magiclake spring 2023

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ATALIA

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Chi ancora riesce a sognare non smetta….

Mentre in una mattina di Primavera sono in fila con l'auto sulla Lariana da almeno mezz’ora, sto iniziando a sognare ad occhi aperti…e la mia mente inizia a volare… Potrebbe essere fondamentale concedersi il lusso di far viaggiare la mente come atto di ribellione in questi tempi pieni di negatività e divisioni nella nostra bella Città. Rallentare e concedere alla nostra emotività irrazionale la possibilità di esprimersi. Como ha bisogno di sognatori. Oggi più che mai dobbiamo usare quel primitivo istinto del viaggio mentale per poter fantasticare su momenti dedicati alla collaborazione e alla condivisione, alla capacità di accogliere e di considerare le idee di altri, di esaltare i principi della convivenza felice in una Città stupenda, leggendo in santa pace un fumetto dei super eroi seduti su di una panchina con accanto il fedele amico a 4 zampe... ricordandosi la "bottiglietta d’acqua". In un luogo dove qualcuno ci vuole omologati, freddi e pronti ad obbedire, sognare significa costruirsi un accogliente rifugio sempre accessibile. Oggi, se vogliamo ottenere ciò che desideriamo davvero per la nostra Città, è necessario agire, passare dalla teoria alla pratica. Non possiamo limitarci a fantasticare, ma dobbiamo trovare la forza di uscire dal nostro rifugio mentale e iniziare a parlare con chi, come noi, desidera una città gentile, disegnando la nostra vita seguendo le indicazioni del cuore. La distanza tra sogni e realtà si chiama azione. Molti aspetti del miglioramento della vita riguardano le buone pratiche di chi ci amministra. Non cadiamo nella trappola dell’aspettiamo ancora che i risultati arriveranno, rischieremmo di ritrovarci pieni di rimpianti. Evviva Como e chi vuole non solo sognare, ma davvero provare a realizzare ciò che sembra troppo bello per essere vero. Non c’è niente di scontato in questa vita, specialmente quando si parla di qualcosa di così imprevedibile come la voglia di cambiare un piccolo mondo insieme. Mentre sognavo ancora ad occhi aperti di vivere in una città piena di una spropositata gentilezza, un clacson fastidioso mi ha riportato ad una cruda realtà… da più di un’ora ero in fila per arrivare! A settant’anni pensi con amarezza se veramente esista un limite al peggio. Sfogliando le bozze di questo numero di Magic Lake mi sono convinto che la realtà a volte può essere migliore di un sogno. Quindi, leggi Magic Lake e continua a sognare, perché è il carburante di una vita piena di soddisfazioni e perché porta positività. Sogna più che puoi!

In the middle of a Spring morning while standing in line on the road Lariana for at least half an hour, I am starting to daydream... and my car is starting to fly... It might be crucial to allow ourselves the luxury of letting our minds travel as an act of rebellion in these times filled with negativity and division in our beautiful City. Slow down and allow our irrational emotionality a chance to express itself. Como needs dreamers. Today more than ever, we need to use that primitive instinct of mental travel to be able to imagine moments dedicated to collaboration and sharing, to the ability to welcome and consider the ideas of others, to exalt the principles of happy coexistence in a beautiful City, reading in peace a super hero comic book sitting on a bench with the loyal four-legged friend next to us… making sure we have a "water bottle". In a place where someone wants us standardized, cold and ready to obey, dreaming means building a cozy refuge that is always accessible. Today, when we want to achieve what we really want for our City, it is necessary to act, to move beyond theory to practice.We cannot just simply imagine, but must find the strength to come out of our mental refuge and start talking to those who, like us, are longing for a gentle city, designing our lives following the directions of the heart.The distance between dreams and reality is called action. Many aspects of life improvement refer to the good practices of those who govern us. Let us not fall into the trap of still waiting for success to come, we would risk finding ourselves full of regrets. Cheers to Como and those who want to not only dream, but really try to achieve what seems too good to be true. There is nothing taken for granted in this life, especially when it comes to something as unpredictable as the desire to change a small world together. In the middle of still daydreaming about living in a city filled with an inordinate amount of kindness, an annoying honk brought me back to a stark reality... for more than an hour I had been waiting in line to get there! In your seventies you think bitterly when there really is a limit to the worst. Flipping through the drafts of this issue of Magic Lake convinced me that reality can sometimes be much better than a fabulous dream. So, read Magic Lake and keep dreaming, because it is the fuel for a fulfillment-filled life and because it brings positivity. Dream as much as you can!

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EDITORIALE
Daniele
Direttore
The ones who still can dream should never stop....
VIA VITTORIO EMMANUELE II 36 COMO

Rocco Iannone. Ferrary Style 28

Ferrari, il sogno continua. Una storia italiana senza fine. 34

Villa d'Este. Un 2023 d'eccellenza 38

Fondazione Cologni. Quando il gioco si fa arte

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Enzo Fiore. Una poetica in bilico tra vita e morte, arte e natura, uomo e mito

Proposte 2023

Bolton Food, l’azienda comasca tra le più sostenibili della Lombardia 52

Moda di lusso, il gruppo comasco Gentili Mosconi entra in borsa. Una storia di famiglia, tra innovazione e sostenibilità

54

Banche Generali, la sfida degli istituti di credito nel nuovo mondo economico

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Dedizione per l’ambiente e passione per lo sport gli impegni di Acqua S.Bernardo

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E-VAI e la mobilità intermodale al servizio del turismo

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Artwood Academy. La visita del Ministro

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Incontri, il nuovo progetto di comunicazione di Poliform 66

Il primo showroom Porada in Francia

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Porada International Design Award

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VIVA brand ambassador del made in Italy in Medio Oriente

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Alessandro Baricco. Voce al Sogno

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In copertina / On the cover Rocco Iannone © Daniele Cardone | WHYNOTstudio 155 È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright © 151 161
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Como

Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration

n. 19/2005 dell’11.05.2005

Numero iscrizione ROC: 23521

Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO)

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

Sostenuta da • Supported by Amici di Como

In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica

Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio

Progetto editoriale • Research Editor

Daniele Brunati, Rosaria Casali

Consulente editoriale • Publishing Adviser

Giovanni Anzani, Rosaria Casali

Direttore responsabile • Editor

Daniele Brunati

Graphic design

Andrea Pedretti

Testi • Research and Material

Stephanie Barone, Rosaria Casali, Fabrizio Barabesi, Paolo Annoni, Aldo Premoli, Stefania De Giorgi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Riccardo Berti, Thomas Usan, Alessandra De Nitto, Josette Elisa Bonomi, Francesca Indraccolo, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Simone Serratore, Francesca Morreale

Pubblicità

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TBM Service & C, Chiara Bordoli

Traduzioni • Translations

Elena Pedretti

Revisione testi • Proof reading

Amelia Guarneri

Foto • Photographic Material

Archivio Rocco Iannone, Ferrari | Keep on Dreaming, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Alessandro Vezzoli_UnipolSai, Laura Mandressi, Blossom. it, Emanuele Zamponi, Stefano Marinari, Gentili e Mosconi, Banca Generali, @ilariadallacasaphotographer, Paolo Roversi, Oniro Group, Andrea Spinelli, Valerio Pagni, Thegoldenbear, @briele_s, A3

Archivi:

Courtesy Salone del Mobili.Milano, Villa d’Este Hotels, Amici di Como, TBM Service, Magic Lake, A3, Artwood Academy, Navigazione Lago di Como, Tessabit, Maserati, Autotorino, St. Moritz Turismo, Mendrisiotto Turismo, Roda, Pallacanestro Cantù, Roda, Porada, Viva, La Reale Domus|KNIGHT Frank, Crotto dei Platani, Frontiere di Pace, Massimo Colombo, Federico Lucini, Roberta Amadeo, Geographica, Proposte, Bolton Food, Netweek, Rent All Como, Cantine Imperiali, Tenuta Luigina, Villa Bernasconi

Archivio Fashion&Luxury: DoDo, Tessabit, Peter Ci

Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo

Amministrazione • Administration

Studio Bergna Principi S.T.P. a RL

Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

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I Saloni

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La storia della navigazione sul Lario approda a mercanteinfiera

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Un Dono a Natale

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Frontiere di pace. La solidarietà non si ferma

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Città dei Balocchi a Cernobbio

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Amici di Como e Magic Lake a Villa Erba

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Plinio: effetto serra a Villa Bernasconi

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La musica che salva i giovani. Le nuove generazioni raccontate da Ethos

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Massimiliano Colombo e i suoi eroi romani nati sul Lago di Como

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Book Corner

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S.P.R.IN.T. Per crescere oltre le difficoltà

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Elisoccorso: donato un videolaringoscopio per l'AW 139

146

Roberta Amadeo. Passione handbike

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Fashion and luxury

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Massimiliano Piffaretti. Il Campione del Lago di Como

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Giorgio Roda nell’European Le Mans Series con la LMP2 di Proton Competition

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Gli eventi benefici di Briantea84

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Pallacanestro Cantù in partnership con l’Università Cattolica di Mi lano

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Cucina & Cantina

Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989

info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

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Lo scorso novembre lo store TESSABIT, punto di riferimento comasco della cultura estetica della moda e delle tendenze, ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2023/24 creata da Rocco Iannone per Ferrari. Quella di trasporre il brand iconico di Maranello nel mondo della moda è stata un’operazione alquanto complessa, artefice di questa sfida il direttore creativo Rocco Iannone che annovera nello sviluppo della sua visione stilistica un percorso professionale con Dolce & Gabbana, Giorgio Armani e Pal Zileri. L’ambizioso progetto valica la mera operazione di marketing, conseguendo un lessico creativo congruo con l’eredità del brand sinonimo di preminenza del made in Italy.

Ferrari, un nome che rappresenta l’Italia nel mondo. Emblema di eccellenza assoluta, più che un brand è un simbolo, una storia. Quale lessico creativo ha utilizzato per

ROCCO IANNONE Ferrari

style

l’approccio a questa nuova sfida?

L’approccio è avvenuto con grande rispetto, cercando di comprendere l’anima di un brand cioè entrare nei gangli e cogliere il senso dei motivi per cui un marchio si stabilizza nell’immaginario collettivo con forza ed efficacia e capire quali sono le leve che hanno contribuito a far diventare Ferrari un brand-culto universalmente riconosciuto. La cultura e la comprensione sono le direttrici per me fondamentali per afferrare le ragioni del brand. È vero che Ferrari non ha mai avuto a che fare con la moda fino ad oggi, ma è un nome fortemente legato alla cultura e al costume, per cui osservare la sua emanazione attraverso l’industria cinematografica, riflettendo sulle modalità con cui ha penetrato il nostro immaginario collettivo, è stata la forma d’ispirazione maggiore e soprattutto il punto di partenza.

Il Ferrari Style si è diffuso rapidamen -

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PEOPLE
di Stefania De Giorgi foto Archivio Rocco Iannone, Andrea Butti Rocco Iannone Creative Director di Ferrari

te dall’Europa agli Stati Uniti all’Asia. Si aspettava un successo così immediato e globale?

Immaginavo un ampio coinvolgimento, considerando che Ferrari suscita molto interesse, curiosità ed è oggetto di passioni da parte di un pubblico estremamente vasto. Quando abbiamo fatto il primo show, a seguito del lancio del nostro progetto, non mi aspettavo di raccogliere numeri così importanti in termini di attenzione, di audience. L’ interesse mediatico è durato davvero a lungo, è stato quasi un endless coverage quello che ci ha colpiti che assolutamente non mi aspettavo. È stato un momento scioccante quello del primo show, perché c’erano varie aspettative, si presumeva fosse un progetto estremamente sportivo, quindi un’evoluzione più tecnica del merchandising che già esisteva o che fosse una virata verso un

mondo molto tailoring, molto tradizionale, molto italiano, molto made in Italy, invece noi abbiamo sparigliato le carte, proponendo un immaginario potente e deciso, dinamico e contemporaneo, rivolto ad un pubblico estremamente giovane. La disruption che abbiamo creato è stato uno degli elementi che ha fatto sì che questa endless coverage diventasse un effetto domino molto affascinante. Come ha tradotto i caratteri iconici delle auto Ferrari in linguaggio moda?

Quando parliamo dell’oggetto Ferrari, parliamo di un corpo e in quanto tale è fatto di un’anatomia, di un lessico e di una narrativa visiva, è fatto di superficie, di colore, di linea, di forma, e di conseguenza, sono tutti aspetti che si possono declinare in un progetto moda che al corpo poi deve essere associato. Il linguaggio creativo del Ferrari Style va oltre la moda, rispecchia il nostro

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Rocco Iannone con le modelle nel backstage della sfilata F/W 2023-2024

tempo. Chi sono i principali destinatari?

È un look contemporaneo, con il quale non vogliamo esser escludenti rispetto a tutti coloro che approcciano il brand, ma nel momento in cui si fanno scelte estetiche è necessario individuare un pubblico al quale porre attenzione. Con questo progetto, si vuole portare il brand, anche attraverso alcune scelte qualitative, verso un pubblico giovane che difficilmente accede alle auto ma che ama Ferrari. Un focus importante è stato quello sulle giovani donne, ma la sorpresa interessante è che, nonostante avessimo in mente un target specifico, la risposta più ampia è giunta dalle donne sopra i trent’anni che probabilmente non hanno uno storico che le influenzi, in quanto dal brand non sono mai state corteggiate, per cui si interviene su una white canvas. Con la presenza a Como, Ferrari scrive un nuovo capitolo nella storia di Tessabit in un contesto altamente votato alla bellezza. Come è nato questo connubio di eccellenze?

Quando il progetto è nato, ci siamo interrogati su chi potessero essere quei player in grado di rappresentare l’eccellenza nel nostro Paese, per cui ne abbiamo selezionati pochi e di qualità in grado di poterci portare ad un pubblico al quale aspiravamo arrivare. Quando si parla di Tessabit si parla di un’eccellenza sul territorio, che raggiunge la clientela a cui siamo interessati e in grado di rappresentare, con il giusto livello di equity, il nostro brand. Non poteva esserci un partner migliore. Noi scegliamo di collaborare con chi rappresenta l’alto pregio nei vari campi e quei pochi multibrand con i quali abbiamo deciso di entrare in contatto sono coloro che, nel loro territorio, sanno distinguersi per raffinatezza. Nel progetto è interessante rivelare una dualità perché si trova sia un’anima tradizionale italiana sia una di contemporaneità internazionale. La possibilità di raccontare entrambi i target, di poterli esprimere senza che risultino discrepanti, penso che sia una grande forza.

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Immagine di backstage

Last November, the TESSABIT store, a Comobased reference point for fashion trends, presented the Fall/Winter 2023/24 collection created by Rocco Iannone for Ferrari. The project of transposing Maranello's iconic brand into the world of fashion was a quite complex operation, the creator of this challenge being creative director Rocco Iannone, who counts in the development of his aesthetic vision a professional path with Dolce & Gabbana, Giorgio Armani and Pal Zileri. The ambitious project goes beyond the simple marketing operation, achieving a design language in line with the heritage of the brand synonymous with the pre-eminence of Made in Italy. Ferrari, a name that represents Italy in the world. A symbol of absolute excellence, more than a brand it is a symbol, a story.

What creative language did you use for the approach to this new challenge?

The approach was made with great respect, trying to understand the soul of a brand that is, to get into a brand's roots and grasp the sense of the reasons why a brand stabilizes in the collective imagination with strength and effectiveness and to understand what are the levers that have contributed to Ferrari becoming a universally recognized brand-cult. Culture and understanding are the key directions for me to grasp the reasons for the brand. It is true that Ferrari has never had anything to do with fashion until now, but it is a brand that is strongly linked to culture and custom, so observing its emanation through the film industry, reflecting on the ways in which it has penetrated our col-

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Rocco Iannone, nella luxury boutique Tessabit con la famiglia Molteni

lective imagination, has been the major form of inspiration and above all the starting point. Ferrari Style spread rapidly from Europe to the United States to Asia. Did you expect such immediate and global success?

I imagined a wide involvement, considering that Ferrari arouses a lot of interest, curiosity and is the object of passions by an extremely wide audience. When we did the first show, following the launch of our project, I did not expect to gather such large numbers in terms of attention, audience. The 'media interest really lasted a long time, it was almost an endless coverage what hit us that I absolutely did not expect. It was a shocking moment that of the first show, because there were various expectations, it was assumed to be an extremely sporty project, so a more technical evolution of the merchandising that already existed or that it was a turn toward a very tailoring,

very traditional, very Italian, very made in Italy world, instead we spread the cards, proposing a powerful and decisive, dynamic and contemporary imagery, aimed at an extremely young audience. The disruption we created was one of the elements that made this endless coverage become a very fascinating domino effect. How did you translate the iconic characters of Ferrari cars into fashion language?

When we talk about the Ferrari object, we are talking about a body, and as such it is made of an anatomy, a lexicon and a visual narrative, it is made of surface, color, line, shape, and as a result, these are all aspects that can be declined in a fashion project that to the body then has to be member. The creative language of Ferrari Style goes beyond fashion, it reflects our time. Who are the main target audience?

It is a contemporary look, with which we do

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Immagine di backstage

not want to be exclusionary with respect to all those who approach the brand, but when making aesthetic choices it is necessary to identify an audience to which to pay attention. With this project, we want to bring the brand, also through some qualitative choices, toward a young audience that hardly accesses cars but loves Ferrari. An important focus was on young women, but the interesting surprise is that although we had a specific target in mind, the widest response came from women over 30 who probably do not have a historical to influence them, as they have never been courted by the brand, so we intervene on a white canvas. With the presence in Como, Ferrari writes a new chapter in Tessabit's history in a context highly devoted to beauty. How did this union of excellence come about? When the project was born, we asked ourselves

who could be those players capable of representing excellence in our country, so we selected a few and of quality that could take us to an audience we aspired to reach. When we talk about Tessabit we are talking about an excellence on the ground, reaching the clients we are interested in and able to represent, with the right level of equity, our brand. There could not have been a better partner. We choose to collaborate with those who represent high value in the various fields, and those few multibrands we have decided to get in touch with are those who, in their territory, know how to stand out for refinement. In the project it is interesting to reveal a duality because there is both a traditional Italian soul and one of international contemporaneity. The possibility of telling both targets, of being able to express them without them being diverging, I think is a great strength.

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Alcuni dei look della sfilata Ferrari F/W 2023-2024
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Ferrari

il sogno continua.

Una storia italiana senza fine.

Tra le colline di Maranello tre supercar sfrecciano sotto il sole. Sopra quell’asfalto su cui, da più di 70 anni, sono state testate tra le automobili più veloci al mondo. Sono motori Ferrari. Precisamente una 296 GTB, una Roma e una Portofino M. Così si apre il video “Keep on Dreaming”, pubblicato su YouTube lo scorso 13 dicembre dalla casa automobilistica modenese, per il 75esimo anniversario dalla fondazione, che ha fatto il giro del mondo. L’obiettivo del video? Far realizzare a tre tifosi della Rossa il proprio sogno. I fortunati sono stati contattati dall’azienda di Maranello non per puro caso. Tutti e tre hanno una cosa in comune: nel 1985 scrissero una lettera a Enzo Ferrari per poter visitare

la fabbrica. Questo non fu possibile poiché i bambini, oggi uomini, al tempo non avevano ancora compiuto 16 anni, età necessaria per entrare all’interno di una grossa azienda piena di attrezzature e macchinari. A 40 anni dall’accaduto i tre fortunati (Alessandro, David e Michele), però hanno avuto finalmente la possibilità di realizzare il proprio sogno. In questo progetto si vede anche un po’ di Como. Tra gli ideatori e protagonisti del video c’è Federico Faverio, 39 anni, volto noto della città, che, dopo le esperienze per Dacia in Romania, Audi Italia e Groupe PSA, oggi fa parte della Direzione Comunicazione della Ferrari di Maranello. Durante le riprese egli accompagna i tre fortunati durante la visita

nella parte espositiva e nella fabbrica del Cavallino, dove si trovano vetture moderne ma anche storici modelli che hanno scritto pagine dell’automobilismo mondiale. E chiaramente non possono mancare anche le vetture da corsa, che hanno reso la Ferrari il team più vincente della storia della Formula Uno. I sorrisi e l’emozione nei loro occhi sono lampanti davanti a tutti quei telai lucidi. Vedere insieme agli ingegneri come si costruisce una Ferrari non è di certo qualcosa che capita tutti i giorni. I tre fortunati hanno potuto ammirare le catene di montaggio dei vari modelli in produzione, osservando la precisione nei progetti dei componenti delle vetture. In mezzo a questi meravigliosi attimi tra le

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NEWS

Rosse emerge fortemente lo scopo del video: mostrare al mondo intero il sogno Ferrari (come evidenzia anche il titolo “Keep on Dreaming”). Nonostante il marchio del Cavallino sia il più riconosciuto tra le automobili, il legame con i propri fan fa parte del DNA dell’azienda. Anche di coloro che non si potevano permettere nemmeno un modellino del Cavallino. Enzo Ferrari ha sempre conservato tutte le lettere che ha ricevuto negli anni, dando a tutti una risposta, sia ai grandi che ai piccini. Sia che si trattasse di lettere di stima e affetto oppure di qualche progetto “strampalato” disegnato da un ragazzino. Le richieste da parte dei bambini erano so -

litamente la visita all’interno della Ferrari o l’invio di qualche adesivo da attaccare in camera o sulla bicicletta. Grazie a questo grande archivio conservato a Maranello è stato possibile realizzare questo video. Un lavoro meticoloso di mesi che ha portato all’individuazione di tre persone disposte per un momento a lasciare lavoro e famiglia per vedere la Rossa, la macchina che da bambini hanno disegnato centinaia di volte. Questa politica è stata portata avanti anche dal figlio di Enzo Ferrari, Piero (oggi vicepresidente), che ha incontrato i tre bambini di ieri e ha mostrato loro i disegni che avevano spedito a Maranello quasi quaranta anni

prima. Anche i tre visitatori fecero le proprie richieste da bambini: “Mi potresti vendere una Ferrari Testarossa o GTO a poco prezzo?” oppure “Vorrei avere degli adesivi sponsor”. La sorpresa comune dei tre visitatori è stata non solo l’archivio delle lettere ma anche la volontà da parte dell’azienda di Maranello di ricercarli: “L’amore per la Ferrari dopo 40 anni non passa anche per queste cose” dice Michele nel video, parlando di una tradizione che dopo quasi 80 anni di storia non perde le sue radici italiane e il rapporto meraviglioso con i suoi tifosi. Per questo semplice motivo il sogno Ferrari non perde il suo fascino e sfreccia verso un futuro a tinte a rosse.

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Nella foto, sopra, Alessandro, David e Michele durante la visita a Maranello con Federico Faverio, della Direzione Comunicazione della Ferrari di Maranello, già collaboratore della rivista Magic Lake; sotto, immagini delle lettere scritte nel 1985

Ferrari, the dream continues A never-ending Italian story

Among the hills of Maranello, three supercars hurtle under the sun. Over that asphalt on which, for more than 70 years, some of the fastest cars in the world have been tested. They are Ferrari engines. Precisely a 296 GTB, a Roma, and a Portofino M. So opens the video "Keep on Dreaming," posted on YouTube last Dec. 13 by the Modena based carmaker to mark the 75th anniversary of its founding, which has been going around the world. The goal of the video?

To make three Rossa fans realize their fabulous dreams. The lucky ones were contacted by the Maranello-based company not by pure chance. All three have one thing in common: in 1985 they wrote a letter to Enzo Ferrari asking to visit the factory. This was not possible because the children, now men, were not yet 16 years old at the time, the age required to enter a large company full of equipment and machinery. Forty years after it happened, however, the three lucky ones (Alessandro, David and Michele) finally had the chance to realize their fabulous dream. In this project we also see a bit of Como. Among the creators and protagonists of the video is Federico Faverio, 39, a well known face in the city, who, after experiences for Dacia in Romania, Audi Italy and Groupe PSA, is now part of the Communications Department of Ferrari

in Maranello. During the shoot he accompanies the three lucky people during their visit to the exhibition part and the factory of the Cavalli-no, where there are modern cars but also historical models that have written pages of world motoring. And clearly the racing cars, which made Ferrari the most successful team in Formula One history, cannot be missed either. The smiles and excitement in their eyes are glaring in front of all those shiny chassis. Seeing together with engineers how a Ferrari is built is certainly not something that happens every day. The three lucky ones were able to admire the assembly lines of the various models in production, observing the precision in the designs of the cars' components. In the midst of these wonderful moments among the Rosse, the purpose of the video emerges strongly: to show the whole world the fabulous Ferrari dream (as the title "Keep on Dreaming" also highlights). Despite the fact that the Cavallino brand is the most recognized among cars, the link with its fans is part of the company's DNA. Even of those who could not afford even a model of the Cavallino. Enzo Ferrari always kept all the letters he received over the years, giving everyone an answer, both young and old. Whether they were letters of esteem and affection or some

"wacky" project drawn by a kid. Requests from children were usually a visit to the inside of the Ferrari or the sending of some stickers to stick in the room or on the bicycle. Thanks to this large archive kept in Maranello, it was possible to make this video. Meticulous work over months led to the identification of three people willing for a moment to leave work and family to see the Rossa, the car they drew hundreds of times as children. This policy was also carried out by Enzo Ferrari's son, Piero (now vice president), who met with the three children yesterday and showed them the drawings they had sent to Maranello almost forty years earlier. The three visitors also made their own requests as children: "Could you sell me a Ferrari Testarossa or GTO cheaply?" or "I would like to have sponsor stickers." The common surprise of the three visitors was not only the archive of letters but also the willingness on the part of the Maranello based company to seek them out. "The love for Ferrari after 40 years does not also go through these things," Michele says in the video, speaking of a tradition that after almost 80 years of history does not lose its Italian roots and wonderful relationship with its fans. For this simple reason, the Ferrari dream does not lose its fabulous appeal and hurtles toward a red tinged future.

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Villa d'Este

Un 2023 d'eccellenza

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TERRITORIO
di Villa d'Este foto Archivio Villa d'Este

In queste pagine immagini di Villa d'Este e dei suoi eventi

Se il 2022 è stato l’anno della 150esima stagione di Villa d’Este, che ha marcato un passaggio importante nel segno della tradizione, ma con la voglia costante di innovare, il 2023 punta ad essere altrettanto speciale. L’obiettivo è ambizioso, sempre il medesimo: inaugurare un nuovo futuro con una stagione ricca di progetti e partnership. Sarà quindi un anno di appuntamenti e novità, da nuove collaborazioni, passando per gli iconici eventi Villa d’Este, fino ad arrivare a una rinnovata apertura invernale per festeggiare insieme Natale e Capodanno. La prima collaborazione annunciata quest’anno è quella con Riccardo Piatti, originario di Como e uno dei più famosi e vincenti coach al mondo, che negli anni ha avuto modo di seguire grandi nomi del mondo del tennis come Novak Djokovic e Maria Sharapova. Insieme, Villa d’Este e il Piatti Tennis Center, uno dei centri di allenamento per giovani talenti tra i più prestigiosi al mondo, hanno creato degli appuntamenti con i pacchetti Tennis Clinics, comprensivi di soggiorno, servizio di pensione completa e masterclass di tennis gestita e coordinata da Riccardo Piatti e dal suo team. Una collaborazione fortemente voluta, che affonda le proprie radici nell’amore di Villa d’Este per lo sport e per il territorio. Ed è proprio l’amore per il lago e per il territorio il fil rouge di tante iniziative del 2023. A partire dal menù per il giorno di Pasqua, un viaggio enogastronomico che racconta la tradizione della cucina italiana con estro e creatività, passando da un antipasto con scampi, carciofi e tartufo nero a piatti iconici come la lombatina di agnello alle olive, foie gras, scarola e pomodoro del Piennolo, per poi concludere il pasto con la Colomba Villa d’Este e le classiche uova pasquali. Nella bella stagione l'Hotel sarà il luogo dell’iconico Concorso

d’Eleganza Villa d'Este, che da anni calamita l’attenzione di appassionati di auto e motori, una vera istituzione nel mondo dell’automotive. Non potranno poi mancare le ormai famose Feste d’Estate Villa d’Este per celebrare l’Indipendenza americana il 4 luglio, la Festa Nazionale francese il 14 luglio e il Ferragosto il 15 agosto, con cene di gala e serate a tema. Tutti gli eventi Villa d’Este Style sono appuntamenti fissi che celebreranno auto d’epoca, motoscafi classici e barche elettriche. A questi si aggiungono le importanti partnership per gli eventi Rally Trofeo Villa d'Este e Cento -

miglia del Lario. Le Wine Dinners, esperienze enogastronomiche d’eccellenza, saranno appuntamenti imperdibili che caratterizzeranno i mesi di ottobre, novembre e dicembre dove icone della produzione vitivinicola incontreranno la raffinatezza dell’alta cucina per mano del Group Executive Chef Michele Zambanini. Le festività natalizie e il Capodanno permetteranno anche quest’anno di vivere Villa d’Este in una cornice inedita, arricchita dal fascino magnetico dell’atmosfera lacustre invernale. Un 2023 ricco di appuntamenti, con un comune denominatore: l’eccellenza.

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Photos of Villa d'Este and its events
36 Como Excellence in 2023 Villa d'Este

While 2022 was the year of Villa d'Este's 150th season, marking an important passage under the sign of tradition but with a constant desire to innovate, 2023 aims to be just as special. An ambitious goal, which is always the same: to inaugurate a new future with a season full of projects and partnerships. So it will be a year of new appointments and events, from new collaborations, through iconic Villa d'Este events, to a renewed winter opening to celebrate Christmas and New Year together. The first collaboration announced this year is with Riccardo Piatti, a Como native and one of the most famous and successful tennis coach in the world, who over the years has had the opportunity to follow big names in the tennis world such as Novak Djokovic and Maria Sharapova. Villa d'Este and the Piatti Tennis Center, one of the most prestigious training centers for young talent in the world, jointly organized appointments with "Tennis Clinics" packages, including accommodation, full board service and tennis masterclass managed and coordinated by Riccardo Piatti and his team. It is a strongly desired collaboration rooted in Villa d'Este's love for sports and the territory. And the love for the lake and the territory is precisely the common thread running through so many initiatives in 2023. Starting with the Menu for Easter Day, a food and wine journey that recounts the tradition of Italian cuisine with flair and creativity, moving

from an appetizer with langoustines, artichokes and black truffle to iconic dishes such as lamb loin with olives, foie gras, escarole and Piennolo tomatoes, and then completing the meal with Villa d'Este Colomba and classic Easter eggs. In fine weather, the Hotel will be the site of the iconic Concorso d'Eleganza Villa d'Este, which has been attracting the attention of car and motoring enthusiasts for years, a true institution in the automotive world. Also not to be missed are the now famous Villa d'Este Summer Festivals to celebrate American Independence on July 4, French National Day on July 14, and Feast of the Assumption on August 15, with gala dinners and themed evenings. All Villa d'Este Style events are permanent appointments that will celebrate classic cars, classic motorboats and electric boats. Moreover there are important partnerships for the Rally Trofeo Villa d'Este and Centomiglia del Lario events. Wine Dinners, food and wine experiences of excellence, will be unmissable events that will characterize the months of October, November and December where icons of wine production will meet the sophistication of haute cuisine at the hands of Group Executive Chef Michele Zambanini. The holiday season and New Year's Eve, will also allow this year to experience Villa d'Este in an unprecedented setting, enriched by the magnetic charm of the winter lake atmosphere. A 2023 full of events, with a common denominator: excellence.

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In occasione dell’edizione 2023 del Salone del Mobile, la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship presenta a Milano la settima edizione di Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, un progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte sviluppato con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera. Doppia Firma valorizza l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte. La finalità è quella di mostrare opere o piccole collezioni originali, frutto dello scambio creativo tra un designer e un artigiano, o una manifattura d’eccellenza. Doppia Firma 2023 rivolge l'attenzione al concetto affascinante di “ludico”: un tema da sempre presente nell'arte contemporanea e nelle arti applicate, con risultati molto interessanti e spesso originali, fuori da regole e schemi. Il ludico spazia infatti dal gioco all'umorismo, dall'ironia all'allusione, dalla metafora allo scherzo, fino al rovesciamento di prospettive e valori. Anche per il 2023 i materiali e le tecniche su cui la progettualità dei designer e la manua-

Quando il gioco si fa arte

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Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi
CULTURA
Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi di Alessandra de Nitto
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1. Paravento "Paresse Mediterraneenne" in legno, lino e pittura a mano, Victor Cadene con Maison Thevanon. ©Mathieu Mamousse Richer - French Cliché

2. Poltrona "Armadillo Chair" in legno, Adriana Gomez con Yecid Robayo. ©Adriana Gomez

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lità d’eccezione degli artigiani si sono incontrati sono numerosi (ceramica, legno, vetro, tessile, carta, …), per arrivare a nuove interpretazioni di pezzi funzionali o decorativi. Il pubblico della nuova edizione sarà accolto a Palazzo Litta, scrigno barocco nel cuore della città, dalla grande opera sitespecific realizzata dal maestro milanese dell’arte delle pietre e dei metalli Gianluca Pacchioni, che ha collaborato con l’impresa artigiana veronese Girasole Pietre Naturali. Nel percorso della mostra al piano nobile le opere delle 24 coppie creative selezionate per la nuova edizione: Luca Nichetto, Pierre Marie, Chris Wolston, Supertoys Supertoys, Adam Nathaniel Furman, Victor Cadene, Jean Blanchaert e altri designer di fama internazionale si sono misurati con manifatture d’eccezione come De Castelli, Barbini Specchi Veneziani, Emaux de Longwy, Craman Lagarde, Lunardelli Venezia, Lucio Bubacco e molte altre. Un caleidoscopio affascinante di creazioni d’autore, realizzate in una dimensione di totale piacere e libertà creativa.

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Lampada da terra "Glowbules" in vetro soffiato, Adam Nathaniel Furman con Curiousa. ©Chris Webb
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Vaso "The Enchanted Tree" in ceramica e smalto, Julien Michaud con Emaux de Longwy. Courtesy Julien Michaud/Emaux de Longwy

When the game becomes art

On the occasion of the 2023 Salone del Mobile, the Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship is pleased to present the seventh edition of Doppia Firma. Dialogues Between Design and Artisanal Excellence. The project was conceived by the Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte and developed with Living, the interiors, design and lifestyle magazine published by Corriere della Sera. Doppia Firma spotlights the alliance between design innovation and the tradition of great master artisans, in order to generate a creative partnership between a designer/artist and an artisan, or a manufacturer of excellence. Doppia Firma 2023 focuses on the fascinating concept of "playful": a theme that has always been represented in

contemporary and applied arts, yielding very interesting and often original results, unbound by rules and conventions. In fact, the concept embraces playfulness and humour, irony and allusion, metaphor, jest and deliberate confusion, going as far as overturning perspectives and values. Visitors will be welcomed at Palazzo Litta, a spectacular Baroque treasure chest in the heart of the town, by the imposing sitespecific artwork executed by Milanese master artisan Gianluca Pacchioni, who specialises in sculpting stone and metal, in collaboration with Girasole Pietre Naturali, an artisan atelier in Verona dedicated to the research and processing of stone. Designers and master artisans have worked with many different materials

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and techniques (ceramic, metal, mirror, wood, glass, straw, paper, ...) in order to arrive at new interpretations of functional and decorative objects. Along the itinerary of the exhibition on the main floor of Palazzo Litta, the artworks of the 24 creative couples selected for the new edition: Luca Nichetto, Pierre Marie, Chris Wolston, Supertoys Supertoys, Adam Nathaniel Furman, Victor Cadene, Jean Blanchaert and other internationally renowned designers competed with exceptional manufacturers such as De Castelli, Barbini Specchi Veneziani, Emaux de Longwy, Craman Lagarde, Lunardelli Venezia, Lucio Bubacco and many others. A fascinating kaleidoscope of wonderful creations, in a dimension of total pleasure and creative freedom.

5. Scultura "Embraced" in porcellana, Jaime Hayon con Lladró. Courtesy Lladró 6. Collezione di vasi "Decal" in vetro soffiato, Frantisek Jungvirt con Ajeto Glass Studio. ©Anna Pleslová 7. Sedia "Nalgona Chair" in vimini, Chris Wolston con José Luis Álvarez. ©David Sierra 8. Scrigno "La Boîte à Soleil" in intarsio di paglia, Pierre Marie con Atelier Lison de Caunes. ©Philippe Garcia
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Enzo Fiore

Una poetica in bilico tra vita e morte, arte e natura, uomo e mito

Molto è accaduto nel panorama artistico internazionale da quando, durante un’esposizione in una galleria romana nel 1967, Kounellis sconvolgeva il pubblico presentando un’installazione composta da un pappagallo vivo, posto di fronte ad una lastra di metallo. Proprio in quell’anno lo storico dell’arte Germano Celant andava teorizzando un movimento, che diverrà poi noto con l’appellativo di Arte Povera. In aperta polemica con l’arte tradizionale, l’attitudine del movimento era caratteriz -

zata dalla “possibilità di usare tutto quello che hai in natura e nel mondo animale” (G. Celant, intervista a Repubblica, 7 maggio 2017), proponendo semplicità di media e di contenuti. Alla base del linguaggio artistico dell’Arte Povera stava quindi l’utilizzo di materiali di recupero, talvolta deperibili, alla cui caducità veniva spesso attribuito un valore concettuale. Un anno dopo la famosa apparizione del pappagallo di Kounellis nasceva Enzo Fiore, artista milanese, nella cui opera si possono riconoscere i tratti e

le attitudini anticonformiste di quel periodo. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida del maestro Luciano Fabro, esponente proprio dell’Arte Povera, si dedica inizialmente al restauro di dipinti antichi e alla realizzazione di allestimenti scenografici. Queste prime esperienze gli permettono di acquisire una notevole padronanza tecnica ed un’attenzione al dettaglio che ritroveremo in tutta la sua produzione artistica. La possibilità di attingere al mondo naturale come ad una tavolozza

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ARTE

porta Fiore, sin dal debutto nel 1997, allo sviluppo di una tecnica innovativa basata sull’impiego di materiale organico, come muschio, foglie, radici, terra, e con l’introduzione, in un secondo momento, anche di insetti. La sua indagine artistica si concretizza in diverse forme espressive, dalla scultura al ritratto, dai paesaggi alle composizioni naturalistiche, alla reinterpretazione di alcuni tra i più celebri capolavori della storia dell’arte. Tutta la sua produzione, seppur così variegata, è accomunata dalla volontà

di riportare l’arte ad una dimensione terrena: la materia di cui è composta non è dunque artificiale, ma naturale, così come è naturale la materia di cui gli esseri viventi sono composti. Ma l’abbattimento della sfera artificiale non finisce qui: Fiore infatti pone l’attenzione sul fenomeno della creazione del mito da parte degli uomini, che ritiene essersi accentuato dal ‘900 in poi. E proprio quelle icone celebrate universalmente, tanto da divenire oggetto di venerazione, vengono riportate, materialmen -

te e concettualmente, ad una dimensione terrena. Questo processo, unitamente alla serie di opere che ne deriva, viene definito da Fiore “Appropriazione”. E sono proprio le opere “Appropriazione” il fulcro dell’omonima mostra, che si conclude ad aprile 2023 al PALP di Pontedera (Pisa), organizzata dalla Galleria d’Arte Contini sotto la direzione artistica di Alberto Bartalini. La galleria conta cinque sedi, tra Venezia e Cortina, in cui è possibile scoprire le opere ed il fascinosissimo universo creativo di Enzo Fiore.

So much has happened in the international art scene since, during an exhibition in a Roman gallery in 1967, Kounellis shocked the public by presenting an installation consisting of a living parrot placed in front of a metal plate. In that very year, art historian Germano Celant was in the process of theorizing a movement, which would later become known as Arte Povera. In open polemic with traditional art, the movement's attitude was characterized by "the possibility of using everything you have in nature and in the animal world" (G. Celant, interview with Repubblica, May 7, 2017), proposing simplicity of media and content. Thus, the basis of Arte Povera's artistic language was the use of salvaged, sometimes perishable materials, to whose transience a conceptual value was often attributed. A year after the famous appearance of Kounellis's parrot, Enzo Fiore, a Milanese artist, was born, in whose work one can recognize the nonconformist traits and attitudes of that period. After

graduating from the Brera Academy of Fine Arts under the guidance of master Luciano Fabro, an exponent of Arte Povera himself, he initially devoted himself to the restoration of ancient paintings and the creation of stage sets. These early experiences enabled him to acquire a remarkable technical mastery and attention to detail that will be found throughout his artistic production. The possibility of drawing on the natural world as a palette leads Fiore, since his debut in 1997, to the development of an innovative technique based on the use of organic material, such as moss, leaves, roots, soil, and with the introduction, at a later stage, also of insects. His artistic investigation takes the form of various forms of expression, from sculpture to portraiture, from landscapes to naturalistic compositions, to the reinterpretation of some of the most famous masterpieces in the history of art. All his production, though so varied, is united by the desire to bring art back to an earthly dimension: the material of

which it is composed is thus not artificial, but natural, just as the material of which living beings are composed is natural. But the demolition of the artificial sphere does not end there: In fact, Fiore draws attention to the phenomenon of the creation of myth by men, which he believes has been accentuated since the 1900s. And it is precisely those icons that are universally celebrated, so much so that they become objects of veneration, that are brought back, materially and conceptually, to an earthly dimension. This process, together with the resulting series of works, is referred to by Fiore as "Appropriation." And it is precisely the "Appropriation" works that are the focus of the exhibition of the same name, which ends in April 2023 at PALP in Pontedera, Pisa, organized by the Contini Art Gallery under the artistic direction of Alberto Bartalini. The gallery has five venues, between Venice and Cortina, where it is possible to discover the works and the fascinating creative universe of Enzo Fiore.

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A poetics in balance between life and death, art and nature, man and myth
Salone del Mobile.Milano 18-23 April 2023 Hall 1 Stand L07

PROPOSTE 2023: 78 AZIENDE A VILLA ERBA

Villa Erba, esclusiva location affacciata sul lago di Como, il 18, 19 e 20 aprile 2023 aprirà le sue porte alla trentesima edizione di Proposte. La Fiera ospiterà 29 espositori italiani e 49 stranieri. Saranno presenti per la prima volta il produttore francese Linder e l’italiana Jannelli & Volpi che apre le porte di Proposte al mondo dei rivestimenti murali. Le aziende partecipanti si riassestano su numeri paragonabili a quelli pre-pandemia. Un dato estremamente interessante e positivo è il rientro di ben dieci aziende, una italiana e nove straniere che nelle passate edizioni non avevano più esposto a Proposte. “Una bella soddisfazione che segna un punto di svolta con il problema del fuorisalone a Cernobbio” è il commento di Alessandro Tessuto, presidente di Proposte “il ritorno delle aziende tra cui la turca Vanelli Tekstil è la dimostrazione che, la vetrina del centro espositivo di Villa Erba, rimane un appuntamento

irrinunciabile nel mondo del tessuto d’arredamento e tendaggio”. Una nuova collaborazione caratterizzerà la trentesima edizione: Comocrea Interni, manifestazione dedicata al disegno tessile per arredamento, quest’anno avrà uno spazio nel centro espositivo. L’Ala Regina sarà dedicata anche a 18 disegnatori che negli anni hanno presentato le loro collezioni in concomitanza con Proposte. Si sono unite due eccellenze, Proposte e Comocrea Interni, per rendere più completa l’esperienza dei visitatori. È possibile restare aggiornati su tutte le novità di Proposte 2023 tramite i social network Facebook, Instagram e Twitter e il sito internet www.propostefair.it. È inoltre disponibile il marketplace di Proposte raggiungibile al link fierasmart365.propostefair.it, realizzato grazie al prezioso supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE.

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EVENTI
foto Archivio Proposte, Donatella Simonetti

PROPOSTE 2023: 78 COMPANIES AT VILLA ERBA

Villa Erba, an exclusive location overlooking Lake Como, will open its doors to the 30th edition of Proposte on April 18, 19 and 2023. The Fair will host 29 Italian and 49 foreign exhibitors. French manufacturer Linder and Italian Jannelli & Volpi will be present for the first time, opening Proposte's doors to the world of wall coverings. Participating companies will rearrange themselves to numbers comparable to pre-pandemic numbers. An extremely interesting and positive fact is the return of as many as ten companies, one Italian and nine foreign, that had not exhibited at Proposte in the past editions. "A great fulfillment that marks a turning point with the issue of fuorisalone in Cernobbio," is the comment of Alessandro Tessuto, president of Proposte “having the return of companies including the Turkish Vanelli Tekstil is proof that, the showcase of the Villa Erba exhibition center, remains

a must-attend event in the world of furnishing fabrics and curtains." A new collaboration will characterize the 30th edition: Comocrea Interni, an event dedicated to furnishing textile design, will have a space in the exhibition center this year. The Regina Hall will also be dedicated to 18 designers who have presented their collections in parallel with Proposte over the years. Two excellences, Proposte and Comocrea Interni, have joined forces to make the visitor experience more complete. You can stay upto-date on all the new events at Proposte 2023 via the social networks Facebook, Instagram and Twitter and the website www.propostefair.it. A Proposte marketplace is also available and can be reached at the link fierasmart365. propostefair.it, created thanks to the valuable support of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation and the ICE Agency.

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Via Italia, 4 – 23864 Malgrate (Lc) 0341.202096 – info@hotelpromessisposi.it

Affacciato sul lago, l’Hotel Promessi Sposi di Malgrate quattro stelle lusso, dal 6 aprile accoglierà gli ospiti in un ambiente completamente rinnovato dove il classico albergo del lago si coniuga con il design moderno.

Due ristoranti di cui uno fine dining vi regaleranno un’esperienza unica del gusto, il cocktail bar & cafè vi accoglierà per trascorrere momenti indimenticabili nell’esclusiva lounge sul roof top, la palestra e la SPA con vista lago vi aspetta per la remise en forme e il giardino con affaccio sul lago vi attende per ammirare tramonti prospettici memorabili.

Hotel Promessi Sposi dove la storia e la bellezza del paesaggio fanno da cornice all’ospitalità attenta e curata per regalare agli ospiti un soggiorno da sogno.

Overlooking the lake, the four-star luxury Hotel Promessi Sposi in Malgrate will welcome guests from April 6 in a completely renovated environment where the classic lake hotel embraces modern design.

Two restaurants, one of which fine dining, will give you a unique taste experience, the cocktail bar & café will welcome you to spend unforgettable moments in the exclusive rooftop lounge, the gym and SPA with lake view awaits you for your fitness routine and the garden overlooking the lake awaits you to admire memorable perspective sunsets.

Hotel Promessi Sposi where the history and beauty of the landscape frame the attentive and caring hospitality to give guests a fabulous stay.

www.hotelpromessisposi.it
foto A. Locatelli
Cocktail Bar & Cafè

Bolton Food, l’azienda comasca tra le più sostenibili della Lombardia

L’azienda comasca Bolton Food è stata premiata per il secondo anno consecutivo tra le 54 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e sostenibili in Lombardia. Il gruppo, con sede legale a Cermenate, è famoso per i suoi marchi della filiera alimentare, come Rio Mare, Palmera e Simmenthal. Il premio è stato conferito lo scorso 3 marzo presso l’Auditorium “Giorgio Squinzi” di Assolombarda in occasione del 46° evento Industria Felix, settima edizione della Lombardia. Per dare qualche numero. L’azienda ha contribuito alla crescita dei ricavi a livello percentuale della provincia di Como con il 21,3% per 23 miliardi. Queste cifre sono il frutto di un attento studio da parte degli organizzatori del premio. L’analisi del conto economico, con parametri vincolanti risultati idonei, con il livello di solvibilità o sicurezza finanziaria del Cerved Group Score e con un delta addetti pari o crescente rispetto all'anno precedente sono stati i criteri che hanno permesso l’assegnazione del premio. L’evento è stato presentato dai giornalisti Angelo Mellone, vicedirettore Day Time Rai, e Maria Soave, conduttrice Tg1, e organizzato da Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con i patrocini di Simest e Confindustria Lombardia. Bolton Food è un’azienda che esporta in tutto il mondo, che mantiene comunque le tradizioni attraverso la gestione familiare italiana che da oltre 70 anni produce e distribuisce una vasta gamma di marche innovative e sostenibili. A Cermenate non è presente solo la sede legale dell’azienda ma anche lo stabilimento più grande. Questo ha reso la provincia di Como la prima in Italia per export di pesce lavorato e riconosciuta a livello internazionale. Nonostante la fama mondiale di Bolton Food, l’azienda, come riporta sul proprio sito, è molto attenta alla questione ambientale “promuovendo una pesca sostenibile e nella tutela degli ecosistemi marini, attraverso partnership trasformative con importanti Ngo come WWF e Oxfam, con l’obiettivo di diventare l’azienda di tonno più sostenibile per il mondo”.

For the second year in a row, the company from Como, Italy, Bolton Food has been awarded among the 54 best-performing management, financially reliable and sustainable companies in Lombardy. The group, based in Cermenate, is famous for its food chain brands, such as Rio Mare, Palmera and Simmenthal. The award was presented last March 3 at Assolombarda's "Giorgio Squinzi" Auditorium during the 46th Industria Felix event, the seventh Lombardy edition. To give some numbers. The company contributed 21.3 percent to the province of Como's percentage revenue growth of 23 billion. These figures are the result of careful study by the organizers of the award. The analysis of the income statement, with binding parameters succeeded, with the level of solvency or financial security of the Cerved Group Score and with an equal or increasing delta of employees compared to the previous year were the criteria for the award. The event was presented by journalists Angelo Mellone, deputy director Day Time Rai, and Maria Soave, anchorwoman of the Italian TV news program Tg1, and organized by Industria Felix Magazine in collaboration with Cerved, Luiss Guido Carli University, A.C. Industria Felix, with the support of Confindustria (Confederation of Italian Industry), and with the patronage of Simest and Confindustria Lombardia. Bolton Food is a company that exports worldwide, yet maintains traditions through Italian family management that has been producing and distributing a wide range of innovative and sustainable brands for more than 70 years. Cermenate is home not only to the company's headquarters but also to its largest plant. This has made the province of Como the first in Italy for processed fish exports and internationally recognized. Despite Bolton Food's worldwide reputation, the company, as it reports on its website, is very attentive to environmental issues "promoting sustainable fishing and in the protection of marine ecosystems, through transformative partnerships with important Ngo's such as WWF and Oxfam, with the goal of becoming the most sustainable tuna company for the world."

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Bolton Food, the Como company among the most sustainable in Lombardy
NEWS
foto Archivio Bolton Food

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MODA DI LUSSO, IL GRUPPO COMASCO

GENTILI

MOSCONI ENTRA IN BORSA Una storia di famiglia, tra innovazione e sostenibilità

Una storia imprenditoriale di successo nata nel 1988. Un'avventura ricca di sfide superate e costellata da decisioni importanti. L'ultima delle quali è sicuramente lo sbarco in Borsa avvenuto nel mese di febbraio. La quotazione a Piazza Affari ha infatti rappresentato un nuovo traguardo per la “Gentili Mosconi” e, allo stesso tempo, un punto di partenza per costruire un futuro sempre più solido per il gruppo che opera nel mercato della moda di lusso offrendo servizi di design, trasformazione, stampa e personalizzazione di tessuti grezzi a servizio dei player internazionali. E così a febbraio “Gentili Mosconi” ha reso noto di aver concluso con successo un collocamento istituzionale volto all’ammissione della società su Euronext Growth Milan. Il debutto si è avuto il 7 febbraio con una capitalizzazione di mercato pari a 71,3 milioni di euro. Il processo di IPO (Initial Public Offering – Offerta pubblica iniziale di titoli azionari con cui una società colloca parte di tali titoli per la prima volta sul mercato borsistico, offrendoli al pubblico degli investitori) si è concluso con 23 milioni di raccolta e un prezzo pari a 3,75 euro per azione. Nell’ambito del collocamento, Palladio

Holding S.p.A e Mahrberg AG hanno agito in qualità di Cornerstone Investor con commitment complessivo di €5 milioni. Il forte interesse da parte del mercato, evidente nel processo di bookbuilding, si è tradotto in una domanda significativamente superiore all’offerta e ha consentito un’allocazione concentrata su investitori long only, in larga parte internazionali. I team di Investment Banking e di Global Markets di Equita hanno agito in qualità di Sole Global Coordinator, Joint Bookrunner ed Euronext Growth Advisor. L’operazione costituisce la più grande IPO in Italia da agosto 2022 in termini di controvalore raccolto, e contribuisce a riaprire il mercato delle quotazioni domestiche nel 2023 – oltre a rappresentare la nona IPO conclusa da Equita dal 2020 ad oggi. Il gruppo Gentili Mosconi va sottolineato come sia partner strategico per le realtà più iconiche e rappresentative del mondo del lusso e dell’alta moda internazionale nel tradurre le idee e le necessità dei propri clienti in tessuti o prodotti finiti, con design e stampe personalizzate ed esclusive, coniugando capacità artigiane e tradizione con l’innovazione. La Società controlla l’intera catena del valore, affidando a

partner esterni le fasi intermedie del processo produttivo, con circa il 70% delle esigenze di stampa gestite attraverso la stamperia interna Emme, acquisita nel 2015. Ciò consente un’elevata flessibilità nel rispondere alle richieste dei clienti e un rapido time to market. Altra caratteristica di rilievo, all’interno della Gentili Mosconi, è rappresentata dalla massima attenzione riservata al concetto di ”sostenibilità”, declinato in tutte le sue varianti. L’azienda infatti ha compreso appieno l’importanza di essere una società “benefit”, ovvero di fare in modo che l’intero processo aziendale sia il risultato di effetti positivi generati su persone, comunità, territorio e ambiente. Le società Benefit dunque perseguono tali obiettivi in modo responsabile, sostenibile e trasparente e la loro gestione richiede ai manager il bilanciamento tra l’interesse dei soci e l’interesse della collettività. Attenzione così, giusto per fare un semplice esempio, alla riduzione dei consumi energetici, di acqua e di materiali. Un'azienda dunque sempre più internazionale che mantiene però un forte legame territoriale e famigliare. “La creammo io e mia moglie Patrizia Mosconi e ancora oggi la conduciamo in sintonia – racconta Francesco Gentili Presidente e CEO nonché azionista di riferimento - Adesso con noi è presente anche mia figlia Giulia e, se avrà voglia, potrà essere lei a mandare avanti la tradizione di famiglia. Ho sempre creduto che questo lavoro lo si debba amare nel profondo, altrimenti diventerebbe complesso e doloroso da fare”. E nella storia della famiglia sono tante le curiosità e gli episodi che, per certi versi, hanno segnato un’epoca oltre ad aver caratterizzato un periodo economico fiorente per il territorio comasco, basti pensare che il ragioniere Bruno Gentili “che era mio zio, fu colui il quale contribuì tecnicamente a creare i presupposti per la quotazione di quella che fu la prima società comasca in Borsa, ovvero la Ratti Spa. E adesso, a distanza di 30 anni, è toccato a noi”, racconta Francesco Gentili.

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NEWS

LUXURY FASHION, THE GROUP GENTILI MOSCONI BASED IN COMO, ENTERS THE STOCK MARKET A family story of innovation and sustainability

An entrepreneurial success story born in 1988. An adventure full of challenges overcome and studded with important decisions. The latest of which is certainly the debut on the Stock Exchange that took place in February. In fact, the listing on Piazza Affari represented a new milestone for "Gentili Mosconi" and, at the same time, a starting point to build an increasingly solid future for the group, which operates in the luxury fashion market by offering design, transformation, printing and customization services of raw fabrics at the service of international players. And so in February "Gentili Mosconi" announced that it had successfully concluded an institutional placement aimed at the company's admission on Euronext Growth Milan. The debut took place on February 7 with a market capitalization of 71.3 million euros. The IPO process (Initial Public Offering - Initial Public Offering of equity securities by which a company places part of these securities on the stock market for the first time, offering them to the investing public) ended with 23 million raised and a price of 3.75 euros per share. As part of the placement, Palladio Holding S.p.A and Mahrberg AG acted as Cornerstone Investor with total commitments of €5 million. Strong market interest, evident in the bookbuilding process, resulted in significantly higher demand than supply and enabled an allocation focused on long-only investors, largely international. Equita's Investment Banking and Global Markets teams acted as Sole Global Coordinator, Joint Bookrunner and Euronext Growth Advisor. The deal constitutes the largest IPO in Italy since August 2022 in terms of value raised, and helps reopen the domestic listing market in 2023 - as well as representing the ninth IPO completed by Equita since 2020. The Gentili Mosconi Group should be emphasized as a strategic partner for the most iconic and representative realities of the world of luxury and international high fashion in translating the ideas and needs of its customers into fabrics or finished products, with personalized and exclusive

designs and prints, combining artisan skills and tradition with innovation. The Company controls the entire value chain, outsourcing intermediate stages of the production process to external partners, with about 70 percent of printing needs handled through the in-house Emme print shop, acquired in 2015. Another outstanding feature at Gentili Mosconi is represented by the utmost attention paid to the concept of "sustainability," interpreted in all its forms. The company has indeed fully understood the importance of being a "benefit" company, that is, of making sure that the entire business process is the success of positive effects generated on people, community, territory and environment. Benefit companies therefore pursue these goals in a responsible, sustainable and transparent way, and their management requires managers to balance the interest of shareholders with the interest of the community. Such attention, just to give a simple example, to the reduction of energy, water and material consumption. This allows high flexibility

in responding to customer demands and rapid time to market. Thus, an increasingly international company that nevertheless maintains strong territorial and family ties. “It was created by me and my wife Patrizia Mosconi and we still run it in harmony today," says Francesco Gentili President and CEO as well as major shareholder, "Now my daughter Giulia is also with us and, when she feels like it, she can be the one to carry on the family tradition. I have always believed that one has to love this work deeply, otherwise it would become complex and painful to do." And in the family history there are many curiosities and episodes that, in some ways, have marked an era as well as having characterized a flourishing economic period for the Como area, suffice it to say that accountant Bruno Gentili "who was my uncle, was the one who technically contributed to creating the prerequisites for the listing of what was the first Como company on the stock exchange, namely Ratti Spa. And now, 30 years later, it's our turn," says Francesco Gentili.

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Banca Generali, la sfida degli istituti di credito nel nuovo mondo economico

In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo in questi anni, caratterizzato da guerra, inflazione e rincari energetici, l’economia sta attraversando una fase complessa. Le certezze sono poche. Il quesito che molti risparmiatori si stanno ponendo riguarda il ruolo delle banche. Le incognite sul tavolo sono molte. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Leandro Francesco Bovo, Wealth Manager di Banca Generali.

Dopo tanti anni di tassi a zero sui risparmi è arrivata d’improvviso la scure dell’inflazione, che cosa vi stanno chiedendo i clienti per difendersi dal caro prezzi?

I clienti in questa fase così complessa dei mercati e delle sfide economiche chiedono innanzitutto protezione per i loro risparmi e patrimoni. Dopo due decenni a tassi molto bassi con un'inflazione praticamente uscita dal radar dei mercati la ripartenza post covid e la guerra hanno amplificato le strozzature nelle materie prime esacerbando le problematiche produttive prima e il surriscaldamento dei prezzi poi. Un livello di prezzi intorno al 10% come lo scorso anno non lo si vedeva dagli anni '80 e il problema per gli investitori è stato digerire in tempi relativamente brevi il tentativo di frenare la corsa dei prezzi dal-

le banche centrali col rialzo dei tassi repentino. Di fronte a questo scenario i listini azionari hanno perso praticamente ovunque nel mondo e ancor peggio hanno fatto le obbligazioni che, come sappiamo, sono la componente principale nei portafogli delle famiglie.

L’economia sta cambiando velocemente in questi anni. La sfiducia è un tema chiave. Che ruolo possono ricoprire le banche come la vostra in questa situazione?

Il nostro lavoro come private banker è stato e continua a essere quello di affiancare le famiglie nelle scelte più importanti relative al patrimonio evitando i rischi dal fai da te guidate dall'emotività personale che possono avere conseguenze fortemente negative sui propri risparmi. L'esperienza ci insegna che le crisi sui mercati non sono purtroppo un fenomeno isolato e nel lungo termine la storia mostra come la pazienza e la competenza vengano premiate. Parlo di competenza perché le scelte di diversificazione, analisi e selezione degli investimenti, richiedono professionalità e comprensione degli obiettivi del cliente. Forti di questo approccio prudente, appartenendo ad un gruppo con radici nelle garanzie e solidità da oltre 190 anni, siamo stati in grado anche in un anno difficile come il 2022 di registrare solo lievi impatti sulle

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La torre Generali di Milano progettata dall'architetto Zaha Hadid
PEOPLE

nostre masse complessive (sopra gli 83 miliardi), cogliendo l'importanza di soluzioni come gli investimenti assicurativi e i vantaggi della gestione attiva per proteggersi dagli eccessi di volatilità dei mercati. Al fianco di questo lavoro sul portafoglio finanziario dei clienti, siamo stati anche in grado di costruire un dialogo sempre più serrato con le imprese e gli imprenditori affrontando le tematiche più impellenti non solo nella gestione e salvaguardia della liquidità, ma anche advisory su progetti di corporate finance e valorizzazione del patrimonio di impresa. Questo è un ambito dove sempre di più vengono riconosciute le nostre competenze che sta portando valore aggiunto alle aziende sul territorio.

Cosa chiedono gli imprenditori ai servizi di consulenza come il vostro? Facciamo parte di un gruppo che ha costruito sull'advisory patrimoniale uno dei propri punti di forza. Negli anni abbiamo sviluppato un ecosistema di soluzioni e servizi in grado di mettere intorno al tavolo le migliori best practice nei singoli ambiti relativi agli assets che interessano alle aziende e agli imprenditori. Parlo della gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, delle operazioni straordinarie assistendo i clienti dalla ricerca di partner o interlocutori interessati ai piani di espansione e revisione del perimetro, così come le due diligence sul capitale o le operazioni di finanziamento. Seguiamo in sostanza tutti i passi più importanti per aiutare gli imprenditori e le aziende nelle sfide dei rispettivi mercati. Nell'ultimo anno abbiamo seguito da vicino diverse importanti iniziative che hanno valorizzato il patrimonio degli imprenditori e favorito nuovi sbocchi alle imprese interessate. Affrontiamo un contesto di mercato in consolidamento in tanti settori e una guida esperta nell'affrontare queste dinamiche è certamente d'ausilio di fronte a scelte sostanziali per il futuro dell'impresa.

Banca Generali è un mondo particolare, per certi versi anche molto innovativo. Cosa direbbe ai giovani per attrarli nel vostro settore?

La consulenza è un mestiere stupendo, gratificante in primis per la qualità delle relazioni che si costruiscono. Serve però impegno e professionalità per intraprendere un percorso che richiede esperienza e non si può improvvisare. Come per gli specialisti fiscali o in ambito medicale, servono anni di confronto continuo ed esperienza nel riconoscere i prodotti e i bisogni dei clienti. La nostra realtà ha mediamente 55 anni, a dimostrazione di come una struttura d'eccellenza come Banca Generali con un forte posizionamento nel private banking, necessiti di professionisti di standing per curare al meglio i clienti. Ma questo non vuol dire che non prestiamo attenzione ai giovani. Al contrario, negli ultimi anni stiamo favorendo il passaggio generazionale e l'ingresso di ragazzi da affiancare ai banker di maggiore esperienza così da assicurare qualità nel servizio e la crescita delle future generazioni. Il nostro progetto "giovani" ha in cantiere l'ingresso di almeno un terzo di ragazzi neolaureati, perlopiù in discipline economiche, così come di giovani bancari o professionalità nei servizi finanziari. Stare al fianco ai ragazzi ed aiutarli a crescere è una sfida che anche managerialmente sento particolarmente e sono orgoglioso di mettere a disposizione in questa direzione.

Quali sono i progetti per il futuro?

Nonostante le incognite di breve termine legate al post pandemia, alle tensioni geopolitiche e ai mercati finanziari, le opportunità da cogliere sono molte. In primis torna al centro la valenza della protezione assicurativa, alla luce del cauto ottimismo degli analisti dettato da tassi e inflazione previsti in diminuzione, ma non solo. Crediamo che il mercato possa trovare valore in determinate aree tematiche affidando l’asset allocation ai migliori gestori in grado di adattare dinamicamente i portafogli dei nostri clienti ai diversi contesti di mercato. Infine ma non ultimo per importanza con la mia squadra del wealth management continueremo a sviluppare servizi per interagire con le imprese perché è fondamentale far comprendere l’importanza della protezione e della valorizzazione non solo del risparmio finanziario ma anche del patrimonio a 360°.

Banca Generali, the challenge of credit institutions in the new economic world

"Our job as private bankers has been and continues to be to support families in making the most important choices related to assets while avoiding the risks from personal emotion-driven do-it-yourself that can have highly negative consequences on their own savings. Experience teaches us that crises in the markets are unfortunately not an isolated phenomenon, and in the long run history shows that patience and competence are rewarded. I speak of competence because the choices of diversification, analysis and selection of investments, require professionalism and understanding of the client's objectives. Strengthened by this prudent approach, belonging to a group with roots in guarantees and solidity for more than 190 years, we have been able even in a difficult year like 2022 to register only slight impacts on our total assets (above 83 billion), grasping the importance of solutions such as insurance investments and the advantages of active management to protect against excess market volatility. Alongside this work on clients' financial portfolios, we have also been able to build an increasingly close dialogue with businesses and entrepreneurs by addressing the most pressing issues not only in liquidity management and safeguarding, but also advisory on corporate finance projects and enhancement of business assets. This is an area where increasingly our expertise is being recognized, which is bringing added value to companies in the territory.

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Leandro Francesco Bovo Area Manager Wealth Management, coordinatore Wealth Advisor del Nord Est, Lombardia e parte dell’Emilia Romagna.

Dedizione per l’ambiente e passione per lo sport gli impegni di Acqua S.Bernardo

Esistono ancora imprese lungimiranti custodi di risorse primarie per il pianeta che si impegnano a non sprecarle, a proteggerle e a preservale. Tra queste c’è Acqua San Bernardo che festeggerà il centenario nel 2026 con un obiettivo etico: raggiungere l’impatto zero, anche attraverso collaborazioni importanti come quella con Slowfood, sodalizio anticipato in occasione dell’evento di presentazione alla stampa della partnership con la Federazione Italiana Golf che vedrà Acqua San Bernardo “Acqua ufficiale” degli Open d’Italia per i prossimi 3 anni. La sede del prestigioso Circolo Golf Club Villa d’Este ha fatto da cornice agli interventi dei protagonisti di questa importante partnership che all’unisono hanno sottolineato i valori del brand Acqua San Bernardo: l’attenzione verso l’ambiente e nei confronti di uno sport di alto livello, quello del golf, che permette di trascorrere del tempo a contatto con la natura, di mantenersi in forma e di vivere momenti di convivialità in amicizia, come ha sottolineato il direttore generale Antonio Biella. Stefano Mazzi, vice presidente della Federazione Italiana Golf, condividendo il pensiero del suo presidente Franco Chimenti, ha invece sottolineato come l’Acqua San Bernardo sia un punto di riferimento del settore delle acque minerali e del be -

verage e come condivida con il golf l’attenzione all’ecosostenibilità e il rispetto del patrimonio naturalistico italiano. Acqua San Bernardo, come anticipato da Alessandro Bellicini, noto telecronista esperto di golf, ha ricordato come da quattro anni il brand organizza il Trofeo San Bernardo in 14 tappe che si svolge nei più famosi green italiani, con la finale proprio al Golf di Villa d’Este. Peculiarità di questo trofeo è ancora una volta l’attenzione all’ambiente: il giocatore della buca in uno (hole in one) riceverà in premio una fornitura di un tir di acqua minerale San Bernardo che potrà a sua volta donare ad associazioni di solidarietà. Proprio l’attenzione al prossimo è il fil rouge che Acqua San Bernardo segue da diversi anni sostenendo la cooperativa sociale Il Gabbiano di Cantù che dona nuova vita alle bottiglie d’acqua San Bernardo disegnate da Giorgetto Giugiaro, trasformandole in oggetti unici che diventano preziosi doni natalizi e, da quest’anno, sostiene in qualità di silver sponsor Briantea84 società sportiva paralimpica nota per il basket in carrozzina che partecipa all’Eurocup 2023 e come Official sponsor nel Campionato di serie A corollario dell’evento è stata presentata la “Bottiglia Pala Eolica” opera d’arte che valorizza il riciclo e il riuso grazie all’intuizione e all’estro di Lucy Fenech di ORAdesign.

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di Rosaria Casali foto A3 Da sinistra, Andrea Contigiani direttore Circolo Golf Villa d'Este, Antonio Biella, direttore generale Acqua S.Bernardo, Stefano Mazzi vice presidente Federazione Italiana Golf, Stefano Deantoni marketing director Infront Italy e Alessandro Bellicini di Notizie Golf

Environment and sport the commitments of Acqua S.Bernardo

Forward thinking companies still exist as guardians of the planet's primary resources that are committed to not wasting, protecting and preserving them. Among them is Acqua San Bernardo, which will celebrate its centenary in 2026 with an ethical goal: to achieve zero impact, also through important collaborations such as the one with Slowfood, a partnership anticipated at the press presentation event of the partnership with the Italian Golf Federation that will see Acqua San Bernardo as the "official water" of the Italian Open for the next 3 years. The headquarters of the prestigious Circolo Golf Club Villa d'Este was the setting for the speeches of the protagonists of this important partnership, who in unison emphasized the values of the Acqua San Bernardo brand, the attention to the environment and to a high level sport, that of golf, which allows one to spend time in contact with nature, to keep fit and to experience moments of conviviality in friendship, as emphasized by general manager Antonio Biella.

Stefano Mazzi, vice president of the Italian Golf Federation, sharing the thoughts of its president Franco Chimenti, wanted to emphasize how Acqua San Bernardo is a reference point in the mineral water and beverage sector and how it shares with golf attention to eco sustaina -

bility and respect for Italy's natural heritage. Acqua San Bernardo, as anticipated by Alessandro Bellicini, a well known golf expert commentator, recalled how for the past four years the brand has been organizing the 14-stage San Bernardo Trophy, which takes place on Italy's most famous greens, with the final taking place precisely at the Villa d'Este Golf Club. A special feature of this trophy is once again the attention to the environment: the player of the hole in one will receive as a prize a supply of one truckload of San Bernardo mineral water, which he can in turn donate to charitable associations. It is precisely attention to others that Acqua San Bernardo has been following for several years by supporting the social cooperative Il Gabbiano di Cantù, which offers new life to San Bernardo water bottles designed by Giorgetto Giugiaro, transforming them into unique objects that become precious Christmas gifts, and from this year it supports as silver sponsor Briantea84 a Paralympic sports club known for wheelchair basketball that participates in the Eurocup 2023 and as Official sponsor in the A Series league. A corollary of the event was the presentation of the "Pala Eolica Bottle" work of art that enhances recycling and reuse thanks to the intuition and flair of Lucy Fenech of ORAdesign.

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Da sinistra, Daniele Brunati direttore generale Amici di Como con Antonio Munafò fondatore Progetto Giovani Cantù Elena Tassone, direzione marketing Acqua S.Bernardo con i doni natalizi green: le bottiglie ritornate a nuova vita grazie ai ragazzi della Cooperativa sociale Il Gabbiano di Cantù

E-VAI

e la mobilità intermodale al servizio del turismo

di Stephanie Barone

foto archivio gruppo editoriale Netweek

"Elità di spostarsi - ha spiegato l’ad della società del Gruppo FNM - Si tratta di un servizio a disposizione di cittadini e turisti: di chi non ha l’auto, di chi ne ha solo una ma ci sono più patentati in famiglia, delle Amministrazioni locali per effettuare trasporti sociali o altri servizi, ma anche di chi arriva sul territorio per conoscerlo». L’AD Martino è quindi entrato nel merito ampliando lo sguardo. «Il car sharing contribuisce all’infrastruttura complessiva del trasporto locale - ha spiegato - Permette di prendere un’auto a Milano e arrivare fino a Como e sul lago. Questo servizio rappresenta una soluzione in più di muoversi sul territorio, di fare una gita fuori porta e di collegare meglio borghi o frazioni. D’altra parte il nostro servizio consente raggiungere il treno o l’aereo (i mezzi E-VAI sono presenti negli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, Ndr), ma anche alle biciclette. Recentemente infatti è nato il nostro bike sharing elettrico station based». Camesasca, vice presidente degli Albergatori comaschi di Confcommercio, ha sottolineato le criticità da affrontare per cogliere la sfida di una nuova mobilità sul territorio comasco. «Un elemento importante per fare turismo sono i trasporti, la mobilità evoluta è turismo. Per poter pianificare a lungo termine bisogna avere dati: come si calcola la capacità di accoglienza turistica di una città per evitare che diventi invivibile per i suoi cittadini? - ha esortato - Si parla molto, e a ragione, di destagionalizzazione, ma un altro tema da affrontare è la delocalizzazione: i turisti non devono visitare solo il centro città, dobbiamo permettere loro di andare anche fuori ma come li indirizziamo?». Il passaggio alla mobilità elettrica è una sfida che ha deciso di cogliere anche Acinque Innovazione. «Abbiamo

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-VAI e la mobilità intermodale al servizio del turismo». E’ questo il titolo dell’evento, organizzato dal gruppo editoriale Netweek nell’auditorium «G. Scacchi» della Camera di Commercio di Como e Lecco, che ha visto l’amministratore delegato della società di car sharing, Gianni Martino, confrontarsi con una cinquantina di stakeholders del territorio comasco a proposito di mobilità e turismo. Presenti l’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Enrico Colombo, il vice presidente degli Albergatori comaschi di Confcommercio Andrea Camesasca, il presidente del centro espositivo Lariofiere di Erba Fabio Dadati e l’ad di Acinque Innovazione Iacopo Picate. E-VAI è presente a Como ed è un cammino che vogliamo proseguire - ha esordito l’assessore Colombo - per dare un servizio ai residenti, ma anche ai turisti che arrivano nella nostra città. Como sta cambiando pelle e la presenza di questo car sharing è un valore aggiunto. Stiamo aumentando i punti di ricarica, come giunta comunale è un percorso che vogliamo portare avanti».Ad aprire il convegno anche il vicepresidente della Provincia di Como, oltre che sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti. «Il nostro territorio ha necessità di sviluppare il trasporto intermodale. Molti Comuni hanno già iniziato un percorso di introduzione di servizi di car sharing perché questa è la mobilità del futuro - ha detto - Il passo successivo dovrà essere coinvolgere i cittadini, soprattutto le nuove generazioni, e metterle a conoscenza della possibilità di usufruire questo servizio». A far immergere i presenti nel tema della mobilità è il numero uno di E-VAI. «Il nostro car sharing è inclusivo perché di comunità. La mobilità serve a rendere le persone parte di una comunità dando loro la possibiEVENTI

160 stazioni di ricarica tra Fast e Quick installate (differenti per potenza di ricarica, Ndr) a cui gli automobilisti possono accedere con una piattaforma digitale attiva sia in italiano sia in inglese - ha detto l’ad Picate - Soprattutto in determinate città e periodi dell’anno, oltre il 50% del totale delle ricariche sono fatte da turisti stranieri. Per il nostro Gruppo è una scommessa: l’investimento richiede ancora sforzi ulteriori, ma vogliamo continuare a far crescere i nostri territori. In questo percorso il supporto delle amministrazioni comunali è fondamentale perché gli stalli possono nascere su proprietà pubblica. Il nostro obiettivo è di raddoppiarli entro fine anno».Un esempio virtuoso di utilizzo del servizio E-VAI sul territorio comasco è stato raccontato da Fabio Dadati, presidente del centro espositivo Lariofiere di Erba. «Il nostro obiettivo è creare una comunità energetica e con E-VAI abbiamo studiato delle opportunità. Lo scorso anno, quindi, abbiamo preso un’auto della società del Gruppo FNM e l’abbiamo posizionata all’interno di Lariofiere; inoltre alla stazione di Erba è stato creato uno stallo di ricarica dedicato al servizio di car sharing. Proponiamo ai nostri visitatori di venire da noi, ma anche di andare a visitare il Triangolo Lariano per un’escursione con questo mezzo e il test dei mesi scorsi è stato positivo». All’evento in Camera di Commercio ha partecipato anche il coordinatore di Amici di Como, Daniele Brunati. «Una delle più grandi sfide da affrontare per il turismo è proprio quella del trasporto, che oggi deve essere sostenibile - ha detto – Un tema che alcuni sindaci provano a risolvere affidandosi ai privati e il car sharing può essere una soluzione, ma non si può prescindere dall’avere un servizio di pubblico puntuale ed efficiente».

Citizens, companies, communities. There are many stakeholders that E-VAI, the all-electric car sharing company of the FNM Group, has addressed and decided to meet them personally in Como to talk about sustainable and integrated mobility at the service of tourism. The Lombard company, led by CEO Gianni Martino, wanted to introduce and offer innovative shared mobility solutions with low environmental impact to institutions and stakeholders in the area. The theme of low environmental impact mobility, the economic and social value of sharing and circularity, is topical and strategic today. And it becomes even more so when mobility - like that proposed by E-VAI - becomes the key to creating social inclusiveness among people, because only when people are connected do they feel like a community. What is extraordinary about this car sharing service is that it is not only suitable for big cities, but also for small towns and communities, businesses and workers. It serves to connect neighborhoods, perhaps not served by local public transport, but also to give a mobility alternative to their employees who need to travel to work or to tourists who want to move freely to and from Lombardy's airports and to get to know all the villages of Lake Como.

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Artwood Academy La visita del Ministro

Lo scorso febbraio il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è recato nella sede di Lentate sul Seveso dell’Artwood Accademy. Il Polo Formativo è nato nel 2013 dalla volontà di FederlegnoArredo, per sviluppare la professionalità dei giovani nel settore del legno e dell’arredo. La scuola è sostenuta dalla Fondazione ITS per lo Sviluppo del Sistema Casa nel Made in Italy “Rosario Messina”. Il Ministro ha incontrato il Presidente Giovanni Anzani, Ceo di Poliform e il Direttore Angelo Candiani, presidente di Aslam, ai quali ha encomiato la realtà del Polo, dando tutto l’appoggio e approvazione all’attività della scuola, modello di una Lombardia che funziona. Ha inoltre comunicato lo sblocco dei fondi, in accordo con le Regioni, destinati ai laboratori ITS. Lo stanziamento per l’Artwood Accademy sarà destinato all’ampliamento dell’esistente e all’allestimento di nuovi laboratori di falegnameria, con la prospettiva di poter accrescere, con un nuovo capannone, le capacità ricettive. Il ministro ha ricordato in primo luogo l’importanza dell’orientamento e la valorizzazione dei percorsi formativi professionalizzanti. Nel dialogo ha evidenziato la necessità di far emergere il talento dei giovani, sen -

za tralasciare l’intelligenza pratica, ribadendo la concezione su cui si basa la società futura: il legame fra le competenze acquisite dai giovani e le opportunità che offre il sistema produttivo, idea chiave della crescita del Paese. Il Presidente Giovanni Anzani, che ha supportato e fortemente voluto la scuola, ha sottolineato la necessità di preservare e valorizzare la cultura del fare, in quanto si ha l’estrema esigenza di formare figure altamente qualificate, che andranno a delineare il futuro del sistema di produzione del Territorio. Il Direttore Angelo Candiani ha auspicato a Valditara il sostegno del Ministero a una realtà come quella della scuola, che nell’azione divulgativa dei percorsi formativi offre cultura delle lavorazioni e risorse per lo sviluppo e la trasformazione sociale. Egli ha inoltre evidenziato quanto le sinergie del polo formativo con le diverse aziende del settore donino il valore aggiunto nella didattica e nell’esperienza, tali da essere considerate una prospettiva lavorativa concreta per gli studenti. In conclusione il ministro Valditara, ritenendo la formazione lombarda un’eccellenza in Europa, ha ribadito l’impegno nello spingere la valorizzazione su tutti i fronti dell’Artwood Accademy.

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Foto di gruppo, con il Ministro on. Giuseppe Valditara, il Presidente Giovanni Anzani, il Direttore Generale Angelo Candiani, il sindaco di Lentate Laura Ferrari

The visit of the Minister

Last February, Education Minister Giuseppe Valditara visited the headquarters of Artwood Accademy in Lentate sul Seveso. Founded in 2013 by FederlegnoArredo, the Training Pole was created to develop the professionalism of young people in the wood and furniture sector. The school is supported by the ITS Foundation for the Development of the Home System in Made in Italy "Rosario Messina." The Minister met with President Giovanni Anzani, Ceo of Poliform, and Director Angelo Candiani, president of Aslam, to whom he commended the reality of the Pole, giving full support and approval to the school's activities, a model of a Lombardy that works. He also announced the release of funds, in agreement with the Regions, ear marked for ITS laboratories. The allocation for the Artwood Academy will be used to expand the existing and set up new carpentry laboratories, with the prospect of being able to increase, with a new shed, the accommodation capacity. The minister first mentioned the importance of orientation and the enhancement of vocational training programs. In the dialogue, he highlighted the need to bring out the talent of young people, without neglecting practical intelligence, reiterating the con-cept on which the future society is based: the link between the skills acquired by young people and the opportunities offered by the production system, a key idea for the country's growth. President Giovanni Anzani, who supported and strongly wanted the school, stressed the need to preserve and enhance the culture of doing, as there is an extreme need to train highly qualified workers who will shape the future of the Territory's production system. Director Angelo Candiani wished Valditara the support of the Ministry for a reality such as the school, which in the popularizing action of training programs offers cultu-re of making and resources for development and social transformation. He also pointed out how much the synergies of the training hub with different companies in the sector donate the added value in teaching and experience, such that they are considered a concrete job prospect for students. In conclusion, Minister Valditara, considering Lombardy's education an excellence in Europe, reiterated his commitment in pushing the enhancement on all fronts of the Artwood Academy.

In queste pagine alcuni momenti della visita del Ministro dell'Istruzione On. Giuseppe Valditara alla Artwood Academy In these pages some moments of the visit of the Education Minister Hon. Giuseppe Valditara at the Artwood Academy

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Incontri il nuovo progetto di comunicazione di Poliform

Il percorso creativo costituisce, da sempre, la leva che stabilisce uno stretto legame fra arte e design. Poliform può essere considerata un’azienda caratterizzata da forti connotati basati sulla ricerca dell’equilibrio estetico. Dalla ricchezza dell’espressione creativa aziendale nasce il progetto “Incontri”, una finestra aperta su forme espressive differenti da quelle proprie del brand. In un’azienda per la quale comunicazione e narrativa sono fondamentali nella rappresentazione della propria immagine, è inevitabile la contaminazione con l’arte e la cultura. Il primo incontro si fonda sul dialogo con la fotografia, legame da sempre imprescindibile con il design. Il legame fra Poliform e il grande fotografo Paolo Roversi enfatizza questa relazione. L’affinità elettiva tra design e fotografia si evince dal modo simile che hanno entrambe di interpretare la realtà e di trasferirla nella propria opera, un'affinità di tipo emozionale. L’abilità del saper vedere con occhi diversi, del sapere cogliere aspetti altamente evocativi, si traspone nelle immagini di Paolo Roversi come l’estrapolazione dell’anima degli oggetti rappresentati. «Si dice che le fotografie ritraggono l'anima dei soggetti e questo, è un po’ pretenzioso dir-

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foto Paolo Roversi
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lo, ma è quello che cerco sempre di fare nella mia fotografia – commenta Roversi – non solo una specie di carta di identità o di atlante o di mappa del viso o dei tratti esteriori, ma qualcosa di più profondo. Ho cercato di fare la stessa cosa con gli oggetti, con i mobili». L’opera fotografica di Roversi si svolge in tre atti. Nel primo, l’artista ritrae l’anima del soggetto. Nel secondo, l’anima dell’oggetto. Nel terzo l’incontro tra le due, quasi sentimentale, una celebrazione dell’interiorità di entrambi in un armonico equilibrio estetico ed emozionale. Il risultato è una galleria di ritratti dove una donna e un mobile coabitano in simbiosi nello spazio estrinsecando le peculiarità del lifestyle di Poliform. I pezzi iconici dell’azienda sono stati ritratti enfatizzando le virtù: la leggerezza quasi eterea del divano Mondrian, l’elegante sinuosità della poltrona Le Club, la raffinatezza di Jane, il perfetto equilibrio fra linee pure e accogliente confort del divano Saint-Germain; la classe dei contrasti materici di Brera e l’eleganza della poltrona Curve. Il racconto diventa un libro: Incontri. La campagna di comunicazione di Poliform sarà basata su queste magnifiche immagini che riassumono la filosofia dell’azienda.

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Poliform's new communication project Incontri

The creative program has always been an important link between art and design. Poliform can be considered a company characterized by strong connotations based on the search for aesthetic balance. From the richness of the company's creative expression comes the "Incontri" project, a gateway open to forms of expression different from the brand's own. In a company for which communication and narrative are fundamental in the representation of its image, contamination with art and culture is inevitable. The first meeting is based on a dialogue with photography, a link that has always been inescapable with design. The link between Poliform and the great photographer Paolo Roversi emphasizes this relationship. The elective affinity between design and photography is evident from the similar way they both interpret reality and transfer it into their work, an emotional affection. The ability of being able to see with different eyes, of being able to capture highly evocative aspects, is transposed in Paolo Roversi's images as the extrapolation of the soul of the objects represented. "It is said that photographs portray the soul of subjects, and this, it is a bit pretentious to say, but this is what

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I always try to do in my photography," Roversi comments, "not just a kind of identity card or atlas or map of the face or external features, but something deeper. I tried to do the same thing with objects, with furniture." Roversi's photographic work takes place in three acts. In the first, the artist portrays the soul of the subject. In the second, the soul of the object. In the third, the encounter between the two, almost sentimental, a celebration of the interiority of both in a harmonious aesthetic and emotional balance. The success is a gallery of portraits where a woman and a piece of furniture cohabit in symbiosis in space, extruding the peculiarities of Poliform's lifestyle. The company's iconic pieces have been portrayed emphasizing their virtues: the almost ethereal lightness of the Mondrian sofa, the elegant sinuosity of the Le Club armchair, the refinement of Jane, the perfect balance between pure lines and cozy comfort of the Saint-Germain sofa; the classy material contrasts of Brera and the elegance of the Curve armchair. The story becomes a book: Incontri. Poliform's communication campaign will be based on these magnificent images that sum up the company's philosophy.

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Il primo showroom in Francia

Porada

Porada's first showroom in France

Parigi. 252 Boulevard Saint Germain. Nel cuore del distretto del design, Porada ha aperto il suo primo showroom in Francia. Uno spazio di 429mq, tra finiture materiche e nuance tenui, in cui l’allestimento riflette lo stile del brand. Il nuovo showroom si distribuisce su due livelli per un totale di 429mq allestiti con i prodotti delle collezioni Porada, in particolare della Twenty-Two collection che gioca un ruolo chiave nell’allestimento. Al piano terra la zona giorno e pranzo, dove i prodotti delle collezioni Porada sono arricchite dai tappeti del marchio Jov. Al piano inferiore la luce si fa più morbida e l’atmosfera più intima: lo spazio è dedicato infatti alla zona notte con letti, coiffeuse e cabine armadio. Dalla sala da pranzo alla camera da letto, passando per la living room e l’area dedicata all’ufficio, l’allestimento Porada suggerisce ai visitatori ambienti accoglienti alla sua creatività e capacità di adattarsi ad ogni contesto. “Siamo molto felici di aprire uno showroom nella città di Parigi per consolidare la presenza di Porada in un mercato francese maturo” spiega Mauro Nastri, export manager Porada. “L’azienda è già radicata sul territorio grazie alla realizzazione di progetti per noi importanti, e siamo certi che lo showroom parigino farà di Porada un marchio irrinunciabile per gli appassionati di design, architetti, interior designer non solo nella capitale ma in tutta la Francia e negli altri paesi francofoni”.

Paris. 252 Boulevard Saint Germain. In the heart of the design district, Porada has opened its first showroom in France. A 429sqm space, among textured finishes and soft nuances, where the layout reflects the brand's style. The new showroom is on two levels for a total of 429sqm set up with products from the Porada collections, particularly the Twenty-Two collection, which plays a key role in the layout. On the ground floor is the living and dining area, where products from the Porada collections are enhanced by carpets from the Jov brand. On the lower floor, the light becomes softer and the atmosphere more intimate: in fact, the space is dedicated to the sleeping area with beds, coiffeuse and walk-in closets. From the dining room to the bedroom, passing through the living room and the office area, Porada's layout suggests welcoming environments to visitors to its creativity and ability to adapt to any context. "We are very happy to open a showroom in the city of Paris to consolidate Porada's presence in a mature French market," explains Mauro Nastri, Porada export manager. "The company is already rooted in the territory thanks to the realization of projects that are important to us, and we are sure that the Paris showroom will make Porada a must-have brand for design enthusiasts, architects, and interior designers not only in the capital but throughout France and other French-speaking countries".

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foto archivio Porada
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PREPARATI A FARE GRANDI COSE. OVUNQUE TU SIA.

Gamma Defender, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 2,5 a 15,1 (WLTP). Emissioni CO₂ (g/km): ciclo combinato da 57 a 340 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi. Defender, il fuoristrada più iconico di sempre. Scoprila in versione 90, 110 e 130. Clerici Auto clericiauto.landrover.it

Vendesi appartamenti di varie metrature

PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD

Ricerca e innovazione sono caratteri che contraddistinguono Porada Arredi s.r.l, azienda comasca che si profila sempre di più come una grande protagonista del design italiano. Anche per l’anno 2022 Porada ha istituito il concorso internazionale di idee “PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD”, in collaborazione con POLI.design, Società Consortile del Politecnico di Milano e con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale. Le proposte delle categorie studenti e professionisti sono state vagliate da una giuria composta da rilevanti figure internazionali fra giornalisti di importanti testate del settore e rinomati professionisti. Il 3 febbraio 2023 è avvenuta la proclamazione del vincitore nello scenario magnifico di Villa del Grumello a Como. Alle numerose adesioni al contest provenienti dal territorio italiano, si sono affiancate le tante giunte da molti Paesi Europei e oltreoceano. I progetti, come da bando, hanno declinato in varie soluzioni innovative il tema della poltrona. Le proposte pervenute, ricche di requisiti lodevoli di originalità e congruenti alla filosofia del brand, sono state esaminate dalla commissione. I coefficienti che hanno influito sulla scelta dei prodotti vincenti sono stati la ricerca formale, le valenze innovative e la sperimentazione di finiture superficiali. Dopo due vittorie da studente, per la prima nella categoria professionisti, ha vinto il concorso Niccolò Devetag con il progetto, dai dettagli allo stesso tempo estetici e funzionali, “Ginkgo”. La scocca esterna della poltrona, che consente di agganciare schienali a diverse altezze, prende ispirazione proprio dalla foglia della pianta di cui porta il nome. Sempre legato alle forme organiche della natura il guscio avvolgente, apparentemente sospeso, della contemporanea poltrona “Xenia” nata dalla volontà di Benedetta Rocchi, studentessa di Product and Interior design presso l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma che ha ricevuto il premio Studenti.

Research and innovation are hallmarks of Porada Arredi s.r.l, a company from Como that in-creasingly profiles itself as a major player in Italian design. Also for the year 2022, Porada has established the international competition of ideas "PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD," in collaboration with POLI.design, Società Consortile del Politecnico di Milano (Milan Polytechnic University) and under the patronage of ADI, Associazione per il Disegno Industriale (Industrial Design Association). The proposals in the student and professional categories were screened by a jury composed of relevant international personalities including journalists from leading industry publications and renowned professionals. On February 3, 2023, the winner was announced in the magnificent setting of Villa del Grumello in Como. The numerous registrations for the contest from the Italian territory were joined by the many that arrived from many European countries and overseas. The projects, as per the call for entries, declined the theme of the armchair in various innovative solutions. The submitted projects, full of commendable requirements of originality and congruent with the philosophy of the brand, were examined by the committee. The coefficients that influenced the selection of the winning products were formal research, innovative values, and experimentation with surface finishes. After two student victories, for the first in the professional category, Niccolò Devetag won the competition with the design, with details at once aesthetic and functional, "Ginkgo." The outer shell of the armchair, which allows backrests to be attached at different heights, takes inspiration precisely from the leaf of the plant whose name it bears. Also related to the organic forms of nature is the enveloping, seemingly suspended shell of the contemporary "Xenia" armchair created by Benedetta Rocchi, a Product and Interior design student at the Academy of Arts and New Technologies in Rome who received the Student Award.

di Stefania De Giorgi foto archivio Porada

VIVA BRAND AMBASSADOR DEL MADE IN ITALY IN MEDIO ORIENTE

Dal 2013 Dubai Design District è il punto di riferimento per la moda, il lusso, il design professionale e sede di studi di progettazione, vanta la presenza di oltre la metà dei principali marchi internazionali ed è stato scelto da VIVA Porte quale sede prestigiosa per lo showroom monobrand, che diventa hub per i Paesi del Medio Oriente UAE e GCC. I prodotti e le porte VIVA espressione del Made in Italy, sono apprezzati in tutto il mondo per l’artigianalità, la creatività e la manifattura. Un’opportunità per gli studi di architettura, di progettazione e per le imprese di costruzione dell’area medio orientale che con la scelta dei prodotti VIVA soddisfano le aspettative dei clienti che vogliono nelle porte quegli elementi distintivi di alta qualità, estetica e cura dei dettagli. www.vivaporte.com

Since 2013, Dubai Design District has been the benchmark for fashion, luxury, professional design and home to design studios, boasting the presence of more than half of the leading international brands and has been chosen by VIVA Doors as the prestigious location for its monobrand showroom, which becomes a hub for the Middle East UAE and GCC countries. VIVA products and doors, an expression of Made in Italy, are appreciated worldwide for their craftsmanship, creativity and workmanship. This is an opportunity for architectural and design firms and construction companies in the Middle East area that with the choice of VIVA products meet the expectations of customers who want in doors those distinctive elements of high quality, aesthetics and attention to detail. www.vivaporte.com

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NEWS
di R.C. foto Viva Filippo e Silvio Santambrogio

Alessandro Baricco

Voce al Sogno

“Ognuno di noi ha bisogno di sogni per vivere", scrive Alessandro Baricco nel romanzo “Oceano Mare”. Con l’intento di tracciare un panorama che descrive i sogni, partendo dalle esperienze individuali espresse sotto forma di romanzi, scienza, musica e arte, ONIRO Lab, il laboratorio creativo di ONIRO Group, ha dato vita a “Voce al Sogno”, un multiforme progetto editoriale che invita a confrontarsi con le diverse visioni del mondo onirico nella nostra cultura. Il primo di questi incontri ha visto come protagonista Alessandro Baricco che ha presentato “il sogno in letteratura” accompagnato dalla giovane e talentuosa pianista Federica Tremolada che ha eseguito brani di Debussy. L’evento si è svolto nel più piccolo teatro d’Opera al mondo, il Teatro Belloni di Barlassina, scelto per la sua atmosfera surreale e intima. “Baricco è semplicemente il miglior narratore possibi -

le” afferma Livio Ballabio, Direttore Creativo del Gruppo. “Affidare a lui il racconto legato a un tema potente e profondo come quello del sogno è stato naturale”. Bram Stoker, Jorge Luis Borges, Franz Kafka e Yasunari Kawabata, sono gli autori scelti da Baricco per il suo viaggio nel mondo onirico. “Da giovane, sognavo di avere una scrivania piena di libri” confida lo scrittore dal palco “oggi la mia scrivania è fatta su misura a forma di foglia, occupa l’intera stanza e il piano è sepolto da una montagna di libri”. Alle sue spalle, una libreria che riconduce alla Biblioteca del Sogno realizzata da ONIRO Lab, la prima raccolta in Italia interamente dedicata alla dimensione onirica declinata in ambito letterario, artistico, scientifico attraverso più di 250 volumi. La collezione, in continua espansione, comprende diverse categorie di libri, per raccontare il mondo onirico sotto molteplici prospettive. Cinque piccole

sezioni raccontano inoltre i cinque brand del Gruppo, che opera nel settore dell’arredamento e dell’interior design di lusso, interpretati come altrettante espressioni del sogno: sogno della memoria (Jumbo Collection), sogno erotico (Roberto Cavalli Home Interiors), sogno esotico (Etro Home Interiors), sogno metropolitano (Gianfranco Ferré Home) e sogno cosmico (JCP Universe). La Biblioteca del Sogno è consultabile nello showroom milanese di ONIRO Group, in via Hoepli 8. Negli headquarters dell’azienda, ONIRO Lab ha invece creato Dreamwall, un’installazione che vuole mettere in evidenza i sogni di tutti coloro che fanno parte del Gruppo chiedendo ai dipendenti di scrivere e condividere in forma anonima il proprio sogno nel cassetto. Un progetto che vuole far riflettere sul significato dei propri sogni ad occhi aperti e, al contempo, sulla diversità e similitudine di tutti noi.

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CULTURA
di Marina Moretti foto Anna La Naia foto ONIRO Group

"Every one of us needs dreams to live" writes Alessandro Baricco in his novel "Oceano Mare" (Ocean Sea). With the intention of drawing a panorama describing dreams, starting from individual experiences expressed in the form of novels, science, music and art, ONIRO Lab, the creative laboratory of ONIRO Group, offered "Voice to Dream," a multifaceted publishing project that invites people to confront the different visions of the dream world in our culture. The first of these meetings featured Alessandro Baricco who presented "the dream in literature" accompanied by the young and talented pianist Federica Tremolada who performed Debussy pieces. The event was held in the world's smallest opera house, the Teatro Belloni in Barlassina, chosen for its surreal and intimate atmosphere. "Baricco is simply the best storyteller possible," says Livio Ballabio, Group Creative Director. "Entrusting him with the storytelling linked to such a powerful and profound theme as that of dreaming was natural." Bram Stoker, Jorge Luis Borges, Franz Kafka and Yasunari Kawabata are the authors Baricco chose for his journey into the dream world. "When I was young, I dreamed of having a desk full of books," confides the writer from the stage, "today my desk is custom-made in the shape of a leaf,

it takes up the whole room and the top is buried by a mountain of books". Behind his back, a bookcase that leads back to the Library of Dreams (Biblioteca del Sogno) created by ONIRO Lab, the first collection in Italy entirely dedicated to the dream dimension explored in the literary, artistic, and scientific fields through more than 250 volumes. The ever-expanding collection includes different categories of books to tell the dream world from multiple perspectives. Five small sections also tell about the five brands of the Group, which operates in the luxury furniture and interior design sector, interpreted as as many expressions of the dream: memory dream (Jumbo Collection), erotic dream (Roberto Cavalli Home Interiors), exotic dream (Etro Home Interiors), metropolitan dream (Gianfranco Ferré Home) and cosmic dream (JCP Universe). The Library of Dreams can be freely viewed in the ONIRO Group's Milan showroom, at 8 Via Hoepli. In the company's headquarters, ONIRO Lab has instead created Dreamwall, an installation that aims to highlight the dreams of everyone in the Group by asking employees to write and share anonymously their dream in their drawer. A project that aims to make people reflect on the meaning of their daydreams and, at the same time, on the diversity and similarity of us all.

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Una nuova stagione, fatta sia di celebrazioni e feste nelle antiche sale, che di momenti di riposo nelle lussuose camere, si sta aprendo al Relais Castello di Casiglio. Continuano, infatti, gli eventi e le celebrazioni proposti dal Castello, come le Cene a Tema e i menù ad hoc che verranno proposti durante le ricorrenze più importanti, come l’8 marzo e il 15 agosto. Come ogni anno, Relais Castello di Casiglio è pronto ad accogliere la sua clientela, principalmente leisure, business, ma anche del settore cerimonie e ricorrenze. Grazie alle sue 9 Sale distribuite su tre livelli, siamo in grado di ospitare eventi intimi da poche persone così come grossi eventi fino a 300 invitati. Questo rende la location il palcoscenico ideale per molteplici occasioni, nonché professionale e polifunzionale grazie all’efficiente allestimento tecnico. Il Relais offre 46 camere in totale, distribuite in due strutture, ovvero il Castello e l’adiacente Villa Elena, che si presentano all’ospite con le loro diverse personalità. Infatti, mentre il Castello offre un’architettura antica, con camini, travi e pietre a vista, Villa Elena regala un design più moderno e rinnovato. Con l’arrivo della bella stagione, il concetto di ospitalità del Castello di Casiglio si estende su più fronti: dall’hotel, al suo Ristorante Lècru, alla piscina esterna immersa nell’ampio parco secolare, ma soprattutto alla nascente Spa, la novità wellness che va ad aggiungersi al ricco pacchetto di servizi offerti dalla Location. Castello di Casiglio decide quindi di ampliarsi, ma mantenendo inalterati i suoi valori distintivi di unicità, eleganza e professionalità. D’estate il Ristorante sposta i suoi tavoli nel caratteristico spazio Dehor, in una suggestiva cornice capace di meravigliare e di regalare sia momenti di relax e tranquillità durante il giorno, che un’atmosfera più romantica ed elegante la sera. Guidato dallo Chef Michele Pedrazzini, Lècru Dehors rappresenta il luogo ideale per una romantica cena di coppia, oppure per passare una tranquilla serata in compagnia di tutta la famiglia o tra amici, senza rinunciare ai sapori della tradizionale cucina lariana.

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Anew season, made of both celebrations and parties in the ancient spaces and moments of rest in the luxurious rooms, is starting at the Relais Castello di Casiglio. In fact, the events and celebrations proposed by the Castle continue, such as the Themed Dinners and the ad hoc menus that will be proposed during the most important anniversaries, such as 8th March and 15th August. Like every year, Relais Castello di Casiglio is ready to welcome its customers, mainly leisure, business, but also special occasions and ceremonies. Thanks to its 9 rooms spread over three levels, we are able to host intimate events for a few people as well as large events for up to 300 guests. This makes the location the ideal setting for multiple occasions, as both professional and multifunctional thanks to the efficient technical equipment. The Relais offers 46 rooms in total, distributed in two structures, the Castle and the adjacent Villa Elena, differing in their personalities. While the Castle offers an ancient architecture,

with fireplaces, beams and exposed stones, Villa Elena offers a more contemporary and renovated design. With the arrival of fine weather, the hospitality concept of Castello di Casiglio is extended on several fronts: from the hotel, to its Lècru Restaurant, to the outdoor swimming pool immersed in the large secular park, but above all to the new Spa, the wellness innovation that joins the already wide range of services offered by the location. Castello di Casiglio has therefore decided to expand, while maintaining its distinctive values of uniqueness, elegance and professionality. During summer, the restaurant moves its tables to the distinctive Dehor space, in an evocative setting capable of impressing and providing both moments of relaxation and tranquillity during the day, and a more romantic and elegant atmosphere in the evening. Headed by Chef Michele Pedrazzini, Lècru Dehors is the ideal place for a romantic dinner for couples, or to spend a quiet evening in family company or with friends,

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Salone del Mobile

Gli eventi pandemici recenti e le sfide della sostenibilità hanno condotto a riflessioni e ricerche anche sui possibili sviluppi della manifestazione guida del design internazionale. Il Salone del Mobile Milano ha sempre messo in luce il proprio carattere dinamico, innovandosi continuamente ed evolvendo seguendo il flusso degli avanzamenti sociologici. Nella 61° edizione, che si svolgerà dal 18 al 23 aprile, il Salone accentua la sua natura esuberante, trasformando il format consolidato. Il percorso di miglioramento dell’evento ha raggiunto l’apice con il rinnovamento dei percorsi visivi nel polo fieristico di Rho. Per valorizzare e rendere più facile la fruizione, tutti gli espositori saranno collocati su un unico livello. Per migliorare l’esperienza della visita, gli stand saranno distribuiti nei padiglioni inferiori. Mentre il percorso ad anello che ha sostituito il layout consolidato della biennale Euroluce è il risultato di nuove considerazioni e analisi. Workshop, talk sull’arte e sull’architettura amplieranno l’offerta della componente culturale e saranno distribuiti nelle aree destinate, comprendendo anche quelle dedicate alla luce. Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile. Milano illustra i cambiamenti dell’edizione 2023: “Una delle caratteristiche del Salone del Mobile è la sua capacità di evolvere per rispondere alle sfide più urgenti della contemporaneità. Lo abbiamo fatto nel 2021inventando Supersalone, primo evento globale dopo i mesi durissimi della pandemia, con l’edizione dello scorso giugno, quando siamo tornati al format tradizionale accogliendo lasfida della sostenibilità, e continuiamo a farlo con l’edizione del 2023. Dopo tre anni,

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foto Courtesy Salone del Mobile.Milano
EVENTI

non era pensabile ritornare ad aprile, la nostra tradizionale posizione nel calendario, come se nulla fosse avvenuto. Abbiamo lavorato per dare forma alle suggestioni e alle visioni emerse in questi anni a partire da domande fondamentali: quale nuovo ruolo per un evento come il Salone? Come e da dove iniziare a progettarne l’evoluzione?” continua Maria Porro, “Abbiamo raccolto le esigenze di chi il Salone lo fa e lo vive, espositori evisitatori, con più di 2.300 interviste e gruppi di lavoro tematici. È nata, così, l’idea di una mostra su un unico livello per facilitare i flussi e abbiamo fatto un lavoro quasi “urbanistico” sul disegno interno dei padiglioni. A partire da Euroluce, la biennale dedicata al mondodell’illuminazione − così profondamente cambiato negli ultimi anni − abbiamo ridisegnato ipercorsi integrando gli spazi delle aziende con contenuti culturali interdisciplinari che riguardano la relazione tra luce, architettura, arte e scienza. Una metamorfosi che in prospettiva interesserà tutto il Salone che ha l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico” conclude Porro. I progetti e le iniziative sono numerosi e di alto spessore, nuovi formati espositivi all’interno del polo fieristico ed eventi che coinvolgono la città. Il Salone è un crocevia di opportunità: nella settimana in cui si svolge l’evento, si ritrovano ogni anno diverse figure con varie professionalità, che hanno fra esse come comune denominatore l’essere cultori del bello. La positività, l’entusiasmo e le emozioni che trasmette il Salone si ripercuotono su tutto il sistema produttivo stimolando creatività, innovazione e contribuendo a rafforzare l’unicità simbolica di Milano.

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Recent pandemic events and the challenges of sustainability have also led to reflections and research on the possible developments of the leading international design event. The Salone del Mobile Milano has always highlighted its dynamic character, continuously innovating and evolving following the flow of sociological advancements. In the 61st edition, from April 18 to 23, the Salone highlights its exuberant nature, transforming the established format with the renewal of the visual programs in the Rho exhibition center. To enhance and make it easier to enjoy, all exhibitors will be placed on a single level and stands will be distributed in the lower halls. The ring-shaped PROGRAM that replaced the layout of the biennial Euroluce is the success of new considerations and analysis. Workshops, talks on art and architecture will expand the offer of the cultural component. Maria Porro, President of Salone del Mobile Milano describes the changes, "One of the characteristics of Salone del Mobile Milano is its ability to evolve to meet the most urgent challenges of the contemporary world. We have worked to shape the suggestions and visions that have emerged in recent years starting with fundamental questions: what new role for an event like the Salone? How and where to start designing its evolution. We gathered the needs of those who make and live the Salone, exhibitors and visitors, with more than 2,300 interviews and thematic working groups. Thus was born the idea of a single-level exhibition to facilitate flows, and we have done almost "urbanistic" work on the internal design of the pavilions, we have redesigned hypercourses integrating the companies' spaces with interdisciplinary cultural content referring to the relationship between light, architecture, art and science" The projects and initiatives are numerous and of high caliber, new exhibition formats within the fairgrounds and events involving the city. The Salone is a crossroads of opportunities: in the week in which the event takes place, different figures with various professional skills come together every year, whose common denominator among them is being devotees of beauty. The positivity, enthusiasm and emotions that the Salone conveys have an impact on the entire production system, stimulating creativitỳ, innovation and helping to strengthen the symbolic uniqueness of Milan.

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Euroluce

Giunta alla 31° edizione la biennale Euroluce dal 1976 racconta le innovazioni tecnologiche in tutti i settori dell’illuminazione, accrescendo di edizione in edizione l’attenzione nel comparto dell’eco-sostenibilità e del risparmio energetico, declinati sia nel settore decorativo sia in quello illuminotecnico. Nella nuova veste, ripensata dallo studio Lombardini22, garantirà un percorso di visita semplificato per i fruitori e di maggiore visibilità per gli espositori. “The city of Lights”, sarà il concept della biennale. Concretezza e immaginario si fondono per dar vita ad un laboratorio di emozioni e sapere, con i contenuti interdisciplinari curati da Beppe Finessi. Lo studio Formafantasma ha elaborato un progetto in cui Il fulcro della biennale sarà Aurore, una grande piazza e arena per esperienze immersive e riflessive, arricchito da momenti con diversi talk. Gli stessi progettisti hanno ideato “dodici Costellazioni”, intermezzi architettonici che ospiteranno esposizioni lungo l’intero percorso espositivo.

Celebrating its 31st edition, the biennial Euroluce has been recounting technological innovations in all sectors of lighting since 1976, increasing from edition to edition its attention in the area of eco-sustainability and energy saving, declined in both the decorative and lighting sectors. In its new look, redesigned by the Lombardini22 studio, it will ensure a simplified visiting program for users and greater visibility for exhibitors. "The city of Lights," will be the concept of the biennial. Concrete and imaginary come together to create a laboratory of emotions and knowledge, with interdisciplinary content curated by Beppe Finessi. Studio Formafantasma has developed a project in which the centerpiece of the biennial will be Aurore, a large plaza and arena for immersive and reflective experiences, enriched by moments with different talks. The same designers have come up with "twelve Constellations," architectural interludes that will host exhibitions along the entire exhibition program.

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SaloneSatellite

Un evento ormai diventato un punto di riferimento per i giovani designers, circostanza che nel corso degli anni ha offerto l’opportunità agli under 35 di farsi notare nel mondo del design. Il SaloneSatellite annovera diversi nomi ormai noti, per i quali esso ha rappresentato il trampolino di lancio per farsi conoscere e proseguire in una brillante carriera . Per la 24°edizione oltre 550 interpreti parteciperanno al Salone Satellite. La collocazione sarà all’interno dei padiglioni di Euroluce. Il tema di quest’anno sarà: “Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice”. Si tratta di una occasione per evidenziare l’importanza delle scuole e le università di design, sottolineando il contributo che danno alla formazione di nuovi designer. La disposizione degli spazi espositivi rinnovata posizionerà le 27 scuole e università in un anello perimetrale intorno ai singoli designer. Gli spazi del SaloneSatellite Award, alla sua 12a edizione, saranno contraddistinti dalla presenza di sole e luna, elementi che segneranno l’estetica di tutta la manifestazione. Due piazze saranno adibite ad accogliere grandi telescopi, che permetteranno di ammirare un cielo che riflette il presente e il futuro del design. Una mostra speciale: “Sate-light. 1998-2022 SaloneSatellite young designers”, presenterà gran parte delle lampade progettate dai giovani che negli anni hanno preso parte alle varie edizioni del SaloneSatellite, entrate in produzione grazie alla collaborazione con le tante aziende che hanno puntato sui giovani talenti. Grande e atteso ospite del SaloneSatellite sarà Gaetano Pesce, invitato per raccontare la sua lunga carriera e per trasmettere ispirazione, energia e passione ai giovani designer.

An event that has now become a reference point for young designers, a circumstance that over the years has provided an opportunity for under-35s to get noticed in the world of design. The SaloneSatellite counts several now well-known names, for whom it has been the springboard to make a name for themselves and continue in an outstanding achievement . For the 24th edition, more than 550 performers will participate in the SaloneSatellite. The location will be within the pavilions of Euroluce. This year's theme will be "Design Schools. - Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice." This is an opportunity to highlight the importance of design schools and universities, emphasizing the contribution they make to the training of new designers. The renovated exhibition space arrangement will position the 27 schools and universities in a perimeter ring around individual designers. The spaces of the SaloneSatellite Award, in its 12th edition, will be marked by the presence of the sun and moon, elements that will mark the aesthetics of the entire event. Two squares will be used to house large telescopes, which will allow visitors to admire a sky that reflects the present and future of design. A special exhibition, "Sate-light. 19982022 SaloneSatellite young designers," will present most of the lamps designed by young people who have taken part in the various editions of the SaloneSatellite over the years, which have gone into production thanks to the collaboration with the many companies that have focused on young talent. A great and expected guest of the SaloneSatellite will be Gaetano Pesce, invited to tell about his outstanding achievements and to transmit inspiration, energy and passion to young designers.

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S.Project

Workplace3.0

Design, materiali naturali, lavorazioni ecosostenibili, tecnologia e innovazione, sono le parole giuste per definire “S.Project”, giunto alla terza edizione che ritorna all’interno del Salone del Mobile con un’area espositiva dedicata ai progetti e alle innovative soluzioni decorative degli spazi interni ed esterni. Nell’edizione 2023 i progetti e i prodotti presentati sono frutto di un’attenta e scrupolosa ricerca tecnica, con particolare attenzione mostrata all’utilizzo di materiali sostenibili e tecnologie avanzate per rispondere alle esigenze del mercato: dai prodotti per il wellness al light design, dai tessuti alle soluzioni acustiche, dai rivestimenti alle finiture. S.Project promuove l'innovazione e la creatività con esclusivi oggetti di design dando così a buyer nazionali e internazionali una ampia panoramica delle ultime tendenze. La manifestazione offrirà un’esperienza a 360 gradi che abbraccia diverse proposte e settori e, proprio come in una piattaforma Business to Business, farà vivere un’esperienza completa ai professionisti del settore permettendo loro di rafforzare il legame tra i diversi soggetti coinvolti nell’operazione design.

Design, natural materials, eco-sustainable processing, technology and innovation are the right words to define "S.Project," now in its third edition that returns to the Salone del Mobile with an exhibition area dedicated to projects and innovative decorative solutions for indoor and outdoor spaces. In the 2023 edition, the projects and products presented are the result of careful and scrupulous technical research, with particular attention shown to the use of sustainable materials and advanced technologies to meet the needs of the market: from wellness products to light design, from fabrics to acoustic solutions, from coatings to finishes. S.Project promotes innovation and creativity with exclusive design objects thus giving domestic and international buyers a broad overview of the latest trends. The event will offer a 360-degree experience encompassing different proposals and sectors and, just as in a Business to Business platform, will give a complete experience to industry professionals allowing them to strengthen the link between the different parties involved in the design operation.

Workplace3.0 continua la sua ricerca verso le ultime tendenze e concetti di design nella gestione moderna del luogo di lavoro. Lo spazio espositivo si ripresenta nell’edizione 2023 del Salone con lo sguardo rivolto alla ricerca di soluzioni sostenibili e innovative che vedono al centro la parola “futuro”. La tecnologia intelligente e il fattore umano richiedono nuove forme e nuove modalità che a loro volta richiedono nuovi spazi. Il Salone dedicato a Workplace3.0 propone molteplici progetti legati tutti da un filo comune ovvero aumentare la produttività rispettando le esigenze del mercato adattandosi al nuovo concetto di “area di lavoro”: uno spazio dinamico, in cui la condivisione professionale e la versatilità fanno da padroni. Uno spazio contaminato da attività quotidiane e reso “abitabile” grazie alle migliori proposte delle aziende leader nel settore presenti al salone.

Workplace3.0 continues its research toward the latest trends and design concepts in modern workplace management. The exhibition space comes up again in the 2023 edition of the show with an eye toward researching sustainable and innovative solutions that have the word "future" at their center. Smart technology and the human factor require new forms and new ways, which in turn require new spaces.The exhibition dedicated to Workplace3.0 proposes multiple projects all linked by a common thread that is to increase productivity while respecting the needs of the market by adapting to the new concept of the "work area": a dynamic space in which professional sharing and versatility are the masters. A space contaminated by daily activities and made "livable" thanks to the best proposals of the leading companies in the sector present at the show.

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di Simone Serratore di Francesca Morreale

L’ecosistema immobiliare del Lago di Como sta vivendo un momento di importante crescita che proseguirà nel 2023. Lo dimostrano i dati divulgati dal nuovo The Wealth Report, la prestigiosa pubblicazione firmata Knight Frank che tiene traccia annualmente delle performance del mercato immobiliare del lusso anticipandone movimenti e trend. Il report raccoglie le risposte di oltre 500 UHNWI (Ultra-high-net-worth individuals) e altrettanti 500 fra banche private, consulenti e intermediari patrimoniali. Un lavoro di indagine unico al mondo per ampiezza e valore. Quello trascorso è stato un anno di svolta che ha mutato notevolmente il comportamento dei grandi investitori globali e l’ambiente finanziario. Il 2022 infatti è stato definito dal Collins English Dictionary "l’anno della permacrisi": i numerosi e repentini cambiamenti geopolitici hanno convinto i proprietari di grandi asset a preservare il proprio potere economico ed il patrimonio attuando pochi e mirati investimenti. La fase di stasi però è stata sovvertita

The Wealth Report 2023 di Knight Frank Il Lago di Como nella top 30 mondiale

dalla volontà degli stessi buyer di guardare oltre l’incertezza. Le prospettive che ne emergono sono particolarmente incoraggianti per il territorio lariano. Il mercato immobiliare del Lago di Como, infatti, con la sua grande varietà di proprietà, l’ottima rete di infrastrutture, scuole internazionali di altissimo livello – molto richieste da acquirenti stranieri –ed il suo branding d’eccellenza rappresenta un unicum che non ha mai smesso di attirare investitori, businessmen e personalità di spicco da tutto il mondo. Lo conferma Tania Morabito – Owner and Managing Director de La Reale Domus|Knight Frank. L’agenzia che rappresenta il prestigioso network per i laghi del Nord Italia ha visto raddoppiare, negli ultimi dodici mesi, il valore degli immobili di pregio, salito dell’8% rispetto al 4% dell’anno precedente. Il Lago di Como entra così nella top 30 mondiale dei territori per valore immobiliare come riportato dal PIRI, il Prime International Residential Index di Knight Frank. Variegata la nazionalità degli acquirenti che, dopo oltre due anni di

pandemia, sono entusiasti di tornare a visitare e cercare casa sulle rive del lago. Sono soprattutto giovani e persone dinamiche a credere fortemente nel mattone ed in proprietà che offrano soluzioni compatibili con l’ambiente, altamente personalizzabili e tecnologiche. Molte le ricerche destinate ad income-producing properties: immobili che possono generare facilmente un utile se non utilizzati come pied-àterre o seconda casa dai proprietari. Lo riporta anche Alaisdair Pritchard, partner Knight Frank per il Private Office, che aggiunge: “Nel 2023 si dimostreranno particolarmente competitive le località che offrono sia politiche fiscali favorevoli sia i vantaggi legati allo stile di vita divenuto normalità negli anni dello smartwork. Questa tendenza riguarda in particolare l'Italia e il Lago di Como. La flat-tax continua ad avere dunque un impatto positivo”. Nella rapidità di un mondo iperconnesso e globalizzato, le caratteristiche che compongono l’ambiente immobiliare ed economico del Lago di Como continuano a dimostrarsi vincenti.

Knight Frank's The Wealth Report 2023

Lake Como in the global top 30

The real estate ecosystem on Lake Como is experiencing a moment of important growth that will continue in 2023, data revealed by the new The Wealth Report, the prestigious publication signed by Knight Frank that annually tracks the performance of the luxury real estate market anticipating its movements and trends. The report gathers responses from more than 500 ultra-high-net-worth individuals (UHNWIs) and an equal number of 500 private banks, advisors and wealth brokers. A survey work unique in the world in scope and value. The past year was a watershed year that significantly changed the behavior of large global investors and the financial environment. In fact, 2022 has been called the year of permacrisis by the Collins English Dictionary: the numerous and sudden geopolitical changes convinced owners of large assets to preserve their economic power and wealth by implementing few and targeted investments. The lull, however, has been subverted by the willingness of the buyers themselves to look beyond uncertainty. The resulting prospects are particularly encouraging for the Lake Como area. The Lake Como real estate market, in fact, with its wide variety of properties, excellent infrastructure network, top-notch international schoolsin high demand by foreign buyers - and its branding of excellence represents a uniqueness that has never stopped attracting investors, businessmen and showbiz personalities from all over the world. This is confirmed

The agency representing the prestigious network for the northern Italian lakes has seen the value of prime properties double in the past twelve months, up 8 percent from 4 percent the previous year. Lake Como thus enters the world's top 30 territories by real estate value as reported by PIRI, Knight Frank's Prime International Residential Index. Varied is the nationality of buyers who, after more than two years of the pandemic, are excited to return to visit and look for homes on the shores of the lake. It is mainly young and dynamic people who believe strongly in bricks and mortar and in properties that offer environmentally friendly, highly customizable and technological solutions. Many searches target incomeproducing properties: properties that can easily generate a profit if not used as piedà-terre or second homes by their owners. As Alaisdair Pritchard, Knight Frank partner for Private Office, also reports, adding, "In 2023, locations that offer both favorable tax policies and the lifestyle benefits that have become normality in the smart-work years will prove particularly competitive. This trend particularly refers to Italy and Lake Como. The flat-tax therefore continues to have a positive impact." In the rapid pace of a hyper-connected and globalized world, the characteristics that make up Lake Como's real estate and economic environment continue to prove successful.

Tania Morabito, Owner e Managing Director de La Reale Domus|Knight Frank Richiedine una copia scrivendo a info@larealedomus.com oppure presso gli uffici La Reale Domus|Knight Frank Via Crespi 14, Como.

Cantine Imperiali Gusto e profumi dei grandi vini Veneti Friulani

In quella magnifica terra a metà strada tra l'Adriatico e le Dolomiti, fra Veneto e Friuli, c’è una storia di cantine tutta da raccontare in un viaggio affascinante tra varietà e profumi. Il Veneto si contende ogni anno il primato di regione vitivinicola più estesa e più produttiva del paese. Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre patria dei grandi vini semplici e tradizionali. Da queste terre nasce la passione di Stefania Bardin (veneta di origine) e Marco Mecatti che prendono in carico “Cantine Imperiali” nata nel 2006 un’azienda dove innovazione e tradizione si uniscono per portare in ogni calice il meglio della produzione vitivinicola di queste zone. Cantine Imperiali propone vini IGP di alta qualità del territorio compreso tra Valdobbiadene ed il confine con il Friuli, rossi fermi e mossi, bianchi e rosato senza tralasciare le bollicine del Prosecco e Valdobbiadene. L'aroma, il gusto ed i profumi dei grandi vini Veneti Friulani, una produzione di nicchia per veri amatori. Amarone, Cabernet Sauvignon, Refosco, Pinot Nero, Valpolicella… vini dal fascino unico e dal gusto pieno, caldi e morbidi,

che lasciano indelebile il ricordo di un prodotto prezioso magnifico da degustare. Bianco di Custoza, Chardonney, Muller Thurgau, Sauvignon, Traminer…sapori limpidi e diretti in cui si può assaporare la delicatezza di aromi e di profumi che si sprigionano al primo assaggio. Vini dolci, come la dolcezza del nettare di un moscato da assaporare con delicati formaggi freschi o in azzardati accostamenti con i cibi salati. E poi gli spumanti, fiore all’occhiello di Cantine Imperiali, come il Prosecco e il Valdobbiadene famosi e richiesti in tutto il mondo ed ora anche il Ribolla Gialla Brut spumantizzato, solo per palati sofisticati che cercano il meglio per coronare gli eventi indimenticabili. I vini sono tutti imbottigliati sul posto accanto alle zone di produzione e per privati, ristoranti o organizzatori di eventi. Una piccola produzione per vini di alta qualità imbottigliati sul posto direttamente dalle vigne, si trovano in commercio solo nel punto vendita dell’azienda o su ordinazione e vengono consegnati personalmente con i mezzi aziendali e su appuntamento a privati, ristoranti, hotel, catering.

Cantine Imperiali Taste and aromas of great Venetian Friulian wines

In that magnificent land halfway between the Adriatic Sea and the Dolomites, between Veneto and Friuli, there is a history of wineries in a fascinating journey through variety and fragrance. Every year Veneto competes for the title of the largest and most productive wine-growing region in the country. Friuli-Venezia Giulia has always been home of great simple and traditional wines. From these lands comes the passion of Stefania Bardin (Venetian by origin) and Marco Mecatti who take charge of Cantine Imperiali born in 2006, a company where innovation and tradition come together to bring the best of these areas' wine production to every glass. Cantine Imperiali offers high quality IGP wines from the area between Valdobbiadene and the Friuli region, still and sparkling reds, whites and rosé wines without neglecting the bubbles of Prosecco and Valdobbiadene. The aroma, taste and scents of the great Venetian Friulian wines, a niche production for true amateurs. Amarone, Cabernet Sauvignon, Refosco, Pinot Noir, Valpolicella... wines with a unique charm and full

flavor, warm and soft, leaving indelible memories of a precious product magnificent to taste. Bianco di Custoza, Chardonney, Muller Thurgau, Sauvignon, Traminer...limpid and direct flavors in which one can savor the delicacy of aromas and scents that are released at the first taste. Sweet wines, like the sweetness of the nectar of a Muscat to be savored with delicate fresh cheeses or in daring combinations with savory foods. And then sparkling wines, the pride and joy of Cantine Imperiali, such as Prosecco and Valdobbiadene famous and in demand all over the world and now also the sparkling Ribolla Gialla Brut, only for sophisticated palates looking for the best to crown unforgettable events. The wines are all bottled on site next to the production areas and for private individuals, restaurants or event organizers. A small production for high quality wines bottled on site directly from the vines, they are available for sale only at the winery's store or by order and are delivered personally by company vehicles and by appointment to individuals, restaurants, hotels, and caterers.

PUNTO VENDITA da lunedì a venerdì 14.30-18.30 Via Verdi 1/a, 22036 Erba info@cantineimperiali.com
+39 031 699795 +39 331 9693637
INFO
I titolari Stefania Bardin e Marco Mecatti

Crotto dei Platani Ristorante gourmet nella pace del lago

Una location indimenticabile, incastonata nella roccia a picco sul lago, come una bomboniera. Ma soprattutto una gestione imprenditoriale e lungimirante per lo storico e rinomato Crotto dei Platani di Brienno dove si uniscono lago, modernità, cucina di qualità e tradizione. Una storia che nasce nell’800, che prosegue con la famiglia Cavadini dal 1977 e che oggi, con Francesco Cavadini, porta avanti la tradizione con crescente successo, accogliendo una clientela variegata ed internazionale che sceglie il ristorante per la favolosa posizione, l’atmosfera accogliente ed elegante, la cucina creativa ispirata alla tradizione locale. Il ristorante dispone di diverse aree collocate su due livelli: dalle accoglienti verande panoramiche, adatte ad ogni stagione, ai tavoli all’aperto suddivisi tra darsena, molo e giardino, tutti a bordo lago. La veranda interna, dalle cromie calde e dai dettagli eleganti, promette riservatezza e vanta una vista mozzafiato. Il giardino di fiori e platani è l’unica parte del Crotto che porta

con sé ancora l’antica storia della vecchia location ristrutturata nel 2018. Poi il terrazzino con vetrate senza filtro che offrono una vista a 180° sul Lago di Como. La terrazzetta, la parte più esterna, un connubio perfetto tra in e outdoor. Non poteva mancare il piccolo molo, la zona più rustica, che offre relax e spensieratezza con le sue illuminazioni particolari e fini. E la darsena, intima e speciale, per chi cerca discrezione, con poche sedute direttamente sul lago. La cucina del Crotto, guidata dallo chef Andrea Cremonesi con uno staff di giovani cuochi, valorizza la materia prima del territorio, conserva e interpreta antiche ricette e piatti tipici della zona, creando menu dai sapori originali, genuini e ricchi di creatività. Da ogni angolo il panorama è mozzafiato, il lago è quasi da toccare e lo diventa per davvero negli aperitivi in barca, un’esperienza indimenticabile che permette di scoprire le bellezze del Lario con un giro in motoscafo, dall’Isola Comacina alla Villa del Balbianello, accompagnati da tartine e spumante.

foto Archivio Crotto dei Platani

Gourmet restaurant, peace of the lake

An unforgettable location, set in the rock overlooking the lake, like a jewel box. But above all, an entrepreneurial and far-sighted management for the historical and renowned Crotto dei Platani in Brienno, where lake, modernity, high-quality cuisine and tradition come together. A story that began in the 1800s, which has continued with the Cavadini family since 1977, and which today, with Francesco Cavadini, carries on the tradition with growing success, welcoming a varied and international clientele that chooses the restaurant for its fabulous location, welcoming and elegant atmosphere, and creative cuisine inspired by local tradition. The restaurant has several areas located on two levels: from the cozy panoramic verandas, suitable for all seasons, to the outdoor tables divided between the dock, pier and garden, all on the lake's shore. The indoor veranda, with warm colors and elegant details, offers the promise of privacy and boasts breathtaking views. The garden of flowers and plane trees is the only part of the Crotto that still

carries with it the ancient history of the old location renovated in 2018. Then the little terrace with unfiltered windows that offer a 180-degree view on Lake Como. The little terrace, the outermost part, a perfect combination of in and outdoors. It could not miss the small dock, the most rustic area, offering relaxation and lightheartedness with its particular and fine lighting. And the dock, intimate and special, for those seeking discretion, with a few seats directly on the lake. The cuisine of the Crotto, led by chef Andrea Cremonesi with a staff of young cooks, enhances the raw materials of the area, preserves and interprets ancient recipes and typical dishes of the area, creating menus with original flavors, genuine and full of creativity. From every corner the view is breathtaking, the lake is almost to touch and it becomes so for real in the boat aperitifs, an unforgettable experience that allows you to discover the beauty of Lake Como with a motorboat ride, from the Comacina Island to the Villa del Balbianello, accompanied by canapés and sparkling wine.

FABIO BRUNI

a km Zero Eccellenza

Una piccola cantina nata per desiderio dell’imprenditore Fabio Bruni, da sempre appassionato enoico, che stanco di bere vini ordinari ha deciso di realizzare il vino “perfetto”. Il cammino della sua passione lo ha condotto sulla strada dell’enologo Ettore Biraghi e dall’incontro ha preso vita Tenuta Luigina. La cantina è legata alla tradizione storico-locale del Mendrisiotto, ma al contempo non tralascia l’innovazione e la ricerca. È nutrita dal connubio fra radici e modernità la filosofia produttiva che delinea l’identità della cantina. La prima vinificazione risale solo al 2010, una storia attuale che fa da eco a reminiscenze antiche, che dall’intramontabile fascino dell’artigianalità, materializza tesori carichi di emozioni racchiusi in una piccola bottiglia. Ettore Biraghi, con i vini di Tenuta Luigina, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale Gault & Millau, classificandosi tra i 150 migliori viticoltori della Svizzera, comprendente almeno tremila presenze nella zona.Prenotando una visita, Tenute Luigina offre l’opportunità di un’esperienza emozionale per conoscere da vicino un mondo enologico dove l’eccellenza è di casa. Il percorso si snoda dalla barricaia alla terrazza, da cui si gode una magnifica vi-

sta sulla valle. L’illustrazione e la degustazione sarà condotta dalla cordiale competenza di Ettore Biraghi, pronto a soddisfare qualunque curiosità dell’enoturista. Tenuta Luigina sarà presente a Cantine Aperte il 27 e 28 maggio. Come è nata Tenuta Luigina? Nel 2006 ho acquistato un casale del 700 al confine fra italia e Svizzera. Il casale aveva intorno un grande appezzamento incolto. Risistemando il terreno sono venuti fuori undici terrazzamenti con muri in pietra che non immaginavo ci fossero. È stato l’input per decidere di impiantare un vigneto, per poter fare vino per me e per i miei amici. Ho incontrato Ettore al quale ho chiesto di fare il miglior vino che riuscisse. Inizialmente sono stato preso dallo sgomento quando, alla prima vendemmia, dopo aver visto le viti cariche di grappoli rossi e rigogliosi, Ettore aveva tenuto solo pochi grappoli sulla pianta, buttando il resto. Mi sono affidato a lui. Nel 2008 abbiamo impiantato il vigneto, nel 2010 la prima vendemmia e con il primo vino nel 2012 abbiamo vinto una medaglia d’oro. Da allora abbiamo cominciato a promuovere la cantina partecipando a tutti i concorsi, ottenendo importanti soddisfazioni. Un processo insolito, che nasce inizialmente da una

passione e che solo in seguito diventa attività. Quali sono le caratteristiche del processo produttivo?

La viticoltura ticinese, con un’enorme prevalenza di Merlot, ha più di cento anni di tradizione. Il Mendrisiotto rappresenta storicamente la zona di produzione del rosso di tutta la Svizzera. L’origine morenica del terreno determina una parcellizzazione delle aree in argillose, calcaree o acide. Ciascun terroir rende caratteristiche diverse ai vini. I vitigni, sia a bacca bianca che a bacca rossa allevati da noi sono il Merlot, il Viognier e un’esigua quantità di Cabernet Sauvignon. Anche se separata da una frontiera, la produzione vitivinicola ticinese è, territorialmente, strettamente legata al lago di Como. Il vigneto di punta della Tenuta Luigina è a Vacallo, cioè vino a Km 0 per Como, in quanto l’ultima zona a est del vigneto coincide con la linea di confine Italia Svizzera, da cui il nome del vino “Gemma dell’est”. Dalla ricerca continua e sperimentazione e affinazione dei vini in barrique si ottiene una piccola produzione, circa 20000 bottiglie, di fascia medio alta. Le etichette di punta sono il “Gemma dell’est”, Merlot rosso, e il “Millepetali”, Viognier bianco. Per info: 0041763242369

NEWS

Zero km excellence

Asmall winery born out of the desire of entrepreneur Fabio Bruni, a lifelong wine enthusiast, who tired of drinking ordinary wines decided to make the "perfect" wine. The path of his passion led him on the road of oenologist Ettore Biraghi, and from the meeting Tenuta Luigina was born. The winery is linked to the historical-local tradition of Mendrisiotto, but at the same time it does not neglect innovation and research. It is nourished by the combination of roots and modernity that is the production philosophy that outlines the winery's identity. The first winemaking dates back only to 2010, a current history that echoes ancient reminiscences, which from the timeless charm of craftsmanship, materializes emotionally charged treasures enclosed in a small bottle. Ettore Biraghi, with Tenuta Luigina's wines, has received the prestigious international award Gault & Millau, ranking among the 150 best winemakers in Switzerland, comprising at least three thousand presences in the area. By booking a visit, Tenuta Luigina offers the opportunity for an emotional experience to get up close and personal with a world of winemaking where excellence is at home. The PROGRAM runs from the barrique cellar to the terrace, from which there is a magnificent view of the valley. The illustration and tasting will be led by the friendly expertise of Ettore Biraghi, ready to meet any curiosity of the wine tourist. How was Tenuta Luigina born?

"n 2006 I bought an 18th-century farmhouse on the border between Italy and Switzerland. The farmhouse had a large uncultivated plot of land around it. Rearranging the land turned out eleven terraces with stone walls that I had no idea

were there. That was the input to decide to plant a vineyard so that I could make wine for myself and my friends. I met Ettore whom I asked to make the best wine he could. I was initially taken aback when, at the first harvest, after seeing the vines loaded with lush, red clusters, Ettore had kept only a few clusters on the vine, throwing the rest away. I put my trust in him. In 2008 we planted the vineyard, in 2010 the first harvest, and with the first wine in 2012 we won a gold medal. Since then we began to promote the winery by participating in all competitions, gaining important fulfillment. This is an unusual process, which was initially born from a passion and only later became an activitYy What are the characteristics of the production process?

Ticino viticulture, with a huge prevalence of Merlot, has more than a hundred years of tradition. Mendrisiotto historically represents the red wine production area of all Switzerland. The morainic origin of the soil results in a parceling

of the areas into clay, limestone or acid. Each terroir yields different characteristics to the wines. Both white and red grape varieties bred by us are Merlot, Viognier and a small quantity of Cabernet Sauvignon. When separated by a border, Ticino's wine production is, territorially, closely linked to Lake Como. Tenuta Luigina's flagship vineyard is in Vacallo, meaning wine at Km 0 for Como, as the last area east of the vineyard coincides with the Italy-Switzerland border line, hence the wine's name "Gem of the East." Continuous research and experimentation and aging of the wines in barrels results in a small production, about 20000 bottles, of mediumhigh end. The top labels are "Gemma dell'est," red Merlot, and "Millepetali," white Viognier.

Rent All Como lusso sul lago

Rent All Como - Exclusive Lake properties collection è una società di property management specializzata nella gestione di affitti brevi di lusso sul Lago di Como. Ce ne parla Simone Majeli, CEO.

Gestiamo solamente proprietà in esclusiva a differenza di altri players e attualmente sono oltre 100 tra ville e appartamenti posizionati nel segmento alto del mercato tra cui il famoso "Rudere - The Writer's Nest Como" dove a Novembre dello scorso anno Amazon ha girato una puntata di una famosa serie televisiva che andrà in onda questa estate. L'obiettivo è di arrivare a gestire oltre 200 proprietà nei prossimi 3 anni. Sono il CEO & co-founder della Società ed ho maturato esperienze nel settore imprenditoriale e consulenziale nel mondo della finanza di impresa e immobiliare. Le mie socie hanno portato in azienda le loro esperienze professionali Anna Kuvshinova, era un legale di un'importante multinazionale straniera, e Sara Magnaghi che oltre ad essere laureata in Psicologia è stata vice campionessa mondiale di canottaggio. Il team, oggi composto da 12 persone, ci consente di esprimere importanti valori di efficienza sia nei confronti dei proprietari che degli ospiti. Coordiniamo tutti i processi di pulizia e degli interventi manutentivi con personale specializzato e solleviamo i proprietari da ogni problema legato alla gestione

e al mantenimento degli immobili. Garantiamo la massima trasparenza nelle rendicontazioni puntuali ai proprietari anche attraverso un login dedicato presente sulla nostra piattaforma di prenotazione. www.rentallcomo.com. Cosa cercano i clienti che si approcciano ai vostri servizi?

La particolarità del nostro lavoro che viene svolto con infinita passione è che abbiamo due tipologie di clienti con esigenze differenti ed a volte opposte: i proprietari e gli ospiti. Entrambi hanno il nostro supporto, ma senza i primi la nostra attività non potrebbe esistere. Con loro si crea un rapporto fiduciario perché spesso ci consegnano le chiavi delle loro proprietà, che oltre ad avere un valore affettivo importante, spesso hanno anche valori di qualche milione di euro. Cercano quindi fiducia, competenza multidisciplinare, trasparenza e capacità di generare rendite per le loro proprietà. Per garantire qualità e mantenere alto lo standing del prodotto gestito, selezioniamo le proprietà che ci vengono proposte rinunciando spesso ad incarichi. Al contempo gli ospiti vogliono godersi il loro tempo di vacanza nella proprietà che hanno scelto su un portale sfogliando qualche foto e il giorno del loro arrivo deve essere ancora più bella di quanto si sono immaginati. Ecco! Questo è uno dei segreti della nostra attività: far nascere in loro l'effetto “wow”

in quanto la realtà supera la fotografia che non deve mai essere troppo artefatta o raccontare quello che non è.

La destinazione Como ha sempre molto appeal sul turista di alto profilo?

Il lago di Como è davvero "un mondo unico al mondo"! Negli ultimi anni vediamo crescere sempre di più il segmento luxury non soltanto nel settore alberghiero con l'apertura di nuovi 5 stelle ma soprattutto nel settore extralberghiero con clienti, spesso investitori, che cercano ville o appartamenti di alto standing per i loro soggiorni. Dopo Milano, Roma, Venezia, Firenze, il Lago di Como è una delle prime 5 destinazioni per i clienti di alto profilo.

Quali sono le esperienze di viaggio più apprezzate e richieste?

Sicuramente quelle esperienze uniche che solamente il nostro lago può offrire: il tour in barca, il wine tasting a domicilio, lo chef a domicilio, i corsi di cucina, le esperienze culinarie nei nostri magnifici luoghi di ristorazione, ma soprattutto l’idea di provare un'esperienza unica come un tuffo nel lago dal proprio porticciolo o da un ponte medievale come quello della Civera oppure soggiornare in un luogo ameno che puoi raggiungere solo in barca e goderti la vacanza con il fuoco del barbecue sempre acceso e leggere uno dei tanti libri presenti nella proprietà.

foto Rent All Como

Rent All Como - Exclusive lake properties collection is a property management company specialized in the management of short term rentals of Luxury properties on Lake Como. Simone Majeli is the CEO. We manage, exclusively unlike other players, currently about 70 properties including villas and apartments including the famous "Il Rudere - The Writer's Nest Como" and "La Civera - waterfall nest", the most photographed place on Lake Como. I am the CEO & Co-founder of the company and I have always gained experience in the entrepreneurial and consulting sector of corporate finance and real estate. My partners brought to the company their professional experiences Anna Kuvshinova, was a lawyer for a major foreign multinational corporation, and Sara Magnaghi, who in addition to having a degree in Psychology was a vice world rowing champion. The team, which today consists of 12 people, allows us to express important values of efficiency towards both owners and guests. We coordinate all processes of cleaning and maintenance work with specialized personnel and relieve owners of any problems related to property management and maintenance. We also ensure ma -

ximum transparency in timely reporting to owners through a dedicated login present on our booking platform. www.rentallcomo.com. What do customers look for when they approach your services?

The peculiarity of our work, carried out with infinite passion, is that we have two types of clients with different and sometimes opposite needs: owners and guests. Both have our support, but without the first our activity could not exist. With them we create a relationship of trust because they often give us the keys to their properties, which in addition to having an important emotional value, often also have values of a few million euros. So they look for trust, multidisciplinary competence, transparency and the ability to generate income for their properties. In order to guarantee quality and maintain the high standing of the managed product, we select the properties that are proposed to us, often giving up assignments. At the same time, guests want to enjoy their vacation time in the property they have chosen on a portal by browsing through a few photos, and the day they arrive it must be even more beautiful than they imagined. This is one of the secrets of our business: to

create in them the "wow" effect because reality surpasses photography that should never be too artificial or tell what it is not. Does the destination Como always have a lot of appeal to high-profile tourists?

Lake Como is really "a unique world"! In recent years we see more and more growth in the luxury segment, not only in the hotel sector with the opening of new 5 star hotels but especially in the non-hotel sector with customers, often investors, looking for villas or apartments of high standing for their stays. After Milan, Rome, Venice, Florence, Lake Como is one of the top 5 destinations for high profile clients. What are the most appreciated and requested travel experiences?

Certainly those unique experiences that only our lake can offer: the boat tour, the wine tasting at home, the chef at home, cooking classes, culinary experiences in our magnificent restaurants, but especially the idea of trying a unique experience as a dip in the lake from your little harbor or from a medieval bridge as the Civera or stay in a pleasant place that you can reach only by boat and enjoy the vacation with the barbecue always on and read one of the many books on the property.

Nelle foto, Simone Majeli, Anna Kuvshinova e Sara Magnaghi

La storia della navigazione sul lario approda a Mercanteinfiera

Il Lago di Como è un polo motonautico di assoluta eccellenza forte di una tradizione millenaria che ha lasciato in eredità un patrimonio unico e prezioso. La storia della produzione lariana di imbarcazioni da pesca, diporto, competizione, trasporto merci o persone è stata la protagonista della mostra “Onda su onda: alle radici della navigazione”, svoltasi dal 4 al 12 marzo a Parma in occasione della XXVII edizione di Mercanteinfiera, manifestazione di rilievo internazionale dedicata all’antiquariato, al design storico, al modernariato e al collezionismo vintage che ha ospitato oltre mille espositori. Realizzata con il Museo Barca Lariana e curata da Michele Seghetti, l’esposizione, una delle collaterali di questa edizione, ha proposto delle vere e proprie chicche. In mostra sono state portate alcune barche storiche legate a storie d’amore, a vicende di intrepidi piloti e a intriganti misteri carbonari oltre a rari pezzi d’epoca. I visitatori della fiera parmense hanno potuto ammirare da vicino, tra le altre, la barca di Silvio Pellico, lo scrittore, poeta e patriota che amava contemplare il lago dai giardini di Villa Balbianello a Lenno discutendo di Italia e di rivoluzione. Tra le curiosità, il ferro di prua e il timone decorato della Gondola di Villa Carlotta, utilizzata dalla principessa Carlotta e dal marito, il duca Giorgio II di Sassonia Meiningen. Una sezione è stata dedicata a una serie di prestigiosi motori, come il potentissimo entrobordo Chrysler Riva, lo storico fuori -

bordo Soriano e Vigentini Ciuicì, avveniristico motore elettrico degli anni 60. Ad arricchire la rassegna anche oggetti legati alla nautica come antichi parabordi, giubbotti salvagenti, estintori, mezzi marinai e remi delle gloriose società canottieri medaglie d’oro e d’argento a Londra 1948 e Melbourne 1956. Un viaggio, quello narrato da “Onda su Onda”, che affonda le sue radici in un lontano passato. “Tutto iniziò in epoca romana. Nel 59 a.C. – spiega Seghetti - Giulio Cesare capì presto che la via lacustre consentiva una rapida ascesa verso le terre del Nord e il Lago di Como divenne una vera e propria autostrada d’acqua verso le lande germaniche. Giulio Cesare decise di rifondare la gallica Comum e di insediarvi una colonia greca grazie alla quale viene avviato lo sviluppo cantieristico navale”. Il fiorire degli scambi commerciali e il definitivo passaggio di Como sotto i Visconti ebbero una positiva influenza sulla vita economica del Lago. Il profondo legame tra i lariani e la barca fu suggellato anche da secoli di guerre navali, con il Lago al centro di continue contese. Nel ‘700 arrivò la pace. “Con la dominazione austriaca - prosegue il curatore - i commerci ripartirono con grande slancio. Nel 1777 fu risolto il problema delle rapide di Paderno; con il nuovo naviglio le merci raggiungevano direttamente Milano transitando per l’Adda e la Martesana. Si usavano barconi e burchielli, lunghi fino a venti metri”. Il ‘700 fu il secolo delle dimore neoclassiche. Nacque, così, l’e -

sigenza di eleganti barche da diporto. Alcuni squeraroli veneziani si trasferirono sul Lario e tra questi ci fu Ferdinando Taroni, la cui famiglia era probabilmente originaria di Carate Lario ed emigrata a Venezia intorno al 1400. “Taroni aprì il suo cantiere a Carate Lario nel 1790. I cantieri Taroni divennero presto i migliori costruttori navali d’Italia e fucina per giovani e talentuosi maestri d’ascia. L’intero parco di gondole naviganti sul Lario usciva dal loro cantiere”, ricorda Seghetti. Nell’800 nasce la navigazione civile e il Piroscafo Lario sarà il primo battello a vapore a solcare le acque del Lago. Fu il secolo che vide l’arrivo dei primi uomini d’affari inglesi che importarono sul Lago i primi Thames-A-Rater, velocissimi velieri. Gli abili maestri d’ascia lariani assorbirono anche le tecniche inglesi e, soprattutto, l’uso massiccio del prezioso mogano. “E nel pieno fermento romantico, un manipolo di intrepidi nobili e industriali lombardi - prosegue il curatore –organizzò la prima regata velica di cui si abbia notizia in Italia”. La cantieristica si sviluppò, tra gli altri, con gli Abbate, e con Pietro Riva che, dopo aver imparato il mestiere dallo zio Gaetano, allievo dei Taroni, partirà per Sarnico per dare vita al marchio nautico più prestigioso al mondo. “Ancora oggi, i lariani Folli e Lillia sono i migliori costruttori di barche Classe Star al mondo. Forse non è un caso, e così vogliamo immaginare, che la Maranello dell’acqua sia nata proprio qui”, conclude Seghetti. Per info: www.museobarcalariana.it

98 Como
TERRITORIO

The history of navigation on lake como lands at Mercanteinfiera

Lake Como is a motorboat hub of absolute excellence, strong with a thousand-year tradition that has bequeathed a unique and precious heritage. The history of Lake Como's production of boats for fishing, recreation, competition, transport of goods or people was the protagonist of the exhibition “Onda su onda: alle radici della navigazione” (Wave upon wave: at the roots of navigation), held March 4-12 in Parma during the XXVII edition of Mercanteinfiera, a major international event dedicated to antiques, historical design, modern antiques and vintage collecting that hosted more than a thousand exhibitors. Produced with the Museo Barca Lariana and curated by Michele Seghetti, the exhibition, one of this edition's collateral events, offered some real gems. A number of historical boats linked to love stories, tales of intrepid pilots and intriguing Carbonari mysteries as well as rare period pieces were brought to the show. Visitors to the Parma fair were able to admire up close, among others, the boat of Silvio Pellico, the writer, poet and patriot who loved to contemplate the lake from the gardens of Villa Balbianello in Lenno while discussing of Italy and revolution. Among the curiosities were the decorated bow iron and rudder of the Villa Carlotta Gondola, used by Princess Carlotta and her husband, Duke George II of Saxony Meiningen. A section was devoted to a series of prestigious engines, such as the very powerful Chrysler Riva inboard, the historical Soriano outboard and Vigentini Ciuicì, a futuristic electric motor from the 1960s. Also enriching the exhibition are nautical-related objects such as antique fenders, life jackets, fire extinguishers, sailors' means and oars from the glorious rowing clubs that won gold and silver medals in London 1948 and Melbourne 1956. A journey, the one narrated by " Onda su Onda," has its roots in the distant past. "It all began in Roman times. In 59 B.C.," Seghetti explains, "Julius Caesar soon realized that the lake route allowed a rapid ascent to the northern lands, and Lake Como became a veritable water highway to the Germanic moors. Julius Caesar decided to re-found the Gallic Comum and establish a Greek colony there, thanks to which shipbuilding development was initiated."

The flourishing of trade and the final passage of Como under the Viscontis had a positive influence on the economic life of Lake Como. The deep link between the people of the Lake Como and the boat was also sealed by centuries of naval wars, with the Lake at the center of constant contention. In the 1700s peace came. "With Austrian rule," the curator continues, "trade resumed with great momentum. In 1777 the problem of the Paderno rapids was solved; with the new naviglio, goods reached Milan directly via the Adda and Martesana. Barges and burchielli, up to twenty meters long, were used." The 18th century was the century of neoclassical mansions. Thus arose the need for elegant pleasure boats. Some Venetian shipbuilders moved to Lake Como, and among them was Ferdinando Taroni, whose family was probably originally from Carate Lario and emigrated to Venice around 1400. "Taroni opened his shipyard in Carate Lario in 1790. Taroni shipyards soon became the best shipbuilders in Italy and a forge for young and talented shipwrights. The entire fleet of gondolas sailing on Lake Como came out of their shipyard," Seghetti recalls. The 19th century saw the birth of civil navigation, and the Piroscafo Lake Como was to be the first steamboat to ply the waters of the Lake Como. It was the century that saw the arrival of the first English businessmen who imported the first Thames-A-Rater, very fast sailing ships, to the lake. The skilled shipwrights of the lake also absorbed English techniques and, above all, the heavy use of precious mahogany. "And at the height of the Romantic ferment, a handful of intrepid Lombard noblemen and industrialists," the editor continues, "organized the first sailing regatta known in Italy. Shipbuilding developed, among others, with the Abbate family, and with Pietro Riva, who, after learning the trade from his uncle Gaetano, a pupil of the Taroni family, would leave for Sarnico to start the world's most prestigious nautical brand. "Even today, the Folli and Lillia from Como are the best Star Class boat builders in the world. Perhaps it is not by chance, and so we want to imagine, that the Maranello of water was born right here," Seghetti concludes. For info: www.museobarcalariana.it

NAVIGAZIONE LAGO DI COMO: RIPRESA DEI SERVIZI

Il lago di Como è una meta di richiamo turistico che negli ultimi anni non conosce periodi di bassa stagione: il fascino che l’atmosfera lariana suscita anche in inverno fa registrare numeri importanti sia in termini di viaggiatori di prossimità che turisti, anche internazionali. Il lavoro sinergico delle realtà pubbliche e private del lago di Como ha nel tempo prodotto l’organizzazione di una serie di spettacolari iniziative di intrattenimento che hanno favorito le presenze sul territorio. Il servizio della Navigazione Lago di Como ha fatto la sua parte ed ha contribuito proponendo nuove attività e crociere quali le iniziative in collaborazione con Fondazione FS che hanno visto il Piroscafo Concordia viaggiare anche in inverno o “il Battello di Babbo Natale”, un’intera nave allestita con laboratori e attività per bambini che ha allietato i visitatori per un intero weekend prenatalizio. L’obiettivo di queste nuove sfide è stato quello di avviare un processo di destagionalizzazione a vantaggio dell’intera economia territoriale e

rendere così fruibile il lago anche in inverno. Parallelamente ha provveduto ad organizzare le attività di manutenzione della flotta per la piena operatività del servizio dalla primavera; è indubbio infatti che le giornate più lunghe e luminose siano sinonimo di aria aperta, escursioni e scoperte e con esse torni il desiderio di spostarsi e viaggiare; il lago di Como con i suoi parchi e giardini – particolarmente suggestivi durante le fioriture primaverili - offre molteplici opportunità e la navigazione sul lago rappresenta una soluzione comoda e apprezzata dai turisti, liberi di spostarsi da una località all’altra, senza traffico. Il servizio di trasporto della Navigazione Lago di Como ha iniziato ad intensificare le corse già sul finire dell’inverno per soddisfare la sempre crescente domanda di trasporto, per passare dal 26 marzo, alla programmazione oraria primaverile con una consistente intensificazione delle corse ed una maggiore capillarità di collegamento di scali che durante il periodo invernali sono chiusi. Con l’orario primaverile riprende la pos-

sibilità di raggiungere il centro lago, Bellagio, navigando fino a Colico in battello e viene aggiunto il servizio navetta di centro lago, complementare al servizio di trasporto passeggeri e veicoli tra Bellagio, Cadenabbia, Menaggio e Varenna, attivo tutto l’anno. Inoltre il servizio di primo bacino di Como torna ad una intensificazione ogni 30 minuti circa ed il servizio rapido aumenta il numero di corse a disposizione. Novità del 2023 e nuova sfida per la Navigazione Lago di Como è invece l’attivazione del servizio sul ramo di Lecco con frequenza giornaliera, un supporto fondamentale per lo sviluppo turistico dell’intero territorio lariano. Il battello collega Lecco, Valmadrera, Abbadia, Mandello, Onno, Vassena, Limonta, Lierna e Bellagio, luoghi di manzoniana memoria immersi in un suggestivo contesto naturalistico che ben si presta ad esperienze di trekking e cicloturismo, oltre a numerose altre attività culturali e per il tempo libero. Un trasporto sicuro, efficiente ed efficace al servizio del territorio. Info e orari www.navigazionelaghi.it

foto archivio Navigazione Lago di Como
E
NUOVE SFIDE

NAVIGAZIONE LAGO DI COMO: RESTARTING OF SERVICES AND NEW CHALLENGES

Lake Como is a popular tourist destination that in recent years knows no periods of low season: the fascination that the Lake Como atmosphere arouses even in winter registers important numbers both in terms of nearby travelers and tourists, including international ones. The synergistic work of the public and private entities of Lake Como has over time produced the organization of a series of spectacular entertainment initiatives that have boosted attendance in the area. The Navigazione Lago di Como SERVICE has played its part and contributed by proposing new activities and cruises such as the initiatives in collaboration with the FS Foundation that saw the Steamship Concordia also travel in winter or "Santa's Battello," an entire ship set up with workshops and activities for children that entertained visitors for an entire pre Christmas weekend. The goal of these new challenges was to start a process of deseasonalization for the benefit of the entire territorial economy

and thus make the lake usable even in winter. At the same time, it arranged fleet maintenance activities for the full operation of the service from spring; in fact, no doubt the longer and brighter days are synonymous with the outdoors, excursions and discoveries, and with them the desire to move and travel comes back; Lake Como with its parks and gardensespecially picturesque during spring bloomsoffers multiple opportunities, and boating on the lake represents a convenient and appreciated solution for tourists, free to move from one location to another, without traffic. Navigazione Lago di Como's transportation service began intensifying runs as early as the end of winter to meet the ever increasing demand for transportation, moving from March 26, to the spring hourly schedule with a consistent intensification of services and greater capillarity in connecting ports of call that are closed during the winter period. With the spring schedule, the possibility of reaching the center of

the lake, Bellagio, by sailing to Colico by boat resumes, and the center lake shuttle service is added, complementary to the year round passenger and vehicle service between Bellagio, Cadenabbia, Menaggio and Varenna. In addition, the Como First Basin SERVICE returns to an intensification about every 30 minutes and the express service increases the number of available rides. New events for 2023 and a new challenge for Navigazione Lake Como, on the other hand, is the activation of service on the Lecco branch on a daily basis, a key support for the tourism development of the entire Lake Como area. The boat connects Lecco, Valmadrera, Abbadia, Mandello, Onno, Vassena, Limonta, Lierna and Bellagio, places of an evocative naturalistic setting that lends itself well to trekking and cycling experiences, as well as numerous other cultural and leisure activities. Safe, efficient and effective transportation at service of the area. Info and schedules www.navigazionelaghi.it

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UN DONO A NATALE 2022

Amici di Como, anche per il Natale 2022, ha confezionato 1.300 pacchi dono contenenti circa 15 prodotti, tra alimenti natalizi, ma non solo, che come accade ormai da tre anni sono stati distribuiti sul territorio. L’iniziativa che l’associazione ha realizzato in collaborazione con Consorzio Como Turistica, nell’ambito di Città dei Balocchi, ha avuto anche per questa edizione il patrocinio della Diocesi di Como e di Sua Eminenza Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como, e il punto di riferimento per la consegna sono le parrocchie della Diocesi di Como che ben conoscono direttamente le famiglie in difficoltà, oltre a alcuni Comuni della nostra provincia. La distribuzione è iniziata con la partecipazione della società Como 1907. Patrick Cutrone, Alberto Cerri e Luca Vignali si sono recati presso la sede Centro di Lavoro Guidato “La Nostra Famiglia” di Como per ritirare i pacchi e hanno poi raggiunto Rebbio per la distribuzione degli stessi alla parrocchia di Don Giusto. L’iniziativa Un Dono a Natale è stata sostenuta da: Intesa Sanpaolo, Rio Mare Bolton Food, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Poliform, Softer, Larioseta, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini. Un Dono a Natale ha avuto la collaborazione fondamentale di Anteas e il Centro di Lavoro Guidato La Nostra Famiglia di Como con i ragazzi, i loro educatori e i propri volontari ha dato un importante e fattivo contributo per la parte logistico-organizzativa. Lions Clubs International Distretto 108 Ib 1

DG Francesca Fiorella Trovato, Anno Lionistico 2022/2023, "PARTNER e GARANTE" per la distribuzione dei pacchi dono natalizi di "Amici di Como", nei territori dove hanno sede i Club del Distretto 108 Ib 1.

For Christmas 2022 Amici di Como has also packed 1,300 gift packages containing about 15 products, including Christmas and other food items, which as it has been happening for the past three years have been distributed in the territory. The project, which the association carried out in collaboration with Consorzio Como Turistica, as part of the event Città dei Balocchi, also had for this edition the patronage of the Diocese of Como and His Eminence Cardinal Oscar Cantoni, Bishop of Como, and the point of reference for the delivery are the parishes of the Diocese of Como that are well acquainted directly with families in need, as well as some municipalities of our province. The distribution began with the participation of Como 1907 club. Patrick Cutrone, Alberto Cerri and Luca Vignali went to the Guided Work Center headquarters "La Nostra Famiglia" in Como to pick up the packages and then reached Rebbio for their distribution to the parish of Don Giusto. The Un Dono a Christmas initiative was supported by: Intesa Sanpaolo, Rio Mare Bolton Food, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Poliform, Softer, Larioseta, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini. A Gift for Christmas relied on the fundamental collaboration of Anteas, and the Guided Work Center La Nostra Famiglia of Como with the young people, their educators and its volunteers made an important and effective contribution for the logistical-organizational part. Lions Clubs International District 108 Ib 1 DG Francesca Fiorella Trovato, Lionistic Year 2022/2023, "PARTNER and GUARANTOR" for the distribution of "Amici di Como" Christmas gift packs, in the territories where the Clubs of District 108 Ib 1 are based.

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di Elisabetta Comerio foto Andrea Butti
SOLIDARIETÀ
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Frontiere di Pace La solidarietà non si ferma

Èpartita un anno fa, dalla parrocchia di Rebbio, la cordata di solidarietà che negli ultimi 12 mesi ha portato in Ucraina aiuti umanitari provenienti dal nostro territorio. “E’ un’iniziativa nata spontaneamente - ci spiega Giambattista Mosa, coordinatore di Frontiere di Pace - che poi ha coinvolto sempre più persone e realtà. Oggi ci appoggiamo alla parrocchia di Maccio che è diventata il nostro quartier generale. Nella chiesetta viene raccolto tutto il materiale che poi sarà consegnato in Ucraina. Abbiamo iniziato con i primi viaggi che ci hanno condotto, a marzo del 2022, al confine con la Polonia. Con il passare del tempo e grazie a un contatto stretto con padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco cattolico di Lviv, ci siamo addentrati in questo paese martoriato dalla guerra e lo scorso agosto abbiamo fatto il nostro primo viaggio fino a Kharkiv. Qui abbiamo avuto modo di toccare con mano la situazione drammatica in cui vivono migliaia di famiglie, soprattutto donne e bambini, che nel centro raccolta di questa

città si recano una volta alla settimana per ritirare cibo, indumenti e medicine”. A Kharkiv il cibo viene portato e distribuito settimanalmente presso la chiesa di San Nicola Taumaturgo alla quale i volontari comaschi partecipano attivamente. Lo stesso avviene anche nella chiesa di San Demetrio dove è attivo un call center grazie al quale gli abitanti dei villaggi limitrofi, che non possono raggiungere il centro cittadino, inoltrano le loro richieste. Le famiglie vengono poi raggiunte a domicilio da suor Olexia insieme ai volontari ucraini e di Frontiere di Pace. È poi partito l’ambizioso progetto, portato a termine, Un Bilico per Kharkiv e Kherson. “La svolta – prosegue Gianbattista Mosa - c’è stata a febbraio quando da Maccio sono partiti due bilici, grazie anche alla collaborazione della Caritas Diocesana, che hanno raggiunto appunto Kharkiv e Kherson. Noi volontari abbiamo seguito, come è sempre accaduto, questi viaggi per dare una mano e allo stesso tempo per essere sul campo in prima persona. Sono stati distribuiti 10 ton -

nellate di generi alimentari, oltre a giocattoli, in ognuna delle città. Durante i nostri viaggi incontriamo persone di ogni età e raccogliamo testimonianze che possano poi diventare documenti per sensibilizzare giovani, ma non solo, alla reale situazione che si vive in questo paese. A Kherson il centro di raccolta e distribuzione è il monastero di San Volodymyr dove ci sono i padri Basiliani, da dove partono anche i rifornimenti per i villaggi vicini. Kherson è una città che è stata prima occupata poi liberata e l’atmosfera che si respira è quella di un vero campo di battaglia e purtroppo ancora oggi le ore sono scandite dal rumore della guerra ancora molto vicina”. La strada, ci spiega Giambattista, è ancora lunga. “Assolutamente. Nei prossimi viaggi organizzeremo con dei furgoni trasporto di cibo che verrà consegnato direttamente nei villaggi a tutte quelle famiglie che non hanno la possibilità di raggiungere la città. Per questo prosegue la nostra raccolta di generi alimentari e medicinali che in questo momento sono le prime necessità”. info.frontieredipace@gmail.com

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di Elisabetta Comerio foto Frontiere di Pace
SOLIDARIETÀ

Frontiere di Pace

It started a year ago, from the parish of Rebbio, the solidarity cordate that over the past 12 months has brought humanitarian aid from our area to Ukraine. "It is an initiative that started spontaneously," Giambattista Mosa, coordinator of Frontiere di Pace, explains, "which then involved increasingly more people and realities. Today we rely on the parish of Maccio, which has become our headquarters. In the little church all the material is collected that will then be delivered to Ukraine. We started with the first trips that led us, in March 2022, to the border with Poland. With the passage of time and thanks to close contact with Father Ihor Boyko, rector of the Greek Catholic seminary in Lviv, we went deeper into this war-torn country, and last August we made our first trip to Kharkiv. Here we were able to experience firsthand the dramatic situation in which thousands of families live, especially women and children, who go to the collection center in this city once

a week to pick up food, clothing and medicine." In Kharkiv, food is brought and distributed weekly at the church of St. Nicholas the Wonderworker in which volunteers from Como actively participate. The same is also done at St. Demetrius Church where a call center is active through which residents of neighboring villages, who cannot reach the city center, forward their requests. Families are then reached at home by Sister Olexia together with Ukrainian and Frontiers of Peace volunteers. The ambitious, completed project, a truckload for Kharkiv and Kherson, then began. "The turning point," Gianbattista Mosa continues, "was in February when two truckloads left from Maccio, thanks also to the collaboration of Caritas Diocesan, which reached precisely Kharkiv and Kherson. We volunteers followed, as has always happened, these trips to lend a hand and at the same time to be on the ground in the first person. Ten tons of food, as well as toys, were

distributed in each of the cities. During our trips we meet people of all ages and collect testimonies that can then become documents to sensitize young people, but not only them, to the real situation being experienced in this country. In Kherson the collection and distribution center is the monastery of St. Volodymyr where there are Basilian fathers, from where supplies also leave for nearby villages. Kherson is a city that was first occupied then liberated, and the atmosphere there is that of a real battlefield, and unfortunately even today the hours are marked by the noise of the war still very close by." The road, Giambattista explains, is still long. "Absolutely. In the coming trips we will organize with vans transportation of food that will be delivered directly to the villages to all those families who do not have the possibility to reach the city. That is why our collection of food and medicine continues, which are the first needs at this time."

info.frontieredipace@gmail.com

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Solidarity does not stop
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La storia continua

Città dei Balocchi ha collezionato un nuovo successo a Cernobbio con una 29esima affrontata con tanto entusiasmo da Consorzio Como Turistica, Comune di Cernobbio e Villa Erba. Grazie alla grande collaborazione e al sostegno dei numerosi sponsor, primo fra tutti Amici di Como, ha saputo regalare meraviglia, emozioni, gioia e sorrisi ai bambini e ai grandi. Al di là dei numeri che indicano in oltre 200mila il totale delle presenze conteggiate nel parco di Villa Erba, quello che più rende orgogliosi è l’apprezzamento da parte di chi ha vissuto momenti di serenità e di magia. Una manifestazione poliedrica, attenta alle tematiche e alle tendenze in continuo mutamento, come ad esempio la sostenibilità con luci led a basso consumo e la mostra sulla sostenibilità, la territorialità e la stagionalità dei prodotti agricoli. Per la prima volta il Parco di Villa Erba a Cernobbio è rimasto aperto per più di un mese gratuitamente al pubblico. Il mercatino, le illuminazioni, gli appuntamenti gratuiti per bambini e famiglie, il progetto scuola, la pista di pattinaggio, il circo, le grandi novità degli alberi canterini e parlanti e della realtà aumentata, le luci del Borgo e in Riva, l’albero dei cherubini, Villa Bernasconi, la mostra degli NFT, tutto ha avuto ottimi riscontri di gradimento e condivisioni sui social che hanno fatto il giro d’Italia con una copertura facebook pari a 13.794.709 e instagram pari a 10.830.290, con 794 post pubblicati su facebook e 659 su instagram. Città dei Balocchi ha partecipato al Natale dei Laghi che per la prima volta ha messo il rete gli eventi natalizi di quattro città lacustri: Cernobbio, Lecco, Lugano e Varese.

Città dei Balocchi raked in a new success in Cernobbio with a 29th tackled with much enthusiasm by Consorzio Como Turistica, the City of Cernobbio and Villa Erba. Thanks to the great collaboration and support of numerous sponsors, first and foremost Amici di Como, it was able to provide wonder, excitement, joy and smiles to both children and adults. Looking beyond the numbers that indicate in over 200,000 the total attendance counted in the park of Villa Erba, what makes us most proud is the appreciation from those who experienced moments of serenity and magic. A multifaceted event, attentive to changing issues and trends, such as sustainability with low-consumption LED lights and the exhibition on sustainability, territoriality and seasonality of agricultural products. For the first time, the park of Villa Erba in Cernobbio was open for more than a month free to the public. The market, the illuminations, the free appointments for children and families, the school project, the skating rink, the circus, the great new events of singing and talking trees and augmented reality, the lights in the Borgo and in the Riva, the cherub tree, Villa Bernasconi, the NFT exhibition, all had excellent feedback and shares on social media that went around Italy with facebook coverage of 13. 794,709 and instagram of 10,830,290, with 794 posts published on facebook and 659 on instagram. Città dei Balocchi participated in Christmas of the Lakes, which for the first time networked the Christmas events of four lakeside cities: Cernobbio, Lecco, Lugano and Varese.

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di Marina Moretti
EVENTI
foto Andrea Butti
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Amici di Como e

Magic Lake

a Villa Erba

Magica serata natalizia per l’associazione Amici di Como & Magic Lake nell’ambito di Città dei Balocchi a Cernobbio. A bordo della motonave Orione della Navigazione Laghi, i circa 270 ospiti hanno effettuato una minicrociera fino ad Argegno per ammirare alcuni dei Borghi illuminati nell’ambito del Lake Como Christmas Light, il “presepe più bello del mondo”. Nello specchio di lago davanti a Villa Erba, i partecipanti si sono entusiasmati per la “prima” assoluta del Magic Screen Water, l’imponente scenografia d’acqua galleggiante che ha creato uno spettacolo ecostenibile di altissimo livello e di grande emozione. Sbarcati nel parco, all’interno del Circo Chapiteau Tanguran, il presidente di Amici di Como Alessandro Tessuto e il direttore generale Daniele Brunati hanno illustrato le attività dell’associazione. La serata si è conclusa con la cena stellata negli eleganti saloni di Villa Erba preparata da un pool di grandissimi chef: Federico Beretta, Andrea Casali, Davide Caranchini e Gianni Tarabini. Al termine è stato consegnato agli ospiti il nuovo numero di Magic Lake Winter.

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EVENTI
di Marina Moretti foto Andrea Butti
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Magical Christmas evening for the Amici di Como & Magic Lake association as part of Città dei Balocchi in Cernobbio. On board of the Orione motorship of Navigazione Laghi, around 270 guests experienced a mini-cruise to Argegno to admire some of the villages enlightened as part of the Lake Como Christmas Light, the "most beautiful nativity scene in the world." On the stretch of lake in front of Villa Erba, participants were thrilled by the world "premiere" of the Magic Screen Water, the impressive floating water scenery that created an eco-friendly spectacle of the highest standard and great excitement. Landing in the park, inside the Circus Chapiteau Tanguran, Amici di Como president Alessandro Tessuto and general manager Daniele Brunati explained the association's activities. The evening ended with a star-studded dinner in the elegant halls of Villa Erba prepared by a pool of great chefs: Federico Beretta, Andrea Casali, Davide Caranchini and Gianni Tarabini. At the end the guests were presented with the new issue of Magic Lake Winter.

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PLINIO: EFFETTO SERRA A VILLA BERNASCONI

Nei trentasette libri della sua Naturalis Historia, Plinio si prefigge di raccogliere e catalogare l’intero scibile del mondo antico. Si tratta di un’opera enciclopedica, giunta millenni primi dell’Enciclopedia di Diderot e D’Alambert. Plinio la compila come si trattasse di una bussola per orientarsi nel mare magnum dei fenomeni naturali. Quella che noi contemporanei indichiamo come “Natura” viene raccontata da Plinio facendo apparire il mondo come una serra rigogliosa colma di ogni meraviglia. Plinio il Vecchio è nato a Como nel 23 d.C e comincia a compilare la sua Naturalis Historia a Roma nel 70 d.c. per presentarla all’imperatore Tito nel 77 d.C. Lo fa dopo aver intrapreso numerosi viaggi in quello che era allora il mondo conosciuto: ma leggere i suoi scritti, ancora oggi non può lasciare indifferenti. Duemila anni dopo, in occasione delle celebrazioni del secondo millennio della sua nascita, quel racconto induce a interrogarsi sullo stato di salute della sua - ora nostra - serra. La Naturalis Historia non è però solo un’opera di compilazione, Plinio ritiene che la Natura sia l’unico Dio con cui l’uomo possa confrontarsi. Il suo sentimento è persino meno antropocentrico di quanto lo sia stato il nostro sino al secolo scorso: Plinio non ha mai immaginato che la natura fosse un mero contorno, una scenografia all’interno della quale si sviluppava tutto l’agire umano. Solo da qualche tempo noi moderni ci siamo però resi conto di fare parte di un sistema complesso e complementare dove non ci sono primi attori, comparse e scenografie come ruoli immutabili. E’ intorno a questa riflessione che Vanni Cuo -

ghi ha costruito la sua “opera” installata a Villa Bernasconi in occasione delle celebrazioni per il bimillenario pliniano. Al centro della hall della villa, nel grande spazio che accoglie i visitatori, l’artista ha previsto elementi botanici ricostruiti come grandi quinte teatrali a loro volta immersi in una ampia scenografia verde. Nelle altre stanze del piano rialzato sono disposti dodici diorami che raccontano storie di grandi uomini spesso divenute mito. Sono storie ricavate da leggende orali o scritture che hanno come attori “piccoli-grandi” esseri umani: Plinio appunto ma anche Socrate o Leonardo… tutti comunque sovrastati da una “natura” che partecipa alle vicende che si consumano all’interno di queste minuscole serre. I diorama di Cuoghi sono dunque un’ambientazione (in questo caso su piccola scala) nella quale elementi appartenenti al regno vegetale o al regno animale sono presentati in una ricostruzione in piccola scala. Diffusosi a partire dalla prima metà nel XIX il diorama è ancora oggi utilizzato per uso tecnico, soprattutto ingegneristico e architettonico, in quanto permette di ricreare ambientazioni che permettono effetti quanto più possibile realistici. Cuoghi però è un artista, ed è un artista dotato di una straordinaria capacità di inserire i suoi lavori nello spazio oltre e al di fuori della parete. In Villa Bernasconi usa questa come altre tecniche per ottenerne un effetto poetico. PLINIO. Effetto serra dunque è tutt’altro che una mostra solo celebrativa, tantomeno è retorica: a Cuoghi gli scritti del grande comasco sono serviti da stimolo per una riflessione che ci coinvolge tutti.

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foto archivio Villa
EXHIBITION

PLINIO: GREENHOUSE EFFECT AT VILLA BERNASCONI

In the thirty-seven books of his Naturalis Historia, Pliny set out to collect and catalogue the entire knowledge of the ancient world. What we contemporaries refer to as "Nature" is recounted by Pliny by making the world appear as a lush hothouse filled with every wonder. Pliny the Elder was born in Como in 23 A.D. and begins to compile his Naturalis Historia in Rome in 70 A.D. in order to present it to Emperor Titus in 77 A.D. He does this after undertaking numerous journeys around what was then the known world: but reading his writings, even today, cannot leave one indifferent. Two thousand years later, on the occasion of the celebration of the second millennium of his foundation, that account prompts questions about the health of his - now our - greenhouse. The Naturalis Historia is not just a work of compilation, however; Pliny believes that Nature is the only God with whom man can confront. His sentiment is even less anthropocentric than ours has been until the last century. Only recently, however, have we moderns realized that we are part of a complex and complementary system where there are no first actors, no extras, and no sets as immutable roles. It is around this reflection that Vanni Cuoghi built his "work" installed at Villa Bernasconi. In the center of the villa's hall, the artist envisioned botanical elements reconstructed as theatrical wings degrees in turn immersed in a large green setting. In the other rooms, twelve dioramas are arranged to tell stories of great men who have often become myths. They are stories taken from oral legends or scriptures that have "small-large" human beings as actors: Pliny precisely but also Socrates or Leonardo... all of them, however, overlooked by a "nature" that participates in the events that take place inside these tiny greenhouses. Cuoghi's dioramas are thus a setting in which elements belonging to the plant or animal kingdom are presented in a small-scale reconstruction and in Villa Bernasconi he uses this as well as other techniques to poetic effect. PLINIO. Effetto serra therefore is anything but a merely celebratory exhibition, much less rhetorical: in Cuoghi the writings of the great Como artist have served as a stimulus for a reflection that involves us all.

PLINIO. Effetto serra

Artwork by Vanni Cuoghi

Curatela Aldo Premoli

Organizzata dal Comune di Cernobbio in collaborazione con l’Ass. Mediterraneo Sicilia Europa e il patrocinio

del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bimillenario Pliniano

Dal 25 marzo al 2 ottobre 2023

Aperta dal venerdì al lunedì e festivi, ore 10-18

Compresa nel biglietto del museo

Villa Bernasconi, Largo Alfredo Campanini, 2, 22012 Cernobbio CO

www.villabernasconi.it

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INFO

Nuova Classe A: vivere l’Entry Luxury di Mercedes-Benz con Autotorino

Protagonista indiscussa del suo segmento, Classe A ha conquistato il mercato con una linea moderna, sportiva ed elegante e interni che hanno fissato nuovi standard di design e funzionalità. L’attesissimo restyling 2023 ridefinisce il concetto di Entry Luxury della Stella, rendendo il lusso un’esperienza quotidiana, declinandolo come eleganza sportiva, prestazioni e tecnologia superiore. Le novità sono straordinarie già dai motori, ora elettrificati e con unità a quattro cilindri con cambio automatico DCT a 7 o 8 rapporti. Come mild hybrid, Nuova Classe A è dotata di un sistema elettrico ausiliario a 48 volt che supporta con 10 kW di potenza in più lo spunto e il nuovo motorino di avviamento a cinghia (RSG) migliora il comfort grazie alla riaccensione con minori vibrazioni. A primo sguardo Classe A si distingue per energia e dinamismo: cofano inclinato in avanti, due powerdome e ripido "shark nose", griglia del radiatore con motivo a stella e cerchi fino a 19 pollici. L'esclusività si riflette anche all’interno, dove il punto di forza è il doppio schermo indipendente di serie, con un display da 7 pollici e uno da 10,25 compatibili con l'ultima generazione di MBUX. L'architettura interna crea un ambiente luminoso e particolare, che ricorda l'illuminazione notturna di un edificio futuristico. Futuristiche sono anche le ambizioni di Mercedes-Benz: con la strategia Ambition 2039 si pone l'obiettivo di lanciare una flotta di vetture e van a zero

emissioni a partire dal 2039 e favorire l’uso di materiali più sostenibili, come già accade per Nuova Classe A i cui sedili sono rivestiti con tessuti riciclati.

Anche in versione sportiva AMG Classe A è ancora più entusiasmante nelle versioni AMG 45S 4MATIC+ e 35 4MATIC, riconoscibili da mascherina AMG a listelli verticali, cofano motore con powerdome e stemma AMG a sancire l’indole sportiva. All’interno, i sedili Performance AMG sagomati anticipano lo spirito racing e favoriscono una corretta posizione nella guida e un saldo sostegno laterale. Classe A 35 AMG introduce per la prima volta un motore mild hybrid, per una potenza di 10 KW in più rispetto al modello precedente, e un nuovo cambio a 8 rapporti con doppia frizione; potenza da 306 CV e coppia da 400 Nm si confermano da cavalleria “esuberante”. La versione AMG 45S nella versione 2023, invece, non è elettrificata; il suo motore, firmato dai tecnici di Affalterbach, sviluppa 421 CV di potenza e una coppia massima di 500 Nm. E quale scenario migliore per esplorare questo nuovo paradigma di “Entry Luxury” se non percorrendo l’affascinante riviera del Lago di Como, meta di jet set e turismo internazionale d’élite, con una prova su strada accompagnata dai consulenti Autotorino della filiale di Luisago?

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New A-Class: experience the Entry Luxury of Mercedes-Benz with Autotorino

An undisputed leader in its segment, the A-Class has conquered the market with a modern, sporty and elegant line and interiors that set new standards in design and functionality. The highly anticipated 2023 restyling redefines the Star's Entry Luxury concept, making luxury an everyday experience, declining it as sporty elegance, performance and superior technology. The new events are extraordinary already from the engines, now electrified and with four-cylinder units with 7- or 8-speed DCT automatic transmission. As a mild hybrid, New A-Class is equipped with a 48-volt auxiliary electric system that supports with 10 kW more power for cueing, and the new belt-driven starter motor (RSG) improves comfort by restarting with less vibration. At first glance, the A-Class is distinguished by energy and dynamism: forward-sloping hood, two powerdomes and steep "shark nose," radiator grille with star pattern, and wheels up to 19 inches. The exclusivity is also reflected in the interior, where the highlight is the standard dual independent screens, with a 7-inch and a 10.25 display compatible with the latest generation of MBUX. The interior architecture creates a bright and distinctive setting, reminiscent of the night lighting of a futuristic building. Also futuristic are Mercedes-Benz's ambitions: with its Ambition 2039 strategy, it aims to launch a fleet of zero-emission cars and vans starting in 2039 and encourage the use of more sustainable materials, as is already the case with New A-Class whose seats are upholstered with recycled fabrics.

Even in its AMG sports version.

A-Class is even more exciting in the AMG 45S 4MATIC+ and 35 4MATIC versions, recognizable by AMG grille with vertical slats, powerdome hood and AMG badge to enshrine the sporty nature. Inside, contoured AMG Performance seats anticipate the racing spirit and promote correct driving position and firm lateral support. A-Class 35 AMG introduces for the first time a mild hybrid engine, for 10 KW more power than the previous model, and a new 8-speed dual-clutch transmission; 306 hp power and 400 Nm torque are confirmed by "exuberant" chivalry. The AMG 45S version in the 2023 version, however, is not electrified; its engine, signed by Affalterbach engineers, develops 421 hp of power and a maximum torque of 500 Nm. And what better setting to explore this new paradigm of "Entry Luxury" than driving along the fascinating Lake Como shore, a destination for the jet set and elite international tourism, with a test drive accompanied by Autotorino consultants from the Luisago (Como) branch?

Tito Monti Responsabile filiale Autotorino Mercedes-Benz Luisago Autotorino LUISAGO Mercedes-Benz

La musica che salva i giovani. Le nuove generazioni raccontate da

Ethos

Trovare una via d’uscita attraverso la musica. Così è stato per Federico Lucini, conosciuto da tutti come “Ethos”, giovane cantante comasco che vive a Lugano. Per il 22enne, che sta collezionando milioni di streaming su Spotify in questi anni, le proprie canzoni sono state un mezzo per conoscersi meglio e denunciare la situazione non semplice che molti ragazzi della sua generazione stanno vivendo. Tra i suoi grandi successi ci sono due singoli “Parigi” (2020) e “A volte” (2020), che esprimono molto chiaramente le tematiche che stanno a cuore a Federico. Nel 2022 Ethos esordisce con il suo primo album Faraway. “La musica può essere una via d’uscita dai disagi giovanili – racconta – Per me è stata una valvola di sfogo in un momento in cui non stavo bene. Era il mio angolo sicuro in cui butto fuori le cose che mi facevano stare male. Nei miei testi parlo di questioni in cui tanti ragazzi si ritrovano. Noi giovani abbiamo dei problemi comuni, come l’ansia per il futuro”. La crescita

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personale è al centro della sua discografia: “La musica mi sta concedendo una rivalsa verso me stesso, facendomi capire che valgo e che posso dare qualcosa alle altre persone” evidenzia. Ma non finisce qui. Infatti Federico ha due vite. Oltre a essere un artista e anche un promettente tennista che milita in seconda categoria 2.2, sfatando un po’ il mito dei giovani nullafacenti: “Conosco tanti ragazzi che si applicano nel quotidiano – racconta Federico – Mi impegno tanto. Le giornate iniziano presto con gli allenamenti e poi proseguono in studio”. Tornando alla musica, la volontà di Ethos non quella di “salvare il mondo”, come ci racconta, ma di “cambiare il proprio io”. Infatti a suo avviso “le canzoni possono influenzare le nostre azioni e il quotidiano che ci circonda”. Infine porta l’esempio stesso “Le canzoni hanno cambiato le mie frequentazioni, le mie giornate, il modo di vedere la realtà. Posso quindi dire che la musica può veramente migliorarci radicalmente”.

Finding a way out through music. That's how it was for Federico Lucini, known to everyone as "Ethos," a young singer from Como who lives in Lugano. For the 22-yearold, who is racking up millions of streams on Spotify in recent years, his own songs have been a means of getting to know himself better and denouncing the not-so-easy situation that many young people of his generation are experiencing. Among his big hits are two singles "Paris" (2020) and "Sometimes" (2020), which express very clearly the issues that are close to Federico's heart. In 2022 Ethos made his debut with his first album Faraway. "Music can be a way out of youthful hardships," he says, "For me it was an outlet at a time when I was not well. It was my safe corner where I throw out the things that made me feel bad. In my lyrics I talk about issues that many young people find themselves in. We young people have common problems, like anxiety

about the future." Personal growth is at the heart of his discography: "Music is granting me a revenge towards myself, making me realize that I am worth something and that I can give something to other people," he highlights. But it doesn't end there. In fact, Federico has two lives. In addition to being an artist, he is also a promising tennis player who plays in the second category 2.2, dispelling a bit the myth of young no-goods: "I know a lot of guys who apply themselves on a daily basis," says Federico, "I work hard. The days start early with practice and then continue in the studio." Returning to music, Ethos' will not to "save the world," as he tells us, but to "change the self." In fact, in his view, "songs can influence our actions and the daily life around us." Finally he brings the example himself "Songs have changed my hangouts, my days, the way I see reality. Therefore, I can say that music can really improve us radically".

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Music that saves young people.
The new generation described by Ethos

Massimiliano Colombo

e i suoi eroi romani nati sul Lago di Como

Massimiliano Colombo sa raccontare bene le storie, è uno scrittore affermato, probabilmente il migliore in Italia, pur in una nicchia di mercato, quella del romanzo storico ambientato in epoca romana. Ma nonostante i suoi libri siano best seller tradotti in inglese e spagnolo, Como e il Lario, territorio che lui non manca di inserire nelle pagine delle sue opere, non gli hanno ancora tributato la giusta attenzione. Proviamo a colmare questa lacuna con un’intervista, nella speranza che presto possano seguire occasioni pubbliche di confronto e racconto, magari per gli eventi che accompagneranno la mostra sulle monete d’oro trovate in città. Perché no? Intanto Massimiliano continua a scrivere e studiare. “Scrivo la sera, in pausa pranzo, in treno nel viaggio da Como verso il lavoro – Colombo si occupa di logistica e sicurezza in un istituto di Credito in Svizzera – Ho questa passione per la Roma Antica fin da piccolo”. Massimiliano Colombo nasce a Bergamo nel 1966, ma si trasferisce con la famiglia a Como in tenera età. “Da bambino costringevo i miei a portarmi a

Roma – ricorda – e ancora oggi appena posso parto per la Capitale”. La passione per la vita di legionari romani, ausiliari, principales, aquiliferi e centurioni, ma pure della vita militare nel periodo Napoleonico si ravviva durante il servizio militare da paracadutista a Pisa. Studia le uniformi, divora libri specifici, visita con passione musei in particolare a Roma e a Parigi. L’idea di scrivere il primo libro arriva però durante una vacanza in Grecia, vent’anni fa. “Ricordo di aver comprato in edicola un romanzo ambientato nell’Antica Roma. Mi sono detto: Ma queste storie non hanno nulla a che vedere con la realtà dell’epoca. Mancava pure il sentimento nei personaggi. La vita non può essere sempre descritta come in un film americano. Si sconfinava pure nel fantasy, con la magia – ricorda Colombo - Io avrei potuto fare di meglio. Avevo studiato il De Bello Gallico fin nella versione analizzata dagli esperti dell’Esercito Italiano. Anche all’epoca di Cesare chi combatteva era soprattutto un uomo, con le sue paure i suoi problemi. Così mi sono detto: ora scrivo io, e mi sono

immaginato il personaggio dell’Aquilifero”. Un militare che pur di non consegnare l’aquila della sua legione è disposto a morire. “Avevo il finale del racconto e il personaggio, dovevo costruire tutta la storia”. E Massimiliano fa crescere così i suoi personaggi del suo libro, tra i quali una donna che i lettori finiscono per amare. Fare pubblicare un libro, anche un bel libro, che alla fine uscirà con tre titoli diversi e tre edizioni solo in Spagna non è però mai un’impresa facile. Ma Massimiliano Colombo, come il suo Aquilifero, non è uno che si arrende facilmente. Così è disposto anche a pagare per vedere in stampa la sua opera. Le recensioni sono eccellenti. Colombo viene invitato a partecipare agli eventi di rievocazione delle storia romana e diventa ben presto un’autorità in materia. “Si tratta però sempre di una nicchia di lettori” sottolinea lo scrittore, che fa seguire al primo successo editoriale un’autentica escalation di libri. Nel 2009 Piemme acquista i diritti dell’Aquilifero e ripubblica il libro nell’autunno del 2010 con il titolo: “La legione degli immortali”,

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al quale segue, nel 2011 “Il vessillo di Porpora” e nel 2012 “Draco, l’ombra dell’Imperatore”. L’anno successivo Colombo sbarca in Spagna con tutte le sue opere. A Spagna e Sudamerica l’autore dedica il prequel de “La Legione degli immortali”: “Centurio” che arriverà in Italia un anno più tardi con il nuovo editore Newton Compton. Lo stesso iter avviene per “Stirpe di Eroi”. Nel 2021 ecco “Triumphus”, la storia della Guerra Gallica rivissuta dalla fossa del carcere Tulliano da Vercingetorige, ovvero “Il prigioniero di Cesare”. “In questa storia e anche in altri due libri ho messo Como” dice lo scrittore osannato in Spagna e Sudamerica, in particolare in Cile, ma un po’ meno a queste latitudini. Forse si attende solo che qualcuna delle sue storie diventi un film. Andate a vedere i video realizzati dal regista e amico Angelo Guarracino sul sito massimilianocolombo.eu all’idea di film non manca molto.

“Ama il tuo sogno se pur ti tormenta” diceva D'Annunzio – ricorda Colombo – che proprio in queste settimane sta completando la traduzione in inglese di una delle sue opere.

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Massimiliano Colombo and his Roman heroes born on Lake Como

Massimiliano Colombo knows well how to tell stories, he is an established writer, probably the best in Italy, albeit in a niche market, that of the historical novel set in Roman times. But despite the fact that his books are best sellers translated into English and Spanish, Como and Lake Como, an area he does not fail to include in the pages of his works, have not yet given him the attention he deserves. "I write in the evenings, on my lunch break, on the train on my way from Como to work - Colombo works in logistics and security at a credit institution in Switzerland - I have had this passion for Ancient Rome since I was a child." His passion for the life of Roman legionnaires, auxiliaries, principales, aquilifers and centurions, as well as military life in the Napoleonic period was revived during his military service as a paratrooper in Pisa. He studies uniforms, devours specific books, and passionately visits museums particularly in Rome and Paris. The idea to write, however, came during a vacation in Greece 20 years ago. The character of the Aquilifero was born. A soldier who, in order not to hand over the eagle of his legion, is ready to die. Getting a

book published, even a good book, which will eventually come out with three different titles and three editions only in Spain, is never an easy feat, however. But Massimiliano Colombo, like his Aquilifero, is not one to give up easily. In 2009 Piemme bought the rights to Aquilifero and republished the book in the fall of 2010 with the title: “La legione degli immortali” (Legion of the Immortals), which was followed in 2011 by "Il vessillo di Porpora" (The Purple Banner) and in 2012 by "Draco, l'ombra dell’Imperatore" (Draco, the Emperor's Shadow). The following year Columbus landed in Spain with all his works. To Spain and South America the author dedicates the prequel to “La legione degli immortali": "Centurio," which will arrive in Italy a year later with the new publisher Newton Compton. The same process takes place for "Lineage of Heroes." In 2021 here is "Triumphus," the story of the Gallic War relived from the pit of the Tullian prison by Vercingetorix, or “Il prigioniero di Cesare” (Caesar's prisoner). "Love your dream if it torments you," said D'Annunzio," recalls Colombo, who is just these weeks completing the English translation of one of his works.

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GARE NAZIONALI PRIMAVERILI www.menaggio.org - reception@menaggio.org Tel. + 39 0344 32103 "Lo scopo del golf non è solo di vincere. E’ giocare come un gentiluomo, e vincere." cit. Phil Mickelson 13 MAGGIO PRO-AM DEL LAGO DI COMO 14 MAGGIO Circuito Nazionale Under 14 "SARANNO FAMOSI" 2 GIUGNO Circuito Nazionale Under 18 "TEODORO SOLDATI" A.S.D. MENAGGIO E CADENABBIA GOLF CLUB, GLI UNICI FAIRWAY SUL LAGO DI COMO DAL 1907 dove giocare a golf è un'esperienza fra tradizione e avanguardia immersi in una natura incontaminata D.S.A ILG evod e ava

“Cambiare la pubblica amministrazione è difficile, ma non impossibile. Deprimente come ogni altra sconfitta, quando non riesci. Emozionante più di ogni altra vittoria, quando riesci”. E’ questo lo spirito del libro con cui Michele Bertola – presidente di ANDIGEL Associazione dei Direttori generali - racconta la pubblica amministrazione da un’ottica nuova, attraverso le storie di donne e uomini che producono pubblici servizi nei comuni e che, come recita il sottotitolo del volume, “hanno provato a cambiare la pubblica amministrazione. E qualche volta ci sono riusciti”. La trama è semplice. Un dirigente ministeriale alla soglie della pensione racconta alla nuova arrivata il senso del proprio lavoro. Invece che dettagli tecnici e normativi narra delle persone che ha incontrato da ispettore dei Comuni e in ogni storia c’è una persona che ha dato del proprio meglio per cambiare la pubblica amministrazione. Non tutte ci sono riuscite, ma alcune sì. Emergenze sanitarie, quartieri disagiati, necessità di risparmi, vincoli e pregiudizi, sono tutte condizioni che portano ad agire controcorrente innovando la realtà. Tra una storia e l’altra la nuova arrivata rivede l’idea che aveva del lavoro pubblico: il passaggio di testimone ora può essere compiuto. Il libro è stato presentato il 14 dicembre nell’aula magna del Pontificio Collegio Gallio in un incontro promosso da Lions Club Como Plinio il giovane, Famiglia Comasca, CLIO Circolo dei Lettori di Como, Rotary Club Como e Rotary Club Como Baradello. I diritti d'autore connessi alla vendita sono devoluti al progetto di Cesvi Fondazione La Casa del Sorriso ad Harare (Zimbabwe).

"Changing public administration is difficult, but not impossible. Depressing as any other defeat, when you fail. Exciting more than any other victory, when you succeed." This is the spirit of the book with which Michele Bertola - president of ANDIGEL Association of General Managers - describes public administration from a new perspective, through the stories of women and men who produce public services in municipalities and who, as the subtitle of the volume states, "have tried to change public administration. And sometimes they succeeded." The plot is simple. A ministerial executive on the threshold of retirement tells the newcomer the meaning of his work. Instead of technical and regulatory details he tells about the people he met as an inspector of municipalities, and in each story there is a person who gave their best to change public administration. Not all have succeeded, but some have. Health emergencies, distressed neighborhoods, the need for savings, constraints and prejudices are all conditions that lead to acting against the tide by innovating reality. In between stories, the newcomer reviews the idea of public work that he had: passing the baton can now be accomplished. The book was presented Dec. 14 in the Great Hall of the Pontificio Collegio Gallio in a meeting sponsored by Lions Club Como Plinio il giovane, Famiglia Comasca, CLIO Circolo dei Lettori di Como, Rotary Club Como and Rotary Club Como Baradello. Royalties associated with the sale are donated to Cesvi Foundation's La Casa del Sorriso project in Harare, Zimbabwe.

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Dispersi, disorientati. Noi giovani di oggi siamo naufraghi e profughi di un tempo già trascorso, o meglio, figli di una Gerusalemme perduta. Siamo mutili di punti di riferimento, delle grandi ideologie e di figure intellettuali che ci spingano a riflettere. Le vie in cui siamo smarriti sono le stesse di ogni generazione: l'amore, le passioni, le ambizioni, le prime grandi riflessioni. La poesia stessa è spaesata, priva di metrica o di rime. Fino a quando, dopo una tormentata riflessione e la ricerca di qualche lontano modello, essa raccoglie i piccoli rimasugli, li mette insieme e va avanti, alla ricerca solitaria di una lontana verità, nella speranza di trovare la sua Gerusalemme.

Lost, bewildered. We young people of today are castaways and refugees from a time that has already passed, or rather, children of a lost Jerusalem. We are mute of reference points, of the great ideologies and intellectual leaders who urge us to reflect. The paths in which we are lost are the same as those of every generation: love, passions, ambitions, the first great reflections. Poetry itself is bewildered, devoid of metrics or rhyme. Until, after tormented reflection and the search for some distant pattern, it gathers the small scraps, puts them together and moves on, in a lonely search for a distant truth, hoping to find its Jerusalem.

Le lucciole sono dei meravigliosi insetti che lo stesso Pier Paolo Pasolini usò come metafora per rappresentare la bellezza della natura che viene inghiottita dalla vorace modernità. Questi prodigi della natura, infatti, si sono ormai quasi estinti non solo in città, come ai tempi dell’intellettuale friulano, ma anche nelle campagne, a causa dei forti mutamenti paesaggistici che l’Italia ha subito negli scorsi decenni. Ma oggi cosa sono le lucciole? Che possano essere degli esseri umani? Magari gli ultimi e gli emarginati che vengono divorati da una società malata. Forse sono gli attimi semplici che sempre meno ci sono concessi. O magari siamo noi stessi le lucciole.

Fireflies are wonderful insects that Pier Paolo Pasolini himself used as a metaphor to represent the beauty of nature being swallowed up by voracious modernity. These prodigies of nature, in fact, are now almost extinct not only in the city, as in the Friulian intellectual's time, but also in the countryside, due to the strong landscape changes that Italy has undergone in the past decades. But what are fireflies today? Could they be human beings? Perhaps the last and the outcasts being devoured by a sick society. Perhaps they are the simple moments that fewer and fewer of us are granted. Or maybe we ourselves are the fireflies.

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UDITO

La scelta degli apparecchi acustici

Quali fattori fisici vanno considerati al momento della scelta degli apparecchi acustici?

Innanzi tutto va considerata la tipologia ed il grado di perdita uditiva, si parte dunque dall’analisi dell’esame audiometrico del paziente per definire le prestazioni e la potenza che dovrà avere l’apparecchio. Va poi analizzata anche l’anatomia dell’orecchio, soprattutto quando si parla di apparecchi acustici intrauricolari; può accadere che la dimensione troppo ridotta del condotto uditivo non sia in grado di ospitare un apparecchio interno, è pur vero che vengono realizzati su misura prendendo l’impronta, ma deve esserci lo spazio necessario per poter alloggiare tutta l’elettronica.

Ci sono anche fattori ambientali e soggettivi che possono determinare la scelta degli apparecchi?

Ciascun paziente ha le proprie esigenze di comunicazione che variano a seconda dello stile di vita in famiglia, in ambito sociale e lavorativo; bisognerà tenerne conto nella scelta della soluzione più adeguata ad offrire la miglior qualità sonora possibile. Altro aspetto importante è la maneggevolezza degli apparecchi, più i dispositivi sono piccoli, più sono piccoli anche i pulsanti e le parti da pulire. Quindi, se non si vede bene, o se si ha qualche difficoltà di destrezza manuale con gli oggetti molto piccoli, diventa preferibile optare per un apparecchio più grande e dal funzionamento automatico. Vi è anche l’aspetto economico da prendere in considerazione: ci sono varie categorie di apparecchi, sia dal punto di vista delle prestazioni che delle fasce di prezzo. È possibile anche accedere a varie tipologie di contributi assistenziali ASST e INAIL se sussistono determinati requisiti, è importante dunque analizzare insieme i dati per valutarne la fattibilità e procedere così nel migliore dei modi.

Uno o due apparecchi acustici e perché?

Se la perdita uditiva interessa entrambe le orecchie è buona norma indossare due apparecchi acustici perché, mimando la funzione dell’udito naturale, viene offerto un migliore senso di localizzazione della provenienza dei suoni. Inoltre viene contrastato l’insorgere di una condizione conosciuta come “deprivazione uditiva”, in cui l’orecchio non aiutato diventa “pigro” per mancanza di stimoli.

Capita che mi venga chiesto: “Ne posso mettere solo 1 anche se la prescrizione medica è per 2?”. Ebbene sarebbe meglio di no, l’udito binaurale è importante perché:

· migliora la comprensione della voce.

Numerose ricerche hanno dimostrato che chi indossa due apparecchi acustici capisce decisamente meglio i segnali vocali e la conversazione rispetto a chi ne indossa uno solo.

· migliora la comprensione in gruppo o in situazioni rumorose. Indossando due apparecchi acustici anziché uno solo, si raggiunge più fa-

cilmente l’ascolto selettivo. Questo vuol dire che il cervello riesce a concentrarsi meglio sulla conversazione che desidera ascoltare.

· migliora la capacità di localizzare la direzione dei suoni.

Con due apparecchi acustici si è in grado di identificare meglio la direzione da cui provengono i suoni e la loro distanza. Sono aspetti molto importanti, ci permettono di sapere da che parte voltarci se qualcuno ci sta parlando e ci aiutano a localizzare eventuali segnali di pericolo, come quelli del traffico.

· migliora la qualità sonora.

Anche quando si ascolta l’impianto stereo si usano due casse al fine di ottenere una qualità di suono più armoniosa, più chiara e naturale. Lo stesso vale per gli apparecchi acustici: con due apparecchi otterremo una percezione dei suoni più bilanciata ed una qualità sonora più elevata.

· aumenta il confort nell’ascolto.

Indossando due apparecchi acustici è in genere necessario minor volume, rispetto a quando se ne indossa uno solo. Questo significa ottenere maggior confort nell’ascolto in quanto occorre minor amplificazione. Non solo: impostare il volume ad un livello più basso riduce il rischio di feedback acustico.

· ascoltare diventa più piacevole e meno stancante.

La maggior parte delle persone che indossano apparecchi acustici binaurali conferma che ascoltare e partecipare ad una conversazione indossando due apparecchi anziché uno solo diventa più piacevole. Questo perché non ci si deve più affaticare per cercare di ascoltare con l’orecchio «migliore». Ne consegue che l’udito binaurale aiuta a rendere la vita decisamente meno stressante.

· mantenere entrambe le orecchie in attività preserva la comprensione del parlato.

Numerose ricerche hanno dimostrato che quando si indossa un solo apparecchio acustico, l’orecchio non protesizzato tende a perdere la sua naturale capacità di sentire e di capire. Questo si chiama «effetto di deprivazione uditiva». Indossando due apparecchi acustici, invece, si mantengono attive entrambe le orecchie e si può prevenire il deterioramento della capacità di comprensione del parlato.

· la soddisfazione degli utenti è maggiore.

Uno studio condotto tra più di 5.000 utenti di apparecchi acustici con ipoacusia bilaterale ha dimostrato che chi usa due apparecchi acustici è più soddisfatto dei risultati ottenuti, rispetto a chi ne indossa uno solo. La natura ci ha dotati di due orecchie per una ragione ben precisa, così come ci ha dato due occhi e due braccia. E’ perfettamente logico quindi che, così come si usano due occhi per vedere chiaramente, si abbia bisogno di due orecchie in buona salute per poter udire bene.

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La dottoressa Angela Bracuto, audioprotesista, ci spiega in queste pagine quali fattori valutare per effettuare una scelta corretta di ausili acustici e quali i passi da compiere.

HEARING

How to choose hearing aids

In these pages Dr. Angela Bracuto, a hearing aid specialist and practitioner, explains the factors to evaluate to make a correct choice of hearing aids and what steps to take.

What physical factors should be considered when choosing hearing aids?

First of all, the type and degree of hearing loss must be considered, so we start by analyzing the patient's audiometric examination in order to define the performance and power the device should have. Then the anatomy of the ear must also be analyzed, especially when it comes to in-the-ear hearing aids; it may happen that the too small size of the ear canal cannot accommodate an internal appliance, it is true that they are made to measure by taking an impression, but there must be the necessary space to accommodate all the electronics. Are there also environmental and subjective factors that can determine the choice of hearing aids?

Each patient has his or her own communication needs that vary according to family, social and work lifestyle; this will need to be taken into account when choosing the most appropriate solution to offer the best possible sound quality. Another important aspect is the manageability of the devices; the smaller the devices, the smaller the buttons and parts to be cleaned. Therefore, if you cannot see well, or if you have some difficulty in manual dexterity with very small objects, it becomes preferable to opt for a larger device with automatic operation. There is also the economic aspect to consider: there are various categories of appliances, both from the point of view of performance and price ranges. It is also possible to access various types of ASST and INAIL welfare contributions if certain requirements are met, so it is important to analyze the data together to assess its feasibility and thus proceed in the best way possible.

One or two hearing aids and why?

If hearing loss affects both ears, it is a good idea to wear two hearing aids because, by mimicking the function of natural hearing, a better sense of localization of where sounds are coming from is offered. Also counteracted is the onset of a condition known as "hearing deficiency," in which the unaided ear becomes " lazy" due to lack of stimulation. It happens that I am asked "can I put in only 1 even though the prescription is for 2?"

Well it would be better not to, binaural hearing is important because:

· it improves voice comprehension.

Numerous researches have shown that people wearing two hearing aids understand speech signals and conversation significantly better than those wearing only one.

· it improves understanding in groups or noisy situations.

Wearing two hearing aids instead of just one makes it easier to achieve selective listening. This means the brain is better able to focus on the conversation it wants to hear.

· it improves the ability to locate the direction of sounds

With two hearing aids, you are better able to identify the direction from which sounds are coming and their distance. These are very important aspects; they let

us know which way to turn if someone is talking to us and help us locate any warning signs, such as traffic signals.

· improves sound quality.

Even when listening to the stereo system, two speakers are used in order to achieve a more harmonious, clearer and natural sound quality. The same goes for hearing aids: with two aids we will get a more balanced perception of sounds and higher sound quality.

· increases listening comfort.

Wearing two hearing aids generally requires less volume, compared to wearing only one. This means achieving greater listening comfort as less amplification is needed. Not only that, setting the volume at a lower level reduces the risk of acoustic feedback.

· listening becomes more pleasant and less tiring.

Most people who wear binaural hearing aids confirm that listening and participating in a conversation by wearing two aids instead of just one becomes more pleasant. This is because one no longer has to strain to try to listen with the "better" ear. It follows that binaural hearing helps make life significantly less stressful. · keeping both ears working preserves speech understanding

Numerous research studies have shown that when wearing only one hearing aid, the unprosthetic ear tends to lose its natural ability to hear and understand. This is called the "hearing deficiency effect." Wearing two hearing aids, on the other hand, keeps both ears active and can prevent the deterioration of speech comprehension ability.

· user satisfaction is higher.

A study among more than 5,000 hearing aid users with bilateral hearing loss showed that those who use two hearing aids are more satisfied with their results than those who wear only one. Nature endowed us with two ears for a very specific reason, just as it gave us two eyes and two arms. It is perfectly logical then that, just as one uses two eyes to see clearly, one needs two healthy ears to hear well.

Dott.ssa Angela Bracuto www.biosonic.net via Benzi 18, 22100 Como Tel. 031.241710

S.P.R.IN.T. Per crescere oltre le difficoltà

Sofia è nata con una gravissima malattia genetica rara ancora poco conosciuta nell’ambito delle Tubulinopatie. Marta e Gabriele, la mamma e il papà, sono andati ovunque per trovare un aiuto per la bimba. Un lungo e tortuoso cammino fatto di ansie, paure, investimenti di tempo e denaro, per cercare di supportare al meglio Sofia in questo difficile percorso. Un peregrinare continuo per varie strutture, partendo da Como, poi Milano, Napoli, per arrivare fino a Tel Aviv. Quello che pesa di più sono la solitudine, la mancanza di informazioni e una rete di sostegno, quando arriva la diagnosi di una gravissima disabilità. Per evitare che altre famiglie alle quali è stata diagnosticata la malattia di Sofia debbano vivere lo stesso calvario, Marta e Gabriele, con un gruppo di amici, decidono di fondare nel 2018 l’associazione S.P.R.IN.T. Onlus. Non c'è cammino migliore nella vita di quello fatto insieme, aiuta a scalare montagne, attraversare mare e deserti. Insieme si raggiungono traguardi inaspettati. È con questo spirito che S.P.R.IN.T. promuove il Sostegno, la Prevenzione, la Ricerca, l’Intervento precoce per cercare di affrontare nel migliore dei modi le Tubulinopatie, malattia che causa ritardi psi -

comotori nelle persone affette, che, nei casi più gravi, può avere andamento degenerativo, portando anche alla morte della persona colpita: sostegno, attraverso percorsi di accompagnamento delle famiglie; prevenzione, tramite circolazione di informazioni che permettono di individuare precocemente la patologia; promozione della ricerca scientifica e culturale; intervento precoce tramite la consulenza pedagogica e la creazione di progetti educativi personalizzati al bambino e alla famiglia. L'associazione si prefigge, per lo svolgimento della propria mission, di raccogliere fondi attraverso vari eventi organizzati sul territorio, come la serata al Teatro Sociale di Como lo scorso mese di novembre che ha visto protagonisti gli operatori sanitari artisti e ospite la cantante Ivana Spagna. Il logo di S.P.R.IN.T. Onlus è significativo, il disegno di una tartaruga con impresso un occhio nel guscio, a significare anche le difficoltà visive presenti in questi bambini, con la speranza e l’augurio che tutti da bellissime "tartarughe" possano diventare dei veri "corridori" a 360°.

Per sostenere l’associazione

IBAN IT27 Z052 1620 4040 000000 13293 presso Credito Valtellinese

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TERRITORIO

To grow beyond the difficulties

Sofia was born with a very serious rare genetic disease that is still little known in the field of Tubulinopathies. Marta and Gabriele, her mom and dad, went everywhere to find help for their little girl. A long and winding path made of anxieties, fears, investments of time and money, to try to best support Sofia in this difficult journey. A continuous wandering through various facilities, starting in Como, then Milan, Naples, and ending up in Tel Aviv. What weighs most are the loneliness, the lack of information and a support network, when the diagnosis of a very severe disability arrives. To prevent other families diagnosed with Sofia's disease from having to go through the same ordeal, Marta and Gabriele, with a group of friends, decided to found the S.P.R.IN.T. Onlus association in 2018. There is no better path in life than the one made together, it helps to climb mountains, cross seas and deserts. Together we reach unexpected goals. It is in this spirit that S.P.R.IN.T. promotes Support, Prevention, Research, and Early Intervention to try to deal

in the best possible way with Tubulinopathies, a disease that causes psychomotor delays in affected people, which, in the most severe cases, can have degenerative course, even leading to the death of the affected person: support, through paths of accompaniment of families; prevention, the through circulation of information that allows early detection of the disease; promotion of scientific and cultural research; early intervention through pedagogical counseling and the creation of educational projects tailored to the child and family. In order to carry out its mission, the association aims to raise funds through various events organized in the area, such as the evening at the Teatro Sociale in Como last November that featured health workers artists and guest singer Ivana Spagna. The logo of S.P.R.IN.T. Onlus is significant, the design of a turtle with an eye imprinted in its shell, also signifying the visual difficulties present in these children, with the hope and wish that all from beautiful "turtles" can become true "runners" all round.

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Alcuni momenti della serata evento “Da noi a voi” al Teatro Sociale a favore dell’associazione S.P.R.IN.T., con la partecipazione straordinaria di Ivana Spagna che per l’occasione ha indossato una giacca di alta sartoria realizzata in esclusiva dalle stiliste Norma Gramazio e Angela Cherchi - Nohan Arte e Moda.

ELISOCCORSO: DONATO UN VIDEOLARINGOSCOPIO PER L’AW 139

foto archivio 118

Un videolaringoscopio portatile di ultima generazione per l’Elisoccorso di Como. L’apparecchiatura è stata donata dalla Fondazione Pro Elisoccorso – Servizio 118 onlus e verrà collocata sul velivolo AW 139 di stanza nella base Hems – Helicopter Emergency Medical Service di Villa Guardia (CO). Il videolaringoscopio è un presidio medico che facilita la manovra di intubazione tracheale, anche nelle situazioni in cui tale intervento è particolarmente complesso. Attraverso un controllo visivo molto efficace questo strumento aumenta le possibilità di riuscita dell’intubazione anche in condizioni di alterata anatomia del cavo orale come, ad esempio, a seguito di gravi traumi facciali o per patologie malformative. Il valore della strumentazione è di circa 10 mila euro. La donazione è stata resa possibile grazie al libro “Missione Paziente – Nascita e sviluppo dell’Elisoccorso in Lombardia”, scritto dalle giornaliste Francesca Indraccolo e Francesca Guido ed edito da Pernice Editori di Bergamo su commissione della Fondazione. La cerimonia di consegna si è svolta nell’hangar della Base alla presenza di Marco Paiella, responsabile

dell’Aat 118 di Como, di Cesare Cardani, presidente della Fondazione Pro Elisoccorso, dei consiglieri Massimo Solbiati, Antonio Codecasa, Federico Mantero, di Stefano Bulgarelli, coordinatore infermieristico dell'Aat di Como, della dottoressa Francesca Di Mola, medico di elisoccorso, e delle giornaliste Francesca Guido e Francesca Indraccolo. Il volume “Missione Paziente”, racconta gli aspetti organizzativi del sistema che definisce l’Elisoccorso di Como e le principali progettualità sviluppate nel corso degli anni: dall’utilizzo del verricello all’hovering, dal volo notturno all’implementazione delle tecnologie di ultima generazione che hanno consentito l’ampliamento delle tipologie di missione dopo il calare del sole e in luoghi impervi. Il libro presenta inoltre una sezione dedicata alle modalità di impiego dell’elisoccorso nel trasporto dei pazienti affetti da Covid-19, in particolare della Base di Como. Il volume è al momento disponibile per l’acquisto sullo shop online dell’editore, SUPER Edizioni - Pernice Editori S.r.l., al link shop.pernice.com/product/missione-paziente/ ed è distribuito in diverse librerie del territorio lombardo.

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NEWS

HELICOPTER RESCUE: A VIDEOLARYNGOSCOPE DONATED FOR AW 139

Astate-of-the-art portable videolaryngoscope for the Helicopter Rescue Unit in Como. The equipment was donated by the non-profit Fondazione Pro Elisoccorso - Servizio 118 and will be placed on the AW 139 aircraft stationed at the Hems - Helicopter Emergency Medical Service base in Villa Guardia (CO). The VIDEOLARYNGOSCOPE is a medical device that facilitates the tracheal intubation maneuver, even in situations where such intervention is particularly complex. Through highly effective visual control, this instrument increases the chances of successful intubation even in conditions of altered oral cavity anatomy, such as, for example, following severe facial trauma or for malformations. The value of the instrumentation is about 10,000 euros. The donation was made possible thanks to the book "Missione Paziente - Foundation and Development of Elisoccorso in Lombardy," written by journalists Francesca Indraccolo and Francesca Guido and published by Pernice Editori of Bergamo on commission from the Foundation. The handover ceremony was held in the hangar of

the Base in the presence of Marco Paiella, head of Aat 118 in Como, Cesare Cardani, president of the Fondazione Pro Elisoccorso, board members Massimo Solbiati, Antonio Codecasa, Federico Mantero, Stefano Bulgarelli, nursing coordinator of the Como Aat, Dr. Francesca Di Mola, helicopter doctor, and journalists Francesca Guido and Francesca Indraccolo. The book, "Mission Patient," recounts the organizational aspects of the system that defines Como Helicopter Rescue and the main projects developed over the years: from the use of the winch to hovering, from night flying to the implementation of the latest technologies that have enabled the expansion of mission types after sunset and in inaccessible places. The book also features a section on how helicopters are used in the transport of Covid-19 patients, in particular from the Como Base. The book is currently available for purchase on the online shop of the publisher, SUPER Edizioni - Pernice Editori S.r.l., at the link shop.pernice.com/product/mission-patient/ and is distributed in several bookstores in the Lombardy region.

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ROBERTA AMADEO

Passione handbike

Roberta Amadeo è l’atleta comasca campionessa del mondo di handbike nel 2019 e 2021, due volte presidente di Aism, ma soprattutto una donna il cui carisma e la cui forza si fanno sentire a ogni incontro. Siamo curiosi di sapere come è nata questa sua passione sportiva che l’ha portata a salire su podi internazionali nella disciplina da lei tanto amata.

Come è nato l’amore per l’handbike?

Sono sportiva nel DNA e infatti già da bambina praticavo judo a livello agonistico. Poi ho dovuto interrompere per problemi fisici che con il tempo ho scoperto essere dovuti alla mia malattia. Infatti, nel 1992 ho avuto la diagnosi di sclerosi multipla e ho dovuto accantonare l’attività sportiva per problemi legati alla mia patologia e per la ferma posizione dei medici neurologi rispetto al training e all’affaticamento. Infatti, uno dei sintomi più trasversali della sclerosi multipla è proprio la stanchezza. Non un affaticamento che si risolve con una bella dormita, ma una stanchezza centrale che secondo i medici era difficile contrastare se associata a un affaticamento anche fisico. Dopo, grazie a nuovi studi portati avanti dall’AISM e dalla sua Fondazione il vento è girato e si è provato a valutare se il training potesse in qualche modo lavorare positivamente anche sul discorso della stanchezza. In questo contesto, casualmente, il 2 giugno del 2010 ho letto la

notizia di una gara di handbike a Bregnano organizzata dal team del paese e ho detto a mio nipote se voleva venire con me a fare qualche foto, una mia grande passione. Sono tornata a casa con la proposta del presidente Carlo Ricci di entrare a far parte della squadra. Dopo due mesi sono andata a fare la prova e oggi, a distanza di 13 anni, mi sto allenando come se fosse il primo giorno.

A che punto siamo con l’handbike in Italia?

Negli ultimi anni il movimento ha avuto un’esplosione e oggi si contano oltre 400 atleti. Va considerato che l’handbike è una disciplina costosa, a partire dalla bicicletta da competizione che ha prezzi davvero elevati. Per fortuna alcune società come la nostra hanno a disposizione bicilette lasciate da alcuni atleti che vengono utilizzate per le prove e l’addestramento.

E il movimento comasco?

In provincia c’è un’unica squadra, TEAM MTB “BEE AND BIKE” di Bregnano, che pratica paraciclismo. Siamo 9 atleti, provenienti non solo da Como, ma anche da altre province.

Quando la impegna questa attività?

Sono seguita da un preparatore e mi alleno 6 giorni su 7, mediamente dalle 2 alle 4 ore al giorno. Alcuni allenamenti prevedono che io faccia 60, 70 e anche 80 km al giorno. Ci sono giornate invece nelle quali

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PEOPLE

faccio allenamenti più specifici sulle brevi distanze e poi c’è tutto il lavoro in palestra.

Si parla tanto di inclusione e il TEAM MTB “BEE AND BIKE” di Bregnano ne è un grande esempio con l’apertura ad atleti normodotati. Ce ne parla Alberto, atleta della squadra di Bregnano. Inizialmente seguivo mia moglie Grazia alle gare – ci racconta Alberto – per scattare fotografie e darle assistenza durante la competizione. Poi mi sono chiesto: perché non posso provare anche io? Abbiamo scoperto che in Europa esisteva già la possibilità per i normodotati di fare gare di handbike così ho provato, mi sono divertito e dopo aver chiesto alla Federazione la possibilità di farlo, dal 2017 partecipo alle competizioni nazionali.

Il primo in Italia?

Si - ci spiega Roberta. Alberto è stato il primo normodotato in Italia che ha deciso di mettersi in competizione con atleti cosiddetti disabili. Qualcuno non è molto contento di questa apertura che invece, secondo me, è un’occasione per alzare ancora di più il livello del confronto”.

Anche Grazia, del team di Bregnano, ci racconta la sua esperienza.

Ho seguito per molto tempo mio marito Alberto durante le gare in

bici e mountain bike e per 5 anni ho ricoperto il ruolo di responsabile del settore ciclismo del CSI. Però a un certo punto mi è venuta voglia di divertirmi e competere. Ho perso una gamba nel 1978, ma non per questo ho smesso di praticare sport. Alberto e io abbiamo iniziato con il tandem e per un periodo ho praticato il ciclismo utilizzando una bici tradizionale che viene modificata secondo l’handicap delle persone. Durante una gara però sono caduta e da allora non riesco a stare in sella per più di mezz’ora. Da quel momento è iniziata la mia esperienza con l’handbike. Ora ho in mano la bicicletta della campionessa del mondo - sorride - molto prestazionale e non posso fare altro che divertirmi!

Si avverte un rapporto di grande complicità tra Roberta, Alberto e Grazia, che va ben oltre lo spirito agonistico.

Ci divertiamo molto insieme – ammette Roberta -. Detto questo, è importante non dimenticare l’impegno che è necessario mettere in questo sport. Le gare possono andare in tutti i modi, l’importante è avere la coscienza pulita. La sclerosi multipla sarà sempre una scocciatura ma non sarà mai un alibi.

Determinazione, apertura, condivisione e passione. Questi gli ingredienti di una squadra davvero vincente, come dimostrano Roberta, Alberto e Grazia.

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Handbike passion

Roberta Amadeo is the athlete from Como who is handbike world champion in 2019 and 2021, a two-time president of Aism, and above all a woman whose charisma and strength are felt at every meeting. We are curious to know how her sports passion that has led her to climb international podiums in the discipline she loves so much came about. How did the love for handbike come about?

I am sporty in DNA and in fact already as a child I practiced judo competitively. Then I had to stop because of physical problems that I discovered over time were due to my illness. In fact, in 1992 I was diagnosed with multiple sclerosis, and I had to shelve sports because of problems related to my disease and the firm stance of neurological doctors with respect to training and fatigue. In fact, one of the most cross-cutting symptoms of multiple sclerosis is fatigue. Not fatigue that can be resolved with a good night's sleep, but a central fatigue that doctors said was difficult to counteract when it was also associated with physical fatigue. Later, thanks to new studies carried out by the AISM and its Foundation, the wind turned and they tried to assess when training could somehow work positively on the fatigue discourse as well. In this context, by chance, on June 2, 2010, I read the news of a handbike race in Bregnano organized by the village team and told my nephew when he wanted to come with me to take some photos, a great passion of mine. I came home with a proposal from President Carlo Ricci to join the team. After two months I went to tryout and today, 13 years later, I am training as when it was the first day. Where are we with handbike in Italy?

In recent years the movement has had an explosion and today there are more than 400 athletes. It should be considered that handbike is an expensive discipline, starting with the competition bike, which has really high prices. Fortunately, some clubs like ours have bicycles left by some athletes that are used for testing and training. What about the Como movement?

In the province there is only one team, TEAM MTB "BEE AND BIKE" from Bregnano, which practices para-cycling. We are 9 athletes, coming not only from Como, but also from other provinces. When does this activity engage you?

I am followed by a trainer and train 6 days out of 7, on average 2 to

4 hours a day. Some workouts involve me doing 60, 70 and even 80 km a day. On the other hand, there are days when I do more specific workouts on short distances and then there is all the work in the gym. There is a lot of talk about inclusion and TEAM MTB "BEE AND BIKE" in Bregnano is a great example of this with its opening to able-bodied athletes. Alberto, an athlete on the Bregnano team, tells us about it. Initially I used to follow my wife Grazia to the races," Alberto tells us, "to take pictures and give her assistance during the competition. Then I asked myself, why can't I try it too? We found out that in Europe there was already the possibility for able-bodied people to do handbike races so I tried it, had fun and after asking the Federation for the possibility to do it, since 2017 I have been participating in national competitions. The first in Italy?

Yes - Roberta explains. Alberto was the first able-bodied person in Italy who decided to compete with so-called disabled athletes. Some people are not very happy about this opening, which instead, in my opinion, is an opportunity to raise the level of comparison even more." Grazia, from the Bregnano team, also tells us about her experience. I have been following my husband Alberto during bike and mountabike races for a long time, and for 5 years I was in charge of the CSI cycling sector. However, at some point I felt like having fun and competing. I lost a leg in 1978, but that was not why I put of sports. Alberto and I started with the tandem, and for a while I practiced cycling using a special bike that is modified according to people's handicap. During a race, however, I fell and since then I cannot stay in the saddle for more than half an hour. From that moment my experience with handbike began. Now I have the world champion's bike in my hand - she smiles - very high performance and I can't do anything but have fun! You can feel a relationship of great complicity between Roberta, Alberto and Grazia, which goes far beyond the competitive spirit. We have a lot of fun together," Roberta admits. "That said, it is important not to forget the commitment that is necessary to put into the sport. Competitions can go either way, the important thing is to have a clear conscience. Multiple sclerosis will always be a nuisance but it will never be an alibi. Determination, openness, sharing and passion. These are the ingredients of a truly winning team, as demonstrated by Roberta, Alberto and Grace.

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Ticino I parchi del Mendrisiotto The parks of Mendrisiotto

Il territorio del Mendrisiotto e Basso Ceresio si estende a sud del Ponte Diga di Melide fino a Chiasso/Stabio. Una piccola regione che può essere attraversata velocemente percorrendo l’autostrada che collega Milano con Zurigo se non si ha occasione di soffermarsi sui contenuti culturali e naturalistici che si trovano a poche centinaia di metri dalla principale via di comunicazione. Guardando una cartina escursionistica si può notare come 2/3 del territorio della regione è “occupato” da due montagne e da molte colline, ricche di vigneti, che contornano la parte meridionale del lago Ceresio. L’offerta escursionistica è ampia e permette di scoprire punti panoramici disseminati lungo le montagne del Generoso e del San Giorgio, ma anche le particolarità naturalistiche e culturali dei parchi regionali del Penz, delle Gole della Breggia e della Valle della Motta. Tre piccole realtà che condividono l’ambizione di risultare dei punti d’interesse per gli amanti della natura e di luoghi in cui trascorrere momenti di svago e di relax, che vale davvero la pena di scoprire! Il Parco delle Gole della Breggia, che si trova in fondo alla Valle di Muggio, è conosciuto per essere stato il primo geoparco svizzero e propone visite guidate a carattere naturalistico e geologico, ma anche la scoperta di un antico mulino ad acqua e della lavorazione del cemento, presentata attraverso le vestige del vecchio cementificio, oggi quasi interamente abbattuto, percorrendo l’itinerario didattico denominato “Percorso del Cemento”. Il Parco della Valle della Motta è una realtà che sorprende, incastonato nell’area verdeggiante che si estende sul territorio dei comuni di Novazzano, Balerna e Coldrerio. Ideale per delle passeggiate in famiglia, presenta un interessante itinerario che conduce alla scoperta di un altro mulino ad acqua, recentemente rinnovato e di un piccolo museo. Il Parco del Penz si estende sulla grande collina vignata che sovrasta Chiasso. Il suo territorio permette di scoprire i sentieri che un tempo erano percorsi dalle guardie di confine per raggiunge il punto più a sud della Svizzera e confina con il Parco della Spina Verde. Un itinerario escursionistico che permette di visitare i tre parchi è pubblicato sul sito https://www.outdooractive. com/it/route/escursione/mendrisiotto/itinerario-dei-parchi-del-mendrisiotto/802104345/ Forti del valore della loro offerta e dell’importanza di collaborare per aumentare la visibilità della loro offerta, il Parco delle Gole della Breggia e il Parco del Penz, hanno collaborato allo sviluppo del progetto INTERREG INSUBRIPARKS con i parchi italiani della Spina Verde, del Campo dei Fiori e del Parco Pineta e sono ora presentati sul sito di riferimento insubriparksturismo.eu. I risultati sono stati presentati recentemente a Milano in occasione dell’evento di chiusura del progetto. La rete dei parchi insubrici presenta così oggi un’offerta ricca e variegata che comprende le specificità dei cinque parchi e sei itinerari tematici transfrontalieri che possono essere scoperti consultando il sito dove è stato anche pubblicata una mappa interattiva https://insubriparksturismo.eu/

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di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo, SUPSI

The Mendrisiotto and Lower Ceresio area extends south of the Melide Dam Bridge to Chiasso/Stabio. It is a small region that can be crossed quickly by driving along the highway connecting Milan with Zurich when one does not have the opportunity to dwell on the cultural and naturalistic contents that lie just a few hundred meters from the main highway. Taking a look at an excursion map, one can see that 2/3 of the region's territory is "taken up" by two mountains and many hills, rich in vineyards, that surround the southern part of Lake Lugano. There is a wide range of hiking opportunities to discover scenic viewpoints scattered along the Generoso and San Giorgio mountains, as well as the naturalistic and cultural features of the regional parks of the Penz, the Breggia Gorge and the Motta Valley. Three small areas that share the ambition of being points of interest for na-ture lovers and places to spend moments of leisure and relaxation, which are really worth discovering! The Breggia Gorge Park, located at the bottom of the Muggio Valley, is known for being Switzerland's first geo-park and offers guided nature and geological tours, as well as the discovery of an old water mill and cement processing, presented through the vestiges of the old cement factory, now almost entirely demolished, by walking the educational itinerary called "Cement Route." The Motta Valley Park is a surprising

reality, set in the verdant area that extends over the territory of the municipalities of Novazzano, Balerna and Coldrerio. Ideal for family walks, it presents an interesting itinerary that leads to the discovery of another recently renovated watermill and a small museum. The Penz Park stretches over the large Vineyard hill overlooking Chiasso. Its territory allows you to discover the paths that were once used by border guards to reach the southernmost point of Switzerland and borders the Spina Verde Park. A hiking itinerary that allows you to visit the three parks is posted at https://www.outdooractive.com/it/route/escursione/mendrisiotto/itinerario-dei-parchi-del-mendrisiotto/802104345/ Strong in the value of their offerings and the importance of working together to increase the visibility of their offerings, Breggia Gorge Park and Penz Park, have collaborated on the development of the INTERREG INSUBRIPARKS project with the Italian Spina Verde, Campo dei Fiori and Pineta Parks and are now presented on the refe-rence site insubriparksturismo. eu. The successes were presented recently in Milan at the project's closing event. The network of insubric parks thus now presents a rich and varied offer that includes the specificities of the five parks and six cross-border thematic itineraries that can be discovered by consulting the site where an interacti-ve map has also been published https://insubriparksturismo.eu/

photo Jacques Perler

St. Moritz

FELICITÀ A ST. MORITZ

Le giornate di sole rendono felici le persone e St. Moritz ha circa 322 giornate di sole all’anno. Ma anche in quelle rare occasioni in cui il sole non splende, la stravagante cittadina alpina a 1.800 metri sul livello del mare regala comunque una sensazione di felicità. La primavera è un'esperienza speciale ogni anno, quando la natura si risveglia dal suo letargo. Nei mesi estivi, la flora locale mostra tutto il suo splendore, diffondendo nell'aria limpida delle montagne colori forti, un concentrato di forza floreale e un'energia elettrizzante. In mezzo a questa spettacolare meraviglia naturale, che inizia con le prime fioriture di primavera e raggiunge il suo apice in autunno, St. Moritz offre un'ampia varietà di attività ed esperienze all'aperto. Per gli amanti della mountain bike, ci sono oltre 400 chilometri di trail e percorsi segnalati. E con una e-bike o una bici da corsa, potrete godervi i percorsi lungo i leggendari passi di montagna raggiungendo un'altitudine considerevole. Inoltre, St. Moritz è circondata da una vasta rete di sentieri, che si estende per oltre 580 chilometri, perfetti per passeggiate rilassanti, escursioni avventurose o sentieri per la corsa in montagna. Dalle escursioni sui laghi e sui ghiacciai ai sentieri panoramici e tematici, le possibilità in Alta Engadina sono pressoché infinite. Inoltre, ci sono ristoranti di montagna accoglienti e alla moda, con splendide terrazze soleggiate e viste panoramiche mozzafiato che invitano a soffermarsi e a godersi la vacanza. Tre pittoreschi laghi nelle immediate vicinanze della città - il Lago di St. Moritz, il Lej Marsch e il Lej da Staz - offrono una serie di attività divertenti come lo Yoga sul lago e corsi di vela e canottaggio per tutte le età. O semplicemente passeggiare lungo le rive del lago - sensazione di riviera estiva inclusa.

Un altro punto di forza è il calendario degli eventi di St. Moritz, che ogni estate comprende eventi abituali e nuove entusiasmanti proposte. Per esempio l’evento Open Doors Engadin, dal 24 al 25 giugno 2023, offrirà ancora una volta l'opportunità di conoscere gli edifici più importanti dell'Engadina. La Tavolata, dal 28 al 30 luglio 2023, è un festival gastronomico nel cuore di St. Moritz, in quella che probabilmente è la tavola di legno più lunga delle Alpi. Questo evento è diventato molto più di un suggerimento per i buongustai. Il festival offre un'immagine culinaria di St. Moritz e delle vicine valli meridionali, condita con una forte dose di italianità. Quest'anno il Mercatino St. Moritz si rinnova con nuovi partner. Il popolare mercato estivo ha tutto ciò che rende felice il nostro cuore: prelibatezze della regione e artigianato locale.

La felicità è garantita a: www.stmoritz.com

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FUORI CONCORSO

Il Fuori Concorso torna quest'anno a St. Moritz il 19 maggio 2023 per raggiungere Villa del Grumello a Como, dove l'evento prosegue dal 20 al 21 maggio 2023. Questo evento porta i motori rombanti di alcune delle più belle auto sportive attraverso le spettacolari strade e i paesaggi alpini dell'Alta Engadina. I piloti visiteranno il tradizionale villaggio di Zuoz, sentiranno l'aria di montagna sul Passo dello Julier e pranzeranno sulle rive del pittoresco Lago di Sils. St. Moritz sarà presente anche a Como presso la Serra del Grumello con uno spazio esperienziale dedicato alla nostra destinazione alpina, dove gli ospiti potranno gustare delizie culinarie ed esperienze di guida digitale.

OPEN DOORS ENGADIN

"Architettura per tutti". Scoprite più di 80 edifici, da Castasegna in Val Bregaglia a S-chanf in Alta Engadina, a Open Doors Engadin, che si terrà dal 24 al 25 giugno 2023. L'evento invita a guardare dietro le facciate degli edifici più interessanti dal punto di vista visivo e storico della regione, dalla tradizionale Nietzsche Haus a Sils Maria alla moderna stazione di risalita della cabinovia Albigna a Vicosoprano. Un modo meraviglioso per vedere questi villaggi da un punto di vista completamente diverso! Il programma completo sarà disponibile nell'aprile 2023. La partecipazione è gratuita. opendoors-engadin.org

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HAPPINESS IN ST. MORITZ

Sunny days make people happy, and St. Moritz records a good 322 of these each year. But even on those rare occasions when the sun isn’t shining, the extravagant Alpine town at 1,800 metres above sea level still brings that happy feeling. Spring is a special experience every year, when nature awakens from its hibernation in the primitive mountains. In the summer months, the local flora unfolds its full splendour, spreading strong colours of concentrated flower power and an electrifying energy into the clear mountain air. In the midst of this spectacular natural wonder, which starts with the first blooms of spring and reaches its crowning glory in autumn, St. Moritz offers a wide variety of outdoor activities and experiences. For mountain bikers, there are over 400 kilometres of single trails and marked routes. And with an e-bike or racing bike, you can enjoy routes along legendary mountain passes and climb to a considerable altitude. In addition, St. Moritz is surrounded by an extensive network of trails, covering more than 580 kilometres, perfect for relaxing walks, adventurous hikes or trail running. From lake and glacier hikes to panoramic and themed trails, the possibilities in the Upper Engadin are nearly endless. In addition, there are cosy and stylish mountain restaurants with beautiful sun terraces and breath-taking panoramic views inviting you to linger and enjoy. Three picturesque lakes in the immediate vicinity of the town - Lake St. Moritz, Lej Marsch and Lej da Staz – offer a range of fun activities such as Lakeside Yoga and sailing and rowing courses for all ages. Or simply stroll along the shore of the lake - summer Riviera feeling included.

Another highlight is the St. Moritz event calendar, which each summer includes a mix of beloved classics and exciting new additions. The architectural experience Open Doors Engadin, from 24 – 25 June 2023, will once again offer the opportunity to learn about prominent buildings in the Engadin. The Tavolata, from 28 – 30 July 2023, is a gourmet festival in the heart of St. Moritz at what is probably the longest wooden table in the Alps. This event has become much more than an insider tip among gourmets. The festival offers a culinary image of St. Moritz and the neighbouring southern valleys, seasoned with a strong shot of Italianità. And this year, the Mercatino St. Moritz is getting a fresh look with new partners. The popular summer market has everything that makes our hearts happy: fine delicacies from the region and local crafts.

You’ll be happy here: www.stmoritz.com

FUORI CONCORSO

The Fuori Concorso rally returns to St. Moritz this year on 19 May 2023 on its way to Villa del Grumello in Como, where the event continues 20 - 21 May 2023. This event brings the roaring engines of some of the most beautiful sports cars through the Upper Engadin’s spectacular alpine roads and landscapes. Drivers will visit the traditional village of Zuoz, feel the mountain air on the Julier Pass, and enjoy lunch on the shores picturesque Lake Sils. St. Moritz will also be present in Como at the Serra del Grumello with an experience space dedicated to our alpine destination, where guests will be able to enjoy culinary delights and digital driving experiences.

OPEN DOORS ENGADIN

“Architecture for everyone”. Discover more than 80 buildings from Castasegna in the Bregaglia Valley to S-chanf in the Upper Engadin at Open Doors Engadin, which will take place from 24 - 25 June 2023. The event invites you to look behind the facades of the region’s most visually and historically interesting buildings across history, from the traditional Nietzsche Haus in Sils Maria to the modern lift station for the gondola Albigna in Vicosoprano. A wonderful way to see these villages from a completely different point of view! The full program will be available in April 2023. Participation is free. opendoors-engadin.org

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Valtellina e Grigioni

Ponte in Valtellina, Cerere e il suo Astronomo Maximo

Non c’è Comune o paese, grande o piccolo che sia, che non abbia un monumento. Solitamente se ne sta lì, in una piazza o all’inizio di una via, per far onore ad un personaggio che in qualche modo, perché nato o perché solo transitato in quel luogo, a quel paese ed alla sua gente ne abbia dato lustro, oppure ne abbia salvato i destini. Proprio per questo Ponte in Valtellina non smentisce l’aspettativa dei suoi visitatori e, ovviamente, nemmeno quella dei suoi cittadini. Nella piccola piazza di questo aristocratico paese, culla di tante casate nobiliari e di altrettante dimore che ne testimoniano la storia, lateralmente alla quattrocentesca facciata della chiesa dedicata a S. Maurizio, una grande statua ritrae, nell’immobilità marmorea, un uomo. Se ne sta lì dal 1871, in statica posa con il suo abito lungo, clericale, tenendo un carteggio tra le mani. Il viso scruta il cielo, ma non è un Santo, come il luogo dove l’hanno collocato, la chiesa che gli sta a fianco e l’estasi celeste del suo sguardo farebbero pensare. Ovviamente di quell’immobile signore, i posteri ne hanno scritto l’identità, incidendola sul piedistallo, comprese le ragioni per cui lui se ne stia proprio lì. E allora si scopre che quel signore che ci sta ritto davanti, nell’acciottolata Piazza Luini di Ponte in Valtellina, si chiamava Giuseppe Piazzi, di professione astronomo. Per esser precisi e per non offenderne la memoria, sul suo piedistallo sta scritto: “Giuseppe Piazzi, scopritore di Cerere Ferdinadea, che aperte nuove vie alla speculazione dei cieli, descriveva in dotti volumi le stelle fisse. Fondatore dell’Osservatorio di Palermo e di Napoli, illustrava le nobili tradizioni della scienza italica. La dotta Europa acclama astronomo massimo e l’Italia, splendida gloria della nazione.” La distanza tra Ponte e Palermo, in linea d’aria è di 945 chilometri e nel 1700 non era certo meno. Allora come mai

A sinistra, chiesa di S.Maurizio, lunetta di Bernardino Luini. On the left, church of San Maurizio, lunette by Bernardino Luini.

quel signore che ci sovrasta dal piedistallo, da qui è finito a Palermo? Giuseppe Piazzi a Ponte in Valtellina c’era nato l’11 luglio 1746. La sua famiglia aveva aristocratiche origini ed era una delle poche che in quel secolo governavano, grazie ai possedimenti terrieri, i paesi più soleggiati della valle dell’Adda. Giuseppe era il penultimo di dieci fratelli. Nascere allora, pur se nelle culle di facoltose casate, non era certo una garanzia di vita. Il piccolo Giuseppe era gracile, tanto che, registrandone il battesimo sui registri parrocchiali, il curato di allora ne apostrofò la nascita scrivendovi la dubitativa frase “ab imminens vitae periculum”. Forse anche per questa sua gracilità, suo padre Bernardo lo indirizzò alla carriera ecclesiastica. Era consuetudine a quel tempo per le nobili casate di affidare almeno un figlio al servizio della Chiesa. Un prelato o una figlia consacrata, in quei secoli, dove per farsi valere non si andava certo per il sottile, poteva far comodo per chiedere misericordia all’Onnipotente. Oltretutto il giovane Piazzi restò orfano della mamma a soli sette anni. Visto che il destino del piccolo Giuseppe era quello di indossare la tonaca, sale in carrozza e lascia Ponte nel 1757. Aveva solo undici anni e, dopo un primo veloce ingresso nel Seminario di Como, varca a Milano la soglia di un collegio retto dai Padri Teatini. Di quell’ordine diventerà chierico a diciotto anni. Tra preghiere, levatacce e penitenze, il giovane Piazzi frequenta in Brera la scuola dei Gesuiti. Come maestro ha un tale Gerolamo Tiraboschi, allora famoso autore di una poderosa “Storia della Letteratura Italiana”. Questo incontro non è che il primo di una fortunata serie. In verità l’approdo di Giuseppe tra le costellazioni era allora ancora di là da venire. Da Milano viene mandato a Torino a studiare filosofia. Ai suoi tempi le scienze matematiche e naturali rientravano tra le dottrine

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filosofiche. Probabilmente questo tipo di studi lo annoia e la sua mente matematica inizia a scalpitare. L’incontro con un padre della fisica come Giovan Battista Beccaria, gli indirizza sguardo e mente e, dalle domande filosofiche, il giovane chierico inizia a porsi quelle concrete sul divenire dell’Universo. É la strada che poterà Giuseppe Piazzi a diventare uno scienziato. Dovrà però arrivare a Roma nel 1768 per confermare questa sua predisposizione verso le discipline matematiche, diventando allievo di Francois Jaquier, autore della prima opera commentata dei “Principia” di Newton. Se da un lato la fisica lo reclamava, dall’altro l’Ordine dei Teatini non voleva certo perdere i dotti servigi di docenza filosofica del loro confratello. Lo mandano a Genova ad insegnare filosofia e il caparbio Giuseppe, tra un calcolo e l’altro, riesce pure a farsi ordinare sacerdote. La mente dell’uomo è però figlia dell’intransigenza dei numeri e, trattando anche di filosofia, finisce con sostenere tesi che si scontrano con la dottrina Scolastica. I Domenicani non gradiscono e Piazzi rischia grosso, finendo quasi accusato di eresia. I padri dal bianco saio non sanno però che, per averla vinta su quel padre Teatino, irrobustitosi con i gesuitici studi, ben altre tesi ci vogliono e decidono di lasciarlo vagare nel numerico universo dei suoi studi. I numeri non spaventavano certo lo studioso padre Piazzi e, a dire il vero, nemmeno le miglia nautiche, tanto che, nel 1772, Giuseppe accetta l’incarico di titolare della cattedra di matematica presso l’Università di Malta. Ormai le montagne che lo hanno visto nascere sono lontane e l’aria ed i cieli del Mediterraneo lo reclamano. Sono per Piazzi anni con il bagaglio sempre pronto. Ai suoi tempi ogni spostamento ed ogni viaggio non erano certo facili. Si sapeva quando partire, ma l’arrivo non era una certezza. Non solo

per i tempi di percorrenza ma, soprattutto, per riuscire ad arrivare a destinazione sani e salvi. Dopo Malta, va a Roma, poi a Ravenna, Cremona, Venezia e, tornato nella città dei Papi, come docente nel collegio del suo Ordine monastico, si ritrova al fianco di Barnaba Chiaramonti, che nel 1800 salirà al soglio di Pietro diventando Papa Pio VII. Nel 1781 finalmente approda a Palermo dove accetta l‘incarico dell’Accademia dei Regi Studi, come titolare della cattedra di calcolo sublime. Tuttavia per Piazzi i viaggi non erano certo finiti tra il profumo degli aranceti. Gli accademici palermitani, ben consci di avere tra loro un asso da giocare bene sulla scena dell’Europa di allora, sia scientifica che politica, nel febbraio 1787 lo mandano ad approfondire le scienze astronomiche, prima a Parigi e poi a Londra. Nella capitale francese e tra i corridoi di Versailles, Piazzi ci sta pochi mesi. Sufficienti per i suoi studi e per conoscere astronomi del calibro di Lagrange e Laplace. A settembre dello stesso anno varca la Manica e arriva a Londra. Nel suo bagaglio di viaggio porta l’incarico di determinare esattamente la differenza di longitudine tra i meridiani di Greenwich e Parigi. Passerà solo una anno e scriverà nelle pagine dei Philosophical Transactions un suo articolo sull’eclissi di Sole del 3 giugno 1788, osservata proprio a Greenwich insieme all’Astronomo Reale Sir Maskelyne, artefice della scoperta di Urano. Era in bella compagnia! Fu proprio a Londra che Piazzi strinse una relazione che risulterà determinante per la sua grande scoperta astronomica di qualche anno dopo. Non fu però con altri grandi studiosi, che di certo non mancavano, ma con un tecnico. Un tale Ramsden, un ottico, al quale Piazzi commissionò, pagando 1000 sterline, la costruzione di un grande cerchio verticale graduato, completo di tanto di telescopio

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Dimore storiche di Ponte in Valtellina Historical houses of Ponte in Valtellina

acromatico. Il meglio sulla piazza per quei tempi. La lungimiranza di Piazzi non passò certo inosservata e i doganieri del londinese Ufficio delle Longitudini non ne volevano sapere che l’italiano si portasse a casa il prezioso strumento. Poco importava che l’avesse pagato di tasca propria. Ciò che era fatto sulle rive del Tamigi, su quelle reali sponde doveva restare. Ma ai burocrati forse sfuggiva che Piazzi era già allora assai stimato e per assecondarne i desideri ci si mise di mezzo anche la diplomazia e il prezioso strumento venne finalmente imballato e spedito alla volta di Napoli e poi di Palermo. Imbarcato il prezioso carico, Giuseppe se ne va a Parigi. É l’agosto del 1789 e sulle rive della Senna, più delle stelle cadenti, cadono le teste. L’astronomo se ne scappa, prima a Milano e poi, finalmente, arriva a Palermo. Il suo arrivo era atteso, tant’è che non passa un anno che Re Ferdinando di Borbone mette il denaro per la costruzione dell’Osservatorio Astronomico e, per collocarlo al meglio, concede niente meno che una torre del proprio palazzo. L’illuminato sovrano aveva capito che Palermo poteva diventare il punto astronomico più meridionale dell’Europa e quei suoi 38° di latitudine, uniti al clima stabile, erano una benedizione divina. Sta di fatto che Piazzi, coadiuvato dal fedelissimo aiutante Nicolò Cacciatore, inizia subito il lavoro che lo porterà a redigere il “Praecipuarum Stellare”. Un Catalogo Stellare che censirà ben 7646 stelle. Il 1700 con tutto il suo fardello rivoluzionario era ormai un ricordo e l’Ottocento si avviava a concludere il suo primo anno d’età. Tutti avevano festeggiato e brindato. Tutti, forse, ma non Piazzi, al quale tali frivolezze non interessavano di certo. Il primo giorno del primo anno del secolo si stava per chiudere, la serata palermitana era fresca. Come tutte le sere, Piazzi salì i gradini di una delle due rampe semicircolari che lo avrebbero portato in cima all’alta Torre Pisana del Palazzo dei Normanni, entrò nella grande sala circolare, ornata da otto colonne in marmo di Carrara, poste ad indicare le punte della rosa dei venti e vi trovò ad attenderlo l’amato strumento circolare, portato fin lassù dall’Inghilterra. Si posizionò al telescopio e iniziò la sua serale osservazione. Era una notte di Luna piena, quanto di peggiore possa capitare ad un astronomo che osserva il cielo e, pur se

romantica e pallida, la sua luce disturbava ogni altra possibile osservazione. Altri avrebbero distolto lo sguardo dall’oculare del telescopio e sarebbero andati dritti e filati sotto le coperte. Piazzi no. Erano le 8.43 della sera del 1 gennaio 1801 e Giuseppe, scrutando il cielo, si accorse di una stellina di ottava magnitudine in moto lungo l’eclittica. Non se ne stava fissa nel cielo, accoccolata sulla spalla della costellazione del Toro, ma si muoveva. Giuseppe pensò subito ad una nuova cometa, ma guardando bene non vi era alcun strascico luminoso. Giuseppe se ne rese conto. Si commosse e gridò: Una scoperta! Una scoperta!. Aveva scoperto l’ottavo pianeta del sistema solare. Il primo asteroide mai osservato. Lo chiamò Cerere, come la dea romana dell’agricoltura e del raccolto e al latino nome aggiunse l’aggettivo di Ferdinadea, in onore al sovrano che in lui aveva creduto. Lo stesso Re gliene fu grato e fece subito coniare in suo onore una moneta, lo nominò direttore anche dell’Osservatorio Astronomico di Napoli, ed aggiunse una lauta pensione per il suo suddito-scienziato. La scoperta di Giuseppe Piazzi ebbe rinomanza internazionale e con tutte le ragioni. Già Keplero alla fine del 1500 non si dava pace nel dover accettare che non vi fosse alcun pia-neta tra le orbite di Marte e Giove. Piazzi, trecento anni dopo, primo fra tutti, gli aveva dato una ri-sposta. Fu così che l’allora mondo deIla scienza lo acclamò, seduta stante, Astronomo Maximo. Nella sua vita, tornò a Ponte in Valtellina una volta sola. Amava troppo la Sicilia, ma ahimè morì a Napoli il 22 luglio del 1826. Aveva da pochi giorni compiuto ottant’anni. Sulla piccola piazza di Ponte in Valtellina, alle spalle del monumento a Piazzi, in uno storico palazzo ha sede l’Associazione Astrofili Valtellinesi. Ai suoi entusiasti componenti è affidata la gestione dell’Osservatorio Astronomico di Ponte, naturalmente dedicato al loro illustre paesano. Vi organizzano serate di celesti osservazioni, gite scolastiche e perfino pernottamenti, ovviamente con il naso all’insù. Sono passati 222 anni da quella notte palermitana e Piazzi può stare tranquillo. La Nasa tiene la sua scoperta sotto stretta osservazione. Dal 2015 la sonda spaziale Dawn se ne sta lassù, in orbita fissa, proprio attorno a Cerere.

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Nella pagina precedente, monumento a Giuseppe Piazzi (opera di Costantino Corti - 1871); in questa pagina, ritratto di Giuseppe Piazzi - Comune di Ponte in Valtellina - Sala del Sindaco

On the previous page, monument to Giuseppe Piazzi (by Costantino Corti - 1871); on this page, portrait of Giuseppe Piazzi - Municipality of Ponte in Valtellina - Mayor's room

Ponte in Valtellina, Ceres and its Astronomer Maximo

Ponte in Valtellina was one of the first centers of culture in the Adda Valley. The town, which developed on the Rhaetian side of the valley, just beyond Sondrio, going up toward Tirano and Alta Valtellina, was the Christmas birthplace of famous personalities in history. It was the birthplace of the man of letters Francesco Saverio Quadrio and to the astronomer Giuseppe Piazzi, Founder of the Astronomical Observatories of Palermo and Naples, the discoverer of the planet Ceres. Ponte in Valtellina, already historically very important in Lombard times, gained great political prominence after the year 1000, with the arrival in the village of the Quadrio families, originally from Comasco and of Ghibelline faction. It was the first municipality in the valley to introduce the estimation book in 1369. Known for the cultivation of apples, it now boasts the largest orchard area in the entire province, Worth seeing are the church of Madonna di Campagna (16th century), the parish church of S. Maurizio in which the overlapping of three styles (Romanesque, Gothic and Renaissance) can be seen, embellished above the entrance portal by a lunette frescoed by Bernardino Luini, the oratory of the Disciplini with a cycle of frescoes by Fermo Stella and the church of S. Ignazio (17th century). The entire historical center presents a perfect blend of peasant courtyards and noble residences. In 2009 the Giuseppe Piazzi Astronomical Observatory was inaugurated. Equipped with the most modern instrumentation, the Observatory offers the possibility of guided tours and pleasant and interesting evenings discovering the celestial vault, which allow educational, tourist and scientific activities. Across the state road, past the bridge over the Adda River, is the hamlet of Sazzo with the Sanctuary of S. Luigi Gonzaga.

INFO

Ponte in Valtellina, Cerere e il suo Astronomo Maximo www.osservatoriopiazzi.it

www.percorsiculturali.cmsondrio.it/ponte/ www.astrofilivaltellinesi.com

www.inlombardia.it

www.palermoviva.it/losservatorio-astronomicodel-palazzo-reale-e-il-museo-della-specola/

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Casa natale di Giuseppe Piazzi Birthplace of Giuseppe Piazzi

un nuovo messaggio

Il legame con la natura e la sua salvaguardia, che racconta da sempre la filosofia di DoDo, assume ora un significato denso di nuove sfumature. La gratitudine rivolta alla natura, che ogni stagione rinnova la sua bellezza, si ritrova in una nuova collezione che rappresenta un’iniezione di positività e celebra una nuova geografia dei sentimenti. Con questo spirito DoDo lancia Fiore, la nuova collezione 2023 giocosa e contemporanea che mantiene la silhouette volutamente irregolare tipica del mondo naturale. “Be positive, Be gratefull” il messaggio di DoDo per ricordarci il valore del sapere dire grazie ed essere grati, senza confini. Nato con una missione green, Dodo ha infatti sostenuto progetti per la conservazione della fauna selvatica e della biodiversità collaborando con importanti organizzazioni ambientaliste come il WWF. In oro rosa 9K, i gioielli della collezione Fiore trovano nuove

combinazioni e nuance insieme allo smalto cattedrale ad effetto madreperla o abbinati a diamanti white che illuminano l’anima più preziosa delle nuove proposte. L’anello in oro rosa ha la corolla in smalto madreperla che si muove e ruota intorno al centro illuminato da un diamante, così come gli orecchini Stud a lobo. Elementi di sorpresa, accompagnati dall’uso di materiali preziosi dall’estetica sofisticata e femminile, coinvolgono e creano un legame intimo con chi li indossa. Il ciondolo, con il centro forato in cui passa la contro maglia, è proposto in smalto cattedrale o illuminato da un prezioso pavé di diamanti. I gioielli DoDo sono plasmati da maestri artigiani che custodiscono tutto il savoir-faire della tradizione orafa milanese e sono concepiti per incoraggiare la diversità e l’inclusività, sapendo che la capacità di essere autentici rappresenta l’aspetto più prezioso di ognuno di noi.

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“Be positive, be gratefull” la collezione Fiore di DoDo lancia
FASHION & LUXURY

the DoDo's Fiore collection launches a new message

The bond with nature and its preservation, which has always described by DoDo's philosophy, now takes on a meaning dense with new nuances. Gratitude addressed to nature, which renews its beauty every season, is found in a new collection that is an injection of positivity and celebrates a new geography of feelings. With this spirit, DoDo launches Fiore, the playful and contemporary new 2023 collection that maintains the deliberately irregular silhouette typical of the natural world. "Be positive, Be gratefull" is DoDo's message to remind us of the value of knowing how to say thank you and be grateful, without boundaries. Born with a green mission, Dodo has in fact supported wildlife and biodiversity conservation projects by collaborating with major environmental organizations such as WWF. In 9K rose gold, the jewels of the Fiore collection find new combinations

and nuances together with pearl effect cathedral enamel or combined with white diamonds that illuminate the most precious soul of the new proposals. The rose gold ring has a mother-of-pearl enamel corolla that moves and rotates around the diamond-lit center, as do the Stud lobe earrings. Surprise elements, accompanied by the use of precious materials with a sophisticated and feminine aesthetic, engage and create an intimate bond with the wearer. The pendant, with a pierced center through which the counter link passes, is offered in cathedral enamel or illuminated by a precious diamond pave. DoDo jewelry is shaped by master craftsmen who treasure all the savoir-faire of the Milanese goldsmithing tradition and is designed to encourage diversity and inclusiveness, knowing that the ability to be authentic represents the most precious aspect of each of us.

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"Be positive, be gratefull"
BOUTIQUE DODO Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it
INFO

SEALUP

Giacca Safari 100% lino con quattro tasconi frontali e l’iconica ancora di Sealup.

100% linen Safari jacket with four front pockets and the iconic Sealup anchor.

FASHION & LUXURY

SANTANIELLO GIANNETTO

Giacca destrutturata e lavata in cotone misto lino, sportiva e versatile nell’utilizzo.

ELEVENTY

CORNELIANI

L’intramontabile camicia di jeans, fresca e morbida, dona uno stile classico e allo stesso tempo molto grintosa e chic.

Pantaloni di lino spigato e morbido da indossare con coulisse oppure con una cintura intrecciata.

Mocassino in pelle di vitello e forma pulita e minimal, da indossare anche con un outfit più formale.

Deconstructed and washed jacket in linen blend cotton, sporty and versatile at the same time.

The timeless denim shirt, fresh and soft, gives a classic style and at the same time very gritty and chic.

Linen haring bone trousers to wear with drawstring or with a braided belt.

Calf leather moccasin with a clean and minimal shape, to be worn even with a more formal outfit.

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it

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Ciondolo Collezione Fiore

DoDo lancia Fiore, la collezione giocosa e contemporanea che mantiene la silhouette volutamente irregolare tipica del mondo naturale. Il ciondolo, con il centro forato in cui passa la contro maglia, è in smalto cattedrale ad effetto madreperla o illuminato da un prezioso pavé di diamanti.

DoDo launches Fiore, the playful and contemporary collection that maintains the deliberately irregular silhouette typical of the natural world. The pendant, with a pierced center through which the counter link passes, is made of cathedral enamel with a mother-of-pearl effect or illuminated by a precious pavé of diamonds.

Anello Collezione Fiore

L’anello in oro rosa ha la corolla in smalto madreperla che si muove e ruota intorno al centro illuminato da un diamante. Elementi di sorpresa, accompagnati dall’uso di materiali preziosi dall’estetica sofisticata e femminile, coinvolgono e creano un legame intimo con chi li indossa.

Orecchini Collezione Fiore

“Be positive, be gratefull” è il messaggio di Fiore per ricordarci il valore dell’essere grati senza confini. Gli orecchini Stud a lobo hanno la corolla in smalto madreperla con al centro un diamante. Nell’altro modello, il ciondolo in fiore smaltato ruota intorno agli orecchini hoop.

"Be positive, be gratefull" is Fiore's message to remind us of the value of being grateful without limits. Stud lobe earrings have a mother-of-pearl enamel corolla with a diamond in the center. In the other model, the enameled flower pendant rotates around the hoop earrings.

This rose gold ring has a corolla in mother-of-pearl enamel that moves and rotates around a diamond-illuminated center. Surprise elements, accompanied by the use of precious materials with a sophisticated and feminine aesthetic, engage and create an intimate bond with the wearer.

BOUTIQUE DODO

Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

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Abito Dolce & Gabbana

L’arrivo della primavera celebra l’inizio della stagione di eventi e occasioni speciali, con abiti e outfit nuovi e adatti per ogni momento importante in agenda. Questo abito firmato Dolce & Gabbana in cotone con l’iconica stampa fiori è un inno alla bella stagione e al romanticismo, grazie al taglio tubino che risalta ed esalta la femminilità.

Spring is back and it is here to celebrate the beginning of a new occasion season with dresses and brand new outfits waiting for your next big event in your agenda. This dress by Dolce & Gabbana in cotton with the iconic floral print is an ode to warm season and romanticism, thanks to the refined design that enhances femininity in all its nuances.

Décolleté Versace

Back to the future. Il ritorno del trend anni ’90 invade le passerelle e lo stile firmato Versace con le pumps Medusa Aevitas caratterizzate e rese uniche dal maxi plateau capace di innalzare ogni look. La realizzazione in raso e il cinturino alla caviglia impreziosito da cristalli e ciondoli con l’iconica Medusa sono la quintessenza del glamour moderno.

Borsa Valentino Garavani

Linee pulite, design sofisticato e stile senza tempo. Ogni stagione Valentino Garavani colpisce nel segno con accessori destinati a restare. La nuova borsa a spalla Le Petit Deuxième si caratterizza per la patta sagomata e l’elemento VLogo Signature metallico sul manico. Da portare a mano per gli eventi più speciali o a tracolla per le giornate di relax in giro. Un passepartout per la primavera.

Neat lines, refined design and timeless style. These are the key words for this new Valentino Garavani Le Petit Deuxième shoulder bag, featuring a shaped flap and metallic VLogo Signature detail on the handle. Made to last season after season, carry it with you wherever you’ll go this spring, worn on the shoulder or crossbody according to your daily agenda and your style mood.

Back to the future. The cool ‘90s trend is making a great come back this season and Versace knows it well. These Medusa Aevitas satin pumps features a bold maxi platform that will elevate any look, while the ankle straps embellished with crystals and the iconic Medusa charms are a true lesson in statement glamour.

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Blazer Etro

Matrimonio o occasione speciale in agenda? La primavera inaugura la stagione degli eventi, con l’armadio che si arricchisce di capi e abbinamenti preziosi, adatti a ogni momento formale. Questa giacca di Etro rompe gli schemi della formalità ma non dell’eleganza, grazie alla stampa piazzata con motivi ramage e floreali multicolor. Un inno di festa e stile.

As spring knocks at our closets’ doors, occasion dressing is officially upon us, with the promise of bold pieces and precious outfits that become the perfect plus one at any formal event on this season’s agenda. This jacket by Etro breaks the rules of formality but stays true to elegance thanks to a placed print with contrasting multi-coloured leafy and floral patterns. An ode to party season and forever style

Borsa Loewe

Comfort fa rima con coolness in casa Loewe. Specializzato nella realizzazione di borse ad alto livello di stile e qualità, questa camera bag dal formato compatto è una chicca da portare ovunque nei weekend, grazie alla tracolla regolabile e removibile che permette di indossarla cross-body o anche a mano a seconda dell’occasione.

Mocassino Valentino

Il mocassino come punto di incontro tra raffinatezza e rilassatezza. Questo mocassino Driver VLogo Signature di Valentino Garavani è realizzato in vitello granato per una vestibilità comoda e confortevole, e si caratterizza per il logo dorato a contrasto e la suola in gomma personalizzata. Da abbinare a un jeans o un pantalone sartoriale a seconda dell’occasione, per uno stile sempre elegante.

Loafers make a timeless and practical addition to your footwear lineup. This VLogo Signature Valentino Garavani Driving Shoe is realized in grainy calfskin leather for a comfortable wearability, and it features VLogo Signature detail and a customized rubber sole. Pair it with cool jeans or tailored trousers according to the occasion, for a refined finish.

Comfort rhymes with coolness at Loewe’s. Leader in luxurious bags and renowned for its craft, the Spanish brand presents this versatile compact bag that is a stylish gem to carry everywhere you go during your weekends around, as it features two zipped compartments and an adjustable and detachable Loewe webbing strap that will allow to wear it crossbody or top handles, whatever the occasion.

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Polo con partita di polo Classic-Fit

Caposaldo dello stile americano dal 1972, la polo è stata imitata, ma mai eguagliata. Nel corso dei decenni, Ralph Lauren ha riproposto il suo stile esclusivo in un'ampia gamma di colori e modelli, senza mai alterare la qualità e l'attenzione al dettaglio dell'iconico modello originale. Questa versione in piqué presenta una stampa ispirata a un poster vintage, raffigurante un'animata partita di polo.

A staple of American style since 1972, the polo shirt has been imitated but never equaled. Over the decades, Ralph Lauren has repurposed its unique style in a wide range of colors and patterns, never altering the quality and attention to detail of the iconic original model. This pique version features a vintage poster-inspired print of an animated polo match.

L’iconica giacca militare

Per questa stagione, la nostra iconica giacca militare è riproposta con applicazioni tono su tono. Realizzata con twill di cotone a spina di pesce, presenta una struttura bi-swing che concede ampia libertà di movimento alle spalle.

Jeans Sullivan Slim

Jeans cinque tasche elasticizzati di Polo Ralph Lauren a gamba dritta. Patta con cerniera, chiusura con bottone e passanti per cintura. Dettaglio dell’etichetta in pelle con marchio sul taschino portamonete

Polo Ralph Lauren five-pocket stretch straight-leg jeans. Zipper fly, button closure and belt loops. Branded leather label detail on coin pocket

For this season, our iconic military jacket Is repurposed with tone-on-tone applications. Made from herringbone cotton twill, has a bi-swing structure which allows ample freedom of movement at the shoulders.

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Maglietta Polo Bear in jersey

Questa maglietta a girocollo è realizzata in morbido jersey e stampata con la nostra iconica mascotte Polo Bear.

Blazer in jaquard

Questo blazer in jacquard di misto cotone a maglia doppia è caratterizzato da una silhouette a bottone singolo con revers dentellati e impreziosito dal nostro esclusivo monogramma ricamato sul torace.

This crew-neck T-shirt is made of soft jersey and printed with our iconic Polo Bear mascot.

Gonna in crêpe a fiori con volant

Caratterizzata da un'avvolgente silhouette a portafoglio, questa gonna dal fascino romantico presenta un motivo a fiori all over e strati di volant sull'orlo asimmetrico.

Featuring a wrap-around wrap silhouette, this romantic charm skirt features an all-over floral pattern and layers of ruffles at the asymmetrical hemline.

This double-knit cotton-blend jacquard blazer features a singlebutton silhouette with notched lapels and is embellished with our exclusive embroidered monogram on the chest.

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177 Como via Trento, 79 - 25080 NUVOLENTO (BS) | Tel +39 030 6915353 www.fdrentservice.com | info@fdrentservice.com

Massimiliano Piffaretti Il Campione del Lago di Como

Massimiliano Piffaretti, comasco di nascita e americano d’adozione, è uno dei più grandi talenti mondiali di wakeboard. Lo raggiungiamo, purtroppo solo telefonicamente, a Orlando, dove vive oggi, per farci raccontare la sua avventura sulla tavola. Una storia partita sulle rive del lago di Como che l’ha portato davvero lontano. “Tutto è iniziato da bambino. I miei zii erano i ragazzi del paese un po’ innovativi: avevano tavole da snowboard, facevano windsurf, poi quando hanno preso la barca hanno iniziato anche a praticare sci nautico. Questa passione è passata ai miei cugini più grandi che l’hanno trasmessa anche a me, il più piccolo della famiglia. Il mio primo amore è stato lo snowboard, poi a seguito di un infortunio

mi sono avvicinato al wakeboard. Dopo i primi risultati raggiunti, ho buttato un occhio oltre oceano per comprendere meglio la situazione americana riguardo questa disciplina e sono partito per un camp negli Stati Uniti. Qui ho avuto l’occasione di conoscere i miei idoli sportivi e ho incontrato tanti ragazzi che come me volevano intraprendere questa avventura. Da allora il wakeboard è diventato la mia vita".

Se dovessi citarne uno, quale il tuo più bel risultato raggiunto?

Ho vinto parecchie competizioni, tra cui 8 titoli europei, ma una delle vittorie più belle è quella ai mondiali in Messico anche perché c’era tutta la mia famiglia a fare il tifo per me. È stata una grande emozione.

Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?

Ovviamente punto a raggiungere ancora molti risultati sportivi e il mio lavoro quotidiano mira proprio a questo, ma quando terminò la carriera da atleta, mi focalizzerò su un programma indirizzato ai giovani per far conoscere sempre di più il wakeboard in Italia. Anche se vivo in America non dimentico mai di essere comasco e soprattutto laghee, e vorrei avvicinare più persone possibili a questo sport anche nel mio paese. È importante dire che è una disciplina che tutti possono praticare, ovviamente con l’allenamento e la costanza che tutti gli sport richiedono, e il lago di Como è certamente uno dei posti migliori per approcciarsi al wakebord. A questo proposito, cosa ci puoi dire della

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SPORT
di Elisabetta Comerio foto @thegoldenbear, @briele_s

tradizione del nostro territorio?

Il movimento del wakeboard sul lago di Como è incredibile. Basti dire che la maggior parte degli atleti della nazionale italiana sono ragazzi che provengono dalla nostra scuola. Nel 2022 abbiamo vinto i campionati mondiali ai quali io purtroppo non ho potuto partecipare. Al mio rientro ci siamo aggiudicati anche i Campionati europei a squadre. Grandi risultati che ci collocano tra le nazionali più forti, insieme a Australia e America.

Insomma, preparazione fisica e atletica in America ma cuore in Italia.

Assolutamente. Io vivo negli Stati Uniti per raggiungere i miei obiettivi sportivi e per essere vicino ai brand che mi supportano.

Ma sono molto orgoglioso di essere un atleta della fortissima squadra che è quella italiana e ho un forte legame con il mio paese tanto che appena posso salgo su un aero e torno a casa.

Cosa ti manca del lago quando sei lontano?

Certamente la mia famiglia. Siamo molto legati e devo loro molto. E sicuramente il mio lago, sia per la sua bellezza, sia perché è uno scenario davvero unico per praticare il mio sport.

Quando ti rivedremo in Italia?

Sarò a Milano il 17 giugno per l’evento Red Bull Wake The City che si svolgerà sui navigli. Sarà un’occasione per mostrare a tutti il wakeboard. Vi aspetto!

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Massimiliano Piffaretti, from Como by foundation and American by adoption, is one of the world's greatest wakeboard talents. We reached him, unfortunately only by phone, in Orlando, where he lives today, to have him tell us about his adventure on the board. A story that started on the shores of Lake Como that has taken him really far. "It all started as a child. My uncles were the somewhat innovative kids in the village: they had snowboards, they did windsurfing, then when they got a boat they also started water skiing. This passion was passed on to my older cousins who also passed it on to me, the youngest in the family. My first love was snowboarding, then following an injury I took up

wakeboarding. After my first successes, I threw an eye overseas to better understand the American situation referring to this discipline and left for a camp in the United States. Here I had the opportunity to meet my sporting idols and met many guys who, like me, wanted to embark on this adventure. Since then wakeboarding has become my life.

When you had to name one, what is your greatest success you have achieved?

I have won several competitions, including 8 European titles, but one of the most beautiful victories is the one at the world championships in Mexico also because my whole family was there cheering for me. It was a great emotion.

What are your next goals?

Obviously I still aim to achieve many sports successes and my daily work aims to do just that, but when I finish my outstanding achievement as an athlete, I will focus on a program aimed at young people to make wakeboarding increasingly known in Italy. Although I live in America, I never forget that I am from Como and especially a laghee (from Lake Como), and I would like to bring as many people as possible closer to the sport in my country as well. It is important to say that it is a discipline that everyone can practice, obviously with the training and perseverance that all sports require, and Lake Como is certainly one of the best places to approach wakebord.

In this regard, what can you tell us about the tradition in our area?

The wakeboard movement on Lake Como is incredible. Suffice it to say that most of the athletes on the Italian national team are kids who come from our school. In 2022 we won the world championships in which I unfortunately could not participate. On my return we also won the European team leagues. Great successes that put us among the strongest national teams, along with Australia and America.

In short, physical and athletic preparation in America but heart in Italy.

Absolutely. I live in the United States to achieve my sports goals and to be close to the brands that support me. But I am very proud to be an athlete of the very strong team that is the Italian team and I have such a strong bond with my country that as soon as I can I get on an aero and come home.

What do you miss about the lake when you are away?

Certainly my family. We are very close and I owe them a lot. And definitely my lake, both because of its beauty and because it is a very unique setting to practice my sport.

When will we see you again in Italy?

I will be in Milan on June 17 for the Red Bull Wake The City event that will take place on the Navigli. It will be an opportunity to show everyone wakeboarding. I will be waiting for you!

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Giorgio Roda nell’European Le Mans Series con la LMP2 di Proton Competition

Dopo 9 stagioni su vetture Gran Turismo, nelle quali ha conquistato 3 titoli nel GT Open, nell’European Le Mans Series e nel Campionato Italiano Gran Turismo, Giorgio Roda è pronto per iniziare una nuova entusiasmante esperienza nell’abitacolo dell’Oreca LMP2 di Proton Competition in European Le Mans Series. Il pilota comasco affiancherà il pilota ufficiale Porsche Gimmi Bruni, impegnato nel Mondiale Endurance WEC con la nuova creatura della casa di Stoccarda, e il giovane Jonas Ried che, nelle ultime stagioni, si è reso protagonista nei campionati di Formula 4. Obiettivo della stagione del 29enne comasco è quello di imparare il più possibile in un campionato che lo vedrà competere con gli ex F1 Paul Di Resta, Nelson Piquet Jr e Juan Pablo Montoya. La serie europea inizierà a Barcellona il prossimo 23 aprile prima di affrontare i tracciati di Imola, Le Castellet, Aragon, Spa-Francorchamps e Portimao.

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foto archivio Giorgio Roda

Giorgio Roda in the European Le Mans Series with the LMP2 of Proton Competition

After 9 seasons in Gran Turismo cars, in which he won 3 titles in GT Open, European Le Mans Series and Italian Gran Turismo Championship, Giorgio Roda is ready to start a new exciting experience in the cabin of Proton Competition's Oreca LMP2 in European Le Mans Series. The driver from Como will flank official Porsche driver Gimmi Bruni, who is engaged in the World Endurance WEC with the Stuttgart manufacturer's new creature, and young Jonas Ried, who has been a protagonist in the Formula 4 leagues in recent seasons. The 29-year-old from Como's season objective is to learn as much as possible in a championship that will see him compete with former F1 drivers Paul Di Resta, Nelson Piquet Jr and Juan Pablo Montoya. The European series will begin in Barcelona on April 23 before tackling tracks in Imola, Le Castellet, Aragon, Spa-Francorchamps and Portimao.

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Gli eventi benefici di Briantea84

Una delle maggiori novità in questa stagione 2022-2023 è la proposta da parte della società Briantea84 di una serie di appuntamenti, aperti a atleti, sostenitori, appassionati e tifosi che vuole dare un segnale di una società sempre più reale, attenta a bisogni, ma con tanta voglia di guardare avanti. Perché parte del ricavato sarà infatti destinato al sostegno dei progetti di Briantea84 e all’avviamento sportivo di bambini e ragazzi con disabilità. Il primo appuntamento di cene benefiche è stata un successo. “Un risotto con Carlo Recalcati” ha richiamato all’attenzione oltre ottanta persone che hanno popolato la location del ristorante Cassina Pelada di Cantù, event partner dell’iniziativa: erano presenti sponsor, Consiglieri, amici di Briantea84 e nuovi volti che hanno fatto rete e si sono riuniti nel segno dello sport e dell’inclusione. Charlie Recalcati, icona del basket italiano, si è raccontato attraverso aneddoti, curiosità, dettagli della vita da atleta prima e allenatore poi. Nel mese di febbraio si è scritta un’altra pagina importante di questi quasi quarant’anni di vita, con la prima edizione della Nuota Donando chiusa nel successo generale. La staffetta di nuoto benefica di 24 ore no-stop, in scena alla Pisci -

na di Cantù, è andata ben oltre le aspettative. Sette squadre iscritte - ne erano previste inizialmente “solo” sei -, con 367 partecipanti e 525 chilometri e 400 metri macinati a suon di bracciate (di cui 13 aggiunti grazie alle donazioni). Nel mese di marzo è stato protagonista l’evento benefico “Superstar”, l’opera rock in scena al teatro La Campanella di Bovisio Masciago. Per una volta non si è parlato di sport, ma ha unito comunque tutta la famiglia Briantea84 perché si è voluto celebrare Alfredo Marson, indimenticato presidente e fondatore dell’associazione, scomparso prematuramente lo scorso agosto. L’arte al servizio dell’aggregazione ma anche della memoria, come era nell’indole dell’eclettico presidente. Lo spettacolo è stato portato in scena da Oltre Noi, compagnia teatrale unica nel suo genere perché nata con lo scopo di utilizzare l’animazione e la musica per donare fondi a supporto di diverse cause. L’evento ha avuto finalità benefiche: tutto il ricavato, infatti, è stato destinato ai progetti di avviamento allo sport dei giovani con disabilità del club biancoblù. Per i prossimi mesi verranno calendarizzate nuove iniziative e sarà possibile essere aggiornati sugli appuntamenti sul sito briantea84.it.

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Briantea84 charity events

One of the biggest new events in this 2022-2023 season is the proposal by the Briantea84 society of a series of events, open to athletes, supporters, fans and supporters that wants to give a signal of a society that is increasingly real, attentive to needs, but with a great desire to TAKE A LOOK AT THE FORWARD. Because part of the proceeds will in fact go to support Briantea84's projects and the sports start-up of children and young people with disabilities. The first charity dinner event was a success. "Un risotto con Carlo Recalcati" (A risotto with Carlo Recalcati) drew the attention of more than eighty people who populated the location of the Cassina Pelada restaurant in Cantù, event partner of the initiative: there were sponsors, Board members, friends of Briantea84 and new faces who networked and came together in the name of sports and inclusion. Charlie Recalcati, an icon of Italian basketball, told his story through anecdotes, curiosities, and details of life as an athlete first and coach later. In February, another important page was written in these nearly 40 years of life, with the first edition of Swimming Donando closed in overall success. The 24-hour non-stop charity swim

relay, staged at the Cantù Pool, went far beyond expectations. Seven teams registered - "only" six were initially planned -, with 367 participants and 525 kilometers and 400 meters grinded to the sound of strokes (13 of which were added thanks to donations). March featured the charity event "Superstar," the rock opera staged at La Campanella Theater in Bovisio Masciago. For once it was not about sports, but it still united the whole Briantea84 family because they wanted to celebrate Alfredo Marson, unforgettable president and founder of the association, who died prematurely last August. Art in the service of aggregation but also of memory, as was in the temperament of the eclectic president. The show was brought to the stage by Oltre Noi, a theater company unique in its kind because it was created with the purpose of using animation and music to donate funds to support various causes. The event had a charitable purpose: all proceeds, in fact, went to the white-blue club's projects to start young people with disabilities in sports. New initiatives will be scheduled for the coming months and it will be possible to be updated on the appointments on the briantea84.it website.

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PALLACANESTRO CANTU’ IN PARTNERSHIP CON L’UNIVERSITA’ CATTOLICA DI MILANO

Importante partnership per la Pallacanestro Cantù, che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con il Master di Primo Livello “Comunicare lo Sport” di Almed (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un progetto promosso dall’Ufficio Comunicazione del Club biancoblù, il cui fine è quello di dare vita a uno scambio di idee ed esperienze con la faculty e gli studenti dell’ateneo milanese. Obiettivo: integrare il percorso formativo degli studenti del Master con il know how di Pallacanestro Cantù. Il Master “Comunicare lo Sport” è diretto dalla professoressa Paola Abbiezzi, Docente di Storia della Radio e della Televisione e di Giornalismo Radiotelevisivo. La collaborazione prevede da una parte la presentazione in aula della case history della Pallacanestro Cantù, declinata sia a livello di comunicazione tradizionale che digital, e dall’altra la

presenza a una gara casalinga a Desio degli studenti del Master, che potranno vedere da vicino come opera l’Ufficio Comunicazione di un Club di Serie A2. A completamento della parte formativa in aula, l’Università Cattolica fornirà a fine corso un elenco di studenti del Master “Comunicare lo Sport”, da cui Pallacanestro Cantù potrà scegliere uno studente o una studentessa per svolgere uno stage curriculare di tre mesi in società. Pallacanestro Cantù è la prima squadra di basket ad aver siglato una partnership con il Master “Comunicare lo Sport” della Cattolica, che negli anni ha collaborato e continua a collaborare con realtà del calibro di: Ac Milan, FC Internazionale, CONI, DAZN, Dmtc, Eurosport, FIP, Hellas Verona, Parma Calcio, FederVela, Lega Calcio Serie B, Lega Pro, Mantova 1911, AC Trento, Pro Sesto, Rcs Sport Events, Redbull Italia, Spezia Calcio e Sky Calciomercato l’Originale, solo per citarne alcuni.

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di Riccardo Berti foto Archivio Pallacanestro Cantù

PALLACANESTRO CANTU': A PARTNERSHIP WITH THE UNIVERSITA’ CATTOLICA OF MILAN

An important partnership for Pallacanestro Cantù, which has signed a collaboration agreement with the First Level Master's Degree "Communicating Sport" of Almed (High School in Media, Communication and Entertainment) of the Università Cattolica del Sacro Cuore of Milan. A project promoted by the Communication Office of the White and Blue Club, the purpose of which is to give rise to an exchange of ideas and experiences with the faculty and students of the Milanese university. Objective: to integrate the training of Master's students with the know-how of Pallacanestro Cantù. The Master "Communicating Sport" is directed by Professor Paola Abbiezzi, Professor of History of Radio and Television and Radio and Television Journalism. The collaboration includes on the one hand the classroom presentation of the case history of Pallacanestro Cantù, declined both in terms of traditional and digital communication, and on the

other hand the presence at a home game in Desio of the Master's students, who will be able to see up close how the Communication Office of an A2 Series Club operates. To complete the training part in the classroom, the Catholic University will provide at the end of the course a list of students from the Master's program "Communicating Sport," from which Pallacanestro Cantù will be able to choose a student or a female student to carry out a three-month curricular internship at the club. Pallacanestro Cantù is the first basketball team to have signed a partnership with Cattolica's Master "Communicating Sport," which over the years has collaborated and continues to collaborate with the likes of: Ac Milan, FC Internazionale, CONI, DAZN, Dmtc, Eurosport, FIP, Hellas Verona, Parma Calcio, FederVela, Lega Calcio Serie B, Lega Pro, Mantova 1911, AC Trento, Pro Sesto, Rcs Sport Events, Redbull Italia, Spezia Calcio and Sky Calciomercato l'Originale, to name a few.

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VIA AL CROTTO DEL SERGENTE, 13 COMO / LORA TEL. +39.031.283.911 WWW.CROTTODELSERGENTE.IT INFO@CROTTODELSERGENTE.IT CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO RISTORANTE CON GIARDINO

CUCINA & KITCHEN

& CELLAR

CANTINA

POLPETTONE DI CONIGLIO ALLE NOCCIOLE

NUT-FILLED RABBIT MEATLOAF

Gamba di Pernice Calosso Doc 2015

Tenuta dei Fiori

Davide Lacchini

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Da maggio 2021 collabora con la famiglia Cassani come responsabile del Ristorante Imbarcadero di Como - Hotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

CANNOLI SICILIANI ALL' ARANCIA CANDITA E CARCIOFO

SICILIAN CANNOLI WITH CANDIED ORANGE AND ARTICHOKE

Turbè Passito di Pantelleria Doc 2014

Salvatore Murana

Emanuele Riva

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como!

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione la Famiglia Cassani, Hotel Metropole Suisse, la brigata di cucina e tutto lo staff del Ristorante - Bar "IMBARCADERO" Como sede della realizzazione delle ricette, il Cav. Vittorio Fanfarillo-Cifa srl Lomazzo Forniture Alberghiere, Stefano e Andrea Cantaluppi - Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari

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POLPETTONE DI CONIGLIO

NUT-FILLED RABBIT

MEATLOAF

1 coniglio, 3 dl latte, 50 g di burro, 60 g parmigiano reggiano, 40 g di pane grattugiato, 3 fette di pane a cassetta, 1 uovo, circa 15 fette di pancetta tesa, 100 g di nocciole tostate piemontesi, 1 spicchio d'aglio, 1 cipolla, sale e pepe q.b., marsala secco q.b.

Prendete il coniglio, levate le frattaglie, lavatelo con acqua fredda, asciugatelo, disossatelo e passate la carne al tritacarne, così anche la cipolla ed il pane a cassetta messo precedentemente ad ammorbidire nel latte. Lavate anche le frattaglie, tagliatele a cubetti e mettetele in una terrina a marinare con marsala ed uno spicchio d'aglio per almeno mezzora, in seguito rosolarle con il burro. In una bowle capiente unite la carne trita al pane, alla cipolla, alle frattaglie e condite con il parmigiano, aggiungete il pane grattugiato, l'uovo, le nocciole, il sale, il pepe e mischiate tutto per bene. Prendete le fette di pancetta, distendetele sopra un foglio di carta forno, intercalandole una ad una, poi versate la carne, date la forma classica allungata del polpettone e arrotolate avvolgendolo nella pancetta e nella carta a forno. Con lo spago legate come fosse un arrosto, sigillando bene anche le due estremità dell'involucro. Cuocete in forno per circa 40 minuti a 180/190 gradi. A cottura avvenuta, lasciate riposare per alcuni minuti, levate il polpettone dalla carta forno e tagliatelo a fette con spessore di circa 0,5 cm. Ottimo da degustare anche a temperatura ambiente accompagnato da insalata novella e maionese aromatizzata a vostro piacere, con senape, curcuma oppure basilico.

To serve 6

1 rabbit, 3 dl milk, 50 g butter, 60 g Parmesan cheese, 40 g breadcrumbs, 3 slices of cassette bread, 1 egg, about 15 slices of taut bacon, 100 g roasted Piedmontese hazelnuts, 1 garlic clove, 1 onion, salt and pepper to taste, dry marsala to taste.

Preparation

Take the rabbit, remove the giblets, wash it with cold water, dry it, debone it and pass the meat through the meat grinder, so also the onion and the cassette bread previously put to soften in milk. Also wash the giblets, cut them into cubes and place them in a bowl to marinate with marsala and a clove of garlic for at least half an hour, afterward brown them with butter. In a large bowle combine the minced meat with the bread, onion, and giblets and season with Parmesan cheese, add the breadcrumbs, egg, hazelnuts, salt, and pepper and mix everything well. Take the bacon slices, lay them on top of a sheet of baking paper, interspersing them one by one, then pour in the meat, give it the classic elongated shape of the meatloaf and roll it up by wrapping it in the bacon and baking paper. With twine tie as if it were a roast, sealing the two ends of the wrap tightly as well. Bake in the oven for about 40 minutes at 180/190 degrees. When cooked, let rest for a few minutes, remove the meatloaf from the baking paper and cut it into slices about 0.5 cm thick. Also great to enjoy at room temperature accompanied by baby salad and mayonnaise flavored to your taste with mustard, turmeric or basil.

Valter Bosticardo è un’estroso enologo che opera nella zona di Calosso, uno tra i pochi produttori che ancora oggi vinifica questa antica uva. La scelta non è come al solito di proporre un vino giovane e appena imbottigliato, ma sfidare il tempo e invecchiarlo per diversi anni a dimostrazione che storici vitigni piemontesi durano nel tempo se ben fatti. Colore rosso rubino, intenso, con un caratteristico profumo speziato, morbido al palato, di medio corpo con un finale asciutto e leggermente amarognolo. Una beva un po rustica ma di grande carattere! Abbinato a piatti tipici come coniglio alle nocciole purché piemontesi! 18°C in calice ampio.

Valter Bosticardo is an imaginative winemaker working in the Calosso area, one of the few producers still making wine from this ancient grape. The choice is not as usual to offer a young, freshly bottled wine, but to defy time and age it for several years, showing that historic vines from Piedmont can last a long time when well made. Ruby red color, intense, with a characteristic spicy aroma, soft on the palate, medium-bodied with a dry, slightly bitter finish. A somewhat rustic drink but with great character! Pair with typical dishes such as rabbit with hazelnuts as long as they are Piedmontese! 18°C in a wide goblet.

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Gamba di Pernice Calosso Doc 2015 - Tenuta dei Fiori

CANNOLI SICILIANI ALL' ARANCIA CANDITA E CARCIOFO

Ingredienti per 6 persone

Per i cannoli

230 g farina 00, 25 g d zucchero semolato, 20 g uovo, 5 g cacao amaro, 30 g strutto freddo, 1 cucchiaio d'aceto di vino bianco, 40 g di Marsala (in alternativa vino bianco), 1 pizzico di sale fino, 1 lt olio semi per friggere

Per il ripieno

700 g ricotta di pecora (scolata nel canovaccio in frigo), 100 g zucchero, q.b cubetti di carciofo canditi, q.b scorze d'arancia candite, acqua e zucchero q.b

Per candire

Lavate bene e tagliate a julienne le scorze delle arance, pulite e lavate anche i carciofi e tagliateli a cubetti. Mettete tutto a bollire in uno sciroppo composto da 250 g di acqua e 250 di zucchero facendo caramellare.

Preparazione

Sul tavolo da lavoro versate a fontana la farina setacciata mettendo al centro lo strutto, l'uovo sbattuto, lo zucchero, una presa di sale, il cacao, l'aceto, il Marsala. Lavorate per ottenere un impasto consistente. Lasciate riposare in frigo avvolto in pellicola almeno per un paio d'ore, in seguito estrarlo dal frigo e lasciatelo a temperatura ambiente per circa 30minuti. Setacciate la ricotta in una ciotola e aggiungete lo zucchero, mischiate bene, aggiungete i cubetti di carciofo e di scorza d'arancia precedentemente candite. Riprendete la pasta che avete lasciato riposare e aiutandovi con un mattarello tiratela fino ad ottenere una sfoglia sottile un paio di millimetri. Ricavate dei dischi tagliandola con un coppapasta rotondo e con le dita allungateli leggermente per ottenere una forma ovale. Arrotolate ogni sfoglia sulle forme per cannoli in acciaio avendo cura di premere bene con le dita per sigillare la pasta. Versate l'olio in una pentola, portatelo a temperatura, friggete i cannoli sulle forme in acciaio e fateli dorare, poi toglieteli aiutandovi con una schiumarola e appoggiateli su una teglia foderata con carta assorbente. Quando saranno raffreddati, toglieteli dalle forme, montate una bocchetta grande sulla sac à poche riempita del composto di crema alla ricotta e andate a farcire i cannoli.

SICILIAN CANNOLI WITH CANDIED ORANGE AND ARTICHOKE

To serve 6

For the cannoli

230 g flour 00, 25 g caster sugar, 20 g egg, 5 g bitter cocoa, 30 g cold lard, 1 tablespoon white wine vinegar, 40 g Marsala wine (alternatively white wine), 1 pinch fine salt, 1 lt seed oil for frying

For the filling

700 g sheep ricotta (drained in dishcloth in refrigerator), 100 g sugar, q.b candied artichoke cubes, q.b candied orange peel, water and sugar to taste

For dressing

Wash well and julienne the orange peels, clean and wash the artichokes as well and cut them into cubes. Boil everything in a syrup composed of 250 g water and 250 g sugar, making it caramelize.

Preparation

On a work table, pour the sifted flour into a well, putting the lard, beaten egg, sugar, a pinch of salt, cocoa, vinegar, and Marsala in the center. Work to make a consistent dough. Let it rest in the refrigerator wrapped in plastic wrap for at least a couple of hours, then take it out of the refrigerator and let it stand at room temperature for about 30 minutes. Sift the ricotta into a bowl and add the sugar, mix well, add the previously candied artichoke and orange peel cubes. Take back the dough that you have let rest and, helping yourself with a rolling pin, roll it out until you have a sheet a couple of millimeters thin. Cut out disks by cutting it with a round pastry cutter and using your fingers stretch them slightly to make an oval shape. Roll each sheet onto the steel cannoli molds taking care to press well with your fingers to seal the dough. Pour the oil into a pan, bring it to temperature, fry the cannoli on the steel forms and let them brown, then remove them with the help of a skimmer and place them on a baking sheet lined with paper towels. When they are cooled, remove them from the molds, mount a large nozzle on the sac à poche filled with the ricotta cream mixture and go to stuff the cannoli

Turbè Passito di Pantelleria Doc 2014 - Salvatore Murana

Nel 2014 si registra una delle peggiori annate in Europa, estate piovosa oltre il limite…tranne che in Sicilia! Qui siamo in una assolata zona lontana dalla costa che segna una viticoltura a sé. Sull’isola selvaggia, crescono le migliori uve Moscato che maturano e appassiscono al sole, invecchiano per molti anni, prima in acciaio e poi in bottiglia…Salvatore ormai ottantenne non è un amante del legno…le dolci note floreali, aromatiche, rapiscono il naso e ci connettono all’isola con una corrispondenza gusto olfattiva unica e mai stucchevole! 10°C con dessert tipici siciliani.

In 2014 we have one of the worst vintages in Europe, a rainy summer beyond the limit... with the exception of Sicily! Here we are in a sunny area far from the coast that marks a viticulture unto itself. On the wild island, they grow the best Moscato grapes that ripen and wither in the sun, age for many years, first in steel and then in the bottle...Salvatore now in his 80s is not a fan of wood...the sweet floral, aromatic notes enrapture the nose and connect us to the island with a unique taste-olfactory correspondence that is never cloying! 10°C with typical Sicilian desserts.

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mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.

Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati.

Grazie a loro e a chi crede in noi.

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Gli eventi benefici di Briantea84

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Giorgio Roda in the European Le Mans Series with the LMP2 of Proton Competition

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Giorgio Roda nell’European Le Mans Series con la LMP2 di Proton Competition

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Massimiliano Piffaretti Il Campione del Lago di Como

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FASHION & LUXURY

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FASHION & LUXURY

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FASHION & LUXURY

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FASHION & LUXURY

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FASHION & LUXURY

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FASHION & LUXURY

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the DoDo's Fiore collection launches a new message

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un nuovo messaggio

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Ponte in Valtellina, Ceres and its Astronomer Maximo

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Valtellina e Grigioni

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St. Moritz

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Ticino I parchi del Mendrisiotto The parks of Mendrisiotto

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Handbike passion

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ROBERTA AMADEO Passione handbike

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HELICOPTER RESCUE: A VIDEOLARYNGOSCOPE DONATED FOR AW 139

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ELISOCCORSO: DONATO UN VIDEOLARINGOSCOPIO PER L’AW 139

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To grow beyond the difficulties

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S.P.R.IN.T. Per crescere oltre le difficoltà

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HEARING How to choose hearing aids

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UDITO La scelta degli apparecchi acustici

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Massimiliano Colombo and his Roman heroes born on Lake Como

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e i suoi eroi romani nati sul Lago di Como

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La musica che salva i giovani. Le nuove generazioni raccontate da Ethos

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New A-Class: experience the Entry Luxury of Mercedes-Benz with Autotorino

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Nuova Classe A: vivere l’Entry Luxury di Mercedes-Benz con Autotorino

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PLINIO: GREENHOUSE EFFECT AT VILLA BERNASCONI

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PLINIO: EFFETTO SERRA A VILLA BERNASCONI

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Frontiere di Pace

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Frontiere di Pace La solidarietà non si ferma

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UN DONO A NATALE 2022

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NAVIGAZIONE LAGO DI COMO: RIPRESA DEI SERVIZI

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The history of navigation on lake como lands at Mercanteinfiera

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La storia della navigazione sul lario approda a Mercanteinfiera

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Rent All Como lusso sul lago

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a km Zero Eccellenza

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Gourmet restaurant, peace of the lake

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Crotto dei Platani Ristorante gourmet nella pace del lago

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Cantine Imperiali Taste and aromas of great Venetian Friulian wines

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Cantine Imperiali Gusto e profumi dei grandi vini Veneti Friulani

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Knight Frank's The Wealth Report 2023

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The Wealth Report 2023 di Knight Frank Il Lago di Como nella top 30 mondiale

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S.Project Workplace3.0

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SaloneSatellite

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Euroluce

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Salone del Mobile

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Alessandro Baricco Voce al Sogno

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VIVA BRAND AMBASSADOR DEL MADE IN ITALY IN MEDIO ORIENTE

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PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD

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Il primo showroom in Francia Porada

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Poliform's new communication project Incontri

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Incontri il nuovo progetto di comunicazione di Poliform

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The visit of the Minister

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Artwood Academy La visita del Ministro

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"Elità di spostarsi - ha spiegato l’ad della società del Gruppo FNM - Si tratta di un servizio a disposizione di cittadini e turisti: di chi non ha l’auto, di chi ne ha solo una ma ci sono più patentati in famiglia, delle Amministrazioni locali per effettuare trasporti sociali o altri servizi, ma anche di chi arriva sul territorio per conoscerlo». L’AD Martino è quindi entrato nel merito ampliando lo sguardo. «Il car sharing contribuisce all’infrastruttura complessiva del trasporto locale - ha spiegato - Permette di prendere un’auto a Milano e arrivare fino a Como e sul lago. Questo servizio rappresenta una soluzione in più di muoversi sul territorio, di fare una gita fuori porta e di collegare meglio borghi o frazioni. D’altra parte il nostro servizio consente raggiungere il treno o l’aereo (i mezzi E-VAI sono presenti negli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, Ndr), ma anche alle biciclette. Recentemente infatti è nato il nostro bike sharing elettrico station based». Camesasca, vice presidente degli Albergatori comaschi di Confcommercio, ha sottolineato le criticità da affrontare per cogliere la sfida di una nuova mobilità sul territorio comasco. «Un elemento importante per fare turismo sono i trasporti, la mobilità evoluta è turismo. Per poter pianificare a lungo termine bisogna avere dati: come si calcola la capacità di accoglienza turistica di una città per evitare che diventi invivibile per i suoi cittadini? - ha esortato - Si parla molto, e a ragione, di destagionalizzazione, ma un altro tema da affrontare è la delocalizzazione: i turisti non devono visitare solo il centro città, dobbiamo permettere loro di andare anche fuori ma come li indirizziamo?». Il passaggio alla mobilità elettrica è una sfida che ha deciso di cogliere anche Acinque Innovazione. «Abbiamo

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Environment and sport the commitments of Acqua S.Bernardo

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Dedizione per l’ambiente e passione per lo sport gli impegni di Acqua S.Bernardo

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Banca Generali, the challenge of credit institutions in the new economic world

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Banca Generali, la sfida degli istituti di credito nel nuovo mondo economico

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LUXURY FASHION, THE GROUP GENTILI MOSCONI BASED IN COMO, ENTERS THE STOCK MARKET A family story of innovation and sustainability

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MOSCONI ENTRA IN BORSA Una storia di famiglia, tra innovazione e sostenibilità

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Bolton Food, l’azienda comasca tra le più sostenibili della Lombardia

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PROPOSTE 2023: 78 COMPANIES AT VILLA ERBA

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PROPOSTE 2023: 78 AZIENDE A VILLA ERBA

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Enzo Fiore Una poetica in bilico tra vita e morte, arte e natura, uomo e mito

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When the game becomes art

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Quando il gioco si fa arte

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Un 2023 d'eccellenza

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Ferrari, the dream continues A never-ending Italian story

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Ferrari il sogno continua. Una storia italiana senza fine.

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ROCCO IANNONE Ferrari style

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Chi ancora riesce a sognare non smetta….

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TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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