Eric Bunge
Questo non è un ufficio; questa non è una casa. Ricordo a malapena la sensazione di trovarmi nel nostro ufficio ormai vuoto di Brooklyn, per non parlare dell’idea stessa di ufficio. Durante il primo breve ritorno per recuperare la mia sedia da ufficio, settimane dopo l’evacuazione, come da una nave che affondava, a metà marzo 2020, mi sono sentito circondato da fantasmi. Sullo sfondo di modelli semilavorati in attesa di un futuro incerto, schermi di computer senza corpo sfarfallavano in tempo reale, controllati a distanza dal nostro personale disperso. Come sembra lontano il passato recente! L’immenso investimento – concettuale, emotivo, logistico e finanziario – che abbiamo fatto sullo spazio fisico dell’ufficio è parallelo al nostro investimento sull’idea stessa di spazio. Come ci ricorda Adrian Forty in Parole e edifici. Un vocabolario per l’architettura moderna, il nostro attuale uso del termine “ufficio” nell’ambito della disciplina architettonica risale a poco più di un secolo fa. Nel prendere in considerazione le varie riformulazioni 54