Niccolò di Segna e suo fratello Francesco
13. Simone Martini, Maestà (dettaglio), Siena, Palazzo Pubblico
14. Niccolò di Segna, San Michele Arcangelo (dettaglio cat. 11b), Siena, Pinacoteca Nazionale
quella perduta del polittico di San Maurizio, nota grazie a succinte descrizioni, entrambe riferibili alla fase matura del pittore. Le opere di Niccolò mostrano un’interessante serie di rimandi intrecciati ai principali artisti contemporanei e delle generazioni precedenti, che possono essere letti non solo come aggiornamenti, ma anche come la dichiarazione di un’immediata fonte di ispirazione e quasi una sorta di omaggio. È già stata più volte denunciata la vicinanza del polittico n. 38 ai modi di Simone Martini, di cui effettivamente si coglie un riflesso in particolare nella figura dell’arcangelo Michele (fig. 14), che ripropone le fisionomie aristocratiche ma paffute degli angeli della Maestà affrescata nel 1315 in Palazzo Pubblico a Siena (fig. 13). A Simone si guarda anche per la redazione generale del complesso vallombrosano, che è possibile somigliasse a quello di Santa Caterina a Pisa (1319-1320) per la terminazione con cuspidi triangolari e per la presenza di santi a mezzo busto nella predella (fig. 15), in cui comunque Niccolò dimostra di ispirarsi più direttamente allo zoccolo frammentario di Ugolino di Nerio con27