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16-02-2009
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CAPITOLO PRIMO
I SIMBOLI DI CRISTO 1. Entrata della chiesa di S. Stefano prima dello scavo, con croci scolpite su una trabeazione caduta, Umm al-Rasas (Kastron Mefa), Giordania. 2a-b-c. Monogramma di Cristo (o chrismon), segno che combina le due lettere iniziali (X e P) di Christos e designa Cristo, sarcofago di san Drusino proveniente dall’antica chiesa di NotreDame de Soissons (Aisne), fine VI-inizio VII secolo, Musée du Louvre, Parigi. 2a) Lato anteriore della vasca. 2b) Lato posteriore. 2c) Lato destro.
Tutti i simboli che incontriamo nella letteratura cristiana dei primi secoli sono incentrati – come è giusto che sia – direttamente o indirettamente sulla persona di Cristo. All’interno di questo orientamento generale, in particolare all’inizio del periodo preso in esame, si scorge tuttavia un indirizzo privilegiato che dà risalto alla figura centrale di Cristo in quanto Salvatore, cui corrisponde l’altra figura, anch’essa centrale: quella del salvato, il battezzato. È per questo che cominciamo con l’esporre i simboli che riguardano direttamente Cristo. Ciò, non soltanto per esaltare la sua preminenza nella simbologia cristiana, ma anche perché egli fa luce su tutti gli altri simboli che, in definitiva, sono cristiani solo nella loro relazione ultima con lui. IL MONOGRAMMA DI CRISTO Il monogramma (dal greco monos, «solo», e gramma, «lettera») di Cristo ne designa il nome in greco (CRISTOS) per mezzo di un solo segno, formato dalle prime due lettere maiuscole del suo nome, chi (C) e rho (R), sovrapposte e incrociate. Per questa ragione, questo segno si chiama anche «cristogramma» o più spesso chrismon. Tuttavia, quest’ultima definizione, non usata nell’antichità, si presta a fraintendimenti, a causa della somiglianza con la parola greca chrisma, che significa «unzione». I cristiani utilizzarono questo segno di riconoscimento per designare Cristo e la loro fede in lui in epoca imprecisata, ma antica. Lo si trova scolpito su sarcofagi del III secolo. Ma è a Costantino che si deve principalmente la sua grande diffusione. Si sa che dopo la sua conversione e la vittoria di Ponte Milvio, avvenuta a Roma il 28 ottobre 312, egli attribuì la sua
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I SIMBOLI DI CRISTO
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