Sbucciate le mandorle... Fate così!
Immergetele un paio di minuti in acqua bollente, una volta scolate basterà fare un piccola pressione con le dita per togliere la pellicina con faciltà. Quando saranno asciutte e ben fredde le potete macinare, eventualmente dopo averle messe a raffreddare nel congelatore per una decina di minuti.
Le ubriachelle INGREDIENTI 5 bicchieri di farina 1 bicchiere di vino 1 bicchiere di zucchero 1 bicchiere di olio 1 cucchiaino di lievito per dolci
Versate sulla spianatoia la farina, lo zucchero e il lievito; mescolate gli ingredienti, fate uno spazio al centro e versateci l'olio, il vino (regolatevi quanto ne basta per avere una pasta piuttosto soda, ma non dura). Lavoratela energicamente per qualche minuto, poi avvolgetela in un telo e lasciatela riposare, per circa mezz'ora, coperta a campana. Ungete una placca da forno. Tagliate la pasta in tre o quattro pezzi che andrete ad arrotolare sulla spianatoia leggermente infarinata per formare dei cilindretti grossi come un dito mignolo e tagliateli in pezzi lunghi circa 15 cm. Poi unite le loro estremità formando tanti piccoli anelli. Man mano che sono pronti passsateli nello zucchero (solo la parte in alto), disponeteli sulla placca del forno e cuocete a circa 190°C per circa 20-25 minuti. Lasciate raffreddare sopra un gratellla.
Uno dei dolcetti tipici del Lazio. La ricetta, si tramanda di generazione in generazione, così senza grammi... a occhio (quanta ne raccoje la farina!), oppure per semplificare, il dosatore diventa una tazza, un bicchiere. Ne esistono diverse varianti: con il vino rosso o bianco, con le nocciole, con l'anice e c'è chi mette anche un poco di lievito. Ma la base è sempre questa!
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