Niccolò di Segna e suo fratello Francesco: pittori nella Siena di Duccio, di Simone e dei Lorenzetti

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Niccolò di Segna e suo fratello Francesco

documentario e dunque andrà considerata semplicemente come una congettura: che cioè quella Croce possa essere stata realizzata da Niccolò quando ancora le monache di Lontrina si trovavano a Firenze e che l’opera possa essere stata trasferita in Casentino a seguito del rientro delle vallombrosane a Bibbiena all’inizio del settimo decennio del Trecento71.

4. La decorazione punzonata Caratteristica fondamentale delle opere di Niccolò di Segna è la ricca decorazione punzonata delle parti in oro, presente anche nelle opere più antiche, fin dalla precoce Incoronazione della Vergine. Un retaggio che certamente non deriva da Segna di Bonaventura, il quale non impiega punzonature complesse e solo nelle tavole più tarde inserisce alcuni stampi molto semplici, perlopiù circolari, a completamento esterno delle aureole, mantenendosi fedele alla modalità decorativa tipica di Duccio, ovvero realizzando all’interno dei nimbi ornamenti a incisione a mano libera solitamente ispirati a fantasie vegetali. Lo stesso fa Ugolino di Nerio nella prima parte della sua carriera, salvo poi adeguarsi al nuovo gusto decorativo introdotto da Simone Martini fin dal 1315 nella redazione dell’affresco della Maestà in Palazzo Pubblico a Siena, dove per la prima volta si trovano stampi sagomati a movimentare le fasce delle aureole. Il maestro continuerà a far uso di questa modalità decorativa anche nelle successive opere su tavola, incrementandone la complessità, sperimentandone variazioni e introducendo punzoni di fogge e dimensioni diverse. A queste novità Ugolino si accosta, a differenza di Segna, piuttosto tempestivamente, fino almeno dall’inizio degli anni Venti: la critica tende a individuare nel polittico n. 39 della Pinacoteca senese la prima testimonianza di questa tarda tendenza, che caratterizzerà tutta la successiva produzione del pittore, con variazioni che rappresentano anche una sorta di bussola per la non sempre facile definizione della cronologia delle sue opere72. Norman Muller ha individuato quattro momenti di variazione della tecnica della punzonatura da parte di Ugolino, a cui corrispondono altrettante forme di aureole, a partire dall’inserimento di tralci di fiori e foglie entro la fascia principale, che unisce l’uso di punzoni alla creazione di dettagli a risparmio sul fondo granito ed è contenuta entro un giro di piccoli punzoni (polittico n. 39). La seconda fase, espressa principalmente nel polittico di Santa Croce, viene definita dallo studioso “pearls-on-a-string” e consiste nella disposizione di serie di punzoni in strette fasce concentriche, emergenti o no sul fondo granito, in una sorta di compressione e moltiplicazione della decorazione precedente. Una terza modalità consiste invece, direttamente sulla scorta di Simone Martini, nella creazione di composizioni di punzoni in abbinamento a dettagli a risparmio (Sant’Anna di Ottawa, Maestà di San Casciano: fig. 39); questi ultimi diventano l’esclusivo elemento decorativo di quella che Muller individua come l’ultima fase di Ugolino, riconoscibile in opere come i Santi Francesco e Pietro della chiesa della Misericordia di San Casciano73. Come ho già avuto modo di puntualizzare, la cronologia proposta da Muller, che scala gli ultimi due gruppi di opere nel quarto decennio, deve essere probabilmente rivista e contratta entro o poco oltre gli anni Venti e forse la scansione delle diverse fasi decorative non va interpretata con eccessiva rigidità74. Tuttavia questa analisi, insieme al contributo di Josef Polzer, risulta fondamentale

Cfr. cat. 7. Polzer 2005, pp. 72-92. Testi fondamentali per lo studio della decorazione punzonata trecentesca sono stati redatti negli anni Novanta del secolo scorso da Erling Skaug e Mojmír Frinta: Skaug 1994; Frinta 1998. 73 Muller 1994, pp. 70-73. Si rifà a questa indicazione metodologica anche Aldo Galli, in La Collezione 2009, I, pp. 82-87. 74 Matteuzzi 2008, pp. 326-327. La realizzazione delle tavole dei due santi e della Maestà di San Casciano, stilisticamente affini alle figure di Santa Croce, deve essere messa in relazione al rapporto lavorativo di Ugolino con Santa Maria Novella per il perduto polittico riferibile alla prima metà degli anni Venti: la chiesa di Santa Maria sul Prato, detta dall’Ottocento 71 72

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Referenze fotografiche

2min
pages 279-282

Bibliografia

40min
pages 257-278

34. Testa della Madonna

3min
pages 250-252

Elenco delle opere espunte dal catalogo di Niccolò di Segna

7min
pages 253-256

33. Madonna col Bambino e due Santi

1min
pages 248-249

31. Madonna col Bambino

2min
pages 244-245

32. Madonna col Bambino

4min
pages 246-247

30. Natività di Cristo con annuncio ai pastori e bagno del Bambino; Crocifissione

8min
pages 238-243

29. Madonna col Bambino e donatrice

7min
pages 234-237

28. Croce

3min
pages 232-233

San Frediano(?), Santa

6min
pages 228-231

26. Croce

4min
pages 224-227

25. San Gregorio Magno appare a Santa Fina morente

5min
pages 220-223

19. Redentore

3min
pages 184-185

Sant’Ambrogio, Sant’Andrea, Sant’Antonio Abate, San Giuliano

7min
pages 206-215

clipei); San Gregorio(?), Sant’Ambrogio(?), San Gioacchino, San Giuseppe

16min
pages 192-199

22. Polittico della Resurrezione

13min
pages 200-205

24. Tavoletta di Biccherna

3min
pages 216-219

San Pietro; Sant’Antonio Abate; Storie di Santa Caterina d’Alessandria

7min
pages 186-191

Cristo Crocifisso, due Santi Vescovi e i Santi Vittore, Caterina, Donato(?), Orsola, Francesco (predella

56min
pages 114-141

13. Redentore; due Angeli

11min
pages 146-151

17. Profeta Isaia

5min
pages 176-179

12. Polittico con la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista

7min
pages 142-145

18. Croce

6min
pages 180-183

15. Madonna col Bambino

15min
pages 156-161

ordine superiore

21min
pages 162-175

14. Madonna col Bambino

5min
pages 152-155

10. Madonna col Bambino

7min
pages 110-113

6. Annunciazione

3min
pages 96-97

9. Madonna col Bambino

7min
pages 106-109

7. Croce

7min
pages 98-101

8. Madonna col Bambino

8min
pages 102-105

5. Madonna col Bambino, i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista(?), sei Angeli e donatore

4min
pages 92-95

4. Sante Caterina d’Alessandria, Maria Maddalena, Margherita d’Antiochia

4min
pages 88-91

3. Crocifissione

5min
pages 84-87

Miracoli di San Leonardo; Cristo Giudice; quattro Evangelisti, Sant’Agostino, San Francesco

28min
pages 29-44

2. Crocifissione, San Giovanni Battista, Stigmate di San Francesco

7min
pages 80-83

1. Incoronazione della Vergine

6min
pages 76-79

5. Francesco di Segna

20min
pages 56-66

4. La decorazione punzonata

17min
pages 45-55

6. Conclusioni

3min
pages 67-75

Santo Vescovo (Gregorio?), San Giovanni Evangelista, San Giacomo, Sant’Agostino

5min
pages 25-28

Polittico smembrato con la Madonna col Bambino e i Santi Benedetto, Michele Arcangelo Bartolomeo, Nicola (ordine principale); i Santi Lucia, Lorenzo, Andrea, Giovanni Battista,

0
pages 13-14

e alcune proposte per la fase giovanile

4min
pages 20-21

Le studiate morbidezze di un interprete della tradizione: per Niccolò di Segna, trecentista senese in solitaria

13min
pages 9-12

1. I documenti e le testimonianze

2min
page 15

Madonna col Bambino con San Leonardo e un Santo Vescovo; San Cristoforo; San Leonardo

1min
page 22

2. La ricomposizione del corpus

7min
pages 16-17

Transito di San Giovanni Evangelista; San Filippo Benizi, San Leonardo, Santo Stefano

2min
pages 23-24

Polittico smembrato con la Madonna col Bambino e i Santi Lucia, Maurizio, Bartolomeo

7min
pages 18-19
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