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Abbiamo posizionato il veicolo sulla strada e ci siamo sistemati per scendere, io davanti a guidare e lui dietro in piedi. Appena partiti il carete·o ha cominciato a prendere velocità ed io a spaventarmi: non saremmo stati capaci di rallentare e magari al Cristo anche tirando dritto saremmo giunti alle scalette e finiti in fondo a Porta Monte. Per evitare questo possibile disastro, spaventatissimo mi sono spostato a destra sul margine sterrato della discesa. Geniale idea, solo che fuori dall’asfalto il carete·o si è bloccato di colpo: per me nessun problema, ma l’amico che era dietro in piedi mi ha sorvolato ed è finito malamente a terra. Niente di grave, per fortuna. Io non ricordo chi era né se era con me per sua o mia richiesta, ma credo che lui sicuramente si sarà ricordato di quel volo maledicendomi. Col carete·o sottobraccio siamo tornati a casa. Non sono stato più tentato di riprovare l’esperienza ma magari qualcuno più bravo e coraggioso di me è riuscito nell’impresa. ——– Con 4 cuscinetti mi pare sia il modo più semplice per fare un carrettino. In realtà quelli che si usavano credo fossero un po più sofisticati. Al centro del travetto anteriore si faceva un incavo. Si diminuiva così lo spessore dove poi passva il bullone che faceva da perno e si aveva lo spazio per il terzo cuscinetto, infilato su un pezzo di legno che veniva fissato al travetto. Il carrettino risultava così con due cuscinetti laterali posteriori e uno centrale sul travetto di guida. .