caduca e legata all‟esclusivo ciclo biologico era propria degli animali.324 Costruire e difendere dall‟edacità del tempo l‟architettura politica significava custodire la stessa immortalità propria agli umani. Il differimento nel tempo della fine del processo di un corpo politico costituisce ciò che si definisce il “progresso” del suo orizzonte storico. L‟idea di progresso nasce dalla coscienza del carattere universale delle idee, dalla loro intrinseca possibilità logicamente totalitaria di sussumere ogni aspetto della realtà fenomenica come loro oggetto di pensiero al fine di trasvalutarlo idealisticamente. Il progresso è storico nei termini in cui vi è corrispondenza tra essere e pensiero, per cui l‟affermazione reale è il rispecchiamento temporale dell‟universalità ideale, e in tal senso “la storia, nel suo complesso e nella sua essenza, è progresso”, le cui manifestazioni empiriche vengono recepite come “esperienza del mutamento”.325 Tale mutamento storico, coinvolgendo l‟oggetto della mutazione, ossia il mondo tradizionale, era tanto più veloce quanto meno forti le resistenze che si opponevano alla trasformazione, e viceversa tanto più lento quanto più forti le relative resistenze tradizionali al cambiamento. La filosofia, per affermare dunque la sua supremazia teoretica, doveva abbattere i tradizionali idola tribus, la sfera mitica, che poneva i referenti normativi nelle divinità, ossia in una sfera indisponibile all‟uomo. La immortalità umana non era la sacertà custodita dai miti, ma l‟universalità del pensiero logico-razionale, in grado di provocare il mutamento alternativo al ciclo biologico naturalistico. L‟idea moderna di progresso concentra l‟attenzione sul mutamento in sé, inteso come processo storico universale endogeno alla stessa realtà socioculturale e istituzionale dell‟umanità, sicché “la storia venne identificata con questo processo”.326 Ciò comporta che “se la storia viene concepita come progresso, questo significa che il concetto di progresso è non soltanto un indicatore ma anche un fattore: esso dà un impulso ulteriore al movimento storico”. E in questa funzione il concetto di progresso ha assunto un valore ideologico di promozione del nuovo, alimentando aspettative future distanti dall‟esperienza passata e orientando il senso di
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Ved. H. Arendt, Op. cit,. tr. it. cit., pagg. 14-17. Ch. Meier, Op. cit., pag. 451. Ivi, pag. 451.
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