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Parte 1 – Fondamenti e contenuti della proposta
3.3
IL SERVIZIO R/S art. 30
C
he il motto della Branca R/S si traduca nell’invito a “servire” e che al servizio rimandi esplicitamente uno dei quattro punti di B.-P. dà l’idea di quanto centrale sia questo elemento all’interno della proposta dello scautismo: tutto il percorso educativo scout «ha il suo fine ultimo nella scelta adulta di servire gratuitamente, ad imitazione di Gesù» (Regolamento metodologico, art. 26) ed è probabilmente questa la scelta più radicale che il rover e la scolta sono chiamati a compiere nella Partenza. Se questo è l’assunto, lo sforzo del capo non può che indirizzarsi in maniera prioritaria alla trasmissione di una tensione al servire che, al di là dell’occasionalità delle singole esperienze, si vuole tradurre in uno stile di vita che dà forma e sostanza alla persona.
SERVIRE: UNO STILE DI VITA CHE CONDUCE ALLA FELICITÀ L’educazione al servizio avviene attraverso un percorso consapevole, perché chiaro, graduale e condiviso. In un crescendo di impegno e di responsabilità, maturando la coscienza dell’utilità del proprio agire, i rover e le scolte comprendono che il servizio è una scelta diffusa, da vivere ogni giorno nei molteplici ambiti di vita, a partire dalla famiglia, dalla scuola, dal lavoro; un modo privilegiato di relazionarsi col creato e con l’uomo: attraverso i propri gesti quotidiani si contribuisce alla costruzione di un mondo migliore, del Regno di Dio. Assaporando esperienze occasionali o continuative, progressivamente gli R/S comprenderanno che il servizio va ben al di là delle due ore di impegno settimanale ma è abito quotidiano che si manifesta nei piccoli gesti, nelle azioni buone che ciascuno può scegliere di compiere.
art.12