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ALIMENTAZIONE PARENTERALE Per approfondire Wanten, BMJ 342, 1447; 2011
I pazienti con malnutrizione proteica sottoposti a gravi stress hanno un’aumentata morbilità e mortalità. Il digiuno può essere la causa iniziale di una sepsi o di una MOF (disfunzione poliorgano). L’alimentazione parenterale è indicata solo quando l’alimentazione per os è inadeguata per più di 5-7 gg o è controindicata, es ostruzioni o sanguinamenti intestinali, ileo, peritonite, fistole intestinali, sindromi da malassorbimento, enteriti, gravi stati catabolici, ustioni > 30-50%, pancreatiti ecc (Mogensen, Current Therapy 2017). L’alimentazione enterale mantiene la normale flora microbica, l’integrità della mucosa intestinale (fondamentale per il trofismo del villo), la secrezione di enterormoni. Riduce la mortalità, è più semplice, più economica, più fisiologica e più tollerata. “Se l’intestino funziona, usalo!” (Salloum, Current Therapy 2003). Tab. 24.0.1
Protocollo di alimentazione parenterale (Baron, Current Med. Diag. Treat. 2005)
Il tratto intestinale può essere usato con efficacia e sicurezza? SÌ
NO
Supporto è richiesto per > 6 sett?
Nutrizione parenterale
Supporto richiesto per > 2-3 sett?
SÌ
NO
Enterostomia
Tubo nasoenterico
SÌ
NO accesso periferico adeguato e tolleranza ai fluidi?
alto rischio di aspirazione? SÌ Tubo naso-duodenale
NO
NO Tubo naso-gastrico
Vena centrale
SÌ Vena periferica
Per valutare lo stato nutrizionale del paziente è utile controllare il rapporto tra l’escrezione urinaria nelle 24h della Creatinina confrontata con i valori standard. Se il rapporto è > 80% la malnutrizione è lieve, se è compresa tra 60 ed 80% è moderata, se < 60% è grave. Utile anche la valutazione della concentrazione dell’Albumina (che ha un’emivita di 20 gg) o della Trasferrina (emivita 10 gg), della Prealbumina (che ha un’emivita di 2-3 gg (vedi sotto), della proteina legante il retinolo (Mogensen, Current Therapy 2017). Esistono in commercio dei preparati per alimentazione nasogastrica in grado di soddisfare tutte le esigenze nutritive, come pure preparati costituiti da componenti elementari che richiedono minor lavoro digestivo e producono meno scorie e minor volume fecale. Queste ultime soluzioni saranno particolarmente utili in quei pazienti che, oltre a