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16-02-2009
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1. Cristo e la Madonna davanti agli otri durante le nozze di Cana, arcosolio della tomba di Primenius e Severo, catacomba di S. Sebastiano, Roma. 2. Miracoli di Gesù: la guarigione del cieco, la moltiplicazione dei pani, le nozze di Cana, pannello del portale ligneo, basilica di S. Sabina, Roma. 3
ra»4. Le nozze di Cana sono la festa della salvezza messianica. Il vino, «che allieta il cuore dell’uomo» (Salmi 104,15), è presente in ogni banchetto. L’acqua miracolosamente mutata in vino manifesta la potenza creatrice del Logos. È ciò che pensa, tra gli altri, Ireneo: «Era già buono quel vino che era stato prodotto da Dio nella vigna attraverso la creazione e che fu bevuto per primo (...) Ma migliore fu il vino che, tramite il Verbo, con poche parole e semplicemente, fu fatto dall’acqua (...) Si mostrava in tal modo che il Dio che ha fatto la terra e le ha ordinato di dare frutti (...), questo stesso Dio concede anche al genere umano, alla fine dei tempi, per il tramite del Figlio, la benedizione del cibo e la grazia del bere, lui, l’Incomprensibile, per mezzo di Colui che può essere compreso, lui, l’Invisibile, per mezzo di Colui che può essere visto»5. Questa trasformazione dell’acqua in vino sarà anche la prefigurazione della transustanziazione eucaristica. È il motivo per cui questo episodio è spesso citato parallelamente a quello della moltiplicazione dei pani. La moltiplicazione dei pani 3. Moltiplicazione dei pani, mosaico, basilica di S. Apollinare Nuovo, Ravenna. 4. Moltiplicazione dei pani, arcosolio della tomba di Primenius e Severo, catacomba di S. Sebastiano, Roma.
La moltiplicazione dei pani fa parte dei miracoli di Gesù a forte valenza simbolica. A differenza di quello di Cana, che solo Giovanni riporta, l’episodio è riferito in ciascuno dei quattro Vangeli (Matteo 14,13-21 e paralleli). Matteo e Marco riferiscono anche di una seconda moltiplicazione in un altro momento, ma si
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