Mauro Baracco e Louise Wright
Caro Pierluigi, Che piacere ricevere la tua lettera. Un caro saluto a Nina. Noi tutto bene, ci sembra. Il piccolo Frank è tornato a scuola. Ogni mattina quando ci svegliamo, Louise si ferma un attimo e si concentra sulla gola. Fa male?… no. Questo è ciò che dicono, devi avere mal di gola. È l’unica cosa che ci è chiara. Ti stiamo scrivendo subito dopo aver ritirato il tosaerba che avevamo portato a riparare. In realtà non c’è più molta erba alla Garden House, sostituita a sua volta con specie più endemiche che probabilmente erano lì una sessantina di anni fa. Ultimamente ci passiamo molto tempo. Abbiamo anche dovuto comprare una lavatrice. Pensando al “tempo di prima”, in cui tutti i vari eventi, incontri, viaggi, ristoranti… erano parte integrante di una rete che ci faceva ondeggiare qua e là, ci viene da dire che l’interruzione della vita frenetica cui eravamo abituati, beh, ci sembra più che altro un approdo. Piedi per terra, tutto fermo, via le scarpe! Reale. 107