Niccolò di Segna e suo fratello Francesco: pittori nella Siena di Duccio, di Simone e dei Lorenzetti

Page 96

Niccolò di Segna e suo fratello Francesco

6. Niccolò di Segna

Annunciazione Fiesole, collezione Martello Fine del terzo decennio del XIV secolo Tempera su tavola Cm 43 x 47 Provenienza: Venezia, collezione privata; Venezia, Semenzato (24-25 febbraio 1979).

I protagonisti della vicenda evangelica sono disposti in uno spazio voltato; il primo piano è spartito da uno dei pilastri di imposta degli archi, sotto uno dei quali si trova l’arcangelo Gabriele e la piccola figura dell’Eterno, mentre l’altro inquadra la Vergine seduta e lo Spirito Santo che, sotto forma di colomba, si dirige verso di lei. I margini della tavoletta sono stati integrati con un intervento di restauro1, volto a regolarizzare il profilo superiore e a colmare le lacune lasciate dall’asportazione della cornice perimetrale. Le aureole, ritoccate, non conservano tracce di lavorazione. Si deve a Boskovits l’attribuzione a Niccolò di Segna della piccola tavola, in precedenza ascritta al padre2, dal cui stile si differenzia per la resa del chiaroscuro più contrastato e dei panneggi abbondanti di pieghe morbide. A supporto della proposta di una collocazione precoce nel percorso di Niccolò, comunque nell’orbita della bottega paterna, lo studioso ungherese portava pertinenti confronti con opere di piccolo formato, quali il trittichino di Esztergom, la Crocifissione di Philadelphia e l’anconetta in collezione Thyssen-Bornemisza3. Ai primi due dipinti rimanda in particolare la resa del panneggio rosato di Gabriele, vicinissimo ai manti dei due san Giovanni dolenti, mentre la smaltata veste azzurra dell’arcangelo, increspata da fini pieghe sottolineate da lumeggiature bianche, richiama la tavoletta Thyssen, sui volti dei cui personaggi sono peraltro ben visibili i tratti sfilacciati delle pennellate degli incarnati che mescolano ombre e tocchi di luce come nelle figure dell’Annunciazione. Diversi elementi delle loro fisionomie sono rintracciabili in queste stesse opere: negli occhi allungati della Vergine, lievemente ombreggiati nell’angolo esterno della pupilla, si riconosce il dettaglio di quelli, ad esempio, del san Giovanni dolente di Esztergom, mentre i tratti e la costruzione generale richiamano quelli del probabile Evangelista ex Thyssen, a cui rimandano anche le linee vagamente grifagne del volto dell’angelo. Le loro caratteristiche sono affini ad alcuni tratti tipici del Maestro di Monteoliveto, in particolare i volti delle Vergini negli scomparti di uno dei suoi prodotti più raffinati: le già citate ante del Metropolitan Museum di New York (figg. 28-29). Anche il volto dell’arcangelo trova riscontri nell’omologo della scena dell’Annunciazione americana – altrimenti del tutto differente per impaginazione – ma in esso, al contrario della Vergine, sono più definiti i caratteri tipici delle opere mature di Niccolò. Ci si trova dunque ad assistere all’evoluzione stilistica del nostro pittore, che in questo momento – probabilmente a cavallo tra il terzo e il quarto decennio – sta definendo il proprio linguaggio sperimentando elementi di colleghi con cui si può supporre sia entrato in contatto negli anni della formazione e delle prima attività. Importante è ancora il riferimento a Duccio, dal quale derivano le volte dalle vele blu notte marcate da costoloni rossi e i cornicioni marcapiano empiricamente scorciati, rintracciabili anche nelle scene della Maestà del Duomo senese. Boskovits indicava la probabile provenienza dell’Annunciazione da un polittico, di cui avrebbe dovuto costituire lo scomparto centrale dell’ordine superiore, sul modello ad esempio della pala di Pietro Lorenzetti per la pieve di Arezzo (1320). Tuttavia non è possibile riferire la tavola fiesolana a un complesso noto, né avere la certezza che esso potesse spettare completamente a Niccolò. D’altronde, secondo il canone più diffuso, la proposta di Boskovits dovrebbe prevedere piuttosto un dittico centinato che una tavola unica, lasciando aperta la possibilità di un’alternativa ma difficilemente precisabile funzione originaria della tavoletta4. Bibliografia Asta 1979, lotto 379; Boskovits 1982, pp. 501-502; Boskovits 1985b, p. 126.

1 Non è possibile stabilire se l’intervento risalga al restauro di Andrea Rothe del 1980 (Boskovits 1985b, p. 126) o già a uno precedente non documentato. 2 Da Roberto Longhi in una perizia (cfr. Asta 1979, lotto 379). 3 Boskovits 1982, pp. 501-502; soprattutto Idem 1985b, ibidem. Cfr. in questo volume cat. 2-4. 4 Ringrazio Andrea De Marchi per la precisazione.

94


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Referenze fotografiche

2min
pages 279-282

Bibliografia

40min
pages 257-278

34. Testa della Madonna

3min
pages 250-252

Elenco delle opere espunte dal catalogo di Niccolò di Segna

7min
pages 253-256

33. Madonna col Bambino e due Santi

1min
pages 248-249

31. Madonna col Bambino

2min
pages 244-245

32. Madonna col Bambino

4min
pages 246-247

30. Natività di Cristo con annuncio ai pastori e bagno del Bambino; Crocifissione

8min
pages 238-243

29. Madonna col Bambino e donatrice

7min
pages 234-237

28. Croce

3min
pages 232-233

San Frediano(?), Santa

6min
pages 228-231

26. Croce

4min
pages 224-227

25. San Gregorio Magno appare a Santa Fina morente

5min
pages 220-223

19. Redentore

3min
pages 184-185

Sant’Ambrogio, Sant’Andrea, Sant’Antonio Abate, San Giuliano

7min
pages 206-215

clipei); San Gregorio(?), Sant’Ambrogio(?), San Gioacchino, San Giuseppe

16min
pages 192-199

22. Polittico della Resurrezione

13min
pages 200-205

24. Tavoletta di Biccherna

3min
pages 216-219

San Pietro; Sant’Antonio Abate; Storie di Santa Caterina d’Alessandria

7min
pages 186-191

Cristo Crocifisso, due Santi Vescovi e i Santi Vittore, Caterina, Donato(?), Orsola, Francesco (predella

56min
pages 114-141

13. Redentore; due Angeli

11min
pages 146-151

17. Profeta Isaia

5min
pages 176-179

12. Polittico con la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista

7min
pages 142-145

18. Croce

6min
pages 180-183

15. Madonna col Bambino

15min
pages 156-161

ordine superiore

21min
pages 162-175

14. Madonna col Bambino

5min
pages 152-155

10. Madonna col Bambino

7min
pages 110-113

6. Annunciazione

3min
pages 96-97

9. Madonna col Bambino

7min
pages 106-109

7. Croce

7min
pages 98-101

8. Madonna col Bambino

8min
pages 102-105

5. Madonna col Bambino, i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista(?), sei Angeli e donatore

4min
pages 92-95

4. Sante Caterina d’Alessandria, Maria Maddalena, Margherita d’Antiochia

4min
pages 88-91

3. Crocifissione

5min
pages 84-87

Miracoli di San Leonardo; Cristo Giudice; quattro Evangelisti, Sant’Agostino, San Francesco

28min
pages 29-44

2. Crocifissione, San Giovanni Battista, Stigmate di San Francesco

7min
pages 80-83

1. Incoronazione della Vergine

6min
pages 76-79

5. Francesco di Segna

20min
pages 56-66

4. La decorazione punzonata

17min
pages 45-55

6. Conclusioni

3min
pages 67-75

Santo Vescovo (Gregorio?), San Giovanni Evangelista, San Giacomo, Sant’Agostino

5min
pages 25-28

Polittico smembrato con la Madonna col Bambino e i Santi Benedetto, Michele Arcangelo Bartolomeo, Nicola (ordine principale); i Santi Lucia, Lorenzo, Andrea, Giovanni Battista,

0
pages 13-14

e alcune proposte per la fase giovanile

4min
pages 20-21

Le studiate morbidezze di un interprete della tradizione: per Niccolò di Segna, trecentista senese in solitaria

13min
pages 9-12

1. I documenti e le testimonianze

2min
page 15

Madonna col Bambino con San Leonardo e un Santo Vescovo; San Cristoforo; San Leonardo

1min
page 22

2. La ricomposizione del corpus

7min
pages 16-17

Transito di San Giovanni Evangelista; San Filippo Benizi, San Leonardo, Santo Stefano

2min
pages 23-24

Polittico smembrato con la Madonna col Bambino e i Santi Lucia, Maurizio, Bartolomeo

7min
pages 18-19
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.