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Parte 1 – Fondamenti e contenuti della proposta
4.8
SAN PAOLO
N
el presentare la figura di Paolo, santo caro ai rover e alle scolte, vogliamo mettere in evidenza alcuni punti significativi della sua vita e del suo ministero. La ricerca attenta nelle sue lettere fa emergere queste e altre tematiche utili alla vita e alla catechesi nelle comunità R/S. AFFERRATO DA CRISTO. Paolo di Tarso, detto anche Saulo, nasce probabilmente verso il 5-10 d.C. a Tarso, nella Cilicia, oggi situata nella Turchia meridionale. È un ebreo ellenizzato, che gode della cittadinanza romana. Non conosce direttamente Gesù ma è accanito avversario della Chiesa nascente, che perseguita fino alla sua conversione. È sulla strada, infatti, che Paolo fa il suo incontro con Gesù, un Dio che si fa prossimo a tutti, anche a chi lo perseguita, cambiando la vita. Recandosi da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani di quella città, Saulo è avvolto da una luce fortissima che lo lascia privo della vista e d’improvviso ode la voce del Signore che gli dice: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Possiamo trovare nel capitolo 3 della lettera ai Filippesi un testo emblematico sulla figura di Paolo: dalla consapevolezza di essere stato un persecutore alla percezione di essere stato “afferrato” da Cristo. Certamente l’esperienza dell’incontro col Risorto sulla via di Damasco ha causato la sua conversione e il suo sentirsi scelto da Dio per l’annuncio del Vangelo di Gesù. Questo è stato un fatto centrale, a cui Paolo fa costante riferimento. IL DONO DEL VANGELO E L’APPARTENENZA ECCLESIALE. La stessa voce, che lo aveva interrogato sulla via, suggerisce a Saulo di recarsi a Damasco per incontrare Anania, vescovo della piccola comunità cristiana di quella città. La sua conversione si completa
At 9,1-22
Fil 3.1-6 At 8,1-3 Fil 3,7-11 At 22