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Diventare un fisico: Giorgio Parisi
Un grande maestro vissuto dai suoi allievi e dalle sue allieve come un amico e compagno: è stato con questo spirito che i ricercatori e le ricercatrici dell’Università la Sapienza di Roma hanno festeggiato, nell’ottobre 2021, il conferimento del Premio Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi, professore in quest’ateneo. Uno spirito che Parisi ha spiegato nel discorso tenuto in quell’occasione: – Certe cose le fai da solo. Ma altre le puoi fare solo con gli altri. Qualche anno fa avevo calcolato che avevo avuto nella mia vita 317 collaboratori diversi. È importante lavorare con gli altri, essere generosi.
Nato a Roma nel 1948, Giorgio Parisi sin da giovane ha mostrato una grande passione per la Fisica. Una passione che lo ha portato a iscriversi alla facoltà di Fisica presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureato nel 1970. Ha avuto una carriera ricca di riconoscimenti: professore fino al 2018 nell’Università in cui si è laureato, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, autore di numerosi studi scientifici, è uno dei tre fisici italiani membri della prestigiosa National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America. Infine, a coronare la sua vita di studi, è arrivato il Premio Nobel, nel 2021, che gli è stato attribuito in particolare per i suoi studi sui sistemi complessi.
Le rondini: un sistema complesso Vi è capitato di osservare nel cielo uno stormo di rondini? Avete visto come si muovono in modo coordinato, quasi a disegnare in cielo un super-uccello formato da tante rondini? Come fanno a muoversi in questo modo? Parisi ha affrontato con successo anche questo problema: con un modello matematico, ha dimostrato che ogni uccello si muove tenendo d’occhio i sei o sette più vicini a lui. In questo modo lo stormo riesce ad avere un movimento coordinato pur essendo formato da tanti elementi.
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