In teoria
2. Il periodo ipotetico dipendente Il periodo ipotetico si definisce dipendente quando l’apodosi è costituita da una proposizione infinitiva (dipendente all’infinito) o da una proposizione al congiuntivo (dipendente al congiuntivo). Il modo della protasi, in questi periodi ipotetici, è sempre il congiuntivo; il tempo si regola secondo le modalità riassunte nella tabella seguente: 1° TIPO REALTÀ Apodosi infinito
Apodosi congiuntivo
presente, perfetto, futuro
Protasi
Esempio
congiuntivo secondo Puto te, si hoc dicas/dixeris, errare/ la consecutio erravisse/ erraturum esse temporum “Penso che se dici/ hai detto ciò, sbagli/ hai sbagliato/ sbaglierai” Putabam te, si hoc diceres/dixisses, errare/ erravisse/erraturum esse “Pensavo che tu, qualora dicessi/avessi detto ciò, sbagliassi, /avessi sbagliato/ avresti sbagliato” congiuntivo secondo la consecutio temporum
congiuntivo secondo Dubium non est quin si hoc dicas/ la consecutio dixeris, erres/erraveris/ erraturus sis temporum “Non c’è dubbio che se dici /hai detto ciò, sbagli/ hai sbagliato/ sbaglierai” Dubium non erat quin si hoc diceres/ dixisses, errares/ erravisses/ erraturus esse “Non c’era dubbio che qualora dicessi/ avessi detto ciò, sbagliassi/avessi sbagliato/ avresti sbagliato”
2° TIPO POSSIBILITÀ Apodosi infinito
Apodosi congiuntivo
infinito futuro, raramente il presente
Protasi
Esempio
congiuntivo secondo Puto te erraturum esse/(errare), si hoc la consecutio dicas/ dixeris temporum “Penso che sbaglieresti se dicessi/ avessi detto ciò” Putabam te erraturum esse, si hoc diceres/dixisses “Pensavo che avresti sbagliato, qualora dicessi/ avessi detto ciò” congiuntivo secondo la consecutio temporum
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congiuntivo secondo Dubium non est/erat quin si hoc dicas/ la consecutio diceres, erres/errares, erraturus sis/ temporum esse “Non c’è/ c’era dubbio che qualora tu dica/ dicessi ciò, sbagli/sbagliassi”
Sintassi verbo e periodo © Casa Editrice G. Principato