Louisa Hutton
Pensieri introspettivi da Berlino. All’inizio della pandemia di Covid-19 ci siamo trovati nel bel mezzo della progettazione di una mostra che avrebbe dovuto essere inaugurata nel nostro Museo M9 di Mestre questo maggio, in parallelo con la Biennale di Architettura di Venezia. Entrambe le aperture sono state spostate a maggio 2021. Dal momento che la mostra include circa trentasei progetti tratti dal nostro lavoro passato e attuale, ripensarci in questo momento comporta sicuramente una prospettiva più acuta e più critica sui temi della sostenibilità – sia ambientale che sociale – riguardo all’architettura, alla città e alla nostra vita in generale. Ho scoperto che l’isolamento ci ha costretti a un grado di introspezione quasi esistenziale sia a livello personale che professionale. Il rallentamento della vita e del lavoro, la riduzione degli spostamenti, ma soprattutto le enormi e destabilizzanti incertezze che riguardano sia il futuro immediato che quello a breve
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