Carlotta de Bevilacqua
Il virus ha messo in luce quanto ogni singolo aspetto della nostra produzione si muova all’interno di un network, anche in conseguenza del fatto che Artemide ha investito nella creazione di uno spirito di cooperazione e condivisione. Il network di Artemide si estende alla rete di fornitori italiani ed europei per gli aspetti produttivi e, nell’ambito del progetto e della ricerca, a università ed enti italiani ed internazionali, compresi architetti e progettisti di tutto il mondo. Purtroppo, il lockdown ha messo in discussione le cosidette supply chain, le complesse catene di distribuzione che regolano le attività dell’azienda. Non dobbiamo dimenticare che nel momento in cui l’attività produttiva è ridotta – non tutto è fattibile a distanza e lo smart working riguarda un numero ristretto di addetti – e gli spostamenti delle persone, ma anche delle merci, subiscono radicali limitazioni, un’azienda con unità produttive in Italia, Francia e Ungheria, oltre che in Canada, non ha 39