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perché sarà scritto in qualche posto, un nome di cui i loro nonni forse mai sapranno molto. Ma chi è nato in quel paese, chi ha avuto antenati lì venuti al mondo, vissuti e sepolti magari non gradisce che i suoi figli e nipoti risultino nati nel paese tradizionalmente avverso e compaesani di persone di paesi lontani. Visto che, quando è noto, la denuncia di nascita arriva comunque al Comune di residenza della madre, troverei più giusto indicare quello nei documenti ufficiali. Es. Nati all’ospedale di Vicenza: Luigi Rossi da Caldogno (VI) nato il 20.11.2011 [Vicenza] cf = RSS LGU 11S20 B403N Giovanna Bianchi da Vicenza nato il 21.01.1012 [Vicenza] cf = BNC GNN 12A61 L840X In quel comune il neonato era prima e subito dopo la nascita. Che poi il parto sia avvenuto nel comune dove si trova l’ospedale o in quello dove la madre si trovava mentre vi si recava sono accidenti casuali. Di fatto là era la sua casa, là sono le sue radici: si può sempre indicare anche il comune dov’è avvenuto il parto, se proprio serve. P.S. – Se non si nasce nel comune dov’è l’ospedale solo perché è più comodo fare lì la denuncia di nascita, se il nuovo ospedale di Biella (43882 ab.) è a Ponderano (3767 ab.) quasi tutti i biellesi nasceranno in quel piccolo comune.