all’Osservatorio di Mauna Loa delle Hawaii, nella stazione di ricerca della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Mai, da quando esiste questo tipo di misurazione a fine anni Cinquanta, si è arrivati a una cifra simile. Circa cinquant’anni fa erano intorno a 315 ppm, mentre oggi i numeri continuano in maniera preoccupante a salire. Era previsto e lo sarà anche per il prossimo futuro: le emissioni e i gas serra saranno sempre più cospicui e tali da rendere, con la crisi climatica in corso, il nostro Pianeta sempre più in difficoltà. Emissioni che sono ormai quasi raddoppiate rispetto alla rivoluzione industriale e che continuano a pesare in maniera decisiva sul futuro della Terra agevolando il surriscaldamento e i suoi impatti devastanti. Secondo gli esperti del Noaa i livelli di concentrazione non sono mai stati così alti negli ultimi 3,6 milioni di anni. Sono addirittura «paragonabili a quelli del periodo cal-
do del medio Pliocene, quando il livello del mare era di circa 23 metri più alto di oggi». Come le PM, è record assoluto nel 2020 anche di emissioni di metano: l’aumento annuale nell’anno passato è stato infatti di 14,7 parti per miliardo (ppb), il più consistente incremento registrato dagli anni Ottanta ad oggi. Un mix di condizioni che non preannunciano nulla di buono, se non riusciremo davvero a invertire la rotta scongiurando così, come chiedono gli Accordi di Parigi del 2015, di andare oltre quei 1.5° C rispetto ai livelli preindustriali che sconvolgeranno realmente le sorti del mondo e dei suoi ecosistemi. Inoltre, purtroppo, anche in tutto il 2021 (dove si è già registrato un primo record), il livello di emissioni di CO2 sarà drammatico secondo stime recenti dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), essendo tutti noi ancora oggi troppo dipendenti dalle fonti fossili. Secondo il rapporto Global Energy Review dell’AIE le emissioni di anidride carbonica sono in crescita di 1,5 miliardi di tonnellate nel 2021, pari ad un incremento del 5% a 33 miliardi di tonnellate. La causa sarebbe legata per esempio all’uso del carbone e di quelle fonti fossili che usiamo per far fronte alla domanda di elettricità, tornata soprattutto dopo le fasi di lockdown. La domanda di carbone è attesa in crescita del 4,5% ed è trainata da economie
EMISSIONI DI CO2 DA RECORD
L’Osservatorio di Mauna Loa delle Hawaii, nella stazione di ricerca della National Oceanic and Atmos 56 GdB | Aprile 2021