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16-02-2009
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Che questa serva di Dio, N., sia incoronata per il servo di Dio, N. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Signore nostro Dio incoronateli di gloria e d’onore»6.
Quali che siano le pratiche rituali, la corona resta un simbolo figurativo molto diffuso. Ad esempio, nella chiesa di S. Vitale a Ravenna, si vede Cristo in maestà consegnare al martire la corona di gloria. Nell’arte paleocristiana, la corona è l’emblema dei martiri. Quella che tengono in mano è al tempo stesso «corona della vittoria», perché, seguendo Cristo, hanno trionfato sul male e sulla morte, e «corona di gloria», perché condividono anche la gloria di Dio in paradiso. Peraltro, la corona che circonda spesso il monogramma di Cristo o la croce dipende da questa doppia simbologia. Soprattutto a partire da Costantino, la corona è spesso corona della vittoria. Questo significato deriva dall’uso romano: il generale vittorioso, in occasione del suo trionfo, portava sulla testa una corona d’alloro, che era anche l’emblema di Giove e di Apollo. L’aureola L’aureola è quella fascia luminosa, quasi sempre circolare, che circonda la testa di un personaggio per evidenziare la sua natura celeste o divina. È un segno convenzionale, analogo a quello della stella che accompagnava la rappresentaSIMBOLI TRATTI DALL’AMBIENTE CULTURALE
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